è sempre… Rocco, sognando un trofeo
Il Presidente del Popolo. È stato così n dal giorno del suo arrivo a Firenze. Ricordate? Commisso che esce dalla sala arrivi dell’aeroporto Vespucci e invita tutti i giornalisti che lo aspettavano a chiamarlo Rocco. Sono passati anni da quel momento. Non tutto è stato semplice. Ci sono stati momenti di contestazione. Ma quella scelta iniziale non è mai stata tradita. Certo c'è una parte di Firenze che contesta a Commisso di pensare più al bilancio che alla parte sportiva. Di non avere un’ambizione pari alla sua potenzialità nanziaria. Ma è una minoranza. Quasi siologica per una città che si divide su tutto. Che ha sempre bisogno di alimentare un pensiero controcorrente per rendere più viva l’eterna passione per i colori viola. Rocco è rimasto Rocco. Uno che rma autogra per le vie del centro, che ha aumentato di stagione in stagione i giorni lontano dalla sua New York per stare accanto alla Fiorentina, che si mescola con il suo popolo ogni volta che la squadra va in trasferta, che non si perde una gara della Primavera o della sua formazione femminile. Partecipando alle varie s de con l’entusiasmo e la passione di un tifoso vero. In questa stagione Rocco sogna il salto di qualità. Sogna di poter nalmente alzare un trofeo. Impresa che gli è sfuggita di mano la primavera scorsa quando ha visto la sua creatura perdere due nali. Nel giro di pochi giorni. Due pugni nello stomaco. Che lo hanno ferito ma non abbattuto. Che hanno aumentato la sua voglia di alzare il livello. Tra pochi giorni intanto centrerà un successo che lo porterà nella storia di Firenze e della Fiorentina. Verrà inaugurato il Viola Park il centro sportivo più bello d’Italia e uno dei più belli del mondo. Chiunque ci sia entrato è rimasto a bocca aperta per quello che propone. Poi, andrà a caccia di una Coppa. L’assalto alla Conference è già ripartito. E in pieno inverno ci sarà il nobile palcoscenico della Supercoppa Italiana. Due obiettivi che sono già nel mirino della squadra di Italiano. Il tifoso Commisso non aspetta altro che di potersi godere il suo primo trionfo calcistico. Un momento di felicità che il suo Popolo aspetta ormai da una vita.
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Nonostante una minoranza che contesta Firenze apprezza la passione di Commisso
Le amarezze delle sconfitte in finale non hanno cambiato il presidente che continua a mescolarsi con il popolo viola spinto dalla stessa passione che anima i tifosi
E adesso riparte, più deciso che mai, l’assalto a una Coppa
• LUCA CALAMAIRocco Commisso
Dall’amore ai contrasti
Le storie che infiammarono Firenze
• TOMMASO BORGHINIRocco Commisso potrà anche non stare simpatico a tutti, ma una cosa è certa: il presidente della Fiorentina ama stare in mezzo ai tifosi e non rifugge mai il contatto diretto con la gente viola. Lo abbiamo toccato con mano in tante occasioni, sia a Firenze sia in trasferta, anche all’estero. Quindi, voltandosi indietro, ci piace ripercorrere un po’ la storia degli ex presidenti viola che ebbero (o non ebbero) un contatto così diretto con la tifoseria. Ripartendo da una quarantina di anni fa, ricordiamo il Conte Flavio Callisto Pontello, per dieci anni, dall’ottanta al novanta, patron (non presidente, carica che lasciò sempre ad altri) della Fiorentina. Nobile e costruttore edile, nei primi anni in ammò la tifoseria per le sue intuizioni e per i suoi “scontri” con la Juventus e i suoi vertici, Boniperti e Agnelli. “Io non tratto con i metalmeccanici” di Torino”, soleva dire. E a volte gli piaceva mescolarsi in Curva con la tifoseria più accesa. Trasformò una società artigianale in un club moderno, s orò il terzo Scudetto. Caustico e decisionista, portò grandi campioni, ma il nale, quando decise di limitare progressivamente gli investimenti, per poi vendere la società, cambiò radical-
mente il rapporto con i supporter che lo videro come un “nemico”. Il culmine dello scontro fu la cessione di Baggio e la “rivolta” di piazza Savonarola. Successivamente arrivò la famiglia Cecchi Gori, acclamata come “liberatrice”. Mario, il grande produttore cinematogra co che si fece dal nulla, fu molto amato e anche lui amava il contatto diretto con il popolo viola. Però scomparve troppo presto e suo glio Vittorio ebbe un rapporto altalenante e controverso con la tifoseria. Esaltandola per le sue “ciliegine” di mercato, le esultanze in balaustra e le dichiarazioni trionfalistiche, a cui seguirono e ettivamente anche tre trofei (gli ultimi della storia viola). Ma anche deprimendola negli anni nali, conclusi con una feroce contestazione e un disastroso fallimento. In ne i Della Valle. Diego, di carattere profondamente diverso dai suoi predecessori, non ebbe mai rapporti molto diretti con i orentini, però inizialmente a ascinò i tifosi e seppe anche riportare la squadra dalla C2 no addirittura alla Champions. Poi fu coinvolto in “Calciopoli” e decise di de larsi sdegnato dal mondo del calcio. Ciò che seguì ce lo ricordiamo bene e non fu certo tutto rose e ori.
APPUNTI DI VIAGGIO
Guarda chi si rivede…
Il grande Claudio Ranieri
MARIO TENERANI
Guarda chi c’è, Claudio Ranieri. Basta chiudere gli occhi e in un attimo torni a poco meno di 30 anni fa. Quando l'allenatore di Testaccio sbarcò a Firenze Mario e Vittorio Cecchi Gori gli a darono la ricostruzione della Fiorentina dopo l'incredibile retrocessione del '93. Ranieri fece un lavoro straordinario:
promozione a passo di carica, poi terzo posto, trion in Coppa Italia e Supercoppa, oltre ad una seminale di Coppa delle Coppe. Claudio a Firenze vanta l'invidiabile primato di essere uno dei pochi allenatori ad aver vinto qualcosa. Ora lo ritroviamo e non è la prima volta. I orentini lo hanno sempre accolto bene perché è un gentleman che a Firenze ha scritto pagine importanti della storia viola.
Italiano, dal canto suo, è uno dei tecnici emergenti del nostro calcio. Vuole essere protagonista nella Fiorentina cercando di vincere qualcosa anche lui, come Ranieri. Pochi mesi fa ci è andato vicino con due nali perse. Quest'anno ci riproverà. Intanto però c'è il Cagliari da a rontare: i sardi sono già a amati di punti. Sarà battaglia, potete scommetterci.
Vieni a BiFF a costruire la tua papera
Bruno Astori: “Grazie Firenze a nome di Davide”
Il fratello dell’indimenticabile capitano viola e rossoblù:
l tempo passa, ma il ricordo di Davide Astori non si cancella. E ogni volta che va in scena la sfida tra Fiorentina e Cagliari, il suo nome ritorna protagonista, a simboleggiare il grande amore che Davide aveva nei confronti dei due club e dei loro tifosi. Un amore ricambiato e che si avverte anche oggi, nonostante siano trascorsi cinque anni dalla sua tragica scomparsa, appena 31enne, in quella maledetta notte di Udine del 4 marzo 2018. Per questo sarà ancora più bello, stasera allo stadio Franchi, applaudire ed emozionarsi al minuto 13 della partita, quel numero che aveva sempre portato dietro le spalle e che è stato ritirato da viola e rossoblù in sue eterna memoria. La maglia numero 13 aveva un significato particolare per Astori.
Era la maglia di Alessandro Nesta, il suo idolo fin da bambino, quando entrò giovanissimo nelle giovanili del Milan, sognando un giorno di assomigliare almeno un po' al campione azzurro, nella sua Sarà, ovviamente, una partita speciale soprattutto per la famiglia Astori, legata a doppio filo con Firenze e con Cagliari. Come testimoniato anche dal recente premio Nereo Rocco alla Memoria di Davide, ritirato dal fratello Bruno, nel corso dell’evento organizzato dalla Settignanese.
e
Un’occasione per avvicinarlo e ricordare insieme l’ex difensore viola e rossoblù.
“Ricevere premi che lo affiancano ai grandi sportivi
è per la mia famiglia motivo di grande orgoglio La Fiorentina di oggi? Mi sembra ben costruita”LUCIA PETRAROLI stadio aveva
“Sia Pezzella che Biraghi hanno sempre onorato la sua fascia”
Bruno Astori, che emozioni le suscita ritirare questo premio in memoria di Davide?
"Ricevere questo riconoscimento a Coverciano è qualcosa di simbolico e molto emozionante. Vedere il nome di Davide accanto ai migliori sportivi nazionali è motivo d'orgoglio, a nome di Davide e della nostra famiglia, ringrazio tutti quelli che hanno permesso che avvenisse tutto ciò. Rivedere gli amici di Firenze è sempre un piacere enorme".
