Ski Trentino Magazine nr. 2 2017

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N OT I Z I A R I O D E L C O M I TATO T R E N T I N O F I S I

FRANCESCA FRANCHI D’ARGENTO STRAORDINARIA MEDAGLIA AI MONDIALI JUNIOR DI STAFFETTA

EVENTI I bilanci della 3 Tre e del Tour de Ski // L’INTERVISTA Gaio e Debertolis sul tetto d’Europa // RACE In Fassa i Mondiali Junior // IL FATTO Giovanni Pasini dalla Forestale all’Us Primiero // LA TENDENZA Voglia di skicross // SCI CLUB Ecco il Sotto Zero Nordic Team ed Edelweiss // Anno 6 - Nr. 2



L’EDITORIALE di Mauro Bonvecchio

La pista Aloch fulcro dei mondiali junior, ma serve la pista da gigante

LA GRANDE SFIDA EDITORE Associazione con personalità giuridica SkiTrentino Piazza Fiera, 13 - 38122 Trento Tel. 0461 232256 - Fax 0461 232473 [MOZM\MZQI(Å[Q\ZMV\QVW Q\

DIRETTORE RESPONSABILE Mauro Bonvecchio [\IUXI(Å[Q\ZMV\QVW Q\

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COMITATO DI REDAZIONE Angelo Dalpez Giorgio Deluca Ruggero Carbonari Paola Toniolli Massimo Taccori

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CONTRIBUTI .W\WOZIÅKQ" -T^Q[ /8 8QIbbQ :ITN *Z]VMT Flavio Becchis, Federico Modica, Alice Russolo 8ZWOM\\W OZIÅKW" <:-6<7 ), Via Pranzelores, 57/A 38121 - Trento www.trentoad.it info@trentoad.it Pubblicità: TANDEM PUBBLICITA’ Via Pranzelores, 57/A 38121 – Trento www.tandempubblicita.it posta@tandempubblicita.it Stampa: 4Q\WOZIÅKI -LQ\ZQKM ;I\]ZVQI Via Caneppele, 46 - 38121 Trento Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Trento il 05/11/2011 n° 2477. L’Associazione con personalità OQ]ZQLQKI ;SQ<ZMV\QVW v Q[KZQ\\I IT :MOQ[\ZW degli Operatori di Comunicazione con il numero 21967.

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grandi eventi servono anche per valorizzare le strutture sportive e rilanciare le località che li ospitano. In Trentino ci forniscono esempi di questo tipo i tre Campionati del Mondo organizzati in Val di Fiemme, che hanno dapprima propiziato la costruzione della preziosa strada in fondovalle, quindi il rifacimento degli stadi e dei tracciati di gara. Ora per il Trentino, ma soprattutto per la Val di .I[[I [Q IXZM ]VI V]W^I [ÅLI LQ LQUMV[QWVQ ZQLW\\M XMZ QT LQNÅKQTM UWUMV\W MKWVWUQKW UI KPM XZWXZQW per questo motivo necessita di una razionalizzazione e di una condivisione fra altri progetti. Nel 2019 la valle ladina trentina avrà infatti l’onore e l’onere di ospitare i Campionati Mondiali Junior di sci alpino. Una straordinaria opportunità per un’area che da anni sogna l’organizzazione di una Coppa del MonLW M KPM ÅVITUMV\M [Q v ^Q[\I IXZQZM ]VI ÅVM[\ZI interessantissima da parte della Fis. Un riconosciUMV\W KPM VWV I^^QMVM XMZ KI[W UI v KWV[MO]MVza dello straordinario lavoro impostato negli anni dallo Ski Team Fassa, prima con il presidente Alceo Pastore, quindi con Giorgio Deluca ed attualmente con Leonardo Bernard. Un biglietto da visita che include tante edizioni della Coppa Europa di slalom in notturna, ma anche l’organizzazione di otto Campionati italiani e innumerevoli gare Fis. Arena LQ Y]M[\Q M^MV\Q v TW [SQ[\ILQ]U )TWKP XZMbQW[W XMZ chi fa agonismo, oltre alle versatili piste di Passo San Pellegrino, adatte alle discipline veloci. +PQ PI ^WT]\W Q 5WVLQITQ QV >IT LQ .I[[I v [\I\W anzitutto il presidente Fisi Flavio Roda, membro LMT KWV[QOTQW .Q[ KPM PI [XQV\W \IV\Q[[QUW INÅVKPu questo sogno si potesse concretizzare, dato che lui ha sempre creduto molto in questo territorio e nelle sue strutture, sin dai tempi in cui allenava Alberto Tomba, senza dimenticare poi quanto stanno facendo la Val di Fassa e il Trentino per la Fisi, essendo centro federale di allenamento per la nazionale di sci alpino. Roda ha ribadito l’importanza strategi-

ca di questo skistadium durante le premiazioni dei Campionati italiani assoluti andati in scena proprio sull’Aloch a dicembre: «Se è stato deciso che i Mondiali si disputeranno in Val di Fassa è anche per l’esistenza di questa struttura e di questo tracciato, che, come ci è stato promesso, dovranno essere migliorati in vista dell’appuntamento iridato, con l’allungamento della pista per il gigante secondo i parametri Fis, per poter così consentire la disputa di tutte le gare tecniche. Un nuovo impianto di risalita lineare a bordo pista rappresenterebbe poi il completamento dell’ammodernamento, anche per ottimizzare gli aspetti legati alle riprese televisive con le nuove tecnologie». )TWKP ÅWZM ITT¼WKKPQMTTW LMQ 5WVLQITQ R]VQWZ XMZ TM gare di slalom speciale e slalom gigante, dunque, tanto che il nuovo Comitato Organizzatore, assieme alle società impianti e alla Provincia Autonoma di Trento si impegneranno sicuramente per centrare questo importante obiettivo. =VI [ÅLI XMZ \]\\I TI ^ITTM M ]V¼WXXWZ\]VQ\o XMZ condividere altri progetti, che grazie ai Mondiali potrebbero concretizzarsi e fornire un valore aggiunto, garantendo continuità e magari anche posti LQ TI^WZW 8MZKPu L]VY]M VWV XW\ZMJJM ZQMV\ZIZM NZI essi anche lo ski college, che necessita di un convitto e di una struttura permanente, utilizzabile anche come centro federale Fisi di allenamento, creando una nuova proposta agonistica completa da proporre per il mercato turistico italiano e straniero? Mondiali, centro Fisi, ski college. Tre progetti e, speriamo, un unico obiettivo. Altrimenti si rischia che il prestigioso evento del 2019 diventi una meteora, con una importante esposizione promozionale e mediatica, ma niente di più. Come accadde con le Universiadi. Anche in questo caso vale la pena ricordare che il tempo stringe, forse tutti i progetti verranno realizzati, ma potrebbe essere davvero l’ultimo treno se vogliamo continuare a cullare il sogno di portare qui Coppa del Mondo. La bozza LMT KITMVLIZQW .Q[ IXZM [W\\W Y]M[\W XZWÅTW prospettive interessanti.

Anno 6 - Nr. 2

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EDITORIALE

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L’ARRINGA di Angelo Dalpez

Brutta neve a St. Moritz S \ 5WZQ\b v [Q\]I\I QV )T\I -VOILQVI sulla sponda sinistra dell’Eno, affacciato sul lago omonimo. È stata la sede dei II Giochi olimpici invernali e dei V Giochi olimpici invernali, oltre che ai Campionati Mondiali di sci alpino del 1934, 1974 e 2003 e di quelli di questa stagione che hanno lasciato l’amaro in bocca a tutti noi. ;\ 5WZQ\b I[[QMUM I ,I^W[ [Q v KIVLQLI\I XMZ ospitare nel 2022 anche i Giochi Olimpici Invernali. Ma in questo centro turistico internazionale, qualche giorno fa, si sono infranti, almeno in parte, i sogni di gloria degli azzurri, lo squadrone per eccellenza, partito con tante speranze e tante attese. Nella prima settimana, sembrava che tutto andasse a catafascio. Il lavoro di mesi, l’appuntamento sognato da tutti che solo pochi centesimi possono gettarti nella polvere o portarti nella storia. 1V Y]MTTM XZQUM OIZM MZI^IUW \]\\Q I ÅIVKW LQ quei ragazzi anche nei momenti di sconforto Y]IVLW QT XWLQW TW [\I^IUW [WTW [ÅWZIVLW KWV ;WÅI Y]IVLW ^MLQ TM TIKZQUM LQ -TMVI [MOVIZM il suo ultimo mondiale; vivi la rassegnazione di Peter e la rabbia di Dominik nell’assaporare l’amaro del “cartone”. Ci aspettavamo tanto anche dal nostro Stefano Gross, dopo il podio I +IUXQOTQW 8]Z\ZWXXW VWV v ZQ][KQ\W I [KQIre come voleva su una pista sicuramente non adatta al suo modo di attaccare. Peccato. - LQZM KPM TI [\IOQWVM ÅVW ITTI XIZ\MVbI LQ St.Moritz era stata splendida con molti podi per i colori azzurri. Soprattutto l’Italia ha dimostrato la forza di un movimento che adesso non deve arrossire più quando si sente chiamare “potenza”. Davvero potenza che le

tante affermazioni hanno denotato la bontà di un lavoro in profondità, non soltanto al vertice. Il tutto pur fra tanti colpi di sfortuna che non hanno permesso al nostro movimento di chiudere il mondiale svizzero con gli auspicati ITTWZQ 4W [XWZ\ v ]V¼M[XMZQMVbI KIZQKI LQ MUWzioni. Una vittoria importante può scatenare OQWQI M NMTQKQ\o KW[z KWUM ]VI XM[IV\M [KWVÅ\\I può portare tristezza e delusione. Matteo Guadagnini con il suo staff aveva preparato alla grande le prove mondiali e le attese, lo ribadiamo, erano tante. Nella “primavera rosa” i molti squilli di tromba in Coppa, di Goggia e di Moelgg, di Brignone ci hanno ridato quella “valanga” che in altri tempi aveva fatto sognare il mondo. Le prove di velocità sulle nevi svizzere ci hanno confermato la realtà “rosa” del nostro movimento anche se le medaglie non sono arrivate. Poi il gigante ed allora eccole le nostre eroine gettarsi tra TM XWZ\M KMZKIVLW QT ZQ[KI\\W KPM ITTI ÅVM PI ZQLI\W OTWZQI I ;WÅI /WOOQI KWV QT JZWVbW QT quarto posto a Federica Brignone e il sesto alla bella e mai doma Manuela Moelgg. Una grande prova di classe! Tutti felici nel parterre o davanti ai teleschermi mentre in un angolo anKPM []TTM O]IVKM LMT OMVMZW[W ¹/]ILIº v [KM[I una lacrimuccia, di gioia e anche di rabbia. Guardando le nostre ragazze ci sembra di rivivere, seppur in parte, emozioni già assaporate. Ai primi anni Ottanta le televisioni facevano fatica a trasmettere in diretta le prove femmiVQTQ LQ +WXXI LMT 5WVLW 8WQ v IZZQ^I\I ,MJWrah Compagnoni. La sua classe, le sue vittorie hanno sfondato il muro dell’indifferenza, hanno fatto capire alla gente che stava crescendo una nuova realtà.

