C.O.N.I. - F.I.V.
Notiziario Sociale Trimestrale • N. 44 Novembre 2016
Triestina della Vela
Associazione Sportiva Dilettantistica Stella d‘oro al merito sportivo
Rinnoviamo logo e sito
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale - 70% - DCB Trieste
Paolo Pinelli è “europeo” Primavela da record I nostri Trofei La Scuola di vela Amarcord: Vencato e Ferro
il presidente ringrazia
Marco Penso fotografato da Max Ceschia.
La stagione sportiva estiva è terminata, la prima stagione di questo Direttivo. All’insediamento, nel marzo scorso, sembrava tutto difficile: tante le manifestazioni da portare a termine e lo standard impresso dai nostri predecessori era elevato. Ora, a stagione conclusa, è il momento di esprimere la mia gratitudine al Circolo, alla sua tradizione, alla sua struttura, ai suoi Soci e ai volontari. Nel corso della stagione abbiamo realizzato ben quattordici eventi e più questi sembravano difficili da organizzare, più il Circolo ha mostrato la propria efficienza e i Soci hanno confermato la loro generosità. Un esempio è rappresentato dalle regate Primavela e Campionato Giovanile: manifestazioni complesse, con tante Classi e tanti partecipanti giovanissimi. Sono state organizzate fuori della nostra sede, assieme ad altri quattordici Circoli del golfo, quindi con una grande difficoltà logistica e una reale possibilità che i nostri Soci non si identificassero e partecipassero malvolentieri alla sua organizzazione. Invece, abbiamo registrato un numero record di volontari. La manifestazione ha movimentato oltre quattrocento persone, tra le quali ben cinquanta erano Soci della STV. Ciascuno si è prestato con grande disponibilità, mettendo in campo energia, entusiasmo, competenze, mezzi e tempo. Abbiamo fatto un’ottima figura e, nonostante l’impegno e la fatica profusi, sono convinto che i Soci partecipanti a questa e a tutte le altre manifestazioni e iniziative del Circolo siano orgogliosi di fare parte della Triestina della Vela e di avere offerto il loro prezioso contributo. Grazie a tutti, continuiamo così.. Marco Penso
Notiziario Sociale Trimestrale • N. 44
Triestina della Vela NOVEMBRE 2016
in questo numero Il saluto del Presidente 2 Ci rifacciamo il look Paolo Pinelli “europeo” Primavela
3-4 5 6-7
Marinaresca
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Nastro Azzurro
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“Finozzi” e “Alesani”
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“Bisso” e “Ferin” - Per due
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Scuola di vela
12-13
“Attica” a Venezia
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Trofeo Insiel
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I nostri atleti
16-18
Salty Dogs all’Elba
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Cena con l’Adriaco - Racconti di mare 20 Mostra di Lorenza Fonda 21 Amarcord Vencato e Ferro
22-24
Triestina della Vela Pontile Istria, 8 - 34123 Trieste Segreteria Tel. 040306327 - Fax 040313257 Bar Ristorante 040305999 www.stv.ts.it - info@stv.ts.it Direttore Responsabile Pino Bollis Tel. e Fax 040415535 - Cell. 3472692972 giuseppe.bollis@gmail.com Condirettore Maila Zarattini Cell. 3428576472 maila.zarattini@gmail.com Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1059/24.10.02 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abb. Postale 70% - DCB Trieste Fotocomposizione e stampa Luglioprint - Trieste Questo numero è stato chiuso per la stampa il 13 settembre 2016. In copertina “Miura” alla Marinaresca.
SEDE
Ci rifacciamo il look La rivisitazione grafica del logo
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a rivisitazione grafica del nostro logo e la ridefinizione dell’immagine coordinata con l’armonizzazione e l’ottimizzazione del sito internet e degli altri strumenti di informazione e comunicazione a disposizione della Triestina della Vela sono tra gli impegni presi dal nuovo Direttivo nel corso dell’Assemblea dei Soci. Con questo compito volevamo rispettare la nostra storia e dare maggiore visibilità al nostro simbolo di riconoscimento che nel corso degli anni si è trasformato assumendo via via diverse inclinazioni, bordi, ombreggiature e forme. Quanto al logo, siamo doverosamente partiti dallo studio dei documenti storici e dalle testimonianze di quanti prima di noi le hanno scritte e rielaborate con amorevole puntiglio. Andando quindi indietro nel tempo nel lontano 1923 quando si costituisce il sodalizio denominato Filonautica Triestina e poi ancora all’Assemblea dei Soci del 16 febbraio del 1931 quando il nome cambia in Società Triestina della Vela e viene scelto il nostro emblema sociale rappresentato da un guidone azzurro crociato in bianco con una stella anch’essa di colore bianco. Il bozzetto era stato proposto da Mario Lucas uno dei soci fondatori, disegnato all’epoca su un foglio di carta che fa bella mostra di sé nell’atrio della nostra sede (nella foto accanto al titolo). Nel nostro intento il nuovo logo deve riflettere e rappresentare la quasi centenaria tradizione della Triestina della Vela dando però un segno di come il nostro sguardo già si proietti verso i prossimi cento anni. Passato e futuro da mescolare e armonizzare in un segno grafico che li contenga. Queste dunque le premesse e l’incarico che abbiamo dato a Daniela Giraldi, la grafica che in varie occasioni ha collaborato con la STV. La Giraldi ha così realizzato il restyling del logo offrendo uniformità e chiarezza nella comunicazione e nelle varie declinazioni istitu-
zionali che vedete nelle immagini, ripulendo e riportando il più possibile il tratto e i font alla grafica degli anni della nostra fondazione per testimoniare le origini del nostro sodalizio, ma introducendo quegli elementi di pulizia e bellezza che danno il segno del tempo presente e futuro. Il lavoro svolto sulle forme del guidone è stato volutamente delicato, sono state apportate poche modifiche. La coerenza grafica mantiene salda la riconoscibilità e al contempo comunica novità e un’identità più solida e unificata. Maggiore, invece, è stato il cambiamento con la definizione del lettering scelto in perfetto stile Anni Venti per riportare all’anno di fondazione della STV. Il font utilizzato, “LT Oksana”, ha tutte le caratteristiche dei lettering lineari: facili da leggere e da ricordare, moderni e attraenti, si adattano facilmente a ogni soggetto e possono essere contestualizzati in un design classico o minimalista. Quanto al sito internet, ne parliamo a pagina 4.
