DESTINAZIONE ATENE, PER DIMENTICARE PRAGA
La Fiorentina è ripartita alla caccia della Conference
Perché Firenze ha bisogno di interrompere un lungo digiuno
• LUCA CALAMAIDestinazione Atene. Vincere la Conference è uno degli obiettivi dichiarati della stagione viola. La squadra di Italiano è ripartita alla caccia di questo trofeo con ancora più determinazione dopo la delusione per la finale persa con il West Ham. È da troppo tempo che il club viola non arricchisce la sua bacheca. Un digiuno che il Presidente Commisso vuole interrompere il prima possibile. La Conference, diciamolo subito, non è una Coppetta. E i partecipanti a questa edizione confermano la crescita di un torneo appena nato ma che ha già un albo d’oro nobile. La Fiorentina ha affrontato il torneo con grande determinazione fin dal turno preliminare contro un velenoso Rapid Vienna. E ora vuole ribadire a tutte le rivali, fin dal girone eliminatorio, che il primo obiettivo è
quello di vincere il girone, anche per evitare un ulteriore impegno a inizio 2024 con un fastidioso spareggio. Ecco perché la sfida contro un club dal passato prestigioso come il Ferencvaros diventa subito un passaggio delicato. La squadra di Italiano dopo il pareggio in casa del Genk (forse la rivale più temibile
del girone) va a caccia di tre punti pesanti. Questa sfida al Franchi può regalare un’alta ghiotta opportunità agli attaccanti viola. Ricordiamo che il basiliano Cabral, nella passata stagione, è stato il capocannoniere della Conference e che Jovic, l’altra punta viola, gli era arrivato in scia. Le loro reti sono state importanti, anzi decisive per conquistare la finale di Praga. Ora tocca ai loro eredi lasciare il segno in un torneo nel quale ormai ci sentiamo di casa. Sulla carta sia l’argentino Beltran che Nzola hanno tutte le qualità per ricevere il testimone da Cabral. La spinta di cui la Fiorentina ha assoluto bisogno.
al Franchi può regalare tà agli attaccanti viola. Rinella noniere della Conference viola, gli era arrivato in scia. Le loro reti sono state impor-
Direttore responsabile Mario Tenerani Direttore editoriale Luca Calamai Caporedattore Tommaso Borghini Editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744 Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo MelaniLa finale in Grecia e la vittoria del trofeo europeo sono obiettivi dichiarati del club di Commisso
Per non complicarsi la vita c’è bisogno dei gol di Nzola e di BeltranNzola con Beltran
Appunti di viaggio
L’OCCASIONE PER FAR GIRARE LA ROSA
Italiano ci ha abituato a tenere tutti sulla corda E contro il Ferencvaros potrebbe decidere di o rire minuti a chi ne ha avuti di meno A patto di non perdere d’occhio l’obiettivo: la vittoria!
• MARIO TENERANIAntonin
un
Secondo giro sulla giostra della Conference, dopo la tappa a Genk di due settimane fa. Un pari amaro, vero, ma pur sempre un punto in trasferta. I viola, all’esordio al Franchi in Europa - al netto del play off con il Rapid - per quanto concerne il girone, sono costretti a battere i magiari. Non ci sono altre opzioni per non complicare il cammino in questo primo tratto comprensivo di 6 gare. Vincere in casa in ogni appuntamento per poi tentare di fare meglio nelle altre due trasferte che restano.
sono
quando fu costretta ad
La Fiorentina deve evitare i guai di un anno fa, quando fu costretta ad andare allo spareggio di febbraio col Braga perché arrivata seconda nel proprio girone, alle spalle dei turchi del Basaksehir.
