Movimenti lenti ma sagaci, piccole passioni, tradizioni che affondano nella notte dei tempi, gesti quasi elementari ma allo stesso tempo miracolosi: è questo il concetto di semplicità da apprezzare nei sapori perduti, nelle tradizioni di una volta, nei luoghi caduti nell’oblio che sostiene, oggi, l’intenzione di chi vuol ritrovare tutto questo. Un sentimento profondo che da ventisette anni anima la piccola comunità di Merine dove si rinnova con attenzione e cura la Sagra te lu Ranu. Un evento, promosso dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie che permette di apprezzare i valori veri e di far rivivere quelle tante culture e quelle storie che fanno parte della memoria del territorio. Alla vigilia della rassegna abbiamo incontrato la guida spirituale del ridente centro, don Luca Nestola.