PILOT ITALIA - Innovazione e sostenibilità

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aziende & strategie O-I

Investimenti in chiave innovazione e sostenibilità La multinazionale americana del vetro O-I guarda con favore all’Italia e decide di investire 100 milioni di euro, ripartiti su tutto il territorio, per rendere più moderni e ancora più sostenibili gli stabilimenti sul territorio. Presentato recentemente l’investimento di 40 milioni a San Polo di Piave: un nuovo forno, incremento della capacità produttiva e 30 nuove assunzioni. L’intervista a Angelo Breviari, O-I Country Group Executive Italia e Ungheria.

IN GENERALE COME OPERATE PER RIMANERE COMPETITIVI? «Operiamo in uno scenario economico e di mercato molto complesso. Credo che per essere competitivi occorra valorizzare elementi che spesso si danno per scontati, come ad esempio la qualità. Bisogna poi orientarsi verso una maggiore attenzione ai costi che non generano valore». QUALI LE RICHIESTE E GLI INPUT CHE VI ARRIVANO DAI VOSTRI CLIENTI? COME LI SODDISFATE? «Le richieste dei nostri clienti sono sempre più concentrate su innovazione e sostenibilità. In particolare, sempre più spesso ci chiedono forme e funzionalità diverse che consentano di essere distintivi e riconoscibili sullo scaffale. Al tempo stesso è in aumento, soprattutto se paragonata a qualche anno fa, la richiesta di prodotti ‘sostenibili’ e quindi leggeri e con un elevato contenuto di vetro riciclato. Per soddisfare al meglio questi input è sempre più determinante essere innanzitutto vicini ai clienti per comprenderne le esigenze anche più nascoste e al contempo adottare modelli organizzativi, coinvolgendo anche i nostri fornitori, che hanno nella Customer Centricity l’elemento chiave»

NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE C’È ANCORA SPAZIO PER L’IMBALLAGGIO IN VETRO? QUALI PRODOTTI, SECONDO VOI, NON POSSONO FARE A MENO DI QUESTO IMBALLAGGIO? «Da tutte le ricerche di mercato che si fanno sul packaging risulta evidente quanto gli Italiani considerino questo materiale bello, onesto e sostenibile. Questo è il motivo per cui i consumatori, quando possono, scelgono il packaging in vetro. Molte categorie di prodotto non possono fare a meno di questo materiale di packaging, dal vino ai sughi, anzi per alcuni brand, penso alla Nutella, il vetro è parte essenziale dell’identità di marca». INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ PER VOI SIGNIFICANO? «Innovazione significa dare sempre il massimo del valore al nostro cliente, sostenibilità significa farlo in modo da rispettare l’ambiente. Per questo aspetto siamo anche fortunati perché abbiamo la possibilità di lavorare con un materiale che è di origine naturale, che ha una elevata percentuale di materia prima riciclata e che a sua volta è riciclabile all’infinito. Per questo motivo per noi il vetro è vita». ■

Flavio Brivio

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L’Italia è un mercato strategico ed importante per la O-I ed è per questo che viene guardato con favore dal management americano. Recente è l’investimento di oltre 100 milioni di euro ripartiti su tutto il territorio che hanno comportato – tra gli altri - il rifacimento dei forni negli impianti di Mezzocorona, Bari, Ottaviano (NA) e San Polo di Piave (TV) in un’ottica green, di risparmio energetico e alleggerimento delle bottiglie. Ne parliamo con Angelo Breviari, O-I Country Group Executive Italia e Ungheria. ING. BREVIARI , COME È PRESENTE LA O-I IN ITALIA? E A LIVELLO MONDIALE? «O-I (Owens-Illinois) è il maggiore produttore di contenitori in vetro al mondo e in Italia. Nel nostro Paese siamo presenti con 11 stabilimenti che ci consentono di essere presenti in tutti i segmenti di mercato - dalla birra al vino, dalle acque minerali, all’olio, dalle passate alle conserve - e di servire clienti di ogni dimensione in ogni area geografica. L’headquarter di O-I ha sede negli Stati Uniti, a Perrysburg (Ohio), e impiega circa 22.500 dipendenti che operano in 79 stabilimenti situati in 21 paesi. L’azienda offre imballaggi in vetro sicuri, sostenibili, puri, e in grado di conferire riconoscibilità ai marchi in un mercato globale in crescita. Dall’anno 2011 promuoviamo il movimento Glass Is Life™ nei principali mercati mondiali per evidenziare i numerosi vantaggi offerti dal confezionamento in vetro».

