Speciale QMagazine Israele Giugno 2015

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E EL RA IS LE IA EC SP

Speciale Israele, primo supplemento al numero I3 2015 - Travel & Lifestyle

Per lui, per lei, per te

Racconto di viaggio ISRAELE, SALI, FANGHI E ASSEDI ROMANI Intervista PIETRO DE ARENA Intervista AVITAL KOTZER ADARI Moda NEXT ISRAEL Intervista OUTSTANDING TRAVEL


goisrael.it

Cattura l’energia di Tel Aviv.

La chiamerai anche tu la città che non dorme mai. Tra musei e mercati, di giorno si anima di vitalità creativa, cultura vibrante, design e tecnologia da sogno. E quando il sole scende confonderai il tramonto con l’alba, perché ogni notte è come un nuovo giorno. Tel Aviv si accende in un mix di culture, cucine e musiche diverse. Il ritmo echeggia tra antico e moderno, e tu non crederai ai tuoi sensi. Almeno una volta nella vita, vieni nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: qui scoprirai l’energia di Israele, la Terra della Creazione. Visitate Israele


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Tanti contenuti multimediali aggiuntivi disponibili nella versione digitale per ogni device.

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IN TERV I S TA

Avital Kotzer Adari Pietro de Arena Nadav Peretz 32

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Israele, sali, fanghi e assedi Romani

DIRETTORE EDITORIALE: Alessio Virgili CAPO REDATTORE: Letizia Strambi DIRETTORE COMMERCIALE: Andrea Cosimi a.cosimi@sondersandbeach.com GRAFICA E IMPAGINAZIONE: Monica Sotgiu STYLING & ART DIRECTION: Alessio Virgili e Andrea Cosimi IN REDAZIONE: Teresa Dalessandri HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Francesco Cutello FOTOLITO E STAMPA: Pixartprinting EDITORE: Sonders and Beach Italy s.r.l. Sede di Milano - Via San Gregorio, 27 - 20124

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S O M M A R I O

PUBBLICITĂ€: M.U.S. S.r.l. - info@mus-marketing.com Tel. 06.45595887 - 02.78622530 www.mus-marketing.com

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0;»:°56;°1<:;°(5°(09305, °0;»:°0:9(, È PIÙ DI UNA COMPAGNIA AEREA, È ISRAELE

Israele, non esiste posto simile al mondo Il miglior modo per raggiungerlo è con EL AL

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30 voli settimanali diretti da Roma, Milano e Venezia per Tel Aviv Novità estate 2015, 2 voli diretti settimanali da Napoli a Tel Aviv EL AL Israel Airlines Ltd 00187 Roma - Via San Nicola da Tolentino 18 ph 06.42020310 20122 Milano - Via P. da Cannobio 8 ph 02.72000212

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IS RA E L E I L PAE SE DE L F U TU R O

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uando si viaggia la prima cosa che ci incuriosisce è qualcosa di diverso da quello che cui siamo abituati. Allora, solo se si è scevri da pregiudizi, si vedono cose mai viste. Andare in Israele senza pregiudizio alcuno, cercando il pensiero originale e la sintesi del tutto, significa scoprire che ci troviamo nel futuro. La nazione delle start up, dei giovani, dell’apertura mentale; la prima destinazione gayfriendly, il simbolo della libertà avallato dalle stesse istituzioni. Se ci pensate: un deserto rinfoltito ai suoi confini da verde e dalle piantagioni che gli israeliani stessi hanno voluto, una tecnologia avanzatissima, una cultura dell’accoglienza, che si rinnova in un territorio con una storia antichissima. Un posto apparentemente uguale a mille altri sugli stessi paralleli, da cui tutto ha avuto inizio dal punto di vista mistico e religioso. Israele tuttavia non è più soltanto mèta di pellegrinaggi, quanto piuttosto mèta di vita

