Comune di
Cisterna di Latina
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Dear visitor, we are glad to show you Cisterna’s landscape, historic, artistic and monumental beauties. A small coffer a few kilometres away from Rome, which is possible to visit also thanks to the direct and immediate connection with the train station. An electric bus-shuttle service will accompany visitors to the monumental complex and historical residence “Palazzo Caetani” with its suggestive caves and frescos. Palazzo Caetani is the joint point of the extraordinary story of this family, which inevitably intertwines with Cisterna and its inhabitant’s, practically since forever. The same residence also hosts the Buttero museum, that tells the feats of Cisterna’s people and Augusto Imperiali, historical buttero who won and incredible challenge against Buffalo Bill, but that’s not all. Cisterna is a lot more: a few kilometres beyond the city center it is possible to admire the wonderful Garden of Ninfa, defined by the most prestigious magazines, among which the New York Times, as “the most beautiful garden in the world”. Ninfa is a paradise of perfumes, colors, history, dreams and emotions. The same emotions that are possible to live visiting, two steps away from the garden, the archaeological site of Tres Tabernae, where St. Paul stayed and, wanting to end in a beautiful way, going a little further, to the verdant holding of Torrecchia Vecchia. So, the invitation is to come to know us and to use and keep this little brochure, thought to make your visit more pleasant . You will be able to browse it, inquire or give it to your friends and relatives. But what we are asking you is simply to tell the sensations you have lived, this will be our most beautiful business card. Have a nice stay! The Mayor Avv. Eleonora Della Penna
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Caro visitatore, siamo lieti di mostrarti le bellezze storiche, artistiche, monumentali e paesaggistiche di Cisterna. Un piccolo scrigno a pochi chilometri da Roma che è possibile visitare anche grazie al collegamento diretto e immediato con la stazione ferroviaria. Un servizio di bus-navetta elettrico accompagnerà i visitatori al Complesso monumentale e Dimora storica di Palazzo Caetani con le sue suggestive grotte, gli affreschi. Palazzo Caetani è il punto di snodo della straordinaria storia di questa famiglia che si intreccia, inevitabilmente, con quella della città di Cisterna e dei suoi abitanti. Praticamente da sempre. La stessa Dimora ospita inoltre il museo del Buttero che racconta le imprese del popolo cisternese e di Augusto Imperiali, storico buttero che vinse una incredibile sfida contro Buffalo Bill. Ma non è tutto. Perché Cisterna è molto altro: qualche chilometro oltre il centro urbano, infatti, è possibile ammirare il magnifico Giardino di Ninfa. Definito dalle più prestigiose riviste, tra cui il New York Times come il “più bel giardino del mondo”, Ninfa è un paradiso di profumi, colori, storia, sogni, emozioni. Le stesse emozioni che si possono vivere visitando, a due passi dal giardino, il sito archeologico di Tres Tabernae dove soggiornò anche San Paolo e, volendo concludere in bellezza, andando poco oltre recandosi nella verdeggiante tenuta di Torrecchia Vecchia. Insomma l’invito è di venire a conoscerci ed utilizzare, conservare, questo opuscolo pensato per rendere più gradevole la tua visita. Potrai sfogliarlo, informarti, consegnarlo ai tuoi amici e parenti. Ma la cosa che ti chiediamo è di raccontare, semplicemente, le sensazioni che hai vissuto. Sarà il nostro biglietto da visita più bello. Buon soggiorno! Buona visita! Il Sindaco Avv. Eleonora Della Penna
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Brief overview on Cisterna di Latina Cisterna di Latina is located about 50 km from Rome, at the beginning of the Pontine plain and near to the Tyrrhenian coast, the Lepini Mountains and the Circeo National Park. Its fortunate geographical position makes it a fertile land, charatcterised by a mild climate and easily accessible. Defined as “The homeland of butteri” (italian cowboy duster) and of the kiwi, today’s urban center has medieval origins, when the population of the near and properous roman settlement of Tres Tabernae, an ancient stop station on the Appian way, was destroyed by Saracens. Cisterna was an important center of the noble house of Caetani because of the management of the vast pontine holdings, and once its territory almost entirely covered the Pontine area, with impenetrable woods and malarial marshes. During the Second World War, following the Anzio Landing, given that it was the scene of hard clashes, it had to sustain heavy damages. Today the heart of the city is represented by Piazza 19 Marzo with the Biondi fountain in its centre, by the Cathedral of S.Maria Assunta in Cielo and Palazzo Caetani, behind which there’s the old village. Other places to go: the Garden and Oasi of Ninfa, the Pantanello Park, the estate of Torrecchia Vecchia.