+W[z v [\I\W IVKPM ITT¼QVQbQW LQ Y]M[\I [\IOQWVM KWV ;WÅI /WOOQI KPM X]Z KWUJI\\MVLW KWV UW[\ZQ [IKZQ [Q v ZQ\IOTQI\I LI []JQ\W ]V XW[\W tra le “grandi” e il bronzo del gigante iridato ce la riconsegna ancora più bella, ancora più OZIVLM 5I VWV [WTW ;WÅI IL IXZQZ[Q IT N]\]ZW# anche Nadia Fanchini – fermata ancora una volta dalla sfortuna ma già pronta a riprendersi – Federica Brignone, Manuela Moelgg, Marta Bassino, Chiara Costazza, che, ne siamo certi, ha ancora diverse cartucce da sparare. E poi le giovanissime che stanno mordenLW QT NZMVW 1V[WUUI LQM\ZW K¼v IVKWZI \IV\W# ragazze con tanto di pedigree. E tra queste anche la nostra Laura Pirovano che dopo le belle prove in Coppa Europa e dopo i primi IXXZWKKQ QV +WXXI LMT 5WVLW v I\\M[I IL ]VI UI\]ZIbQWVM LMÅVQ\Q^I Dimenticate le nevi svizzere dobbiamo riconcentraci sull’intera squadra, sul lavoro che rimane da fare per ritornare ai livelli “azzurri” e non solo al maschile, anzi… 5I WZI XMZ \]\\Q v \MUXW LQ ZQXIZ\QZM" 7OV]VW VMTTI XZWXZQI ZMIT\o - TI VW[\ZI ZMIT\o v QT Comitato che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di non secondaria importanza nel mondo dello sci e non solo. Anche fra i nostri ragazzi ci sono degli aquilotti pronti a spiccare il volo. Il Comitato e le società hanno in serbo IVKWZI UWT\I NWZbI XMZKPu QT TWZW XI\ZQUWVQW v IVKWZI QV\MOZW INNI[KQVIV\M :IOOQ]VOMre l’apice del successo per un atleta richiede tempo, impegno, passione. A noi il compito di INÅVIZM M NIZ UI\]ZIZM T¼I\TM\I UI [WXZI\\]\\W T¼]WUW XMZKPu KWUM TI [\WZQI KQ QV[MOVI KPQ v ZQ][KQ\W I VWV XMZLMZM TI XI[[QWVM XMZ QT XZWXZQW [XWZ\ v LQ^MV\I\W ]V KIUXQWVM VMTTI ^Q\I

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di Luca Perenzoni

A Campiglio Stefano Gross è riuscito ad interrompere la lunga assenza di azzurri `e qfeX Ôfn\ij \ cX *Ki\ j` è riconfermata evento di grande interesse

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L QVÅVM QT \ZQKWTWZM v \WZVI\W I [^MV\WTIZM []T +Inalone Miramonti, anche se “solo” sul gradino più basso del podio. Il terzo posto di Stefano Gross, anzi, l’incredibile terzo posto di un Sabo XQMOI\W UI VWV [XMbbI\W LIT UIT LQ [KPQMVI v impresso nella mente di tutti gli appassionati, ma chi XQ LQ \]\\W PI OQWQ\W XMZ QT XWLQW Ibb]ZZW v [\I\W 4Wrenzo Conci, presidente del Comitato Organizzatore della 3Tre, che viveva con un pizzico di rammarico la perdurante assenza dell’Italia al top a Campiglio. “Sulla nostra pista si sono scritte alcune delle pagine più belle dello sci azzurro, con i successi di Tomba, Thoeni, della Valanga Azzurra ed è sempre speciale salutare i nostri ragazzi sul podio. E poi i buoni risultati azzurri aiutano senza dubbio anche ad esaltare il pubblico, rendendo ancora più piacevole il vivere la gara dal vivo”. I brividi per l’incidente del drone del dicembre 2015 sono per fortuna lontani, il 22 dicembre scorso l’adreVITQVI v [\I\I LQ \]\\¼IT\ZI VI\]ZI <]\\W v ÅTI\W XMZ QT meglio, anche la nuova sistemazione del parterre d’arrivo. “Siamo riusciti ad allargarlo e a renderlo meno ripido, a tutto ^IV\IOOQW LMT \ZI\\W ÅVITM LMTTI XQ[\I LQ^MV\I\W IVKWZ XQ QUpegnativo. Il giudizio è stato unanime e positivo, elementi che ci faranno proseguire anche per ulteriori aggiustamenti in futuro. Lusinghieri anche i riscontri per l’ampliamento delle tribune: temevo che il rovescio della medaglia fosse uno svuotamento del bordo pista, invece la cornice di pubblico è stata ancora una volta di grande impatto”. Un nuovo segnale di come la 3Tre sia ormai un amore vero per gli appassionati trentini. Anzi, nella serata di Madonna di Campiglio capita di incontrare anche UWT\Q [XM\\I\WZQ VWV XZWXZQW NMZZI\Q QV UI\MZQI XMZKPu XMZ UWT\Q T¼QUXWZ\IV\M v M[[MZKQ ^MLMZM LIT ^Q^W ]VW spettacolo vero anche senza esserne superfan o esperti autentici. “Questo fa piacere, in fondo era uno dei nostri obiettivi quello di avvicinare quanto più possibile l’evento alla gente. Abbiamo lavorato tanto in questa direzione, ci siamo impegnati per sensibilizzare sci club e cittadinanza comune, abbiamo viaggiato lungo tutta l’Italia e toccato tutti gli angoli del Trentino. Proprio per questo vedere una simile risposta è stato esaltante, quasi quanto seguire la gara, con quel pazzesco duello tra Hirscher e Kristoffersen ed il podio di Sabo Gross”. Insomma, sono bastate poche annate per restituire a Madonna di Campiglio quel ruolo di slalom-riferimento della prima parte di stagione avuto per lungo periodo e poi improvvisamente smarrito per strada. “Naturalmente siamo convinti che questo sia il ruolo della 3Tre, ma nulla avviene per caso, specie nello sport: siamo consapevoli che fermarci ora vorrebbe dire perdere tutti i progressi fatti in questi anni e proprio per tale ragione non smettiamo mai di metterci in gioco e di inseguire sempre ulteriori migliorie”. Ed allora, che sia così, lunga vita alla 3Tre, autentico patrimonio dello sci trentino.

IL TRICOLORE

TORNA SUL PODIO

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di Luca Perenzoni

TOUR DE SKI: i ritocchi ci stanno La Final Climb della Val di Fiemme si è confermata uno straordinario evento, ma la formula di questa fantastica intuizione dopo 11 anni necessita di qualcosa di nuovo per le altre tappe

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ndici anni di Tour de Ski sono andati in archivio, con l’ultima edizione ancora negli occhi, nel freddo che ha colpito il Nord Italia in apertura di gennaio. Undici edizioni che hanno permesso al Circo Bianco di attendere, scoprire e conoscere una delle intuizioni più geniali nella storia recente della Coppa del Mondo, un prodotto che ha rivitalizzato il fondo internazionale, inserendo in calendario un appuntamento-must che specie per quanto riguarda la Final Climb del Cermis rappresenta costantemente uno dei momenti più seguiti dell’intero inverno, tale da competere con gli “eventi monstre” di sci alpino austriaci.

4I LQI\ZQJI []TTI \IXXI ÅVITM LMT <W]Z LM ;SQ KQ IKKWUXIOVI WZUIQ LI ]VI LWbbQVI LQ IVVQ IVKWZ XZQUI KPM T¼MLQbQWVM QVI]O]ZITM IVLI[[M QV [KMVI ¹9]M[\W VWV v fondo”, “Che spettacolo” sono solo alcune delle voci contrastanti che si sono alzati QV Y]M[\Q IVVQ ,Q KMZ\W v ]V UWUMV\W LQ^MZ[W NWZ[M XMZ OTQ I\TM\Q ILLQZQ\\]ZI UMVW impegnativo di quello che si possa pensare, ma di sicuro appeal per il pubblico che [Q IXXI[[QWVI QV Y]M[\W KI[W XZM[[WKPu ]VQKW LQ ¹XQ[\I IT KWV\ZIZQWº )VKPM XMZKPu \]\\W QT KWV\WZVW v LQ Y]MTTQ QUXMZLQJQTQ M XZWXZQW TI [ITQ\I LMT +MZmis, con il suo Tour del Gusto sa dare quella marcia in più, che non sempre nelle altre tappe della kermesse si registra, discorso che vale anche per lo stesso sabato ÅMUUM[M 9]I[Q KPM XMZ LIZM V]W^I TQVNI IT <W]Z LM ;SQ [MZ^Q[[M Y]ITKPM ]T\MZQWZM spunto, qualche aggiustatina, qualche nuova intuizione che magari possa rendere XQ ÆM[[QJQTM QT XZWLW\\W XMZ KWV[MV\QZOTQ LQ ILI\\IZ[Q ITTM LQ^MZ[M M[QOMVbM LMOTQ I\TM\Q nelle varie stagioni, siano esse olimpiche, mondiali o di sola Coppa. 8MZKPu VWV TW [Q [KWXZM LQ KMZ\W ILM[[W QT <W]Z LM ;SQ [\IVKI M [XZMUM \IV\W LI []Ogerire un impegno non totale a coloro che puntano a medaglie pesanti. Insomma, si potrebbero studiare varianti, magari con un percorso più dilazionato nel tempo in determinate stagioni e in quelle “vere” immaginare una diversa gestione degli IJJ]WVQ M LMTTM \QXWTWOQM LQ OIZI WVLM M^Q\IZM LQ IZZQ^IZM IT OZIV ÅVITM KWV XWKPM parole ancora da dire. 1V[WUUI XZWJIJQTUMV\M K¼v UIZOQVM XMZ TI^WZIZM LQ KM[MTTW XIZ\MVLW LI ]V KIXW[ITLW KMZ\W M [QK]ZW" QT <W]Z LM ;SQ VWV [Q LQ[K]\M XMZKPu v I^^QVKMV\M M[IT\IV\M coinvolgente, forse il miglior biglietto da visita per il fondo d’oggi a livello di Coppa del Mondo. E tutto il movimento ha bisogno di questo traino.

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Felicetti propone l’eliminazione degli abbuoni

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inalmente dopo qualche stagione sfortunata, questa edizione del Tour de Ski ha potuto godere di un ÅVITM KWV JMT \MUXW IVKPM [M NZM[KW - KWV QT [WTM siamo riusciti a riportare il pubblico delle grandi occasioni lungo la pista” racconta Bruno Felicetti, direttore dell’Apt della Val di Fiemme e regista di Nordic Ski, la società organizzatrice del Tour de Ski. Un Tour de Ski che in apertura di 2017 ha registrato ancora numeri importanti. “Su tutti a livello mediatico: rispetto all’anno precedente ad esempio si è registrato un interesse maggiore da parte di altri mercati, Russia e Svezia in primis oltre alla solita Norvegia. Dal nostro punto di vista aver avuto atleti di diverse nazioni in grado di primeggiare ci ha permesso di allargare il bacino di interesse, in certe annate di fatto ZQ[\ZM\\W ITTI [WTI 6WZ^MOQI W XWKW XQ )^MZM []T XWLQW ÅVITM IVKPM Z][[Q [^MLM[Q M ÅVTIVLM[Q v [\I\W QUXWZ\IV\M M T¼I\\MVbQWVM []T ÅVITM LQ <W]Z LM ;SQ LQ Y]M[\¼IVVW v [\Ita complessivamente maggiore dei precedenti, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto digitale e web. E credo che sia il giusto premio per il lavoro di tutto lo staff organizzatore: quelle in Val di Fiemme sono state quattro gare di assoluto livello e di ottima qualità che specie la domenica riescono a richiamare a bordo pista un pubblico trasversale, non solo quello specializzato. Un sondaggio che abbiamo effettuato, ha rilevato che circa la metà dei presenti non seguono abitualmente il fondo e se non ci fosse una tappa così particolare o il Tour del Gusto quasi sicuramente sarebbero altrove e farebbero altro”. Una Final Climb sempre viva e accattivante dunque, ma non sempre si può dire lo stesso del Tour de Ski, inteso come evento prettamente [XWZ\Q^W <ZI OTQ WZOIVQbbI\WZQ K¼v IT ^IOTQW TI XW[[QJQTQ\o LQ Y]ITKPM UWLQÅKI' “Ai nostri referenti abbiamo fatto alcune proposte per cercare di sistemare qualche dettaglio, nell’intento magari di ZMVLMZM XQ IXMZ\I TI ^Q\\WZQI ÅVITM 1V \IT [MV[W XW\ZMJbe avere una logica la proposta di eliminare gli abbuoni XMZ UIV\MVMZM XQ KWZ\I TI KTI[[QÅKI M VWV ZQ\ZW^IZ[Q KWV ]V ÅVITM OQo [KZQ\\W VMTTM ]T\QUM \IXXM 8WQ KQ [WVW IT\ZM valutazioni da fare, anche sulla formula, ma si è già al lavoro per trovare una soluzione ideale in modo da mantenere il Tour de Ski ai vertici di spettacolarità e popolarità, come è avvenuto in tutti questi anni”. =V <W]Z LM ;SQ KPM UIV\MZZo QT XZWXZQW ÅVITM in Val di Fiemme anche in futuro: qui, tra la pista iridata di Lago e l’intuizione della risalita sull’Olimpia la kermesse sugli sci stretti ha trovato il suo vero simbolo e dopo undici anni le L]M \IXXM ÅMUUM[Q ZM[\IVW ]VW LMQ U][\ LMTTI stagione invernale per tutti gli appassionati. Si X] UQOTQWZIZM QVL]JJQW UI TI .QVIT +TQUJ v ormai un evento cardine di ogni inverno.

