REPORT | SNPA 25/2021
3.1. ALCUNI ELEMENTI TRATTI DALLE ESPERIENZE DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI ECOSISTEMICI CENSITE VAS del Piano di Assetto del Territorio del Comune di Mogliano Veneto. Nel processo di VAS del Piano di Assetto del Territorio (PAT) del Comune di Mogliano, l’individuazione e la valutazione dei SE sono utilizzate come apparato valutativo. Partendo dal Corine Land Cover è elaborata per l’intero territorio comunale la stima e mappatura dei SE con riferimento ai quattro scenari assunti e valutati nel Rapporto Ambientale: Scenario stato attuale, Scenario 0 - PRG vigente, Scenario 1- PAT adottato, Scenario 2 - strategico. A partire da lavori di riferimento per la valutazione dei SE, sono selezionati i SE per il territorio di Mogliano. Per ogni tipo di copertura del Corine, adeguatamente aggiornata per la redazione del PAT in favore di un maggior grado di dettaglio e approfondimento, viene definita la potenzialità di fornire i diversi SE utilizzando una matrice di valutazione nella quale sono assegnati dei valori (3molto rilevante, 2-moderatamente rilevante, 1-con qualche rilevanza, 0-nessuna rilevanza significativa) che esprimono una valutazione qualitativa della potenziale fornitura dei SE sulla base della biodiversità o particolare funzione ecologica attesa per quella copertura. In tal modo si ottiene una prima carta di valutazione dei SE sulla base dell’attuale uso del suolo. Lo scenario 0 prende in considerazione le trasformazioni previste dal Piano Regolatore Generale comunale vigente e come queste, se attuate complessivamente, andrebbero a influire sul livello complessivo di fornitura di Servizi Ecosistemici. Si è quindi proceduto ad effettuare una simulazione di come cambierebbe l’uso del suolo attuando le previsioni del P.R.G. associando, come fatto per lo stato attuale, i valori derivanti dalla matrice valutativa e producendo la carta di valutazione dei SE dello scenario 0. Come fatto per lo stato attuale, anche per lo scenario 0 si è proceduto ad effettuare una quantificazione della fornitura di Servizi Ecosistemici, moltiplicando i valori di fornitura potenziale per ogni ettaro di tipologia di
superficie individuata dall’uso del suolo derivante dall’attuazione delle previsioni del P.R.G. vigente. Lo scenario 1 prende in considerazione le trasformazioni previste dal Piano di Assetto del Territorio adottato e come queste, se attuate complessivamente, andrebbero a influire sul livello complessivo di fornitura di Servizi Ecosistemici. Si è proceduto ad effettuare una simulazione di come cambierebbe l’uso del suolo attuando le previsioni del P.A.T. adottato e associando i valori derivanti dalla matrice valutativa. La quantificazione della fornitura di Servizi Ecosistemici, è stato effettuata moltiplicando i valori di fornitura potenziale per ogni ettaro di tipologia di superficie individuata dall’uso del suolo derivante dall’attuazione delle previsioni del P.A.T. adottato. La valutazione è stata integrata attraverso l’applicazione di elementi di pesatura di alcune caratteristiche del territorio in esame. L’applicazione di questi elementi ha consentito di ridefinire i livelli qualitativi di fornitura dei SE con una scala di lettura più di carattere locale, in grado di evidenziare le peculiarità del territorio. Lo stesso procedimento è stato seguito per il piano in valutazione (Scenario 2 - strategico) VAS del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 dell’Emilia Romagna Nel Rapporto Ambientale della VAS del PSR 2014-2020 dell’Emilia Romagna, gli indicatori ambientali sono utilizzati per fornire una descrizione dello stato di funzionalità ecosistemica del territorio. In particolare gli indicatori possono descrivere il rapporto tra aree energeticamente “sorgenti” ed “assorbenti”. Per aree “sorgenti” si intendono quelle aree in grado di auto sostenersi dal punto di vista della funzionalità ecologica, quali gli ambienti naturali. Esse sono di norma le aree che forniscono quei servizi ecosistemici utili alla sopravvivenza delle aree “assorbenti”, rappresentate da aree antropizzate; queste usano l’energia prodotta dalle “sorgenti”, scambiata sotto forma di materie prime, per poter garantire la propria funzionalità. Studiando il rapporto tra aree “sorgenti” ed “assorbenti” è possibile ottenere informazioni relative al peso che le attività umane hanno sulla componente naturale del territorio. Ad esempio tenendo conto di parametri quali 29