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RETAIL STORY

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INSIDE THE STORE

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RETAIL STORY

L’ARTE DI SAPER SCEGLIERE

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Selezionare clienti, target e posizionamento in nome di una responsabilità superiore. Questo il compito di Sublime che, dal 1998, predilige la qualità

di Sara Cinchetti

Era il 1998 quando Lukas Höller e la moglie Karin Egger hanno inaugurato il loro “sub”, il primo negozio di proprietà vicino alla stazione ferroviaria di Bolzano: uno skateshop con marchi ricercati. Che, nel 2001, si è trasferito in un piccolo e caratteristico vicolo nel centro del capoluogo e, con il passare degli anni e delle esperienze di vita, ha virato a proposte di outfit che raccontassero il loro heritage. Nel 2013 la decisione di aprire un secondo spazio, chiamato Sublime, proprio nella stessa strada. Qui il focus è l’abbigliamento maschile mentre, per le donne, la proposta è circoscritta ma ben selezionata.

Ed è con Lukas che abbiamo viaggiato attraverso la storia di questo retail.

Oggi come puoi descrivere l’unicità di Sublime?

È nato nel 2013 e ci concentriamo molto sul denim. Non mancano lo stile britannico con il tweed, il workwear vintage e le influenze militari. Il focus è sull’abbigliamento, la selezione per le donne è più piccola ma buona. Volevamo creare un luogo in cui capi e accessori di qualità fossero al centro per l’appassionato, con proposte senza tempo e magari hand made. Quello che facciamo qui ha più a che fare con lo stile che con la moda. Le nostre proposte sono classiche e potranno essere indossate anche tra 50 anni. Siamo interessati alla storia dei prodotti, alcune aziende che gestiamo infatti esistono da oltre un secolo e sono rimaste fedeli al loro stile fino a oggi. Ciò che ci entusiasma di queste realtà lo trasmettiamo anche ai clienti. Non inseriamo marchi perché si vendono, noi selezioniamo le aziende perché ci piacciono. Potremmo quindi non essere gli uomini d’affari ideali, ma per la nostra realtà funziona. Siamo sempre felici quando possiamo ispirare qualcuno.

Cosa rappresenta per la vostra realtà la sostenibilità? E in che modo la concretizzate?

La nostra selezione è molto curata. Tanti dei nostri brand producono in modo sostenibile, sebbene quest’argomento non sia mai stato per noi uno strumento di marketing. Oggi è una questione sulla bocca di tutti e sempre più aziende introducono pratiche green, noi tuttavia preferiamo parlare di responsabilità. L’artigianalità e la qualità dei materiali riteniamo siano fondamentali, per esempio marchi come RedWing o Paraboot hanno una lunghissima storia e producono nel loro stesso Paese. Il problema di oggi è quello del greenwashing ed è molto difficile, controllare esattamente ciò che viene dichiarato. In generale possiamo dire che c’è tanto inganno. La gente viene spesso manipolata per comprare sempre di più. Per noi, invece, la filosofia è quella dell’acquistare meno ma meglio. Questo ci spinge a selezionare le aziende con le quali collaboriamo, perché qualsiasi cosa di ben fatto dura più a lungo. E questo è, senza dubbio, uno dei principi cardini della sostenibilità.

Nelle immagini: Lukas Höller e la moglie Karin Egger nel loro multibrand

Quali sono i brand più green che commercializzate?

Tra tutti direi KnoledgeCotton Apparel e Nudie Jeans, che si concentrano sulla trasparenza con l’intero modello di business fin dall’inizio.

SCHEDA TECNICA

Nome boutique: Sublime Titolari: Lukas Höller e Karin Egger Indirizzo: via della Roggia 15b, 39100 Bolzano Mq: 100 Sito internet: sublime.bz

Tra le griffe vendute: Edwin, PeppinoPeppino Denim, Red Wing Shoes, Universal Works

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