umana. Perché in un’era dove anche il più laico dei turisti affronta cammini che evocano spiritualità e ricerca interiore, Gerusalemme è una risposta a ogni tipo di domanda, sia essa rivolta al cielo che a se stessi. E poi è anche il luogo di tutti i luoghi di mare, con quella Tel Aviv degli amori in spiaggia e dei racchettoni, delle notti a ballare che si confondono con l’alba, che trionfa sull’architettura patrimonio dell’umanità e lo sguardo rivolto al domani dei politici che la governano salendo sul palco al Pride per dare il benvenuto a tutte le nazioni. E’ il luogo delle immersioni subacquee nel Mar Rosso, per sentirsi attori dentro un documentario marino. È il luogo del benessere inimitabile e naturale del Mar Morto. In molti ci hanno chiesto come si vive una vacanza in Israele, da qui la scelta di questo numero speciale in cui potrete trovare quanto la moda, la cultura, il turismo, vivano liberamente respirando un futuro a noi ancora ignoto.

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NEXT ISRAEL

Viaggio nella terra piÚ antica e all’avanguardia del mondo

Fashion editor & Stylist: Andrea Cosimi Photo: Roberto Chiovitti Model: Ivano Marino Set: Tel Aviv, Gerusalemme, Jaffa Clothes: Rufskin

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Avital Kotzer Adari

Tutti i motivi per amare

I S R A E LE Il Paese raccontato dalla direttrice di Turismo Israele, Avital Kotzer Adari di Letizia Strambi

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Colazione al Porto di Tel Aviv

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bbiamo incontrato Avital Kotzer Adari in occasione di un roadshow con le agenzie di viaggio italiane dedite alla formazione sul turismo gay friendly. Ci ha raccontato tantissime curiosità del suo Paese. Così, abbiamo deciso di risentirla per farvi conoscere alcune caratteristiche di Israele che solo una direttrice dell’ente di promozione turistica appassionata come lei può sapere. Perché in Israele è stata all’avanguardia nella scelta di non fare nessuna distinzione di orientamento sessuale anche nell’esercito? Questa libertà di espressione da cosa deriva? Che radici ha nella cultura? Israele pone a fondamento della propria esistenza ed anche della propria tradizione l’esclusione di qualsiasi tipo di discriminazione. La stessa Israele nasce in un clima di grande desiderio di libertà, voluta da uomini e donne che per la libertà avevano combattuto per costruire uno stato nuovo, con regole all’avanguardia. I pionieri di un tempo erano uomini e donne che hanno saputo vivere fin da allora ricoprendo i

medesimi ruoli senza alcuna distinzione: come oggi. Le donne israeliane vivono con tutti i medesimi diritti e doveri degli uomini, cominciando dall’esercito. Cosa consiglierebbe di fare a Tel Aviv? Quali sono le cose irrinunciabili? Tel Aviv è una città straordinaria ha conquistato diversi primati: oltre ad essere la miglior Smart City del 2015 è stata scelta come la Miglior Città Gay Friendly al mondo, la città con il più alto numero di bar, caffè e ristoranti per numero di abitanti, la città con la più alta scelta di ristoranti a cucina vegetariana, la città con le miglior spiagge cittadine al mondo. Le cose da fare a Tel Aviv sono davvero tantissime. Potremmo sceglierne dieci immancabili. 1. Fare colazione al Porto di Tel Aviv: rinnovato da qualche anno, ora uno dei posti più belli e vitali della città che non dorme mai. 2. Trascorrere un giorno allo HaYarkon Park: passeggiate, corse e lunghi respiri nel cuore verde di Tel Aviv, dove si incrociano le nuove

