IL BRIVIDO SPORTIVO STADIO FIORENTINA-INTER DEL 28-01-2024

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EDITORIALE

San Pietro per scalare l’Everest Quest’anno Terracciano è diventato una garanzia A lui la missione di blindare la porta viola per cercare di arginare un’Inter macchina di vittorie e ripartire nella difesa del preziosissimo quarto posto • LUCA CALAMAI

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iù di una volta in questo campionato ho sentito gli avversari dell’Inter dichiarare, sconsolati, che la squadra nerazzurra è “ingiocabile”. Una macchina da vittorie, troppo ricca tecnicamente, troppo forte. Probabilmente è così ma la Fiorentina ha nel suo Dna gli anticorpi per non farsi travolgere da quella che è considerata la grande favorita per la conquista dello scudetto. Il primo è tra i pali. Terracciano, il San Pietro viola, a esempio ha dimostrato in questa prima parte della stagione di aver compiuto un grande salto di qualità. Grazie anche al lavoro insieme al nuovo preparatore dei portieri Savorani è stato spesso decisivo. A occhio e croce ha regalato cinque-sei punti alla squadra di Italiano. Tanta roba. San Pietro è consapevole di cosa lo aspetta. L’Inter è una macchina da gol. Ha il capocannoniere del campionato Lautaro Martinez, ha lo scatenato Thuram che è forse la rivelazione del torneo e può arrivare al gol con altri quattro-cinque giocatori. Realtà amare che la Fiorentina ha sperimentato sulla sua pelle nella deludente gara d’andata contro i nerazzurri a San Siro. Ma Terracciano è uno che non si spaventa. È uno dei leader silenziosi del gruppo. È uno che ha imparato a uscire dal suo guscio per guidare il reparto. Blindare la porta è il punto di partenza per provare a inventarsi una grande impresa.

Tutti i diritti riservati: vietata la riproduzione, anche solo parziale, di contenuti e foto di questa pubblicazione Chiuso in redazione il 24/01/2024 alle ore 13

Direttore editoriale Luca Calamai Direttore responsabile Mario Tenerani Caporedattore Tommaso Borghini

La Fiorentina viene da un momento delicato. La sconfitta in Supercoppa contro il Napoli unita al misero punticino raccolto nelle ultime due gare di campionato hanno obbligato San Pietro e compagni a tornare velocemente con i piedi per terra. Ma, nonostante tutto, la Fiorentina è ancora quarta in classifica.

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Il grande lavoro di Savorani sta dando i suoi frutti Quindi in piena zona Champions. Insomma, non è stato un miraggio questo fantastico inizio di torneo. L’importante è ripartire con l’entusiasmo di sempre. L’Inter è un Everest da scalare ma insieme ai trentamila del Franchi tutto è possibile. Anche dimostrare che l’Inter non solo è un’avversaria giocabile. Ma anche battibile.

iano

Pietro Terracc

Editore e pubblicità SPORTMEDIA info@brividosportivo.it N° ROC 26744

Redazione redazione@brividosportivo.it Grafica e impaginazione Rossana De Nicola grafica@brividosportivo.it

Stampa Baroni e Gori Foto Massimo Sestini Foto storiche archivio Paolo Melani

Hanno collaborato Luca Capanni, Ruben Lopes Pegna Lucia Petraroli, Giacomo Cialdi, Lorenzo Matteucci


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MERCATO

Dopo Faraoni In arrivo Rodriguez e Vargas L’esterno offensivo uruguaiano, classe 2000, proviene dal campionato messicano Quello elvetico milita nell’Augsburg In ponte anche lo scambio con la Roma Ikoné-Belotti TOMMASO BORGHINI

Il gol non è proprio la sua specialità, ma preferisce distribuire assist ai compagni. Una scommessa in piena regola, anche se vanta 21 presenze e 4 reti in Nazionale, tutta da verificare. Nel frattempo la Fiorentina resta vigile sullo svizzero Ruben Vargas, esterno offensivo dell’Augsburg, che dovrebbe arrivare nel caso do-

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l primo arrivo è stato Davide Faraoni, un giocatore d’esperienza, che ha già fatto vedere di poter essere prezioso (leggi l’assist offerto a Beltran in occasione di FiorentinaUdinese). In prestito con diritto di riscatto dal Verona, il terzino destro è però l’unico (almeno fino alla data di chiusura del nostro giornale) rinforzo abile e arruolabile per la sfida con la corazzata Inter. Un ritardo, quello degli acquisti sul mercato di gennaio, che ha già penalizzato Vincenzo Italiano nelle prime Andrea Belotti partite di questo 2024, nelle quali il tecnico è stato costretto a fare di necessità virtù, soprattutto alla luce dell’emergenza esterni offensivi. La strategia della Fiorentina, però, non è cambiata e i dirigenti viola hanno continuato (e stanno continuando) a scandagliare il mercato con apparente calma. La trattativa per l’uruguaiano Brian Rodriguez, però, pare essere in dirittura d’arrivo. Molto probabilmente, al momento della distribuzione del Brivido, l’esterno proveniente dal campionato messicano, sarà già viola. Si tratta di un classe 2000 che ha già tentato, senza successo, l’avventura europea in passato (nel 2021 all’Almeria nella seconda divisione spagnola).

Brian Rodriguez

Oggi sembra maturato al punto da aver attirato l’attenzione della Fiorentina che verserà nelle casse dell’America tra i 7 e gli 8 milioni, facendogli firmare un contratto di 5 anni. Il problema, non da poco, è che il ragazzo è reduce da un lungo infortunio al ginocchio, ed avrà bisogno di un po’ di rodaggio prima di essere gettato nella mischia. Cresciuto nel Penarol, è un destro che gioca sul versante sinistro, dotato di buona tecnica e dribbling efficace.

vesse andare in porto lo scambio di prestiti con la Roma Ikoné-Belotti. Il “Gallo” infatti è l’ultima voce di mercato che potrebbe cambiare radicalmente l’attacco della Fiorentina. Affare possibile? Le prossime ore diranno la verità...


