Nuoto ottobre 2012

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nuoto

Anno 2| numero 10

Chad

Le gold


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Sommario

sommario sommario somm 08

Chad Le Clos, il Re Mida di Londra

14

L'Africa di Kirsty Coventry

20

40

44

E

Ilaria Bianchi rilancia

di Andrea Masini

34

FED

spazio azzurro

RIN

di Alberto Dolfin

di Sonia Arpaia

28

LEG

di Alberto Dolfin

24

PEL RICA

in primo piano

Matteo Rivolta non si ferma La svolta americana di Andrea Mitchell D'Arrigo di Luca De Matteis

giovanile Il mondo di Luca Mencarini di Luca De Matteis

salvamento L'Australia alle porte di Alberto Dolfin

La grinta di Stefano Costamagna di Alberto Dolfin

20

I

34 44

Direttore responsabile Walter Perosino Direttore amministrativo Monica Gini Redazione Corso Mediterraneo 67 Torino Fax 011 500008 info@solomagazine.it

i nostri collaboratori: Sonia Arpaia, Cristina Chiuso, Alessandro Ciccone, Andrea Ciccone, Luca De Matteis, Alberto Dolfin, Andrea Fioresino, Francesca Galluzzo, Andrea Masini, Federico Militello, Ilenia Moracci, Luigi Vaccariello Contributo fotografico Francesco Alessandro Armillotta, Giorgiana Emili, G.Scala/Deepbluemedia, Getty Images, Andrea Masini, Patrick Donati Photostudiodedonato

progetto grafico Simone Caltabiano / Claudia Rubiu Realizzazione grafica Claudia Rubiu / Talia Verlato solomagazine Nuoto è una produzione

Anno II, numero 10 ottobre 2012 Autorizzazione del Tribunale di Torino n.ro 8/11 del 25 gennaio 2011

Concessionaria di pubblicitĂ T21 S.r.l. | Target To One Via Francesco Reina 35 20133 Milano T +39 02 97373747 +39 02 97373864 F +39 02 70 051582 @ info@T21.eu Skype ufficio: T21_Milano www.T21.eu

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48

Sommario

58

acque libere

48 Nicola Bolzonello, l'uomo nuovo

di Francesca Galluzzo

di Francesca Galluzzo

di Andrea Masini

52 Ragazze vincenti

58 Nelle mani di Roberto Marinelli master

64 La svolta del 2015

di Francesca Galluzzo

di Luigi Vaccariello

di Ilenia Moracci

69 Agli ordini di Capitan Ciuchino 72 La nuova sfida di Alessandro Brugiolo 76

69

Giulia Noera, il richiamo dell'acqua di Alessandro Ciccone

72

le nostre societĂ

82 Canottieri Olona 84 Drago Nuoto Terni 86 Rari Nantes Nuoro

19

le rubriche Fast Lane di Cristina Chiuso

63 Nuotato per voi

di Andrea Fioresino

di Andrea Ciccone

88 Al cuore del nuoto

76 7


Tocco da

Re Mida La nuova dimensione di Chad Le Clos che a Londra ha rubato la scena a Michael Phelps: «Prima delle Olimpiadi ero quasi sconosciuto nel mio paese, ora mi fermano tutti. In più, sono diventato un modello mondiale per gli altri nuotatori: è pazzesco» di Alberto Dolfin / foto Getty Images e Andrea Masini


ilaria rilancia La Bianchi ha trovato a Londra la consacrazione a livello mondiale ed è ripartita dalla Coppa del Mondo per una conferma: Le mie prospettive sono cambiate, ora punto in alto di Sonia Arpaia / foto Getty Images e Andrea Masini


Rivolta

non si ferma Dall'Europeo alle Olimpiadi in meno di due mesi, il delfinista azzurro archivia i ricordi e allarga il suo raggio d'azione: ÂŤTorno all'antico e mi alleno anche in altri stiliÂť Testo e foto di Andrea Masini