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HaYarkon Park

HaYarkon Park Mercato delle pulci di Jaffa

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piste ciclabili. Uno straordinario investimento che ha ridotto il traffico e dato un volto nuovo alla città, anche di notte. 3. Passeggiare in Rotchild Boulevard. Una delle prime strade costruite oltre 100 anni fa è ora uno dei centri della Città Bianca, la parte di Tel Aviv divenuta patrimonio Unesco. Da sola vale un viaggio: ristoranti alla moda, atelier; il luogo ideale per le passeggiate serali. 4. Fare compere in Gan HaHashmall. Non troverete boutique di lusso, ma stilisti originali a prezzi contenuti. Il volto nuovo e più creativo della città. 5. Giocare a “matkot” sulle spiagge lunghissime di Tel Aviv: due racchette di legno, una pallina di plastica e l’acqua fresca del Mediterraneo. Molti lo definiscono “lo sport nazionale”. 6. Trascorrere una mattinata al mercato delle pulci di Jaffa: a sud di Tel Aviv, ogni mattina, migliaia di bancarelle invadono l’area del vecchio mercato. Squisiti falafel, kebab, hummus e altri cibi tipici si trovano nell’area del Mare e della Torre dell’Orologio. Oltre al cibo, qui si scopre dell’oggettistica meravigliosa, artigianato locale del gioiello dal design innovativo così come innovativi sono anche gli oggetti della tradizione che qui si presentano con stile leggero e rinnovato: Chamsa di finissimo argento, Magen David colorati e ravvivati da pietre dure,

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New Promenade

Chai realizzati con materiali naturali. 7. Fare dell’atletica lungo la “New Promenade”. Quasi tutti i telavivini presentano una forma fisica pressoché perfetta. Merito dell’intensa attività fisica che si svolge lungo tutta la promenade che costeggia il mare. Dal porto cittadino (a nord) fino al porto di Jaffa (al sud). 8. Mangiare. La cucina internazionale è rivisitata con i profumi locali, il vino squisito, l’atmosfera meravigliosa. Anche i nostalgici della cucina italiana potranno trovare sapori che li soddisferanno. Ottimi espresso e gelato. Tel Aviv offre ristoranti per ogni tasca e per ogni esigenza che spaziano dalla tradizione europea a quella dell’estremo oriente. Quello che veramente merita, infine, è lo street food, genuino e fresco. 9. Vegliare nella lunga notte di Tel Aviv. Tra

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Tachana Nahalat Binyamin

Mar Rosso

musica e drink a volontà, non si finisce mai. Posti di grande divertimento come Gazoz e locali di tendenza sono sempre aperti. 10. Infine una visita alla Tachana: l’antica stazione oggi monumentalizzata, sempre aperta, con Atelier e negozi esclusivi, affascinante luogo di incontro e divertimento. Può descriverci il quartiere Nahalat Binyamin? Nahalat Binyamin è il nome del quartiere costruito intorno a questa strada, fondata nel 1909 da un gruppo di 40 persone, la maggior parte dei quali erano commercianti, ancor prima che la città di Tel Aviv nascesse. Situata proprio accanto al “mercato di Carmel” è la strada che ospita il mercato più grande e più popolare d’arte e artigianato in Israele. Ogni Martedì e

Venerdì si trasforma in un vivace luogo colorato, con più di 200 diversi artisti che mostrando le loro creazioni, tutte opere originali e fatte a mano: dalla ceramica, ai gioielli, ai giocattoli, ai dipinti e alle fotografie. Non si deve acquistare, basta guardare colori e sentire profumi, mentre si passeggia lungo la strada con i suoi caffè boutique alla moda, dall’architettura Bauhaus e Art Nouveau, e con i piccoli negozi retrò. Cosa consiglia di fare a Eilat? Ci sono escursioni o luoghi particolari da vedere? Eilat: la magia del Mar Rosso in un contesto europeo, con servizi altissimi, e la possibilità di escursioni in Giordania ed in Egitto anche in giornata. Eilat è un Paradiso naturale con oltre 300 giorni di sole all’anno. Un Mar Rosso intat-