SEDE
il nuovo sito internet
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er il restyling del sito abbiamo fatto tesoro dei suggerimenti e dei consigli di molti Soci, che qui ringraziamo, che ci hanno sollecitato a realizzare uno strumento più interattivo e più semplice nella presentazione e nella lettura dei contenuti. Un’altra richiesta condivisa e molto sentita, che speriamo di avere accontentato, è stata quella di realizzare un sito istituzionale che rappresenti la tradizione del nostro sodalizio, ma anche la sua vitalità e lungimiranza. Crediamo di aver trovato una sintesi miscelando armoniosamente le aspettative, le richieste e i suggerimenti di tutti, realizzando con la collaborazione tecnica dello studio Mittelcom, che già gestiva il nostro sito negli anni precedenti, una versione chiara e di facile navigazione, con una scelta grafica incisiva, dove tutti i contenuti vengono presentati in modo intuitivo e a portata di click. I contenuti storici e i menù delle principali sezioni di consultazione sono rimasti invariati, quindi nessuno si troverà spaesato, mentre sono stati messi in rilievo le sezioni più visitate, le regate, gli eventi sportivi e gli appuntamenti sociali a beneficio della consultazione dei Soci, ma anche dei tanti sportivi che ci seguono e perché no dei numerosi turisti in visita a Trieste. Troverete la fotogallery sempre aggiornata con le immagini delle regate grazie alla gentile collaborazione del socio Max Ceschia che ci ha autorizzato a reindirizzare questa sezione sul proprio sito. E’ stata infine ottimizzata la visibilità dei canali social, primi fra tutti Facebook e Twitter, che trovano spazio direttamente in home page, ai quali in futuro vorremmo aggiungere anche Instagram per la condivisione e la valorizzazione delle tante foto dei Soci a testimoniare la ricchezza della vita sportiva e sociale della Triestina della Vela.
Faggiani lascia Entra Gianolla
appuntamenti di fine anno
Rimpasto in seno al Consiglio direttivo. Il Responsabile allo Sport Francesco Faggiani ha lasciato l’incarico per motivi di lavoro. Gli subentra Bruno Catalan. Per l’attribuzione dell’incarico di Consigliere coadiutore resosi vacante, il 13 settembre è stata cooptata la Socia Alessandra Gianolla, che era fra i primi dei non eletti.
Questi gli appuntamenti di fine anno: Cena dell’Allievo venerdì 26 novembre. Cena Sociale sabato 3 dicembre. Auguri e presentazione nuovi Soci mercoledì 21 dicembre.
SPORT
paolo Pinelli “europeo” in grecia Su “Duvetica” ha vinto il titolo ORC
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aolo Pinelli ancora una volta contribuisce ad arricchire l’Albo d’oro della Triestina della Vela. Nello scorso luglio il nostro atleta ha vinto infatti il titolo europeo ORC in classe A/B regatando nell’equipaggio di “Duvetica Grey Goose”, l’Arya 415 di Giampiero Vagliano. Il campionato, disputato nelle acque greche di Porto Carras, è stato di alto livello, con la partecipazione di 37 iscritti di 12 Paesi. In cinque giorni di regate sono state portate a termine nove prove tra inshore e offshore. “Duvetica”, settima nella prima regata, ha vinto una sola prova ma nelle altre è giunta sempre prima del sesto posto. Ricordiamo che Paolo Pinelli sempre su “Duvetica” ha già vinto tre volte il Campionato italiano di altura.
Foto Andrea Carloni
Paolo Pinelli. In alto “Duvetica” in una foto di archivio.
I giovanissimi velisti schierati in Piazza dell’Unità
Primavela a Trieste Numeri da record
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a oltre vent’anni la Coppa Primavela è la più grande e importante manifestazione di vela in Italia riservata ai giovanissimi. Quello che può definirsi un campionato italiano è riservato ad atleti di 9, 10 e 11 anni che vi accedono da selezione zonale e coinvolge le classi Optimist, L’Eqipe, Techno 293. Ai Campionati Nazionali Giovanili accedono, sempre da selezione, atleti under 16 in Optimist, Laser, Techno. Marina Simoni, Presidente della XIII Zona, con l’allora Vicepresidente della FIV, Francesco Ettorre.
I ragazzi di ciascuna delle tredici Zone FIV d’Italia sono stati accompagnati in Piazza Unità da un atleta di grande valore. A destra il nostro Lorenzo Bodini col cartello della III Zona (Foto Orciuolo).
Fin dal primo giorno dell’inaugurazione si è capito che il nostro golfo avrebbe ospitato una manifestazione di grandissima importanza. E sono stati numeri da record: sette giorni di regate, due sedi: il cuore di Trieste e Porto San Rocco a Muggia. Organizzazione curata da ben 15 Circoli con più di 400 volontari. In mare circa 800 atleti, quasi 200 allenatori, 120 gommoni, circa 50 Ufficiali di Regata. Degna apertura per tutto ciò, Piazza dell’Unità d’Italia!
SPORT Il saluto del Presidente regionale del CONI Giorgio Brandolin. Sotto: un’esibizione di ginnastica artistica.
SPORT Preparativi per la partenza.
“MIURA” DI NOTTE Un altro successo di Marinaresca
I giudici sul garofolino (foto Lorena Finozzi).
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a a “Miura” di Fabio Fonda l’edizione 2016 della Marinaresca, la classica in notturna della Triestina della Vela che da anni vede anche la gradita partecipazione degli amici dell’Adriaco. C’era poco vento alla partenza dalla banchina prospiciente Piazza dell’Unità d’Italia, ma la veloce imbarcazione di Fonda è riuscita a ruba-
re un filo d’aria portandosi in testa al gruppo di 31 partecipanti e passando solitaria al giro della barca-boa ancoratasi all’altezza del fanale verde della Diga Vecchia. Poi la volata solitaria fino in Sacchetta. Qualche minuto più tardi il vento ha rinforzato causando un certo scompiglio proprio al giro di boa, con molte barche che rischiavano di collidere. Come al solito succede in queste occasioni, si sono sprecate le urla di “acqua, attento!”. Notata però anche una simpatica stretta di mano fra un marinaio proteso dal pulpito di una prua e un altro che si sporgeva dal pulpito di poppa della barca che si trovava davanti. La linea di arrivo era fra la testata del Molo Audace e il garofolino al largo della Stazione Marittima, dove avevano preso posto, comodamente seduti a un tavolino, Lucia Giurco e Niki Orciuolo incaricati di segnare i passaggi. Per le luci di navigazione ognuno, come al solito, ha fatto meglio che credeva. Si è vista perfino una barca con un fanale rosso in testa d’albero: che trasportasse merci pericolose? A suggello di una riuscita manifestazione la festa è proseguita nella sede della STV, dove si è cenato al suono di una orchestrina. Solo qualcuno ha fatto le ore piccole, gli altri hanno preferito andare a nanna presto pensando all’appuntamento con il Nastro Azzurro dell’indomani.