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IL PERSONAGGIO

Beccalossi: “Viola molto pericolosa”

L’ex grande fantasista dell’Inter: “La Fiorentina in finale di Coppa Italia mise in crisi i nerazzurri di Inzaghi A Firenze non sarà certo una passeggiata”

Beccalossi in maglia nerazzurra

BS| 28 gennaio 2024 | 7 |

“Dualismo con Antognoni? Provarono a metterci contro Ma siamo amici”

Ma è un bene questo perché dimostra la grande passione che ha e penso che sia uno dei motivi per cui ottiene risultati importanti”. Che match si aspetta tra Fiorentina ed Inter? “Sarà una gara aperta, la Fiorentina dei primi 15 minuti nella finale di Coppa Italia fu davvero temibile, però servirà concentrazione massima per tutto l’arco della gara”. La Juventus può soffiare lo Scudetto all’Inter? “C'è rispetto per la Juventus. Hanno massacrato Allegri negli ultimi anni, per poi oggi trovarlo ad avere risultati importanti. L' Inter ha un vantaggio in classifica (vista la gara in meno) e Inzaghi sta facendo vedere cose bellissime, ma bisogna sempre guardarsi le spalle”. Si aspetta qualcosa sul mercato dalla società nerazzurra? “Se ci sarà qualche situazione favorevole, ne approfitteranno ma non credo sia una priorità oggi. La squadra è già ottima, vanno recuperati dei giocatori, ma è un gruppo pronto”.

• LUCIA PETRAROLI

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n vista del big match tra Fiorentina e Inter il Brivido Sportivo ha intervistato un grandissimo ex nerazzurro: Evaristo Beccalossi, campione degli anni ‘80, oggi capo delegazione della Nazionale Under 20. L’ex numero 10, campione d’Italia con l’Inter, fa il punto sulla Fiorentina di oggi con uno sguardo verso i giovani e un ruolo, quello dell'attaccante, da ritrovare. Poi, a distanza di anni, svela quale era il suo vero rapporto con Giancarlo Antognoni, fornendoci particolari su quel presunto dualismo molto dibattuto sulla stampa del tempo. Beccalossi, che Fiorentina ha visto fino ad oggi? “Vedo che si è creato un clima di entusiasmo all'interno della squadra, che determina i buoni risultati sul campo. Quando stai bene mentalmente è tutto più facile e oggi la Fiorentina se la può giocare contro tutti gli avversari”.

Viola ancora impegnata su tre obbiettivi stagionali, quale potrà centrare? “Difficile fare pronostici, sicuramente quando una squadra sta bene sia fisicamente che mentalmente non si deve porre limiti”.

La Fiorentina, invece, qualcosa dovrà concludere sul mercato? “I viola hanno ancora aperti tre obiettivi, si parla di una prima punta, ma ovviamente bisogna andare a prendere un elemento che faccia davvero la differenza. Altrimenti, a mio avviso, dovrebbe restare così com’è”.

Come valuta il centrocampo viola? “È un buon centrocampo, ben assortito, che ha recuperato anche pedine importanti. È una squadra ben equilibrata, solo in attacco manca sicuramente qualcosa, ma è un problema che hanno un po' tutti. Il problema dell’attaccante è generale: bisognerebbe tornare a interpretarlo come si faceva un tempo, ripartendo dal lavoro dei settori giovanili”. Cosa ne pensa di Vincenzo Italiano come allenatore? “In panchina credo si debba moderare un po'… è sempre molto agitato (ride ndr).

Evaristo Beccalossi

Facendo un passo indietro nel tempo, che ricordi ha delle mitiche sfide contro la Fiorentina di Antognoni? “Ho dei bei ricordi. Con Antonio abbiamo un’amicizia fantastica, ai tempi ci volevano mettere uno contro l’altro, creando un dualismo per la questione della Nazionale, ma non ci sono riusciti. Io l’ho sempre stimato molto sia come giocatore che come persona. Essere accostato a lui per il sottoscritto era una gioia. Ricordo partite con la Fiorentina con in campo giocatori fortissimi, come Antognoni o, per esempio, Oriali che, quando passò in viola, mi marcava sempre. Altri tempi….”. Lei da nerazzurro ha vissuto i fasti di Mourinho, recentemente esonerato dalla Roma, pensa che con De Rossi i giallorossi possano essere pericolosi nella corsa all’Europa? “Mourinho ha fatto grandi cose a Roma: ha riportato una coppa europea dopo tanto tempo e aveva un gran rapporto con la tifoseria. Le proprietà di oggi prendono decisioni di questo tipo, pensando di dare una svolta. De Rossi ha maturato un po' di esperienza, ha un grande carattere, è un combattente e alla Roma non poteva dire no. Ma le difficoltà ci sono, inutile dirlo, starà a lui riuscire nell'impresa”.


IL DOPPIO EX

| 8 | BS| 28 gennaio 2024

Caso: “Io ho grande fiducia in Italiano”

L’ex tornante: “Si vede che il Mister ha voglia di crescere Ha dato un’identità e non si è arroccato sui suoi principi Adesso deve migliorare solamente nei dettagli Il ritorno di Nico sarà decisivo per lui e per la squadra”

"Gli esterni? Dopo Gonzalez il migliore per spirito è Kouame"

• LORENZO MATTEUCCI

L

a Fiorentina torna a giocare in campionato e lo fa contro la squadra che fino ad oggi pare essere la più forte: l’Inter di Simone Inzaghi. I viola sono reduci dalla bruciante sconfitta in Supercoppa subita dal Napoli. Per capire come arrivano a questo importante appuntamento le due squadre, il Brivido Sportivo ha contattato in esclusiva un doppio ex, Domenico Caso, che con la maglia viola ha collezionato 133 presenze tra il 1971 ed il 1978, prima di militare nell’Inter dove ha giocato dal 1979 al 1981, conquistando anche lo Scudetto. Caso, partiamo da un giudizio sulla stagione gigliata finora. «Al netto di quello che si è visto, della fortuna o sfortuna nelle varie gare, a mio parere la Fiorentina ha fatto grandi cose. Essere in semifinale di Coppa Italia, andare direttamente agli ottavi di Conference League e lottare per l’Europa…se non è un miracolo poco ci manca».

o Caso in

Domenic

viola

Eppure a Firenze c’è chi critica Vincenzo Italiano. «Il diritto di critica è sacrosanto ma è un bravo allenatore, ha dato una certa identità alla squadra. Per carità, nessuno è perfetto e anche lui può e deve migliorare però è un tecnico interessante».


