SKI
Novembre 2012
Maria is back_ _
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sommario
IN ALTA BADIA NASCE IL PRIMO
GOURMET SKISAFARI
tico Gewürztramiompagnato da un aroma L’aperitivo può essere acc ner dell’Alto Adige. stella Michelin), ospite nte La Stüa de Michil, 1 • Arturo Spicocchi (ristora ncio di maiale al il quale ha creato un gua presso il rifugio I Tablá, per Speck dell’Alcon no su spuma di patate e rafa miele altoatesino dorato alena, una add S.M un rci ina f consiglia di abb to Adige croccante. Lo che o. dotta nella zona di Bolzan versione della schiava pro abbinato alla new in), hel Mic lla ste 1 la, chelli (ristorante La Sirio Cuc o abi F • a ces lizza un baccalà dis rea e o una semplic il rifugio lo chef stellat Alta Badia è però più di ry, il rifugio Ciampai. Per ent i lior abbinato ad un , mig nte La vacanza invernale in dei cca e ci cro e Speck dell'Alto Adige nsegna dei prodotti tipi a all’i ent to”, pol o, gus cat con nte ma iare “Sc sugli sci. lo sport sulla neve ge. a il connubio vincente tra Pinot Bianco dell’Alto Adi enzo Cogo, chef del vini dell’Alto Adige, valorizz D, l’aperitivo in FOO PE SLO Lo . lità tori saranno viziati da Lor loca scia la gli del i no, fort ritzi ti Mo b Clu l A • o, unt un’insalata vegeapp e la gastronomia, i pun terà è, Slope Food entino, che presen a una frizzante novità. Lo rante El Coq di Marano Vic risto da lier consigliano di sce me pista, apporta all’iniziativ Na d”. som I foo “finger food” o “street ti ed erbe dell’Alto Adige. frut oso i, fam fior del con ta” ana pis . tari “in e la version infatti, “stuzzichini in ido Sauvignon altoatesino Slope Food, che significa, sto stuzzichino ad un sap ine que re term ina il Vigotto abb cet tteo con Ma do, sto in que no degustare f del Peck di Milano gione invernale, si potran Col Alt è abbinato allo che gio con rifu l I gna • nta con mo ati di e pista”. Durante tutta la sta ide i stuzzichin croccante di pan ta Badia, le leccornie e gli delizierà gli ospiti con un un che ad ti, to ina ssa abb me ge, dici rifugi sulle piste dell’Al pro e Adi to van o, mele e Speck dell’Al iano, oppure da una gio ian ital o mig llat Par ste f di che ino uno bud da originalità una baita, per la . . Ogni chef è abbinato ad Gewürztraminer altoatesino ale, si è voluto indella cucina internazionale bicchiere di vino n buo un ad dovuto spirito internazion to il ina va iati abb d, iniz ra Foo nte pe all’i Slo • Per dare gli sciatori presso quale crea il proprio erà n Burton Race, che vizi vitare lo chef londinese Joh ck e pasticcino di spe altoatesino. ge, Adi con il suo manzo dell’Alto ra Arla Piz gio rifu il , nostrano, un’uva autoctona GOURMET SKISAFARI abbina un corposo Lagrein inizio quest’anno con il le ha qua le al rna le, inve me ne gli gio per sta La ositamente aperto a tutti e creato app dell’Alto Adige. un evento del tutto nuovo, mma per domegra pro in , ina cuc na buo la del e sci lo appassionati del rsi sugli sci da una baichef gourmet que la possibilità di sposta 10 alle ore 16. Sei sono gli dun o ore le ann dal avr 2, tori 201 dagli scia bre Gli em nica 2 dic prio Slope Food, gli ustare gli stuzzichini serviti no di persona, con il pro e si fermeranno per deg ran dov , izie ltra del il paall’a che per ta nti, to solo ipa cer tec non di par . Non possono proprie opere d’arte, nte baite a loro assegnate ranno presentate vere e oVer con f. di che e ilità sib com pos iuti sciatori, presso le altretta la osc glio con Ci sarà dunque anche ellenza dell’Alta Badia, me loro e , ma anche per la vista. lato con : iere oni cch azi mancare gli chef per ecc cre chia ttro loro le qua f e del chef, di scambiare lista completa