7 minute read

Vernazza Autogru

Next Article
Flash Battery

Flash Battery

Gru e Autogrù

VERNAZZA AUTOGRU Vado Gateway, “Magnifica Visione” della logistica d’Italia DAL CORAGGIO DELLO SPECIALISTA GENOVESE DEI GRANDI SOLLEVAMENTI, UN INVESTIMENTO SENZA PRECEDENTI CHE CAMBIERÀ VOLTO AL TESSUTO ECONOMICO E OCCUPAZIONALE DEL SAVONESE E NON SOLO. IL POLO LOGISTICO DELLA LIGURIA ORIENTALE STA AVANZANDO NELLA REALIZZAZIONE CON TUTTE LE PREROGATIVE DI UN PROGETTO STRAORDINARIO, AL SERVIZIO DELLE MANIFATTURE E DEI TRASPORTI TRANSNAZIONALI

Quando si varca l’ingresso della grande area, l’impressione che accoglie l’ospite è quella di un mondo in trasformazione. Il Polo Logistico di Vernazza Autogru è davvero un pensiero dinamico che dipana i suoi effetti sui vasti spazi dismessi che mutano aspetto, giorno dopo giorno. È passato poco più di un anno dall’accordo sottoscritto da Vernazza con Tirreno Power per l’acquisizione, da parte di uno dei grandi protagonisti del sollevamento nazionale, degli insediamenti che occupavano l’ex centrale a carbone di Vado Ligure. Proprio su questi terreni, sta sorgendo l’immenso polo logistico dedicato allo stoccaggio di materiali e manufatti, alla manutenzione di gru e attrezzature e alla prossima sede di un’ambiziosa scuola di formazione per gruisti professionali. “Noi viviamo qui dentro, praticamente. Il nostro non è semplicemente un lavoro, ma una missione da portare a termine - ci spiega, con una passione che sembra infinita, Giulia Vernazza ingegnere con il compito primario di coordinare le operazioni di riconversione e allestimento del nuovo polo logistico - Lo smantellamento del vecchio carbodotto rappresenta solo la prima tappa di un cammino lungo e impegnativo. Un programma che tutto lo staff Vernazza Autogru sta seguendo con una concentrazione e un’abnegazione febbrile, senza sosta. Dal successo di questo grande progetto, dipende il rilancio economico e la reindustrializzazione di una parte importante del Ponente ligure. Stiamo operando su un’area complessiva di 300.000 mila metri quadrati, dalla quale dobbiamo ricavare la struttura di un hub all’avanguardia per un ciclo virtuoso di attività industriali, logistiche, di testing e di formazione professionale”.

Nel mare delle opportunità

Il nuovo polo logistico di Vado Ligure, nell’ambito delle numerose attività integrate, permetterà nei prossimi anni, a Vernazza Autogru, di organizzare e allestire diverse tipologie di servizi dedicati alle imprese che si insedieranno nell’area. Dai sollevamenti con gru tralicciate, telescopiche e semoventi, alla movimentazione con SPMT (Self Propelled Modular Transporter), fino alle operazioni di skidding e posizionamento con martinetti, l’offerta di supporto alle imprese di Vernazza Autogru comprenderà anche trasporti standard ed eccezionali, con l’allestimento di tensostrutture per attività indoor, il montaggio di campi base provvisori, l’assistenza alla progettazione logistica, l’organizzazione e la presa in carico delle spedizioni via mare tramite il terminal di Vado Ligure.

Gru e Autogrù

Il progresso di un’idea

Definire in estrema sintesi il futuro dell’ex centrale di Vado Ligure è un’impresa già ardua per il testimone di questa straordinaria scommessa economica. Partiamo dagli elementi primari che costituiranno l’attività di Vernazza. “In questo hub logistico, si svolgeranno le operazioni di ricezione, preassemblaggio e spedizione dei manufatti di carpenteria pesante e di componenti meccanici dalle dimensioni ingombranti - rivela Giulia Vernazza - Tutte le manifatture più importanti del territorio, e non solo, che hanno la necessità di pre-assemblare grandi moduli di fabbrica, per imbarcarli successivamente attraverso il porto di Vado Ligure, troveranno proprio in questa struttura l’ospitalità operativa, la consulenza e il supporto necessari allo svolgimento irreprensibile delle proprie attività. Vernazza Autogru metterà a disposizione una flotta all’avanguardia di mezzi di sollevamento e impianti (tra cui, due pese automatizzate già allestite e tecnologicamente perfezionate), per coadiuvare ogni fase esecutiva delle aziende”. Le aree acquisite da Vernazza Autogru, in fase di trasformazione, comprendono quattro zone principali dall’elevata estensione, alle quali si aggiungono aree accessorie di transito e di stoccaggio, con l’impianto di diversi silos. “Il lavoro che ci aspetta è

straordinario, per impegno e portata economica sul territorio - sottolinea ancora il giovane ingegnere a capo delle operazioni di trasformazione del Polo Logistico - In questa grande avventura, abbiamo trovato un partner d’eccezione nella realtà di APM Terminals, che svolgerà l’intera attività di imbarco delle merci, mentre un’altra azienda si occuperà della pesatura delle merci stesse prima delle operazioni di spedizione. Il nostro polo logistico è a soli 1,5 km