SPORT
“Thalia”vince il nastro azzurro 72 partecipanti (STV e YCA)
L’
edizione 2016 del Nastro Azzurro è stata vinta da “Thalìa” di Romanò, che ha preceduto sul traguardo “Tyche” di Francesco Rossetti (Adriaco) e “Aria” (YCA) della consocia Serena Galvani. La manifestazione si è svolta sabato 27 agosto in una magnifica giornata di sole. Il vento, sui sette nodi per quasi tutto il tempo, non ha impensierito i 73 partecipanti, diversi dei quali dell’Adriaco. Una festa per tutti, insomma, vissuta su un percorso a triangolo, ripetuto due volte, della lunghezza di circa cinque miglia. Sul “Vela 1923” ha diretto le operazioni Ferruccio Cavazzon coadiuvato da Paolino Mancuso e da Andrea Pagnini (YCA). Lucia Giurco ha annotato gli arrivi, mentre Pino Bollis ha fatto da cronometrista. La classifica per categorie, limitata alle prime tre posizioni. Passere: 1) “Koala” (Bernardi,YCA), 2) “Nibbio” (Barcia, STV). Motorsailer: “Finalmentedue” (Vodiska, STV).
Classica 3: 1) “Aria” (Galvani,YCA), 2) “Sandra III” (Polin,YCA). Classica 2: 1) “Coupe de Coer” (Perrelli, YCA), 2) “Nembo II” (de Manzini, YCA), 3) ”Darling III” (Pellegrini, STV). Classica 1: 1) “Un sogno” (Brezich, STV), 2) “Ciao Pais” (Fonda, STV). G: 1) “Thalìa” (Romanò, STV), 2) “Tyche” (Rossetti,YCA), 3) “Sirah” (Lodes,YCA). F: 1) “Charlie Victor” (Ranza, YCA), 2) “Game” (Giotto, YCA), 3) “Simun Cinque” (Longhi, STV). E: 1) “Stregonia” (Simoni, STV), 2) “White Flint” (Ulcigrai, STV), 3) “Nembo Speed” (Fornasaro,YCA). D: 1) “Fra’ Diavolo” (Giugni, STV), 2) “Lola” (Michelazzi, STV), 3) “Lady Day” (Annis,YCA). C: 1) “Pioniere” (Penso, STV), 2) “Miura” (Fonda, STV), 3) “Testarda” (Battistella, STV). B: 1) “Tuttateoria” (Micalli, STV), 2) “Ros Marin” (Cerni, YCA), 3) “Stella Polare” (Planine,YCA). A: 1) “Zero 4 Paolo” (Zlatich, STV), 2) “Pano8” (Demarch, STV), 3) “Zeroincondotta” (Irredento, STV).
La partenza del Nastro Azzurro 2016.
Ammirato l’equipaggio di “Galatea III” battente guidone dell’Adriaco.
SPORT
in 260 a ricordare finozzi e alesani
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on una splendida giornata di sole e di vento da Nord-Est si sono disputati i Trofei “Finozzi” e “Alesani”, una delle regate di punta organizzate dalla Triestina della Vela in ricordo di due storici personaggi della STV e giunta alla sua 23.a edizione. La manifestazione era riservata alle imbarcazioni ORC, Classe libera, Monotipi e Vele bianche. Complessivamente erano in mare 260 persone su 66 imbarcazioni Qui di seguito tutti i premiati per le varie categorie.
Foto Max Ceschia
Open - Zero: “Wops” (SVBG), Roberto Lantier. Alfa: “All 4 One” (LNI Bassano), Diego Pivato. Bravo: “Frizzantino” (LNITS), Pierpaolo Scubini. Charlie: “Taina” (STV), Fulvio Levantini. Delta: “Satanasso” (SNG), Bruno Coceani. Echo: “Testarda (STV), Edoardo Coretti. Foxtrot: “Goofy” (SVBG), Pietro Rocco Perelli. Golf: “Ciclone” (STV), Davide Rapotez. Hotel: “Horus” (STV), Michele Teghini. Monotipi: “3... 2…1… Zero” (SVBG) Daniela Semec. ORC - Delta: “Lady Day” (YCA), Corrado Annis. Echo: “Matrix” (YCHannibal), Alessandro Zucca. Alfa: “Pazza Idea” (YCHannibal), Pierluigi Bresciani. Vele bianche: “Thalìa” (STV), Gaetano Romanò. Per due - C regata: “Boheme” (SVBG), Massimo Jenko. C crociera: “Nembo Speed” (YCA) Piero Fornasaro - de Manzini. D regata: “Fra’ Diavolo” (STV), Umberto Maria Giugni. D crociera: “Asterope II” (STV), Massimo Cibibin. E crociera: “Kimezuka“ (STV), Giuliano Godini. F crociera: “Zogatolo” (CDVM), Fulvio Marsi. G regata: “P’este” (SNPJ), Alberto Borghi. G crociera: “Fine del Mondo” (Sistiana 89), Fulvia Carciotti. H libera: “Frixxx” (SVOC), Giovanni Durante. Ufo: “Bandito” (SVOC), Federica Tuniz. Il trofeo “Alesani” è andato a “Goofy” (SVBG) di Rocco Perelli, il “Finozzi” a “Lady Day” (YCA) di Annis.