degli che scere personalmente gli i Dolomitici. Questa è la reto del mestiere. stelle Michelin), abbinato 2 , rtus ube farsi svelare qualche seg St.H di he nte anc ora i (rist gar er ma kofl sà, der chis Nie oert URMET SKISAden orb • N ha voluto ato in occasione del GO le ha creato l’aperitivo, che Food può essere degust pe Slo Lo acquistabile ma et, cre tick al rifugio Bioch, per il qua co con uni merino tecipanti, con un urmet”, una tartara di sal I presso tutte le sei baite par FAR con a minare “Marmolada Go sat bra €. nca 00 gi al prezzo di 40, di „Graukäse“, cipolla bia direttamente presso i rifu di patate e limone, spuma ccante, cetrioli e rafano. cro ge Adi to l’Al del ck aceto di vino bianco e Spe
In Alta Badia, nel cuore , ne delle Dolomiti altoatesi ’Umanità Patrimonio Naturale dell risalita aprono Unesco, gli impianti di mbre 2012. i battenti sabato 1° dice
Per informazioni: Consorzio Turistico Alta Badia - Tel.: 0471/836176-847037 www.altabadia.org - Email: info@altabadia.org
Freddy Planinschek
Per una prima sciata all'insegna del gusto e dei vini dell'Alto Adige in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige. L’evento di presentazione dello SLOPE FOOD, l’aperitivo in pista, avrà luogo domenica 2 dicembre 2012 sulle piste dell’Alta Badia.
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SCI ALPINO
08 La signora del Circo bianco
di Gianmario Bonzi
16 Partenza ad handicap
di Federico Militello
24 Speciale Coppa Europa
di Marco Regazzoni
32 I padroni delle skiroom
di Michela Carè
34 A testa alta
di Camilla Alfieri
Elegante, gentile e determinata, ecco chi è Maria Riesch
Alexis Pinturault morde il freno per colpa di un infortunio
Alberto Ghezze rilancia le ambizioni della squadra femminile Alessandro Serra pilota la crescita del settore maschile
Andrea Vianello porta alla luce la vita degli skiman
Prima o seconda fascia? L'orgoglio di chi non si sente una riserva
38 Un Gruppo che vale Oro
Enrica Cipriani rivela qual è lo spirito che anima le Fiamme Oro
44 Giulia Benedetti ora fa sul serio
Dal circuito FIS Giovan al progetto Futurfisi con il suo lago nella mente
48 Uno sciopero mondiale
Retroscena e storie dei Mondiali con Bormio-Santa Caterina 2005
5
di Sonia Arpaia
di Lorenzo Fabiano
di Max Valle
sommario
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60 64
SCI ALPINismo 54 Nejc Kuhar, passione verticale
di Martina Valmassoi Lo sloveno si candida a nuova star del movimento mondiale
58 La rinascita di Zemmer
60 Conto alla rovescia
Valle Aurina e Presolana, l'Italia aspetta la Coppa del Mondo
FREESTYLE 64 Deborah Scanzio si rimette in gioco
70
di Sonia Arpia
Due ictus a giugno non hanno rallentato la sua corsa
La veterana azzurra è pronta a tornare protagonista
di Giulia Favero
di Federico Militello
FREERIDE 70 L'uomo dei Pirenei
di Alberto Dolfin Dalle qualificazioni al Freeride World Tour, Dani Fornell Prat ce l'ha fatta
FOCUS SUGLI SCI CLUB 78 Sci Club Santa Caterina Valfurva 80 Sci Club Tonezza del Cimone 82 Sci Club Teramo LE RUBRICHE 22 Alti e bassi
di Michela Carè di Marco Regazzoni di Giulia Favero
di Gianmario Bonzi
speciale COMITATI 85 PIEMONTE AOC
Direttore responsabile Walter Perosino Direttore amministrativo Monica Gini Redazione: Corso Mediterraneo 67 Torino Fax 011 500008 info@solomagazine.it
Hanno collaborato Camilla Alfieri, Sonia Arpaia, Gianmario Bonzi, Michela Carè, Alberto Dolfin, Lorenzo Fabiano, Giulia Favero, Federico Militello, Luca Perenzoni, Marco Regazzoni, Max Valle, Martina Valmassoi Immagini di Marc Sixto Casals, Getty Images, Franz Hofer, Newspower, PegasoMedia, Pentaphoto, Lois Steger, Ufficio Stampa Nazionale italiana sci alpinismo