L’epopea di Davide tra Cagliari e Firenze
Non è una partita come tutte le altre quella tra Fiorentina e Cagliari. Queste sono le due squadre in cui Davide Astori ha giocato di più. Con la maglia viola Davide ha a rontato il Cagliari al Franchi solo una volta, il 12 marzo 2017. I viola quel giorno vincono 1-0 con un gol di Kalinic. Il 22 dicembre 2017, da capitano viola, guida la squadra di Stefano Pioli al successo a Cagliari per 1-0 grazie a un gol di Babacar. Quella, purtroppo, è l'ultima partita tra le due squadre giocata da Davide. In Sardegna Astori è rimasto sei stagioni (174 gettoni di presenza
in campionato e 3 reti all'attivo) e al Franchi con la maglia rossoblù ha disputato cinque incontri pur senza mai vincere. Certo allora non avrebbe mai immaginato che in quello stadio anni dopo sarebbe stato protagonista assoluto con la casacca della Fiorentina no a diventarne il capitano dopo la parentesi di un anno con la Roma. Astori due volte con il Cagliari al Franchi ha pareggiato e tre ha perso. In Sardegna, invece, il bilancio di Davide contro i viola è stato decisamente migliore. In due occasioni ha vinto, in altrettante ha pareggiato e solo in una gara
Cosa pensa della Fiorentina di oggi?
“Ho visto una squadra ben costruita e sono fiducioso per una stagione con tante emozioni".
La fascia di capitano viola che fu di suo fratello, è stata vestita con onore?
“Certamente sì. Prima German Pezzella e oggi Cristiano Biraghi, sono stati totalmente in linea con l’etica che Davide voleva diffondere nell’ambiente della Fiorentina”.
E la memoria di Davide è affidata anche all’attività della Fondazione Astori...
“Con la Fondazione stiamo cercando di portare avanti una serie di eventi, che faremo anche a Firenze, che pensiamo possano fare del bene al mondo dello sport".
ha perso. E poi, nella prima s da contro la Fiorentina, al Sant'Elia il "13" (anche al Cagliari ha sempre avuto quel numero sulla maglia, che oggi è stata ritirata in suo onore sia dal club gigliato che dai sardi) ha segnato anche il suo unico gol con la maglia rossoblù ai viola. Nel match del 31 gennaio 2010 nito 2-2 realizza la rete del 2-1, quella del momentaneo vantaggio del Cagliari dopo il gol di Marchionni per la Fiorentina e il pareggio di Lazzari, futuro giocatore gigliato (di Jovetic la rete del de nitivo 2-2).
"Con la Fondazione faremo eventi, anche qui, per far del bene allo sport"LA SUA STORIA
CALENDARIO SERIE A
1ª GIORNATA 20/08 2023
Bologna-Milan Empoli-Hellas Verona Frosinone-Napoli
Genoa-Fiorentina
GIRONE DI ANDATA
4ª GIORNATA 17/09/2023
Cagliari-Udinese Fiorentina-Atalanta
Frosinone-Sassuolo
Genoa-Napoli Hellas Verona-Bologna Inter-Milan
Juventus-Lazio
Monza-Lecce
Roma-Empoli Salernitana-Torino
8ª GIORNATA 08/10/2023
Cagliari-Roma Empoli-Udinese
Frosinone-Hellas Verona
Genoa-Milan
Inter-Bologna
Juventus-Torino
Lazio-Atalanta
Lecce-Sassuolo
Monza-Salernitana Napoli-Fiorentina
12ª GIORNATA 12/11/2023
Fiorentina-Bologna Genoa-Hellas Verona Inter-Frosinone Juventus-Cagliari Lazio-Roma Lecce-Milan Monza-Torino Napoli-Empoli Sassuolo-Salernitana Udinese-Atalanta
16ª GIORNATA 17/12/2023
Atalanta-Salernitana
Bologna-Roma
Fiorentina-Hellas Verona
Genoa-Juventus
Lazio-Inter
Lecce-Frosinone
Milan-Monza
Napoli-Cagliari
Torino-Empoli