IL DOPPIO EX

BS| 28 gennaio 2024 | 9 |

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no

Italia Vincenzo

Ma nei momenti decisivi ancora non riesce a incidere. «Se parla delle finali e dell’ultima partita contro il Napoli le posso dare anche ragione. Sono i dettagli che fanno la differenza e forse è qui che deve migliorare. Però si vede che ha voglia di farlo, di crescere e non arroccarsi. Nella partita di Supercoppa, al Napoli è andato tutto bene e alla Fiorentina no. Peccato perché poteva essere un’altra tappa che accresceva autostima in tutto il gruppo. Sono e resto però fiducioso». Come ovviare al problema del gol? «Purtroppo la squadra non riesce a tramutare in gol la mole di gioco creata. Venendo ai singoli, Beltran ha fatto intravedere cose interessanti e ultimamente sta facendo sempre meglio. Nzola invece pare fare più fatica. Peccato perché quello che dispiace di più non sono tanto i gol che si possono sbagliare quanto la mancanza di cattiveria sotto porta, l’essere cinici».

L’unico con queste caratteristiche pare essere Nico Gonzalez. «Nico è un giocatore determinante, ha una maturità straordinaria. Io ho avuto alcuni compagni argentini e hanno il calcio nel sangue. Sta facendo grandissime cose e il merito è anche dell'allenatore che gli ha sempre dato fiducia. La sua assenza nell’ultimo mese si è sentita tantissimo perché si tratta di un calciatore che determina». Giudizio sugli altri esterni? «Prima di tutto un discorso sugli esterni a piedi invertiti: io mi sono sempre opposto da giocatore prima di rendermi conto quanti vantaggi porti. Mi spiace per Brekalo, mi aspettavo molto di più da lui come da Ikonè. Alla fine, tra i più affidabili c’è Kouame: giocatori così ci vogliono sempre nelle squadre perché sa applicarsi nella maniera giusta».

In chiusura le chiedo un pronostico per quel che riguarda la corsa Scudetto. «L’Inter è una corazzata a livello di rosa ed è forte ma dietro c’è una squadra che ha ritrovato lo spirito di un tempo sul piano mentale, per merito del tecnico, e anche se manca di campioni è li che se la lotta. Sarà un testa a testa fino alla fine e forse è un bene anche per il calcio italiano».

Caso in

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maglia n


| 10 | BS| 28 gennaio 2024

PAROLA ALL’ESPERTO

Mazzola: “Con Nico è un’altra Fiorentina”

La bandiera dell’Inter: “L’argentino determina e con lui in campo la squadra è più pericolosa La Viola mi sembra maturata: è meno bella, ma più cinica ed è così che si battono le grandi” • GIACOMO CIALDI

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attere la corazzata Inter, per continuare a sognare traguardi insperati solo pochi mesi fa. È questo l’obiettivo della Fiorentina di Italiano che, dopo la sconfitta in Supercoppa contro il Napoli e le ultime due gare, in campionato, tutt’altro che esaltanti, cerca punti ed entusiasmo per proseguire una stagione che è iniziata alla grande. Per analizzare il momento e le ambizioni dei gigliati, e la gara del Franchi contro i nerazzurri, il Brivido Sportivo ha intervistato in esclusiva Sandro Mazzola, indimenticata bandiera dell’Inter degli anni ‘60 e ‘70.

Nico Gonzalez

Mazzola, le piace la Fiorentina di quest’anno? Cosa l’ha sorpresa? «Mi piace, mi piace eccome. È una squadra che ha una buona organizzazione di gioco, buone individualità, che in campo sa cosa fare e come farlo.

Merito di un ottimo lavoro svolto, negli ultimi tre anni, dall’allenatore. Forse nell’ultimo periodo c’è stata una flessione fisica ma ci sta, rientra nella logica di una stagione con tanti, tantissimi impegni. Vedrete che la Fiorentina tornerà presto a correre e giocare come qualche settimana fa. Mi ha sorpreso vedere la capacità, dimostrata più volte, di rinunciare ad essere “bella” e diventare cinica: diverse partite sono state vinte segnando un gol, e questo è segno anche di maturità». Quali sono i giocatori che ritiene più importanti, e che le piacciono di più, in questa squadra? «Nico Gonzalez è un calciatore che mi piace molto perché sa unire qualità e quantità. È stato determinante in più occasioni e credo tornerà ad esserlo non appena ritroverà il campo e la miglior condizione. Poi Bonaventura, tatticamente sapiente e preziosissimo, Milenkovic in difesa… La Fiorentina è una buona squadra, ottima in alcuni frangenti». Talmente buona da abitare le zone alte di classifica e, a suo avviso, mantenerle fino alla fine? «Credo proprio di sì. Ci sono diverse squadre che stanno faticando non poco quest’anno, e la Viola va a inserirsi in questo solco. Ha calciatori, mentalità, storia e blasone per stare lassù. E penso possa starci fino alla fine, se mantiene certe caratteristiche e ha un po’ di fortuna».

“Il calo è fisiologico Ma passerà perché Italiano sa il fatto suo” L’Inter, avversaria dei viola questa sera, è invece la prima e più quotata pretendente al titolo… (ride, ndr) «L’Inter è una bella squadra, ha un bel gruppo e ottime individualità. Non so se vincerà lo scudetto, ma certamente ha l’obbligo di correre per questo obiettivo fino all’ultima giornata». È una partita impari, sulla carta, quella del Franchi? «È una gara nella quale si affrontano due ottime squadre, nella quale entrambe possono arrivare alla vittoria. La Fiorentina ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà qualunque big, per cui servirà la miglior Inter per batterla, specie al Franchi dove il pubblico è, da sempre, realmente, un giocatore in più. Sarà una bella partita, di questo ne sono certo. Vincerà chi saprà farsi p re fe r i re a centrocampo e sfrutterà meglio le occasioni da gol. Sandro Mazzola L’Inter è favorita ma la Viola potrà dire la sua».


APPUNTI DI VIAGGIO

Dimenticare Riyad e ripartire

La Fiorentina deve ritrovare la strada smarrita Le tre sberle subite dal Napoli vanno superate Perché per fare risultato contro i nerazzurri servirà la classica “partita perfetta”

Jack Bonaventura

• MARIO TENERANI

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imenticare Riyad, questo è il titolo attuale della Fiorentina. Tre sberle, quelle subite in Arabia Saudita dal Napoli, che hanno fatto male ai viola. Ma bisogna resettarle perché il campionato è troppo importante per subire contraccolpi psicologici.

