IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO SPECIALE CONFERENCE LEAGUE FIORENTINA-MACCABI HAIFA DEL 14-03-2024

fiorenTina vs MaCCabi haifa

iL parTenone

neL Mirino

La vera fiorentina per chiudere la pratica e puntare dritti verso la conquista di atene perché guardando le rivali in Conference solo l'aston villa può farci paura

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Chiuso in redazione il 11/03/2024 alle ore 13

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Mario Tenerani

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Luca Calamai

Caporedattore Tommaso Borghini

Editoriale

Contro il Maccabi vietati calcoli

Servono aggressività e sfacciataggine

• Luca caLaMai

Sognando Atene. La Fiorentina a tante facce di questa prima parte del 2024 guarda con grande speranza al suo percorso europeo. Dopo la finale persa nella passata stagione a Praga contro il West Ham ora c’è l’occasione della rivincita. Ora nel mirino c’è il Partenone e la capitale greca che ospiterà l’ultimo atto della Conference. Guardando le rivali solo gli inglesi dell’Aston Villa sembrano avere qualcosa in più rispetto alla formazione di Vincenzo Italiano. Insomma, ci si può giocare fino in fondo questa Coppa che non è la Champions ma non è una Coppetta. Con l’obiettivo di riaprire una bacheca dei trofei che è chiusa da una vita. Da più di venti anni. Aspettando Atene ora c’è da chiudere la pratica Maccabi Haifa. La Fiorentina è più forte degli israeliani. Molto più forte. Ma nella gara d’andata a Budapest ci sono stati alcuni sbandamenti difficili da spiegare. Neutralizzati dal gol in pieno recupero di Barak. Uno che sa come vivere i finali thriller delle Coppe. L’obiettivo dei viola chiaramente non è quello di scendere in campo per difendere il piccolo vantaggio conquistato in Ungheria. Vogliamo vedere in campo la Fiorentina vera. Quella aggressiva e sfacciata che un anno fa cavalcò a cento all’ora conquistando la finale. Allora Praga, oggi il sogno è Atene. Convinti di poter assistere a un epilogo diverso.

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stampa Baroni e Gori foto Massimo Sestini foto storiche archivio Paolo Melani

hanno collaborato

Ruben Lopes Pegna Lucia Petraroli

Mike Kayode

avanTi Con due risuLTaTi su Tre Si qualifica se

alla luce della vittoria nella gara d’andata la fiorentina approderebbe ai quarti di finale vincendo o pareggiando con qualsiasi punteggio eliminati solo con ko con due o più gol di scarto

• ToMMaso borghini

L’In caso di sconfitta di una rete si andrebbe ai supplementari

urlo finale di Antonin Barak nella partita d’andata è stato un bel sospiro di sollievo per la Fiorentina, anche per come si erano messe le cose contro un avversario che ha dimostrato di essere più ostico di quanto non si pensasse sulla carta. Certo, il Maccabi Haifa ha sfruttato a suo vantaggio le condizioni del campo di Budapest dove si è disputata l’andata, che definire pesante è quasi un eufemismo. E ben diversa sarà la situazione allo stadio Artemio Franchi dove il manto erboso consentirà ai viola di far valere la propria supremazia tecnica rispetto alla formazione israeliana che resta, comunque, da non sottovalutare. Il gol di vantaggio frutto del 4-3 in extremis è, infatti, una buona ancora a cui aggrapparsi, ma non deve influenzare eccessivamente il comportamento dei gigliati che, ogni

in Europa, hanno rischiato di comprometrisulterebbe promossa ai

qual volta sin sono trovati a dover gestire in Europa, hanno rischiato di compromettere quanto fatto di buono nelle gare d’andata. Quindi meglio cercare di chiudere la contesa anche se la Fiorentina ha due risultati su tre a disposizione. Infatti pareggiando con qualsiasi punteggio la squadra di Italiano risulterebbe promossa ai quarti di finale, così come, ovviamente, con una vittoria. Nel caso di sconfitta con un gol di scarto nei novanta regolamentari si andrebbe, invece, ai supplementari. Mentre per essere eliminati i viola dovrebbero perdere con due o più gol di scarto, ipotesi alla quale preferiamo non pensare. In caso, infine, di parità nel punteggio aggregato oltre i tempi supplementari si andrebbe ai calci di rigore. comportamento dei gigliati che, ogni

Biraghi e Belotti

Parola al l esperto

agroppi: “Troppe C ri T i C he a iTa L iano”

L’ex tecnico non ha dubbi: “più di così l'allenatore della fiorentina non può fare per fare il salto di qualità servono campioni. Meglio prendere 4 ottimi calciatori che 8 buoni”

• Lucia PetraroLi

Da allenatore della Fiorentina, nella sua prima esperienza (stagione 1985/86) la Curva Fiesole gli cantava: “Portaci in Europa!”. E Aldo Agroppi la Fiorentina ce la portò davvero in Europa, ottenendo il quarto posto finale. Oggi l’ex tecnico di Piombino non ha certo dimenticato il suo passato viola e segue sempre con interesse le vicende gigliate.