Gru e Autogrù

dal porto di Vado Ligure e prossimamente l’autostrada comprenderà anche un’uscita proprio a Vado, molto prossima alle nostre aree. In virtù di un accordo ulteriore con FS, avremo a disposizione anche una linea ferroviaria, a tre binari, che verrà attivata a breve”.

Integrazione totale

Come abbiamo già detto all’inizio del nostro viaggio nella futura cittadella logistica di Vado Ligure, i contenuti del piano ambizioso di Vernazza Autogru sono molteplici e articolati in diversi programmi di attività. “Le richieste di insediamento nelle aree di Vernazza ci arrivano da diverse aziende che hanno la necessità di assemblare carpenterie, oppure da altre realtà che cercano spazi per diverse attività - conferma Giulia Vernazza - Quello che troveranno in questo polo logistico è un complesso di servizi integrato e completo in ogni settore, oltre a un’ottima sinergia”. Uno sguardo dall’alto all’apparato generale che coadiuva, invece, le attività logistiche via mare, riporta, ancora, un’impressione di sviluppo senza precedenti per questo territorio. Nel bacino a ovest di Vado Gateway (della profondità di oltre 16 metri) si trova la banchina (da 700 m) di APM Terminals, al servizio del primo terminal container automatizzato d’Italia, in grado di accogliere navi di categoria ULCS (Ultra Large Container Ship), per una capacità annua di 900.000 Teu, servito da cinque gru Ship To Shore, 21 Gantry Cranes a funzionalità automatizzata, su binario e 950 Reefer Plugs per container refrigerati. Oltre il bacino APM Terminals, nella punta occidentale estrema della baia, è localizzato il Reefer Terminal, una struttura multifunzione per un’ampio spettro di servizi accessori. Comprende una banchina principale da 470 metri, la banchina “Raffaele Orsero” (da 240 metri) e una banchina Ro.Ro. (200 metri). La capacità annuale del Terminal è di 250.000 metri quadrati ed è supportata da due gru Ship To Shore e da 500 Reefer Plugs, per un magazzino refrigerato e un’area a temperatura controllata, rispettivamente da 50.000 e 24.000 metri quadrati. Questa struttura è integrata all’attività Break Bulk & Project Cargo (con un’offerta completa di servizi accessori) e dispone di dogana, scanner, controlli fitosanitari e PIF (veterinari); il Terminal è dotato del raccordo ferroviario già menzionato e di un’area M&R (maintenance & Repair).

Un’onda benefica per il territorio

Naturalmente, le attività di Vado Gateway comprenderanno molte dinamiche che coinvolgono direttamente la missione

specialistica di Vernazza Autogru dedicata al sollevamento. “Innanzitutto, sarà potenziata la formazione dei gruisti, con lo svolgimento di molte attività didattiche della nostra Academy, nella parte teorica (in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova), all’interno di spazi opportuni che ricaveremo in queste aree - ci informa Giulia Vernazza - Inoltre, in questa sede verrà organizzata la manutenzione della nostra flotta di gru, oltre ai servizi di officina, per i collaudi e le revisioni dei mezzi”. Al futuro del Polo Logistico di Vernazza, descritto da Giulia, fanno da complemento le parole dell’amministratore delegato del gruppo genovese, Diego Vernazza. “Oggi possiamo dire che da un’area di conflitto e di crisi, con la collaborazione delle istituzioni, degli enti locali e delle attività economiche già insediate nella zona, abbiamo ricavato una prospettiva di propositi concreti - dichiara con orgoglio l’ad di Vernazza Autogru - Questo grande progetto è una speranza per il futuro dei lavoratori del territorio. Noi di Vernazza Autogru prevediamo di assumere almeno 50 addetti, con un indotto occupazionale per almeno altre 160 persone in tutto il distretto. È solo l’inizio di un’onda benefica che provocherà un impatto notevole e finalmente decisivo per l’economia di Vado Ligure e per l’intero territorio savonese”.

This article is from: