nuoto
Anno 2| numero 08
Flash
Adrian
Sommario
sommario sommario somm 06 12
18
24
46
50
E
Di Nino il russo di Luigi Vaccariello
spazio azzurro La cura romana di Marin di Sonia Arpaia
Il diario olimpico di Gabriele Detti
FED
Sorprese a cinque cerchi di Alberto Dolfin
36 40
RIN
di Alberto Dolfin
Michela Guzzetti, la cocca di zia
LEG
Adrian re dei 100
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PEL RICA
in primo piano
di Sonia Arpaia di Andrea Masini
giovanile Le due vite di Francesco Giordano di Luca De Matteis
salvamento
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Isabella Cerquozzi, la riserva di Alberto Dolfin
Martin Teley, salvamento orange di Alberto Dolfin
12 24
I
Direttore responsabile Walter Perosino Direttore amministrativo Monica Gini Redazione Corso Mediterraneo 67 Torino Fax 011 500008 info@solomagazine.it
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i nostri collaboratori: Sonia Arpaia, Cristina Chiuso, Alessandro Ciccone, Andrea Ciccone, Luca De Matteis, Alberto Dolfin, Andrea Fioresino, Francesca Galluzzo, Andrea Masini, Federico Militello, Ilenia Moracci, Luigi Vaccariello Contributo fotografico Francesco Alessandro Armillotta, Giorgiana Emili, G.Scala/Deepbluemedia, Getty Images, Andrea Masini, Patrick Donati Photostudiodedonato
progetto grafico Simone Caltabiano / Claudia Rubiu Realizzazione grafica Claudia Rubiu / Talia Verlato solomagazine Nuoto è una produzione
Anno II, numero 8 AGOSTO 2012 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 8/11 del 25 gennaio 2011
Concessionaria di pubblicitĂ T21 S.r.l. | Target To One Via Francesco Reina 35 20133 Milano T +39 02 97373747 +39 02 97373864 F +39 02 70 051582 @ info@T21.eu Skype ufficio: T21_Milano www.T21.eu
MIZUNO.IT
3 AW12 Swim Pellegrini - A4.indd 1
23/04/2012 10.44.11
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Sommario master
58 Bruno Burini, brasiliano tricolore
di Luigi Vaccariello
di Francesca Galluzzo
di Alessandro Ciccone
di Ilenia Moracci
62 La leggenda Domenico Antonio Casolino
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66 Monica Corò, l'inarrestabile 72 Valeria Vergani senza limiti acque libere
76 Piombino capitale d'Europa
di Andrea Masini
di Francesca Galluzzo
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84 La scommessa azzurra
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le nostre societĂ
92 Rari Nantes Crema 94 Avezzano Nuoto 96 Pentotary Foggia
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le rubriche Fast Lane di Cristina Chiuso
89 Nuotato per voi
di Andrea Fioresino
di Andrea Ciccone
98 Al cuore del nuoto
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Un fulmine su Londra Nathan Adrian ha riportato gli Stati Uniti sul trono dei 100 stile libero eppure la sua più grande soddisfazione è aver vissuto da protagonista l’addio di Phelps: «Spero che molti giovani lo prendano come esempio e possano crescere nel suo mito»
di Alberto Dolfin / foto Getty Images
La cura
romana
Luca Marin ha archiviato le Olimpiadi con la soddisfazione di aver operato le scelte giuste: «Con Massimo Meloni abbiamo lavorato molto bene e duramente. La verità, però, è che al di là dell'allenamento sono cambiato io» di Sonia Arpaia / foto Francesco Alessandro Armillotta, Getty Images, Andrea Masini
Michela cocca di zia
La Guzzetti ha partecipato alle sue prime Olimpiadi sfruttando anche i consigli di Manuela Della Valle: «Mi è sempre stata vicina anche se a Londra non è venuta, ha fatto il tifo da casa e mi ha inviato tanti sms» di Sonia Arpaia / foto Francesco Alessandro Armillotta, Getty Images, Andrea Masini
«I miei Giochi»
Gabriele Detti e le sue prime Olimpiadi, il racconto in presa diretta dei giorni speciali vissuti tra il villaggio e l'Acquatics Centre: «Sensazioni stupende. E quando ho braccato Phelps e Lochte...»
Testo e foto di Gabriele Detti e Andrea Masini
Agosto
in panchina La romana Isabella Cerquozzi si deve accontentare di vestire gli scomodi panni della riserva in vista del Mondiale Rescue: «Sono dispiaciuta, ho mancato la convocazione per pochissimo, ma sono pronta a gareggiare come mi è già capitato nel 2009»
di Alberto Dolfin / foto Francesco Alessandro Armillotta
La leggenda di Termoli Domenico Antonio Casolino nel mondo master è un M85 tra i più titolati degli ultimi decenni: «Sono un uomo di mare e dopo 29 stagioni di gare ho perso i conti dei record che ho stabilito»
di Francesca Galluzzo
«Abbracciate l'Europeo» Un piombinese doc come il fotografo Patrick Donati ci proietta verso la massima rassegna continentale: «Il promontorio di Piazza Bovio toglie il fiato» di Andrea Masini / foto Patrick Donati
acque libere
intervista ı Patrick Donati
«Piombino rappresenta il palcoscenico ideale per il nuoto di fondo, con una terrazza sul mare che consente a tutti di seguire l'intera gara»
C’è grande attesa. E non potrebbe essere altrimenti. L’Europeo è alle porte, Piombino non vede l’ora di accogliere il gotha del nuoto in acque libere, reduce da un’Olimpiade a dir poco scoppiettante.
S
i tratta dell’ultimo appuntamento della stagione, ma non certo del meno importante, anzi. Tutti, ed è un sacrosanto dovere sottolineare tutti, ci tengono a ben figurare. A vincere. A sgambettare l’Italia più forte di sempre, che peraltro “giocherà” in casa. Ci proveranno, ma difficilmente ci riusciranno. Perché il team guidato dal ct piombinese, Massimo Giuliani, sa di essere tra le principali potenze del continente - e non solo -, e proprio per questo motivo punterà a scalare ancora la classifica per nazioni, collezionando il maggior numero di medaglie possibile. Un po’ come accaduto un anno fa a Eilat in Israele, quando in rapida successione Martina Grimaldi (10 km), Rachele Bruni (5 km e Team Event), Alice Franco (25 km), Simone Ercoli (5 km a cronome-
tro e Team Event) e Luca Ferretti (Team Event) cantarono a squarciagola l’Inno di Mameli. Immagini storiche, di atleti felici, soddisfatti. Momenti che l’Italfondo vuole rivivere a qualsiasi costo, per poi appendere una bella fotografia negli uffici della Federazione o nelle camere da letto dei protagonisti. Dunque chi, se non Patrick Donati, potrebbe descriverci le meraviglie che si nascondono nei dintorni di piazza Bovio, non solo sotto l’aspetto prettamente naturale, ma anche fotografico. Perché forse in pochi lo conoscono, ma lui attraverso i suoi scatti da sempre dipinge e racconta Piombino meglio di chiunque altro. Patrick, la città in che modo sta vivendo la vigilia di una kermesse tanto importante?
«La macchina organizzativa è in moto da diverso tempo, ma adesso finalmente è giunto il momento di calarsi nella giusta atmosfera. Una grande atmosfera: scuole, associazioni e cittadinanza, oltre al sindaco Anselmi e all’amministrazione comunale, hanno fornito il proprio sostegno con grande entusiasmo, convinti di poter contribuire in maniera importante alla riuscita di un evento che definire straordinario è dir poco». Da appassionato di acque libere e piombinese doc, quali sono le peculiarità e le bellezze del campo gara di piazza Bovio? «Essendo un nuotatore Master credo che Piombino rappresenti il palcoscenico ideale per questo splendido sport, con una terrazza sul mare, appunto piazza Bovio,
A tal proposito, qual è il rapporto tra la città di Piombino e il nuoto di fondo? «Sono fatti l’uno per l’altro, basti pensare al circuito di gare che ogni anno si consumano nel periodo estivo, prima fra tutte la “Maratona degli Etruschi”, 10 km di marca Nuoto Piombino giunta ormai alla 23ª edizione».
Dopo il Giro d’Italia, porte aperte al grande nuoto: Piombino potrebbe essere descritto come uno dei poli sportivi più suggestivi d’Italia? «Il nuoto in acque libere e la Nazionale italiana qui da noi sono spesso di casa, in passato abbiamo già ospitato prove di Coppa Len e numerosissime edizioni dei Campionati Italiani Assoluti. Per quel che riguarda gli altri sport in acqua, tipo vela, surf, e canoa, invece, il territorio offre i più svariati percorsi adeguati a qualsiasi condizione meteo».
Piazza Bovio è… «Una meraviglia della natura, che riempie d’orgoglio gli occhi e i cuori di tutti i piombinesi e non solo. Ma io non sono obiettivo...».
Personalmente, che Italia si aspetta? Su chi sarebbe pronto a scommettere? «Il plotone azzurro è ormai da anni una piacevole certezza, nel tempo ho avuto
che consente agli spettatori di seguire la gara sfruttando la visione dell'intero percorso. Così su due piedi non ricordo, in Italia, un altro posto simile».
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Una Piombino
azzurra
La Nazionale si presenta agli Europei con l'intenzione di bissare il trionfo della scorsa edizione in Israele. Il tecnico Pino Palumbo svela le ambizioni della comitiva italiana di Francesca Galluzzo / foto di Andrea Masini