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di Luca Perenzoni

FRANCY nella storia La molvenese Franchi ha centrato un risultato sensazionale ai campionati mondiali juniores di staffetta di Park City, ottenendo una medaglia d’argento dal sapore particolare

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Q LMÅVQZMQ LM\MZUQVI\I \IT^WT\I ILLQZQ\\]ZI \M[\IZLI ML W\\QUQ[\I¯. Sono questi gli aggettivi che sceglierebbe Francesca Franchi per descriversi liberamente. 5I K¼v ]VI KIZI\\MZQ[\QKI KPM WOOQ TI LMÅVQ[KM IXXQMVW M Y]I[Q ]VQ^WKIUMV\M" v ]VI LMTTM Y]I\\ZW Q\ITQIVM ITT\QUM KPM XW[[WVW LQZM LQ I^MZ ^QV\W ]VI UMLIOTQI VMTTI [\INNM\\I LMQ UWVLQITQ R]VQWZM[ LQ NWVLW 4I XWZ\I\I LMT ZQ[]T\I\W W\\MV]\W QV KPQ][]ZI LMQ 5WVLQITQ R]VQWZM[ LQ 8IZS +Q\a LIT Y]IZ\M\\W NMUUQVQTM Ibb]ZZW [MKWVLW VMTTI [\INNM\\I ITTM [XITTM LMTTI [WTI :][[QI VWV v stato compreso appieno qui in Italia, se non dai più addentrati addetti ai lavori. Forse nemmeno dalle ragazze stesse. «Non so se ho capito esattamente cosa abbiamo fatto», racconta Francesca dalla sua casa di Molveno alcuni giorni dopo essere rientrata dagli Stati Uniti. «Tanti, praticamente tutti ci dicono che abbiamo ottenuto un risultato mai maturato prima; noi ci rendiamo conto di aver vinto una medaglia perché possiamo ammirarla e toccarla, ma di aver scritto una pagina, XQKKWTI UI [QOVQÅKI\Q^I LMTTI [\WZQI LMT NWVLW Q\ITQIVW JMP Y]M[\W VWV ZQM[KW IVKWZI I KIXQZTW IXXQMVW¯ -L QV^MKM v [\I\W XZWXZQW KW[z )T KWZIOOQW[W TIVKQW LQ 5IZ\QVI *MTTQVQ v [MO]Q\I TI NZIbQWVM LI IV\WTWOQI LQ )VVI +WUIZMTTI KPM PI XI[[I\W QT \M[\QUWVM ITTI R]VQWZ LQ 5WTveno davanti a tutte, una posizione difesa strenuamente dalla Franchi e da Cristina Pittin nelle due sezioni a skating, per planare così su un argento luminoso, brillante, semplicemente ricchissimo. «Credo resterà una giornata indimenticabile - continua una Francesca che alla vigilia di Natale compirà venti anni - in cui tutto è avvenuto senza che ce ne rendessimo conto. Marco Selle alla vigilia ci aveva detto di sentirsi particolarmente ottimista, ma mai avremo pensato di poter addirittura salire sul podio mondiale. Ed invece, chilometro dopo chilometro questo sogno avventato ha preso forma e ci siamo ritrovate ad esultare. A posteriori posso dire che è una medaglia che responsabilizza, che infonde ancora più motivazione per chiudere al meglio la stagione, tra campionati italiani di categoria e le ultime tappe di Alpen Cup». E dire che Francesca, oggi tesserata per le Fiamme Gialle nel progetto condiviso con QT +WUQ\I\W <ZMV\QVW .Q[Q UI KZM[KQ]\I VMTTW ;KQ +T]J .QI^v [W\\W TW [O]IZLW LQ 6QKWTI .Z]VMZ v ZIOIbbI IJQ\]I\I ITTM UMLIOTQM IVKPM XM[IV\Q 6MT QVNI\\Q v [ITQ\I L]M ^WTte sul podio internazionale della corsa in montagna con la nazionale azzurra, argento agli Europei, bronzo ai Mondiali. «La corsa in montagna è l’altra mia grande passione - racconta la molvenese, diplomatasi con ottimi riscontri al liceo della montagna di Tione nello scorso luglio - ma non voglio scegliere quale sia il mio sport preferito. Per ora me li godo entrambi, perché a correre e a sciare mi diverto davvero, mi sento libera. E’ stato così anche a Park City: faccio fondo da cinque anni soltanto, visto che prima praticavo lo sci alpino e mai mi sono divertita così».


L’IRRIDUCIBILE CATE di Luca Perenzoni

La giovane fondista di Moena dopo un avvio sofferto ha ritrovato forma e risultati conquistando il pettorale giallo di Alpen Cup, esordendo in Coppa del Mondo e conquistando addirittura il pass per i Mondiali di Lahti

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eader di Alpen Cup, il debutto in Coppa del Mondo, un tutto sommato buon Mondiale Under 23: il 2017 v IXXMVI QVQbQI\W UI v JI[\I\I ]VI UIVKQI\I LQ [M\timane per esaltare Caterina Ganz. E, dulcis in funLW v X]ZM IZZQ^I\I TI KWV^WKIbQWVM XMZ Q UWVLQITQ LQ Lahti. Modi gentili e delicati, grinta e determinazione da vendere, la ventunenne di Moena si sta godendo una stagione partita magari in sordina, ma ben presto sbocciata. Insomma, “Cate” si sta scoprendo grande. «Le prime gare autunnali non mi avevano lasciato buone sensazioni, anzi. Per fortuna dopo un paio di settimane mi sono sbloccata e da lì tutto è andato migliorando». Pettorale giallo in Alpen Cup conquistato a suon di successi e podi, poi il debutto nel massimo circuito, un debutto che lei stessa non nasconde che “un po’ me lo aspettavo. Immaginavo che prima o poi la leadership di Alpen Cup mi avrebbe concesso questa chance. Diciamo che ho cercato di godermi al meglio il debutto di Ulricehamn e nella prova individuale sono anche andata bene, poi nella staffetta del giorno successivo ho pagato lo scotto, sia in termini di agitazione sia di sforzo, complice anche una caduta in avvio di frazione. Mi è dispiaciuto non essere stata brillante, ma le compagne di squadra mi hanno tranquillizzato; cose che succedono, mi han detto”. - XWQ Q 5WVLQITQ LQ 8IZS +Q\a KWV J]WVQ XQIbbIUMV\Q XZQma del ritorno nel circuito continentale. «Il grande obiettivo della stagione è proprio quello di difendere il pettorale giallo, per poi l’anno venturo, se tutto andrà nel migliore dei modi, pensare più stabilmente alla Coppa del Mondo. Certo, ci sarebbe anche una speranzella di essere convocata per i Mondiali di Lahti, ma non può essere una priorità. Insomma, la testa è in primis sull’Alpen Cup». Shopping e viaggi le sue passioni, insieme ad un amore per lo sport sbocciato presto tra corsa e nuoto. Solo a 13 anni XWQ v IZZQ^I\W T¼I^^QKQVIUMV\W IT NWVLW «Prima manco sapevo sciare, ma d’altronde in casa non è che si praticasse molto lo sci. Le prime mie gare non sono state affatto memorabili, anzi. Poi ho iniziato ad impegnarmi sul serio e sono progressivamente cresciuta passando dall’Us Monti Pallidi di Moena alle Fiamme Gialle che ringrazio per avermi dato questa possibilità». Nell’ascoltare il racconto di quelle prime gare, di 7-8 anni NI [MUJZI Y]I[Q LQ ZQTMOOMZM QT ÅTU LQ Y]M[\I [\IOQWVM" ]V I^^QW LQNÅKQTM Y]ITKPM L]JJQW XWQ ]VI ^WT\I ZQ\ZW^I\W QT JIVLWTW LMTTI UI\I[[I +I\MZQVI v LQ^MV\I\I Y]I[Q QZZM[Q[\QJQTM - VWV v ]V KI[W [M TI LM\MZUQVIbQWVM [QI ]VI LMTTM sue qualità principali. Seppur nascosta e celata dietro quel sorriso gentile, i modi graziosi, educati. +¼v QT K]WZM LMTTI ^QVKMV\M KPM JI\\M QV +I\MZQVI /IVb ML ora non resta che aspettarla a nuovi traguardi: vuole tenersi stretto il pettorale giallo. Scommettiamo che ce la farà?

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di Luca Franchini

LIBERATORE Câ€™Ăˆ! In autunno era bloccato per il mal di schiena, ma il giovane fassano in poche settimane ha conquistato una medaglia tricolore e la convocazione in Coppa del Mondo

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ai problemi alla schiena di inizio stagione al palcoscenico di Coppa del Mondo, sulle piste che hanno scritto la storia del grande Circo Bianco: Wengen, Kitzbuehel e Schladming. .MLMZQKW 4QJMZI\WZM v QVL]JJQIUMV\M ]VW LMQ XZW[XM\\Q XQ„ QVteressanti dello slalom azzurro e lo ha dimostrato nello scorso mese di dicembre, quando fu terzo e medaglia di bronzo ai campionati italiani della specialità , disputati sulla Alloch, la pista di casa. Il classe 1995 fassano di Mazzin ha brillantemente superato i problemi che ne hanno frenato la corsa nell’autunno 2016 e ha potuto maturare una importante esperienza negli slalom di Wengen, Kitzbuehel e ;KPTILUQVO LW^M VWV v ZQ][KQ\W I KMV\ZIZM TI Y]ITQÅKIbQWVM ITTI [MKWVda manche, ma ha dimostrato tutto il proprio valore. A ottobre ho dovuto fare i conti con alcuni problemi alla schiena, una contusione discale e un principio di ernia – spiega il talento fassano – Non il miglior modo per iniziare la stagione. Ho provato a proseguire con gli allenamenti, ma poi mi sono LW^]\W NMZUIZM XMZ ]V UM[M QV\MZW ÅVW I UM\o VW^MUJZM 5Q [WVW K]ZI\W JMVM M XMV[W di aver fatto la scelta giusta. ) KWVNMZUIZTW [WVW QV XZQUQ[ Q ZQ[]T\I\Q ,WXW I^MZ ZQXZM[W KWVÅLMVza con le gare in Coppa Europa a Obereggen e a Pozza di Fassa, il Federico ha conquistato il primo successo stagionale nello slalom Fis di Bormio del 19 dicembre scorso, per poi salire sul podio nella gara tricolore. A inizio gennaio, quindi, sono arrivati un quindicesimo e un sedicesimo posto in Coppa Europa a Zell am See, in Austria, a precedere la tripla esperienza in Coppa del Mondo.

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EDITORIALE

ÂŤLe prime gare di Coppa Europa sono servite per scrollarmi di dosso la ruggine – KWV\QV]I 4QJMZI\WZM ¡ 6WV I^M^W XMZ[W UWT\W I TQ^MTTW LQ KWVLQbQWVM Ă…[QKI UI LW^M^W ritrovare gli automatismi. La medaglia di bronzo conquistata agli Italiani, sulla XQ[\I LQ KI[I PI ZIXXZM[MV\I\W ]VI JMTTI QVQMbQWVM LQ Ă…L]KQI ML MZI ]VW LMQ UQMQ obiettivi stagionali. Un risultato che mi ha fatto doppiamente felice, perchĂŠ arrivato con pochi allenamenti nelle gambeÂť. 1T MVVM LMTTM .QIUUM 7ZW v XWQ IVLI\W L]M ^WT\M I X]V\Q QV +WXXI -]ZWXI ML v [\I\W KWV^WKI\W XMZ Q \ZM [TITWU LQ OZQLW LMT UM[M LQ OMVnaio. ÂŤTutta esperienza che servirĂ pro futuro, ma non solo. Quest’anno sono riuscito a confermare che la mia sciata è buona e, anche se non sono riuscito a centrare la Y]ITQĂ…KIbQWVM QV VM[[]VI LMTTM \ZM IXXIZQbQWVQ QV +WXXI LMT 5WVLW Y]ITKPM J]WV segnale c’è stato. A Wengen sono uscito a metĂ gara dopo aver fatto registrare buoni intermedi, mentre il grande rammarico è per lo slalom di Kitz, dove ho chiuso la prima manche al 38esimo posto, sbagliando sul penultimo dosso. Senza quell’errore [IZMQ [\I\Q \ZIVY]QTTIUMV\M VMQ UI KQ [\I ) ;KPTILUQVO QVĂ…VM PW QVNWZKI\W UI anche in quel caso dopo aver fatto registrare buoni parzialiÂť. Si tratta solo di trovare la giornata giusta. ÂŤPartendo con numeri alti non è NIKQTM UI [WVW KWV^QV\W KPM [M KWV\QV]MZ I [KQIZM KW[z TI Y]ITQĂ…KI IZZQ^MZo ;WVW contento di come sto sciando, gli allenatori pure. Ora mi concentrerò sulla Coppa -]ZWXI \ZI 2I[VI BISWXIVM M TM Ă…VITQ LQ ;IV +IVLQLW 8]V\W I MV\ZIZM VMQ M I cercare qualche risultato tra i primi 10-15, per chiudere bene. La Coppa del Mondo? Ci sarebbe ancora lo slalom di Kranjska Gora, ma molto dipenderĂ dai miei piazzamenti. Vorrei essere al via anche lĂŹÂť.