Udinese-Sassuolo
STAGIONE SPORTIVA 2023/2024
Inter-Monza
Lecce-Lazio
Roma-Salernitana
Sassuolo-Atalanta
Torino-Cagliari Udinese-Juventus
5ª GIORNATA 24/09/2023
Atalanta-Cagliari Bologna-Napoli
Empoli-Inter Lazio-Monza Lecce-Genoa Milan-Hellas Verona Salernitana-Frosinone Sassuolo-Juventus Torino-Roma Udinese-Fiorentina
9ª GIORNATA 22/10/2023
Atalanta-Genoa Bologna-Frosinone Fiorentina-Empoli
Hellas Verona-Napoli
Milan-Juventus
Roma-Monza
Salernitana-Cagliari
Sassuolo-Lazio Torino-Inter Udinese-Lecce
13ª GIORNATA 26/11/2023
Atalanta-Napoli Bologna-Torino Cagliari-Monza Empoli-Sassuolo Frosinone-Genoa
Hellas Verona-Lecce
Juventus-Inter
Milan-Fiorentina
Roma-Udinese Salernitana-Lazio
17ª GIORNATA 23/12/2023
Bologna-Atalanta Empoli-Lazio
Frosinone-Juventus
Hellas Verona-Cagliari
Inter-Lecce
Monza-Fiorentina
Roma-Napoli
Salernitana-Milan
Sassuolo-Genoa
Torino-Udinese
2ª GIORNATA 27/08/2023
Cagliari-Inter Fiorentina-Lecce Frosinone-Atalanta Hellas Verona-Roma Juventus-Bologna Lazio-Genoa Milan-Torino Monza-Empoli Napoli-Sassuolo Salernitana-Udinese
6ª GIORNATA 27/09/2023
Cagliari-Milan Empoli-Salernitana Frosinone-Fiorentina
Genoa-Roma Hellas Verona-Atalanta Inter-Sassuolo
Juventus-Lecce Lazio-Torino Monza-Bologna Napoli-Udinese
10ª GIORNATA 29/10/2023
Cagliari- Frosinone Empoli-Atalanta Genoa-Salernitana Inter-Roma Juventus-Hellas Verona Lazio-Fiorentina Lecce-Torino Monza-Udinese Napoli-Milan Sassuolo-Bologna
14ª GIORNATA 03/12/2023
Fiorentina-Salernitana
Genoa-Empoli Lazio-Cagliari Lecce-Bologna
Milan-Frosinone
Monza-Juventus Napoli-Inter
Sassuolo-Roma
Torino-Atalanta
Udinese-Hellas Verona
18ª GIORNATA 30/12/2023
Atalanta-Lecce Cagliari-Empoli
Fiorentina-Torino
Genoa-Inter Hellas
Verona-Salernitana
Juventus-Roma
Lazio-Frosinone
Milan-Sassuolo
Napoli-Monza
Udinese-Bologna
Atalanta-Monza Bologna-Cagliari Empoli-Juventus Inter-Fiorentina Lecce-Salernitana Napoli-Lazio Roma-Milan Sassuolo-Hellas Verona Torino-Genoa Udinese-Frosinone
7ª GIORNATA 01/10/2023
Atalanta-Juventus
Bologna-Empoli
Fiorentina-Cagliari
Lecce-Napoli
Milan-Lazio
Roma-Frosinone
Salernitana-Inter Sassuolo-Monza
Torino-Hellas Verona Udinese-Genoa
11ª GIORNATA 05/11/2023
Atalanta-Inter
Bologna-Lazio Cagliari-Genoa
Fiorentina-Juventus
Frosinone-Empoli
Hellas Verona-Monza
Milan-Udinese
Roma-Lecce Salernitana-Napoli Torino-Sassuolo
15ª GIORNATA 10/12/2023
Atalanta-Milan
Cagliari-Sassuolo
Empoli-Lecce
Frosinone-Torino
Hellas Verona-Lazio
Inter-Udinese
Juventus-Napoli Monza-Genoa
Roma-Fiorentina Salernitana-Bologna
19ª GIORNATA 07/01/2024
Bologna-Genoa
Empoli-Milan
Frosinone-Monza
Inter-Hellas Verona
Lecce-Cagliari
Roma-Atalanta
Salernitana-Juventus
Sassuolo-Fiorentina
Torino-Napoli
Udinese-Lazio
3ª GIORNATA 03/09/2023GIRONE DI RITORNO
23ª GIORNATA 04/02/2024
Atalanta-Lazio Bologna-Sassuolo
Empoli-Genoa
Frosinone-Milan Inter-Juventus
Lecce-Fiorentina
Napoli-Hellas Verona
Roma-Cagliari
Torino-Salernitana
Udinese-Monza
27ª GIORNATA 03/03/2024
Atalanta-Bologna
Empoli-Cagliari
Frosinone-Lecce
Hellas Verona-Sassuolo
Inter-Genoa
Lazio-Milan
Monza-Roma
Napoli-Juventus
Torino-Fiorentina
Udinese-Salernitana
31ª GIORNATA 07/04/2024
Cagliari-Atalanta
Empoli-Torino
Frosinone-Bologna
Hellas Verona-Genoa
Juventus-Fiorentina
Milan-Lecce
Monza-Napoli
Roma-Lazio
Salernitana-Sassuolo