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Eilat Eilat - Festival LGBT

to, rispettato e rispettoso anche, per esempio, delle persone con difficoltà motoria, offrendo una o più spiagge attrezzate per i disabili. È la località dove è nata la possibilità di prendere un brevetto subacqueo essendo stata qui istituita, la scuola per il brevetto Padi. Qui è possibile nuotare con i delfini, o fare shopping senza pagare le tasse se si è turisti. Ad Eilat non ci si annoia mai. Tanti gli appuntamenti con la musica dal tradizionale Festival del Jazz (gennaio ed agosto) al Festival della Musica da Camera. Numerosi pure gli appuntamenti sportivi: l’ormai celeberrimo Triathlon, la Maratona del deserto, la Gran Fondo invernale che proprio ad Eilat ha il traguardo. Eilat organizza nel mese di maggio anche Festival dedicato al mondo LGBT che vede arrivare fan da tutto il mondo. A qualche chilometro da Eilat inoltre si trova il parco di Timna e le miniere di Re Salomone: patrimoni geologici davvero unici, per non parlare degli splendidi e straordinari Maktesh, i crateri naturali che aprono una finestra su un paesaggio quasi lunare. Un panorama mozzafiato per

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amanti del trekking e della natura. Qui sono possibili percorsi mountain bike, sport estremi e bird watching. C’è un libro che consiglierebbe di leggere prima di partire per Israele oggi? Più di uno… Il sempre validissimo testo di Franco Cardini: “Gerusalemme” e il sempre splendido libro di D. Grossman “Qualcuno con cui correre” una storia d’amore nella romantica Gerusalemme.

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Pietro de Arena Mare, benessere, natura, divertimento ospitalità: ecco perché Israele è imperdibile. di L. S.

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sraele è una terra da scoprire, con un popolo aperto, che ha fatto dell’ospitalità un culto, dove oltre il 70% delle persone hanno meno di 35 anni e sanno sorridere alla vita. Pietro de Arena, direttore marketing di Turismo Israele, è il perfetto rappresentante della promozione di questo Paese che ha subito un profondo processo di trasformazione nei flussi turistici senza mutare le radici della sua attrattività.

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Come si è evoluto il mercato turistico israeliano? Da quali paesi vengono i turisti e quali sono i segmenti di spicco negli arrivi? Il mercato turistico è fortemente variato negli ultimi anni, nei flussi e nella tipologia del viaggiatore; nello specifico, dall’Italia verso Israele, nel 2007, anno del mio ingresso all’Ufficio del Turismo di Israele, abbiamo registrato un totale di 82.000 italiani di cui 75% pellegrini che visitavano Israele come Terra Santa per motivi soprattutto religiosi; nel 2013, siamo invece arrivati alla cifra di 173.000 italiani ma con la percentuale del pellegrinaggio scesa al 36%; questo non vuol dire che sia diminuito il flusso di pellegrini, che rimane sempre uno dei mercati di riferimento per Israele, bensì, significa che sono cresciute diverse nicchie del mondo leisure e general tra cui il business travel, il turismo LGBT (ormai un mercato a tutti gli effetti), food & wine, sport, benessere, cicloturismo e così via. Del resto anche gli sforzi del Governo Israeliano, non soltanto nella promozione turistica, ma anche nel migliorare l’offerta delle infrastrutture di interesse turistico ha giocato un ruolo chiave. Basti vedere il nuovissimo Taielet (lungomare) di Tel Aviv, o la splendida Vecchia Stazione Ferroviaria di Gerusalemme completamente ristrutturata e diventata un centro del divertimento, cibo e shopping della Città. Un altro indice di cambiamento è la grande espansione dei boutique hotel, sempre più richiesti in Israele, soprattutto dalla clientela LGBT e viaggiatori in cerca di

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Mar Morto

accomodation dallo stile architettonico e il design particolare e ricercato. I mercati principali verso Israele sono: USA, Russia, Francia, Germania, UK, Ucraina, Italia. Molti scelgono Israele per un viaggio di nozze LGTB, quale itinerario seguono? Cosa contraddistingue una luna di miele in Israele? Sicuramente la particolarità del viaggio, un mix di aspetti culturali, geologici, naturali, sociali e religiosi; senza dimenticare l’ottimo cibo e il gustosissimo vino. Tutto accompagnato da una nightlife che tutto il mondo ci invidia, associata ad una spiritualità appassionante ed emozionante. Un viaggio di nozze è un caleidoscopio di contrasti e paradossi dal sapore dolce e con un retrogusto molto vivace. Del resto, viaggiando e vivendo tra Tel Aviv (Best Gay City 2011), Gerusalemme (la Città più sacra del mondo), il Mar Morto (la Spa a cielo aperto più grande del Mondo), la Galilea (con i suoi percorsi enogastronomici, la storia millenaria e i suoi luoghi sacri) il Negev (un deserto roccioso dove si trovano 3 dei 5 crateri di origine erosiva più grandi del Mondo e dove si produce più del 50% delle esportazioni agricole di Israele) e il Mar Rosso (dove è possibile nuotare con i delfini o fare sci nautico anche a gennaio) come dimenticare una luna di miele del genere? Ci sono eventi in programmazione che possono essere attrattivi per il turismo internazionale LGTB? Tantissimi durante l’anno! Sicuramente il numero 1 è il Gay Pride di Tel Aviv, che tra le varie attività presenta anche un fantastico Gay Film

Municipio di Tel Aviv

Festival, oltre alle feste in spiaggia e nei locali più cool della città. Tutta la città diventa un grande arcobaleno, addirittura il palazzo della Municipalità e alcune strisce pedonali sono colorate con i colori arcobaleno! Il Tel Aviv pride dura una settimana e che quest’anno si è chiuso il 12 giugno con la maestosa e coloratissima Pride Parade. Da non perdere il Pink Winter, una sorta di Gay Pride invernale che l’anno scorso si è svolto a Tel Aviv dal 24 dicembre al 5 gennaio. Senza contare i tantissimi locali gay friendly e le serate dedicate al mondo LGBT come quella famosissima del giovedì notte alla discoteca TLV che si trova al Namal di Tel Aviv (il vecchio porto adesso completamente ristrutturato e diventato polo della nightlife, food and shopping). In tutta Israele e a Tel Aviv in particolare ogni giorno ci sono eventi che possono essere attrattivi per il turismo internazionale LGBT, per il semplice fatto che questi eventi fanno parte della quotidianità. Tel Aviv ha anche la sua Gay Beach, rumorosa ed ambiziosa spiaggia eterofriendly! Tel Aviv è trendy, Tel Aviv è pink, ma è anche un prisma di colori ed emozioni.

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La Cittadella di Gerusalemme

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Il Muro del Pianto

ISRAELE, SALI, FANGHI E ASSEDI ROMANI Una storia millenaria di conquiste e sofferenza, paesaggi indescrivibili ed un presente all’avanguardia hanno fatto di Israele una mèta unica al mondo. di Francesco Cutello

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na terra antica, densa di mistero. Questo è Israele, Paese che trasuda storia da ogni pietra. È un luogo che ci tiene sospesi tra il presente, vivo, esuberante ed estremamente moderno di Tel Aviv, ed il passato immutato testimone delle storie che si sono susseguite in questa terra. Una cultura millenaria si è insinuata fra le fessure dei muri bianchi, nelle insegne dei locali, nei piccoli dettagli del vivere quotidiano, come i Mezuzah affissi a lato di ogni porta ( piccoli recipienti con pergamene che riportano passi della Torah) .

