November 29th, 2009
Published by: webtravelmarketing
webtravelmarketing's Zine Web Travel Marketing è il primo, e forse unico,
C-Magazine (magazine collaborativo) sul Web Marketing Turistico.
WTM C-Magazine raccoglie,
ogni settimana, i post dei maggiori esperti ed appassionati di
Turistico.
Web Marketing
compagnie marittime e ferroviarie. In ogni caso tutti i settori prevedono un incremento rispetto all’anno precedente. I canali più utlilizzati del marketing on line nel 2009 sono le Paid Search con il 34% (Autonoleggi e Travel Comparison quelli che investono di più) seguite da investimenti in SEO , affiliazioni , email Marketing . Solo il 7% è rappresentato dagli investimenti sui Social Media .
WTM C-Magazine è un nuovo, e forse più comodo, modo di fruire del
on Line.
Turismo
Il futuro del Marketing è Social Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/il-futurodel-marketing-e-social.html By Biro on November 29th, 2009
BigMouthMedia ha recentemente reso pubblici i dati di una ricerca svolta in collaborazione con Tnooz . I professionisti del settore marketing sono stati chiamati a rispondere ad alcune domande riferite alla spesa che le loro aziende hanno riservato per il marketing on line nel 2009 e le previsioni per il 2010 . Per la prima volta la spesa riservata all’online supera il 50% (39% nel 2008, 50% nel 2009 ed è stimata al 57% per il 2010). Scorporando questo dato scopriamo che le aziende che spendono oltre l’80% del budget on line sono le OTA e i portali di comparazione delle tariffe. Quelle che spendono meno sono le
Per il 2010 è prevista una crescita significativa degli investimenti in Social Media, SEO e Pay per click, in calo le operazioni via mail. Le compagnie marittime saranno più propense alle affiliazioni, gli hotel e le compagnie ferroviarie sanno quelle che incrementeranno le spese per il pay per click. Le OTA diminuiranno i loro investimenti SEO. Ma tutti i settori aumenteranno in modo significativo e prossimo al 100% il loro intervento sui Social Media con un peso all’internod el budget on line che raddoppierà portandosi al 14%. Interessanti anche le percezioni sul futuro, in pratica questi sono i sentiment-indicators per il 2010: la maggiore opportunità del travel marketing sarà quella del confermarsi della crescita delle vendite on-line, il problema più sentito è la congiuntura economcia negativa, la sfida più impegnativa è l’engagenment sui Social Media, la capacità di creare sinergie tra i vari canali sarà un’altra carta vincente. 1
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Su un tema però non ci sono dubbi, tutte le aziende prevedono massicci interventi economici sul fronte dei Social Media con incrementi assai significativi e più importanti rispetto al 2009 e la cosa più importante è che la maggior parte prevede una struttura interna da dedicare ai Social a differenza degli altri canali per i quali si preferirà rivolgersi a agenzie.
Social media e concetti di marketing virale per il turismo - B.T.O. 2009 Source: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristicoTourmarketing/~3/RBr9SH7huCo/social-media-e-concetti-dimarketing-virale-per-il-turismo-bto-2009 By Danilo Pontone on November 27th, 2009
Cosa dovrebbero sapere gli addetti al turismo riguardo il marketing virale ed i Social Media? Parto subito da questa domanda, che dava anche il titolo ad un interessante intervento tenutosi durante la B.T.O. 2009. Per marketing virale, s’intende un tipo di marketing non convenzionale la cui finalità è quella di coinvolgere un elevato numero di soggetti che in modo del tutto spontaneo si sentiranno spinti nel condividere a loro volta, con altri utenti, un messaggio promozionale. Sostanzialmente è come il vecchio “passaparola“. Data la natura del web 2.0, si deve cercare quindi di relazionare tra loro l’idea di marketing virale con l’uso che tutti possiamo fare dei social media. Gli strumenti social, per loro definizione, devono mettere nella condizione di facilitare questa condivisione facendo scaturire un effetto a catena di partecipazione sul web. Da questa premessa si può quindi immaginare l’influenza e rilevanza che il marketing non convenzionale può avere per il settore turistico. Pensiamo quindi all’effetto virale che può portare una campagna promozionale per un hotel quando questa risponde e segue esattamente i principi base.
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essi siamo convinti che potremo trarre benefici nelle nostre strategie promozionali e di marketing (non convenzionale). Mirko Pallera (Ninja Marketing), entra dentro quella che lui stesso definisce la “chimica del marketing virale“. Quali sono i punti essenziali per campagne di viral marketing? Enjoyable e Valuable ovvero unire l’utile al dilettevole. Non pensiamo però che per raggiungere il proprio scopo, per lasciare il segno, si debba cadere unicamente in soluzioni di divertimento, trasgressività o volgarità perchè si corre il rischio di fare del male al proprio brand. Considerando che oggi il metodo più diffuso per lanciare un messaggio virale è quello dei video, per avere un buon risultato bisogna realizzare qualcosa di significativo, che faccia riflettere. Questo un esempio pratico: Dove Evolution. Con Elisa Perillo (Zooppa) si ha avuto modo di conoscere meglio questa azienda, promotrice dell’UGC (user generate content), con la pubblicità online generata direttamente dagli utenti. Zooppa da vita a dei veri e propri contest, il cui obbiettivo è principalmente l’Engagement nella creazione dei contenuti. Un social network in cui si vuole dare spazio al talento e alla creatività delle persone ed aziende, concedendo loro la possibilità di avere una vetrina attraverso un’azione di Viral. Zooppa è un modello che si interfaccia quindi positivamente con soluzioni di strategie promozionali e di marketing virale per qualsiasi settore (soprattutto turismo). Infine la voce e le considerazioni di Paolo Iabichino (direttore creativo di Ogilvyone), che sembra appartenere ad un mondo diverso da quello del viral marketing, e fautore di un’idea di pubblicità legata ancora a parametri di genuinità, creatività e soprattutto etica. Su questo spinge il suo intervento Iabichino catturando su di sè l’attenzione di tutti coloro che pensavano ad un abbandono totale verso il viral marketing, come se questa fosse l’unica strada vincente. Niente affatto. Se si vuole avere successo oggi, si può fare promozione e lanciare campagne marketing che fondano il proprio essere su principi e valori che rispondono alle idee (creatività) e all’etica. Anzichè Advertising si può fare Invertising. Per approfondire tutti gli argomenti relativi al marketing virale, o la promozione turistica attraverso i video, vi consiglio la lettura dei seguenti post che avevo già trattato:
Vediamo allora quali sono le considerazioni lasciate dai protagonisti della discussione.
• Viral Marketing strategia di promozione turistica
Massimigliano Ventimiglio (H-Art), esordisce ponendo subito l’accento sul fatto che i social media hanno una grandissima capacità, ovvero influenzare il pubblico nei processi decisionali di acquisto. La decisione di fare parte del “meccanismo social network” non deve quindi essere vista o pensata come una tendenza, ossia come una moda da seguire perchè lo fanno in tanti, ma deve essere una scelta consapevole. Si decide quindi di utilizzare questi strumenti perchè da
• Puntare sul web: creare e ottimizzare i video degli hotel
• Sei buoni consigli di Viral Marketing
• Youtube campagna di video marketing per hotel Danilo Pontone
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Al BTO 2 importanti premi assegnati durante il Best Event Awards Source: http://www.salvatoremenale.it/marketing/webmarketing/al-bto-2-importanti-premi-assegnati-durante-il-bestevent-awards/ By Salvatore on November 27th, 2009
Il successo ed il “rumor” che continua a suscitareBTO (Buy Tourism on Line) si sta diffondendo in maniera sempre più virale ed al di fuori dei confini nazionali. Iera sera infatti durante il Best Event Awards (un’importante rassegna europea nata con lo scopo di assegnare un certificato di qualità ai migliori eventi dell’anno, con l’obiettivo di valorizzare l’evento come mezzo di comunicazione innovativo) sono stati assegnati a Buy Tourism on Line 2 importanti riconoscimenti: premio come migliore fiera europea 2008 e come migliore evento italiano !
Published by: webtravelmarketing By roberta milano on November 29th, 2009
Dal sito dell'Enit si legge alla voce Link: E' fatto divieto di operare collegamenti stabili a questo sito (cioè effettuare un link) senza previa, formale autorizzazione dell'ENIT.L'ENIT si riserva di perseguire ogni abuso al riguardo. Dal sito del Buy Tourism Online in home page si legge: Tutti i contenuti di questo website sono liberi da copyright. BTO - Buy Tourism Online invita caldamente a COPIARE e a fare SHARING di tutto quello che trovate interessante. Scoperto solo oggi sul blog Magic Italy, già condivisa su friendfeed e Facebook. Massimo Mantellini, che ringrazio, ha ritenuto le notizia degna di citazione.
I portali istituzionali del turismo italiano? Solo premi e proclami! Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/i-portaliistituzionali-del-turismo.html By Biro on November 28th, 2009
Complimenti sinceri a Giancarlo Carniani, Robert Piattelli ed a tutto lo staff di BTO per l’ennesimo successo interamente meritato ! P.S. A quanto pare (e non poteva essere altrimenti) aveva ragione Robi Veltroni quando il 19 novembre scriveva che “l’effetto BTO l’avremmo scoperto tra qualche giorno…” !
Punti di vista... Source: http://feedproxy.google.com/~r/IlBlogDiRobertaMilano/ ~3/er5QH0vSWyk/punti-di-vista.html
Pare, che per capire che c’è da fare un portale istituzionale del turismo italiano (che funzioni!) ci sia voluta un’indagine (riportiamo sotto i risultati recuperati su Faiat Flash). Come se non bastassero gli eloquenti segnali e le inconfutabili tendenze mondiali a farlo capire! Pare anche, che non siano stati sufficienti in rapida successione gli interventi del Ministero del Turismo, di Confindustria, di Federalberghi, Aci, Enit e nientepopodimenoche di Amadeus, che non è un dj ma bensì il leader nella distribuzione globale e nella fornitura di tecnologie per l’industria dei viaggi e del turismo. Ebbene, dopo tanti proclami pare che su Italia.it qualcosa si stia muovendo seppur con scarsi risultati: è stata tolta la fotografia taroccata del Primo
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Ministro e anche il patetico e vetusto discorsetto di marketing territoriale. Il risultato qual è? Che non se ne viene fuori! Italia.it, portale che per costi assomiglia più ad una manovra finanziaria è già vetusto, lo era dopo pochi giorni e per giunta, come segnalano gli addetti ai lavori, non solo è poco innovativo, poco 2.0, ma in particolare non funziona. Complice il week-end mi volevo dedicare a http://www.italyhotels.it/ il portalone degli hotel italiani. Presentato alla Fiera di Rimini, alla presenza del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nel corso del convegno inaugurale: “Internet e Turismo-più valore per il cliente, più efficienza per l’impresa” del Sia Guest (il salone internazionale dell’accoglienza), il portale di Federalberghi-Confturismo lo presentavano così: " italyHotels , il sito capace di mettere online gli oltre 33 mila alberghi esistenti in Italia. Il progetto, realizzato in partnership con Amadeus, ancor prima di essere messo in rete, ha già ricevuto un primo ambito riconoscimento. italyHotels è stato infatti insignito del marchio dell'Anno Europeo della Creatività e dell'Innovazione varato dall'Unione Europea." Si parlava anche dei sondaggi: dichiarati inediti: “Nel corso del convegno di Rimini sono stati presentati anche due sondaggi inediti: il primo relativo all'utilizzo di Internet da parte degli alberghi italiani per commercializzarsi ed il secondo relativo ai consumi turistici estivi degli italiani effettuati utilizzando ovviamente Internet” Pare che presto anche questi sondaggi riceveranno il premio originalità!!!! :-) Il bombardamento mediatico a sostegno dell'ennesimo proclama prosegue: "Il sito www.italyhotels.it, promosso da Federalberghi , è il portale degli albergatori italiani offre un database aggiornatissimo sulle strutture ricettive e consente di effettuare ricerche mirate e prenotazioni garantite in pochissimi click! Il portale degli albergatori italiani , che oltre a presentare le loro offerte, trova lo strumento ideale per promuovere la loro immagine e farsi conoscere. Essi possono anche, non appena lo vogliano, modificare on line il profilo del proprio albergo inserendo aggiornamenti sui prezzi, sui servizi offerti e altro per offrire ai Clienti informazioni sempre aggiornate e veritiere."
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Ebbene, oggi http://www.italyhotels.it/ non si apre, non c’è, non lo vedo. Dopo i proclami dei tremila siti della Ministra Brambilla, delle versioni beta che ci hanno stufato e della politica dell'annuncio, sono veramente arrabbiato al solo pensiero che il futuro di chi lavora in questo settore, ed il patrimonio culturale e dell’ospitalità italiana siano in mano a dei pressappochisti che di giorno in giorno producono inefficienza in un settore che sarebbe totalmente da ristrutturare. E se volete farvi due risate guardate la fantomatica indagine statistica che risultati inaspettati" ha dato. I risultati dei sondaggi: INCHIESTA ALBERGHI L’inchiesta è stata svolta su un campione volontario di 1.057 strutture (di cui il 55,4% a 3 stelle, il 20,2% a 4 stelle, il 14,7% a 2 stelle, il 3,8% ad 1 stella e lo 0,1% a 5 stelle). I risultati salienti indicano come oltre il 97% del campione possiede un proprio sito Internet. Di questi il 60% lo utilizza per vendere direttamente le camere online ed il restante 37% lo utilizza solo per scopi promozionali. Il 67% del campione ha indicato l’utilizzo della carta di credito quale garanzia esclusiva della prenotazione. Il 62% del campione dispone di una connessione ad Internet a disposizione della clientela (il 31,5% incluso nel prezzo ed il 30,5% a pagamento) e di essi il 46% offre una connessione WiFi. INDAGINE CONSUMATORI L’indagine è stata svolta dal 21 al 25 settembre su un campione di 2.400 italiani maggiorenni, rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionali maggiorenni. L’estate scorsa il 28% degli italiani (pari a 13,3 milioni di persone maggiorenni) ha utilizzato internet per acquisire informazioni turistiche. Dell’intera popolazione, il 15,4% l’ha usato per prenotare, in Italia o all’estero, una camera d’albergo. Addirittura il 72% della popolazione, però, non ha utilizzato Internet (rispetto ad una 4
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media europea del 44%) per fini turistici. La causa per la quale Internet non è stato utilizzato per fini turistici, è derivata nel 31% dei casi dalla mancanza di un computer e dal 28% dovuto alla non conoscenza di come funziona Internet. Il 10%, infine, ha dichiarato di non avere accesso alla rete. Tra tutti coloro che hanno utilizzato Internet per raccogliere informazioni turistiche, l’88,1% ha cercato informazioni sulla destinazione, il 60,4% ha raccolto notizie sull’albergo, il 51,6% ha individuato la struttura ricettiva, il 46,1% ha prenotato l’albergo. Tra quanti, infine, hanno effettuato una prenotazione online, il 39,5% ha utilizzato direttamente il sito dell’albergo, il 31,9% ha completato il percorso utilizzando un portale specializzato ed un 19,7% si è avvalso di un portale istituzionale.
Due premi per BTO al Best Event Awards Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/due-premiper-bto-al-best-event-awards.html By Biro on November 26th, 2009
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sua VI edizione ed è una realtà consolidata in Italia e in Europa. Per questo motivo vengono organizzate due edizioni italiana ed europea distinte e separate: da un lato BEA Italia, riservato esclusivamente ad eventi Italiani; dall'altro EuBEA-European Best Event Awards, aperto agli eventi provenienti da tutta Europa. A BTO - Buy Tourism Online sono andati il premio come migliore fiera europea 2008 e come migliore evento italiano. La foto dei premi è rubata dalla bacheca di Paolo Iabichino che l'ha tempestivamente postata su Facebook con il cellulare e noi lo sfruttiamo come inconsapevole inviato. Speriamo che non si arrabbi! A Giancarlo Carniani, Robert Piattelli e a tutto lo staff di BTO i complimenti di Officina Turistica.
Le cose semplici sono le migliori! Source: http://www.giovannicerminara.com/2009/11/le-cosesemplici-sono-le-migliori.html November 25th, 2009
È il cambiamento che ci mantiene freschi ed innovativi, ci impedisce di ammuffire, ci mantiene giovani, creativi ed entusiasti. Questo penso sia lo spirito giusto per intraprendere qualsiasi progetto. Il turismo è uno di quei settori che fortunatamente, anche se lentamente, si sta allontanando dalle logiche dell'omologazione, affacciandosi verso nuovi miniscenari. Proprio ora leggevo infatti su GuidaViaggi un interessante progetto ideato da Giancarlo Dall'Ara, [mio ex professore di marketing avanzato presso l'Università di Perugia]: Alberghi Tipici Riminesi Un nuovo gruppo di alberghi che si caratterizza per offrire all’interno della propria struttura un’anima familiare e che si propone di valorizzare e promuovere lo sviluppo dell’ospitalità tipica e della cultura del territorio.
Questa sera, durante un’esclusiva cena di gala, sono stati assegnati gli ambiti premi ai vincitori del BEA Italia e dell’European Best Event Awards. Un’occasione unica per conoscere le più importanti agenzie italiane e internazionali, le nuove tendenze e le novità tecnologiche del settore. La cena rappresenta anche un’importante momento di networking tra i partecipanti.
In un post precedente [la ricerca della creatività] discutevo del fatto che occorre destinare ampio spazio alla creatività, ma ho riscontrato che coniugato con la semplicità il "cocktail" non è soltanto innovativo, ma di qualità. E' questa la differenziazione che gli albergatori devono veramente capire e che will enable hotels to attract the right guests who are willing to pay a premium for what you offer(dal post del blog di Circos). E' questa quindi la tendenza? Beh pare di si!! Giovanni Cerminara Iscriviti al feed così rimarrai sempre aggiornato sui nuovi contenuti!
BEA è un Premio nato nel 2004 per assegnare un certificato di qualità ai migliori eventi dell'anno, con l'obiettivo di valorizzare l’evento come mezzo di comunicazione innovativo, inserito a pieno titolo nel media mix e nella più ampia strategia di comunicazione delle aziende. Oggi il Bea giunge alla 5
November 29th, 2009
Disintermediazione. Un bel progetto, l'ignoranza e il sogno Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/ disintermediazione-un-bel-progetto.html By Biro on November 27th, 2009
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riattaccato il telefono in faccia. Poi mi sono svegliato e ho detto: meno male che gli albergatori veri, pur sapendone meno di internet rispetto a quelli che sogno, sono un po' più educati. Ricordatevi, se un albergo del nord est vi contatta per inserirvi in un portale, state sognando, sdraiatevi e riposate un attimo.
Atrapalo? Ma anche no! Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/atrapaloma-anche-no_25.html By Biro on November 25th, 2009
Questa mattina ho sognato di aver ricevuto una mail nella quale un hotel del nord est italiano mi informava che ero stato scelto per partecipare ad un interessante progetto per combattere la crisi e l'intermediazione e per essere più attenti alle esigenze della clientela. Il sogno, ripeto il sogno, è proseguito in quanto a proporre un network internet oriented (un portale di prenotazioni) era un collega che chiedeva solo 5/7 euro di commissione per prenotazione. Un sogno nel sogno. Mi ricordo di aver fatto un onirico viaggio in un sito rigorosamente beta (come quelli della Brambilla). Nel sogno ho scritto chiedendo informazioni e se potevo sfuggire a praticare, su detto portale, delle quote che mi pare, sempre in sogno, avrebbero finito per essere non eque non solo con i portali (verso i quali anche in sogno ho degli obblighi di correttezza) ma anche con il sito ufficiale dell'hotel per il quale, in sogno, facevo consulenza. Nella mia spiegavo che avrei preferito offrire qualità maggiore e coccole a un’eventuale clientela procacciatami da quella operazione, piuttosto che non apparire in equity rate su tutti i miei canali, mi sono sentito dire che quelle che avevo elencato (una cena omaggio, uno champagne in camera, una bella guida rilegata elegantemente quali possibili omaggi) erano tutte cretinate e non tecniche per disintermediare. Per essere gentili con i clienti bisogna abbassare le tariffe e basta. Mi ricordo, in modo abbastanza vago poiché iniziavano a svegliarsi i gatti e in casa la tranquillità stava scemando, di aver fatto una telefonata per insistere, sempre in sogno, che il mio prezzo è equo e non è abbassabile. Ricordo chiaramente che il sogno si è concluso con questa frase pronunciata dall'angelica voce: non pensi di avere ragione, le auguro di essere più riflessivo, e se non vuole essere parte del progetto meno male, gente come lei non ci serve. E mi ha
Tutto iniziò quando vollero farci volare a 90 centesimi, nacquero le compagnie low-cost, che forse hanno permesso a tutti di volare, a tutti quelli che possono volare appunto. Però tale comportamento di marketing ha segnato il settore del trasporto aereo, permettendoci di volare a basso costo e imponendoci, col fisco, di pagare i debiti delle compagnie di bandiera. Ci hanno abituati a ragionare con la concezione del volo gratis. Poi poco importa se devo arrivare in aeroporto due ore prima e spendere un po’ di soldi nei vari negozi, poco importa se per un chilo di eccesso di bagaglio dovrò fare la cessione del quinto sullo stipendio o accendere un mutuo. Poco importa se dovrò pagare un bus e fare altri 150 chilometri per raggiungere la città che aveva lo stesso nome dell’aeroporto ma che ora insiste qualche chilometro oltre. E’ così che funziona. Ora che abbiamo imparato a viaggiare low-cost ci stanno insegnando a soggiornare no-cost, un po’ per marketing, un po’ per ingegno, un po’ per nostra ignoranza, un po’ perché sono stati bravi con i video e i comunicati stampa a far apparire più grande di quel che è stata una operazione di marketing a costo quasi zero. Sì, vi parlo di Atrapalo. Sappiate che è stata un’operazione limitata per quantità e per tempo, non è un modo nuovo di non pagare! Vorrei farvi notare l’operazione da un altro punto di vista. Se alla fine vi viene da dire che sono un ideologo, un patetico sindacalista oppure un matto, fatelo pure. Il fatto che una persona sia libera di acquistare una vacanza, viverla per l’intero soggiorno, tornare a casa e pagare, o meglio, dare valore al lavoro di alcune persone che lo hanno servito (servito nel significato più elevato che si 6