Pasini,

l’esodato di Luca Franchini

Lo sciatore primierotto di punto in bianco si è trovato escluso dai programmi del Centro sportivo Forestale e dei Carabinieri. È ripartito con l’Us Primiero

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T [Q v KPQ][W KWV ]VI JZ]\\I [WZpresa per Giovanni Pasini, escluso dalla squadra della Forestale. Amarezza e ZIJJQI \ZIU]\I\M QV ]VI V]W^I [ÅLI LI vincere. Il 22enne sciatore di Fiera di Primiero, che VMT N] KIUXQWVM Q\ITQIVW R]VQWZ LQ [TIlom gigante e bronzo tricolore in SuperG, ora gareggia con le insegne dell’Us PrimieZW TI [WKQM\o LQ KI[I M X]V\I ITTI KTI[[QÅKI ÅVITM LMT /ZIV 8ZMUQW 1\ITQI KQZK]Q\W KPM potrebbe riaprirgli le porte della nazionale. «Fino a quanto ero nella squadra della Forestale non mi ero mai posto il problema degli allenamenti – spiega Pasini – Si sapeva che con l’inizio del 2017 la Forestale sarebbe stata inglobata dal Cs Carabinieri, ma mi avevano detto che per me non ci sarebbero stati problemi e in quel momento ero tesserato per loro. Il 29 dicembre, invece, sono venuto sapere che con la nuova riorganizzazione sarei rimasto fuori, perché i Carabinieri avrebbero tenuto solamente gli atleti inseriti negli organici della nazionale e gli osservati nazionali. A quel punto, mi sono dovuto organizzare nel breve volgere di cinque giorni, anche perché a inizio gennaio avevo subito delle gare». Pasini, che aveva aperto la stagione 2016/2017 con un terzo posto in uno slalom gigante Fis a Pfelders (dove raccolse anche un quarto, un quinto e un settimo posto), ha \ZW^I\W KI[I ITT¼=[ 8ZQUQMZW KWV TM LQNÅKWTtà che la cosa comporta. «È normale che uno sci club non possa fornire lo stesso supporto di un corpo sportivo militare e la

conseguente qualità negli allenamenti – continua Pasini – Fortunatamente ho trovato collaborazione da parte della Polizia e del Comitato Trentino: ogni tanto mi aggrego a loro, anche se ovviamente non è la stessa che essere in squadra». 4I VW\QbQI LQ ÅVM PI [KWUJQVI\W Q XQIni allo sciatore primierotto. «Inizialmente ha prevalso la rabbia, non lo nego. Una rabbia che poi ho cercato di tramutare in uno stimolo in più: PW ]VI V]W^I [ÅLI LI ^QVKMZM ]VI [ÅLI LWXXQI Dimostrare il mio valore nonostante tutto e tutti». Pasini ha aperto il nuovo anno con un ot\I^W M ]V VWVW XW[\W QV OQOIV\M I 3ZIVR[SI Gora, poi sesto posto nella discesa Fis di ;IV\I +I\MZQVI ;NWZ\]VI VMTTI [NWZ\]VI v [\I\W KW[\ZM\\W I ZQÅ]\IZM TI LWXXQI KWV^Wcazione per le tappe di Coppa Europa di Kitzbuehel e Meribel a causa di una botta al ginocchio. «Un vero peccato, ma non mi voglio piangere addosso. Mi sono fermato per qualche giorno e ora sono ripartito con ancora maggiore determinazione. Per me questa è una stagione importante e ora l’obietti^W v Y]MTTW LQ ^QVKMZM TI KTI[[QÅKI LMT /ZIV 8ZMUQW Italia: qualora riuscissi a farlo, potrei rientrare in squadra e per me sarebbe una soddisfazione enorme. Non ho voglia di rivalsa, quanto piuttosto di dimostrare a me stesso quello che valgo». 4M LQNÅKWT\o VWV UIVKPMZIVVW «Lo sforzo sarà doppio, ma qualora dovessi farcela sarebbe doppia anche la soddisfazione. Mancano ancora molte gare e punterò principalmente sulle specialità che più mi si addicono, ovvero slalom gigante e SuperG. Voglio dimostrare chi sono».

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Nel 2019 la Val di Fassa organizzerà i campionati mondiali junior di sci alpino. Formato il Comitato Organizzatore

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I Mondiali sono serviti

T [WOVW v [MUXZM [\I\W TI +WXXI LMT 5WVdo, ma dinamiche politiche sportive federali e territoriali, anche per l’esistenza già della 3Tre di Campiglio non hanno ÅVWZI XMZUM[[W ITTI >IT LQ .I[[I M ITTM sue piste di avere la vetrina che merita. 7ZI ÅVITUMV\M TI ^ITTM TILQVI \ZMV\QVI PI una grande opportunità, che potrebbe essere il trampolino per avere in futuro una continuità internazionale. La Fis ha infatti deciso di assegnare all’Italia e in questo caso alla >IT LQ .I[[I Q KIUXQWVI\Q UWVLQITQ R]VQWZ 2019 di sci alpino.

Da parte nostra la Fisi farà di tutto per dare il proprio contributo».

«La Val di Fassa – spiega il presidente della Fisi del Trentino Angelo Dalpez – ha sempre dato tanto al nostro movimento dello sci. Non è un caso che lo Ski Team Fassa sia ogni anno una delle migliori società in Italia sia per risultati sia per gli aspetti organizzativi. Ogni anno a dicembre con professionalità mette in cantiere la Coppa Europa sulla pista Alloch e ha organizzato tutto quello che si poteva organizzare, dalle gare Fis ai campionati italiani di tutte le categorie. E, non dimentichiamolo, è anche centro federale di allenamento delle squadre nazionali. L’assegnazione dei mondiali junior è davvero una fantastica opportunità per lo Ski Team Fassa e per l’intera comunità, una manifestazione che ha voluto fortemente proprio il nostro presidente nazionale Flavio Roda, che fa parte anche del Consiglio della Fis. Al centro di questo progetto però di dovrà essere la pista Aloch, che dovrà essere ammodernata per ospitare non solo lo slalom speciale ma pure lo slalom gigante. E a questa priorità potrebbero essere collegate altre opportunità per fare rete con altri progetti, come lo ski college e il centro Fisi. Sono sicuro che la Val LQ .I[[I []XMZMZ I XQMVQ ^W\Q Y]M[\I I^^QVKMV\M [ÅLI IVKPM XMZKPu INÅIVKI\I LITTI 8ZW^QVKQI I]\WVWUI LQ Trento, grazie alla sensibilità dell’assessore Tiziano Mellarini e del presidente Ugo Rossi.

Le piste di Fassa, in particolare quelle di Pozza per le specialità tecniche e quelle del Passo San Pellegrino per le specialità veloci, accoglieranno circa trecento atleti, provenienti da diverse nazioni, con relativo entourage, per cui per i Mondiali Junior in valle ci si aspetta circa un migliaio di persone.

1T XZQUW \I[[MTTW v [\I\I TI KW[\Q\]bQWVM LMT Comitato organizzatore, che vede come soci fondatori Apt Val di Fassa, Ski Team Fassa e US Monti Pallidi. A presiederlo Davide 5W[MZ ITJMZOI\WZM LQ 5WMVI VWVKPu ^QKMpresidente dell’Apt della Val di Fassa, mentre I KWWZLQVIZTW v I .QTQXXW *IbbIVMTTI NWZ\M della sua esperienza maturata in occasione di altri grandi eventi (Marcialonga, Universiadi trentine etc.).

Trentino e Val di Fassa, ambasciatori italiani verso le giovani promesse dello sci di tutto il mondo, avranno quindi una grande opportunità di far conoscere a un prestigioso pubblico internazionale un territorio vocato al turismo invernale con strutture all’avanguardia, sia per quanto riguarda i tracciati sciistici e i sistemi di innevamento, sia per l’ospitalità e la ristorazione. Il comitato fassano dei Mondiali Junior, che si svolgono ogni anno in una nazione diversa, v OQo IT TI^WZW XIZ\MVLW IVKPM LI ]V KWVfronto organizzativo con Åre in Svezia, dove si svolge l’edizione 2017 e che nel 2019 ospiterà i Mondiali assoluti. A passare direttamente il testimone alla Val di Fassa sarà invece Davos in Svizzera, dover si terrà la manifestazione nel 2018.

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di Andrea Scalet

Lo sport nel dna Marta Rossetti, promessa dello sci trentino, primeggiava anche nell’atletica, ma ora ha deciso di dedicarsi solo alle gare fra i pali da slalom. Convocata per gli Eyof, ma poi a casa per questioni di sicurezza

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segnali sono sicuramente positivi, ma adesso devo concretizzare al meglio nelle gare importanti» attacca Marta Rossetti, classe 1999, giovane atleta dello sci alpino dello Ski Team Trentino, la rappresentativa che racchiude i talenti provinciali. Marta, seppur bresciana, ha sempre gareggiato per l’Agonistica Campiglio Val Rendena, distinguendosi a livello giovanile partecipando al Trofeo Topolino e ai campionati italiani. La talentuosa sciatrice ha XZI\QKI\W ÅVW ITTI [\IOQWVM [KWZ[I IVKPM T¼I\TMtica leggera con risultati estremamente positivi, dimostrandosi un’atleta a tutto tondo. Marta, dopo un buon avvio di stagione, era stata anche convocata per i giochi olimpici giovanili, però a seguito delle preoccupazioni legate alla LMTQKI\I [Q\]IbQWVM XWTQ\QKI QV <]ZKPQI ITTI ÅVM la Fisi ha ridimensionato il contingente preferendo partecipare con pochi atleti e Marta ha così proseguito il suo cammino nelle gare Fis. Ð KWV^WKI\I XMZ OTQ -aWN Q OQWKPQ WTQUXQKQ OQW^IVQTQ 5I XWQ VWV [M VM v NI\\W V]TTI

Rammaricata? ®9]IVLW UQ PIVVW LI\W T¼]NÅKQITQ\o MZW M[\ZMUIUMVte contenta. Sarebbe stato bello partecipare perché è un evento di rilievo, che mi permetteva di confrontarci con atleti di altre nazioni della tua età. Però è andata così. Lavorerò per avere altre occasioni». Come sta andando la stagione in corso? «Abbastanza bene direi. Devo concretizzare al meglio entrambe le manche, perché mi capita di essere carente in qualche occasione. Spero di arrivare in forma per le gare più importanti e in particolar modo alle gare tricolori ». Come ti sei preparata quest’anno? «Quest’anno mi sono allenata molto di più rispetto agli anni precedenti, sia a livello atletico che a livello sciistico. Non faccio nulla di particolare rispetto a tutti gli altri atleti che praticano la mia disciplina». Sei una giovane atleta che praticava lo sci alpino e l’atletica. Riuscivi a dividerti bene tra vita privata e lo sport? «Quando ero nella categoria inferiore riuscivo a dividere meglio il tempo. Da quest’anno ho lasciato perdere

l’atletica per focalizzare meglio le mie energie sullo sci. Riesco anche a ritagliarmi un po’ di spazio per la mia vita privata, oltre a studiare». Eppure avevi risultati eccellenti in entrambe le discipline... «In linea di massima preferisco lo sci. Nell’atletica andava abbastanza bene, ma da quest’anno ho preso questa decisione». Per quanto riguarda lo sci, vai meglio in slalom e gigante? «Effettivamente per lo slalom e il gigante dedico molto del mio tempo. Vorrei fare anche SuperG, disciplina a cui mi sono dedicata sicuramente meno. In slalom vado meglio. Anche in gigante negli ultimi due anni rispetto a quando ero ragazza allieva». 0I IVKWZI T¼PWJJa LMTTI UWLI [ÅTIVLW anche in passerella... ®6WV XW[[W LQZM KPM [QI ]V UQW ZMITM PWJJa 0W [ÅTI\W solo in una circostanza». Hai un sogno nel cassetto? «Di sogni ne ho molti, ma sono una persona molto scaZIUIV\QKI M VWV TQ LQKW ÅVW I KPM VWV [Q I^^MZIVW¯

