4 minute read

I La voglia di correre non va in letargo

LA VOGLIA DI CORRERE NON VA IN LETARGO

Advertisement

Il trail running è uno sport trasversale e tra i più praticati durante la bella stagione. Ma quando le giornate si accorciano e le temperature si abbassano?

testo e foto di Maurizio Torri

Anche se i trend degli ultimi mesi non sono incoraggianti, complice la saturazione di un calendario gare di cui abbiamo già parlato e il caro vita che costringe gli sportivi a delle scelte sofferte, la stagione delle gare continua. Anzi, verrebbe da dire che rispetto al passato, non conosce soste. All’orizzonte si profilano new entry interessanti come la camuna Valle dei Segni Wine Trail e manifestazioni già note come il Monte Casto a Biella. Tra gli appuntamenti clou MAURIZIO TORRI del mese di novembre da non perdere il Valtellina Wine Giornalista freelance, Trail e il Trail del Cinghiale. Volendo infine chiudere l’anno fondatore del sito in bellezza vi consigliamo una capatina a Torbole per il sportdimontagna.com, Garda Trentino Xmas Trail.

fotoreporter

e consulente Per chi non scia, un inverno a tutto running… anche di comunicazione sulla neve - Ormai appuntamento consolidato per per alcuni degli eventi agonisti e amatori, anche questo inverno tornerà il più iconici settore trail, skyrunning, Nortec Winter Trail Running Cup. Di cosa si tratta? Molto scialpinismo. semplice, quattro o cinque appuntamenti tra Lombardia, Veneto e Friuli-Venezia Giulia che hanno come comune denominatore tracciati spettacolari di media distanza, ricchi premi e atleti di livello. Altro circuito altrettanto valido, questa volta federale e rivolto ad agonisti puri, è invece il Crazy Sky Snow Italy Cup proposto da Fisky (Federazione Italiana Skyrunning). In questo caso le gare saranno sei e spazieranno dall’arco alpino agli appennini. Dopo il positivo warm up 2022 anche per il prossimo inverno le prove saranno sia di sola ascesa, sia nella modalità up & down. La formula vincente di questi due circuiti sta nel fornire una valvola di sfogo a tutti gli appassionati che nella stagione invernale non sanno o non possono sciare. In caso di tracciato innevato, l’unico materiale richiesto oltre a un vestiario consono alle basse temperature è il classico micro rampone da applicare alle proprie scarpette da running. Quindi con un costo di equipaggiamento decisamente contenuto potrete dare sfogo alla vostra voglia di gare in contesti resi ancora più magici e suggestivi da un manto di coltre bianca.

Anche per gli organizzatori l’inverno non è sinonimo di vacanze. Ecco alcuni spunti di riflessione - L’abbiamo detto più volte, a livello organizzativo il 2022 per molte competizioni di corsa in montagna, trail running e skyrunning non ha regalato grandissime soddisfazioni. Anzi, in alcuni casi, cali di presenze importanti intorno al 35/40% sono state delle belle bastonate economiche e motivazionali. Certi dati devono fare riflettere e spingere i comitati organizzatori a fare ancora meglio. Il primo punto da analizzare è chi sono gli atleti? Mi spiego meglio. In base a una recente inchiesta condotta dall’ITRA (International Trail Running Association), su un campione di circa 10.000 persone, l’età media di chi si iscrive a una gara di trail sono uomini (82%) tra i 34 e i 37 anni. Questo dato diventa ancora più marcato con l’aumentare delle distanze e dei dislivelli. Ecco quindi un primo spunto: lavorare per attrarre sempre più donne. Se la parificazione dei premi dovrebbe ormai essere un must, pacchi gara dedicati ed eventi collaterali loro dedicati potrebbe rivelarsi un nuovo stimolo per aumentare una percentuale decisamente troppo bassa e provare a ridimensionare un gap attualmente troppo marcato. Altro aspetto molto importante su cui lavorare è l’impatto ambientale delle manifestazioni sportive. Il 90% degli eventi è tutt’altro che green; si spaccia per tale, ma non lo è. Le gare nascono per promuovere il territorio e finiscono per produrre una quantità spropositata di immondizia. Partendo dai ristori dove le classiche bottigliette di plastica e i bicchieri monouso andrebbero banditi, per arrivare al balisaggio, serve uno sforzo concreto. Ora che molti brand hanno deciso di puntare su eventi eco compatibili, un’importante sterzata in chiave ambientale sarà una delle ancore di salvezza per molte gare. L’alternativa? Sin troppo chiara: restare senza sponsor. Già perché gli sponsor, mai facili da trovare, al termine di un inverno che si preannuncia davvero ostico, saranno merce rara. Meglio quindi coccolarli e valorizzarli al meglio.

Anche in tempi di crisi chi fa le scelte giuste viene premiato - Di questi giorni è la notizia che le preiscrizioni de La Sportiva Lavaredo Ultra Trail by UTMB 2023 hanno fatto registrare numeri da capogiro: 11mila i preiscritti per i circa 5.200 posti disponibili. Per l’evento di fine giugno a Cortina d’Ampezzo, si ricorrerà quindi al sorteggio. Essere unica prova italiana delle UTMB World Series, alla luce dei fatti, si è rivelata una mossa vincente. Indipendentemente dalla crisi e dal caro vita, 11.584 atleti da 105 Paesi ambiscono a visitare Cortina d’Ampezzo dal 22 al 25 giugno e partecipare alla 16ª edizione della super classica disegnata all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo.

This article is from: