Farmacia in una pianta Utilizzata a scopo terapeutico in ogni epoca, in ogni continente e in ogni cultura, l'Aloe viene oggi consigliata per le proprietà depurative, idratanti, rigeneranti, antinfiammatorie e immunostimolanti
di Bruno Brigo (*)
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l tratto distintivo dell'Aloe o giglio del deserto, pianta che cresce spontanea nel Sudafrica, in Sudamerica e nelle regioni mediterranee, è la straordinaria capacità di trattenere acqua, anche in clima caldo e arido, che le consente di sopravvivere in condizioni estremamente difficili. Tra le 350 varietà di Aloe presenti sulla terra quella di interesse cosmetico e terapeutico è soprattutto l'Aloe barbadensis Miller o vera L. La materia prima utilizzata è il succo concentrato, ottenuto mediante incisione delle foglie. Una storia da protagonista Documenti antichi testimoniano come le proprietà antinfiammatoria, antibiotica, analgesica, depurativa e immunostimolante fossero già note e sfruttate da Assiri, Egizi, Ebrei, Greci, Romani, Indiani, Cinesi, Maya. Nella
Medicina Tradizionale Cinese l'Aloe viene utilizzata da più di 5.000 anni come 'rimedio dell'armonia', chiamata 'Kumari' che significa 'Dea della vita' dalle popolazioni himalayane. Il papiro egizio di Ebers del 1550 a.C. descrive 12 formulazioni diverse di impiego dell'Aloe sia per uso esterno che interno. Gli Israeliti erranti nel deserto al seguito di Mosè utilizzavano l'Aloe come protezione solare e per le proprietà cicatrizzanti. Nel 335 a.C. si racconta che Alessandro Magno, ferito in battaglia da una freccia e curato con un unguento a base di Aloe proveniente da Socotra, isola al largo della costa orientale della Somalia, sia stato consigliato di conquistare l'isola per poter disporre del succo dell'Aloe che vi cresceva abbondante e che si riteneva capace di curare le ferite dei guerrieri e di renderli addirittura invulnerabili. Cleopatra utilizzava un
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unguento di Aloe per le proprietà idratanti, emollienti, protettive, capaci di mantenere o ristabilire l'elasticità cutanea, conferendole un aspetto giovanile. L'effetto rivitalizzante viene valorizzato a tutt'oggi, tanto che in Medicina estetica l'Aloe viene definita ‘dono di Venere’. Nel 900 d.C. AL-Kindi, medico e filosofo arabo, afferma che l'Aloe è efficace nel trattamento del dolore di origine infiammatoria, le ulcerazioni a livello degli occhi, la depressione dell'umore e molti altri disturbi. Precisa inoltre che l'Aloe viene utilizzata in Iran come purgante ed in Egitto per depurare l'intero organismo. Nel 1492 d.C. Cristoforo Colombo in viaggio verso il Nuovo Mondo annota sul diario: ‘Todo està bien, hay Aloe a bordo’. Nel 1973 M. El Zawahry ed altri ricercatori del Cairo in Egitto confermano l'efficacia dell'tilizzo dell'Aloe per uso locale e per via interna nella cura di numerose forme di affezioni dermatologiche (acne, seborrea,
ulcere croniche degli arti inferiori, caduta dei capelli). Nel 1994 Wendell Winters della University of Texas Health Science Center di San Antonio analizza la composizione dell'Aloe identificando almeno 140 principi attivi, precisando le principali proprietà dell'Aloe che definisce come ‘una farmacia in una pianta’. Le proprietà benefiche dell'Aloe Nell'ultimo decennio si sono moltiplicate le pubblicazioni scientifiche incentrate sull'Aloe, di cui viene soprattutto attualizzato il potenziale terapeutico con enfasi particolare sull'attività antiossidante, immunostimolante, antivirale ed antitumorale, integrando e completando l'approccio convenzionale alle diverse condizioni e forme patologiche particolarmente rilevanti nel mondo attuale. Per uso interno l'Aloe ha dimostrato di possedere proprietà depurative, antinfiammatorie e immunostimolanti. Allo stato attuale sono noti oltre 160 principi
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Indicazioni per l'uso dell'Aloe Per via generale (per bocca) ° Prevenzione dell'invecchiamento Per applicazione topica (sulla pelle) ° Riduzione del colesterolo ° Cure depurative periodiche ° Pelli fragili, sensibili, con tendenza alla disidratazione ° Cellulite ° Secchezza cutanea ° Protezione contro lo stress ossidativo ° Invecchiamento cutaneo ° Attività sportiva ° Radioterapia ° Disturbi digestivi ° Eritemi ed ustioni ° Diabete di tipo 2 ° Malattie infiammatorie croniche ° Prevenzione e cura delle infezioni batteriche, virali e da funghi ricorrenti o croniche (Herpes labiale, Herpes zoster) ° Prevenzione e trattamento di forme tumorali (complemento della terapia convenzionale) ° Chemioterapia
attivi. Il principale costituente dell'Aloe è l'acemannano, un mucopolisaccaride che aumenta le difese immunitarie e potenzia l'attività dei macrofagi che distruggono scorie e cellule tumorali. L'Aloe in commercio Numerosi sono i preparati disponibili a base di Aloe, utilizzata da sola o in associazione. La scelta dovrebbe privilegiare il succo puro al 100% di Aloe, senza l'aggiunta di acqua, zucchero o alcol, con elevata concentrazione di polisaccaridi e possibilmente titolato in acemannano, la molecola a cui viene attribuita gran parte delle proprietà favorevoli dell'Aloe. Il succo dovrebbe essere ottenuto da piantagioni coltivate senza l'uso di fertilizzanti o prodotti di sintesi, non OGM, esenti da residui di glutine e privo di aloina che è tollerata solo se presente in tracce minime, per la sua attività irritante sull'intestino. Per eliminare l'aloina si procede alla raccolta e alla filettatura manuale in loco, togliendo spine e punte, dove maggiormente si concentra l'aloina. Inoltre quanto più adulta è la pianta raccolta, tanto più la
concentrazione di aloina è ridotta, fino ad essere insignificante in piante di almeno 5 anni. Per esaltare le proprietà dell'Aloe sono disponibili in commercio dei preparati in cui il succo è in associazione con altri fitocomplessi o complementi nutrizionali, come la papaya e il ribes nero per le manifestazioni dolorose articolari, con il frutto di Goji per contrastare lo stress ossidativo oppure l'olio di melaleuca per il trattamento topico delle punture di insetto, succhi di mirtillo rosso e frutti di bosco come coadiuvante nelle infezioni urinarie ricorrenti o l'olio di mandorle per esaltare la proprietà idratante nelle lozioni per il corpo. In generale per ottenere un effetto depurativo si consiglia di assumere 2 cucchiai di succo puro di Aloe al risveglio, a digiuno, per cicli di almeno 40 giorni, eventualmente diluito con acqua o succo di frutta, oppure con tè verde o il succo di un limone. *Medico, specializzazione in Medicina Interna e Riabilitazione, autore di numerosi testi di Medicina integrata.
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