REPORT | SNPA 19/2021
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PREMESSA
Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), istituito con Legge 28 giugno 2016, n. 132, svolge tra le diverse funzioni individuate all’art 3 comma 1: “a) il monitoraggio dello stato dell’ambiente (…), delle risorse ambientali e della loro evoluzione in termini quantitativi e qualitativi, eseguito avvalendosi di reti di osservazione e strumenti modellistici; b) controllo delle fonti e dei fattori di inquinamento delle matrici ambientali e delle pressioni sull’ambiente derivanti da processi territoriali e da fenomeni di origine antropica o naturale (…)”. Al comma 4 dello stesso articolo si prevede che “I dati e le informazioni statistiche derivanti dalle attività di cui al comma 1, trattati e pubblicati ai sensi del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, costituiscono riferimento tecnico ufficiale da utilizzare ai fini delle attività di competenza della pubblica amministrazione”. Il monitoraggio dei corpi idrici interni - superficiali e sotterranei – sia in termini quantitativi sia qualitativi e il relativo controllo delle fonti e dei fattori di inquinamento rientrano pertanto, tra le altre, tra le funzioni che devono essere svolte dal SNPA e tali attività rappresentano parte di quanto previsto per ottemperare come Stato membro all’implementazione della Direttiva 2000/60/CE. La definizione dei LEPTA (Livelli Essenziali delle Prestazioni Tecniche Ambientali) che dovranno essere individuati per le diverse matrici
ambientali ai sensi dell’art 9 costituisce il principale riferimento normativo per garantire uniformità delle prestazioni tecniche e priorità da assegnare nella pianificazione delle attività. Allo stato attuale è pertanto utile effettuare una ricognizione dello stato del monitoraggio e delle attività di reporting a scala nazionale delle acque interne – corpi idrici fluviali, lacustri e sotterranei – attraverso l’analisi dei risultati di un questionario, somministrato alle Arpa/Appa, che è stato precedentemente condiviso nell’ambito del Team Corpi Idrici. Per alcuni elementi del questionario si può fare un confronto con quanto contenuto nel Rapporto 150/2011 ISPRA – Arpa/Appa “Stato di implementazione della Direttiva 2000/60/CE in Italia – Risultati della rilevazione effettuata presso le Arpa/Appa”, che fornisce la valutazione condotta sulle Arpa/Appa (16 su 21) nel 2010, ovvero lo stato dell’arte relativo al primo ciclo di pianificazione di Distretto. Le recenti informazioni acquisite con il questionario fanno riferimento al secondo ciclo di pianificazione, seppure le informazioni potranno essere potenzialmente aggiornate con i dati derivanti dai lavori in corso per la predisposizione del terzo ciclo di pianificazione.
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