BS| 28 gennaio 2024 | 11 |

La squadra di Inzaghi sarà motivata per il contro sorpasso

Fabiano Parisi

A proposito di Supercoppa al Franchi domenica sera sbarcherà l’Inter neo vincitrice del trofeo, proprio ai danni del Napoli di Mazzarri, con l'immancabile contorno delle polemiche. L’Inter con la partita da recuperare dovrà contro sorpassare la Juventus se vorrà non perdere terreno per lo scudetto, che ormai si prefigura come una corsa a due. La Fiorentina quindi si troverà di fronte questo tipo di avversario,

determinato al massimo livello tanto per capirci. Ecco perché i viola per battere i nerazzurri dovranno tirare fuori una super partita. Mentre l’inizio del 2024 per la Fiorentina non è stato certo brillante. Ai viola si chiede un repentino cambio di marcia per ritrovare quella strada, intrapresa in modo straordianrio nel corso del fnale dello scorso anno e oggi parzialmente smarrita.



BRIVIDO NELLA STORIA/1

BS| 28 gennaio 2024 | 13 |

Quando Il Re Leone era l’incubo nerazzurro

Per 5 mesi Bati vestì anche la casacca dell'Inter

Batistuta aveva nell’Inter la sua vittima preferita: in maglia viola realizzò 15 reti contro i milanesi 11 in campionato e 4 (decisive) in Coppa Italia A San Siro segnò il suo ultimo gol gigliato in trasferta

• RUBEN LOPES PEGNA

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Batistuta esulta dopo il gol all’Inter del ‘98

abriel Omar Batistuta, il centravanti argentino che detiene il record di gol segnati in serie A con la maglia viola, 152, e che è secondo solo a Kurt Hamrin per reti realizzate con la casacca gigliata in tutte le competizioni, 207 (208 lo svedese che in serie A ne ha siglate 151), quando era alla Fiorentina aveva nell'Inter la sua vittima preferita. Alla squadra nerazzurra ha segnato 15 reti, 11 delle quali in campionato. Ma le 4 realizzate in Coppa Italia hanno avuto un significato particolare. Infatti, Bati le ha siglate nelle due semifinali. Il 15 febbraio 1996, nella gara d'andata al Franchi vinta dalla Fiorentina per 3-1 confezionò una tripletta. E tredici giorni più tardi a San Siro, nel match di ritorno che la formazione di Ranieri si aggiudicò per 1-0, a dodici minuti dalla fine realizzò il gol che portò i viola alla finale con l'Atalanta. In quella stagione "Re Leone" aveva colpito l'Inter anche in campionato nella partita di Firenze finita 1-1.

• Continua a pagina 14


| 14 | BS| 28 gennaio 2024

BRIVIDO NELLA STORIA/1 • Segue da pagina 13

Batistuta festeggia a S. Siro nella semifinale di Coppa Italia ‘96

Nella stagione precedente (1994/95) aveva segnato ai nerazzurri sia a San Siro dove la Fiorentina perse 3-1 che a Firenze dove l'incontro si concluse 2-2 grazie al suo gol (del pareggio) a un quarto d'ora dalla fine. La prima volta che Bati colpì l'Inter fu il 27 settembre 1992 a San Siro nella gara finita 2-2. Il bomber argentino realizzò una doppietta e un gol lo segnò anche nel match del girone di ritorno al Franchi conclusosi con il medesimo risultato (2-2). Batistuta anche nel campionato 1997/98 andò a segno sia a Milano, quando la Fiorentina fu sconfitta 3-2 che a Firenze nel match finito 1-1 (pareggiò il gol

di Ronaldo il fenomeno). E una rete Bati la siglò anche l'anno dopo (1998/99) al Franchi quando i viola si imposero per 3-1. Il bomber argentino nel suo ultimo campionato alla Fiorentina (1999/00) realizzò una rete al Franchi nell'incontro vinto per 2-1 e una a San Siro, dove i viola di Trapattoni il 7 maggio 2000 si imposero per 4-0. Fu quello il suo ultimo gol in trasferta con la casacca gigliata. Ma a San Siro Batistuta tornò da giocatore dell'Inter a gennaio del 2003 (quando aveva 34 anni) per cinque mesi nella stagione in cui la Fiorentina era in serie C2. In 12 partite con la casacca nerazzurra segnò appena 12 reti.

Batistuta ha vestito anche la maglia dell’Inter


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Cagliari-Inter Fiorentina-Lecce Frosinone-Atalanta Hellas Verona-Roma Juventus-Bologna Lazio-Genoa Milan-Torino Monza-Empoli Napoli-Sassuolo Salernitana-Udinese 6ª GIORNATA 27/09/2023

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12ª GIORNATA 12/11/2023 2 1 2 2 0 2 1 0 2 1

Atalanta-Cagliari Bologna-Napoli Empoli-Inter Lazio-Monza Lecce-Genoa Milan-Hellas Verona Salernitana-Frosinone Sassuolo-Juventus Torino-Roma Udinese-Fiorentina

2 0 2 3 / 2 0 24

2ª GIORNATA 27/08/2023 2 1 3 4 0 1 2 2 0 3

5ª GIORNATA 24/09/2023

8ª GIORNATA 08/10/2023 1 0 2 0 2 2 3 1 3 1

Bologna-Milan Empoli-Hellas Verona Frosinone-Napoli Genoa-Fiorentina Inter-Monza Lecce-Lazio Roma-Salernitana Sassuolo-Atalanta Torino-Cagliari Udinese-Juventus

STAG I O N E S P O R T I VA

Cucina senza glutine

Bologna-Genoa Empoli-Milan Frosinone-Monza Inter-Hellas Verona Lecce-Cagliari Roma-Atalanta Salernitana-Juventus Sassuolo-Fiorentina Torino-Napoli Udinese-Lazio