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possa dare a questa parola) pressoché prossimo allo zero significa che: Daniele che ha messo in forno le brioches, Raffaella che ha espletato le pratiche di check-in, Antonio che ha lavato i piatti, Giulia che ha servito la colazione, e l’albergatore che ha investito non si meritano niente perché nessuno sa come si chiamano, dove vivono, quanto o se guadagnano a fine mese … Forse sono stato troppo duro ma non aver dato nessuna visibilità e nessun riconoscimento a chi ha lavorato consentendo a un’ organizzazione di ottenere questa visibilità “a gratis” è vergognoso e poco dignitoso. Spero che Atrapalo faccia un bel video, questo sì virale, con il quale ringrazia tutto il personale degli hotel e gli alberghi che hanno permesso questa operazione, magari riprendendoli mentre lavorano, invece di riprendere i turisti che non hanno pagato mentre mangiano. Diversamente abbiamo inventato, più che un’operazione di marketing, una nuova forma di schiavismo. Insomma dall’advertising volevamo passare all’invertising e invece siamo allo sfruttising. Atrapalo? Ma anche no!
I Disintermedianti Source: http://feedproxy.google.com/~r/AntonioMarescaWebCoachingconsulenzaInternetTurismo/~3/PL2wMh-B-ms/ disintermediazione-hotels.html By Antonello Maresca on November 25th, 2009
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hanno detto che, con i loro progetti web, riescono ad ottenere un indice di conversione dell’11%”. Non trattandosi di argomenti omogenei ho chiesto di quale conversione parlassero: per convertire devi avere un obiettivo. Si parlava, non di prenotazioni, ma di contatti e richieste. Cioè ogni mille visite ricevute dal sito si ottenevano, in media, 110 richieste di prenotazione. Ecco la capacità commerciale di “assolutizzare” un concetto che preventivamente non è possibile ipotizzare. Le variabili che esaltano o corrompono il processo di conversione sono tante e tali che non possono essere ingabbiate in una formula matematica e commerciale. Non voglio elencare le centinaia di fattori che possono incidere sugli indici di conversione ma evidenziare questo presunto “bug”: diventa inutile proporsi ai propri interlocutori con professionalità, etica commerciale, partecipazione ed attenzione, bisogna trovare lo slogan giusto da proporre con l’adeguata e conseguente faccia tosta Sinceramente e con perversa stima faccio i miei complimenti ai Disintermedianti!
Recapiti dell’hotel sul profilo di TripAdvisor, a pagamento. Conviene o no? Source: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristicoTourmarketing/~3/5KkDyl4quTM/recapiti-dellhotel-sul-profilo-ditripadvisor-a-pagamento-conviene-o-no By Danilo Pontone on November 25th, 2009
Il tema della Disintermediazione è la chiave più efficace per far breccia nella scarsa attenzione di molti albergatori. Qualcuno, con merito molto tempo addietro, l’ha fatta diventare un modello di business e di comunicazione. La Disintermediazione diventa uno slogan commerciale di proprietà esclusiva di un’azienda. Il messaggio che passa è: solo con noi puoi disintermediare al 100%. Francamente non approvo le esagerazioni! Vi racconto un episodio vissuto alla BTO. Una persona in gamba, esperto del settore e “gestore” della visibilità e dell’attività commerciale di un albergo (ora si riconoscerà immediatamente ) mi dice: “Sai, i Disintermedianti mi hanno convinto! Ho visto delle statistiche di Conversione e sono impressionanti. Mi
E’ un periodo questo in cui si sente parlare spesso di intermediazione/disinetermediazione delle strutture ricettive dai portali turistici. Albergatori sempre più combattuti: restare sui portali capaci di garantire una buona attività online ma con costi di commissioni alle volte elevati (variano dal 10% fino al 35%), oppure cominciare ad abbandonare questa strada investendo più per sè e quindi per un ROI privo di commissioni spettanti a terzi? Voglio marciare anche io su questo discorso , e probabilmente sorgeranno nuovi dubbi. Decido di scrivere questo post a seguito della nuova offerta promozionale di TripAdvisor che sta facendo già scalpore. Di cosa si tratta? 7
November 29th, 2009
Testuali parole:
Pubblica numero di telefono, e-mail e sito internet sul tuo profilo. • Lascia i tuoi recapiti agli oltre 25 milioni di utenti che ogni mese visitano TripAdvisor • Offerta lancio: se ti abboni entro il 31 gennaio 2010, risparmi il 50% e il tuo Profilo Aziendale verrà pubblicato su tutti i siti di TripAdvisor. • Abbonamento annuale vantaggioso Per ricevere un avviso non appena questa funzione sarà disponibile (gennaio 2010) Già registrato? Registrati. Ma questa offerta, conviene o non conviene? Sono convinto che l’intermediazione attraverso i portali turistici non sia affatto da rinnegare totalmente. Essi, soprattutto i portali più rinomati, sono in grado di portare maggiore visibilità e prenotazioni ad un hotel. L’unico punto sul quale insisto, è che magari bisognerebbe cominciare a pensare un pò a se stessi, e fare anche della disintermediazione. In che modo? Investire per il proprio hotel, e non investire a favore degli intermediari. Tornando a TripAdvisor e rispondendo alla domanda sulla convenienza dell’offerta, bisogna dire che se si è degli estimatori dell’intermediazione, cioè se si è favorevoli ad “affidare” il proprio lavoro a terzi, allora l’offerta non bisogna farsela scappare. Oltretutto, meglio coglierla entro il 31 Gennaio visto che, “generosamente”, TripAdvisor consente dei vantaggiosi sconti. Ma vediamo il listino prezzi previsto per avere tutti i recapiti aziendali nella pagina del proprio profilo:
