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I Massimo Pellizzer, brand manager
RIGENERARE PRIMA DI PELLARE
Con il Maestrale Re-Made, SCARPA mette sul mercato lo scarpone da scialpinismo realizzato con plastiche ricavate da scarti di produzione. Parla Massimo Pellizzer, brand manager
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di Sara Canali
Si chiama Maestrale Re-Made ed è il primo scarpone da scialpinismo interamente realizzato con plastiche ricavate da scarti di produzione. La novità lanciata da SCARPA per l’inverno 2022 inaugura una generazione di prodotti creati da materiale rigenerato, e tra i protagonisti di ISPO Monaco. Il nuovo modello è proposto in una edizione limitata di sole 2022 paia in selezionati negozi della rete vendita mondiale e sullo store online dell’azienda. Il Maestrale Re-made è stato realizzato utilizzando un polimero rigenerato, derivante da circa tre tonnellate di scarti della fase di stampaggio, stoccati e catalogati fin dal 1995. La produzione di un paio di questi scarponi consente la riduzione di emissioni di anidride carbonica del 27% rispetto al processo produttivo del “tradizionale” Maestrale in Pebax Rnew, a sua volta un materiale di origine vegetale, che consente una riduzione delle emissioni del 32% rispetto alle plastiche di origine fossile. La progettazione e l’intero processo di fabbricazione del Re-Made sono stati sviluppati dal Green Lab di SCARPA, il reparto produttivo dedicato alla sperimentazione di soluzioni sostenibili. Testimonial del Re-Made è l'alpinista Hervé Barmasse, protagonista di un video pubblicato sul canale YouTube di SCARPA in cui l’atleta esalta valori come il rispetto della natura e l’amore per la montagna, lanciando a tutti “la sfida” di prendersi cura dell’ambiente che ci circonda. Parla Massimo Pellizzer, brand manager del settore ski boots di SCARPA.
quelli che ci servivano per costruire un materiale plastico che offrisse le stesse prestazioni di quello che usiamo per fare il modello classico. In cosa differiscono i due modelli? Sono davvero molto simili. Ci vuole una certa sensibilità per capire, effettivamente, che il Maestrale classico ha un livello di performance leggermente superiore. L’acquisto del Re-Made, però, permette di abbracciare una filosofia di vita. Il punto prezzo è di poco superiore perché abbiamo deciso di supportare POW (Protect Our Winters Europe) al fine di legare questo prodotto a un’attività che supporta l’ambiente. Questo processo di lavorazione prevede sviluppi futuri da applicare a più modelli o resterà un unicum? Per il Re-Made abbiamo deciso di fare una limited edition proprio perché, appunto tornando al discorso della ricerca dei materiali che avevamo conservato In maniera molto specifica, siamo riusciti a produrre solo 2022 paia, un numero che abbiamo anche cercato visto che rappresenta l'anno in cui è stato lanciato. L'idea è quella di poter proporci in futuro con altri prodotti simili che nascono dallo stesso concetto. Ma abbiamo anche altre idee che svilupperemo nei prossimi anni. Il fatto è proprio questo: non abbiamo solo riciclato tutto Massimo Pellizzer, brand manager quello che non avevamo smaltito, ma siamo del settore ski boots di SCARPA andati nei dettagli selezionando il materiale che ci serviva per fare quel tipo di scarpone.
Come è nato questo progetto? Abbiamo deciso di lanciare il Maestrale Re-Made partendo dai componenti in plastica rigenerati da scarti di produzione dello stesso processo che si usa per il Maestrale classico. In questi anni, abbiamo tenuto da parte tutti gli scarti di produzione della fase di iniezione e stampaggio. Abbiamo deciso di non smaltirli proprio per ridurre al minimo l’impatto ambientale, ma sempre con l’idea che, prima o poi, li avremmo usati per fare qualcosa nel “nostro mondo”. Non solo, abbiamo avuto la lungimiranza di conservare questi scarti in maniera logica, separandoli per tipologia sia di materiale, sia di utilizzo. Una volta archiviati, abbiamo potuMaestrale Re-Made to fare test e prove, prendendo
In percentuale, quanto è il materiale riciclato dello scarpone? Tutta la parte plastica nasce da questo processo: scafo, gambetto e lingua. Non abbiamo fatto la scelta di un prodotto 100% riciclato anche se è qualcosa che abbiamo in mente di fare, ma è necessario farlo step by step. Creare un prodotto fatto completamente con materiale riciclato non è una cosa semplice.
L’idea del Re-Made è la risposta a un’esigenza manifestata dai vostri clienti, quindi dai negozianti? Questo scarpone si trova già in alcuni negozi selezionati, che avevano già fatto attività di campagne orientate alla sostenibilità. È una necessità che sicuramente abbiamo captato dal mercato e dal consumatore finale, visto che questa sensibilità di andare verso prodotti green sta diventando sempre più un’esigenza. Siamo stati i primi a introdurre il Pebax Rnew, materiale plastico che deriva dal ricino, nel mondo dell’outdoor anche i negozianti hanno grandi aspettative nei nostri confronti. Abbiamo sempre cercato di alzare l’asticella anche da questo punto di vista, e oggi sappiamo di essere sulla strada giusta.