Progetto e realizzazione grafica Claudia Rubiu, Talia Verlato solomagazine Ski è una produzione Anno II, numero 6 NOVEMBRE 2012
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In attesa di registrazione presso il Tribunale di Torino
Concessionaria di pubblicità T21 S.r.l. | Target To One Via Francesco Reina 35 | 20133 Milano T +39 02 97373747 | +39 02 97373864 F +39 02 70 0515821 @ info@T21.eu Skype ufficio: T21_Milano www.T21.eu
Elegante, gentile e determinata, Maria Riesch non intende cedere il passo all'amica Vonn o alle giovani emergenti e per farlo ha ricominciato a vincere: «Nessuno mi toglierà il gusto di continuare a fare ciò che amo di più nella vita, ovvero sciare» di Gianmario Bonzi / foto Getty Images
La
signora del
Circo Bianco
Partenza
ad handicap
Alexis Pinturault è un predestinato al trionfo in Coppa del Mondo, ma ora deve mordere il freno per colpa di un infortunio che ne ha rallentato la preparazione: Le aspettative della gente non fanno che aumentare la mia ambizione di Federico Militello / foto Getty Images
«Nessuna pressione» Dopo una stagione trionfale Alberto Ghezze, tecnico delle selezione femminile, non vuole alimentare illusioni: «Si riparte da zero, non dovremo farci condizionare dai risultati del passato» di Marco Regazzoni / foto Pentaphoto
coppa europa
sci alpino
Prima o seconda fascia? No, sono soltanto atleti con le loro storie e le loro debolezze che meritano di essere raccontati con la stessa attenzione riservata ai campioni più reclamizzati
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e vi chiedessi la “formazione” di una squadra italiana di Coppa del Mondo sapreste dire tutti i titolari? Se la risposta è sì, allora siete veri e propri fan, in caso contrario vi chiederei quali nomi non riuscite a ricordare. Tra questi potremmo inserire Verena Stuffer, Giulia Gianesini, Chiara Costazza, Nicole Gius e Irene Curtoni, sebbene quest’ultima sia reduce da un’ottima annata e da un inizio altrettanto promettente in questa. Nei maschi potreste non conoscere Patrick Thaler, malgrado una stagione memorabile l’anno passato e un quinto posto come primo biglietto da visita per quella appena iniziata. Alexander Ploner, in passato, è sempre stata una figura enigmatica di cui poco si è parlato, malgrado gli ottimi risultati. Per chi vive da anni nel mondo dello sci, questa dimenticanza, sebbene sia ormai stata metabolizzata, rappresenta sempre un tasto dolente. Perché questi nomi sono così difficili da ricordare? Perché i media parlano così poco di loro? Perché questi atleti sono rassegnati all’oblio mediatico? Questi atleti vengono
definiti, sbrigativamente, di seconda fascia. Sono quelli per cui si grida al miracolo se azzeccano il risultato e quelli che vengono etichettati “atleti da 15° posto”, come racconta Irene, quando vanno male. Perché esiste questa distinzione e soprattutto esiste davvero? E chi sono i cosiddetti atleti di seconda fascia? Sono atleti con storie diverse: c’è chi è appena entrato in Coppa del Mondo, c’e chi in Coppa del Mondo gareggia da molti anni, c’è chi ha avuto infortuni e peripezie sciistiche varie, c’è chi ha tempi di maturazione “agonistica” diversi. La carriera della gigantista spagnola Maria José Rienda Contreras (6 successi in Coppa del Mondo, tutte tra le porte larghe, la più grande vincente dello sci iberico di sempre, ritiratasi a fine 2011), rende al meglio questo concetto. Insomma potremmo dire c’è chi scende, c’è chi sale e chi sta fermo per un po’ e, permettetemi, c’è anche chi non ha incontrato quell’ingrediente che a volte si aggiunge a capacità sciistiche, atletiche, di testa e fa partire di colpo una carriera agonistica, parlo del famoso “coup de cù”.
