La difesa di Comuzzo e la voglia di migliorare
L’accordo last-minute con la Juve per Fagioli ha chiuso un mercato di gennaio scoppiettante
Ora Palladino ha più alternative, anche nel mezzo
E la mancata cessione del difensore è sinonimo di forza
• TOMMASO BORGHINI
La forza di difendere un giovanissimo del proprio vivaio (Pietro Comuzzo) e il coraggio di provare a rilanciare i due Nicolò (Zaniolo e Fagioli) che per motivi diversi sono in cerca del personale riscatto. La solidità di Folorunsho e la potenzialità di Ndour. Ma anche la cessione all’ultimo tu o di Riccardo Sottil (pure lui frutto, assai più maturo, del vivaio) e le falle non turate del vice Kean e del vice Dodò. Il mercato di gennaio della Fiorentina è stato tutto questo e anche di più. E scusate se è poco. Eppure, prima del malore di Edoardo Bove (a proposito stasera si gioca il recupero) e della crisi di dicembre / gennaio si pensava a una sessione invernale con pochi ritocchi “per non disperdere la magia”. Tutto il contrario di ciò che è avvenuto, vista la mole e l’importanza delle operazioni portate a termine. Sono arrivati (in ordine di entrata) Folorunsho, Pablo Marì, Ndour, Zaniolo e Fagioli. Sono partiti (in ordine sparso) Quarta, Kayode, Biraghi, Ikoné, Kouamé, Christensen, il neo arrivato Valentini e Sottil.
Il mercato ha cominciato a fare fuoco e amme con l’assalto del Napoli a Comuzzo. Un’o erta da capogiro (circa 35 milioni complessivi) alla quale la Fiorentina ha saputo resistere, merito della caparbietà del presidente Rocco Comisso che ha alzato il suo muro: “40 milioni o niente!”. Come a dire che il ragazzo non si vende se non per un’o erta “illogica”. E la strategia ha funzionato, merito anche di Comuzzo che si è mostrato riconoscente alla società e non ha mai forzato la mano. Vendere un frutto del Viola Park, appena sbocciato, non sarebbe stato un bel segnale e averlo tenuto è esattamente l’opposto. Cosa accadrà nella prossima estate non lo sappia-
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Scommessa-Zaniolo
Ma la qualità non manca di certo La partenza di Sottil è una sorpresa
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mo, ma resta il fatto che pochi club italiani avrebbero avuto la solidità per trattenerlo. Di Zaniolo e Fagioli parlerà il campo, ma sulla carta sono idee valide, perché il talento non manca di certo e c’è una forte volontà di rivincita. La speranza è che, così come accaduto per Kean e altri giocatori arrivati l’estate scorsa, questa volontà diventi una molla decisiva per a ermarsi in viola. Folorunsho, poi, ha già dimostrato quanto può essere utile alla squadra con la sua sicità. Marì, dal canto suo, porta esperienza e centimetri alla difesa, mentre Ndour è il giovane da crescere con calma in una mediana che adesso è più ricca di alternative. Le partenze? Quasi tutte attese perché il ciclo era ormai nito e bisognava portare a termine la rivoluzione. Tranne quella di Riccardo Sottil che sembrava sul punto di ingranare, dopo tante chance fallite. Ma questa impressione l’aveva data altre volte anche in passato, per poi deludere di nuovo. Chissà che un cambio d’aria (milanese) non gli faccia bene.
Un discorso a parte, invece, lo merita Michael Kayode che se n’è andato al Brentford: per lui un po’ più di pazienza non avrebbe guastato, sperando che la fretta di cederlo non si trasformi in rimpianto.
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Incontri ravvicinati
coi nerazzurri
Come una doppia partita di Coppa: l’andata al Franchi per il recupero
poi a San Siro per il girone di ritorno
Due impegni per testare la consistenza viola
Sarebbe bello fare risultato per dedicarlo a Edoardo Bove
• MARIO TENERANI
Come fosse una partita di coppa, andata e ritorno nel giro di 4 giorni. Incontri ravvicinati coi nerazzurri che serviranno per testare la consistenza dei viola. Il primo dei due match sarà il recupero di quella maledetta partita del 1 dicembre interrotta al minuto 16 per il malore capitato a Bove. Si ripartirà da lì e da un fallo laterale. Oggi per fortuna Edoardo sta benissimo e sogna di tornare in campo, noi con lui. L'Inter è nettamente più forte della Fiorentina, ma forse in questo periodo non è più brillante come un po' di tempo fa. Nessuna illusione, ma la Fiorentina potrebbe creare qualche problema agli uomini di Simone Inzaghi.
