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DEDICATA ALLE MANUTENZIONI LEGGERE IN AMBITO FERROVIARIO, LA PIATTAFORMA CINGOLATA RR9/200 È UN CAMPIONE MULTIFUNZIONALE PER OGNI TIPO DI INTERVENTO. ANCHE “A TERRA”, SULLE PENSILINE, NEGLI HANGAR E ALL’INTERNO DELLE STAZIONI

Sui binari ad alta quota

La richiesta di macchine speciali per le manutenzioni lungo le linee ferroviarie costituisce da anni una sfida stimolante per molti costruttori del sollevamento nazionale. Una sfida che richiede, oltre a una buona dose di creatività, anche una progettazione attenta e puntuale delle macchine operatrici. Lo studio approfondito delle dinamiche che un modello su rotaia dovrà affrontare in molteplici situazioni di manutenzione ordinaria e di emergenza è una prerogativa che non può essere trascurata in alcun dettaglio. Per questo, solo realtà produttive di grande esperienza e dal talento inventivo comprovato da una lunga serie di applicazioni, possono cimentarsi con un settore così impegnativo come quello degli interventi su rotaia. Platform Basket, costruttore emiliano di piattaforme semoventi (con sede a Poviglio, in provincia di Reggio Emilia) ha conquistato ormai da tempo la ribalta internazionale proprio con la versatilità delle soluzioni operative proposte attraverso la propria gamma di spider cingolati. Tra le ultime novità di approdo imminente sul mercato, troviamo proprio il modello RR9/200, una piattaforma progettata e costruita proprio per le manutenzioni ferroviaria in quota, allo scopo di renderne estremamente agevole e flessibile l’esecuzione in ogni contesto di lavoro. La nuova RR9/200 può raggiungere un’altezza operativa massima fino ai 9,5 m, con una portata utile in cesta di 200 kg (due operatori a bordo). In più, la polivalenza di questo modello semovente cingolato offre la possibilità di impiegarne le potenzialità anche in altri ambiti di utilizzo che esulano dalle applicazioni in ambito ferroviario.

“Il progetto della nuova RR9/200 era quello di proporre al settore delle manutenzioni ferroviarie un’attrezzatura estremamente leggera e compatta - spiegano i progettisti di Platform Basket - Il risultato è quello di una piattaforma aerea trasportabile con moduli stradali trainabili dal peso complessivo contenuto entro le 3,5 ton. Quindi la macchina può essere trasferita sul luogo di intervento con un semplice pick-up o un van equipaggiati con gancio di traino e con l’ausilio di rimorchi leggeri che richiedono solo patente B ed estensione”. L’accesso in ferrovia della RR9/200 è indirizzato soprattutto a lavori di manutenzione leggera, come la

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sostituzione, l’installazione e il ripristino funzionale della segnaletica, dell’illuminazione e della linea elettrica ferroviaria in generale. Vediamo ora la struttura particolare concepita per la RR9/200 di Platform Basket. La piattaforma presenta un carro base cingolato per l’impiego normale su strada e off-road, con una presa al suolo efficace in qualsiasi condizione di terreno, per un basso carico specifico studiato per consentirne la movimentazione anche in presenza delle pavimentazioni delicate presenti in molte stazioni ferroviarie (durante le operazioni di manutenzione delle pensiline, ad esempio). Il carro base, inoltre, contempla un sistema costituito da due carrelli comandati idraulicamente che favoriscono l’insediamento della macchina dai cingoli alla ruota ferroviaria. “La caratteristica più vantaggiosa del carro base concepito per la RR9/200 riguarda la rotazione idraulica dei cingoli di 90° - sottolineano dall’ufficio di progettazione di Poviglio - La rotazione quindi è perpendicolare ai due carrelli ferroviari e ne consente un accesso facilitato alla sede ferroviaria, senza la necessità di particolari manovre di allineamento”. Consideriamo ora la trasmissione implementata sulla RR9/200. L’impianto è realizzato con moto-ruote indipendenti per il controllo del carro cingolato come per la trasmissione su ruota ferroviaria. Ogni moto-ruota ferroviaria dispone di un freno negativo che

assicura l’arresto dell’attrezzatura in ogni condizione di assenza della forza motrice. Un sistema a due velocità consente l’impiego della piattaforma RR9/200 fino alla velocità (su rotaia) di 10 km/h.

La potenza propulsiva della PLE è erogata da un motore endotermico diesel da 10,5 kW ma a richiesta la piattaforma potrà essere equipaggiata in modalità completamente elettrica, con batterie agli ioni di litio - un soluzione che rende la macchina idonea al lavoro in gallerie, metropolitane e negli interni degli hangar, delle stazioni e di altri edifici. La struttura superiore presenta una torretta girevole a 360°, con livellamento automatico della navicella anche in presenza di inclinazione ferroviaria (CANT) fino a 180 mm, con 1.435 mm di scartamento. Il braccio articolato identifica la piattaforma RR9/200 come un modello estremamente compatto ed idonea all’ingresso e all’uscita dalla sede ferroviaria anche in presenza di strade aperte al traffico. La navicella aerea completamente in alluminio, come abbiamo già detto, offre uno spazio e una capacità (200 kg) opportuni per ospitare fino a due operatori a bordo. Attraverso una sequenza di trecce in rame dalla sezione di 35 mm², situate fra le varie articolazioni della piattaforma, viene garantito l’equipotenziale fra cestello porta-operatore e binario ferroviario più adatto a garantire l’incolumità del personale a bordo in caso di spike elettrico.

Complemento di controllo

La movimentazione su strada della piattaforma RR9/200 può essere comandata sia da bordo che per mezzo di una pratica consolle mobile indossata dall’operatore a terra. Tra gli optional previsti per questa PLE innovativa di Platform Basket, va menzionato l’anemometro per il controllo e l’avviso del raggiungimento della massima velocità ammessa del vento (45km/h), in relazione alle possibilità di lavoro sul campo della piattaforma. A seguire, sempre a richiesta, è disponibile un sistema di telediagnostica e geo-locazione. Il dispositivo, installato a bordo macchina, ne consente il controllo a distanza da parte del personale addetto alla manutenzione.

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