SPORT
“bisso” E “ferin” in un solo giorno
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er il 18 e 19 giugno erano in programma i trofei “Bisso” e “Ferin”, organizzati dalla Triestina della Vela e validi quali prove di Campionato Zonale per le Classi 420, Snipe e Star. Le incerte previsioni del tempo hanno consigliato il Comitato di regata di approfittare della giornata di sabato, con condizioni accettabili di vento, per fare disputare più prove possibili. Difatti sono state portate a termine due prove per Star e Snipe e una sola per 420. Il giorno dopo, con bora a 30 nodi, non si è fatto niente. Sono saliti sul podio: Trofeo Ferin - Snipe: 1) Sara Barbarossa Antonia Contin (SVOC); 2) Kathleen Tocke - Eleonora Zuzic (Buffalo Canoe Club Miami, STV); 3) Fabio Rochelli - Daniela Semec (SVBG). Star: 1) Davide Battistin - Davide Dordolin (YCA); 2) Guglielmo Danelon - Mattia Gazzetta (YCA); 3) Andrea Bernardi - Gianluca Bassanese (STV). Trofeo Bisso - 420: 1) Stefania Padoan - Petra Gregori (YCA); 2) Francesca Russo Cirillo
- Alice Linussi (YCA); 3) Gioele Toffolo Federico Bianco (SVOC). A proposito della timoniera americana della Zucic, Kathleen Tocke si trovava a Trieste per allenamenti e ha fatto amicizia con Eleonora. Kathleen per molti anni ha regatato a prua di Augie Diaz, campione mondiale Star di quest’anno e due volte campione mondiale in classe Snipe.
Foto Max Ceschia.
Concluso il Circuito x 2
Salgono sul podio sei armatori della STV
Asterope II” di Massimo Cibibin, “Kimezuka” di Giuliano Godini e “Darling III” di Enrico Pellegrini sono le barche della STV che hanno vinto nella loro ca“
tegoria (rispettivamente Crociera Delta, Crociera Echo e BTL 1+2) l’edizione 2016 del Circuito x 2, conclusosi l’11 settembre con i trofei Finozzi e Alesani organizzati dal nostro Circolo. Le altre prove sono state: Romantica, Muggia x 2, Lei e Lui, 15 miglia in solitario, Memorial Rocca x 2 e 25 x 2. Erano complessivamente dodici le barche della STV impegnate nella manifestazione. Fra queste da ricordare anche “Fra Diavolo” (Giugni, terzo in Regata C+D),“Sei uno zero” (Alessandro, secondo in classe Zero) e “Kleine Krote” (Alunni Barbarossa, seconda in BTL 1+2). Nella foto “Kimezuka”. Il suo armatore ha rinnovato lo styling dello scafo in un avanguardistico color argento. Godini fa equipaggio con Lorena Matic, da poco diventata sua moglie. Auguri e figli velisti.
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scuola vela PER
215 presenze in tre mesi. I p
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uccesso di partecipazione alla Scuola vela estiva di quest’anno. 138 le iscrizioni e ben 215 le presenze nei tre mesi di corsi, che hanno preso il via il 13 giugno e si sono conclusi il 2 settembre con i corsi di perfezionamento per i più promettenti. Tra i partecipanti nove ragazzi dell’Istituto Campi Elisi, che per meriti scolastici hanno usufruito delle borse di studio per un corso gratuito grazie al contributo dell’Assonautica. La Scuola Vela, intitolata all’indimenticato Brunetto Rossetti, rappresenta una delle attività
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principali del nostro circolo con lo scopo di far germogliare nelle nuove generazioni la passione per il mare e per il mondo della vela. Crediamo che il modo migliore per farla nascere e crescere sia proprio attraverso la formazione, la didattica e il divertimento. I risultati hanno sempre premiato il nostro sforzo organizzativo, che negli anni ha regalato al circolo e alla città numerosi campioni e appassionati velisti. Dieci i corsi per cinquanta giornate in mare e in soletta per bambini e ragazzi dai 6 ai 15
SPORT
PER 138 RAGAZZI
più promettenti continuano
anni, seguiti con professionalità e passione da una media di quattro istruttori per ogni corso e complice il meteo che ha regalato a tutti splendide giornate. Tre i tipi di barche a disposizione: gli Optimist, l’Equipe e un Sonar. Agli iscritti in omaggio uno zainetto, con l’immancabile berretto e la maglietta della Scuola Vela. Ma vediamo come si svolge la giornata tipo degli aspiranti velisti: sveglia di buon’ora e alle 8.15 si inizia con la teoria, l’armo delle barche e l’uscita in mare sotto gli occhi vigili degli istruttori, alle 12.30 un’ora per il pranzo con un menù variato giornalmente dalla nostra chef Elena e via subito in mare a bordeggiare. Alle 16 si rientra per il disarmo delle barche e per la discussione sulle attività svolte. Tra le curiosità di quest’anno da segnalare le molte iscrizioni di bambini e ragazzi provenienti da Germania, Austria, Francia e Gran Bretagna, come pure da numerose città italiane. Alcuni figli di turisti, ma più numerosi quelli in visita dai parenti in città per le vacanze, che hanno voluto cimentarsi con i primi bordi nel Golfo di Trieste.
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SPORT
“attica” d’epoca sul podio a venezia Il IV Trofeo Principato di Monaco
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“Attica” sopravvento nella foto di Matteo Bertolin.
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i è disputato a Venezia il 24 e 25 giugno il IV Trofeo Principato di Monaco - Le vele d’epoca in Laguna - per barche classiche, d’epoca, spirit of tradition e quelle progettate da Carlo Sciarrelli. L’evento - promosso e organizzato dal Console onorario del Principato di Monaco sig.ra Anna Licia Balzan in collaborazione con la Direzione Turismo e Congressi del Principato di Monaco a Milano, lo YC Venezia, il CV Portodimare e il patrocinio dell’ Associazione Italiana Vele d’Epoca, main sponsor Banca Generali - è nato con lo scopo di promuovere il Principato di Monaco sotto il profilo sportivo, turistico, culturale ed economico. Oltre trenta le imbarcazioni iscritte suddivise in sei categorie. La regata di sabato 24 giugno è stata preceduta da una suggestiva veleggiata dal Marina di Sant’Elena, dove erano ospitate le imbarcazioni, fino al bacino di San Marco. Per la categoria barche classiche (classe 1) hanno partecipato “Attica” e “Shahrazad” della STV. Le due prove si sono disputate davanti alla spiaggia del Lido con vento da Nord-Est leggero il primo giorno e fresco nella seconda prova. “Attica” (STV) di Maila Zarattini e Tiziana Oselladore con il socio Bruno Catalan e Guglielmo Danelon (YCA) si è piazzata al secondo
posto in entrambe le prove classificandosi così al terzo posto. Quarta “Shahrazad” dei fratelli Alunni Barbarossa, quinta nella prima prova e quarta nella seconda. Prima assoluta “Aria” di Serena Galvani che si è aggiudicata il Trofeo. Firmati dal prestigioso marchio Venini i premi per i primi tre classificati di ogni categoria.
