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TRAVEL Spagna LGBTQ+ friendly

SPAGNA LGBTQ+ FRIENDLY

OVUNQUE E IN QUALSIASI MOMENTO

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Grandi e piccola città, isole e località di mare sono inclusive storicamente, e ogni anno rinnovano questa accoglienza con nuovi, festival ed eventi dedicati.

di Letizia Strambi

La Spagna è la fotografia perfetta di un Paese gayfriendly: vita notturna, cultura, moda si sommano a Istituzioni che comprenono il valore della diversità e la celebrano pubblicamente in ogni occasione. Numerosissimi, infatti, sono gli eventi LGBTQ+, dedicati che affondano le loro radici in un passato di cui essere orgogliosi: dal lontano 2005 in Spagna ci si può sposare tra persone dello stesso sesso e si può adottare. Questo ci fa capire quanto il Paese sia all’avanguardia nell’accoglienza. Si può quindi scegliere con tranquillità dove andare a seconda delle proprie passioni. Chi ama sole, mare e divertimento, può visitare località come Sitges, Torremolinos e Benidorm, o scoprire isole come Gran Canaria, Tenerife e Ibiza. Chi ama le città può essere attratto dall’ambiente cosmopolita di Madrid e Barcellona e dei loro quartieri gay friendly (Chueca e il Gaixample) ma anche cittadine caratteristiche come San Sebastián.

Madrid, Gran Vía © Spanish Tourist Board ’Tourspain’

CENTINAIA DI EVENTI Ovunque ci sono feste dedicate alla community LGBTQ+ note a livello internazionale come il Gay Pride di Madrid, celebrato in tutto il mondo dopo che la città è stata nominata World Pride City nel 2017. Recentemente la ministra del Turismo, Reyes Maroto, ha annunciato di voler proporre al Comune cittadino il Pride come Festa d’Interesse Turistico Nazionale. Madrid, infatti, per il Pride si trasforma tra feste e concerti a ritmo di musica latina, rock, pop, corse con i tacchi, elezioni di Mr Gay Pride. Il MADO (questo il nome del Gay Pride madrileno) è anche un momento di attenzione a diritti con numerosi convegni tematici. Barcellona non è da meno: ogni estate organizza il Gay Pride più importante del Mediterraneo, caratterizzato da un forte impegno socia-

Madrid, Gay Pride © Gregorio Reche. E.M. Promoción de Madrid, S.A

le. Popolare la festa con la schiuma, ma anche le molte gare sportive e il galà di Miss Drag Queen. Qui si trova anche una serie di attività per le famiglie arcobaleno con il Pride Kids. Inoltre ad agosto Barcellona torna di nuovo a festeggiare con il Circuit Festival e il Girlie Circuit. A marzo invece sfila a Barcellona il Bear Pride, mentre a luglio e ottobre si svolgono due festival cinematografici gay e lesbici (da un lato c’è FIRE, mostra organizzata da Casal Lambda, e dall’altro, il Festival organizzato dalla Filmoteca de Catalunya). Un altro degli eventi seguiti è il torneo sportivo Panteresports che si tiene ogni settembre. Anche Benidorm ha il suo Pride ed è sicuramente da non perdere il Carnevale Internazionale di Maspalomas a Gran Canaria dove si svolge anche il Galà Drag Queen a Las Palmas, capoluogo dell’isola. Tra i più recenti eventi il festival di Los Palomos a Badajoz che offre un appassionante programma di concerti, proiezioni cinematografiche ed esposizioni.

DESTINAZIONI Ovunque in Spagna l’accoglienza, la cultura, il divertimento sono riconoscibili. A Madrid nel quartiere di Chueca si passa dalla taverna tipica madrilena agli ambienti dal design futurista e di tendenza. Se si vuole seguire la tradizione di degustazione delle tapas, questo è il luogo: il mercato di San Antón è un luogo dove fermarsi, qui si possono comprare i prodotti freschi

Barcellona, Sagrada Famiglia © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

e farseli cucinare al ristorante situato al piano superiore. Le zone circostanti fondono la loro energia e vitalità con il quartiere di Chueca. È il caso di calle Fuencarral protagonista indiscussa dello shopping a Madrid, o di Malasaña in cui risiede il cuore più indie della città, mentre a Salesas troviamo più uno spirito chic e bohemien. La posizione sul Mediterraneo ha favorito Barcellona nel divenire una città aperta, pioniera nella lotta per i diritti civili. L’epicentro della vita LGBTQ+ si trova nel dell’Eixample, popolarmente conosciuta come il Gaixample. Questa zona, delimitata dalle strade di Balmes, Gran Via, Urgell e Aragó, non è un quartiere esclusivamente LGBTQ+, ma buona parte dell’offerta ricreativa e commerciale è rivolta a questo pubblico. Il modo migliore per cogliere lo scenario gay di Barcellona è fare una passeggiata per queste strade e vedere le bandiere multicolori orgogliosamente esposte sui balconi e agli ingressi dei negozi. Il Gaixample è anche un buon punto di partenza per godersi i percorsi turistici della città, tra Modernismo e Gotico. Da qui ci si avvicina anche ai più importanti snodi commerciali, come la Barcelona Shopping Line che unisce Diagonal con Port Vell. Il percorso LGTBIQ+ si estende anche ad altri quartieri della città, come Raval, Poble Sec o Poblenou, dove diversi club ospitano feste dedicate alla community. I bar sulla spiaggia di Mar Bella e Sant Sebastià danno la possibilità di praticare il nudismo, ma anche di vivere un’atmosfera molto vivace e rispettosa. Due librerie specializzate in letteratura gay e lesbica svolgono un ruolo importante nella diffusione della narrativa LGTBIQ+ in città: Antinous e Cómplices,