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Cenni generali su Cisterna di Latina Cisterna di Latina è situata circa 50 km a sud di Roma, all’inizio della pianura pontina, a poca distanza dal litorale tirrenico, dai monti Lepini e dal Parco Nazionale del Circeo. La sua felice posizione geografica ne fa una terra fertile, dal clima mite, facilmente raggiungibile. Definita la “patria dei butteri” e del kiwi, l’attuale centro urbano ha origini medievali, quando la popolazione del vicino e fiorente insediamento romano di Tres Tabernae, antica stazione di posta sull’Appia, venne rasa al suolo dai saraceni. Fu un importante centro della nobile casata dei Caetani per la tenuta dei vasti possedimenti pontini e un tempo il suo territorio comprendeva quasi per intero l’Agro pontino con i suoi impenetrabili boschi e malariche paludi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, in seguito allo Sbarco di Anzio, fu sede di duri scontri subendo ingenti danni. Oggi il cuore della città è costituito da Piazza 19 Marzo con al centro la Fontana Biondi, la Cattedrale S.Maria Assunta in Cielo, il Palazzo Caetani, dietro il quale si apre il borgo antico. Da visitare inoltre l’Oasi di Ninfa con il Giardino e la riserva del Pantanello, la tenuta Torrecchia Vecchia e, nei giorni di apertura, l’area archeologica di Tres Tabernae.
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I Caetani e Cisterna L’antica famiglia nobiliare dei Caetani detenne per secoli gran parte dell’attuale territorio pontino, scegliendo Cisterna per la posizione cruciale nei collegamenti tra lo Stato Pontifico ed il Regno di Napoli, oltre che per amministrare i possedimenti produttivi. Da sempre vicini al papato, i Caetani contarono due pontefici, Gelasio II (1118) e Bonifacio VIII (1294) e vari cardinali. Fu Papa Bonifacio VIII a far accrescere le sorti del casato facendolo diventare uno dei piÚ potenti e temuti. Membri della famiglia furono illustri musicisti, letterati, pittori, imprenditori e politici. Con la morte della principessa Lelia (1977), la discendenza si estinse lasciando a cura e conservazioni dei loro beni patrimoniali e documentali le fondazioni Camillo e Roffredo Caetani.
Caetani family and Cisterna
The Caetani old noble family retained for centuries most part of the current Pontine territory, choosing Cisterna because of its crucial position to the links between the Papal States and the kingdom of Naples, and also to manage the productive holdings. Since forever close to the papacy, the Caetani had two Popes, Gelasio II (1118) and Bonifacio VIII (1294) and various cardinals. Pope Bonifacio VIII increased the family fortunes, making it one of the most powerful and feared. Illustrious musicians, writers, painters, businessmen and politicians were members of the family. When Princess Lelia died in 1977, the dinastic family ended, leaving the management and the conservation of the assets and of the documentary heritage to the Camillo and Roffredo Caetani Foundations.
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Sala Zuccari
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Torre Frangipane
CISTERNA DI LATINA Palazzo Caetani XVI sec Per volontà dei Caetani, dalla metà del XVI secolo, Cisterna fu oggetto di ampi interventi edilizi che inglobarono i resti della medievale rocca Frangipane, la cui torre è tuttora visibile. Palazzo Caetani in origine era composto da tre corpi di fabbrica: quello sud relativo ai primi interventi cinquecenteschi, il centrale con il cortile interno quadrangolare, il corpo a nord meno elevato. L’ala sud fu gravemente danneggiata dalla guerra crollando successivamente con la perdita delle pitture di Girolamo Siciolante, forse anche dei fratelli Zuccari, certamente del parigino Stefano Dupérac del quale risulta un disegno della medesima ala. Nel Seicento fu l’architetto Bartolomeo Breccioli ad occuparsi del Palazzo. Attualmente si conservano resti di dipinti nelle “Sala della Loggia” e “Sala Zuccari”, dove è presente un’estesa rappresentazione del feudo pontino nel Settecento, mentre nel sottosuolo si snodano ampie grotte scavate nel tufo, le cui origini e funzioni sono tuttora incerte. Il Palazzo ospita la Biblioteca comunale, la Biblioteca della legalità, le esposizioni permanenti dedicate all’archeologia, alla pittura e al Buttero cisternese, e numerose attività culturali.