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Se devo pensare male allora credo che TripAdvisor voglia prendere più € da quegli hotel che riescono a ottenere più € con le prenotazioni. Per una volta si poteva mantenere una parity rate per tutti. 2.Quei recapiti e link al sito, sono visibili? Parlando con un operatore del settore, è stata proprio questa una delle prime perplessità. Giustamente mi è stato fatto notare che: se quel link al sito verrà posto sotto ogni recensione inserita dall’utente allora ha un valore, altrimenti rischia di non essere nemmeno visto. Infatti tutti i recapiti verranno inseriti appena sotto la “categoria dell’hotel” (v. immagine iniziale). Gli utenti, che solitamente scorrono la pagina delle recensioni, vedranno quel link? Personalmente, non credo! 3.La mia spesa su TripAdvisor. Conseguenza del secondo punto: se l’utente non vede il link e i recapiti online diretti al sito istituzionale allora essi sono per lo più inutili, e a questo punto l’albergatore si ritrova a pagare il canone annuale per quei link diretti, oltre che a pagare la relativa commissione per l’intermediazione che avviene tramite altri portali presenti su TripAdvisor: Venere.com, Expedia.it, Booking.com, lastminute.com, Initalia.it, Hotels.com, Octopustravel.com, HRS.com (ma quanti sono????) 4.Il link diretto è per lo più inutile. Gli utenti non hanno bisogno di quel link per andare a trovare l’hotel. Come dico sempre, il traveller oggi, è molto istruito, e si trasforma in “segugio” quando deve trovare l’hotel/offerta che gli interessa. Se quindi l’user in un primo momento andrà sui portali turistici, in un secondo momento, andrà a cercare per conto proprio il sito istituzionale attraverso cui chiedere informazioni all’albergatore ed eventualmente prenotare. Inquesto post spiegavo il concetto in modo più ampio! Da tutto ciò mi chiedo: all’hotel con più di 501 camere, conviene una spesa di 10.000€ per un link che l’utente sa trovare benissimo da solo? 5.I prezzi oggi buoni, domani folli. E’ naturale. Se gli albergatori risponderanno positivamente all’offerta, non c’è da meravigliarsi se i prezzi per questo servizio subiranno nel giro di breve un rialzo. E in questo modo, non guadagna l’hotel, ma…
Voglio mettere un pò in dubbio questa offerta, e vederla in un’ottica non propriamente benefica per l’albergatore. Mettiamo da parte per un momento il fatto che potrebbe essere anche una cosa positiva, cosa si può aggiungere se si deve trovare la nota negativa? 1.Prezzi diversi a seconda dell’hotel. Devo pagare di più per il semplice fatto di avere un hotel con più camere? Però il link e i vari recapiti restano sempre gli stessi, proprio come per l’hotel che ha 20 camere.
Mi fermo, e sono sicuro che altre riflessioni possano nascere dalle mie parole. Non dico che l’offerta non sia allettante, ma non facciamoci ingannare subito dalle apparenze. Se dovessi credere che TripAdvisor vuole aiutare gli albergatori, il link e recapiti diretti al sito non avrebbero avuto prezzi, e si sarebbe finalmente dato spazio ad un pò di disintermediazione dopo tanta intermediazione. Tutto questo discorso mi ricorda un’altra situazione, che potete scoprire inquesto post del collega Robi Veltroni, quando allora TripAdvisor fece parlare di sè per la sua “generosa” offerta di inserire il widget personalizzato sul sito istituzionale del proprio hotel.
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November 29th, 2009
Danilo Pontone
Seminario I Sistemi Turistici Locali: criteri e strategie operative per “fare sistema” Source: http://www.formazioneturismo.com/eventi/seminarioi-sistemi-turistici-locali-criteri-e-strategie-operative-per%E2%80%9Cfare-sistema%E2%80%9D By FT FormazioneTurismo on November 24th, 2009
HOME » Destination Marketing Management» Eventi» IN EVIDENZA» Sistema Turistico » Seminario I Sistemi Turistici Locali: criteri e strategie operative per “fare sistema” 24 Novembre 2009 Il Consorzio Città Flegrea Imprese Turistiche, venerdì 4 Dicembre 2009, organizza a Pozzuoli il seminario “I Sistemi Turistici Locali (STL): criteri e strategie operative per “fare sistema”, occasione di approfondimento volto a gettare le basi per ipotesi propositive di applicazione degli Sistemi Turistici Locali in Campania e come possibilità di avviare una fase per la definizione di un modello preliminare per la costituzione e la gestione di Sistemi Turistici Locali nell’area flegrea. Il seminario intende così diffondere studi, buone prassi, modelli e strumenti finalizzati allo sviluppo territoriale e di trarre utili indicazioni su come passare da un progetto alla realizzazione e quindi alla gestione dei Sistemi Turistici Locali. Punti focali saranno la normativa, i meccanismi di governance in seno ai Sistemi Turistici Locali, il ruolo degli organismi pubblici e privati nelle dinamiche di funzionamento del Sistema Turistico Locale, il Dynamic Management System (DMS) e il web marketing come strumenti strategici di promozione e commercializzazione dell’offerta, le risorse finanziarie per i Sistemi Turistici Locali. Saranno presentate le esperienze di alcuni territori dove i Sistemi Turistici Locali sono realtà concrete ed operative come quello del Lago di Como, del Po’ di Lombardia, il Distretto Taormina Etna, il Sistema Turistico Marca Anconetana, un benchmark per un’analisi non solo delle criticità, ma anche dei vantaggi che i Sistemi Turistici Locali rappresentano, meccanismi di gestione territoriali capace di condurre un’area ad un unicum diversificato nelle sue particolarità, come adeguamento alle esigenze del mercato per stimolare la fedeltà e valorizzare il patrimonio artistico, culturale, enogastronomico attraverso la stretta collaborazione tra operatori della filiera turistica, gli enti pubblici e le associazioni territoriali. Il seminario si rivolge ad Amministratori locali, funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione, agli operatori privati della e sindacali, enti bilaterali, dipartimenti di economia aziendale degli istituti
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universitari campani. L’appuntamento, dalle 9,00 alle 18,30, si svolgerà a Pozzuoli presso il Centro Congressi Hotel Gli Dei (Via Coste Di Agnano 21 – 80078 Pozzuoli). Programma 9.00-9.30 Saluti e apertura dei lavori 9.30- 10.00 I Sistemi Turistici normativo e risorse finanziarie
Locali:
quadro
Prof. Mariapina Tronfio, Docente di Economia e Gestione delle Imprese Turistiche, Università degli Studi di Napoli “Parthenope” Prof. Aldo Delia , Docente di Economia e Management del Turismo, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli 10.00-11.00 Dal progetto alla realizzazione e gestione di un sistema Turistico Locale: le linee guida Prof. Nicolò Costa, Docente Sociologia del Turismo e sociologia della comunicazione, Istituto Universitario di Tor Vergata Dott. Carlo Montisci, Presidente Consorzio Ideas, programmazione e coordidinamento S.T. Lago di Como 11.00-12.00 Il management dei sistemi turistici locali: strategie e strumenti per la creazione, lo sviluppo e la governance Prof. Sergio Sciarelli, Docente di Economia e Gestione delle Imprese Istituto Universitario Federico II 12.00-13.00 Il ruolo dell’ICT a supporto delle strategie di promozione e commercializzazione del prodotto turistico locale Dott. Paul Koellensperger, Responsabile della business unit per il turismo online “Xtend” di Opera21. Dott. Emiliano PlacesOnLine.com
D’Andrea,
amministratore
di
13:00 – 14:30 Lunch Buffet – Hotel Solfatara, Pozzuoli, Via Solfatara 163 15:00-16.00 Fare sistema, amministrazioni pubbliche
il
ruolo
delle
Dott.ssa Daniela Dalosio , Dirigente della Regione Puglia Dott. Achille Mojoli, Assessore al turismo della Provincia di Como 16.00–17.30 Le Best Practices nazionali. I fattori di successo e di criticità
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Dott. Palmiro Lombardia
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Donelli,
Coordinatore
S.T.
