IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO SPECIALE CONFERENCE LEAGUE FIORENTINA-GENK DEL 30-11-2023

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Fiorentina - GenK 30 noVeMbre 2023



Editoriale Senza acuti la società dovrà intervenire sul mercato

adesso o mai più: il piatto piange e la Fiorentina ha bisogno dei loro gol Già a partire dalla sfida ai belgi del Genk che vale il primo posto nel girone di conference Mario tenerani

N

oi del Brivido ci riproviamo. Torna la Conference e speriamo che i centravanti della Fiorentina si sblocchino. Dopo 19 gare complessive dei viola, infatti, Nzola e Beltran in campionato hanno fatto un solo gol (l’angolano contro il Cagliari, ininfluente), mentre in Europa 3 (l’argentino 2 e l’ex Spezia uno). Stop. In serie A in 13 partite non hanno portato nemmeno un punto. Nzola ha giocato 18 gare, Beltran 16, intendiamo come presenze. Insomma, il piatto piange, anzi strilla. Il problema è serio. E risolverlo non sarà uno scherzo. A gennaio la società potrebbe, anzi, dovrebbe intervenire sul mercato, ma in quella finestra trovare un attaccante valido è difficilissimo. Perché chi ce l’ha se lo tiene stretto, magari lo vende a giugno. Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione chiuso in redazione il 27/11/2023 alle ore 13

direttore responsabile Mario Tenerani direttore editoriale Luca Calamai caporedattore Tommaso Borghini

conFerence leaGue

beltran-nZola, È l’ora di sbloccarsi

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possono essere solo tattiche, tecniche, ma pure psicologiche. Il gol sbagliato a Milano da Beltran è stato imbarazzante, quello non può essere l’argentino del River. Quell’errore fa il paio con altri realizzati da Nzola. Ecco, il Genk può essere l’occasione per li ra nt nte ce l delle sue pu sogno dei go sbloccare questi italiano ha bi centravanti in crisi profonda. I viola devono vincere assolutamente per rendere, I casi Vlahovic sono poi, l’ultima gara a Budapest molpiù che rari, quasi irripetibili. E alloto più tranquilla. Il primo posto nel ra? Non resta che Italiano, lui è l’algirone sarebbe già un problema in lenatore e lui forse ha gli strumenti meno da affrontare. per toccare le corde giuste che non editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744

redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it

stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani

hanno collaborato Ruben Lopes Pegna


sabato martedì

16 DICEMBRE

12 DICEMBRE ore 20

ore 21

MATTIA E UN CAST INTERNAZIONALE DI ILLUSIONISTI BOSCHI

s et

giovedì

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io n e

28 DICEMBRE ore 21

martedì

14 GENNAIO ore 15 e ore 18

Angelo Pisani & Katia Follesa

venerdì

26 GENNAIO

domenica

ore 21

venerdì

1 MARZO ore 21

11 FEBBRAIO ore 16.30

sabato

2 MARZO ore 21

VIA FABRIZIO DE ANDRÉ ANGOLO LUNGARNO ALDO MORO

mercoledì

6 MARZO ore 21

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conFerence leaGue

Il personaggio di liVio: “orGoGlioso di essere nella storia Viola!” l’ex capitano, protagonista della risalita dal fallimento: “Fu facile scegliere di aiutare Firenze in difficoltà ricordi? la vittoria di Wembley e il debutto in c2 Mi rivedo nel percorso che sta facendo bonaventura”

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“Essere nella Hall of Fame mi dà i brividi Questo è il calcio che piace alla gente”

D

vio in viola

angelo di li

a ex juventino a bandiera della Fiorentina che risale dall’inferno del fallimento e della serie C 2, fino al paradiso della serie A. La parabola viola di Angelo Di Livio è di quelle da raccontare ai nipotini e non è certo un caso che il Museo Fiorentina abbia deciso di inserire il suo nome nella Hall Of Fame Viola, la “galleria della fama” dove sono consacrati i personaggi che hanno scritto la storia gigliata. E Di Livio, prima di ricevere il graditissimo onore, non si è sottratto a microfoni e taccuini per parlare della Fiorentina di ieri e di oggi. • Continua a pag 6


conFerence leaGue

Il personaggio

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di livio è entrato nella

Angelo Di Livio, ciò che ha fatto per la Fiorentina, ripartendo dalla serie C2 nonostante avesse molte offerte per restare in serie A, è stato un gesto straordinario… “Per me non è stato difficile scegliere: la Fiorentina aveva bisogno di una mano e ho fatto la cosa migliore. Sono orgoglioso di questo. Tutti sanno quanto abbiamo sofferto per riportare la maglia viola in serie A. Non avevamo neppure i palloni per allenarci. Ricordo che all’inizio ce n’erano tre in tutto e che dovevamo fare a turno. Abbiamo lavorato tanto e alla fine siamo stati ripagati dall’affetto della gente. È questo il calcio che piace ai tifosi, fatto di amore e attaccamento alla maglia”.