Palazzo Caetani Built by the Duke Bonifacio Caetani (1560) incorporating the medieval Rocca Frangipane, because of the Second World War the most ancient and prestigious wing with large halls decorated by illustrious painters as Girolamo Siciolante, the parisian Étienne Dupérac and maybe the brothers Taddeo and Federico Zuccari, was destroyed. Today, in the so-called “Sala Zuccari” there’s a large and elegant fresco depicting eighteenth-century pontine holdings, instead the inscription in memory of the Pope Alessandro III stay, during the night before the coronation in Ninfa, and the trompe l’oeil frescos are in the “Sala della Loggia”. Under the building there are the deep and suggestive grottoes, while in the characteristic porticoed courtyard are also located the ancient roman well and the acces to the Torre Frangipane. On the top floor, permanent exhibitions on the Buttero, archeology and painting are set up. The palace hosts the civic Library, the Library of legality and numerous exhibitions, shows and ceremonies.
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Le Grotte Caetani Sotto Palazzo Caetani, fino ad oltre 20 metri di profondità, corrono ampi, lunghi e suggestivi corridoi non ancora interamente esplorati. L’origine, certamente molto antica, e l’uso di queste straordinarie gallerie sono tuttora sconosciuti. Diverse le ipotesi: condotti sotterranei di origine volsca per lo smaltimento delle acque di superficie; cisterne romane e medievali per la raccolta di acqua meteorica; cave di tufo e pozzolana per l’edificazione di Palazzo Caetani; camminamenti segreti fra le varie proprietà della famiglia feudale e - data la presenza di cubicoli in posizione simmetrica, di nicchie ed archi - non si esclude l’utilizzo come luogo di sepoltura. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i cisternesi vissero all’interno delle grotte per 58 giorni scampando ai violenti bombardamenti aerei.
The Caetani Grottoes
Under Palazzo Caetani, wide and suggestive corridors branch off, until 20 metres deep. Not yet fully explored, origin and functions of these extraordinary galleries are still unknown. Different assumptions: underground pipelines to drain surface waters, of volscan origin; Roman and Mediaeval cisterns to collect rainwater; tuff and pozzolana quarries for the building of Palazzo Caetani; secret passageways between the various properties of the feudal family and – considering the presence of cubicles in symmetrical position, niches and arches – use as burial site may be possible. During Second World War, Cisternesi lived in the grottoes for 58 days escaping violent aerial bombings.
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Sala Zuccari Preziosi affreschi dei più apprezzati artisti tardo-rinascimentali tra i quali Girolamo Siciolante, il parigino Stefano Dupèrac, e forse i fratelli Federico e Taddeo Zuccari, adornavano le ampie sale a volta di Palazzo Caetani. I bombardamenti bellici devastarono il palazzo e i suoi affreschi risparmiando, almeno in parte, le restaurate Sala Zuccari e Sala della Loggia. Nella prima restano parti significanti dell’affresco che ricopriva interamente le pareti come un esterno illusorio, rappresentando paesaggi e scene di vita quotidiana del ‘700 nei vasti possedimenti della famiglia Caetani: Sermoneta, Norma, Ninfa, il Circeo, il mare, il lago, la campagna. In alto era probabilmente raffigurato lo stemma della casata.
Sala Zuccari
Most celebrated late Reinassance painters as Girolamo Siciolante, the parisian Étienne Dupérac and maybe the brothers Taddeo and Federico Zuccari adorned large vaulted halls with precious paintings. Wartime bombings devastated the palace and its frescoes saving, at least in part, the restored “Sala Zuccari” and “Sala della Loggia”. In the “Sala Zuccari” there are important parts of the fresco which completely covered walls as an illusory external, depicting landscapes and daily scenes of life in the eighteenth century, in the vast fief of the Caetani family: Sermoneta, Norma, Ninfa, the lakes, the coast and the country. On the ceiling the family coat of arms was probably represented.