Po’
di
By Antonello Maresca on November 24th, 2009
Dott.ssa Smeralda Tornese, Presidente S.T. Marca Anconetana Dott. Salvatore Spartà, Amministratore Delegato Distretto Turistico Taormina Etna 17.30-18.00 Il CIFIT e la creazione di un Sistema Turistico Campi Flegrei. Enti Pubblici flegrei. 18.00-18.30 Le Ricadute Occupazionali in un’area organizzata in STL
Un fuoriclasse, senza dubbio! Avinash Kaushik è stato il valore aggiunto della 2° edizione del Rimini Web Marketing Event.
Dott. Gennaro Strazzuollo, Campania Chiusura dei lavori
Il corso avanzato di Avinash ha rappresentato un evento unico in Italia sia per lo spessore del personaggio che per l’argomento trattato.
Segretario
UILTUCS
Per inviti ed informazioniinfo@turismoflegreo.com – numero verde 800145589 | Promuovi su | | | | Nome:
(obbligatorio)
Mail:
(obbligatorio)
La Web Analytics, nel nostro paese, è sinonimo di “ma quanti accessi fai ?” Dopo aver assistito allo “show” di Avinash, anche il più refrattario all’analisi e alle dinamiche dei flussi di accesso ad un sito si sarebbe appassionato all’argomento. Avinash, in poche ore, ha fatto capire l’importanza fondamentale, decisiviva di una intelligente e segmentata analisi dei dati.
Sito Web: Messaggio:
Un progetto web è misurabile in ogni suo aspetto. Consenso: Tutti i Il problema è capire cosa cercare e come analizzare commenti devono l’enorme mole di dati a disposizione. essere in linea con L’evangelist di Google per la Web Analytics ha cercato, il regolamento della tra le tante cose, di farci capire: sezione "Lascia un commento". Per • Quando si fa un’analisi bisogna avere una visione qualsiasi opinione a medio termine. Troppo spesso non si valutano riguardante un periodi significati e omogenei; commento, inviare una e-mail a • Si guarda troppo spesso al numero degli accessi info@formazioneturismo.com e poco alla qualità delle visite che diventano o meno conversioni. Il numero delle visite non è significativo se poi portano a…nulla!
RWME 2009: Web Analytics = Avinash Kaushik Source: http://feedproxy.google.com/~r/AntonioMarescaWebCoachingconsulenzaInternetTurismo/~3/Nm2gCsEKga8/ rwme-2009-web-analytics-avinash-kaushik.html
• Bisogna valutare con attenzione ed occhio critico il Bounce Rate. Si facciano analisi del Bounce per flussi segmentati come le Keywords (non solo quelli che portano maggiori visite), Siti di Riferimento e Motori; • Avere ben chiari gli obiettivi nell’ottica di una corretta valutazione delle Conversioni; • Segmentare e Filtrare: concentrarsi sulle chiavi e sulle persone che ci interessano. Incredibile, si possono rifiutare delle visite ed aumentare le conversioni (ritorna il concetto che più visite non significa più conversioni!) • Analizzare, soprattutto, i flussi che non si concretizzano in una conversione. In quell’area c’è margine di miglioramento della nostra 10
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proposta. Gli utenti sono arrivati sul sito per una determinata chiave ma sono andati via delusi. • Sperimentare sempre! Sperimentare per non morire Tanti i concetti e le “illuminazioni” sparate a raffica da Avinash. Risulta impossibile sintetizzarle in un post anche perchè, probabilmente, devono ancora essere totalmente metabolizzate. Ultima cosa, ma non ultima. Ci sono tanti tools messi a disposizione dagli stessi Motori di Ricerca per definire le tendenze di ricerca, le parole chiavi di maggiori interesse, la verifica delle performance di una pagina etc., usiamoli!
Immagine 2: Tabella dei costi annuali per attivare il servizio
Grazie agli organizzatori del RWME per aver portato in Italia un personaggio di assoluto rilievo mondiale.
TripAdvisor si propone come nuovo canale di prenotazioni dirette Source: http://feedproxy.google.com/~r/BookingBlog/~3/ Biyt_nAa5u4/ By marghe on November 19th, 2009
Contro ogni previsione, TripAdvisor porge la mano agli albergatori permettendo finalmente di inserire nella propria pagina tutti i contatti diretti all’hotel, compreso il link al sito ufficiale. TripAdvisor ha infatti appena annunciato che dal 4 gennaio 2010 ogni hotel potrà richiedere la “Business Listing”, inserendo nella pagina dell’hotel in tutti i 9 nove siti di TripAdvisor nel mondo: • Numero di telefono • E-mail • Link al sito ufficiale
TripAdvisor finalmente canale di prenotazioni dirette Tra i vantaggi di sottoscrivere la Business Listing, TripAdvisor riporta “Reach customers when they’re ready to book” (Raggiungi gli utenti nel momento in cui sono pronti a prenotare). Sicuramente, un link diretto alla vostra struttura veicolerà traffico altamente qualificato: chi ha letto le vostre recensioni e si sarà fatto una buona opinione dell’hotel, avrà subito la possibilità di accedere al sito ufficiale e, sia che voglia sempicemente visitare la vostra gallery, sia che desideri informazioni sui costi e le disponibilità, avrete molte più chances che prenoti direttamente da voi. Per rimanere aggiornati sulle Business Listings visitate la pagina dedicata su TripAdvisor
L'essenziale è invisibile agli occhi ma non ai social media Source: http://feedproxy.google.com/~r/IlBlogDiRobertaMilano/ ~3/b9VX-TqMkDc/lessenziale-%C3%A8-invisibile-agli-occhi-manon-ai-social-media.html By roberta milano on November 18th, 2009
Una delle affermazioni più gettonate al BTO - Buy Tourism Online - appena concluso a Firenza è stata "I am social, therefore I am"di Garry Titterton (BRAND STORMING). Immagine 1: Esempio pagina ufficiale con Business Listing Il servizio non è gratuito, con costi che variano a seconda del numero delle camere della struttura, da un minimo di 600 $ per alberghi fino 10 camere ad un massimo di 15.000 $ per hotel con 500 -1000 camere (dal 4 al 31 di gennaio è disponibile un’offerta early booking con sconto del 50%).
Una sorta di aggiornamento del "bloggo ergo sum" che fu anche il titolo di un mio vecchissimo post. Sicuramente giusta, soprattutto nel contesto della presentazione. Ma è importante anche fare un passo indietro e pensare a what I am. Molte aziende non hanno nulla da dire, non hanno una cultura aziendale, non hanno caratteri distintivi, non hanno una "vision" - come si usa dire- nè esplicita nè implicita. E temo che questo continuo sottileneare l'approccio social non venga percepito nel suo significato profondo. Per cui se siete 11
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così non socializzate il nulla. Il nulla, credetemi, passa in rete molto più di quanto si pensi. E quindi, parafrasando Garry Titterton inverto l'ordine e dico "I am, therefore I am social". L'essenziale è importante: sarà anche invisibile agli occhi (cit.) ma non ai social media.