• Segue da pag 5

hall of Fame Viola

Attraversando le categorie, quali partite le sono rimaste più impresse? “Quando arrivai eravamo in Champions e la partita che ricorderò per sempre è quella con l’Arsenal dove segnò Batistuta e vincemmo a Wembley. Per tutti i fiorentini è stata una serata indimenticabile. Poi l’esordio in C2, non si può dimenticare. La rinascita è una bellissima storia da raccontare, vedere tutta quella gente che veniva allo stadio mi dava i brividi. Così come mi dà i brividi essere entrato nella Hall of Fame Viola”. Cosa pensa della Fiorentina di oggi? “Ha una base di squadra importante e una società solida e seria, che vuole fare le cose in grande.

“La Fiorentina di Italiano può mettere in difficoltà chiunque” Per capirlo basta guardare il Viola Park. Era partita alla grande, poi ha avuto una serie negativa, rimediata con la vittoria sul Bologna. Credo che possa recitare un ruolo di primo piano in un campionato in cui molte big (tranne Inter e Juve) stanno soffrendo. La Fiorentina potrebbe approfittarne perché con il suo gioco può mettere in difficoltà qualsiasi avversario, anche in Europa”. Chi apprezza maggiormente tra i giocatori della Fiorentina? “Sono orgoglioso di Bonaventura. Io ho fatto lo stesso suo percorso. E’ un professionista serio e merita l’azzurro. Insieme a Biraghi può portare un pezzo di Fiorentina al prossimo Europeo. Ci devono credere e continuare così perché Spalletti non rinuncia a giocatori di classe ed esperienza”.


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conFerence leaGue

Probabili formazioni Fiorentina - GenK

Girone F conFerence leaGue

stadio arteMio Franchi, 30.11.2023, ore 21

FIORENTINA Nzola lo Breka

Ikoné

33 Kayode 4 Milenkovic 16 Ranieri 65 Parisi

z e Lope Maxim

a ragor Mand

kovic Milen

ri Ranie

Parisi

53 Christensen

Barak

|9|

FORMAZIONE 4-2-3-1

e Kayod

8 Maxime Lopez 38 Mandragora 11 Ikoné 72 Barak 77 Brekalo 18 Nzola

ALLENATORE: ITALIANO A DISPOSIZIONE: 1 Terracciano, 30 Martinelli, 37 Comuzzo, 26 Mina, 70 Pierozzi, 6 Arthur, 32 Duncan, 73 Amatucci, 19 Infantino, 5 Bonaventura, 10 Gonzalez, 99 Kouamé, 7 Sottil, 9 Beltran

Christensen

FORMAZIONE 4-2-3-1

GENK Zeqiri

26 Vandevoortd Baah Khannous Paintsil Bonsu El

be Kayem

a Galarz

n Heyne

znie McKe

k Sadic

Vandevoortd

23 Munoz 3 Sadick 2 McKenzie 18 Kayembe z Muno

8 Heynen 25 Galarza 28 Paintsil 10 El Khannous 90 Bonsu Baah 9 Zeqiri

ALLENATORE: VRANCKEN A DISPOSIZIONE: 1 Van Crombrugge, 4 Ouattara, 19 Hel Hadj, 77 El Ouahdi, 17 Hrosovsky, 14 Sor, 99 Arokodare


conFerence leaGue

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Calendario

CONFERENCE LEAGUE 2023/2024 1ª Giornata

2ª Giornata

Genk – Fiorentina 2-2 Ferencvaros - Cukaricki 3-1

Fiorentina-Ferencvaros 2-2

3ª Giornata

4ª Giornata

Fiorentina - Cukaricki 6-0 Genk - Ferencvaros 0-0

Cukaricki - Fiorentina 0-1 Ferencvaros - Genk 1-1

5ª Giornata (30/11)

6ª Giornata (14/12)

Fiorentina - Genk (ore 21) Cukaricki-Ferencvaros (ore 21)

Ferencvaros - Fiorentina (ore 18.45) Genk-Cukaricki (ore 18.45)

Cukaricki-Genk 0-2

CLASSIFICA PUNTI V N P GF GS 1 2 3 4

FIORENTINA FERENCVAROS GENK CUKARICKI

8 6 6 0

2 1 1 0

2 3 3 0

0 0 0 4

11 6 5 1

4 4 3 12


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Quella storica debacle con l’anderlecht Prima del Genk, l’unico precedente europeo contro una squadra belga risale al 1984 l’andata a Firenze finì 1-1 con gol di socrates in belgio, invece, il passivo fu pesante: 2-6

