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BRAND PROFILE
from HUB STYLE VOL.4_2022
by Sport Press
QUANDO IL DENIM È SARTORIALE
Tra artigianalità, sostenibilità e made in Italy nasce HandPicked, letteralmente raccolto a mano, brand di lusso contemporaneo che dal denim allarga i confini a un total look senza tempo di Valeria Oneto
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La sensazione di indossare un capo dal fit confortevole, realizzato con tessuti ricercati e lavorati sapientemente, dove la cura del dettaglio fa la differenza. Questo è HandPicked. Frutto del lavoro d’eccellenza di Giada S.p.A., azienda tra ileader, da oltre trent’anni, nella produzione di denim di lusso. Dopo aver lavorato per lungo tempo, producendo e distribuendo per i marchi più importanti nel panorama del fashion, con HandPicked la realtà veneta di Adria (RO) dà il suo contributo nel mondo del jeans lanciando un prodotto originale, realizzato con materiali di qualità, ecosostenibili e innovativi. Un prodotto reso speciale dalle tecniche di produzione green, che dal know-how delle persone attive nel processo produttivo. Franco Catania, ceo di Giada Spa, ci ha raccontato di questa realtà.
Come nasce il nome HandPicked? La scelta del nome HandPicked, ovvero selezionato con cura, è stata fatta per comunicare la filosofia dei processi produttivi che Giada utilizza per realizzare i propri capi. rispetto per l’ambiente. Questo avviene grazie all’attenta selezione di materiali eco, prodotti in laboratori che utilizzano pannelli solari per sviluppare la quasi totalità dell’energia elettrica così come all’utilizzo di acqua piovana per i trattamenti con il recupero di circa l’80% della stessa.
Com’è organizzata la vostra filiera? La nostra è una filiera totalmente circolare. Giada è dotata di un ufficio stile/prodotto dal quale partono i progetti delle collezioni, dopo di che controlla tutto il processo produttivo e le fasi di lavorazione fino alla consegna ai propri clienti. Tutto ciò avvalendosi di strutture proprie e/o di fornitori storici che hanno contribuito al successo della società.
Giada è la vostra azienda madre: quali sono i valori su cui si basa? Giada riconosciuta come una delle aziende leader nella produzione del denim di lusso, ha lanciato il marchio Jacob Cohën nel 2004. Ormai da più di 20 anni Giada pone l’attenzione, oltre che sull’estetica dei capi, anche sul comfort dato dai materiali e alla loro vestibilità.
Cosa significa per voi il concetto di made in Italy? Quanto è importante l’attenzione per i dettagli? Made in Italy nel mondo è sinonimo di moda, di gusto, di qualità, tutte caratteristiche a cui Giada s’ispira, consapevole che non si finisce mai di imparare. I dettagli, in quanto tali, servono ad arricchire ulteriormente un prodotto.
Quali tecnologie attuate per realizzare una produzione del denim sostenibile? Da oltre 20 anni, Giada è impegnata nel tema della sostenibilità e del Quali sono i vostri mercati di riferimento? In percentuale, quanto conta l’Italia rispetto all’estero? Il nostro business si sviluppa principalmente in Europa con un maggiore riscontro nei Paesi anglosassoni. L’Italia rappresenta circa il 40% dell’intero fatturato.
Com’è andato l’anno 2021 e come prevedete di chiudere il 2022? Nel 2021 abbiamo registrato un aumento di circa il 60% rispetto all’anno precedente nonostante la pandemia. Nel 2022 prevediamo un ulteriore abbondante incremento, sempre a due cifre.
Quali sono le novità più interessanti per la SS 23? Il nostro core business è naturalmente il pantalone 5 tasche. Nelle ultime stagioni anche il jogging e il chino ci hanno dato grandi soddisfazioni, così da ampliare l’offerta del pantalone dalle vestibilità confortevoli.
Quali sono le vostre strategie e i progetti futuri? I progetti futuri vedono Giada fortemente concentrata nello sviluppo dell’e-commerce e, cum grano salis, nello sviluppo dei retail, già avviato con l’apertura di un flagship store a Taormina lo scorso anno.


In alto: Franco Catania, ceo di Giada Spa In basso: alcuni capi in denim della collezione SS 22 di HandPicked — 32 —