Follow 12 Steps, per migliorare l’aspetto del Turismo online Source: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristicoTourmarketing/~3/3ORqVPJ5AUo/follow-12-steps-per-migliorarelaspetto-del-turismo-online By Danilo Pontone on November 12th, 2009
I social network sono un mezzo molto utile attraverso cui le strutture ricettive possono intraprendere strategie di promozione turistica. Ma da qualche giorno ho avuto ancora la conferma di come i social network, e nello specifico Facebook, possano rivelarsi delle ottime guide da cui trarre spunto per rinnovare ed anche rispolverare la propria attività di managment dell’hotel. I ragazzi del Master Marketing e Web Marketing Turistico Territoriale si sono uniti su Facebook lanciando un’iniziativa molto interessante che prende il nome di Follow 12 Steps. Lo scopo di questa pagina è il seguente: Votare (attraverso “Mi piace”) o scrivere idee nuove (a cosa stai pensando?) per migliorare l’aspetto del Turismo on-line. Le più votate verranno pubblicate su Internet. Vi dico subito che questa pagina fan è consultabile cliccando su questo link. Perchè ho deciso di dedicare un post a questo progetto? Come io stesso ho scritto sulla pagina fan, ritengo che seguire “Follow 12 steps” per gli operatori del settore turistico, sia come leggere la Bibbia. La mia intenzione non è quella di risultare blasfemo. Quando sono entrato su questa pagina, ho cominciato a leggere un pò di considerazioni rilasciate da altri utenti, tutti rigorosamente legati professionalmente o per passione al turismo. Ho notato subito una cosa: è inevitabile fare una riflessione su ogni cosa che viene detta dai vari contatti.
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Si possono scoprire o riscoprire parole che se ad un primo impatto appaiono scontate, successivamente ti fanno rendere conto di come determinati aspetti, ad oggi, manchino ancora nel turismo, e non solo nel turismo online. Le idee pubblicate dai vari utenti, tra questi vi sono anche esperti del settore, sono delle vere e proprie “pillole di saggezza“. Qualsiasi albergatore potrebbe trovare in Follow 12 Steps, il vero significato dell’ospitalità alberghiera, o della promozione turisitica, o della fidelizzazione con la clientela, e tante altre cose. Ecco perchè ribadisco quanto sia importante la presenza delle strutture ricettive sui social network, che non devono mai essere visti solo come uno strumento con il quale aumentare i propri guadagni, ma prima di tutto come una piattaforma sulla quale ci si può mettere in gioco in prima persona e in modo attivo. Solo così, si contribuirà a rendere il turismo italiano, sia online che offline, sempre migliore e più importante. I ragazzi che hanno creato Follow 12 Steps, hanno messo in gioco se stessi con la loro voglia di partecipazione e collaborazione verso un settore che non deve assolutamente avere battute di arresto, ma di sola crescita. Se tutto questo vi piace, allora vi invito a contribuire e partecipare con le vostre riflessioni. Concludo con alcune delle idee pubblicate nei giorni scorsi: Non aspettare che sia il cliente a trovarti, vai a cercarlo tu! Il tuo competitor non è il tuo nemico. Fare sistema è importante. Quando ricevi un reclamo…ringrazia. Per un un cliente che ha il coraggio di reclamare ne corrispondo altri 9 che parlano male di te senza dirti nulla! Danilo Pontone
Qype, un altro importante metodo per aumentare la tua reputazione on line Source: http://www.salvatoremenale.it/marketing/webmarketing/qype-un-altro-importante-metodo-per-aumentare-latua-reputazione-on-line/ By Salvatore on November 9th, 2009
Qype è un’importante portale di reviews (recensioni) soprattutto in Europa. Anche se TripAdvisor contiene un numero di reviews maggiori ti consiglio di non sottovalutare questo network: sembra infatti che in Italia – almeno per le città principali – Qype si presenti maggiormente utile ed informativo rispetto all’altro colosso. 12
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Dopo averlo esaminato con attenzione ti indico i maggiori fattori positivi che mi hanno spinto a parlarti di questo strumento: - Oltre agli hotel sono presenti numerosissimi bed and breakfast; - E’ presente un servizio di messaggistica per i proprietari di strutture ricettive al fine di rispondere in maniera privata ai potenziali clienti;
A tal proposito ti indico 5 semplici consigli per migliorare il posizionamento dei tuoi video che potrai applicare anche tu con pochi sforzi.
- Si possono lasciare dei commenti pubblici in risposta alle recensioni;
1 – Ottimizza con le parole chiavi Come per tutti i contenuti, anche per l’ottimizzazione dei video è importantissimo inserire delle parole chiavi pertinenti sia per i motori di ricerca che per migliorare l’esperienza dell’utente. Usa le giuste parole chiave quindi nel:
- In maniera veramente semplice è possibile per i titolari di strutture ricettive modificare tutte le informazioni presenti sulla propria pagina, compreso l’indirizzo, la specifica località, gli orari di apertura. -E’ possibile inoltre aggiungere tantissimi contenuti, non solo foto, ma anche guide correlate dalle principali attrazioni turistiche del luogo. Qualora quindi anche tu voglia costruire una positiva e solida reputazione on line Qype è proprio la soluzione vincente, ma a patto che tu sia concorde con queste 3 parole d’ordine: essere visibile, essere reattivo, ed essere trasparente. Sito Ufficiale Qype
4 Semplici Suggerimenti per l’ottimizzazione dei tuoi video Source: http://www.salvatoremenale.it/marketing/ web-marketing/4-semplici-suggerimenti-per-l %E2%80%99ottimizzazione-dei-tuoi-video/ By Salvatore on October 30th, 2009
Se stai cercando di migliorare il posizionamento e contestualmente la visibilità delle tue pagine web ti ricordo che i motori di ricerca indicizzano anche le risorse digitali, ovvero immagini, PDF e VIDEO ed è ovvio quindi che bisogna pensare anche a questi ultimi affinché sia possibile ottenere un’ottima visibilità.
Nome del file Title Tags Url Link di Testo Ricorda poi di scrivere un paragrafo di testo ottimizzato che fornisca una breve descrizione del video; anche in questo caso i benefici saranno duplici: migliorare l’esperienza dell’utente e la visibilità sui motori di ricerca. 2 – Distribuisci il video sui siti di video-sharing I siti di video-sharing sono efficaci strumenti per ottenere visibilità ed ulteriori link. Anche qui per aumentare i risultati ti consiglio di: Ottimizzare i tuoi video secondo le regole appena viste al punto 1 Usare un servizio professionale di distribuzione video come TubeMogul per distribuire i tuoi video ai migliori siti di condivisione. 3 – Implementa una strategia di linking L’implementazione di link in entrata ed in uscita è di fondamentale importanza per la parte Seo dei tuoi video. Ecco che allora potresti ad esempio: Linkare a pagine contenenti video pertinenti con il tuo; Linkare il tuo video nei post di alcuni blog pertinenti con il contenuto del tuo video; 13
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Twittare il video
: : producendo contenuti inerenti l'offerta turistica attraverso un blog.