L'uomo nuovo Nicola Bolzonello ha digerito la delusione per la mancata qualificazione olimpica con il bronzo europeo nei 10 km conquistato a Piombino: «Penso a Rio 2016, ma in quattro anni può succedere qualsiasi cosa» di Francesca Galluzzo / foto Andrea Masini


Ragazze vincenti Martina Grimaldi, Rachele Bruni, Alice Franco padrone degli Europei per una tripletta di ori che segna la storia del nuoto in acque libere e le proietta verso i Mondiali

di Francesca Galluzzo / foto Andrea Masini


MASTER E’ risaputo che la vita è fatta di gioie e delusioni, di abbandoni e ritorni. Sono tutte sensazioni che si provano nel mondo del nuoto e Giulia Noera, M45 della Waterpolo alermo, lo sa bene.

è

risaputo che la vita è fatta di gioie e delusioni, di abbandoni e ritorni. Sono tutte sensazioni che si provano nel mondo del nuoto e Giulia Noera, M45 della Waterpolo Palermo, lo sa bene. Da agonista una grande delusione sportiva l’ha portata ad abbandonare il nuoto, ma vista la sua grande passione per lo sport decide di dedicarsi alla pallavolo. Purtroppo subisce un grave infortunio, ma con la riabilitazione da fare in acqua ritorna l’amore per essa. Così inizia a giocare a pallanuoto raggiungendo addirittura la serie A1. Da qui il passaggio al nuoto master è la ricongiunzione finale con il suo primo sport. La storia di Giulia insegna come sia possibile vincere la repulsione - che molti ex-agonisti provano - per una disciplina come il nuoto che, a volte, si può considerare a tutti gli effetti un elemento fondamentale nella storia della propria vita. Quali sono i suoi ricordi del nuoto agonistico? «Tanta fatica e sacrificio, anche da parte dei miei genitori, ma anche tanto divertimento: eravamo un gruppo fantastico che è rimasto unito negli anni. Pensate che molti dei miei compagni di squadra di trent'anni fa, sono adesso miei compagni di squadra master, come Claudio Amo-

- “il generale” la chiamavano -, che oggi benedico perché è da lì che dipende tanto del mio carattere volitivo. Da un punto di vista sportivo invece, i ricordi più belli sono i primi meeting internazionali, come il Memorial Morena e il De Gregorio nel 1979, oppure la prima edizione del Trofeo Topolino, dove si ritrovavano i migliori esordienti d'Italia: lì ho capito che la fatica era stata ripagata dall'entusiasmo di quelle prime conquiste».

roso, con cui ho vinto la medaglia d'oro in staffetta mista agli Europei del 2009 a Cadice. Il primo ricordo in assoluto, però, va alla mia allenatrice, Fabia Poggini, che è stata per me, per noi, molto di più che un tecnico: ci ha insegnato tantissime cose, è stata un guida dura e inflessibile,

Dopo aver lasciato l’agonismo ha intrapreso uno sport che ha poco a che fare con il nuoto, la pallavolo. Potrebbe raccontarci questa esperienza? «Purtroppo, una grande delusione durante una gara a Roma, mi portò a staccarmi repentinamente e completamente dall'acqua e ad optare per uno sport che nulla avesse a che fare con il cloro. Scelsi una palestra di pallavolo perché volevo uno sport di squadra che mi permettesse di socializzare anche durante gli allenamenti, dopo tanti anni in silenzio, con la faccia immersa nell'acqua. Ho cominciato dalla serie C2 e in pochissime stagioni, ma sempre con tanta fatica ed impegno, mi sono ritrovata a giocare in serie B, da schiacciatrice titolare! Anche in questo caso ho avuto la fortuna di incontrare un allenato-

Il richiamo dell'acqua Il percorso sportivo di Giulia Noera è un'appassionante storia tra successi, delusioni, traumi e incredibili rinascite con un unico tratto comune: «In tutto quello che fai ci vuole il cuore»

di Alessandro Ciccone


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