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Sala della Loggia - Biblioteca della Legalità Nella Sala della Loggia si apre un balcone che volge verso est, in direzione Sermoneta, dove sorge il Castello Caetani. Sull’opposto lato della Sala si ammira un dipinto in «trompe l’oeil» che riproduce una grande loggia con ringhiera, aperta su un tramonto verso la campagna. Il resto delle pareti era decorato da grandi riquadri di finti marmi venati di colori accesi intervallati da medaglioni. Una lapide, posta da Francesco Caetani, ricorda l’incoronazione di Papa Alessandro III a Ninfa nel 1159. All’interno è ospitata la Biblioteca della Legalità con 3800 testi giuridici, lascito della famiglia Scalfati.
Sala della Loggia - Library of Legality In the Sala della Loggia a balcony is opened facing East, towards Sermoneta where the Castello Caetani stands. On the opposite side of the hall a «trompe l’oeil» painting depicts a large loggia (open gallery) with railing, opened on a sunset country. Faux marbles big panels covered the rest of the walls, with bright colored veins and medallions. The inscription, made for Francesco Caetani’s, will rembers the coronation of Pope Alessandro III in Ninfa in 1159. The hall hosts the “Library of Legality” with 3800 giuridical texts, legacy of Scalfati family.
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Museo del Buttero Cisterna da sempre lega la sua storia alla figura del cavallo e del buttero, il rude mandriano che governava le mandrie allo stato brado. Per il gran numero di butteri e per la loro abilità e destrezza nella doma, Cisterna venne definita la “Patria dei butteri” (A.Cervesato). Celebre è la sconfitta patita a Roma l’8 marzo 1890 dai cow-boys del circo di Buffalo Bill ad opera del buttero cisternese Augusto Imperiali il quale riuscì a cavalcare un indomito puledro conquistando gli applausi del numeroso pubblico. Al buttero e al cavallo è stata dedicata una raccolta civica all’interno di Palazzo Caetani, dove è custodita la statua bronzea “Il buttero” di Duilio Cambellotti. Nell’area boschiva de Il Filetto si tengono periodicamente dimostrazioni ed esibizioni equestri.
Buttero Exhibition Museum
Cisterna has always been linked to the images of the horse and the buttero, the rough herdsman who ruled the herds in the wild. Cisterna was called “Patria dei butteri” (A.Cervesato) for the great number of butteri and their skill and dexterity. In Rome, 8th march 1890, Buffalo Bill circus’ cowboys were defeated by Cisterna’s buttero Augusto Imperiali, who managed to ride a wild colt , getting the applause of the large audience. To the buttero and the horse has been dedicated the permanent exhibition in Palazzo Caetani, where the Duilio Cambellotti’s bronze statue “Il Buttero”. In the woodland “Il Filetto” demonstrations and equestrian performances are also periodically organized.
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Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo XIX sec La Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo venne consacrata l’8 settembre 1857. E’ composta da un’alta navata centrale e da tre cappelle per lato. Fortemente danneggiata dalla guerra, venne ricostruita perdendo i ricchi affreschi che la decoravano. Al suo interno si conserva la reliquia del patrono San Rocco al quale è dedicata anche la statua marmorea di scuola canoviana eseguita nel 1884 dall’artista Fabio Provinciali. La porta in bronzo, dello scultore e ceramista Angelo Biancini, è stata modellata a Faenza e realizzata nel 1981 nelle fonderie di Verona. I due fascioni di ceramica in bassorilievo rappresentano gli eventi di Cisterna: esodo dalle grotte, battaglie, San Rocco vincitore sulla peste. All’interno, sempre di Biancini, si ammirano “Il Cristo”, pannello centrale raffigurante Gesù circondato dallo Spirito Santo, stelle e libri sacri; l’“Assunta” e la “Via Crucis”, formata da 14 pannelli.
S. Maria Assunta in Cielo Church
The S.Maria Assunta in Cielo Church was consecrated the 8th september 1857. It consists of a high central nave and three chapels on each side. Heavily damaged during the war, was rebuilt losing its precious frescoes. In its interior, the relic of St. Rocco, patron of the city, is preserved. The marble statue of the Canova school artist Fabio Provinciali, made in 1887, is dedicated to the Saint. Sculptor and ceramist Angelo Biancini’s bronze door has been modeled and carried out in 1981 in Verona foundries. The two ceramic bas-relief fascias depict Cisterna’s events: exodus from the grottoes, battles, San Rocco winner on the plague. Inside, you can admire “Il Cristo”, central panel depicting Jesus surrounded by the Holy Spirit, stars and holy books, “l’Assunta” and the “Via Crucis” made by 14 panels, always all realized by Angelo Biancini.