Si ricomincia dal minuto 16
Sul piano sico tutto pende dalla parte dell'Inter, ma in attacco se da una parte ci sarà Lautaro, dall'altra si muoverà Kean. Nella scorsa estate gli spi eri raccontarono di una proposta della Juve ai nerazzurri per fare sbarcare a Milano il centravanti piemontese. Ma l'Inter non era interessata perché davanti era molto attrezzata. Poi per Kean che aveva bisogno di trovare spazio non sarebbe stata la soluzione ideale. Invece Firenze ha dato allo ex juventino quella chance che Moise cercava da anni. È così è esploso con i suoi 17 gol stagionali, più quello realizzato con l'Italia. L'Inter e' avvisata... Sarebbe bello fare risultato, anche per dedicarlo a Edoardo Bove.
I nuovi acquisti non potranno giocare
Un recupero che ci ricorda una serata d’angoscia. Giovedì sera al Franchi si concluderà Fiorentina – Inter, gara sospesa lo scorso 1 dicembre per il malore a Edorardo Bove e la mente non può che ripercorrere quegli interminabili minuti di terrore, vissuti da chi era allo stadio e da chi seguiva la partita. Un ragazzo poco più che ventenne che si accascia improvvisamente, compagni e avversari che si disperano. L’arrivo dei soccorsi e la corsa verso l’ospedale di Careggi con le necessarie manovre di rianimazione.
Momenti di paura che, fortunatamente, oggi possiamo raccontare con la certezza che Edoardo sta bene e si è ripreso completamente, pur non potendo (per il momento) giocare a calcio. Così, per la prima volta a Firenze, la Fiorentina dovrà cominciare una partita non dall’inizio, ma dal momento in cui la gara era stata sospesa, ovvero il minuto 16 del primo tempo. Per l’occasione il match ricomincerà esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell'interruzione, come da referto del direttore di gara (un
fallo laterale all’altezza della linea mediana del campo, sotto la tribuna coperta). Come da regolamento, nella prosecuzione della gara potranno essere schierati soltanto i calciatori che erano già tesserati per le due società nel giorno della partita. Perciò la Fiorentina non potrà impiegare i nuovi arrivi, da Folorunsho a Ndour, passando per Zaniolo. Un bel problema per Palladino che si troverà, in particolare nel settore di metà campo, con poche alternative a disposizione.
Zaniolo e Fagioli, i due Nicolò diventano viola
L’attaccante lascia l’Atalanta per tornare a Firenze dove aveva cominciato la carriera
Il centrocampista arriva dalla Juventus
Sottil ceduto in prestito al Milan
• TOMMASO BORGHINI
Il centrocampista è arrivato proprio sul lo di lana. La Fiorentina, come aveva fatto anche sul mercato estivo, ha atteso le ultime ore per rinforzare la propria mediana. In estate arrivarono Cataldi e Bove, lunedì scorso è stata la volta del 23enne Nicolò Fagioli. Pradè e Goretti hanno, infatti, trovato l’accordo con la Juventus intorno alle 23, appena un’ora prima del gong di ne mercato. La quadra è stata trovata sulla base di un prestito oneroso a 3,5 milioni con obbligo di riscatto a 13,5 (che scatterà in caso di quali cazione a una coppa europea) più 3 di bonus e il 10% sulla futura rivendita in favore dei torinesi. Da un Nicolò all’altro. L’altro colpo risponde al nome di Zaniolo: il talentuoso attaccante (o esterno o ensivo se preferite) torna a Firenze dopo quasi dieci anni. Fino al 2016 vestiva la maglia delle giovanili gigliate, adesso indosserà quella numero 17 della prima squadra con la speranza di convincere nalmente tutti non solo sul piano tecnico, ma anche su quello caratteriale. È ciò che spera Ra aele Palladino e anche il club di Commisso che, secondo quanto comunicato dal Galatasaray (squadra che detiene il suo cartellino) ha speso per lui già 3,5 milioni di prestito oneroso a cui si aggiungerebbero altri 15,5 milioni di riscatto (condizionato al realizzarsi di determinate condizioni) ed eventuali altri 2 di bonus che porterebbero il