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di Luca Franchini

Federico Nicolini si è dimostrato `c d`^c`fi le[\i)* `e @kXc`X in questo inizio stagione, conquistando vittorie e podi e concludendo spesso poco distante dai senior

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PARTENZA

SPRINT

KI[I 6QKWTQVQ TW [KQ ITXQVQ[UW v VMT ,6) LQ NIUQOTQI 4W v [\I\W XMZ .ZIVKW WZI TW v XMZ Q ÅOTQ -TMVI M .MLMZQKW Y]M[\¼]T\QUW XZW\IOWVQ[\I LQ ]V [WZXZMVLMV\M I^^QW LQ [\IOQWVM capace all’ultimo anno da under 23 di stare in scia (e spesso anche davanti) ai più esperti e titolati colleghi senior, tanto in campo nazionale quanto internazionale. Pur con il dispiacere per aver visto sfumare l’accesso nel gruppo sportivo dell’Esercito, QT UWT^MVM[M v ZQ][KQ\W I XZMXIZIZ[Q IT UMOTQW M WZI XZM[MV\I TI XZWXZQI KIVLQLI\]ZI XMZ Q 5WVLQITQ di Tambre, obiettivo clou della stagione. «Lo scorso anno ho provato il concorso pubblico per entrare nell’Esercito, ma non sono riuscito a entrare, non so se XMZ Y]M[\QWVM LQ XQIbbIUMV\Q W IT\ZW · [XQMOI 6QKWTQVQ 6WVW[\IV\M \]\\W ÅVWZI [WVW ZQ][KQ\W IL ITTMVIZUQ JMVM M i risultati stanno arrivando». ) LQNNMZMVbI LQ UWT\Q ¹KWTTMOPQº [SQITXMZ Y]MTTQ KWV K]Q v KPQIUI\W I KWVNZWV\IZ[Q QV OIZI .MLMrico l’estate lavora per quattro mesi nel rifugio gestito dalla famiglia, il “Tosa Pedrotti”, per poi dedicarsi allo sport a tempo pieno con l’arrivo dell’inverno. «In estate sono un po’ vincolato dal lavoro, ma riesco comunque a vivere la montagna a 360°, come piace a me – continua Nicolini -. Mi dedico alla corsa, alle camminate, all’arrampicata. Poi a partire dall’autunno comincio IL ITTMVIZUQ XQ [XMKQÅKI\IUMV\M QV ^Q[\I LMQ XZQUQ QUXMOVQ IOWVQ[\QKQ LMTTI [\IOQWVM¯ 9]MTTI QV KWZ[W v XIZ\Q\I KWV QT ¹JW\\Wº KWV TW [XTMVLQLW \MZbW XW[\W I[[WT]\W M XZQUW M[XWQZ VMTTI gara vertical dei campionati italiani di Madonna di Campiglio, dove “Chicco” ha contribuito in maniera sostanziale a portare sul podio anche la staffetta trentina, medaglia di bronzo. Poi i podi di categoria (espoir) nelle tappe di Coppa del Mondo di Font Blanca e Cambre (Francia), LW^M v ILLQZQ\\]ZI IZZQ^I\W ]V [M\\QUW XW[\W I[[WT]\W VMTTI OIZI QVLQ^QL]ITM WT\ZM IT []KKM[[W \ZI gli under 23. Hai cambiato qualcosa nella metodologia d’allenamento? «Quest’anno ci alleniamo in famiglia – replica Nicolini – e ho aumentato i carichi di lavoro. A inizio stagione ci siamo confrontati con Giuseppe Chenetti (l’allenatore della nazionale di sci di fondo, ndr): insieme a lui, abbiamo steso un programma di lavoro con l’obiettivo di mantenere un buon livello di forma per tutto il corso della stagione. Chenetti ci ha dato alcune dritte e informazioni utili, che abbiamo implementato con quello che già sapevamo e facevamo. Finora le cose sono andate UWT\W JMVM UI LQ [\ZILI LI NIZM KM V¼v IVKWZI XIZMKKPQI XZQUI LMTTI ÅVM LMTT¼QV^MZVW ;XMZW LQ UIV\MVMZM QT \ZMVL LQ ZQ[]T\I\Q I^]\Q ÅVWZI¯ I piazzamenti maturati in dicembre e gennaio sono di livello assoluto e sembrano poter proiettare Federico verso una seconda parte di inverno altrettanto ricca di soddisfazioni. «Il settimo posto I[[WT]\W LQ +IUJZM v [\I\W ]V XW¼ ]VI [WZXZM[I IVKPM XMZ UM UI QT LQNÅKQTM ^QMVM ILM[[W *Q[WOVI XZW^IZM I ZQXM\MZ[Q 7ZI [WVW KWVKMV\ZI\W []Q 5WVLQITQ QT KTI[[QKW IXX]V\IUMV\W KPM ^ITM ]VI [\IOQWVM M XMZ K]Q v ÅVITQbbI\W OZIV XIZ\M del lavoro. La condizione al momento c’è, poi servirà anche un po’ di fortuna». 9]IT v TI OIZI KPM XZMLQTQOQ QV I[[WT]\W' «Sicuramente l’individuale – conclude Nicolini -, una gara da un’ora e mezza, due, con salite e cambi d’assetto. Il vero sci alpinismo insomma. Per uno skialper penso sia il massimo, perché oltre alla fatica c’è anche il divertimento». Oltre a divertire se stesso, nella stagione in corso “Chicco” sta facendo divertire anche tifosi e appassionati. Con un sogno iridato da rincorrere.

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KILIAN

e le doppie punte di Andrea Scalet

Il trentino Morone, entrato nella nazionale di freestyle ski ha fatto passi da gigante in questa prima parte di stagione, con un secondo posto in Coppa Europa

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ue buone posizioni in Coppa Europa e la convocazione per i mondiali junior sono una grandissima soddisfazione, ma l’importante è migliorare» Kilian Morone ha le idee ben chiare, nonostante sia un atleta classe 1999. Il giovane skier trentino pratica la LQ[KQXTQVI LMT NZMM[\aTM [SQ [XMKQITQ\o [TWXM[\TaM gli sci a doppia punta che fanno evoluzioni negli snowpark. Kilian Morone, inserito questa estate nella nazionale di specialità, ha ottenuto recentemente un secondo posto in Coppa Europa e la convocazione per i Mondiali Junior. ;MQ [WLLQ[NI\\W LMTTI []I [\IOQWVM ÅVW IL ora? «La stagione è iniziata bene, ho fatto tre Coppe Europa, due delle quali sono andate bene. Un sesto e un secondo posto in Austria. Ho disputato anche la Coppa del Mondo in Alpe di Siusi, la mia prima esperienza, sicuramente una grande emozione gareggiare con i miei idoli». Hai ricevuto anche la convocazione per i Mondiali Junior. Come vive questa possibilità? «La vedo come un’ottima occasione per cercare di fare il mio meglio. È veramente un buon viatico per provare a sfondare in questo sport. Uno sport che è psicologicamente molto complesso, in cui bisogna avere sempre la testa “accesa”, altrimenti rischi di farti davvero male». Come ti sei avvicinato a questa specialità? «Io da piccolo andavo sempre a sciare, snowboard, sci al-

XQVW M NZMM[\aTM 1V UWV\M *WVLWVM K¼MZI TI XW[[QJQTQ\o LQ utilizzare lo snowpark, ai primi trick mi sono appassionato e ho colto al balzo quest’occasione. Lo sci alpino non mi dava troppe emozioni». <Q ITTMVQ [MUXZM QV OQZW Y]IV\Q [IKZQÅKQ deve fare? «Ho la fortuna che mio padre mi è sempre stato molto vicino negli ultimi anni, portandomi agli allenamenti e a OIZMOOQIZM +MZ\W Q [IKZQÅKQ VWV UIVKIVW UI [WVW NWZtunato». 9]ITQ [WVW TM UIOOQWZQ LQNÅKWT\o XMZ quanto riguarda gli allenamenti? «Il fatto di concentrarsi sulla mossa che devi fare. C’è sempre il rischio di atterrare e farsi male se non sei sicuro della mossa che vai a fare. La testa e la concentrazione sono fondamentali». Coniugare lo studio con lo sport è tutt’altro che semplice. Che scuola frequenti? «Adesso faccio il Pozzo a Trento, prima lo ski college di 8WbbI LQ .I[[I ;\W ÅVMVLW T¼QVLQZQbbW [XWZ\Q^W KPM UQ permette di gestirmi abbastanza bene con il tempo per quanto riguarda entrambe le cose». Come si è evoluta la disciplina che pratichi negli anni? «Nei primi anni non c’erano le gare Fis, ma solo gli X games, che tra il resto sono ancora la competizione più importante. Il livello prima non era così alto, ogni anno, con nuove mosse, la qualità cresce tantissimo». Sei molto giovane. Riesci a gestire anche la vita privata in tutto ciò?

«Sì abbastanza. La scuola e gli allenamenti mi occupano gran parte delle giornate, ma riesco a ritagliarmi del tempo anche per gli amici».

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di Luca Perenzoni

PROVA

DI MATURAZIONE Simone Daprà è stata la lieta novella dei mondiali juniores di sci di fondo, conclusi con ben due piazzamenti fra i primi otto, dimostrando talento e completezza

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e messo di fronte ad una scelta, non ha dubbi: «Sicuramente meglio la tecnica classica». 5I QV XQ[\I QT ÅMUUM[M LQ 8IVKPQo cresciuto nell’Us Cauriol ed oggi portacolori delle Fiamme Gialle e del Comitato Trentino va forte su tutti i fronti. Tanto che i 5WVLQITQ R]VQWZM[ LQ 8IZS +Q\a T¼PIVVW ^Q[\W L]M volte entrare nella top 8 mondiale, un risultato KPM QV 1\ITQI VWV [Q v UIQ ^Q[\W QV Y]M[\I XZQUI parte di terzo millennio. Bisogna tonare indietro agli anni ‘90 per ritrovare un simile risultato. «L’ho letto, me l’han detto e a me fa naturalmente molto piacere, anche perché non mi aspettavo nemmeno io simili ZQ[]T\I\Q LI 8IZS +Q\a ,QKQIUW KPM I^ZMQ ÅZUI\W XMZ ]VI presenza nella top 10, ma di raccogliere addirittura due top 8... no, non l’avrei mai detto». -XX]ZM QT ÅMUUM[M KZM[KQ]\W []OTQ [KQ LIT UQ\Qco Marcello Bosin e approdato poi alla corte di Stefano Corradini nel Comitato Trentino, ce l’ha fatta: ottavo nell’individuale in tecnica libera, quinto nello skiathlon. Davvero tanta roba. «I Mondiali juniores sono stati un’esperienza davvero

importante, molti avversari non li conoscevo ma sapevo che russi e norvegesi in primis erano molto agguerriti e di valore. Ma poi in pista sono riuscito ad esprimermi su ottimi livelli e sono così arrivati due risultati importanti che mi hanno fatto capire di aver raggiunto un livello siOVQÅKI\Q^W¯ ;z XMZKPu []T LM\MZUQVI\W ;QUWVM [Q v TI^WZI\W [Q v QV^M[\Q\W ML Q ZQ[]T\I\Q WOOQ XIZTIVW KPQIZW QV suo favore ed in favore di chi aveva intuito il potenziale di questo ragazzo con la mentalità giusta per fare bene, anche da grande. =VI UMV\ITQ\o MZMLQ\I\I LITTI NIUQOTQI XMZKPu non va dimenticato come mamma Paola abbia alle spalle una vita sugli sci stretti, con qualche Marcialonga da professionista. Insomma, Simone ci ha messo del suo per crescere, ed oggi il frutto di tanto lavoro si vede, eccome se si vede. Ed ora? «Ora si va avanti, tra campionati italiani, Alpen Cup e Coppa Italia, nella speranza di fare sempre bene e di poter MV\ZIZM LMÅVQ\Q^IUMV\M QV ]V KWZXW UQTQ\IZM 6MT UQ [WVW UI\]ZI\W ITT¼1[\Q\]\W :W[I *QIVKI LQ +I^ITM[M M PW