1 3 3 1 1 1 2 0 0 2


BS| 28 gennaio 2024

20ª GIORNATA 14/01/2024

GIRONE DI RITORNO

5 2 2 0 2 3 1 3 1 2

Atalanta-Frosinone Cagliari-Bologna Fiorentina-Udinese Genoa-Torino Hellas Verona-Empoli Juventus-Sassuolo Lazio-Lecce Milan-Roma Monza-Inter Napoli-Salernitana

21ª GIORNATA 21/01/2024 0 1 2 0 1 0 0 1 5 1

3 3 0 2 1 2

Bologna-Fiorentina Empoli-Monza Frosinone-Cagliari Inter-Atalanta Lecce-Juventus Roma-Hellas Verona Salernitana-Genoa Sassuolo-Napoli Torino-Lazio Udinese-Milan

22ª GIORNATA 28/01/2024 0 1 3 1 2 3

Atalanta-Udinese Cagliari-Torino Fiorentina-Inter Genoa-Lecce Hellas Verona-Frosinone Juventus-Empoli Lazio-Napoli Milan-Bologna Monza-Sassuolo Salernitana-Roma

| 17 |

23ª GIORNATA 04/02/2024

24ª GIORNATA 11/02/2024

25ª GIORNATA 18/02/2024

26ª GIORNATA 25/02/2024

Atalanta-Lazio Bologna-Sassuolo Empoli-Genoa Frosinone-Milan Inter-Juventus Lecce-Fiorentina Napoli-Hellas Verona Roma-Cagliari Torino-Salernitana Udinese-Monza

Bologna-Lecce Cagliari-Lazio Fiorentina-Frosinone Genoa-Atalanta Juventus-Udinese Milan-Napoli Monza-Hellas Verona Roma-Inter Salernitana-Empoli Sassuolo-Torino

Atalanta-Sassuolo Empoli-Fiorentina Frosinone-Roma Hellas Verona-Juventus Inter-Salernitana Lazio-Bologna Monza-Milan Napoli-Genoa Torino-Lecce Udinese-Cagliari

Bologna-Hellas Verona Cagliari-Napoli Fiorentina-Lazio Genoa-Udinese Juventus-Frosinone Lecce-Inter Milan-Atalanta Roma-Torino Salernitana-Monza Sassuolo-Empoli

27ª GIORNATA 03/03/2024

28ª GIORNATA 10/03/2024

29ª GIORNATA 17/03/2024

30ª GIORNATA 30/03/2024

Atalanta-Bologna Empoli-Cagliari Frosinone-Lecce Hellas Verona-Sassuolo Inter-Genoa Lazio-Milan Monza-Roma Napoli-Juventus Torino-Fiorentina Udinese-Salernitana

Bologna-Inter Cagliari-Salernitana Fiorentina-Roma Genoa-Monza Juventus-Atalanta Lazio-Udinese Lecce-Hellas Verona Milan-Empoli Napoli-Torino Sassuolo-Frosinone

Atalanta-Fiorentina Empoli-Bologna Frosinone-Lazio Hellas Verona-Milan Inter-Napoli Juventus-Genoa Monza-Cagliari Roma-Sassuolo Salernitana-Lecce Udinese-Torino

Bologna-Salernitana Cagliari-Hellas Verona Fiorentina-Milan Genoa-Frosinone Inter-Empoli Lazio-Juventus Lecce-Roma Napoli-Atalanta Sassuolo-Udinese Torino-Monza

31ª GIORNATA 07/04/2024

32ª GIORNATA 14/04/2024

33ª GIORNATA 21/04/2024

34ª GIORNATA 28/04/2024

Cagliari-Atalanta Empoli-Torino Frosinone-Bologna Hellas Verona-Genoa Juventus-Fiorentina Milan-Lecce Monza-Napoli Roma-Lazio Salernitana-Sassuolo Udinese-Inter

Atalanta-Hellas Verona Bologna-Monza Fiorentina-Genoa Inter-Cagliari Lazio-Salernitana Lecce-Empoli Napoli-Frosinone Sassuolo-Milan Torino-Juventus Udinese-Roma

Cagliari-Juventus Empoli-Napoli Genoa-Lazio Hellas Verona-Udinese Milan-Inter Monza-Atalanta Roma-Bologna Salernitana-Fiorentina Sassuolo-Lecce Torino-Frosinone

Atalanta-Empoli Bologna-Udinese Fiorentina-Sassuolo Frosinone-Salernitana Genoa-Cagliari Inter-Torino Juventus-Milan Lazio-Hellas Verona Lecce-Monza Napoli-Roma

35ª GIORNATA 05/05/2024

36ª GIORNATA 12/05/2024

37ª GIORNATA 19/05/2024

38ª GIORNATA 26/05/2024

Cagliari-Lecce Empoli-Frosinone Hellas Verona-Fiorentina Milan-Genoa Monza-Lazio Roma-Juventus Salernitana-Atalanta Sassuolo-Inter Torino-Bologna Udinese-Napoli

Atalanta-Roma Fiorentina-Monza Frosinone-Inter Genoa-Sassuolo Hellas Verona-Torino Juventus-Salernitana Lazio-Empoli Lecce-Udinese Milan-Cagliari Napoli-Bologna

Bologna-Juventus Fiorentina-Napoli Inter-Lazio Lecce-Atalanta Monza-Frosinone Roma-Genoa Salernitana-Hellas Verona Sassuolo-Cagliari Torino-Milan Udinese-Empoli

Atalanta-Torino Cagliari-Fiorentina Empoli-Roma Frosinone-Udinese Genoa-Bologna Hellas Verona-Inter Juventus-Monza Lazio-Sassuolo Milan-Salernitana Napoli-Lecce

Cucina senza glutine



PROBABILI FORMAZIONI

BS| 28 gennaio 2024 | 19 |

FIORENTINA - INTER

STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, 28-01-2024, ORE 20,45 CLASSIFICA Serie A