totale a 21 milioni complessivi. Una bella cifra per un ragazzo che, comunque è ancora “giovane”: avrà 26 anni a luglio prossimo. In viola Zaniolo ritrova il suo grande amico Moise Kean con il quale condivideva in passato le nazionali giovanili, non sempre con comportamenti irreprensibili. Ma toccherà proprio a Moise, ormai diventato un uomo maturo, indicargli la giusta strada per dare una svolta decisiva alla propria carriera. Chi non ha bisogno di ritrovarsi perché lo ha già fatto e lo ha dimostrato ampiamente sul campo, è Michael Folorunsho, acquistato ormai da quasi un mese, ma sarebbe ingiusto farlo passare in sordina perché si tratta di un elemento molto prezioso per il centrocampo viola e il fatto che Palladino dovrà rinunciarvi nel recupero con l’Inter per questioni di regolamento è un bel problema. Anche lui è arrivato in prestito oneroso (1 milione di euro) con opzione per il riscatto ssato a 9, da versare eventualmente a giugno
Con Folorunsho anche Ndour per la mediana
nelle casse del Napoli. Per il centrocampo è arrivato anche il giovane Cher Ndour, classe 2004, a titolo de nitivo per circa 5 milioni dal Psg che ha voluto inserire una prelazione in caso di cessione. Trattasi di talento puro, dal gran sico che ha vestito tutte le maglie delle nazionali giovanili, conquistando il titolo di campione d’Europa con l’Under 19 (insieme a Kayode). Nato a Brescia, ha girovagato per l’Europa (Ben ca, Braga, Besiktas) e adesso vorrebbe mettere radici a Firenze. A puntellare la difesa ecco, in ne, dal Monza un fedelissimo di Palladino: lo spagnolo Pablo Marì, mix di sico ed esperienza che potrebbe far comodo. Sul fronte cessioni, è stata completata la “dismissione” della vecchia guardia, iniziata quest’estate: Michael Kayode è stato ceduto in prestito oneroso (500mila euro) con diritto di riscatto ssato a 17,5 milioni al Brentford. Jonathan Ikoné ha sposato la causa di Fabregas al Como (prestito oneroso a 1 milione con diritto di riscatto a 8). Christian Kouamé si è accasato in prestito all’Empoli mentre l’ex capitano Cristiano Biraghi, dopo tanta attesa, ha accettato l’o erta del Torino (prestito con diritto di riscatto a 1 milione). Oliver Christensen è sceso in B alla Salernitana. Inattesa e per certi versi clamorosa, invece, la cessione in prestito al Milan di Riccardo Sottil. L’esterno cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, è stato prestato al Milan proprio nell’ultima ora di mercato. La formula è la più gettonata: prestito oneroso con diritto di riscatto ssato a 10 milioni. Da diversi giorni era stata realizzata la cessione di Martinez Quarta per circa 7 milioni al River Plate. L’altro argentino Nicolas Valentini, appena arrivato, va a farsi le ossa in prestito al Verona.
Via Biraghi, Kouamé, Ikoné, Kayode e Quarta
FOTO 1: Nicolò Fagioli
FOTO 2: Riccardo Sottil
ma non impossibile”
Il grande ex portiere viola: “La Fiorentina sfida una corazzata, ma non parte battuta Serviranno equilibrio, compattezza e voglia di far male quando ci sarà l’occasione”
• GIACOMO CIALDI
Sarebbe dovuta essere la s da della verità, con una Fiorentina lanciata, secondo i più romantici, verso il terzo scudetto. Poi, la tragedia s orata con Edoardo Bove, il match rimandato e una piccola crisi di risultati e prestazioni per la squadra di Palladino. Questa sera, con i viola reduci dalla bellissima vittoria di Roma contro la Lazio, dal successo un po' so erto contro il Genoa e con l’entusiasmo ritrovato, Firenze si prepara ad accogliere i campioni d’Italia con la voglia di tornare a cullare sogni antichi. Per l’occasione, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva il grande ex viola Giovanni Galli, so ermandosi sulle ultime settimane dei gigliati e su ciò che potrebbe regalare la gara del Franchi con i nerazzurri.
Giovanni Galli, la Fiorentina è uscita dalla “crisi” delle ultime settimane?