La Fontana Biondi XIX sec La Fontana Biondi fu realizzata dallo scultore Ernesto Biondi tra il 1885 e il 1890 ed è un esempio di realismo borghese ottocentesco. In alto svetta la “Bella Ninfa”, molto probabilmente la Dea Feronia che con il braccio innalza un ramoscello d’ulivo in segno di vittoria del bene contro il male - o anche della bonifica sulla palude e quindi sulla malaria - rappresentato da una figura demoniaca incatenata e distesa sotto i piedi della dea. La scultura è sorretta da massi di granito e stalattiti del Trentino con gruppi scultorei di giovani pastori e bestiame, mutilati dalla guerra. Alla base si trova una vasca circolare con gradinate circondata da un giardino alberato.
The Fontana Biondi
The Fontana Biondi was realized by the sculptor Ernesto Biondi between 1885 and 1890, it is a nineteenth-century bourgeois realism’s example. On top the “Bella Ninfa” soars, probably the goddess Feronia, who raises with the arm an olive branch in victory of good over evil – or of reclaiming over the marsh and the malaria - depicting as a chained and lying under the feet demonic figure. The sculpture is supported by granite boulders and Trentino’s stalactites , with young shepherds and cattle sculptures, mutilated by war. A circular basin with bleachers is situated on the base, surrounded by a wooded garden.
NEI DINTORNI IN THE VICINITY Tres Tabernae I sec a.C. Fiorente abitato sorto intorno alla stazione di posta che prese il nome da tre “tabernae” o botteghe, site alla confluenza delle strade dei centri più interni (Ulubrae, Norba, Cora) con l’Appia. Cicerone vi soggiornò e la cita in tre lettere inviate ad Attico (II, 10, 12, 13) scritte nel 61 e 59 a.C. Anche San Paolo, durante il viaggio da Tarso a Roma, soggiornò per una notte a Tres Tabernae dove incontrò i cristiani della zona (Atti degli Apostoli XXVIII,15). Fu sede episcopale già nella prima età cristiana. Fu scossa dai barbari prima e dai saraceni poi che nel 868 la rasero al suolo. Di qui l’abbandono verso un luogo più sicuro dove sorgerà Cisterna. Tanti i reperti tornati alla luce tra cui coperture sepolcrali, un impianto di ville, terme, pavimentazioni a mosaico e un bellissimo emblema figurato.
Tres Tabernae
Prosperous settlement arose around the postal station named by three “tabernae” (taverns) or shops located at the confluence with the Appian way of most interior settlements’ street (Ulubrae, Norba, Cora). Cicero stayed there and cites in three letters written to Attico (II, 10, 12, 13) between 61 and 59 b.C. Saint Paul, during the journey from Tarsus to Rome, stayed overnight at Tres Tabernae where he met Christians in the area (Atti degli Apostoli XXVIII,15). From early Christian era it was episcopal see, attacked by barbarians first and then Saracens, who completely destroyed it in 868 a.C, when inhabitants left for a safer place, where Cisterna will rise. Many artefacts are returned to the light, among which sepulchral covers, villas, thermal baths, mosaic floors and a beautiful figurative emblem.
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NEI DINTORNI IN THE VICINITY Giardino e Rovine di Ninfa I sec a.C. A pochi chilometri dal centro di Cisterna, si trova Ninfa, nota anche come la “Pompei del Medioevo” (F.Grevorovius), con il suo romantico laghetto su cui si specchia la torre dell’omonima città medievale abbandonata. Qui i Caetani diedero vita ad uno splendido giardino all’inglese ricco di flora e di fauna e attraversato da un fiume dalle acque cristalline. Negli otto ettari di giardino si possono ammirare stupendi aceri giapponesi, molte varietà di rose rampicanti, mentre in primavera i ciliegi e meli ornamentali fioriscono in maniera spettacolare. Il clima particolarmente mite di Ninfa permette anche la coltivazione di piante tropicali. Numerose le forme di animali presenti fra cui il gruppo dell’avifauna rappresentato da oltre 100 specie censite. Ninfa è Oasi di protezione naturale, Monumento Naturale e Area di interesse Comunitario che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutto il mondo. La leggenda di Ninfa Ninfa era figlia di un re che desiderava ardentemente liberare il suo regno dalla palude. Convocò i re confinanti: Martino, buono e saggio; Moro, malvagio ed esperto di arti magiche. Il re promise in sposa la figlia a chi fosse riuscito nell’impresa. Martino, che Ninfa amava segretamente, si mise all’opera e con grandi sforzi scavò il canale Rio Martino che però non riuscì a cancellare la palude. Moro con un sortilegio deviò le acque al mare liberando il regno dal pantano. Ninfa gli spettava in sposa, ma preferì la morte gettandosi dalla torre nel lago. Immediatamente il sortilegio svanì e sulla pianura tornarono palude e malaria.