P

g

partite totali v n p

1

Juventus

52 21 16

4

1

2

Inter

51 20 16

3

1

45 21 14

3

Milan

3

4

4

Fiorentina

34 20 10 4

6

5

Atalanta

33 20 10 3

7

6

Lazio

33 20 10 3

7

7

Bologna

32 20

8

8

4

8

Roma

32 21

9

5

7

9

Napoli

31 20

9

4

7

10

Torino

28 20

7

7

6

11

Genoa

25 21

6

7

8

12

Monza

25 21

6

7

8

13

Frosinone

22 21

6

4

11

14

Lecce

21 21

4

9

8

15

Sassuolo

19 20

5

4

11

16

Udinese

18 21

2

12

7

17

Cagliari

18 21

4

6

11

18

Verona

17 21

4

5

12

19

Empoli

16 21

4

4

13

20 Salernitana 12 21

2

6

13

CLASSIFICA MARCATORI

Beltran Sottil Parisi

Lautaro

INTER 3-5-2

L. Martinez

Inter

18

2

Vlahovic

Juventus

11

1

Giroud

Milan

10

4

Lukaku

Roma

9

28 Pavard 15 Acerbi 95 Bastoni

9

2 3

Berardi

Sassuolo

9

5

Calhanoglu

Inter

9

7

1 Teracciano

6 Arthur 32 Duncan

33 Kayode 4 Milenkovic 28 Quarta 65 Parisi

A Disposizione: 53 Christensen, 40 Vannucchi, 30 Martinelli, 26 Mina, 16 Ranieri, 37 Comuzzo, 22 Faraoni, 8 Maxime Lopez, 10 Gonzalez, 38 Mandragora, 72 Barak, 73 Amatucci, 77 Brekalo, 19 Infantino, 18 Nzola.

1 Sommer

9

FIORENTINA 4-2-3-1

11 Ikoné 5 Bonaventura 7 Sottil 9 Beltran

RIGORI

Frosinone

Arthur

Milenkovic Kayode Terracciano

RETI

Gudmundsson Genoa

Ikoné

Quarta

NOME SQUADRA

Soulé

Duncan

Bonaventura

ALLENATORE: ITALIANO

Thuram

Dimarco Mkhitaryan

Dumfries Frattesi Asllani

Pavard

Acerbi

2 Dumfries 16 Frattesi 21 Asllani 22 Mkhitaryan 32 Dimarco

Sommer

Bastoni

9 Thuram 10 Lautaro

ALLENATORE: S. INZAGHI

A Disposizione: 77 Audero, 12 Di Gennaro, 36 Darmian, 31 Bisseck, 6 De Vrij, 17 Buchanan, 14 Klaassen, 30 Carlos Augusto, 70 Sanchez, 8 Arnautovic.

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BRIVIDO NELLA STORIA/2

| 20 |

BS| 28 gennaio 2024

Gli altri argentini viola che “matarono” l’Inter

Il primo della lunga serie è stato Montuori Indimenticabili le prodezze di Bertoni e gli acuti su calcio piazzato di Passarella L’ultimo gol ai nerazzurri fu di Nico in Coppa Italia • RUBEN LOPES PEGNA

O

ltre a Batistuta sono stati 7 i giocatori argentini della Fiorentina che sono andati a segno nelle

sfide contro l'Inter. Il primo è stato Miguel Angel Montuori, peraltro naturalizzato italiano, che in maglia viola è diventato campione d'Italia nel 1955/56. L'ultimo è stato Nico Gonzalez il 24 maggio dell'anno scorso all'Olimpico nella finale di Coppa Italia persa 2-1. L'ultimo giocatore argentino della Fiorentina ad aver segnato all'Inter in campionato, invece, è stato il Cholito Simeone al Franchi il 5 gennaio 2018 nell'incontro finito 1-1 grazie alla sua rete al 91'. Montuori ha realizzato il suo primo gol ai nerazzurri al Comunale il 28 aprile 1957 nel match vinto 3-1 dai gigliati di Bernardini che portavano lo scudetto sulla maglia. Siglò poi

Miguel Angel Montuori

una doppietta l'8 marzo 1959 quando la Fiorentina si impose a San Siro con il medesimo punteggio (3-1).

Il Cholito Simeone realizzò la rete del pari al 91’ nel 2018


BRIVIDO NELLA STORIA/2

Il Cholito Simeone

BS| 28 gennaio 2024 | 21 |

Lojacono realizzò un gol nel 3-1 a San Siro del 1959

Quel giorno l'altra rete viola la realizzò un altro argentino naturalizzato italiano, Francisco Ramon Lojacono. L'ultimo gol all'Inter Montuori l'ha segnato il 6 marzo 1960 a Firenze quando la Fiorentina si aggiudicò la gara per 2-0. Nico Gonzalez

Un altro argentino naturalizzato italiano, Humberto Maschio, ex nerazzurro tra l'altro, firmò una doppietta al Comunale il 20 dicembre 1964 nel match finito 2-2 (la squadra gigliata stava perdendo 2-0 fino a 16 minuti dal termine). Maschio segnò un gol anche a San Siro quando la Fiorentina nel ritorno l'8 maggio 1965 perse 6-2. Una cover del Brivido dedicata a Daniel Bertoni

• Continua a pagina 22


| 22 | BS| 28 gennaio 2024

BRIVIDO NELLA STORIA/2

Una carta da gioco del Brivido dedicata a Bertoni

• Segue da pagina 21 Daniel Bertoni,, campione del mondo con l'Argentina nel 1978, realizzò il gol del successo (2-1) a Milano l'8 marzo 1981. E nel campionato del quasi scudetto (1981/82) al

Maschio firmò la vendetta dell'ex con una doppietta nel 1964

Comunale il 3 gennaio 1982 firmò una doppietta (una rete su rigore) nell'incontro vinto dalla Fiorentina 4-2. Daniel

Passarella,

capitano

della nazionale argentina campione del mondo nel 1978, segnò l'11 dicembre 1983 a San Siro, dove i viola furono sconfitti per 2-1, il gol del momentaneo vantaggio. E su rigore il 21 aprile 1984 a Firenze siglò la rete del definitivo 1-1 a dodici minuti dalla fine. Nel suo ultimo campionato con la Fiorentina Passarella realizzò una doppietta al Comunale il 3 novembre 1985 (un gol su rigore) nell'incontro vinto dai gigliati per 3-0. Venduto all'Inter, il "libero" argentino segnò il 14 dicembre 1986 il gol della vittoria (1-0) nella sua prima partita a Firenze da avversario. L'anno dopo sempre al Comunale su rigore siglò il 13 dicembre 1987 la rete del momentaneo pareggio. I nerazzurri si aggiudicarono poi il match, il primo dopo la scomparsa del presidente della Fiorentina Baretti in un incidente aereo, per 2-1.