«La Fiorentina ha trascorso un periodo negativo, non soltanto a livello di risultati ma da tutti i punti di vista: c’è stata una involuzione nel gioco, un calo di condizione sica e aria tesa all’interno dello spogliatoio e della società. Serviva una risposta, prima di tutto sotto il piano dell’atteggiamento, e questa per fortuna è arrivata a Roma contro la Lazio. All’Olimpico la squadra ha dato una risposta forte e chiara: sono uniti e giocano tutti per un obiettivo. Poi possiamo stare a discutere che i ragazzi di Palladino alternano troppo spesso un ottimo primo tempo a una ripresa meno positiva, cosa avvenuta anche nell'ultimo successo interno contro il Genoa, ma sono cose che vengono dopo… La grande vittoria contro i biancocelesti potrebbe essere stata la svolta, il punto dal quale ripartire».
Tra chi ha maggiormente convinto c’è sicuramente il nuovo arrivato, Folorunsho. È l’uomo che serviva? «Ha le caratteristiche che servivano alla Fiorentina.
Con l’assenza forzata di Bove, ai viola mancava un giocatore che potesse coprire più ruoli, che potesse dare equilibrio e sicità in mezzo al campo. L’ex Napoli è tutto questo: si è calato benissimo nella realtà gigliata e sta dando una grossa mano. Rispetto a Bove ha meno dinamismo ma più forza sica. È un titolare in questa squadra».
Chi invece continua a non convincere appieno, tenendo conto di quelle che sono le sue potenzialità, è Gudmundsson… «Il ragazzo sa giocare a pallone, ha cultura calcistica ma è indubbio che stia faticando. Complice anche la lunga assenza, non ha ancora trovato la sua posizione: dà l’impressione di non riuscire ancora a stare all’interno di un dispositivo tattico rigido, di aver bisogno della sua fantasia. Non è un calciatore con un ruolo preciso, spazia seguendo il suo istinto. Penso che giocando con continuità troverà ciò di cui ha bisogno per tornare a essere quello che Firenze si aspetta. Il giocatore c’è, su questo non possiamo avere dubbi. E il gol rmato contro i suoi ex compagni del Genoa, seppur un po' fortunoso, può dargli una spinta decisiva».
La speranza è che torni a essere il vero Gudmundsson già da stasera, nella complicata gara contro l’Inter… Che squadra è quella di Inzaghi? «Contro i nerazzurri è di cile per chiunque, sono una corazzata, i più forti del campionato. Hanno la coppia di attaccanti più forte della Serie A, una difesa che concede poco, talento e sicità. È un gruppo in salute che vuole vincere lo scudetto. La Fiorentina però non può e non deve partire battuta: mi aspetto che Palladino non stravolga la squadra vista contro la Lazio e faccia la sua partita… Equilibrio, accortezza e la voglia di far male quando ne avrà l’occasione. Se per la Viola non è facile, neanche per l’Inter sarà semplice uscire dal Franchi con i tre punti. Sarà una bellissima s da, un bel test per toccare con mano le reali ambizioni del gruppo».
"L'Inter è micidiale Però non è facile vincere al Franchi"
4ª GIORNATA 15/09/2024
Atalanta-Fiorentina Cagliari-Napoli Como-Bologna Empoli-Juventus Genoa-Roma Lazio-Verona Milan-Venezia Monza-Inter Parma-Udinese Torino-Lecce
8ª GIORNATA 20/10/2024
Cagliari-Torino Como-Parma Empoli-Napoli Genoa-Bologna Verona-Monza Juventus-Lazio Lecce-Fiorentina Milan-Udinese Roma-Inter Venezia-Atalanta
12ª GIORNATA 10/11/2024