Italiano può sfruttare l’occasione per far girare un po’ di uomini. Offrire minuti a chi ne ha avuti meno.
girare un po’
L’allenatore ci ha abituati a tenere tutti sulla corda e in buoni condizioni di forma. Il livellamento della rosa diventa fondamentale sul lungo raggio. Speriamo di trovare una Fiorentina competitiva ancora a maggio. Intanto non facciamo scherzi: il Ferencvaros non può rappresentare un ostacolo troppo difficile da saltare. La Fiorentina deve aumentare la velocità di crociera, anche in Europa.
Parola all’esperto
MARCHIONNI: “NICO
DETERMINANTE PUÒ TRASCINARE AL SUCCESSO”
L’ex esterno, protagonista in Europa in viola:
“Gonzalez manda in tilt le difese con le sue serpentine e aiuta sempre la squadra perché è un generoso La Fiorentina può arrivare in fondo e vincere la Coppa”
• LORENZO MATTEUCCI
e vincere
rete arrivò a conclusione di un’azione tutta di prima. Al di là del gol, fu una stagione dove facemmo bene in Champions e riuscimmo a seguire le indicazione di mister Prandelli che ci chiedeva di osare, di provare sempre la giocata e di affrontare gli avversari a testa alta e senza timore».
Venendo alla Fiorentina di oggi, cosa c’è da aspettarsi da questa stagione?
europea. Ripar-
iocava solitamente come esterno offensivo, ruolo in cui poteva sfruttare la sua abilità nel dribbling e nel cross. Uno dei calciatori prediletti da Cesare Prandelli che lo volle a Firenze. Con la maglia viola ha collezionato, in tutte le competizioni, 75 presenze con 9 reti. Proprio una di queste fu realizzata in Champions League contro gli ungheresi del Debrecen, la sua prima rete nella massima competizione europea. Ripartiamo proprio da lì per la nostra chiacchierata con Marco Marchionni.
Che ricordo ha di quel gol?
«Segnare in Europa è sempre una cosa bella, ancora oggi lo ricordo con piacere, la
«Penso e mi auguro che possa fare meglio, anche se so bene che ciò vorrebbe dire conquistare un trofeo dopo quanto di buono fatto nell’ultimo anno. I giocatori ci sono, quelli arrivati mi sembra li abbia tutti voluti anche il tecnico e Italiano stesso ha dato dimostrazione di avere idee buone di calcio e di riuscire a far giocare bene le proprie squadre».
Questione attaccanti, è giusto proseguire con questa alternanza tra Nzola e Beltran?
«Dobbiamo partire dal presupposto che l’allenatore li vede tutti i giorni a differenza nostra, sono due giocatori dalle caratteri-
stiche diverse e forse ancora non ha deciso su chi puntare. Ci sta, ancora siamo all’inizio e comunque sono attaccanti che possono essere determinanti per l’attacco gigliato».
In estate è arrivato un giovane di grande prospettiva come Parisi in un ruolo dove gioca capitan Biraghi.
«Un acquisto intelligente anche se a Firenze ci sono delle pressioni differenti da quelle di Empoli. Dovrà dimostrare di meritare la maglia poi non ci sarà nessun dualismo con Biraghi, sarà l’allenatore a scegliere di volta in volta.
Non escludo che nel corso della stagione possano addirittura giocare insieme».
Uno dei talenti più cristallini è Nico Gonzalez, quale è il suo giudizio?
«Senza dubbio è determinante con le sue serpentine e, oltretutto, è anche generoso e aiuta sempre i propri compagni. Non è una caratteristica da sottovalutare. Può fare ancora meglio in termini di gol e assist. E può essere il trascinatore dei viola».
Questo è il terzo anno di Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina.
«La società ha fatto bene a voler proseguire senza alcun tipo di indugio. Poi certo, tutto è perfettibile e anche lui deve migliorare ma finora ha fatto bene».
Cosa ci si può aspettare dalla Conference di quest’anno?
«Mi aspetto molto, sono diverse le avversarie ma i viola possono dire la loro. Poi è chiaro che fare meglio dell’anno scorso significherebbe alzare la coppa, non è semplice ma la Fiorentina può farcela. Dipende da molti fattori. La coppa va onorata, dà visibilità ed è un plus per tutti».