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Percorrendo la strada da Tel Aviv a Gerusalemme si possono ammirare i paesaggi legati ai luoghi sacri descritti nella Bibbia: creste collinari in cui si alternano il verde scuro della vegetazione mediterranea al bianco della pietra. La pietra che ritroveremo in tutte le costruzioni di Gerusalemme. La Città Santa e i suoi imponenti muri, testimoni dell’avanzata di innumerevoli conquistatori pronti ad espugnarla: dai Babilonesi di Re Nabucodonosor che distrussero il Tempio eretto da Re Salomone ai Romani che qui lasciarono le loro tracce in diversi luoghi, a partire da Ma-

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Giro in cammello nei dintorni di Masada

sada, località 100 km a sud di Gerusalemme, dove, dalla fortezza di Erode, si possono ancora osservare i segni lasciati dagli accampamenti dell’esercito romano. Passeggiare per le strade di Gerusalemme vuol dire ritracciare una storia millenaria e una storia di popoli che è ancora viva, nel ricordo, nelle usanze, nei monumenti di questa città mistica. I simboli ebraici si mescolano alle effigi turche, alla iconografia cristiana e alla tradizione araba, nello spettacolo di un luogo unico al mondo dove la convivenza non si risolve solo nei simboli, ma anche nella vita quotidiana: agli ebrei ortodossi si affiancano musulmani e cristiani, in un vitale riflesso dei quartieri di Gerusalemme. Dalle rovine della cittadella, nella parte più a ovest della città vecchia, si ammirano centri e chiese cristiani, la splendida moschea nota come Cupola della Roccia, secondo alcuni l’edificio islamico più antico al mondo, e sinagoghe: tutto a pochi metri l’uno dall’altro. Fra le stradine che si diramano fra i vari quartieri si raggiungono due delle principali attrazioni della città: il Muro del Pianto e la Chiesa del Santo Sepolcro. Il primo, considerato il luogo più sacro dalla religione ebraica, è un’imponente costruzione in pietra ed è ciò che è rimasto dall’ampliamento del Secondo Tempio voluto da Le moderne strade nel centro di Gerusalemme

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Il santuario dei Baha’i ad Haifa

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Erode, la parte occidentale. La Chiesa del Santo Sepolcro è invece il luogo di riferimento e tappa fondamentale per i pellegrini cristiani, identificato come il posto della crocefissione e resurrezione di Gesù. Abbandonando questo bacino dove culture e tradizioni millenarie si fondono così armoniosamente si apre davanti ai nostri occhi un paesaggio variegato, in cui deserto, alture, laghi salati e Mediterraneo danno vita a morfologie così differenti da far pensare di essere su un vasto continente e non su un unico paese. Una distesa liquida che scintilla all’orizzonte ci indica che stiamo arrivando sulle coste del Mar Morto, il punto più basso della Terra, con una profondità che arriva a 423 metri sotto il livello del mare. Un bacino d’acqua privo di vita animale, in cui il sale solleva il corpo al di sopra della superficie, un luogo ideale per il benessere psico-fisico. Gli hotel e resort disseminati lungo le sue coste offrono piscine con l’acqua dello stesso mare, saune, idromassaggi, trattamenti benessere e fanghi, ogni cosa adeguata per prendersi cura di sé, sfrut-

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Dormition Abbey, vicino alla tomba di Re David a Gerusalemme

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L’acquedotto romano a Cesarea

Il Waldorf Astoria a Gerusalemme

tando la salubrità dell’ambiente circostante, luogo ideale per la rigenerazione dell’organismo. Questi posti suggestivi si ammirano anche dall’alto, da Masada, località da cui si godono vedute ineguagliabili su tutto il deserto. Ya habibi Tel Aviv. Ovvero ‘amore mio’. Un modo di dire in lingua araba che gli israeliani hanno preso in prestito e usato per dichiarare il loro amore a questa esaltante città. È anche il titolo della canzone sigla del Gay Pride 2013, perchè Tel Aviv si è ormai guadagnata il titolo di capitale mondiale dell’accoglienza LGBT. Una città che in cui si respira vitalità, passione entusiasmo, spensieratezza, benessere. Non si pensa ad altro che a goderne appieno percorrendo il suo lungo mare, i vialoni alberati punteggiati da chioschi accanto ai quali si esibiscono artisti di strada, o gustandosi un drink durante le notti infinite dove si migra da un locale all’altro incontrando migliaia di ragazzi e ragazze sulle terrazze all’aperto nei club. Tel Aviv è un altro mondo rispetto a Gerusalem-