Udinese-Inter
35ª GIORNATA 05/05/2024
Cagliari-Lecce Empoli-Frosinone
Hellas Verona-Fiorentina
Milan-Genoa
Monza-Lazio
Roma-Juventus
Salernitana-Atalanta
Sassuolo-Inter
Torino-Bologna
Udinese-Napoli
20ª GIORNATA 14/01/2024
Atalanta-Frosinone
Cagliari-Bologna
Fiorentina-Udinese
Genoa-Torino
Hellas Verona-Empoli
Juventus-Sassuolo
Lazio-Lecce
Milan-Roma
Monza-Inter
Napoli-Salernitana
24ª GIORNATA 11/02/2024
Bologna-Lecce Cagliari-Lazio
Fiorentina-Frosinone
Genoa-Atalanta
Juventus-Udinese
Milan-Napoli
Monza-Hellas Verona
Roma-Inter Salernitana-Empoli Sassuolo-Torino
28ª GIORNATA 10/03/2024
Bologna-Inter
Cagliari-Salernitana
Fiorentina-Roma
Genoa-Monza
Juventus-Atalanta
Lazio-Udinese
Lecce-Hellas Verona
Milan-Empoli
Napoli-Torino Sassuolo-Frosinone
32ª GIORNATA 14/04/2024
Atalanta-Hellas Verona Bologna-Monza
Fiorentina-Genoa Inter-Cagliari Lazio-Salernitana
Lecce-Empoli Napoli-Frosinone Sassuolo-Milan Torino-Juventus Udinese-Roma
36ª GIORNATA 12/05/2024
Atalanta-Roma
Fiorentina-Monza
Frosinone-Inter
Genoa-Sassuolo
Hellas Verona-Torino
Juventus-Salernitana
Lazio-Empoli
Lecce-Udinese
Milan-Cagliari
Napoli-Bologna
21ª GIORNATA 21/01/2024
Bologna-Fiorentina Empoli-Monza Frosinone-Cagliari Inter-Atalanta Lecce-Juventus Roma-Hellas Verona Salernitana-Genoa Sassuolo-Napoli Torino-Lazio Udinese-Milan
25ª GIORNATA 18/02/2024
Atalanta-Sassuolo
Empoli-Fiorentina
Frosinone-Roma
Hellas Verona-Juventus Inter-Salernitana Lazio-Bologna Monza-Milan Napoli-Genoa Torino-Lecce Udinese-Cagliari
29ª GIORNATA 17/03/2024
Atalanta-Fiorentina
Empoli-Bologna Frosinone-Lazio Hellas Verona-Milan Inter-Napoli Juventus-Genoa Monza-Cagliari Roma-Sassuolo Salernitana-Lecce Udinese-Torino
33ª GIORNATA 21/04/2024
Cagliari-Juventus Empoli-Napoli Genoa-Lazio Hellas Verona-Udinese Milan-Inter Monza-Atalanta Roma-Bologna Salernitana-Fiorentina
Sassuolo-Lecce Torino-Frosinone
37ª GIORNATA 19/05/2024
Bologna-Juventus Fiorentina-Napoli
Inter-Lazio
Lecce-Atalanta Monza-Frosinone
Roma-Genoa
Salernitana-Hellas Verona
Sassuolo-Cagliari Torino-Milan Udinese-Empoli
22ª GIORNATA 28/01/2024
Atalanta-Udinese
Cagliari-Torino
Fiorentina-Inter
Genoa-Lecce
Hellas Verona-Frosinone
Juventus-Empoli
Lazio-Napoli
Milan-Bologna
Monza-Sassuolo Salernitana-Roma
26ª GIORNATA 25/02/2024
Bologna-Hellas Verona
Cagliari-Napoli
Fiorentina-Lazio
Genoa-Udinese
Juventus-Frosinone
Lecce-Inter
Milan-Atalanta
Roma-Torino Salernitana-Monza Sassuolo-Empoli
30ª GIORNATA 30/03/2024
Bologna-Salernitana Cagliari-Hellas Verona Fiorentina-Milan
Genoa-Frosinone
Inter-Empoli
Lazio-Juventus
Lecce-Roma
Napoli-Atalanta Sassuolo-Udinese Torino-Monza
34ª GIORNATA 28/04/2024
Atalanta-Empoli
Bologna-Udinese
Fiorentina-Sassuolo
Frosinone-Salernitana
Genoa-Cagliari Inter-Torino
Juventus-Milan
Lazio-Hellas Verona
Lecce-Monza Napoli-Roma
38ª GIORNATA 26/05/2024
Atalanta-Torino
Cagliari-Fiorentina
Empoli-Roma
Frosinone-Udinese
Genoa-Bologna
Hellas Verona-Inter
Juventus-Monza
Lazio-Sassuolo
Milan-Salernitana
Napoli-Lecce
Cucina senza glutine
FIORENTINA - CAGLIARI
STADIO ARTEMIO FRANCHI DI FIRENZE, 02.10.2023, ORE 20.45
FIORENTINA 4-2-3-1
A Disposizione: 53 Christensen, 30 Martinelli, 37 Comuzzo, 32 Duncan, 8 Maxime Lopez, 11 Ikone, 65 Parisi, 72 Barak, 7 Sottil, 99 Kouamé, 9 Beltran, 28 Quarta.