“Che gioia quel mio gol agli ungheresi del Debrecen in Champions”La Fiorentina che superò per 5-2 gli ungheresi del Debrecen
Calendario
CONFERENCE LEAGUE 2023/2024
1ª GIORNATA
Genk – Fiorentina 2-2
Ferencvaros - Cukaricki 3-1
3ª GIORNATA (26/10)
Fiorentina - Cukaricki (ore 21)
Genk - Ferencvaros (ore 21)
5ª GIORNATA (30/11)
Fiorentina - Genk (ore 21)
Cukaricki-Ferencvaros (ore 21)
2ª GIORNATA (05/10)
Fiorentina-Ferencvaros (ore 21)
Cukaricki-Genk (ore 21)
4ª GIORNATA (9/11)
Cukaricki - Fiorentina (ore 18.45)
Ferencvaros - Genk (ore 18.45)
6ª GIORNATA (14/12)
Ferencvaros - Fiorentina (ore 18.45)
Genk-Cukaricki (ore 18.45)
Probabili formazioni
SECONDA GIORNATA - Girone F
FIORENTINA - FERENCVAROS
STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, 05/10/2023, ORE 21
Beltran
FORMAZIONE 4-2-3-1
ALLENATORE: ITALIANO
B.Varga
A DISPOSIZIONE:
1 Terracciano, 30 Martinelli, 4 Milenkovic, 37 Comuzzo, 32 Duncan, 6 Arthur, 99 Kouamé, 77 Brekalo, 5 Bonaventura, 19 Infantino, 10 Gonzalez, 18 Nzola.
Sottil Parisi
Mandragora
Barak Ikoné
MaximeLopez
Marquinhos
Ramirez
Kwabena Botka
AbuFani Makreckis Cissè
Mmaee
Dibusz
A DISPOSIZIONE:
1 A. Varga, 17 Civic, 22 Abena, 23 Paszka, 7 Ben Romdhane, 18 Siger, 5 Besic, 72 Pesic, 76 Lisztes.
Quarta
Ranieri Kayode
Christensen
FORMAZIONE 4-4-1-1
90 Dibusz
21 Botka
3 Mmaee
27 Cissè
99 Ramirez
25 Makreckis
15 Abu Fani
11 Kwabena
50 Marquinhos
16 Zachariassen
19 B. Varga
ALLENATORE: STANKOVIC
UN BUON
GUIDATO DA STANKOVIC
Il Ferencvaros è il club più titolato d’Ungheria A luglio è stato eliminato clamorosamente ai Preliminari di Champions da una squadra delle Far Oer Da settembre la panchina è stata affidata all’ex Sampdoria
• TOMMASO BORGHINIÈla squadra più titolata d’Ungheria, con la bellezza di 34 scudetti messi in bacheca e da settembre è guidata da una vecchia conoscenza del campionato italiano: Dejan Stanvovic. Il Ferencvaros è in vetta alla classifica nella massima competizione magiara anche quest’anno, grazie alle 6 vittorie ottenute in campionato su 7 gare disputate. L’ultima sconfitta risale addirittura allo scorso 13 agosto (1-2 contro la Puskas Academy), ma ha anche dovuto fare i conti con una bruciante eliminazione ai Preliminari di Champions League, subita a opera del KI Klaksvik, formazione delle Isole Far Oer. Ko clamoroso che ha portato la società a cambiare allenatore. Dopo il breve interregno di Csaba Máté, già tecnico in seconda della squadra, il 5 settembre è stato ingaggiato Dejan Stankovic, ex grande campione ser-
bo, che ricorderete la stagione scorsa sulla panchina della Sampdoria, esperienza terminata con la retrocessione in serie B in mezzo a una profonda crisi societaria. In precedenza, per arrivare ai gironi di Conference, gli ungheresi avevano eliminato gli irlandesi dello Shamrock Rovers, i maltesi dell’Hamrun e infine i lituani dello Zalgiris. Per un percorso già lunghissimo, che li vede in campo per gare ufficiali addirittura dall’11 luglio scorso. Stankovic può contare su un buon collettivo dove spiccano alcune individualità come l’attaccante senegalese Traorè (non convocato da tempo in campionato), il terzino Ramirez e l’esperto centravanti Pesic. La forza degli ungheresi, in campo europeo, si esprime soprattutto sul terreno amico dello stadio Groupama Arena di Budapest, impianto dalla capienza di 23700 posti e “occupato” da una tifoseria tradizionalmente molto calda.
In vetta al proprio campionato
È temibile soprattutto fra le mura amicheStankovic con Italiano
HIDEGKUTI, L’UNGHERESE CHE PORTÒ IN ALTO LA FIORENTINA
L’allenatore magiaro guidò i viola dal 1960 al 1962 e fu il primo tecnico a vincere 2 trofei in una stagione: la Coppa delle Coppe e la Coppa Italia nel ‘60/61 E l’anno successivo sfiorò pure il bis europeo
Hidegkuti sfiorò il bis in Coppa delle Coppe anche l'anno dopo. La Fiorentina arrivò in finale dove affrontò a Glasgow in gara unica il 10 maggio 1962 l'Atletico Madrid. Il match finì 1-1 (gol viola di Hamrin) anche dopo i tempi supplementari. Non c'era tempo per la ripetizione del match perché incombevano i mondiali in Cile. L'incontro fu rigiocato a Stoccarda a
• RUBEN LOPES PEGNA
Vanta un record l'ungherese Nandor Hidegkuti, l'ultimo dei tecnici magiari venuto a Firenze. È il primo allenatore della Fiorentina ad aver vinto due trofei in una sola stagione (Chiappella nel 1965/66 si aggiudicò la Coppa Italia e la Mitropa Cup). È accaduto nel 1960/61. La squadra viola conquistò la Coppa delle Coppe (prima formazione italiana ad aggiudicarsi un trofeo europeo) e quindici giorni più tardi la Coppa Italia. La gioia fu ancora più grande perché entrambe le coppe la Fiorentina le vinse al Comunale di Firenze, nel proprio stadio, davanti ai propri tifosi. Hidegkuti era un tecnico giovane, arrivato in riva all'Arno quando aveva trentotto anni. Era stato un buon giocatore e fu il primo centravanti di manovra (un falso nueve come si dice oggi) della storia del calcio. Con la nazionale ungherese aveva conquistato un oro olimpico nel 1952 e disputato la finale del campionato del mon-
do nel 1954. Il successo in Coppa delle Coppe della Fiorentina targata Hidegkuti fu netto. La squadra viola si aggiudicò, infatti, entrambe le partite di finale (si giocava con gara di andata e di ritorno). Il 17 maggio si impose 2-0 a Glasgow con i Rangers con una doppietta di Gigi Milan. E dieci giorni più tardi battè gli scozzesi al Comunale per 2-1 con gol di Hamrin e Milan. L'11 giugno la Fiorentina superò poi la Lazio 2-0 nella finale di Coppa Italia con reti di Petris e Milan e si aggiudicò per la seconda volta nella sua storia questo trofeo. Sia la Coppa delle Coppe che la Coppa Italia furono alzate nel cielo del Comunale dal capitano viola Alberto Orzan.
settembre (la Fiorentina perse 3-0) ma in panchina non c'era più Hidegkuti ma Valcareggi. La finale europea e il terzo posto in campionato non gli erano valse la riconferma. Eppure in campionato la squadra viola era stata in testa fino a sette giornate dal termine, inanellando una serie di venti partite senza sconfitte. Inoltre il centravanti Aurelio Milani si era aggiudicato la classifica dei cannonieri alla pari con il milanista Altafini con ventidue reti. Ma tutto ciò, secondo la dirigenza, non era stato sufficiente perché Hidegkuti potesse continuare la sua avventura sulla panchina viola.