Atalanta-Udinese Cagliari-Milan Fiorentina-Verona Genoa-Como Inter-Napoli Juventus-Torino Lecce-Empoli Monza-Lazio Roma-Bologna Venezia-Parma
16ª GIORNATA 15/12/2024
Bologna-Fiorentina Cagliari-Atalanta Como-Roma Empoli-Torino Juventus-Venezia Lazio-Inter Lecce-Monza Milan-Genoa Parma-Verona Udinese-Napoli
1ª GIORNATA 18/08/2024
Bologna-Udinese Cagliari-Roma Empoli-Monza Genoa-Inter Verona-Napoli Juventus-Como Lazio-Venezia Lecce-Atalanta Milan-Torino Parma-Fiorentina
5ª GIORNATA 22/09/2024
Atalanta-Como Cagliari-Empoli Fiorentina-Lazio Verona-Torino Inter-Milan Juventus-Napoli Lecce-Parma Monza-Bologna Roma-Udinese Venezia-Genoa
9ª GIORNATA 27/10/2024
Atalanta-Verona Bologna-Milan Fiorentina-Roma Inter-Juventus Lazio-Genoa Monza-Venezia Napoli-Lecce Parma-Empoli Torino-Como Udinese-Cagliari
13ª GIORNATA 24/11/2024
Como-Fiorentina Empoli-Udinese Genoa-Cagliari Verona-Inter Lazio-Bologna Milan-Juventus Napoli-Roma Parma-Atalanta Torino-Monza Venezia-Lecce
17ª GIORNATA 22/12/2024
Atalanta-Empoli Fiorentina-Udinese Genoa-Napoli Verona-Milan Inter-Como Lecce-Lazio Monza-Juventus Roma-Parma Torino-Bologna Venezia-Cagliari
2ª GIORNATA 25/08/2024
3ª GIORNATA 01/09/2024
Cagliari-Como Fiorentina -Venezia Verona-Juventus Inter-Lecce Monza-Genoa Napoli-Bologna Parma-Milan Roma-Empoli Torino-Atalanta Udinese-Lazio
6ª GIORNATA 29/09/2024
Bologna-Atalanta Como-Verona Empoli-Fiorentina Genoa-Juventus Milan-Lecce Napoli-Monza Parma-Cagliari Roma-Venezia Torino-Lazio Udinese-Inter
10ª GIORNATA 30/10/2024
Atalanta-Monza Cagliari-Bologna Como-Lazio Empoli-Inter Genoa-Fiorentina Juventus-Parma Lecce-Verona Milan-Napoli Roma-Torino Venezia-Udinese
14ª GIORNATA 01/12/2024
Bologna-Venezia Cagliari-Verona Como-Monza Fiorentina-Inter Lecce-Juventus Milan-Empoli Parma-Lazio Roma-Atalanta Torino-Napoli Udinese-Genoa
18ª GIORNATA 29/12/2024
Bologna-Verona Cagliari-Inter Como-Lecce Empoli-Genoa Juventus-Fiorentina Lazio-Atalanta Milan-Roma Napoli-Venezia Parma-Monza Udinese-Torino
Bologna-Empoli Fiorentina -Monza Genoa-Verona Inter-Atalanta Juventus-Roma Lazio-Milan Lecce-Cagliari Napoli-Parma Udinese-Como Venezia-Torino
7ª GIORNATA 06/10/2024
Atalanta-Genoa Bologna-Parma Fiorentina-Milan Verona-Venezia Inter-Torino Juventus-Cagliari Lazio-Empoli Monza-Roma Napoli-Como Udinese-Lecce
11ª GIORNATA 03/11/2024
Bologna-Lecce
Empoli-Como Verona-Roma Inter-Venezia
Lazio-Cagliari Monza-Milan Napoli-Atalanta
Parma-Genoa Torino-Fiorentina Udinese-Juventus
15ª GIORNATA 08/12/2024
Atalanta-Milan Fiorentina-Cagliari Genoa-Torino Verona-Empoli Inter-Parma
Juventus-Bologna Monza-Udinese Napoli-Lazio Roma-Lecce Venezia-Como
19ª GIORNATA 05/01/2025
Atalanta-Juventus Como-Milan Fiorentina-Napoli Verona-Udinese Inter-Bologna Lecce-Genoa Monza-Cagliari
Roma-Lazio Torino-Parma Venezia-Empoli
GIRONE DI RITORNO
23ª GIORNATA 02/02/2025
Atalanta-Torino
Bologna-Como
Cagliari-Lazio
Fiorentina-Genoa
Juventus-Empoli
Milan-Inter
Monza-Verona
Parma-Lecce
Roma-Napoli
Udinese-Venezia
27ª GIORNATA 02/03/2025
Atalanta-Venezia
20ª GIORNATA 12/01/2025
21ª GIORNATA 19/01/2025
Bologna-Roma Empoli-Lecce Genoa-Parma Lazio-Como Milan-Cagliari Monza-Fiorentina Napoli-Verona Torino-Juventus Udinese-Atalanta Venezia-Inter
24ª GIORNATA 09/02/2025
Cagliari-Parma Como-Juventus Empoli-Milan Verona-Atalanta Inter-Fiorentina Lazio-Monza Lecce-Bologna Napoli-Udinese Torino-Genoa Venezia-Roma