Se prendiamo la tabella degli allenamenti di ogni atleta della squadra “A” di sci alpino, noteremo che i giri fatti sono gli stessi, i giorni in palestra anche e gli step per arrivare nella massima serie pure. I risultati ovviamente determinano il più forte rispetto agli altri e la popolarità è direttamente proporzionale al numero di podi e vittorie ottenute, ma personalmente penso che alcune barriere mediatiche potrebbero e dovrebbero essere abbattute. Per prima cosa penso sia giusto chiedersi chi o che cosa determini queste differenze nelle informazioni: è una “dimenticanza” dei media o in qualche modo è conseguenza naturale del fatto che per motivi vari, non ultimo per i tempi ridotti in televisione, anche lo staff tecnico delle varie squadre ne parla poco o niente? Nasce prima l’uovo o la gallina? Come detto, gli allenamenti sugli sci e quelli atletici vengono svolti nella medesima maniera, l’impegno è lo stesso e i litri di sudore versato pure. Malgrado ciò a un certo punto le strade si dividono. Si
A testa alta di Camilla Alfieri / foto Pentaphoto
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Nejc Kuhar passione verticale Lo sloveno Nejc Kuhar ha vissuto un'estate all'insegna delle forti emozioni tra il matrimonio e gli intensi allenamenti: ÂŤLe sensazioni che mi dĂ lo sci alpinismo sono incomparabiliÂť di Martina Valmassoi
«Ho ancora
tanto
da dare» Deborah Scanzio è la veterana della Nazionale ed è pronta a tornare protagonista dopo lo stop forzato per il grave infortunio al ginocchio: «La pausa mi ha reso più forte» di Federico Militello
N
el freestyle, specialità gobbe, mai nessuna in Italia come lei. Deborah Scanzio può essere considerata una pioniera di questo sport, essendo stata la prima a portare la Nazionale azzurra ai vertici internazionali. Tre podi in Coppa del Mondo e il bronzo ai Mondiali 2007 testimoniano tutto il talento di una sciatrice che, appena 26enne a dispetto di un'esperienza ormai consolidata ai massimi livelli, potrà dare ancora molto alla crescita del movimento. La campionessa italo-svizzera è reduce da un grave infortunio al ginocchio sinistro, dal quale si è ripresa gradualmente dopo una lenta rieducazione, fino a rimettere gli sci al piede in estate e riprendere la preparazione in vista della stagione ormai imminente e, soprattutto, con il pensiero già rivolto alle Olimpiadi di Sochi 2014. 4 gennaio 2012: l'infortunio al ginocchio. Tutto stava procedendo per il meglio, poi all'improvviso... Cosa le è passato per la testa in quel momento? «Appena mi sono accasciata a terra ho capito che era qualcosa di grave. Dopo il forte dolore iniziale mi sono calmata e sono rimasta serena. Ho pensato che fosse destino che andasse così e che arrabbiarmi non sarebbe servito a nulla, se non a rendere la riabilitazione ancora più difficile. In passato ho pensato di smettere, ma mai da quando mi sono fatta male. Ho preso questa pausa come un opportunità per fare altro, per staccarmi un po' dalla neve».