Ninfa Gardens and Ruins
A few kilometers from the center of Cisterna, is Ninfa, also known as the “Pompei of the Middle Ages” (F.Grevorovius), with its romantic pond on which the tower of the homonymous abandoned medieval city is mirrored. Here the Caetani gave life to a splendid English garden rich in flora and fauna and crossed by a river with crystal clear waters. In the eight acres of garden we can admire Japanese maples, many varieties of amazing climbing roses, and in spring, cherry trees and ornamental apple trees bloom spectacularly. The particularly mild climate of Ninfa also allows the cultivation of tropical plants. Numerous forms of animals are present, including the group of avifauna represented by over 100 species recorded. Ninfa is a Natural Protection Oasis, a Natural Monument and an Area of Community Interest that attracts thousands of visitors every year from all over the world. Ninfa legend Ninfa was the daughter of a king who fervently wished to reclaim the marshes in his kingdom. He sent for the neighbouring kings: Martino, good and wise, and Moro, wicked and an expert in the magical art. The king promised his daughter would marry the one who would succeed in the enterprise. Martino, with whom Ninfa was secretly in love, immediately started to dig a canal, Rio Martino, which however was not enough to reclaim the marsh. Moro with a spell diverted the waters to the sea, thus succeeding in reclaiming the land. Ninfa, who was due to marry him, preferred to die, and threw herself from the tower into the lake. The spell was immediately broken and the plain turned again into a malarian marsh.
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Pantanello
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Il Lago e la Torre di Ninfa
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Torrecchia Vecchia
Torrecchia Vecchia is a big estate, characterized by meadows, pastures, trees, forests of cork and architectural remains of an ancient castrum of the Middle Ages. With regional decret in 2007 became “Monumento Naturale�: 600 hectares of forest and spectacular cork oaks surrounding castrum have been recognized nature reserve. During Roman period it was a big farm, which became a settlement defended by walls in the XI century, and a castle with fortified walls and towers in XV e XVI centuries. Ceased territorial control function, in XVIII century Torrecchia turned to his native agricultural purposes with the building of an elegant country house. In XX century, Prince Caracciolo commissioned the landscape architect Dan Pearson for the plant of a wonderful romantic garden on the Ninfa model.
NEI DINTORNI IN THE VICINITY Torrecchia Vecchia Torrecchia Vecchia è una grande tenuta caratterizzata da prati, pascoli, alberi, boschi di sughere e resti architettonici di un antico castrum di età medievale. Con decreto regionale del 2007, è diventata “monumento alla natura”: i 600 ettari di bosco e le spettacolari querce da sughero che circondano il castrum sono stati riconosciuti come riserva naturale. In epoca romana era una grande tenuta agricola poi divenuta un insediamento difeso da mura nell’XI secolo e la trasformazione in un castello con mura fortificate e torri nel XV e nel XVI secolo. Cessata la sua funzione di controllo del territorio, nel XVIII secolo Torrecchia ritornò alla sua originaria destinazione agraria con la costruzione di un elegante casale. Negli ultimi anni del XX secolo, il principe Caracciolo incaricò l’architetto paesaggista Dan Pearson per l’impianto di un magnifico giardino romantico sul modello di Ninfa.