Usare gli strumenti di Bookmarking. 4 – Incoraggia gli spettatori a condividere i tuoi video Innanzitutto se desideri che i tuoi utenti condividano il tuo video devi creare contenuti degni di essere condivisi. Se il video non risulta essere rilevante, interessante, divertente o informativo gli utenti si stancheranno persino di vederlo, figuriamoci a condividerlo. Detto questo: - Consenti ed incoraggia gli utenti a commentare i video - Rendi semplice la possibilità di condividere il video su YouTube, Twitter, Facebook e My Space - Offri contenuti in formati multipli affinché gli utenti possano scegliere quello che meglio si adatti alla loro connessione e piattaforma. Quali di questi 4 consigli trovi più utile?
Il Comune che vorrei? 2.0 Source: http://www.giovannicerminara.com/2009/10/il-comuneche-vorrei-20.html October 27th, 2009
Mi domandavo oggi quanto importante potrebbe essere per una piccola amministrazione comunale la presenza sul web. Un'amministrazione dal canto suo ha anche il compito di promuovere il territorio e quindi anche la struttura., ma perchè no anche sul web? Come? Magari rischio di azzardare un pò, ma se si pensasse (sempre rimanendo nell'immaginario), di creare un blog interamente dedicato alla vita che si sviluppa in una location, questo potrebbe essere d'aiuto alla promozione turistica in particolare se focalizzato nell'ottica di un qualcosa di specifico: ad esempio il living culture, ovvero soddisfare quegli utenti che da qualche anno cercano proprio questo tipo di approccio alla vacanza. Sono pensieri fatti così... eppure in molte realtà il "vivere la cultura" del luogo [ovviamente mi riferisco a chi di turismo non ne mastica] è un elemento essenziale, si pensi a quelle amministrazioni comunali che hanno fatto del "paese albergo" il loro punto di forza. Vivere la cultura del luogo significa: autenticità, abitare con la gente, essere circondato dai loro modi di fare, dalle loro tradizioni, vendemmiare insieme a loro :-) Siamo dunque all'interno di una nicchia, o più nicchie. Come cercare di operare sul web? Una nicchia l'abbiamo individuata, altrettanto occorre fare sul web, : : sfruttando tutte le occasioni [dalla vendemmia, al processo di formazione del formaggio, ecc.]
: : Fan page facebook, all'interno della quale si potrebbero scambiare, amichevolmente, pareri e opinnioni, raggiungendo con più facilità e accorciando le distanze, permettetemi anche sociali, con tutte le persone emigranti o non, turisti ed escursionisti ad avvicinarsi più alla realtà che potenzialmente li ospita. E se un'immagine sà descrivere più di mille parole allora: : : Flickr è lo strumento ideale. Ovvio che non possono mancare i video con tanto di account su: : : YouTube. E ancora: migliorare la propria presenza raffarzandola, magari postando e descrivendo la località su Travel Community come Minube o Tripwolf, o se volete andare incontro ad utenti super teconologici inserite degli itinerari, su EveryTrail. Esistono delle realtà che utilizzano questi strumenti, a dire il vero, su facebook non si contano neanche. Più che altro il mio pensiero è andato all'interno dei programmi comunali di promozione turistica per cercare di smuovere la "sensibilità" degli assessori o chi per loro, non dico di utilizzare questi strumenti, ma di valutarne l'idea di un inserimento in agenda, strutturati però tenendo conto di obiettivi raggiungibili, di coesione con altre strategie di marketing interne ed esterne, e naturalmente occhio alla nicchia. Giovanni Cerminara
L'importanza della web analytics per un sito turistico Source: http://www.giovannicerminara.com/2009/09/limportanzadella-web-analytics-per-un.html September 30th, 2009
Mi è stato domandato oggi da un albergatore quali sono i metodi di impiego della Web analytics: una domanda, la cui risposta per molti è banale ma che per molti ancora non lo è. D'altronde il suo mestiere è l'albergatore. Prima di entrare nel dettaglio vediamo che cos'è, brevemente, la Web Analytics. La Web Analytics è un sistema di analisi del web che ti offre la possibilità di esaminare il traffico di un sito sotto vari aspetti.Grazie dunque a questa sua 14
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prerogativa ti permette di capire meglio come l'utente finale interagisce nel tuo sito internet, e sulla base delle informazioni ricevute e dunque analizzate e/o interpretate da un esperto si possono applicare delle modifiche, creare ed eliminare elementi, modellando quindi il sito dell'hotel sull'utente finale. La Web Analytics ti aiuta a chiarire domande generali: Come il traffico del sito? Da dove provengono i visitatori? Con che Keywords arrivano? o più in dettaglio: Analizza da dove arrivano i visitatori, espressi sia in termini di provenienze, o ancora, in termini di advertising: Prova a pensare, ad esempio, se hai iniziato ad applicare una campagna advertising con Google, ma ancora le provenienze al tuo sito arrivano, per la maggiore, da link che hai inserito qua e la. O ancora pensa se le keywords sulle quali hai deciso di investire, perchè ti hanno portato molti accessi, presentano tassi di conversione ancora molto bassi. Domande a cui è possibile dare una risposta soltanto attraverso la Web analytics nonchè un'attenta interpretazione. Per essere più chiaro sei proprio sicuro che con la keyword "relax" tu possa fare qualcosa? Personalmente penso di no, anche perchè prima che ti trovino google ha finito le pagine :). In ogni caso sono svariate le funzioni che ti può offrire un'attenta analisi del web, e potrebbe veramente offrire una svolta alla struttura; questa è solo una minima parte. Comunque esistono svariati strumenti di analisi, anche gratuiti, come: Google Analytics, Clicky, oppure a pagamento come Shinystat [per business è a pagamento], o WebTrends che ti permettono di capire meglio quest'attività di analisi ma è anche vero che occorre prima una buona dose di lettura e pazienza.
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good feedback ? Personally I think not, also because users might have had a look in each Google’s page before they find yours. Therefore the system can be widely used and may provide a boost to the business. However there are several analysing tools, also free, like: “Google analytics, Clicky” or those which you have to pay to use: Shinystat, or Webtrends. they’ll convey you into the knowledge of analysing, but still a good amount of reading and patience is required.
[english version] I’ve been asked by a hotelier what ‘web-analytics’ is about; a question well-known by many, but not by the most. In the bargain he’s a hotelier and probably doesn’t know about it. Let’s explain briefly the web-analytics, what that is about? It’s a webanalysing system that let you know data about your website’s pop-ins. Thanks to this system, you can better see how the user are interacting with your website, allowing you to know more about his taste and his choices. Then, on the basis of this data, an expert can identify what has to be changed or enhanced, making the website patterned after the user. The web-analytics provides you simple but needed information: how often users pop into your web-site, where they do come from, which key-word they have utilised, or more specifically: it analyses if users have been involved through some advertising tools, e.g. ( advertising campaigns in Google or other) or still they come from some links you put hither and thither. Or think about key-words you invested in because they brought you much pop-ins, their conversion rates may still be too low. All of this can be answered by the web-analytics and its accurate rendering. All things considered, are you still confident that using the keyword “relax” you may have a 15