Ci scrive un socio Caro Direttore, in questo periodo ho avuto il piacere di leggere il numero di luglio della pubblicazione, che ci aggiorna sulla vita del club in un modo snello, esaustivo e accattivante: complimenti quindi a te, alla condirettrice e alla redazione. Specificamente mi è piaciuto il contributo originale del socio Claudio Stagni e delle sue immagini incentrate sulla vita di bordo e sulle regole comportamentali. A questo proposito, assolutamente centrata quella che ci richiama al saluto in banchina, consuetudine spesso, per taluni, desueta. Suggerirei in un prossimo numero di richiamare l’attenzione pure sul saluto anche negli ambienti interni: bar e, soprattutto, ristorante. E da questo... invito al “saper vivere” in un prestigioso sodalizio quale il nostro, rivolto “erga omnes” e fatto ovviamente nelle dovute maniere, non dovrebbe sentirsi offeso e/o escluso nessuno, neppure la gestrice del ristorante! Ti ringrazio della Tua attenzione e confido nella Tua sensibilità. Fabio Radetti Grazie. I complimenti ci fanno arrossire ma ci spronano. Pino Bollis
“gio” e terremotati ringraziano insiel
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ue elargizioni, al “Fondo di Gio” (associazione finalizzata alla promozione della ricerca sui tumori cerebrali, con particolare riguardo a quelli infantili) e alle popolazioni dell’Italia centrale colpite dal terremoto, sono state consegnate in occasione della premiazione del Trofeo Insiel, tenutosi in collaborazione con la STV. Ancora una volta la manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, ha richiamato un folto gruppo di partecipanti, desiderosi di contribuire con la loro iscrizione a un appuntamento di grande richiamo e nel contempo a iniziative benefiche. Molto entusiasmo e acceso spirito agonistico non sono bastati a tanti concorrenti che sono finiti classificati DNF. Al trofeo hanno corso anche diversi Soci della STV. Vediamo da vicino i risultati più appariscenti. Per i senza limiti, secondo posto per “Thalìa” di Gaetano Romanò in categoria Alfa. Fra gli Zero vittoria di “Dynamica” (Samuele Maria Semi), terzo Francesco Faggiani su “Comincio da Zero”, quarto Alessandro Gianni su “Sei uno zero”. Sui Meteor, primo posto anche per Nevio Momic su “Perlamiseria”. Vele bianche - Secondo il “Nibbio” di Pietro Barcia tra le barche d’epoca in legno, seguito da
Foto Roberto Ragogna.
“Shahrazad” di Alberto Alunni Barborossa (decimo in cat. C). D’epoca in VTR: 13.o “Bombon” di Corrado Gregori (quarto in H) . Cat. Charlie: 3) “Tainà” (Fulvio Levantini); 7) “La Isla” (Enrico Ferluga); 11) “La grande fraia” (Giuseppe Matschnig); 12) “Finalmentedue” (Egidio Vodiska). Delta: 1)”Asterope II” (Massimo Cibibin); 13) “Lola” (Stefano Michelazzi). Echo: 4) “Pioniere” (Marco Penso); 7) “Kimezuka” (Giuliano Godini). Foxtrot: 6) “Plutone II” (Arvio Zori.)
enzo distefano su “jack sparrow” Enzo Distefano ci segnala la vittoria, assieme al consocio Damir Toich, in classe B, Orc, alla Settimana Velica dell’Adriaco, a bordo di “Jack Sparrow” di Alberto Gozo. Distefano vittorioso anche nella classica S.Giovanni in Pelago, nonché al Campionato Zonale Orc 2016 dopo quelli del 2014 e 2015.
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SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO L’attività dei nostri atleti sulle derive
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iamo i risultati conseguiti dai nostri atleti nel periodo dal 5 giugno al 13 settembre 2016.
420
Matilda Distefano Silvia Penso - Giulia Bernardi
Matilda Distefano con Carlotta Omari (foto Gerolamo Acquarone).
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La Triestina della Vela ha mandato al Mondiale di Sanremo Matilda Distefano, prodiera di Carlotta Omari del Sirena, Silvia Penso e Giulia Bernardi. Matilda e Carlotta si erano selezionate avendo dominato l’ultima regata nazionale Marina di Ravenna (quattro primi) e capeggiando in 420 la Ranking List della classe. Al Mondiale colgono il decimo posto assoluto. All’Europeo juniores femminile, svoltosi la settimana dopo il Mondiale di Sanremo, Matilda e Carlotta conquistano la 23.a piazza. Silvia Penso e Giulia Bernardi alla seconda stagione agonistica in 420, dal 2 al 6 giugno centrano il loro obiettivo a Ravenna: arrivano 25.me, classificandosi 21.me nella Ranking. Al Mondiale si classificano 24.me su un totale di 84 equipaggi di 35 Nazioni. A fine giugno, alla “Kieler Woche” sono quarte tra le femmine e trentaquattresime in assoluto. L’11 settembre a Termoli, partecipano al Campionato nazionale, classificandosi al 22.mo posto e ottave fra le femmine.
che bella avventura sul 470! Buongiorno, mi scuso per il disturbo, avevo piacere di scrivervi un breve resoconto del Campionato europeo al quale Giulia Bernardi e io abbiamo partecipato sul 470. Per noi è stata una nuova esperienza, molto costruttiva ma ovviamente un po’ difficile poiché la barca presenta delle differenze tecniche. In complesso siamo molto soddisfatte avendo lasciato alcune barche dietro e avendo imparato assai. A parer mio il 470 è molto impegnativo fisicamente soprattutto per il pompaggio libero dopo gli 8 nodi a cui non siamo abituate. Al contrario però la tattica e la strategia sono simili o uguali al 420. La nuova barca si è rivelata molto stabile e ancor più di precisione, particolarmente il carrello del fiocco e tutte le varie regolazioni che sono differenti. In conclusione vorrei aggiungere soltanto che è stata un’ottima esperienza da tutti i punti di vista. Ringraziamo sentitamente la STV per averci fatto vivere questa nuova avventura. Cordiali saluti Silvia Penso
Eugenia Fabris Lucia Chiarandini Alla “Kieler Whoche 2016” causa problemi tecnici riescono a disputare solo tre prove terminando a fine classifica. Al Campionato di Termoli si classificano 65.me su un totale di 83 imbarcazioni.