deciso di dedicare l’inverno successivo solamente al fondo, proprio per provare ed inseguire il grande salto. Sin qui le cose sembrano mettersi bene, ma ora c’è da concretizzare il tutto. Posso farcela, so che dipende soprattutto da me». Quattro anni per arrivare ad una dimensione internazionale, quattro anni di lavoro per mettersi in luce sul massimo palcoscenico giovanile, quattro anni per concimare sogni di gloria che ora possono davvero spiccare il volo. Ma attenzione, ;QUWVM NI\QKI I TIVKQIZ[Q QV ^WTQ XQVLIZQKQ v ZIgazzo con i piedi saldamente ancorati al terreno, con quel realismo che anima gli atleti consci della durezza del percorso compiuto. E consci della fatica che li attende sulla strada verso gli ulteriori traguardi. ) 8IZS +Q\a ;QUWVM ,IXZo PI UM[[W TM JI[Q TM NWVLIUMV\I 7ZI K¼v LI KW[\Z]QZM \]\\I ]VI [\Z]\tura, ma il fondo italiano, sulle nevi olimpiche dello Utah, ha scoperto di avere un futuro deci[IUMV\M QV\MZM[[IV\M - [K][I\M [M v XWKW

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ommaso Giacomel, a suon di ottime prestazioni, si sta facendo apprezzare nel movimento giovanile del biathlon, M XMZ OTQ ILLM\\Q IQ TI^WZQ v ]V¼I]\MV\QKI promessa della disciplina. Il giovane scia\WZM LMT 8ZQUQMZW v ÅOTQW LQ ]V NWVLQ[\I LQ W\\QUW livello, Fabio Giacomel, e ha ottenuto ottimi risultati nello sci di fondo. Negli ultimi anni, però, [Q v I^^QKQVI\W IT JQI\PTWV KMV\ZIVLW UMLIOTQM IQ campionati italiani sia di fondo che di biathlon e QUXWZ\IV\Q XQIbbIUMV\Q \IV\¼v KPM v [\I\W QV[MZQto nella squadra giovanile delle Fiamme Gialle, scegliendo come strada maestra quella della doppia disciplina. «Lo scorso anno sono giunte due vittorie di Coppa Italia di biathlon e due bronzi ai campionati italiani - racconta Tommaso -. Un argento ai campionati italiani di fondo. Quest’anno ben otto podi, nove con la staffetta per quanto riguarda il biathlon».

Per molti sei una promessa del biathlon. Vivi questa cosa con una certa pressione? «Non sono il tipo di persona che si fa mettere sotto pressione

Il giovane biathleta del Primiero è sempre salito sul podio in Coppa Italia in questa stagione, confermandosi fra i talenti più interessanti di Andrea Scalet

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facilmente. Mi fa piacere questo interesse, vuol dire che vedono in me delle caratteristiche importanti. E questo mi fa piacere». Sei un giovane con tanti margini di crescita, come ti alleni? «Cerco di trovare in ogni cosa nuove motivazioni per migliorare ogni dettaglio e in questo mi aiutano molto gli allenatori e anche i miei genitori». Sei nato fondista. Come è nata la passione per il biathlon? «Io sono sempre stato un fondista perché mio padre è stato un ottimo atleta di fondo. La passione per il biathlon è nata in maniera casuale. Stavo guardando la coppa del mondo di biathlon alla televisione e mi sono subito appassionato. Mi sono detto voglio fare pure io questo sport». Per il tuo sport serve anche il poligono di tiro, dove ti alleni? «Io vivendo in Primiero e non avendo nessun poligono sfrutto il fatto di andare a scuola al college di Malles, dove posso allenarmi al meglio. Quando sono a casa vado in

GIACOMEL abbonato al podio

Val di Fiemme ad esercitarmi». Quanto ti alleni generalmente? «Nella settimana che precede la gara non si “spacca il mondo” solitamente. Magari ci si allena per circa sette o otto ore. L’estate, invece, vado tanto in bici e faccio camminate con picchi di venti o ventitré ore». Cosa c’è dietro ad una gara di biathlon? «Secondo me c’è tanta testa, prima delle gambe. In uno sport come il nostro la testa è fondamentale, non basta la NWZUI Å[QKI¯ Qual è il tuo punto di forza: sei più forte sul fondo o sul tiro? «Sono migliorato tanto sul tiro ultimamente. Il mio punto di forza è sicuramente il fondo, anche se non mi sento per nulla arrivato e cerco di far di tutto per migliorarlo». Oltre al biathlon hai altre grandi passioni? «Mi piace ascoltare musica, un po’ di tutto, e mangiare. Adoro stare in posti tranquilli e rilassarmi».


di Lorena Iob

Manuel Gaio e Nicolò Debertolis hanno ottenuto risultati straordinari in questa stagione nello slittino su pista naturale in Coppa del Mondo e addirittura il titolo europeo

LA COPPIA INSEPARABILE

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I TWZW v ]VI [\WZQI KW[\MTTI\I LQ JZQTTIV\Q ZQ[]T\I\Q [XWZ\Q^Q 5I [WXZI\\]\\W v TI storia di una grande amicizia che li ha portati a dedicarsi allo slittino su pista naturale. Una disciplina che nelle scorse settimane ha visto Manuel Gaio e Nicolò Debertolis, classe 1988, entrambi di TonadiKW IZKPQ^QIZM TI +WXXI LMT 5WVLW R]VQWZM[ al secondo posto nel doppio, alle spalle degli imprendibili austriaci Fabian Acherainer e Miguel Brugger. E, per chiudere il cerchio, v IZZQ^I\W X]ZM QT \Q\WTW M]ZWXMW R]VQWZM[ LMT doppio ad Umhausen, Austria, battendo i ri^ITQ I][\ZQIKQ M TI KWV^WKIbQWVM XMZ TM ÅVITQ LQ Coppa del Mondo assoluta. «Si è trattato per noi di una straordinaria esperienza sportiva – rispondono all’unisono Manuel e Nicolò – con i rivali austriaci che hanno decisamente una marcia in più. Noi abbiamo fatto un’eccellente stagione ed anche agli europei abbiamo dimostrato i nostri progressi, evidenziando anche il fatto che noi abbiamo LQNÅKWT\o UIOOQWZQ VMTTI XZMXIZIbQWVM \MKVQKI¯

Dove e come vi allenate durante la stagione? «A Tonadico c’è una pista, ma noi non la utilizziamo essendo più adatta alle slitte da semi competizione. Noi utilizziamo quelle da competizione: sono più basse e quindi necessitano di una copertura, per quanto riguarda il ghiaccio, molto regolare ed omogenea. La pista del Primiero, essendo ad una quota altimetrica non elevatissima, purtroppo non ci garantisce un’adeguata copertura. Per questo motivo per gli allenamenti ci spostiamo, nei giorni precedenti alle gare, sulle piste che poi le ospiteranno». Quando è nata la grande passione per lo slittino? Manuel: «Per me è iniziata quando avevo sei anni. Fin da subito ho cercato di convincere Nicolò a salire sullo slittino, ma solo tre anni fa ci sono riuscito». Nicolò: «Vedevo Manuel allenarsi, ma lo slittino non mi ispirava. Finché un giorno ho provato e mi sono subito innamorato di questo sport. Lo scorso anno abbiamo iniziato a fare il doppio assieme e ci siamo trovati su-

JQ\W JMVQ[[QUW ,MT ZM[\W [QIUW IUQKQ ÅV LI Y]IVLW frequentavamo, nella stessa classe, le elementari». Come riuscite a conciliare l’impegno sportivo ed agonistico con quello scolastico o lavorativo? «Abbiamo terminato gli studi all’Enaip, sezione meccanica. Gli allenamenti e le gare sono impegnativi e non ci permettono di avere un lavoro con orari canonici visto che le competizioni ci tengono lontani da casa per parecKPQ OQWZVQ KWV[MK]\Q^Q ,Q [IKZQÅKQ VM NIKKQIUW XIZMKKPQ ma i risultati ci ripagano di tutto». Qual è il vostro punto di forza? «Crediamo che la nostra amicizia sia il motore che ci permettere di ottenere buoni risultati. Ci conosciamo da sempre, ed il feeling che abbiamo nella vita di tutti i giorni lo portiamo anche negli allenamenti e in gara. Un grandissimo grazie va anche al nostro allenatore Simone Scalet, sempre disponibile e molto paziente. Per noi ormai è come un fratello maggiore».

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Lo SKICROSS cresce L’allenatore della nazionale italiana Dario Dellantonio presenta l’emergente disciplina inserita anche nei calendari giovanili Fisi

di Andrea Scalet

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IZQW ,MTTIV\WVQW v ]V M` KIUXQWVM LQ motocross, avendo anche gareggiato nel mondiale classe 500. Predazzano, atleta delle Fiamme Oro e poi agente della Polizia stradale di +I^ITM[M ML WZI QV XMV[QWVM WZI v KWVKMV\ZIto con tutta la passione e la competenza che lo contraddistingue nel ruolo di allenatore di sci ITXQVW M LITTW [KWZ[W IVVW v QT \MKVQKW ZM[XWVsabile della nazionale italiana di skicross, una disciplina emergente che da quest’anno si sta organizzando anche in Trentino grazie ad un gruppo di ragazzi che ha iniziato a partecipare alle prime gare Fis e di Coppa Europa. 4W [SQKZW[[ v ]VI [XMKQITQ\o LMT NZMM[\aTM [SQ estremamente spettacolare e tecnica. In questa disciplina più atleti scendono contemporaneaUMV\M T]VOW ]V XMZKWZ[W IZ\QÅKQITM KPM XZM[MV\I W[\IKWTQ M LQ^MZ[M LQNÅKWT\o \MKVQKPM KWUM [ITti, gobbe e paraboliche. «Lo skicross è una disciplina in crescita e siamo una delle nazioni con il maggior numero di giovani - attacca Dellantonio -. Ci vogliono qualità tecniche e tattiche per essere competitivi. È una specialità come le altre, non per forza più pericolosa».

Come sei approdato in questo nuovo ruolo, dopo tanti anni nello sci alpino? «Il mio percorso a onore del vero è abbastanza casuale. Allenavo i giovani sciatori della Dolomitica di Predaz-

zo, sempre con l’idea di provare ad individuare anche modalità di allenamento diverse da quelle tradizionali. Un giorno poi, grazie al tecnico della nazionale Matteo Guadagnini e del referente del settore in Federazione )VLZMI[ 3ZI]\OI[[MZ [WVW MV\ZI\W QV KWV\I\\W KWV *IZtolomeo Pala (allenatore nazionale futurFisi di skicross, ndr), il quale mi ha aiutato e dato le dritte per entrare in questo sport che per me era nuovo. Poi mi è stata data l’opportunità di allenare la squadra nazionale ed ho accettato molto volentieri». Quali sono le ambizioni di questa disciplina? «Stiamo crescendo. Abbiamo un bel gruppo di giovani, \IV\¼v KPM IQ XZQUQ LQ NMJJZIQW QV \IV\Q [Q [WVW Y]ITQÅKI\Q in coppa Europa. I più giovani stanno crescendo molto bene e le nostre ambizioni sono quelle di fare belle gare a livello Fis e coppa Europa per ambire poi alla coppa del Mondo». Quali sono i margini di crescita dello skicross? «Sono tantissimi. Non è uno sport così pericoloso come alcuni sostengono. È una disciplina bella e completa, dove vengono esaltate e messe in primo piano le qualità tecniche e tattiche. I giovani sono attirati dallo skicross e si può notare come l’interesse stia aumentando. Speriamo anche nell’aiuto degli allenatori dello sci alpino per far provare questa specialità».