Daniel Passarella



AMARCORD

| 24 | BS| 28 gennaio 2024

Un successo che manca da 7 anni

L’ultima vittoria viola al Franchi sull’Inter risale all’ormai lontano 22 aprile 2017 La Fiorentina allenata da Paulo Sousa superò l’Inter di Stefano Pioli per 5-4

I nerazzurri vincono a Firenze da 3 stagioni consecutive

• RUBEN LOPES PEGNA

S

ette anni. Sono quelli trascorsi dall'ultima vittoria della Fiorentina con l'Inter al Franchi in campionato. Il 22 aprile 2017 i viola, guidati in panchina dall'ex centrocampista nerazzurro Paulo Sousa, si imposero per 5-4 con doppiette di Vecino, futuro giocatore interista, e Babacar e gol di Astori. Per l'Inter di Stefano Pioli che a due minuti dal novantesimo perdeva 5-2 segnarono Perisic e Icardi una tripletta. La squadra viola aveva vinto anche i due incontri precedenti con i nerazzurri a Firenze. Il 14 febbraio 2016, sempre con Paulo Sousa in panchina, si impose in rimonta per 2-1 con gol di Borja Valero, futuro giocatore interista, e Babacar. Il 5 ottobre 2014, con Vincenzo Montella in panchina, si era aggiudicata il match per 3-0 con i gol di Babacar, Cuadrado, futuro giocatore interista, e Tomovic. TRE SUCCESSI DI FILA PER L'INTER I nerazzurri hanno vinto gli ultimi tre incontri di campionato giocati al Franchi, l'ultimo il 22 ottobre 2022 per 4-3. Quella sera (l'incontro si disputò in notturna) segnarono Barella al 2', Lautaro al 15', Cabral su rigore al 33', Ikoné al 60', Lautaro al 73' su rigore, Jovic al 90' e Mikhitaryan al 95'. L'anno prima, il 21 settembre 2021, la Fiorentina di Italiano era stata sconfitta per 3-1 dopo essere passata in vantaggio nel primo tempo con un gol di Sottil. Nella ripresa per l'Inter segnarono Darmian, Dzeko e Perisic. I nerazzurri avevano vinto per 2-0 con le reti di Barella e Perisic anche il match precedente a Firenze, quello del 5 febbraio 2021, quando sulla panchina viola sedeva Cesare Prandelli.

Paulo Sousa e Stefano Pioli

L'ULTIMO PAREGGIO Risale al 15 dicembre 2019. L'incontro fini 1-1 con i gol di Borja Valero per l'Inter nel primo tempo e di Vlahovic per la Fiorentina di Vincenzo Montella al 92'. LA VITTORIA CON IL MAGGIOR SCARTO DI RETI A FIRENZE La Fiorentina la ottenne nel campionato l'11 maggio 1952 quando si impose per 5-0 con una doppietta di Pandolfini, futuro giocatore dell'Inter, e i gol di Roosemburg, Lefter e Giancarlo Vitali.

LA TRIPLETTA DI AURELIO MILANI Il futuro centravanti dell'Inter con cui vincerà scudetto e Coppa dei Campioni realizzò in maglia viola tre gol ai nerazzurri nel match vinto dalla Fiorentina di Hidegkuti al Comunale il 21 gennaio 1962 per 4-1 (l'altra rete la segnò Can Bartù). A fine campionato Milani si aggiudicò la classifica dei cannonieri insieme al milanista Altafini. LA PRIMA VITTORIA Nel suo primo campionato di serie A, il 24 aprile 1932, la Fiorentina batté al Berta, l'attuale Franchi, l'Inter che allora si chiamava Ambrosiana per 3-0 con un gol di Galluzzi e una doppietta di Bonesini. LA TRIPLETTA DI DESOLATI Il 15 maggio 1977, alla penultima giornata, al Comunale la Fiorentina di Mazzone batté l'Inter per 3-0. Claudio Desolati realizzò tre reti, due nel primo tempo e una nella ripresa. Grazie a questo successo e a quello della settimana successiva a Napoli la squadra viola conquistò il terzo posto.




UNA PARTITA UNA STORIA

BS| 28 gennaio 2024 | 27 |

La nostra partita del secolo Il rocambolesco 4-3 sull’Inter del 12 febbraio 1989 è un ricordo indelebile per chi ama la Fiorentina La storia di quell’incredibile rimonta targata B2 e risolta nel finale con un gol d’astuzia di Borgonovo

Stefano si avventò sul retropassaggio di Bergomi, beffando Zenga • RUBEN LOPES PEGNA

Q

uando si pensa a una partita emozionante finita quattro a tre in Italia il ricordo va alla semifinale del mondiale in Messico del 17 giugno 1970 vinta dagli azzurri di Valcareggi ai tempi supplementari. Per chi ama la Fiorentina, invece, c'è un altro quattro a tre, per i viola naturalmente, che rimane indelebile per la gioia regalata ai tifosi dopo novanta minuti di rara intensità. La sfida del Comunale di Firenze tra Fiorentina e Inter del 12 febbraio 1989 resta tra le più belle tra quelle giocate tra le due squadre. La vittoria della squadra gigliata, guidata dal tecnico svedese Sven Goran Eriksson, viene propiziata dalla formidabile B2. La B2 è la straordinaria coppia d'attacco, formata da Roberto Baggio e Stefano Borgonovo (arrivato in prestito dal Milan), protagonisti non solo della partita ma di un campionato bellissimo. Baggio realizza 15 reti, Borgonovo 14. Dei 44 gol segnati dalla Fiorentina in tutto il torneo, la B2 ne sigla 29, ovvero i due terzi. Quel giorno di febbraio con il sole alto nel cielo ma con un forte vento di tramontana, al Comunale di Firenze, la Fiorentina, settima in classifica, affronta la capolista Inter, ancora imbattuta, nel match dell'ultima giornata (la diciassettesima) del girone d'andata.