470
SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO Christian Pertot, Cadetti Con il diciottesimo posto alla seconda Zonale si qualifica per la Coppa Primavela e per i Campionati nazionali giovanili. 11.o al “Moccia”. In Coppa Primavela è 19.o su 80 partecipanti.
Lorenzo Fonda, Juniores Lorenzo Fonda.
Al rientro da Kiel Silvia Penso e Giulia Bernardi fanno la loro prima esperienza in 470, partecipando all’Europeo juniores sul Lago Balaton, classificandosi al 29 posto tra le femmine.
OPTIMIST
Mael Blin, Juniores
Quattordicesimo alla seconda Zonale, si qualifica per la Coppa Primavela e per i Campionati nazionali giovanili. Nono posto al “Moccia”. 74.o classificato in Coppa Primavela.
LASER 4.7
Marco Adamo Optimist d’Argento a Torbole dal 16 al 18 giugno: 60.o posto. Selezione zonale per i Campionati italiani (25-26 giugno): 28.o. XXXI Memorial “Alex Moccia” (2-3 luglio): 11.o. 3° Meeting dell’Adriaco (26-28 agosto): 30.o.
Elena Degrassi, Cadetti Seconda Zonale (25-26 giugno): con il 13.o posto si qualifica per la Coppa Primavela e per i Campionati nazionali giovanili. Quarto posto assoluto al Memorial “Moccia” e prima fra le femmine. 71.a in Coppa Primavela.
L’Italia Cup ad Arco, svoltasi dal 10 al 12 giugno, è stata una regata all’insegna della sfortuna per i colori della Triestina della Vela. Marco Adamo ha rotto il boma. Di Elisa Degrassi e di Federico Borghi parliamo più avanti. Il 26 giugno, Marco partecipa alla “Tre Golfi Laser Cup”, con l’organizzazione del Circolo della Vela Muggia, conquistando il 7° posto. Dal 9 al 10 luglio è tredicesimo alla regata Zonale organizzata a Monfalcone dalla Società Vela Oscar Cosulich.
Mael Blin.
Elena Degrassi.
Elisa Degrassi Arco da dimenticare anche per Elisa Degrassi, che ha riportato un colpo al torace, fortunatamente senza gravi conseguenze, ma che le ha impedito di portare a termine le prove previste. Dal 9 al 10 luglio Elisa è decima alla Zonale dalla SVOC. Ha perso il primo posto a causa di un BDF.
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SPORT
VEDIAMOLI DA VICINO Federico Borghi All’Italia Cup di Arco forzato ritiro di Federico Borghi per una rottura allo scafo che non gli ha permesso di portare a termine le restanti prove. Nonostante tutto, si posiziona al 32° posto su un totale di 145 concorrenti. Il 26 giugno in Radial conquista il quinto posto alla “Tre Golfi Laser Cup” a Muggia. Dal 9 al 10 luglio arriva undicesimo in Radial alla regata Zonale della SVOC.
FINN
Francesco Faggiani Conquista il podio del Finn Duell, importante regata internazionale disputatasi sul Wolfangsee (lago vicino a Salisburgo) in Austria, finendo secondo dietro a Michael Gubi.
SNIPE
Longhi e Zuzic
Mario Busetto Decimo posto il 26 giugno alla “Tre Golfi Laser Cup” di Muggia. Foto Roberto Baroncini.
LASER In merito al Campionato master all’Isola d’Elba riferiamo più avanti.
Maurizio Demarch, master Dal 17 al 19 giugno, alla Coppa Italia Laser Master disputatasi al club Acquafresca di Brenzone si aggiudica il 9° posto in assoluto nella categoria Standard e il 3° posto nei Gran Master (45-55 anni), battuto da due mostri sacri della vela mondiale come Josè Luis Doreste e Wolfang Gerz.
Pietro Riavez, master Alla Coppa Italia di Brenzone si aggiudica il 21° posto in assoluto nella categoria Standard.
Francesco Irredento A Brenzone è 27° in assoluto nella categoria Standard.
Edoardo Vaclik
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Il 26 giugno, partecipa alla “Tre Golfi Laser Cup”, con l’organizzazione del Circolo della Vela Muggia, conquistando il 3° posto nella classe Standard. Dal 9 al 10 luglio, alla regata Zonale della Classe Laser, organizzata a Monfalcone dalla Società Vela Oscar Cosulich, conquista la sesta posizione nella categoria Standard. Ai primi di giugno al Trofeo “Erriquez” organizzato dalla Pietas Julia conquista la 10.ma posizione.
Dal 10 al 12 giugno si svolge a Rimini la decima edizione del Piada Trophy Nazionale cui viene abbinata la cinquantesima edizione della storica Coppa Tamburini (valida come seconda regata nazionale italiana della classe. Stefano Longhi ed Eleonora Zuzic conquistano il terzo posto in assoluto. Dal 6 al 10 luglio l’affiatata coppia partecipa al Campionao italiano organizzato dal circolo nautico di Brenzone posizionandosi al 37.mo posto Dal 20 al 24 settembre Longhi e Zuzic partecipano al Campionato europeo a Santiago della Ribeira (Spagna) posizionandosi al 48.mo posto su un totale di 109 concorrenti.
Un nuovo corso di patente nautica La STV organizzerà anche nel 2017 un corso per il conseguimento della patente nautica. Gli interessati si segnalino in Segreteria.
SPORT Salty Dogs festanti a Marina di Campo.