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Le strette vie di Jaffa

me, e solo assaporandone la vita si comprende la presenza di quel ya habibi che precede il nome: impossibile non innamorarsi di lei. Le attrazioni sono innumerevoli in questa piccola striscia di terra, da Haifa con gli splendidi giardini sul monte Carmelo, luogo sacro per la minoranza religiose dei Baha’i, a Cesarea, antico porto costruito da Erode che conserva ancora splendidi resti del suo passato. Israele ci lascia così, con la sensazione di averci concesso tanto ma non tutto, di averci offerto un assaggio dei suoi segreti senza averne svelati altri. E allontanandosi dalle sue coste non si potrà far altro che promettersi, un giorno o l’altro, di tornare ad ammirare le spiagge del Mar Morto e galleggiare nelle sue acque salate, rivedere la candida pietra e ritrovare il misticismo di Gerusalemme, perdersi nella distesa desertica di Masada e dei racconti di un tempo andato, annusare il profumo di una terra intrisa di storia e sentire, ancora una volta, il fuoco di Tel Aviv scorrere nelle proprie vene.

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Nadav Peretz

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OUTStanding Travel UN’ESPERIENZA DI QUALITÀ Intervista a Nadav Peretz, fondatore della travel company che trasforma un viaggio in Israele in un’esperienza unica per la comunità LGTB. di F. C.

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ato nell’antica città di Tiberiade da adolescente è partito alla volta di New York assorbendo il meglio di entrambe le culture. Nadav Peretz vivendo a New York non ha mai scordato le sue radici israeliane lavorando nella comunità locale, fino a quando, ventenne non torna in Israele per lavorare come ufficio stampa, mestiere che proseguirà anche a New York nella delegazione israeliana delle nazioni unite. Gay dichiarato ha fondato nel 2008 la GAyTLVGuide.com. Oggi Nadav vive nella strada più mondana di Tel Aviv, Rothschild Ave, e ha fondato l’OUTstanding Travel, una travel company in grado di offrire servizi di alta qualità per la community gay mondiale. Come è nata OUTStanding Travel? Quando ha deciso di avviare questa compagnia? Rispondeva a una domanda dei viaggiatori gay e lesbian di un trattamento personalizzato e un servizio di qualità durante il loro viaggio in Israele: boutique hotel, ristoranti esclusivi, siti turistici riservati e guide turistiche professionali. L’idea di far nascere OUTstanding Travel l’ho avuta durante una visita in Europa nel 2013,

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quando diversi gay mi chiesero delucidazioni sui viaggi in Israele e i modi migliori per affrontarli. Ospitare viaggiatori da tutto il mondo è una delle mie passioni e Israele ha un posto molto speciale nel mio cuore. OUTStandig Travel ha come obiettivo di aumentare il numero degli arrivi dei turisti gay in Israele durante tutto l’anno non solo durante gli eventi Pride. Vorremmo saper comunicare la bellezza di Israele nella sua interezza, non solo Tel Aviv. Speriamo di promuovere l’uguaglianza e mostrare come questo Paese può essere gay friendly e accogliente. In futuro, inoltre, ci piacerebbe anche promuovere l’intera area mediorientale per il turismo gay. Che tipo di viaggi proponete? OUTstanding Travel offre viaggi di qualità su Israele e Giordania per la comunità LGBT. La nostra offerta taylor made permette ai clienti di vivere esperienze culturali uniche, spiagge magnifiche, e una nightlife esaltante. Ci piace fornire un’esperienza di alto livello. L’attenzione minuziosa ai dettagli permette ai clienti di

