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GIORGIO ARMANI, EA7
Giorgio Armani descrive così il sodalizio tra EA7 e Cortina 2021. Una partnership dal forte valore simbolico per l’intero Paese
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# TESTO: Sara Canali
Courtesy of Giorgio Armani
Un ruolo da main sponsor quello vestito da EA7, la linea sportiva di Emporio Armani, ai Campionati Mondiali di Sci Alpino FIS Cortina 2021. La partnership, siglata in collaborazione con Infront, Advisor media e marketing dell’evento, ha assicurato al marchio ampia visibilità durante l’intera durata della manifestazione, ma, al contempo, ha rappresentato un sodalizio tutto italiano. Parla Giorgio Armani.
Da che sinergia è nata questa collaborazione? E quali valori condividete? EA7 Emporio Armani è sinonimo di ricerca tecnica e stile, due elementi fondamentali per chi ama e pratica lo sport. Cortina è una delle migliori località al mondo per le competizioni sciistiche. Essere presenti a un evento così importante non solo sottolinea lo spirito del brand, che racchiude valori di passione e lealtà sportiva, ma vuole essere un messaggio positivo in questo difficile momento. I valori condivisi sono proprio quelli dell’impegno e della lealtà, in ogni circostanza.
In cosa consiste e cosa implica questa sponsorizzazione? EA7 ha avuto ampia visibilità durante l’intera durata della manifestazione, in pista e in tutte le aree dei Mondiali di Cortina. Si tratta di un’azione soprattutto simbolica: un gesto di fiducia, in primo luogo nel nostro paese e in quello che lo sport rappresenta.
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In un momento come questo, quanto ritiene importante che sia un brand italiano a sostenere un evento mondiale sul nostro territorio? Direi che è fondamentale: un messaggio di coesione ha una forza determinante in un momento così complicato. Non mi stancherò di ripeterlo: dobbiamo ritrovare un vero senso di comunità e rinunciare ai particolarismi. Dobbiamo fare tutti qualcosa per il nostro paese, impegnandoci al massimo ed è solo così che potremo uscirne.
In un momento come questo di restrizioni economiche, qual è il valore di una partnership così importante? Per me ha un valore principalmente simbolico: è un messaggio di impegno, di fiducia e di speranza. Non sempre, ne sono convinto, le sponsorizzazioni devono avere un immediato riscontro economico.
Da diversi anni al fianco dei grandi atleti, quanta componente race e quanta lifestyle c’è nel dna del brand? Un equilibrio dinamico delle due, con le performance però sempre al primo posto, senza sacrifici di stile. L’identità di EA7 sta tutta qui: capi fatti per praticare lo sport, ma capi, anche, pensati da un designer.
I Mondiali di Cortina 2021 rappresentano un primo tassello nella strada verso Milano Cortina 2026. Come si inserisce EA7 in questo tracciato? Vi si inserisce in modo organico: il nostro sostegno allo sport è stato ed è costante, da anni, e così sarà anche per Milano-Cortina. Ci vorranno ancora cinque anni e sono certo, perché mi voglio impegnare anche io in questo senso, che sarà un processo di ricostruzione della città, non ultimo attraverso lo sport e i suoi valori.
© Pentaphoto
Corinne Suter, atleta svizzera vincitrice della discesa libera Quale sarà il suo ruolo e quali gli obiettivi futuri? Il mio ruolo è già da ora di partecipazione attiva, con un obiettivo di crescita e di sostegno.