CAGLIARI 4-4-2
ALLENATORE: RANIERI
A Disposizione: 22 Scu et, 3 Goldaniga, 10 Viola, 14 Deiola, 19 Oristanio, 37 Azzi, 16 Prati, 61 Shomurodov, 17 Hatzidiakos, 21 Jankto, 5 Mancosu, 30 Pavoletti.
Pusceddu: “Viola, con la qualità si vince”
• GIACOMOFiorentina-Cagliari, una gara che da cinque anni a questa parte non è come le altre. Da quel maledetto marzo del 2018, infatti, la s da tra viola e rossoblù vive nel segno e nel ricordo di Davide Astori. Una gara che però la Fiorentina dovrà vincere, per dare benzina all'ottima partenza in campionato e rinfocolare i sogni di una tifoseria che necessita di dimenticare il nale dello scorso anno. Per analizzare la partita del Franchi e, in generale, il momento delle due squadre, abbiamo intervistato in esclusiva Vittorio Pusceddu, doppio ex con un trascorso in riva all'Arno nella stagione 1996-97.
Pusceddu, oggi si incontrano Fiorentina e Cagliari, due squadre che lei conosce molto bene...
«Sono due club ai quali sono profondamente legato, due tappe importanti della mia carriera. Non è un segreto che sia un tifoso rossoblù, ma la Fiorentina mi è rimasta nel cuore».
Due club uniti, per sempre, nel ricordo di Davide Astori.
«Assolutamente sì. Davide è e rimarrà sempre nella memoria dei tifosi di Cagliari e Fiorentina per il suo spessore umano, prima ancora che per il suo talento calcistico. Un ragazzo speciale che unisce due popoli e che rende questa s da molto rilevante dal punto di vista emotivo».
«È presto per dirlo. Mi sembra un gruppo in allestimento, che sta cercando di trovare la sua sionomia. Nel complesso credo sia una buona squadra che, grazie alle capacità e all'esperienza di Ranieri, può salvarsi. Una squadra che ha nella difesa il suo punto debole e nell'attacco, quando al completo, il suo punto di forza. Un avversario da non sottovalutare per i viola».
La Fiorentina, invece, come l'ha vista?
Credo ci voglia un po' di pazienza nel giudicare questi due calciatori, sono arrivati a Firenze da pochissimo e hanno bisogno di tempo per calarsi in uno spartito, quello di Italiano, tutt'altro che semplice. Sono certo che i gol arriveranno. E poi, nché segnano gli altri io non mi preoccuperei...».
di stare lassù. Brava la società e
«I ragazzi di Italiano mi hanno stupito, devo essere sincero. Pensavo avrebbero risentito del nale della scorsa stagione, temevo ci sarebbero stati strascichi per le due scon tte, soprattutto quella europea, invece non è stato così. I gigliati sono partiti molto bene, hanno fatto vedere cose interessanti e meritano di stare lassù. Brava la società e bravo mister Italiano!».
Il mercato estivo ha portato diversi volti nuovi, ma per adesso sono stati soprattutto i "vecchi" a trascinare la squadra. Penso a Bonaventura, Nico Gonzalez, Ranieri, Martinez Quarta... «Quelli che ha citato sono giocatori di qualità, che già conoscono il mister e il suo sistema di gioco, per cui non mi meraviglio che in questo primo scampolo di stagione siano usciti loro su tutti. In questo momento sono le certezze di Italiano, in attesa che lui riesca a plasmare i nuovi arrivati. Il tecnico ex Spezia dovrà esser bravo a far integrare, a far calare completamente nel progetto calciatori come Arthur e Maxime Lopez che, sono certo, potranno dare una grande mano alla Fiorentina».
della critica, come mai?
Italiano che però spesso e volentieri nisce nel tritatutto della critica, come mai?
«È la cosa più normale del mondo, ci si divide quasi sempre sull'operato di un allenatore, specie quando non tutto torna come dovrebbe. Italiano avrà certamente sbagliato qualcosa, da quando è a Firenze, ma è indubbio che sia un allenatore preparato, con idee e che stia facendo
tamente sbagliato qualcosa, da quando è a Firenze, ma è indubbio che sia un allenamolto bene».