La Fiorentina è in corsa sia in Conference che in Coppa Italia. Firenze può finalmente sperare in un trofeo da festeggiare?

“Arrivati a questo punto non si deve solo sperare, bisogna crederci. Io ne sarei molto felice perché la Fiorentina è stata una tappa molto importante della mia carriera e Firenze merita di festeggiare dopo tanti anni. Bisogna però far lavorare con serenità”

“

“Firenze merita di vincere un trofeo dopo tanti anni”

In che senso?

“Nel senso che sento e leggo troppe critiche a Vincenzo Italiano. Fare l’allenatore è un mestiere che ti mette sempre sotto pressione, però mi pare che si stia passando il segno. Lui sta facendo il massimo e anche se

Aldo Agroppi

qualche punto in campionato è stato buttato via, è davvero difficile chiedergli di più. Non sta allenando una rosa piena zeppa di campioni, eppure l’anno scorso ha conquistato due finali, perse immeritatamente e anche quest’anno è lì a battagliare su tre fronti non mi pare poco!”.

Una critica a Italiano?

“Se proprio devo, gliela faccio sul modo di presen tarsi. L’immagine per un allenatore oggi è molto più importante rispetto a quando allenavo io. Ecco, Ita liano dovrebbe mettere meno la tuta e presentarsi qualche volta in doppio petto (ride ndr)”.

Cosa manca alla Fiorentina per competere ad al tissimi livelli?

“Bisogna saper scegliere i giocatori giusti, se vuoi davvero vincere servono i migliori, altrimenti avrai sempre una squadra buona, ma non ottima. Meglio prendere pochi grandi giocatori che tanti mezzi e mezzi. Con questi ultimi non si fa mai il salto di qua lità”.

Cosa pensa del lavoro svolto dalla proprietà vio la?

“Vi faccio solo un esempio lampante: a Livorno quando andò via Spinelli io capii che la storia era finita. Poteva non piacere, ma era innamorato della squadra e metteva sempre i soldi. Così a Firenze, può non stare simpatico Commisso ma non fa mancare niente. Semmai il presidente dovrebbe circondarsi di persone che sanno di calcio veramente. Dirigenti che sappiano trattenere i migliori, anziché cederli. Così oggi avresti avuto una Fiorentina molto forte. Ripeto: serve qualità. Prendiamo 4 campioni anziché 8 buoni calciatori”.

“Commisso è innamorato, non fa mancare niente Ma si circondi di esperti di calcio”

Agroppi alla Fiorentina

I risultati

CONFERENCE LEAGUE

OTTAVI DI FINALE, COSÌ ALL’ANDATA

AJAX-ASTON VILLA 0-0

MOLDE-CLUB BRUGGE 2-1

44' Stenevik (M), 85' rig. De Cuyper (B), 90+3' Gulbrandsen (M)

OLYMPIACOS-MACCABI TEL AVIV 1-4

5' e 31' Zahavi (M), 9' Shahar (M), 13' El Kaabi (O), 74' Peretz (M)

STURM GRAZ-LILLE 0-3

29' e 51' David, 71' Zhegrova

MACCABI HAIFA FIORENTINA 3-4

2' Nzola (F), 12' Seck (M), 29' Kinda (M), 58' Beltran (F), 67' Khalaili (M), 74' Mandragora (F), 90+5' Barak (F)

DINAMO ZAGABRIA-PAOK 2-0

37' e 72' Petkovic (D)

SERVETTE-VIKTORIA PLZEN 0-0

UNION ST. GILLOISE-FENERBAHCE 0-3

20' Batshuayi (F), 84' Oosterwolde (F), 90+4' rig. Tadic (F)

Probabili formazioni

RITORNO OTTAVI DI FINALE CONFERENCE LEAGUE 14.03.2024, ORE 18,45

FIORENTINA VS MACCABI HAIFA

1 Terracciano

33 Kayode

16 Ranieri

28 Quarta

65 Parisi

ALLENATORE: ITALIANO

Kinda Pierrot

Simic

Keouf

FIORENTINA

38 Mandragora

32 Duncan

11 Ikoné

9 Beltran

10 Gonzalez

18 Nzola

A DISPOSIZIONE:

30 Martinelli, 40 Vannucchi, 16 Ranieri, 3 Biraghi, 22 Faraoni, 37 Comuzzo, 2 Dodo, 6 Arthur, 5 Bonaventura, 8 Maxime Lopez, 19 Infantino, 7 Sottil, 20 Belotti.

