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I Garsport inaugura la nuova sede

NUOVA SEDE PER GARSPORT

In 600 al taglio del nastro in occasione del 50esimo anniversario per l’azienda di Volpago del Montello (TV). La co-fondatrice Gabriella Favotto ha voluto ricordare il marito Diego Garbuio

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di Tatiana Bertera

L’apertura della nuova sede aziendale in via Spineda 12, sempre a Volpago del Montello in provincia di Treviso, è motivo di grande orgoglio per la famiglia Garbuio, che per l’occasione ha voluto anche ricordare il papà, marito e fondatore Diego. Presenti all’evento che si è tenuto venerdì 24 giugno presso i locali del nuovo e moderno capannone, i figli Cristian e Mauro, i nipoti Elena, Ylenia, Fabio e Julio, e la moglie cofondatrice di Garsport Gabriella Favotto. L’inaugurazione della nuova sede è coincisa anche con la celebrazione dei 50 anni dell’azienda. In 600 tra dipendenti, collaboratori, agenti dall’Italia e dall’estero, oltre alle autorità locali come il sindaco di Volpago Paolo Guizzo, per l’occasione in fascia tricolore. La nuova sede è una struttura all'avanguardia dove sono stati inseriti tutti gli uffici amministrativi e commerciali, il reparto modelleria e R&D, la logistica del prodotto finito e l’outlet aziendale.

LA STORIA - Diego Garbuio è mancato il 27 novembre del 2020, ma ha lasciato nell’azienda di famiglia un segno indelebile. Proprio a lui i figli e la moglie hanno deciso di dedicare il libro “Gar5port, i primi 50 anni di passione e tradizione” (qui a lato). Una storia di imprenditoria, coraggio e passione per il lavoro. Degna di essere raccontata e di diventare esempio per i posteri. Nato nel 1947, Garbuio, che non proviene da una famiglia “ricca” o di imprenditori, trova il suo primo impiego già all’età di 14 anni presso il calzaturificio “Zermat”. Ogni giorno il ragazzo si mette in sella alla sua bicicletta, con ogni condizione meteo, e raggiunge il luogo di lavoro. Il tutto per una manciata di spiccioli. Ma le difficoltà, e neppure la fatica, lo intimoriscono e si distingue per impegno e diligenza. Il suo precoce percorso lavorativo prosegue presso il calzaturificio “La Montelliana”, dove conosce Gabriella, sua compagna di vita, e a soli 25 anni e quasi senza soldi, fonda “Garsport” grazie alla fiducia che Antonio dell’Alpe, un rivenditore di auto, ripone in lui. Antonio si fida e ha stima del ragazzo, vede in lui grandi potenzialità, e non solo gli fa credito ma gli concede due trance per il taglio e due macchine da cucire. Una fiducia ben ripo-

Due momenti significativi dell'evento. Sopra, il taglio del nastro A sinistra, i festeggiamenti della co-fondatrice Gabriella Favotto, con i figli Cristian e Mauro

sta visto che Diego e Gabriella, le cui vite si erano indissolubilmente già intrecciate, nel giro di pochi mesi e lavorando anche la notte, riescono a ripagare il debito.

DAGLI ANNI NOVANTA A OGGI - Una volta terminati gli studi, anche i figli Mauro e Cristian decidono di entrare nell’azienda per proseguire insieme ai genitori l’avventura di Garsport. Nei primi Anni '90, Garsport sposta la produzione nei Balcani, sfruttando le diverse opportunità offerte dai lavoratori di Croazia, Serbia, Macedonia e Bosnia. A fine decennio la produzione si sposta in Moldavia per alcuni anni ma, nello stesso periodo, Diego e Gabriella acquistano anche uno stabilimento in Romania, dotato di una superficie coperta di circa 8.000 m2. Qui, nel 2001, fondano una nuova società, la “Gartek”, che oggi conta più di 400 dipendenti. Gli anni passano e Garsport continua a “camminare” fino ad arrivare alla nuovissima sede aperta nel 2022.

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