Madrid Plaza Chueca @ E.M. Promoción de Madrid, S.A

Barcellona, Torre Agbar © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

quest’ultima responsabile anche della casa editrice Egales. Valencia sarà sede dei Gay Games 2026 dal 25 maggio al 7 giugno, e sta lavorando per accogliere sportivi e turisti. Tra i locali immancabili il Fetish Morning’s Social Club che nonostante il nome non è un club feticista, ma un locale molto popolare. Il ristorante Maestro Rodrigo è un altro dei must locali con spettacoli di drag molto divertenti. Infine ogni martedì pomeriggio ci sono gli appuntamenti del progetto Colors al cercle del Museo Valenciano dell’Illustrazione e della Modernità (MuVIM). Bilbao capitale del Guggenheim spagnolo è la principale meta LGBTQ+ friendly dell’Arco Atlantico e Cantabrico con una storia consolidata nei diritti civili. A giugno si tiene il Pride cittadino e sono possibili qui visite guidate tematiche con partenza dalla Villa de Bilbao epicentro del movimento LGBTQ+. A San Sebastián, città nota per la sua gastronomia eccellente, si possono trovare locali di ambiente LGBTQ+ in tutta la città, dal centro storico al quartiere di Amara. La città vecchia è uno dei posti più frequentati.

MARE Sitges è tra le località balneari più famose del mondo per la community LGBTQ+, una città. Un piccolo gioiello con spiagge eterofriendly

Bilbao, Stadio San Mames illuminato arcobaleno Valencia

Bilbao, Guggenheim Museum ©Spanish Tourist Board-Tourspain

Benidorm, panorámica - Alicante © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

come Playa de la Bassa Rodona. I locali notturni di ambiente gay si concentrano in via Bonaire e in via Bonaventura. A Benidorm le spiagge sono animate da feste fino all’alba, ma c’è anche la possibilità di fare trekking nel Parco Naturale della Sierra Helada. Sono numerosi i locali destinati al pubblico LGBTQ+, che si concentrano per lo più nel centro storico con spazi dedicati agli show delle drag queen. La storia di accoglienza LGBTQ+ di Torremolinos risale agli anni sessante quando fu eletta meta prediletta. Si svolgono qui ancora oggi molti degli eventi LGBTQ+ più importanti della Costa. La Nogalera è il quartiere icona per la comunità LGTBQ+. Ha assistito alla nascita del primo bar gay nella storia della Spagna, il Tony’s Bar. A pochi metri si trova il Begoña Passage, dichiarato luogo di memoria storica LGTBQ dal governo andaluso poiché qui, nella notte del 24 giugno 1971, ebbe luogo un violento raid che si concluse con l’arresto di un centinaio di persone. Quest’anno in autunno si celebrerà qui il primo Winter Pride, un nuovo

Sitges (Barcelona, Catalonia) ©Spanish Tourist Board-Tourspain

evento, che si unisce al Galà Drag, il Matrix Sun Festival, il Mad Bear e il Congresso internazionale LGBTIQ+. La vera regina della libertà, della notte, è Ibiza. Un’isola immancabile, espressione di divertimento e natura dove la filosofia hippie del “vivi

e lascia vivere” ha dato ampio spazio all’inclusività. Il barrio de La Marina e la Calle de la Virgen sono l’epicentro dell’ambiente gay di Ibiza. Tuttavia l’atmosfera gay-friendly non si riduce a un quartiere o una strada, ma comprende tutta l’isola che si identifica in una società libera e accogliente. Immancabili qui i mercatini hippie a Es Canar (tutti i mercoledì) e a Las Dalias (lunedì, martedì e sabato). Altre isole di casa per il viaggiatore LGBTQ+ sono Gran Canaria e Tenerife. Buona parte dei locali si trova vicino alle spiagge. Gran Canaria è uno dei paradisi del turismo gay europei. Qui gli alberghi sono gay friendly o gay exclusive. Ad una ricettività completamente dedicata si aggiunge un’ampia varietà di servizi per il benessere e la salute. Immancabile una visita al centro commerciale Yumbo di Playa del Inglés considerato fulcro della vita notturna gay europea. Molto romantica, invece, al tramonto la spiaggia di dune di Maspalomas. A Tenerife, infine, regno della bellezza naturale con i suoi spettacolari parchi e microclimi, la community si ritrova nella città di Santa Cruz e lungo la spiaggia delle Américas.

Ibiza, Dalt Vila notturna ©Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña Gran Canaria, Maspalomas - Reserva Natural Especial de las Dunas 2 © Ente Spagnolo del Turismo-Turespaña

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