• Continua a pagina 28 Stefano Borgonovo in gol con l’Inter


| 28 | BS| 28 gennaio 2024 La gara sembra mettersi male per i viola, perchè al 13' l'Inter passa in vantaggio con un rigore trasformato da Matthaus e concesso per un fallo di Hysen sul giocatore tedesco. Alla mezzora, intanto, Giovanni Trapattoni (allenatore della Fiorentina per due stagioni, nel 1998/99 e nel 1999/00) è costretto a sostituire il frastornato ex

UNA PARTITA UNA STORIA • Segue da pagina 27

In campo tra i gigliati c'erano anche i compianti Cucchi e Salvatori

Nicola Berti (ceduto nel mercato estivo ai nerazzurri),

subissato

dai fischi e dagli insulti dei suoi vecchi tifosi che non gli perdonano il passaggio all'Inter dopo aver proclamato amore eterno per la Fiorentina. Al suo posto, entra Beppe Baresi. Al 33' Baggio firma il gol dell'1-1. Con questo risultato si va all'intervallo. Nella ripresa al 7' la Fiorentina passa in vantaggio grazie a un gol dell'ex Enrico Cucchi (in prestito dai nerazzurri ai viola). Il centrocampista

gigliato

Borgonovo e Baggio, la famosa B2

batte

Zenga con un tiro in diagonale. L'Inter non ci sta e in cinque minuti ribalta il

E al 28' entra in scena Borgonovo che, su assist di Cucchi,

Borgogol raccoglie l'assist invo-

risultato. Al 10' Serena, su azione d'angolo, segna il gol

realizza, sotto la curva Fiesole, il gol del 3-3. I tifosi viola si

lontario del difensore nerazzurro

del pareggio e due minuti dopo, sempre di testa, firma

esaltano. Ma il bello deve ancora venire. A cinque minuti

e segna la rete della vittoria, quel-

il gol del sorpasso. La Fiorentina sembra subire il colpo

dalla fine, Bergomi tenta di passare il pallone all'indietro a

la del quattro a tre, dopo una par-

ma non è a così.

Zenga ma non si accorge che c'è in agguato Borgonovo.

tita davvero memorabile. La Fiorentina infligge così ai futuri campioni d'Italia la prima sconfitta del campionato. I tifosi viola fanno festa e si godono la B2 che, a fine stagione, si scioglierà. Purtroppo tre dei protagonisti di quella fantastica gara non ci sono più. Cucchi se ne è andato a trent'anni, nel 1996, per un melanoma. Borgonovo, ci ha lasciato a quarantanove anni, nel 2013, colpito dalla sla. Stefano Salvatori è scomparso nel 2017, anch'egli a quarantanove anni. Quella vittoria della Fiorentina sull'Inter per 4-3 è

Baggio e gli ex compagni omaggiano Borgonovo nell’amichevole contro la Sla

un motivo in più per ricordare anche loro tre.



| 30 | BS| 28 gennaio 2024

IL PUNGIGLIONE

Benedetta sfortuna

In Supercoppa la “Dea Bendata” ha deciso di voltarci le spalle Ma forse è stato un bene perché ha aperto gli occhi sulle carenze

Via Vecchia di Cuneo, 15 12011 Borgo San Dalmazzo CN Tel. +39 0171 262709

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Un’immagine della semifinale di Supercoppa Italiana

L’occasione per far sfogare anche la bile del “fuoco amico” • LUCA CAPANNI

C

ome canta il Blasco? «La voglio in faccia la verità, e se sarà dura, la chiamerò sfortuna, maledetta sfortuna». La canzone è “Dillo alla luna”, un vecchio capolavoro degli anni d’oro, gli anni 80-90. Gli anni d’oro di che? Di tutto! Del calcio, della musica, della gioventù mascalzona ma viva, della gente ancora con i gettoni telefonici però libera dall’ipocrisia dei selfie. Tornando al presente, di cose sfortunate da dire alla luna ne abbiamo tante ma lei, la luna, rimane lì come se Il resto è niente fosse, a guardarci in questa serata complicastoria del campo, ta mentre proviamo a rialzarci gonfi di botte come una storia che, per una volta, non Rocky dopo una scarica di cazzotti di Ivan Drago. può attribuire alla Fiorentina colpi di buona sorte, Le botte, non fisiche ma psicologiche, le abbiamo bensì molta “maledetta sfortuna” (vedasi il palo ed il rigore sbagliato prima di finire zerbinati da prese in quell’inusuale, e inopportuna secondo Zerbin). Ma tutto sommato è menoi, location scelta per la Superglio così: se doveva succedere coppa italiana. è bene che sia successo L’abbiamo detto per il in quel momento, in Mondiale, lo diciamo quel luogo e in quel per la Supercoppa e modo. lo diremo per tutQuando si cade te le altre maniè bene farsi festazioni che male, affinsceglieranno ché ci se ne i petrodollari accorga e ci se lo ricordi. prima di tutto È stata quin(Olimpiadi indi l’occasiovernali, diciane per sancimo a voi): quei re definitivaterritori hanno mente che altroppe ombre cuni giocatori a livello politico, schierati titolari sociale e civico, e sono stati una troppe luci usa & getscommessa persa ta (vedi gli stadi fatti e (ad esempio Brekalo, a nostro avviso), e che la poi disfatti come il Lego). Arthur e Simeone impegnati in Arabia

gerarchia dei rigoristi deve essere stabilita a priori e fatta rispettare punendo chi non la rispetta. Non affidiamoci più alle velleità estemporanee di qualche “pischello” che se la sente (noi chiamiamo così i calciatori visto che, beati loro, sono giovani anche i più vecchi). È stata anche l’occasione per far sfogare “il fuoco amico”, cioè tutti quelli che avevano tanta bile pregressa, e che hanno potuto esternare i loro “Gobbisso”, “siamo ridicoli”, “Italiano vattene”, “la peggior società di tutti i tempi” ecc. Per inciso gli stessi, o omologhi, definivano “la peggior società di tutti i tempi” anche i Pontello, poi Cecchi Gori, poi i Della Valle. La buona notizia quindi è che questa peggior società di tutti i tempi… è meglio della prossima! Ma l’occasione cruciale è, giustappunto, proprio per lei, la società: alcune carenze nei reparti sono state rimarcate proprio dalla gara a Riyadh, semmai non fossero state ancora chiare. Il girone di ritorno ci darà il responso definitivo sul peso di queste carenze e sulle capacità di colmarle da parte della rosa costruita dalla dirigenza. Una cosa è certa: la semifinale di Supercoppa ha fatto cadere qualsiasi ambiguità, attendismo o alibi; quindi vada come vada… benedetta sfortuna!


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