Bologna-Cagliari
Fiorentina-Lecce
Genoa-Empoli
Juventus-Verona
Milan-Lazio
Monza-Torino
Napoli-Inter
Roma-Como
Udinese-Parma
31ª GIORNATA 06/04/2025
Atalanta-Lazio
Bologna-Napoli
Empoli-Cagliari
Genoa-Udinese
Lecce-Venezia
Milan-Fiorentina
Monza-Como
Parma-Inter
Roma-Juventus
Torino-Verona
35ª GIORNATA 04/05/2025
Bologna-Juventus
Cagliari-Udinese
Empoli-Lazio
Genoa-Milan
28ª GIORNATA 09/03/2025
Cagliari-Genoa Como-Venezia Empoli-Roma Verona-Bologna Inter-Monza Juventus-Atalanta Lazio-Udinese Lecce-Milan Napoli-Fiorentina Parma-Torino
Atalanta-Napoli Bologna-Monza Cagliari-Lecce Como-Udinese Fiorentina-Torino Verona-Lazio Inter-Empoli Juventus-Milan Parma-Venezia Roma-Genoa
25ª GIORNATA 16/02/2025
Atalanta-Cagliari Bologna-Torino Fiorentina-Como Genoa-Venezia Juventus-Inter Lazio-Napoli Milan-Verona Monza-Lecce Parma-Roma Udinese-Empoli
29ª GIORNATA 16/03/2025
22ª GIORNATA 26/01/2025
Como-Atalanta Empoli-Bologna Genoa-Monza Lazio-Fiorentina Lecce-Inter Milan-Parma Napoli-Juventus Torino-Cagliari Udinese-Roma Venezia-Verona
26ª GIORNATA 23/02/2025
Cagliari-Juventus Como-Napoli Empoli-Atalanta Verona-Fiorentina Inter-Genoa Lecce-Udinese Parma-Bologna Roma-Monza Torino-Milan Venezia-Lazio
30ª GIORNATA 30/03/2025
Inter-Verona
Lecce-Napoli
Monza-Atalanta
Parma-Como
Roma-Fiorentina
Torino-Venezia
32ª GIORNATA 13/04/2025
Atalanta-Bologna Como-Torino Fiorentina-Parma Verona-Genoa Inter-Cagliari Juventus-Lecce Lazio-Roma Napoli-Empoli Udinese-Milan Venezia-Monza
36ª GIORNATA 11/05/2025
Atalanta-Roma Como-Cagliari Empoli-Parma Verona-Lecce Lazio-Juventus Milan-Bologna Napoli-Genoa Torino-Inter Udinese-Monza Venezia-Fiorentina
Atalanta-Inter Bologna-Lazio Fiorentina -Juventus Genoa-Lecce Milan-Como Monza-Parma Roma-Cagliari Torino-Empoli Udinese-Verona Venezia-Napoli
33ª GIORNATA 20/04/2025
Bologna-Inter Cagliari-Fiorentina Empoli-Venezia Genoa-Lazio Lecce-Como Milan-Atalanta Monza-Napoli Parma-Juventus Roma-Verona Torino-Udinese
37ª GIORNATA 18/05/2025
Cagliari-Venezia Fiorentina-Bologna Genoa-Atalanta Verona-Como Inter-Lazio Juventus-Udinese Lecce-Torino Monza-Empoli Parma-Napoli Roma-Milan
Cagliari-Monza Como-Empoli Fiorentina-Atalanta Verona-Parma Inter-Udinese Juventus-Genoa Lazio-Torino Lecce-Roma Napoli-Milan Venezia-Bologna
34ª GIORNATA 27/04/2025
Atalanta-Lecce Como-Genoa Fiorentina-Empoli Verona-Cagliari Inter-Roma Juventus-Monza Lazio-Parma Napoli-Torino Udinese-Bologna Venezia-Milan
38ª GIORNATA 25/05/2025
Atalanta-Parma Bologna-Genoa Como-Inter Empoli-Verona Lazio-Lecce Milan-Monza Napoli-Cagliari
Torino-Roma Udinese-Fiorentina Venezia-Juventus
FIORENTINA - INTER
1 Napoli 54 23 17 3 3
2 Inter 51 22 15 6 1
3 Atalanta 47 23 14 5 4
4 Lazio 42 23 12 3 7
5 Juventus 40 23 9 13 1
6 Fiorentina 39 22 11 6 5
7 Bologna 37 22 9 10 3
8 Milan 35 22 9 8 5
9 Roma 31 23 8 7 8
10 Udinese 29 23 8 5 10
11 Torino 27 23 6 9 8
12 Genoa 26 23 6 8 9
13 Verona 23 23 7 2 14
14 Lecce 23 23 6 5 12
15 Como 22 23 5 7 11
16 Empoli 21 23 4 9 10
17 Cagliari 21 23 5 6 12
18 Parma 20 23 4 8 11
19 Venezia 16 23 3 7 13
20 Monza 13 23 2 7 14
CLASSIFICA MARCATORI
Retegui Atalanta 16 2 Thuram Inter 13
Kean Fiorentina 13 1
Lookman Atalanta 10 1
A Disposizione: 1 Terracciano, 30 Martinelli, 15 Comuzzo, 65 Parisi, 22 Moreno, 24 Richardson, 15 Harder, 23 Colpani.