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RICETTIVITA’ RECEPTIVITY
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Dove Dormire Agriturismo Ali e Radici Via Ninfina, 3 - 339 1250666 Agriosteria Di Chiara Via Piano Rosso, 17 - 06 9685486 Agriturismo Giulia Be Via E.Toti, 24 - 06 9608188 Agriturismo Green Line Via Bufolareccia, 31 - 06 96884039 Agriturismo Il Quadrifoglio Via Alessandro III 31 - 06 9601188 Agriturismo Il Casale degli Oleandri Via Castrum 14 - 069601036 Agriturismo L’Oca e la Graticola Via Corana, 74 - 06 9601029 Agriturismo La Cantina Via Alessandro III, 15 - 06 9601004 Agriturismo Praces Salaro Via Colle del Tufo,4 - 06 9685618 B&B Casa Mattia Via Nettuno, 200 - 329 6324346 B&B Villa Gioia Via Civitona, 65 - 388 8354623 B&B Villa Laura Corso della Repubblica, 71 - 06 969 8705 B&B Rose House Via Martiri di Pratolungo, 7 - 340 6002924 Hotel-Ristorante Oasi degli Aranci Via Appia km 54,403 - 06 9693493
Dove Mangiare Arte della Birra Via Foscolo - 345 1308959 Bven Via Ludwig Van Beethoven, 27 - 06 96873123 Cavour Via delle Rose, 18 - 06 9695010 Ciccio’s Osteria Via Nettuno, 20 - 339 2529508 Cu’mme Via delle Rose, 14 - 06 9695582 Enoteca del Bricco Via delle Rose, 30 - 06 9682110 Frasketta dar Principe Via Bixio, 14 - 339 7404004 Fraschetta di Mario Via delle Scuderie, 8 - 340 8324982 GISA Via Roma, 93 - 06 9694658 Il Boccaccio Via Boccaccio, 15 - 06 9696298 Il Capanno Via Mediana, 2 - 06 9692330 Il Collega Via Appia km.49.300, 58 - 327 4964054 Il Gabbiano Jonathan Via Mascherpa, 40 - 06 9699550 Il Pescheto Via la Gialla, 27 - 06 9601433 Il Piacere del Gusto Via Alighieri, 33 - 06 9682567 Il Piccolo Ducato Via Tivera - 339 6500671 Il Piccolo Ulivo Via Appia, 5 - 06 9681247 La Cambusa Corso della Repubblica, 234 - 06 87779315 La Cantina Via Alessandro III, 15 - 06 9601004 La Lanterna Via A.Vivaldi, 3 - 380 4761653 La Mastra Corso della Repubblica, 440B - 06 64003857 LièVita Via Oberdan, 1/9 - 06 96883289 Lo straniero Via Manzoni, 19 - 389.6905179 L’oca...bistrot Via L. da Vinci, 1 - 06 9694387 Mediterraneo P.zza Amedeo di Savoia 29/30 - 327 8466723 Momenti Di Gusto Via Speri, 8 - 06 9699542 Osteria del Buttero P.zza Caetani - 338.5930851 Pace e Bene Via Corridoni, 110 - 06 9608010 Risto al 436 Corso della Repubblica, 436 - 06 9693276 Ristorarte Via IV Giornate di Napoli, 35 - 06 96881468 Yoki Cinese Giapponese Corso della Repubblica, 383 - 324 6259485
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Cisterna di Latina è raggiungibile in auto attraverso la via Appia (S.S. n.7), la Pontina (S.S. n.148) uscita Borgo Montello-Cisterna, e in treno grazie alla linea ferroviaria Roma-Napoli con scalo alla stazione di Cisterna di Latina.
Utilities
Cisterna di Latina is easy to get to by car, throught the Appia way (S.S. n.7) and the Pontina way (S.S. n.148) way exit Borgo Montello-Cisterna, and by train via Roma-Napoli railway line with a stop in Cisterna di Latina train station.
Bus navetta (partenze Stazione Ferroviaria): dal Lunedì al Venerdì ore: 6.25 - 6.50 - 7.20 - 7.50 - 8.30 - 9.15 - 10.00 - 10.45 - 11.30 - 12.15 - 13.10 - 13.45 - 14.30 - 15.30 - 16.15 - 17.00 - 17.45 - 18.45 - 19.40 - 20.30 Domenica e festivi ore: 10.30 - 11.30 - 12.30 - 17.30 - 18.30 - 19.30 - 20.30
Comune di
Cisterna di Latina Responsabile di progetto Giovanna De Luca Testi a cura di Lina Cera Mauro Nasi Libera Marta Pennacchi Traduzioni Libera Marta Pennacchi con il contributo di Irene Giammatteo Coordinamento editoriale Mauro Nasi Immagini Servizio Stampa e Comunicazione Comune di Cisterna di Latina Grafica Skylab Studios srl
info sportelloturistico@comune.cisterna.latina.it www.comune.cisterna.latina.it
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