In sintesi, quindi, secondo lei la Fiorentina è più forte o no dello scorso anno?
«Senza dubbio ha alzato il livello tecnico a centrocampo, con l'inserimento di due pedine che sanno come trattare il pallone. In difesa sono stati tenuti i migliori, per cui non vedo problemi, mentre l'attacco è ancora tutto da scoprire. In attesa che il campo dia il suo responso, credo sia una Fiorentina un po' più forte».
Abbastanza forte da alzare un trofeo o raggiungere un'Europa più prestigiosa?
dopo
Come inquadra le due squadre dopo questo scorcio di stagione? Partiamo dal Cagliari...
È di cile negare, però, che i due centravanti, Nzola e Beltran, stanno faticando a trovare la «Sì, questo dicono i numeri, però dobbiamo anche guardare come giocano, quante palle pulite ricevono, come si mettono al servizio della squadra.
via del gol. come
«Abbastanza forte da poter competere in campionato con le prime cinque/sei e poter replicare il cammino in Conference League. Con un esito diverso stavolta! Firenze e i orentini se lo meritano!».
L’ex terzino: “La Fiorentina ha alzato il livello Soprattutto a metà campo con Arthur e Lopez Credo che possa arrivare anche tra le prime cinque Attenzione però a sottovalutare il Cagliari”
CIALDIItaliano
Gli anni viola e rossoblù di Sor Carletto
Mazzone, scomparso lo scorso agosto, aveva allenato Fiorentina e Cagliari
A Firenze ottenne un terzo posto e dette i gradi di capitano ad Antognoni
• RUBEN LOPES PEGNAdopo
del primo tempo. È il capitano Merlo ad alzare nel cielo di Upton Park il trofeo. Ma rispetto alla partita
qualificazione in Coppa Uefa
L'allenatore romano comunque in quel campionato fa esordire in serie A Giovanni Galli che ha solo diciannove anni. Mazzone allena il Cagliari in due periodi diversi. Dal 1991/92 al 1992/93 e nel 1996/97. Nel 1992/93 porta la formazione rossoblù al sesto posto che vale la quali cazione Uefa. È un traguardo prestigioso perché il Cagliari
qualche mese). Queste assenze si fanno sentire e
romano assegna la fascia ad Antognoni, che ha
Claudio Ranieri non è l'unico allenatore ad aver guidato sia la Fiorentina che il Cagliari. Ce ne sono stati diversi. Uno, purtroppo, Carletto Mazzone, ci ha lasciato il 19 agosto. Mazzone è stato prima sulla panchina viola e poi su quella rossoblù. Arriva a Firenze nell'estate del 1975, dopo avere allenato l'Ascoli, portandolo dalla serie C alla serie A e ottenendo poi la salvezza nel massimo campionato. È un tecnico moderno. Fa giocare molto bene le sue squadre e privilegia la fase o ensiva. Anche alla Fiorentina spesso schiera tre punte supportate da Antognoni. L'esordio u ciale di Mazzone sulla panchina viola avviene il 3 settembre 1975 al Comunale nella nale d'andata della Coppa di Lega italo-inglese. La Fiorentina batte il West Ham 1-0 con un gol di Guerini al 19' del primo tempo. E con il medesimo risultato vince anche a Londra il 10 dicembre nella nale di ritorno. Il gol lo realizza Speggiorin sempre al 19' del primo tempo. È il capitano Merlo ad alzare nel cielo di Upton Park il trofeo. Ma rispetto alla partita di Firenze non ci sono Guerini e Caso coinvolti in un grave incidente sull'autostrada del Sole (Guerini smetterà di giocare, mentre Caso tornerà dopo qualche mese). Queste assenze si fanno sentire e nel primo campionato con Mazzone in panchina la Fiorentina si classi ca al nono posto. Nell'estate del 1976, dopo la cessione di Merlo all'Inter, il tecnico romano assegna la fascia ad Antognoni, che ha appena ventidue anni. La squadra viola in quel torneo 1976/77 ottiene un brillante terzo posto alle spalle di Juventus e Torino.
Nel 1977/78, invece, all'undicesima giornata, dopo la scon tta per 1-0 al Comunale con la Lazio (rigore di Giordano all'87') Mazzone viene esonerato. La squadra è in crisi e ha vinto solo una partita a Bologna per 1-0 con un gol di Orlandini nelnale.
viene esonerato. La squadra è in crisi e ha vinto solo con un gol di
Uefa. È un traguardo prestigioso perché il Cagliari non gioca in Europa da ventuno anni. Così viene chiamato dalla Roma, la squadra della quale è sempre stato tifoso. Torna sull'isola nel 1996/97, voluto dal presidente Cellino dopo sei giornate nelle quali la coppia di tecnici Perez Clagluna ha totalizzato quattro punti. Mazzone porta il Cagliari a disputare lo spareggio per la salvezza a Napoli con il Piacenza. Ma la squadra rossoblù è scon tta 3-1 e retrocede in serie B.