Il progetto trentino di crescita di una [Y]ILZI IOWVQ[\QKI [XMKQÅKI QV^MKM' «Siamo partiti adesso, grazie anche alla preziosa collaborazione con l’allenatore Ugo Giongo. Abbiamo XIZ\MKQXI\W ITTI XZQUI OIZI I *IZLWVMKKPQI LQ +WXXI Europa, con tanti ragazzi classe 2000 alle prime esperienze. Alcuni di loro hanno fatto delle ottime prestazioni, Y]ITQÅKIVLW[Q IT \]ZVW []KKM[[Q^W¯ Il tuo obiettivo per la stagione? «L’obiettivo si sta già realizzando. Far crescere bene il gruppo. Siamo una delle nazioni con il maggior numero di giovani. Se poi qualcuno riesce ad andare anche sul podio tanto meglio. La Federazione ci crede e in calendario sono state inserite delle competizioni, anche nelle categorie ragazzi e allievi e si disputeranno anche i campionati regionali di specialità». 9]ITQ [WVW [\I\M TM UIOOQWZQ LQNÅKWT\o per ora? ®4M UIOOQWZQ LQNÅKWT\o [WVW TMOI\M IT NI\\W KPM [MZ^WVW piste preparate per questa disciplina. Quest’anno la carenza di neve ha condizionato il tutto e la stagione è stata particolarmente complessa con poche possibilità di allenamento. Per il futuro speriamo che possano nascere piste permanenti».

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di Andrea Scalet

La giovane rider di Predazzo sta ottenendo risultati di assoluto livello nello slopestyle ed half pipe e sogna le Olimpiadi

MARGHERITA pensa in grande

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Games e Olimpiadi, ma prima di tutto il mio obiettivo è quello di crescere ed essere sempre orgogliosa di me stessa» attacca Margherita Meneghetti. Vittoria al World Rookie Tour, a Livigno, e gare Fis sulle spalle. Coppa Italia, con un secondo posto, lo scorso anno vincitrice ai campionati italiani Big Air e [MKWVLI VMTTW ;TWXM[\aTM <]\\W KQ v ]V breve concentrato di Meneghetti, giovane talentuosissima rider dello snowboard freM[\aTM KPM NI XIZ\M LMTTI [Y]ILZI IOWVQ[\QKI LMT +WUQ\I\W <ZMV\QVW .Q[Q ML v \M[[MZIta con lo Ski Team Fassa, che sottolinea: «Quest’anno di mentalità sono migliorata. Sono più “cattiva”, tengo a bada la tensione pre gara, focalizzando meglio il mio obiettivo». Come sta andando la tua stagione? «Sta andando bene, ogni giorno di più. Ho degli allenamenti molto duri, ma molto produttivi. La mia mentalità è sicuramente cambiata rispetto allo scorso anno, gestendo meglio l’agitazione per la gara». Il successo spesso deriva dalla bontà dell’allenamento e di tutto quello che c’è dietro. Quanto ti alleni mediamente? «In questo periodo salto un po’ di scuola (ammette sorridendo, ndr), anche perché frequento lo Ski

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College della Val di Fassa che ci agevola molto. Quando però sono presente alle lezioni svolgo tre allenamenti pomeridiani a settimana, più il weekend. Ultimamente, però, sono sempre in giro, tra gare e tutto quanto concerne lo sport». Come ti prepari per una gara? Hai qualche abitudine particolare? «Prima della gara solitamente mi isolo per una decina di minuti e svuoto totalmente i polmoni. .IKKQW OZW[[Q ZM[XQZQ M [WNÅW UWT\W J]\\IVLW N]WZQ tutta l’aria. Poi solitamente maltratto il paradenti, spesso distruggendolo ancora prima di iniziare». Dove vuoi arrivare? «Vorrei farmi conoscere a livello internazionale IVLIVLW WT\ZM IQ KWVÅVQ Q\ITQIVQ 1T [WOVW v Y]MTTW degli X Games e ovviamente delle Olimpiadi. Le ambizioni maggiori sono quelle di crescere ed esseZM ÅMZI LQ UM [\M[[I¯ Le discipline che pratichi sono lo Slopestyle e il big air. In quale specialità ti trovi meglio? ®1V OMVMZITM *QO )QZ XMZKPu ZQM[KW I NWKITQbbIZM meglio la concentrazione su quell’unica struttura. Però anche lo Slopestyle lo trovo estremamente divertente». Hai tempo anche per qualche hobby? «Mi piace molto scrivere, tante volte anche i miei

pensieri. La mia insegnate li ha descritti come Æ][[Q LQ KW[KQMVbI 5Q XQIKMZMJJM [\]LQIZM OQWZnalismo». Com’è stato vincere il World Rookie Tour? «Sono stati tre giorni davvero strani, in cui sono riuscita a toccare quasi tutti i miei sentimenti. Dall’essere arrabbiata all’essere felice, passando per l’essere triste per una caduta. In quel caso ho addirittura pianto, ma poi vincere è stato davvero bello».


ECCO L’ALPE CIMBRA CUP CÊ\o Kif]\f Kfgfc`ef kfieX X` gi`d` [` dXiqf Zfe le gif^iXddX XeZfiX g` i`ZZf% Ci saranno anche le gare giovani per atleti paralimpici e un convegno dedicato

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WXWTQVW WZUIQ v ]V JZIVL LI ZQKMZKIZM M[KT][Q^IUMV\M VMTTM MLQcole, così la più prestigiosa manifestazione giovanile di sci alpino ha deciso di proseguire con le proprie gambe ed il proprio consolidato know how, dato da tanti anni di esperienza organizzativa e dal riconoscimento da parte della Fis come manifestazione leader. Sta di fatto che dal 4 all’11 marzo andrà in scena regolarmente, anzi con interessanti novità, l’Alpe Cimbra Fis Children Cup, valida per il 46° Criterium Internazionale Giovani Fis. In sintesi cambia etichetta, ma rimane inalterato il proprio fascino e XZM[\QOQW VWVKPu TI TWKI\QWV W^^MZW T¼)TXM +QUJZI M TM XQ[\M LQ .WTOIZQI L’Alpe Cimbra Fis Children Cup richiamerà in Trentino la “creme” dello sci alpino giovanile, manifestazione di punta dell’intero calendario internazionale, e rappresenta da sempre una sorta di tappa obbligata per gli sciatori in erba che puntano a calcare il palcoscenico del grande Circo Bianco, come dimostrato dall’albo d’oro e dalle starting list delle passate edizioni, in cui appaiono campioni del calibro di Thöni, Gros, Stenmark, Tomba, Zurbriggen, Compagnoni, Girardelli, Rocca, 3R][ >WVV 0QZ[KPMZ 5IbM 1VVMZPWNMZ M 8IZQ[ [MVbI LQUMV\QKIZM QT norvegese Henrik Kristoffersen, che nel 2009 conquistò un doppio oro in slalom e in gigante, imitato l’anno successivo dall’americana Mikaela Shiffrin, medaglie che si rivelarono un importante trampolino di TIVKQW ^MZ[W L]M KIZZQMZM ZQKKPM LQ \ZQWVÅ L’organizzazione dell’evento, già all’opera per garantire alla manifestabQWVM Q KWV[]M\Q [\IVLIZL Y]ITQ\I\Q^Q [IZo [MUXZM INÅLI\I IT KWUQ\I\W XZM[QML]\W LI .IJZQbQW /MVVIZQ INÅIVKI\W LITT¼)X\ )TXM +QUJZI LITlo Ski Team Altipiani, quest’ultimo impegnato nella cura dell’aspetto tecnico dei tracciati di gara, e si apre una collaborazione importante anche con Fisi del Trentino. «Rispetto al passato – evidenzia Gennari – varia solo la denominazione, ma non il format, che rimane identico e prevede le selezioni della squadra italiana, con TM ZMTI\Q^M OZIL]I\WZQM ZMOQWVITQ LQ Y]ITQÅKIbQWVM QV[MZQ\M VMQ KITMVLIZQ M TM ÅVITQ QV\MZVIbQWVITQ ;\QIUW QV^MKM LMÅVMVLW KWV )X\ LMTT¼)TXM +QUJZI QT XZWOZIUUI dell’evento, che prevederà anche eventi collaterali che hanno sempre contraddistinto la nostra manifestazione, a partire dal Premio di Pittura. Ma la novità riguarda che ^MZZo INÅIVKI\I IVKPM ]VI V]W^I UIVQNM[\IbQWVM W^^MZW T¼)TXM +QUJZI ?WZTL 8IZI Alpine Skiing Youth Cup, un evento dedicato appunto agli under 17 della federazione paralimpica. E proprio in quest’ottica ci sarà anche un convegno dal titolo “Oltre ogni limite e ogni barriera” nelle giornata di mercoledì e giovedì. Sarà dunque una settimana ricca di contenuti tutti i giorni». Gli fa eco il presidente dell’Apt Alpe Cimbra Michael Rech: «Il nuovo nome permette all’evento di legarsi ancora di più al Trentino e all’Ape Cimbra, mantenendone inalterato il prestigio. Come comitato organizzazione, stiamo cercando di arricchire il programma degli eventi che ruotano intorno alla competizione sulla neve, cercando di coinvolgere ancora di più atleti, pubblico e ospiti, attraverso momenti di

aggregazione. Inizia per noi una nuova avventura, supportata dalle imprese e delle [\Z]\\]ZM ZQKM\\Q^M TWKITQ KPM KQ [WVW I ÅIVKW KWV[IXM^WTQ LMT NI\\W KPM Y]M[\I UIVQNMstazione, oltre a portare l’entusiasmo dei giovani atleti, garantisce visibilità e genera indotto sul territorio.».

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asciati sorprendere dalle piste di Pinzolo con 13 moderni impianti a servizio di oltre 30 km di piste LQ ^IZQI LQNÅKWT\o" nere, 9 rosse e, per i meno esperti, a disposizione 9 piste blu tra cui il bellissimo campo scuola per chi gli sci non li ha mai messi.

Per tutto coloro che invece sono già sciatori provetti, con la Pinzolo Campiglio express TI \MTMKIJQVI XQ XIVWZIUQKI LMT <ZMV\QVW v possibile in meno di 20 minuti raggiungere dalle piste di Pinzolo le “famose” piste del comprensorio di Madonna di Campiglio, e da qui, se si vuole, anche quelle di Folgarida e Marilleva. Diventano così 150 i km disponibili nell’intera Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena, serviti da 57 impianti di risalita veloci e moderni con una portata oraria di oltre 90.000 persone/h tra i 2.500 m slm della KQUI /ZW[\v ÅVW IOTQ U [TU IQ XQMLQ LMTTI JMTTQ[[QUI XQ[\I <]TW\ )]LQ quattro, la pista regina di Pinzolo.

Tante le novità proposte per questa stagione invernale, frutto dei lavori svolti durante i mesi estivi: potenziamento del sistema di innevamento con interventi che hanno interessato la parte bassa della “Rododendro”, della “Fossadei” e del “Campo Scuola”, allargamento delle piste Fossadei/Rododendro per favorire la massima sciabilità della zona, e allargamento del Campo Primi Passi. Questi interventi sono stati pensati per ottimizzare la fruibilità degli spazi in località Prà Rodont, zona dedicata ai principianti (Primi Passi e Campo Scuola) e alle famiglie, con IZMM I\\ZMbbI\M KWV OQWKPQ OWVÅIJQTQ M [TQ\\QVQ LM[\QVI\Q IQ JIUJQVQ M ZQVnovano l’impegno di Funivie Pinzolo come promotrice del Distretto Famiglia in Val Rendena. Per sciare senza pensieri, ricordiamo tra le tante promozioni, quella riservata ai possessori di tessera FISI con sconto del 10% sull’acquisto dello skipass giornaliero Pinzolo e della Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta (promozione in vigore per tutta la stagione) e lo sconto del 50% (sempre presentando la tessera FISI) per l’acquisto dello skipass giornaliero nelle giornate del 07 gennaio e del 01 e 02 Aprile 2017.

PINZOLO: le piste che non ti aspetti!!!

