L’olivo ha accompagnato l’uomo nell’arco dei secoli, facendosi venerare, nei tempi antichi, quasi come fosse una divinità. Nell’antica Grecia, del resto, l’olio veniva utilizzato per le più svariate esigenze: non solo per l’alimentazione, ma per la cura del corpo, per l’illuminazione, come unguento e per officiare le pratiche religiose. Dietro alla sua coltivazione, c’è tanta passione, lavoro duro e soprattutto un obiettivo: mantenere il prodotto identico a come la natura lo ha generato. Cose antiche, movimenti lenti ma sagaci, piccole passioni, tradizioni che affondano nella notte dei tempi, gesti quasi elementari, ma allo stesso tempo miracolosi: eccola, la vera essenza della semplicità. Un concetto declinato ai sapori perduti, alla ricette di una volta, ai luoghi caduti nell’oblio, ma anche alla volontà di chi vuole ritrovare tutto questo. Ed è questo che anima l’associazione Cosimo Moschettini di Martano, che da 27 anni organizza la Sagra de la Volìa cazzata.