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Garmish, Germania
Baviera by run
A Garmisch la prima tappa di un mini viaggio itinerante in compagnia degli amici ultra runner Michele Graglia e Cody Reed. E del local Macy Hoche, anche lui fortissimo atleta da lunghe distanze
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_ testo e foto Dino Bonelli
Garmisch-Partenkirchen è una graziosa cittadina della Baviera, nel sud della Germania, formata nel 1935 dall’unione dei due paesi che ora ne compongono il nome. Rinomata tanto per gli sport invernali, al punto di aver ospitato addirittura i Giochi Olimpici del 1936, più volte i campionati mondiali e la coppa del mondo di sci, oltre a gare internazionali di trampolino e di pattinaggio su ghiaccio, Garmisch, come viene logicamente abbreviata, è stupenda anche d’estate. Tra le montagne che la circondano, anche il Zugspitze, la vetta più alta della Germania, la cui cima è a quota 2.962 mt.
Garmisch è la prima tappa di un mini viaggio itinerante che faccio in compagnia degli amici ultra runner Michele Graglia, di cui si è già scritto molto, e Cody Reed, trentenne californiano con ottimi risultati all’attivo, soprattutto negli ultra trail da 100 chilometri. Qui, nella bella cittadina bavarese, Cody ha un amico, Macy Hoche, anche lui fortissimo runner da lunghe distanze che ha nella fascia 50-80 chilometri le sue gare preferite. Ovviamente Cody lo chiama per fare una corsa insieme. e balneabile, incastonato tra colline ricoperte di una vegetazione rigogliosa. Su un lato, leggermente in lontananza, la grossa falesia rocciosa che comprende la cima del Zugspitze s’illumina agli ultimi raggi del sole. Dal largo camminamento ghiaioso che, immerso negli alberi, costeggia leggermente sopraelevato la costa del lago, anticipati dal sonoro del loro chiacchierare, i tre ultra runner arrivano di buon passo. Una piccola sosta per ammirare lo splendore naturale e poi di nuovo a zampettare di qua e di là, fino a scendere sul ghiaino della battigia e continuare tra le varie rocce che dividono le differenti calette. Davanti, come si conviene alle guide locali, quasi sempre Macy, agile e disinvolto, dietro, a volte in fila e altre volte in ordine sparso, Michele e Cody. Loro corrono e io li immortalo.
Da sinistra, Michele Graglia, Cody Reed e Macy Hoche. Sullo sfondo, il nostro fotoreporter Dino Bonelli Poi il sole scoppietta un’ultima volta sulle alture a ponente per nascondersi definitivamente lasciando al lago tinte più scure. Macy ci propone di fare un tuffo e, dopo un selfie ricordo scattato da Michele, e nonostante l’acqua un po’ fredda, ci buttiamo tutti per una nuotata tonificante.

Appuntamento nei paraggi del trampolino olimpico, dove Cody e Michele scorrazzano per riscaldare la gamba. Macy, 28 anni, capello lungo biondo, occhi azzurri e ampio sorriso contagioso, arriva dove pattuito e, dopo le presentazioni di routine, ci dice che vuole portarci a correre in riva a un laghetto che dista solo 15 chilometri da lì. Visti i personaggi e capita l’antifona, con la scusa di volerli immortalare con la mia nuova Canon reflex, gli dico di andare che io li anticipo in macchina e li aspetto, per fotografarli, a bordo lago. NELLA PAGINA A FIANCO continuiamo il nostro viaggio con tappa in Austria

Siamo nel tardo pomeriggio di una bella giornata, il sole sta iniziando la sua parabola discendente e le temperature sono ottime. Il lago di Elbsee, sito a 973 metri sul livello del mare e con una superficie di 177,4 ettari, è uno splendido specchio di acqua cristallina