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fermarsi a contemplare ogni risorsa che Israele offre. La nostra comprovata esperienza sulla gay life israeliana ci permette di provvedere a qualsiasi richiesta, senza far perdere alcunché. I nostri pacchetti personalizzati rappresentano una bellissima fuga dal quotidiano, mentre i viaggi organizzati sono opportunità per fare nuove amicizie e creare rapporti internazionali. Quali sono le mete più apprezzate e le principali attrazioni in Israele per la comunità gay? La principale meta gay è sicuramente Tel Aviv. Definire Tel Aviv gay friendly è riduttivo. Non c’è nessun ghetto gay o quartiere pink, e questo, al contrario di altre città nel mondo, non è dovuto a motivi di persecuzione, ma semplicemente perché essere gay non rappresenta alcuna questione particolare a Tel Aviv. Il fascino di Tel Aviv sta anche in questo, nel vedere come gay e lesbian si ritrovano armoniosamente nel tessuto sociale. È diventata la capitale gay del Medio Oriente. Dentro la città il visitatore è accolto dalle luci e

dalle architetture di moderni grattacieli. Il centro città è caratterizzato dallo stile eclettico del Bauhaus per cui Tel Aviv è famosa nel mondo. Tel Aviv è ricca di gay club dove ballare per tutta la notte, con Dj da tutto il mondo. All’uscita dai club si potranno trovare ancora ristoranti, bar e molte altre cose aperte, perché la città non dorme mai. L’antica città di Jaffa è un luogo romantico per passeggiare col partner e godersi la sera o da esplorare durante il giorno per ammirarne i palazzi storici. Anche Gerusalemme è una valida meta per gay. Rappresenta il giusto mix fra storia e modernità. La Città Vecchia è dove si radunano le tre principali religioni: Ebraismo, Islam e Cristianesimo. Le nostre guide esperte sanno come disvelare la magia della città, dalle tappe della Via Dolorosa alla Tomba di Re David. Il Mar Morto è la terza destinazione in Israele, la spa più grande al mondo e il più basso punto sulla Terra. Ha attratto visitatori per migliaia di anni. Oggi è diventata un’oasi di lusso nel cuore del deserto sabbioso israelia-

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no, con i suoi splendidi hotel, spa e ristoranti. I fanghi, con il loro alto contenuto di minerali, sono considerati ideali per la cura della pelle e sono alla base di prodotti di bellezza. Gli studi hanno evidenziato che l’atmosfera salutare permette al corpo di sentirsi meglio, più giovane e più vigoroso. Il Mar Morto è la cosa più vicina alla mitologica fonte della giovinezza. La densità dell’acqua trasforma una nuotata in un galleggiare sulle sue acque, un modo ancora più efficace per assorbire il benessere del luogo. Qual è la situazione in Israele per gay e lesbiche? È cambiata nel corso di questi ultimi anni? L’omosessualità in Israele è stata depenalizzata oltre 20 anni fa, e a questo sono seguite presto le decisioni della Corte Suprema ed una legislazione innovativa. Negli ultimi anni Israele ha prodotto molte più leggi per il progresso dei diritti omosessuali di molti altri paesi occidentali. A livello legale e culturale, la popolazione Lgbt israeliana è passata dai margini della società ad una crescente visibilità e ad un’accettazione diffusa.

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Israele è concepito come un paese gay friendly all’estero? Si, soprattutto grazie a Tel Aviv. Ogni anno registriamo un aumento di turisti gay che continuano ad arrivare sempre più numerosi anno dopo anno. Questo perché Israele è ricca di attrazioni adatte al turista LGBT: città moderne e gay friendly, una vivacissima vita notturna, spiagge, tempo bello tutto l’anno, cibo ottimo e siti culturali.

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goisrael.it

i n io z o m e le a v o r P . o t r o M r a M l de

Arrivi sulle sue sponde e senti l’energia pulsare sull’acqua. Ti immergi e capisci che la parola relax assume un significato più naturale, più profondo. E poi, ti metti in ascolto e senti quel suono antico che nessun’altra spa al mondo può offrirti, il silenzio del deserto. Almeno una volta nella vita, vieni nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: scoprirai che Israele è davvero la Terra della Creazione. Visitate Israele


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