in grado di conservare e valorizzare il suo contenuto. Credo che nei prossimi anni verranno sempre più premiati i packaging che sapranno dare un contributo funzionale e saranno rispettosi dell’ambiente, realizzati quindi con materiali naturali e facilmente riciclabili». QUANTO CONTA IL MERCATO ITALIANO PER O-I? AVETE UN PIANO DI SVILUPPO DEDICATO? «L’Italia rappresenta per O-I uno dei principali mercati in Europa grazie - ma non solo - alla grande produzione di vino che contraddistingue il nostro Paese. Per questo, alla fine dell’anno scorso abbiamo annunciato un piano di 100 milioni di Euro da investire per rendere più moderni e ancora più sostenibili tutti i nostri stabilimenti. Abbiamo presentato recentemente l’investimento di 40 milioni a San Polo di Piave che ha comportato la creazione di un nuovo forno di 110 m², l’incremento della capacità produttiva con 4 nuove linee di produzione e 30 nuove assunzioni». LE CONTRAZIONI DEI CONSUMI DI FOOD & BEVERAGE COME SI RIFLETTONO SUL VOSTRO BUSINESS? «La crisi economica e quella dei consumi degli ultimi anni ha toccato molti settori del food e del beverage storicamente anticiclici. I consumatori adottano sempre più modelli di spesa che consentono di risparmiare. I mercati nei quali siamo presenti hanno risentito di significative contrazioni, in parte bilanciate dalle esportazioni che rappresentano una parte importante dei volumi».

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Il coraggio di saper reagire e investire “Not just a label”, non solo un’etichetta, è quello che offre Pilot Italia che ha recentemente investito in due macchine off-set tradizionali, da 420 mm, per la produzione e stampa di etichette autoadesive. Un importante passo per offrire prestazioni ancora più efficienti ed evolute. Per il successo occorre talento. E insieme al talento occorre coraggio. Quello di rischiare, di credere nel proprio lavoro, di continuare a investire anche nei momenti più delicati, e sempre con fiducia, intelligenza e passione. Il talento e il coraggio di reagire: sono questi i punti di forza di un’impresa solida in tempo di crisi. Pilot Italia, fondata nel 1968, mantiene la propria primaria posizione a livello europeo per lo studio e la realizzazione di soluzioni di packaging auto-adesivo anche grazie a una politica aziendale di costante investimento che l’ha portata, negli ultimi mesi, ad affiancare alle off-set tradizionali (due macchine gemelle da 520 mm) altre due da 420 mm, in grado di offrire prestazioni ancora più efficienti ed evolute. Progettate e utilizzate per soddisfare le più esigenti richieste e qualità

OPERATE NEL SETTORE DELL’IMBALLAGGIO IN VETRO. DAL VOSTRO PUNTO DI VISTA COME VA IL MERCATO? COME PREVEDE CHE SI EVOLVERÀ? «Il mercato è in continua evoluzione e tiene conto della contrazione dei consumi - da una parte - e del cambiamento sociale dall’altra. I consumatori prediligono confezioni più piccole che consentono meno sprechi e sono più idonee a famiglie poco numerose. Un esempio? I recenti lanci di bottiglie da 15cl per la birra. La produzione di contenitori in vetro ha ricominciato a crescere nel 2013. Nei primi dieci mesi del 2013, infatti, la produzione generale dei contenitori in vetro è stata pari a 3,03 mln di tonnellate, registrando, rispetto allo stesso periodo del 2012, un incremento di circa il 3% (Fonte: Assovetro). Il packaging è un elemento essenziale dell’offerta di un prodotto, è Novembre 2014 Rassegnadell’IMBALLAGGIO

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di stampa (a caldo, a freddo, a rilievo) con i migliori supporti auto-adesivi, completano così una capacità produttiva e creativa che è unica tra le aziende del settore. DOPPIO INVESTIMENTO La scelta di ampliare il parco macchine risponde a una strategia mirata di investimento - in linea con la visione di “Business Continuity” che da sempre anima Pilot Italia - e consente non solo di ottimizzare l’efficienza della produzione, ma tende anche a valorizzare la professionalità e il knowhow degli specialisti qualificati che l’azienda può vantare tra i propri collaboratori. Le nuove off-set, infatti, offrono l’occasione di effettuare un training di alto livello e favoriscono una continua formazione sul campo, sempre al passo con i tempi e le novità del settore. Perché Pilot Italia sa bene che un processo industriale attivo e concorrenziale non può prescindere dall’avanzamento tecnologico, però ha capito altrettanto bene che la differenza la fanno l’esperienza e l’aggiornamento costante di chi deve gestire il flusso di lavoro con la competenza più opportuna e specifica. L’investimento è dunque sempre duplice, sia sul parco macchine che sulle risorse umane, e si traduce in valore aggiunto a ogni nuova richiesta da soddisfare. Il percorso di crescita di Pilot Italia è la dimostrazione che, dopo tanti annunci di aziende in crisi o in chiusura, si può ancora fare impresa di qualità, grazie a un piano di sviluppo intelligente che punta sull’innovazione e sulla ricerca. “Not just a label”, non solo un’etichetta, è quello che offre Pilot Italia: e ciò che sta dietro a un prodotto realizzato a regola d’arte è lo spirito di un’azienda che non ha mai smesso di credere e investire su se stessa.

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