Gonzalez Parisi

Nzola

Beltran Ikoné

Duncan Mandragora

Ranieri

Terracciano

Khalaili

MACCABI HAIFA

A DISPOSIZIONE:

16 Nitzan, 17 Podgoreanu, 22 Feingold, 3 Goldberg, 31 Lesovoj, 11 Refaelov, 16 Nitzan, 32 Shimol, 34 Dahan, 77 Fucs.

Quarta Kayode

FORMAZIONE 3-4-3

40 Keouf

30 Seck

44 Simic

55 Gershon

23 Kandil

4 Mohamed

18 Naor

27 Cornud

25 Khalaili

9 Pierrot

6 Kinda

ALLENATORE: DEGO

FORMAZIONE 4-2-3-1

Cornud

Gershon

Naor Seck

Mohamed Kandil

non È La priMa di un’israeLiana aL franChi

nel 2002 l'hapoel di Tel aviv sfidò il Leeds nello stadio di firenze in Coppa uefa in generale il bilancio delle italiane è ok solo il parma eliminato nel 2001/2002

• ruBeN LoPeS PeGNa

Non è la prima volta oggi che una squadra israeliana gioca una partita di una coppa europea al Franchi. È già successo il 14 novembre 2002, nella stagione in cui la Fiorentina disputava il campionato di C2. Quel giorno l'Hapoel di Tel Aviv affrontò nella gara di ritorno dei trentaduesimi di finale di Coppa Uefa (conquistata poi dal Porto di

Mourinho) il Leeds United. Nel match d'andata in Inghilterra, il Leeds United aveva vinto 1-0. Al Franchi fu l'Hapoel di Tel Aviv a passare in vantaggio dopo pochi minuti con un gol di Abukasis. Ma poi il Leeds ribalto' il risultato e vinse 4-1. Tutte e 4 le reti furono realizzate da Smith. Gli israeliani rimasero in dieci, quando già perdevano 3-1, per l'espulsione di Abukasis, l'autore del gol.

SFIDE TRA SQUADRE ITALIANE E ISRAELIANE Ci sono state in 9 edizioni delle coppe europee. 4 volte sono state gare ad eliminazione diretta. In 3 occasioni le formazioni italiane hanno superato il turno. Solo il Parma in Coppa Uefa, nel 2001/02, non ci è riuscito negli ottavi di finale contro l'Hapoel di Tel Aviv. Dopo il pareggio in Israele per 0-0, gli emiliani persero 2-1 nel ritorno al Tardini e furono eliminati. Nelle 18 partite giocate 9 sono stati i successi delle squadre italiane. 6 volte hanno prevalso le formazioni israeliane e 3 i pareggi. L'avversaria della Fiorentina, il Maccabi Haifa, nella scorsa edizione della Champions League, nella fase a gironi perse a Torino con la Juventus 3-1 ma vinse poi in Israele 2-0. Sempre il Maccabi Haifa nel 1993/94, negli ottavi di finale di Coppa delle Coppe, fu eliminato dal Parma ai rigori. Aveva vinto all'andata in Israele 1-0 e fu sconfitto al ritorno al Tardini con il medesimo punteggio. Poi i tiri dal dischetto premiarono la formazione emiliana. L'Hapoel di Tel Aviv nei quarti di finale di Coppa Uefa nel 2001/02 vinse 1-0 in Israele con il Milan ma poi fu sconfitto 2-0 nel ritorno a San Siro e fu eliminato. L'Inter, invece, nella fase a gironi di Europa League nel 2016/17 perse entrambe le partite con l'Hapoel Beer Sheba per 2-0 e per 3-2. I nerazzurri furono eliminati, mentre gli israeliani si qualificarono per i sedicesimi di finale.

edivolte eliminazione formazioni Solo 2001/02, finale Dopo il emiTardini partite delle prepaFiorentina, il edizione fase Juven2-0. 1993/94, delle riIsraele Tardini tiri formaAviv nel MiritorL'Inter, Europa entrambe Sheba furono qua-

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MinuTo per MinuTo

nei 13 precedenti europei la fiorentina è passata 8 volte

La prima in Coppa dei Campioni nel ‘57 con il norrkoping Memorabili le imprese contro la dinamo Kiev del ‘70 e del ‘90 nel 2015 in europa League trionfo nel derby con la roma

