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I Crazy acquisisce un polo
PIÙ VICINI, PIÙ VELOCI
Crazy acquisisce la fabbrica rumena CVL idea production srl per accorciare la filiera produttiva e migliorare la qualità e la tempistica della produzione e delle consegne
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di Sara Canali
In un mercato globale che fatica a tornare ai ritmi produttivi pre pandemici, essere efficienti nelle consegne della merce è il miglior biglietto da visita per fare business. Lo sa bene Crazy che da settembre 2022 è diventata proprietaria della fabbrica Cvl idea production srl, sita a Fetesti, nel distretto Ialomita, in Romania. Nata nel 1982 con la creazione di abbigliamento per bambini durante il periodo comunista, negli Anni ‘90 è stata rilevata da due investitori italiani. Da qui sono passati alcuni tra i più prestigiosi brand di moda, da Moncler a Lacoste: per quest’ultimo, qui sono state prodotto circa cinque milioni di t-shirt polo. La collaborazione tra l’azienda valtellinese e la fabbrica rumena ha avuto inizio nel 2015 con la produzione di alcuni capi per poi crescere velocemente fino a diventare un rapporto quasi esclusivo. Fino ad arrivare all’acquisizione che ha coinciso anche con la scelta del nuovo direttore e amministratore delegato, Catalin Bogdan Fodor, protagonista della nostra intervista.
Come si è evoluta la produzione da settembre? Siamo dedicati 100% a Crazy, qui produciamo circa il 40% del totale dei capi del brand. Avere la garanzia di un prodotto spedito nei tempi previsti, rispettare i termini di produzione sono ciò che oggi rendono un brand competitivo sul mercato. Avere la propria fabbrica vicina permette di ovviare ai problemi di approvvigionamento. Com’è cambiata l’azienda in questi tre mesi e come cambierà? Stiamo cercando di lavorare molto per migliorare la vita ai dipendenti. Abbiamo inserito i buoni pasto e sistemato la mensa con l’acquisto di una nuova cucina e il rinnovo degli ambienti. Inoltre, in termini di consumi e sprechi energetici, abbiamo modificato il sistema di illuminazione inserendo lampadine a Led e cercando di
Catalin Bogdan Fodor, rendere il più efficiente possibile il sistema direttore e ceo della fabbrica di illuminazione.
Come hai conosciuto Crazy? Sono laureato in economia e, fino a qualche mese fa, ero un consulente fiscale. Ho vissuto e lavorato alcuni anni in Italia prima di tornare in Romania dove ho cominciato a collaborare con uno studio di consulenza, grazie a cui ho conosciuto Crazy. Per loro ho svolto proprio il ruolo di consulente per diversi anni. Nell’ultimo periodo è cresciuta molto l’esigenza per Crazy di avere una produzione garantita per poter consegnare la merce nei tempi ai negozianti. Per questo ha deciso di comprare la fabbrica proponendomi di prenderne la direzione.
Che tipo di fabbrica è la Cvl idea production srl? Parliamo di un sito produttivo che impiega circa 154 persone e vanta uno stabile di 6.000 metri quadri con circa 300 macchine da cucire. Un reparto taglio dove ci sono 20 persone, il dipartimento ricamo con 10 persone, l’assemblaggio che coinvolge 80 dipendenti e infine il reparto controllo e qualità e quello dello stiro. Ci vengono inviate le materie prime e noi costruiamo da zero i capi.
UNA SCELTA STATEGICA
LA NOTA SULL’ACQUISIZIONE DELLA FABBRICA DA PARTE DI LUCA SALINI, CEO DI CRAZY
Come mai avete deciso di acquistare questa fabbrica e come si inserisce all'interno della strategia di Crazy? La nostra decisione di acquisire una fabbrica deriva dal fatto che la nostra collezione è molto particolare. La gestione delle stampe sui capi è difficile, questo ci ha creato molto spesso problemi con laboratori che lavorano anche per altre aziende del nostro settore. Tutto grava anche sui tempi di consegna dei nostri prodotti. Per ovviare a queste due difficoltà abbiamo capito che l’unica soluzione era acquistare un’azienda con un laboratorio che fosse in grado di gestire lo sviluppo e l’assemblaggio dei nostri capi ad hoc.