• RUBEN LOPES PEGNA

P

Amarcord

rima del Genk con cui ha pareggiato all'andata per 2-2 con la doppietta di Ranieri, la Fiorentina aveva incontrato formazioni belghe solo in un'edizione delle coppe europee. Ed era finita male. I viola di "Picchio " De Sisti affrontarono l'Anderlecht nei sedicesimi di finale di Coppa Uefa, l'attuale Europa League. Il 24 ottobre 1984 giocarono il match d'andata al Comunale di Firenze. La squadra gigliata era in emergenza in difesa. Erano assenti Gentile, Pin e Moz, che sostituiva spesso Pin. Così De Sisti decise di schierare il diciottenne romano Carlo Pascucci, al debutto assoluto in prima squadra, al posto di Gentile con Occhipinti a fianco di Passarella. Pascucci, l'anno prima, aveva giocato nella Pro Cisterna in interregionale, l'equivalente dell'attuale serie D. Eppure non sentì alcuna emozione. La Fiorentina andò in vantaggio al 22' del primo tempo con un gol di

piatto di Socrates su assist da destra di Massaro nella porta sotto la curva Fiesole. Per il brasiliano si trattò del primo gol in una coppa europea, del secondo in maglia viola. L'Anderlecht pareggiò poi al 5' della ripresa con una rete di Vandenbergh. La gara di ritorno si disputò a Bruxelles il 7 novembre. La Fiorentina, sempre priva di Antognoni infortunato da febbraio, recuperò in difesa Gentile ma perse Passarella. E così il giovane Pascucci fu schierato come stopper (con Occhipinti impiegato come libero in sostituzione dell'argentino) salvo poi essere sostituito al 27' della ripresa dell'attaccante Claudio Pellegrini quando la Fiorentina era sotto per 4-2. Lo stopper era il difensore centrale che controllava il centravanti avversario. L'Anderlecht andò in vantaggio nel primo tempo con una rete di De Groote al 12' del primo tempo. La Fiorentina rimase in partita e nella ripresa pareggiò dopo 11 minuti grazie a un rigore trasformato da Socrates.

socrates, in

anderlecht gol contro l’

La formazione belga tornò in vantaggio al 13' con un gol di Czerniatynsk e dieci minuti più tardi Vandenbergh firmò la rete del 3-1. A questo punto, venne, però, negato alla Fiorentina un rigore evidente per un netto fallo in area su Massaro. E il rigore avrebbe potuto riaprire il match e dare fiducia alla squadra di De Sisti. Ma così non fu e l'Anderlecht si portò sul 4-1 al 28' grazie a una rete d Friman. Alla mezzora Pasquale Iachini accorciò le distanze con un gran tiro di destro. Ma i belgi erano padroni del match e tra il 32' e il 37' segnarono altre due reti, entrambe su rigore, rispettivamente con Vercauteren e Scifo. Così l'incontro si chiuse con la sconfitta viola per 6-2.



conFerence leaGue

desolati e i belGi Viola

Brivido nella storia

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l’ex attaccante è nato proprio a Genk e in gigliato ha scritto un pezzo di storia Gli altri sono oliveira, Mirallas e Vanden borre (che è anche doppio ex)

ruben loPes PeGna

E'

un giorno particolare questo per Claudio Desolati che è nato a Genk ma è italiano ed ha disputato in maglia viola 195 partite, segnando 58 gol dal 1971/72 al 1980/81. Desolati ha vinto la Coppa Italia nel 1974/75 e la Coppa di Lega italo-in-

solati

claudio de

glese nel 1975. Ha inoltre conquistato due tornei di Viareggio, nel 1973 e nel 1974. Nel 1974 realizzò il gol decisivo nella finale contro la Lazio a tre minuti dalla fine dei tempi supplementari. Sono tre, invece, i giocatori belgi che hanno militato nella Fiorentina: Anthony Vanden Borre, Kevin Mirallas e "Lu-

lu"Oliveira, quest'ultimo brasiliano di nascita ma naturalizzato belga. Vanden Borre è un doppio ex di Fiorentina e Genk, avendo giocato in entrambe le squadre. Ha vestito la maglia viola, con Cesare Prandelli in panchina, nella stagione 2007/08, quella del ritorno dei gigliati in Europa. Rimase a Firenze fino a gennaio del 2008, collezionando appena 5 gettoni di presenza. Al Genk Vanden Borre è stato per due anni, giocando i campionati 2010/11 e 2011/12. Al suo attivo 51 partite con un gol segnato. Mirallas ha militato in maglia viola solo nella stagione 2018/19, l'ultima della gestione Della Valle. Ha disputato 30 gare, realizzando 2 reti: la prima al Sassuolo a Reggio Emilia al 96' nel match pareggiato dalla squadra di Pioli per

nden borre

anthony Va

3 - 3 grazie al suo gol e la seconda al Franchi all'Empoli nell'incontro vinto dalla Fiorentina 3-1. Oliveira ha giocato nella Fiorentina dalla stagione 1996/97 ad agosto del 1999. Ha vinto la Supercoppa italiana nel 1996 a San Siro contro il Milan nel giorno del suo esordio ufficiale in maglia viola. E a San Siro, ma contro l'Inter, dopo quasi tre mesi dal suo debutto, firmò la sua prima doppietta con la Fiorentina nell'incontro finito 2-2. Al suo attivo 116 presenze e 26 reti.



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