• ruben Lopes pegna

La Fiorentina disputa per la quattordicesima volta gli ottavi di finale di una delle 4 principali competizioni organizzate dall'Uefa. Ne ha giocati 3 tra Coppa dei Campioni e Champions League, 3 in Coppa delle Coppe, 6 in Coppa delle Fiere poi divenuta Coppa Uefa e ora Europa League e 1 in Conference League. La squadra viola 8 volte si è qualificata per i quarti di finale, mentre in 5 occasioni è stata eliminata. In Coppa dei Campioni, nel 1956/57, lo squadrone di Bernardini eliminò i campioni di Svezia del Norrkoping, pareggiando 1-1 al Comunale nel match d'andata e vincendo 1-0 con gol di Virgili in quello di ritorno. Nel 1969/70 la formazione di Pesaola si trovò di fronte la Dinamo di Kiev che batté nella gara d'andata in Unione Sovietica per 2-1 con reti di Chiarugi e Maraschi.

• Continua a pagina 14

L’ultimo passaggio del turno in Conference contro il Sivasspor

La Fiorentina che eliminò la Roma nel 2015

Dopo il pareggio per 0-0 nel ritorno a Firenze si qualificò per i quarti di finale. Nel 2009/10 l'impresa non riuscì alla Fiorentina di Prandelli. Fu sconfitta nella partita d'andata a Monaco per 2-1 con il pessimo arbitraggio di Ovrebo. Il successo nel ritorno al Franchi per 3-2 con doppietta di Jovetic e gol di Vargas, per le regole di allora, le costò l'eliminazione. In Coppa delle Coppe nel 1961/62 la squadra viola si qualificò per i quarti di finale, battendo il Rapid Vienna 3-1 al Comunale e 6-2 in Austria. Nel 1975/76 fu eliminata ai rigori dallo Zwickau (aveva vinto all'andata a Firenze 1-0 e aveva perso con lo stesso risultato nel ritorno). Nel 1996/97 la formazione di Ranieri eliminò lo Sparta Praga grazie al successo per 2-1 all'andata al Franchi con reti di Batistu-

ta e Schwarz e all'1-1 nel ritorno a Praga (gol di Robbiati). In Coppa delle Fiere la Fiorentina fu eliminata 2 volte da squadre portoghesi. Nel 1967/68 dallo Sporting Lisbona da cui fu sconfitta all'andata per 2-1 a Lisbona e con cui pareggio per 1-1 al Comunale e nel 1968/69 dal Vitoria Setubal con cui perse all'andata 3-0 in Portogallo e con cui vinse 2-1 a Firenze. In Coppa Uefa nel 1989/90 la Fiorentina si trovò di

fronte la Dinamo di Kiev che batté all'andata a Perugia per 1-0 con un gol di Baggio su rigore e con cui pareggiò 0-0 nel ritorno in Unione Sovietica, qualificandosi così per i quarti di finale. Nel 2007/08 in Coppa Uefa la squadra di Prandelli si impose 2-0 con l'Everton al Franchi con gol di Kuzmanovic e Montolivo. Perse con il medesimo punteggio in Inghilterra ma ottenne il visto per i quarti ai rigori, tutti tra-

Brivido nella storia

sformati da Pazzini, Montolivo, Osvaldo e Santana (alla fine a Goodison Park il match finì 4-4). In Europa League agli ottavi di finale, sempre con Montella in panchina, la Fiorentina ha affrontato due formazioni italiane. Nel 2013/14 fu eliminata dalla Juve. Pareggiò 1-1 all'andata a Torino con gol di Gomez ma perse 1-0 al Franchi, dove fu decisiva una rete di Pirlo su punizione. Nel 2014/15 pareggiò 1-1 con la Roma all'andata a Firenze con gol di Ljajic ma vinse 3-0 all'Olimpico con reti, nei primi 22 minuti, di Gonzalo Rodriguez su rigore, Alonso e Basanta e si qualificò per i quarti. Infine l'anno scorso in Conference la Fiorentina batté il Sivasspor 1-0 all'andata al Franchi con gol di Barak e 4-1 al ritorno in Turchia con le reti di Cabral, Milenkovic e Castrovilli a all'autorete di Gouta. Si qualificò così per i quarti di finale.

• Segue da pagina 13

Barak in gol l’anno scorso contro il Sivasspor

MonSantana Park Europa finale, in ha formazioni fu PaToma dove Pirlo 2014/15 Roma con 3-0 nei Gonrigore, qualil'anla SivasFran4-1 le Milenkovic e di per