maurizio demarch intasca all’elba Secondo al Campionato Laser Grand Master, porta a casa anche la Coppa Italia 2016
M
igrazione di Cani Salati (non “saltanti”) dalla base della Triestina della Vela al Tirreno più azzurro e profondo, dove a Marina di Campo, Isola d’Elba, dal 9 all’11 settembre era in programma il Campionato Laser Master 2016. Alcuni restano a Trieste per limiti d’età: Nico Michelazzi e Alberto De Caro, che speriamo invecchino rapidamente, nonché “Etko” Vaclik impegnato in un rito religioso. Gli altri, più stagionati, si imbarcano sui mezzi sociali per affrontare 120 laseristi allenatissimi provenienti da tutta Italia e fare così del buon “topsailing”. Tutti i giorni tira una Tramontana deviata dai rilievi dell’isola, rafficatissima, a tratti ben vivace, imprevedibile. Le regate sono allora molto difficili e ne vengono fuori al meglio quelli con più esperienza. Ed ecco il poderoso e sempre concentratissimo Maurizio “Demi” Demarch che sale sul secondo gradino del podio Grand Master coronando una stagione strepitosa con la conquista della Coppa Italia Grand Master 2016. Ed è in buona compagnia perché altri STV afferrano belle coppette: Pietro “Micio” Riavez finisce secondo in Coppa Italia Master e Franz
Irredento è terzo a sorpresa nella categoria Apprendisti. Ciccio Aguccioni non trova il giusto feeling con la nuova vela, Luca “Derrik” de Reya i Castelletto (Fulgencio Libertador Ultramarìn i Augustìn, ecc. ecc.) alterna velocità da vero hidalgo a bruschi cali tattici, Giovannino Zorzetti fa i conti con il suo peso piuma e con qualche problema di passo nelle boline. I cani della Pietas Julia tengono duro: Ric Bussi resta drammaticamente criccato con la schiena e blocca la rotazione del collo ma continua a regatare al massimo, sempre in cinghia, steso bene, calcificato. Alberto “Dockerle” Zotti indossa il suo casco blu e porta lo spirito allegro dei Cani Salati nella flotta Laser Radial. Tutti si ribaltano e si raddrizzano e, imperterriti, tagliano sempre quella maledetta ultima linea. Si divertono un mondo, in mare come a terra, anche sulle interminabili autostrade incandescenti con i finestrini del furgone bloccati, anche quando parte di schianto la fanaleria del carrello e sembra che tutto stia per finire. E invece NO!, continua, sempre di più, sempre meglio, sempre più Cani Salati! Pietro Riavez
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SEDE
cena STV - YCA
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ll’insegna dell’amicizia e della reciproca stima e collaborazione si è svolta l’ 8 giugno una cena tra i dirigenti neonominati dello Yacht Club Adriaco e della Triestina della Vela. Il Presidente Marco Penso e il Presidente dello YCA Francesco Rossetti Cosulich hanno aperto la serata conviviale con un brindisi beneaugurale. Tra i numerosi temi affrontati ampio spazio è stato dato alle problematiche legate agli eventi sportivi che vedevano impegnati i due circoli nell’organizzazione delle regate dell’anno in corso, in particolare la prestigiosa Coppa Primavela in programma a Trieste dal 29 agosto al primo settembre con 800 partecipanti da tutta Italia suddivisi nelle classi Optimist, Techno 293 e L’Equipe under 12. Non sono mancati preziosi scambi di idee e suggerimenti per migliorare la promozione delle reciproche attività in favore dei giovani e della città tutta, come pure nuovi spunti per sviluppare al meglio la collaborazione tra i due sodalizi. Complice l’ottima cucina della signora Elena e del marito Franco, lodata da tutto il direttivo dello YCA, la serata si è svolta sotto i migliori auspici.
racconti di mare
Piacevole serata al tramonto in terrazza
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n estate è piacevole godersi la terrazza aspettando il tramonto che spesso regala una stupefacente tavolozza di colori. Ed è proprio in questa cornice che si è svolta la serata “Racconti di mare in terrazza”, organizzata da Niki Orciuolo con la collaborazione di “Irreale Narrativa a Km.0” presieduta dalla vulcanica Maria Irene Cimmino. Due attori, Stefano Vattovani e Gian Piero Crastini, si sono alternati, accompagnati dalla chitarra classica del maestro Tiziano Bole, alla lettura di piacevoli racconti scelti tra quelli che hanno partecipato alla prima e alla seconda edizione del concorso “Raccontami il mare”. Una serata romantica e rilassante che i numerosi soci e gli ospiti hanno mostrato di gradire. Al tramonto, l’arrivo in Sacchetta di alcuni laseristi della STV spinti da un gradevole borino ha impreziosito il già ricco programma.
CULTURA
I colori salmastri di lorenza fonda
Acquerelli dall’Adriatico all’Egeo
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iacevole appuntamento alla Triestina della Vela in occasione della mostra allestita nello scorso giugno da Lorenza Fonda che ha presentato i suoi acquerelli di argomento marino, spontanei e freschi, tutti creati in lunghe e non sempre tranquille navigazioni in crociera con cabinati a vela. Solcando l’Adriatico, lo Ionio e l’Egeo e spingendosi fino alle coste turche, Lorenza, con non poche difficoltà dovute al beccheggio e al rollio dell’ imbarcazione e agli spazi limitati attraversati costantemente dall’equipaggio impegnato nelle manovre, con le mani occupate da pennelli, tavolozza, bacinelle e taccuini in equilibrio precario, ha riprodotto e interpretato con un gusto e una originalità davvero notevoli paesaggi sempre mutevoli che scorrevano davanti ai suoi occhi. Il piccolo formato delle opere è legato alle difficoltà logistiche degli spazi di bordo che in una barca a vela non sono certo quelli di un atelier con stabili cavalletti. E’ questa dunque l’originalità e la ricchezza dei quadri di Lorenza Fonda che con questa rassegna ha mostrato di saper coniugare al meglio la sua passione artistica con l’amore per il mare.
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AMARCORD
Marino Vencato nei nostri cuori
È morto un grande personaggio
S Marino Vencato l’ultima volta che è venuto a trovarci alla Triestina della Vela.