PALLADINO
A Disposizione: 13 Martinez, 40 Calligaris, 38 Darmian, 50 Aidoo, 30 C. Augusto, 7 Zielinski, 16 Frattesi, 21 Asllani, 11 Correa, 99 Taremi, 8 Arnautovic.
Mkhitaryan
Thuram
L. Martinez
Passarella, il Condottiero viola e nerazzurro
Il libero argentino ha scritto pagine di storia tra Firenze e Milano, vestendo le due maglie con la sua proverbiale grinta e personalità E segnando una valanga di gol da difensore
RUBEN LOPES PEGNA
Qsibilità di tesserare un
uattro anni a Firenze. Due a Milano con la maglia dell'Inter. Daniel Ricardo Passarella, oggi settantunenne, è stato uno dei migliori liberi (i difensori centrali di adesso) della storia viola. Arrivò alla Fiorentina nell'estate del 1982, quando fu ammessa la possibilità di tesserare un secondo calciatore straniero. E in riva all'Arno trovò il suo connazionale Daniel Bertoni. Capitano dell'Argentina campione del mondo nel 1978 (e pure di quella eliminata in Spagna quattro anni dopo, a causa anche della scon tta contro gli azzurri per 2-1), grintoso e potente, bravo nel gioco aereo e in marcatura ma anche nell'impostare l'azione, era un autentico fenomeno nel calciare punizioni e rigori con i suoi tiri di sinistro. Con la Fiorentina, nella sua ultima stagione (1985/86, con Agroppi in panchina) realizzò 11 reti in 29 partite di campionato. Quell'anno fu il capocannoniere della squadra gigliata e quarto nella classi ca generale dei goleador. Tra l'altro la sua doppietta all'ultima giornata a Pisa il 27 aprile 1986 regalò il successo in ri-
gol in un sin-
e il quarto posto che valeCoppa Uefa. Furono in maglia viola. La 1982 nel match un record. È il
monta per 2-1 alla Fiorentina e il quarto posto che valeva la quali cazione alla Coppa Uefa. Furono le sue ultime reti in maglia viola. La prima l'aveva siglata al Cagliari al Comunale il 31 ottobre 1982 nel match vinto dalla formazione di De Sisti per 3-1. Passarella tra l'altro detiene un record. È il difensore viola che ha segnato più gol in un singolo campionato (11). Al suo attivo nelle quattro stagioni in riva all'Arno (dal 1982/83 al 1985/86) ci sono 35 reti in 139 partite. Nelle s de contro l'Inter da giocatore viola realizzò quattro reti. L'11 dicembre 1983 nella s da di San Siro persa dalla formazione di De Sisti per 2-1 segnò il gol del momentaneo vantaggio. E nel match di ritorno, al Comunale, il 21 aprile 1984 siglò su rigore a dodici minuti dalla ne la rete del de nitivo 1-1. Il 3 novembre 1985 a Firenze, il libero argentino, segnò ai
nerazzurri una doppietta nell'incontro vinto dalla formazione di Agroppi per 3-0. Il primo gol lo realizzò nel primo tempo su rigore, il secondo all'inizio della ripresa su punizione. Indimenticabile in quel campionato fu la rete del vantaggio nel match con la Juve al Comunale del 6 aprile 1986 vinto dalla Fiorentina per 2-0. Passarella fu venduto all'Inter nell'estate del 1986 e con i nerazzurri giocò due stagioni (1986/87 e 1987/88) nelle quali disputò complessivamente 73 partite, realizzando 15 reti. Due le segnò al Comunale alla Fiorentina. E furono decisive perché condannarono i viola a due scon tte. Il 14 dicembre 1986 l'Inter vinse 1-0 proprio grazie al gol di Passarella. L'anno dopo, il 13 dicembre 1987, rmò nel primo tempo su rigore il gol del pareggio dopo che Berti aveva portato in vantaggio la squadra gigliata, guidata da Eriksson. Poi Ciocci a sei minuti dal novantesimo siglò la rete del successo nerazzurro (2-1) in una giornata molto triste per Firenze. Infatti, quella con l'Inter fu la prima partita giocata dalla Fiorentina dopo la scomparsa, avvenuta otto giorni prima, in un incidente aereo del presidente Pier Cesare Baretti. E fu l'ultima giocata a Firenze da Passarella.