In Sardegna centrò una clamorosaCarlo Mazzone
Per un pugno di petrodollari
Prima si trattava di campioni sul viale del tramonto Adesso la situazione si fa preoccupante
• LUCA CAPANNIPartiamo con una notizia trash: orso sradica sportello di una Lamborghini, il proprietario ride. Tutto vero, nel web si trova anche il video, ideale da guardare in caso di risultato deludente col Cagliari (non sia mai!), per dimenticare il calcio e... il proprio cervello. Comunque, è una Lamborghini Huracan Performante, ed il proprietario è Humaid Abdulla Albuqaish: uno sceicco che, come tutti gli sceicchi, non ha disponibilità economiche alte ma semplicemente in nite. Così ha deciso di crearsi un mega-giardino zoologico domestico dove mettere animali selvatici di tutti i tipi: della giungla, della foresta, della savana ecc. Siamo negli Emirati Arabi, i soldi per qualcuno piovono copiosamente dal cielo, anzi, piovono da sottoterra ovvero dai giacimenti petroliferi. Proprio negli Emirati Arabi sta nascendo un nuovo giardino zoologico con costosi e pregiati esemplari di provenienza variegata. Non orsi, leoni e coccodrilli, bensì campioni di calcio. All'inizio solo quelli un po' "lessi", seppur eccelsi (vedi Cristiano Ronaldo), ma ora... Ora che succede? Sembra proprio l'inizio di un gigantesco travaso. Sentite che roba: Benzema (dal Real), Neymar (dal PSG), Koulibaly (dal Chelsea), Laporte (dal City), Sadio Mané (dal Bayern), Otavio (dal Porto), Ruben Neves (dal Wolverhampton), Milinkovic Savic (dalla Lazio), Brozovic (dall'Inter), Gerrard (dalla panchina dell'Aston Villa), Mancini (dalla panchina della Nazionale italiana), sono solo alcuni esempi fra le decine di protagonisti del calcio risucchiati dal Medio Oriente. Cosa li ha attratti? "Incomprensioni con la società", ha provato a dire qualcuno, o anche "voglia di nuove esperienze"... E un pugno di petrodollari, ci sentiremmo di aggiungere.
tite che roba: Benzema (dal Real), Neymar (dal PSG), Koulibaly
Un pugno di decine di milioni di dollari, di quei dollari che, come dicevamo, piovono dal cielo sulla testa degli sceicchi o meglio da sottoterra. Per carità, non facciamo i 100 annuo
e preoccupati di fronte alla (non) reazione di Uefa e Fifa per tutelare un minimo di equilibrio e di sensatezza nel calcio. Ah! Ma la Fifa è quella dei mon-
fairplay nanziario e di un limite sostenibile degli
Un pugno di decine di milioni di dollari, di quei dollari che, come dicevamo, piovono dal cielo sulla testa degli sceicchi o meglio da sottoterra. Per carità, non facciamo i bacchettoni: 100 milioni di dollari di stipendio annuo sono meglio di 10 o 20, e ciò spiega banalmente il travaso, non c'è niente di strano. Però siamo spiazzati e preoccupati di fronte alla (non) reazione di Uefa e Fifa per tutelare un minimo di equilibrio e di sensatezza nel calcio. Ah! Ma la Fifa è quella dei mondiali in Qatar? Se tutto va bene siamo rovinati. Quindi, mentre in Europa imperversa la psicosi del fairplay nanziario e di un limite sostenibile degli ingaggi, la parola "limite" scompare spesso tra il Mar Rosso e il Golfo Persico. Il caso è complesso, spigoloso, un ginepraio. Noi di risposte non ne abbiamo, tanto per cambiare, ma una domanda sì: come mai ci ritroviamo sempre dalla parte degli s gati? Casualità o masochismo? Premesso tutto ciò... gettiamo la maschera: caro editore del Brivido, siamo eri di scrivere in una testata
Rosso e il Golfo Persico. Il caso è complesso, spigoloso, così storica e autorevole ma... se il Corriere della Duna di Abu Dhabi ci o risse improvvisamente 50 milioni l'anno, ci verrebbe, per puro caso, proprio in quel momento, voglia di nuove esperienze!
I soldi degli Emirati Arabi stanno risucchiando decine di protagonisti del calcio europeo Uefa e Fifa assistono impotenti a questo travaso, alla faccia delle regole del fairplay finanziario…