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ettembre 2016 si è portato via il grande amico Marino Vencato e corre obbligo di ricordarlo adeguatamente. In questo triste momento forse l’unica consolazione è pensare che si sia ricongiunto con la sua Lodi. Io, che sono stato tante volte suo compagno di avventure, cercherò di riepilogare quanto ha fatto. Marino, Lodi e famiglia sono giunti a Trieste nel 1955 andando ad abitare in piazza Cornelia Romana nella casa che ospitava anche il Vescovo di Trieste e Capodistria Monsignor Santin, la famosa Siora Rosa proprietaria dell’omonimo buffet di Piazza Hortis, ma anche la famiglia Fonda che ha avuto il merito di far conoscere la STV ai Vencato. Marino era di Valdagno e Lodi di Brescia, città dalla quale provenivano e dove erano nati i figli. I Vencato si sono integrati immediatamente con i triestini tanto da divenire ferventi sostenitori della nostra città alla quale si sentivano di appartenere. Marino e famiglia hanno iniziato a frequentare la STV.Vencato è divenendo socio già nel 1955 o 1956. Marino era venditore/rappresentante di Case produttrici di dolciumi e Lodi insegnante. La passione e l’attrazione del mare erano notevoli per cui i Vencato si sono dotati subito di un mezzo modernissimo che però ha dato loro delle soddisfazioni relative. A quei tempi, una navigazione importante era andare fino a Punta Sdobba per fare il bagno e raccogliere frutti di mare. Quindi anche i Vencato hanno pensato di fare la stessa cosa, solo che disponevano di un piccolissimo catamarano (forse della Piaggio), rosso e bianco, a motore entro/fuoribordo con tendina parasole, che non era in grado di percorrere in sicurezza una tale distanza, per cui sono stati “salvati” dal “Plinia” di Barba Penso e consigliati di rimanere più vicino al porto. Marino è stato eletto più volte Consigliere della STV, divenendo già nel 1959 Consigliere a Disposizione, poi Segretario, Direttore delle
Attività Ricreative, fino a ricoprire la carica di Vicepresidente. Allora il Consiglio direttivo veniva eletto ogni anno e Marino, magari in posizioni diverse, è stato per oltre vent’anni quasi sempre presente. I Vencato sono stati sempre protagonisti e animatori della vita sociale, come ben dimostra lo scherzo fatto il 1° aprile al socio macellaio Pino Visini trasformando il suo negozio in pescheria e suscitando lo stupore della clientela che non riusciva a capacitarsi del cambiamento. Marino era così legato alla STV da essere sempre tesserato per il Circolo anche nel 2015 quando la salute, purtroppo, lo stava lasciando. Per inquadrare il personaggio e la sua dedizione alla Triestina della Vela giova ricordare che lui e Lodi erano appassionati di campeggio, per cui passavano molto tempo al Camping Mare-Pineta di Sistiana, al punto di venire eletto Direttore Sportivo della Pietas Julia, però rimanendo sempre tesserato alla STV. Marino, con il costante aiuto di Lodi, sua Segretaria, era anche Ufficiale di Regata, ligio e onesto al punto di squalificare per partenza anticipata anche il figlio Roberto. Memorabile il ricordo del famoso botta e risposta (con molti testimoni) quando Papà Marino ha dettato a Lodi i numeri dei partiti
stica del figlio Roberto, svolta prima in Flying Junior e poi in 470. Roberto ha fatto coppia principalmente con Giorgio Lavalle e con Roberto Sponza. La partecipazione all’attività agonistica è sempre stata dispendiosa ed onerosa per tutti, e così anche per la famiglia Vencato che ha sempre aiutato il figlio senza lamentarsi mai nonostante il necessario acquisto di varie imbarcazioni, attrezzature, autovetture e camper indispensabili al proseguio dell’attività che ha portato al coronamento con la partecipazione dei due Roby alle Olimpiadi di Montreal del 1976. Mamma Vencato seguiva i ragazzi e Marino, che era occupato con il lavoro, li raggiungeva nel fine settimana guidando da Trieste magari fino in Belgio o in Olanda dove si svolgevano le regate più importanti. Giorgio Brezich
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in anticipo e lei gli ha fatto notare “ma questo è nostro figlio!” La risposta di Marino: “zitta e scrivi!”. Negli anni 90 Marino è stato eletto (allora era in vigore questo metodo) Presidente degli Ufficiali di Regata della nostra Zona. In occasione di una riunione collettiva alla FIV di Genova ha presentato varie richieste che però non sono state accettate dal Presidente della Federazione, per cui Vencato si è dimesso dalla carica di Presidente. Successivamente il pensiero del Presidente federale è ritornato sulle proposte di Vencato ed alcune di queste sono state, magari tardivamente, accettate. Se gli Ufficiali di Regata e i Giudici oggi hanno una loro divisa istituzionale fornita dalla Federazione questo è frutto delle proposte di Marino. Marino ha sempre agevolato l’attività agoni-
Il Pesce d’aprile fatto da Vencato e soci al macellaio Pino Visini, con la sua bottega trasformata in pescheria (foto dall’Archivio Vidulich).
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AMARCORD
Nicolò Ferro il cesellatore
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o perduto un amico. Per un giornalista è un momento doloroso, perché per l’emozione scopro con tristezza che mi è difficile trovare le parole adatte per ricordare Nicolò Ferro, il “cesellatore”, come lo definii nel libro “Dal golfo agli oceani” che scrissi in occasione del 75.o anniversario della Triestina della Vela: paziente e raffinato rifinitore di ogni sua opera, di ogni sua idea. Ero al suo fianco nel Consiglio direttivo nel momento che la sede del Circolo veniva magnificamente ristrutturata nascendo a nuova vita e ampliandosi con l’ampia terrazza protesa sul mare. Un lavoro oneroso che porta la firma di un Presidente coraggioso. Avevo gioito assieme a lui quel giorno del 2009 in cui ottenne la laurea honoris causa in Ingegneria, riconoscimento strameritato per i suoi successi in campo industriale nel settore dei serramenti in alluminio. Che uomo! Da apprendista in un cantiere navale di Muggia a manager geniale realizzatore di fantastiche facciate di edifici in ogni parte del mondo.
Nicolò Ferro ingegnere honoris causa.
E fu proprio a Muggia che Ferro scoprì la sua passione per lo sport della vela, al timone di uno Snipe, con il quale - mi raccontava - era già un trionfo arrivare terzultimo in regata. Nicolò voleva essere protagonista anche sul mare: vincere, non solo partecipare. Quando potè permetterselo acquistò un “Pierrot” con il quale ottenne i suoi primi successi grazie anche al suo ottimo equipaggio composto da “Ghigo” Fonda, Dani De Grassi, Sergio Berani, Bruno Catalan. Ma fu poi il “Balanzone” a dare a Ferro le più grandi soddisfazioni, come il successo al Campionato italiano a Civitanova Marche, valevole anche per la selezione all’Half Ton Cup, cinque primi posti su cinque regate. Al Mondiale Half Ton Cup, svoltosi proprio a Trieste nel 1976, il “Balanzone” solamente a causa di un incidente perse il primo posto ma si classificò comunque quarto portando alla vittoria la squadra italiana. Dopo il “Balanzone” vennero l’”Almar” (quinto posto alla Quarter Ton Cup svoltasi sempre a Trieste), quindi l’”Aquarius” di 35 piedi e l’”Aquarius II” di 42 piedi. Ma Ferro portava sempre nel cuore il mitico “Balanzone”, capace perfino di distorglielo dal tressette col quale si cimentava con gli amici alla fine del suo lavoro in azienda. Pino Bollis