LA PRIMA VOLTA CONTRO IL FERENCVAROS
Tanti i confronti europei con le ungheresi tra Coppa delle Coppe, Champions e Mitropa Cup
L’ultima squadra affrontata fu il Debrecen
Ma quella con i biancoverdi è una sfida inedita
• RUBEN LOPES PEGNAÈla prima sfida quella odierna tra Fiorentina e Ferencvaros. La squadra viola ha affrontato formazioni ungheresi in tre edizioni delle coppe europee organizzate dall'Uefa. In due occasioni ha superato il turno e in una è stata eliminata. Il primo incontro risale al 21 marzo 1962. Nella semifinale di andata di Coppa delle Coppe la squadra viola batte al Comunale l'Ujpest Dosza 2-0 con doppietta di Hamrin. Si ripete nel ritorno a Budapest l'11 aprile quando si impone per 1-0 con gol di Bartù e vola in finale. Il secondo confronto con una formazione ungherese è sempre in Coppa delle Coppe. Il 28 settembre 1966, nella gara d'andata dei sedicesimi di finale la Fiorentina batte al Comunale il Vasas Gyoer 1-0 con gol di Chiarugi. Perde, però, 4-2 nel ritorno (reti di Bertini e De Sisti) il 5 ottobre e viene eliminata. L'ultimo incontro con una formazione ungherese avviene nella fase a gironi di Champions League. A Budapest il 20 ottobre 2009 la squadra viola si impone per 4-3 sul Debrecen con doppietta di Mutu e gol di Gilardino e Santana.
E vince anche al Franchi il 4 novembre per 5-2 con reti di Mutu, Dainelli, Montolivo, Marchionni e Gilardino. La Fiorentina arriva prima nel girone e si qualifica per gli ottavi di finale. La squadra viola ha affrontato formazioni ungheresi anche in sette edizioni di Mitropa Cup. Solo due volte ha superato il turno. In tredici partite ha ottenuto cinque vittorie e tre pareggi e ha subito cinque sconfitte. Il 16 giugno 1935 la Fiorentina disputa la prima partita ufficiale internazionale della sua storia. Nella gara d'andata degli ottavi di finale vince a Budapest 2-0 con l'Ujpest con reti di Comini e Gringa. Si ripete una settimana dopo al Berta, l'attuale Franchi, dove si impone per 4-3 con tripletta di Fasanelli e gol di Comini, qualificandosi per i quarti di finale. La Fiorentina affronta ancora l'Ujpest a Budapest nella semifinale d'andata il 3 luglio 1960. Vince 1-0 con gol di Hamrin ma perde 2-0 sette giorni più tardi al Comunale e viene eliminata. Il 15 maggio 1962 nella fase a gironi la squadra viola incontra a Firenze il Vasas Budapest e pareggia 0-0. Perde, invece, 3-1 in Ungheria il 20 maggio (rete di Hamrin) e viene eliminata. Il 26 giugno 1965 la Fiorentina è scon-
fitta ancora dal Vasas Budapest per 1-0 nella finale di Vienna. Il 15 marzo 1967 la formazione gigliata pareggia 1-1 a Tatabanya nella gara d'andata dei quarti di finale con gol di Hamrin e vince nel ritorno al Comunale due settimane dopo per 1-0 sempre con rete di Hamrin, qualificandosi per le semifinali. Il 2 ottobre 1974 nella fase a gironi la Fiorentina perde a Firenze 2-0 con la Honved. Poi pareggia 0-0 a Budapest il 19 marzo 1975 ma viene eliminata. Nella fase a gironi la squadra viola perde ancora a Budapest ma contro il Vasas 1-0 il 24 novembre 1976 e, anche se vince al Comunale 2-1 il 20 aprile 1977 con reti di Di Gennaro e Sacchetti, viene eliminata.