Le gare sospese della storia viola
Nel 1965, a Mantova, l’interruzione per nebbia consentì alla Fiorentina di salvare il risultato Nel 1981 la pioggia fermò il match con l’Ascoli Nel 2006 a Cagliari si riprese dal 30’ del primo tempo
RUBEN LOPES PEGNA
Due volte prima di oggi la Fiorentina aveva giocato una partita interrotta, riprendendola dal minuto in cui era stata sospesa (con il Cagliari nel 2006 e con il Genoa nel 2016). Per qualcuno può sembrare un'ovvietà. Ma non sempre è stato così. Lo è solo da meno di vent'anni. Prima quando una gara veniva interrotta, per qualsiasi ragione, la si ridisputava dall'inizio, senza
considerare i minuti già giocati. Era un'ingiustizia bella e buona. Ma questo era il regolamento. E la sorte in una circostanza fu particolarmente benevola con la Fiorentina. Sessant'anni fa, il 10 gennaio 1965, la squadra viola, con Beppe Chiappella in panchina, stava perdendo a Mantova 2-0 (avevano segnato nel primo tempo Ciccolo e Di Giacomo). Ma all'84', ovvero a sei minuti dal novantesimo, la gara fu sospesa per la nebbia. Fu disputa-
ta nuovamente e interamente dieci giorni più tardi, il 20 gennaio. E nì 0-0. Una sola volta a Firenze una partita fu sospesa, per la pioggia battente che aveva reso il campo impraticabile, e rinviata. Accadde il 27 settembre 1981 e al Comunale si giocava Fiorentina-Ascoli. Dopo sei minuti e mezzo il match fu interrotto. Sarebbe bastata un pò di pazienza. Dopo poco più di mezz'ora spuntò anche qualche raggio di sole e l'incontro si sarebbe potuto disputare regolarmente. Invece fu rinviato al 28 ottobre. Quel giorno si ripartì dal primo minuto. Il match nì 0-0 e Antognoni sbagliò un rigore a tre minuti dalla ne. 35 anni dopo, il 26 ottobre 2016, al Franchi le cose andarono diversamente. Durante l'incontro Fiorentina-Crotone, si scatenò un autentico nubifragio ma l'arbitro si prese il suo tempo. In campo il pallone non rimbalzava più e così dopo 16 minuti le squadre tornarono negli spogliatoi. Dopo un doppio sopralluogo e una sospensione di quasi cinquanta minuti, la partita riprese. Finì 1-1 con i gol di Falcinelli e il pareggio di Astori a cinque minuti dalla ne.
Nel 2016 l’ultima sospensione a Marassi contro il Genoa
Non fu possibile riprendere, invece, la s da di Cagliari del 12 marzo 2006, interrotta al 29' del primo tempo per il fortissimo vento. La gara fu rinviata e, per la prima volta in serie A, nel recupero furono considerati i minuti già giocati. Il 22 marzo, dieci giorni dopo, la partita riprese dal 30' del primo tempo. Le formazioni si potevano cambiare e Prandelli mandò in campo Toni, assente per infortunio nel primo incontro. La partita durò, dunque, 61 minuti con un primo tempo di 16. Toni, però, non fu fortunato perchè al 41' del primo tempo si fece parare un rigore, concesso per un fallo su di lui. Il match nì 0-0. Dieci anni e mezzo dopo, l'incontro di Marassi con il Genoa dell'11 settembre 2016 fu sospeso sul risultato di 0-0 per un forte temporale che si era abbattuto su Genova e aveva reso impraticabile il terreno di gioco. L'incontro fu recuperato il 15 dicembre e riprese dal 28' del primo tempo che durò quindi 17 minuti. La Fiorentina perse 1-0 e decisivo fu il gol di Lazovic al 37' del primo tempo.