,I VWV XMZLMZM I[[WT]\IUMV\M v T¼IXX]V\IUMV\W []TTI UQ\QKI TULOT Audi quattro (pista tra le più ripide e adrenaliniche delle alpi) per una [ÅLI \]\\I IT KWV\ZIZQW XMZ [SaZ]VVMZ M [KQ ITXQVQ[\Q ,WXW T¼QVOZM[[W VMT VERTICAL UP Tour avvenuto nel 2016, la pista TULOT sarà nuovamente tappa del circuito internazionale anche nel 2017, con la data del 28 gennaio, e nel 2018, sempre a gennaio nella notte del 20. Le cinque gare in calendario, affrontano dal basso verso l’alto, la verticalità delle piste più adrenaliniche delle Alpi, alcune delle quali già teatro di gare di Coppa del Mondo, come la mitica Streif di Kitzbuhel, oppure, come la Tulot Audi quattro a Pinzolo, entrata nel circuito per altre peK]TQIZQ\o" IVbQ\]\\W TM [ÅLIV\Q KIZI\\MZQ[\QKPM \MKVQKPM M QT NI\\W LQ \ZW^IZ[Q sulle piste di una destinazione già sede di Coppa del Mondo di sci, la ;SQIZMI +IUXQOTQW KWV 5ILWVVI IXX]V\W 4I [ÅLI ^MZ\QKITM VWV I^Zo regole nella preferenza dei materiali di gare: scarpe da corsa con tacchetti, sci da fondo con pelli, sci d’alpinismo oppure racchetti da neve con ZIUXWVQ 4I [KMT\I v TQJMZI >QVKMZo QT XQ NWZ\M QT XQ ^MTWKM UI IVKPM chi avrà indossato il mezzo più adatto alle condizioni della neve in quel momento. Per informazioni e iscrizioni alla VERTICAL UP Pinzolo www.alpingovalrendena.it Single, coppie, amici, famiglie…atleti o semplici appassionati di sci e montagna: a Pinzolo c’è una vacanza su misura per tutti.

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di Luca Franchini

Il grande salto ClZX JZXi`Xe g\i kXek\ jkX^`fe` gi\gXiXkfi\ Xkc\k`Zf [\c :fd`kX ClZX JZXi`Xe g\i kXek\ jkX^`fe` gi\gXiXkfi\ Xkc\k`Zf [\c :fd`kXkf Ki\ek`ef [` jZ` alpino ora segue le ragazze della nazionale discipline veloci

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al Comitato Trentino alla nazionale. sentare il proprio metodo di lavoro e quant’altro. Quando 1T ÅMUUM[M 4]KI ;KIZQIV XMZ ITK]VQ le ragazze sono a casa, vengo aggiornato sui lavori, in modo da poter programmare per ognuna quelli da svolgere anni nello staff tecnico della squadra quando siamo in trasferta». del Comitato, sta vivendo la sua prima Qual è l’aspetto che più ti ha impressiostagione nel team italiano di Coppa nata in senso positivo? del Mondo, preparatore atletico della azzurre «Seguo principalmente cinque ragazze, di cui tre veterane della velocità. dello sci italiano. Durante la stagione, poi, “entrano” ed Come sta andando la nuova esperienza? «Direi molto bene – spiega Scarian -. Mi sono trovato “escono” le atlete polivalenti (Goggia, Curtoni ecc., ndr) []JQ\W I UQW IOQW KWV \]\\W TW [\INN \MKVQKQ [SQUIV Å- per le gare di velocità. La cosa positiva è che c’è collaborazione tra preparatori delle due squadre e molte volte si sioterapisti. Si punta molto sulla comunicazione e sulla lavora assieme, ci si sente e confronta per mantenere una risoluzione dei problemi: una buona metodologia di lavoro che giova sia nel rapporto fra tecnici che a quello fra tec- continuità nei lavori da svolgere. Non è una cosa banale M KZMLW KPM ÅVW I Y]ITKPM IVVW NI [XMKQITUMV\M \ZI XZMnici ed atlete». 0IQ \ZW^I\W Y]ITKPM LQNÅKWT\o VMTT¼IX- paratori, non ci fosse questo spirito collaborativo. Stiamo lavorando assieme per il bene della nazionale». proccio con il nuovo ambiente? Cosa le è rimasto dell’esperienza in Co«Entrare a far parte di un gruppo di Coppa del Mondo mitato? non è mai facile – replica Scarian -. Arrivi con una «In Comitato ho maturato ed elaborato tutto quello che tua metodologia di lavoro, che può andare a scontrarsi con quella delle atlete, giusta o sbagliata che sia. Alcu- per me è la preparazione per lo sci alpino, dalla programUIbQWVM LMT TI^WZW XMZ QT OQW^IVM I\TM\I ÅVW I Y]MTTW LQ ne ragazze che seguo sono ai massimi livelli da più di IVVQ 6WV v UIQ NIKQTM UWLQÅKIZM M ILI\\IZM QT TWZW Coppa del Mondo». Le principali differenze tra la vecchia e sistema di lavoro. Per farlo bisogna conoscere, osservare TM TWZW QUXW[\IbQWVQ KWZZMOOMZM QT OM[\W ÅVW IL IZZQ^IZM la nuova esperienza? I KIUJQIZM T¼M[MZKQbQW M QVÅVM XI[[IZM I M[[MZM QT X]V\W LQ «Il metodo cambia, in primis sotto l’aspetto comunicativo. A livello giovanile si è molto insistenti, si cerca di elaboriferimento per programmi futuri. Farsi capire e ottenere TI ÅL]KQI LMTTM I\TM\M VWV v UIQ NIKQTM 5I LWXW Y]I[Q ]V rare un metodo, di porsi degli obiettivi, di lavorare sulla quantità prima che sulla qualità. In Coppa del Mondo è anno, l’obbiettivo è stato quasi raggiunto». T¼WXXW[\W" [Q TI^WZI XMZ ZQÅVQZM XMZ TQUIZM Y]MT KMV\M[QUW Com’è il tuo rapporto con le atlete? che in gara è fondamentale. Il rapporto preparatore-atleta «Con le ragazze mi trovo bene. Tutte sanno ovviamente è più un dialogo, uno scambio di opinioni e consigli. Un cosa vuol dire preparazione atletica, anche perché tutte altro aspetto che risulta più facile è la programmazione. sono seguite a casa dal proprio preparatore, una persona Nel mondo giovanile si seguono e di disputano troppe voluta dell’atleta. Non è mai facile entrare in una squadra e interagire con i preparatori personali delle sciatrici, pre- gare e sotto l’aspetto della programmazione è deleterio. Ai

massimi livelli, invece, il calendario è stabilito e ci si può preparare con largo anticipo. L’esperienza in Comitato mi ha dato tantissime informazioni e fatto vivere tantissime situazioni, che in una squadra nazionale vengono scremate per lavorare su aspetti qualitativi e mirati».

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VACANZA CON EMOZIONE SULLE PISTE DI FOLGARIDA MARILLEVA

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olte sono le novità per le quali abbiamo lavorato sodo durante gli ultimi mesi estivi e che si confermano essere molto apprezzate dai nostri clienti che hanno scelto Folgarida Marilleva quale meta per la loro vacanza invernale.

Innanzitutto abbiamo proseguito con gli importanti investimenti nell’attività tipica della nostra società e che caratterizza il “motivo di vacanza” dei nostri clienti, rappresentato appunto dallo “sci alpino”. Mentre nelle ultime 2 stagioni ci eravamo concentrati a sostituire la seggiovia di collegamento del Æ][[W LQ IVLI\I LI .WTOIZQLI ^MZ[W 5IZQTTM^I M 5ILWVVI LQ +IUXQOTQW ;MOgiovia Bassetta-Monte Vigo) ed avevamo realizzato la nuova pista nera “Little /ZQbbTaº Y]M[\¼IVVW IJJQIUW KWUXTM\IUMV\M ZQ[\Z]\\]ZI\W TI pista delle Malghette con uno stile completamente nuovo. Puntiamo ad offrire la massima qualità ai nostri clienti ed abbiamo voluto investire soprattutto nel cuore della SkiArea che collega Folgarida, Marilleva e Madonna di Campiglio/Pinzolo. L’obiettivo sarà interamente raggiunto con la sostituzione della seggiovia di rientro da Madonna di Campiglio (Seggiovia Malghette) prevista per la prossima estate 2017.

tenza ed arrivo degli impianti e nelle zone di stazionamento e parchi. Il nostro slogan di quest’anno sarà quindi “Stay in Touch”. 1VÅVM \]\\Q Q UMZKWTMLz ML Q [IJI\Q [IZo XW[[QJQTM KWVKT]LMZM TI OQWZVI\I [KQ al “Mau”, la nuova Apres Ski in quota a 1855 m. (località Malghet Aut) dove dalle 15 alle 19 si potrà socializzare e lasciarsi andare con drink, musica, balli e divertimento prima del rientro in totale sicurezza mediante la Cabinovia Belvedere di Folgarida che, grazie al suo nuovo impianto di illuminazione) ZQUIZZo QV M[MZKQbQW ÅVW ITTI WZM !" per consentire il suggestivo rientro a valle. 5WT\Q QVÅVM [WVW OTQ eventi e le promozioni che abbiamo lanciato per la stagione invernale 2016-17 e per i quali invitiamo a visitare il nostro sito www.ski.it. (intervista rilasciata dal Dott. Cristian Gasperi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Funivie Folgarida Marilleva)

-TMUMV\W LQ[\QV\Q^W LMT VW[\ZW KWUXZMV[WZQW v TI qualità della neve e la perfetta battitura delle piste. Anche quest’anno abbiamo investito molto in implementazioni all’impianto di innevamento programmato ed un altro UMbbW JI\\QXQ[\I LQ V]W^I OMVMZIbQWVM MV\ZMZo I NIZ XIZ\M LMTTI ÆW\\I QUXMgnata tutte le notti a rigenerare il manto nevoso dell’area sciabile. Con la consapevolezza che il cliente che sceglie Folgarida Marilleva come meta per la sua vacanza invernale ha la necessità di vivere una vacanza attiva ed emozionale, quest’anno abbiamo voluto investire in modo differenziato anche sui servizi orientati a far divertire i nostri clienti. Ecco dunque che, in aggiunta al Family Park di Folgarida, sono aperte al pubblico altre due zone Family rese vive con la presenza degli animatori e dislocate rispettivamente all’arrivo a Monte della Cabinovia Daolasa-Val Mastellina e nei pressi di Malga Panciana nell’area di Marilleva. Considerata l’era moderna in cui viviamo e l’esigenza social di condividere on-line le proprie emozioni, abbiamo investito anche nella rete _Q Å KPM OZI\]Q\IUMV\M v I LQ[XW[QbQWVM LQ \]\\Q OTQ [KQI\WZQ VMQ X]V\Q LQ XIZ-

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College e Fisi, binomio vincente

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rosegue sempre più stretta la collaborazione fra il Comitato Trentino della F.I.S.I. e lo Ski College Val di Fassa, il progetto avviato nel 2002 grazie alle disposizioni dettate dalla legge n. 166 e sulla base di un protocollo d’intesa siglato tra F.I.S.I. e M.I.U.R. quale proposta educativa e scolastica da attivare in alcune istituzioni scolastiche del territorio nazionale, tra le quali rientra la Scuola Ladina di Fassa - Scola Ladina de Fascia. Gli altri istituti che hanno condiviso l’attuazione del progetto furono individuati a Falcade, Tarvisio, Limone Piemonte, Bormio, ,WUWLW[[WTI +T][WVM ML QVÅVM I 8QM^M 8MTIOW 4¼WJQM\\Q^W XZQVKQXITM LMT XZWOM\\W v I[[QK]ZIZM IOTQ [\]LMV\Q KPM XZI\QKIVW una disciplina ad alto livello la possibilità di poter conciliare l’attività agonistica con l’offerta formativa della scuola. Dall’anno scolastico 2006-2007 i fondi ministeriali sono venuti meno,, in Y]IV\W QT XQIVW \ZQMVVITM XZM^Q[\W LITTI TMOOM VWV v [\I\W XQ ÅVIVbQI\W v W v quindi subentrata la Provincia autonoma di Trento, che, condividendoo lo spirito del progetto, ha assegnato alla Scuola Ladina di Fassa - Scola Ladina dina LM .I[KQI ]VI [XMKQÅKI LW\IbQWVM ÅVIVbQIZQI I ragazzi che si iscrivono allo Ski & Ice College della Val di Fassa possono ono [KMOTQMZM NZI \ZM QVLQZQbbQ NWZUI\Q^Q W^^MZW QT 4QKMW ;KQMV\QÅKW QT 4QKMW TILQTILQVW LMTTM TQVO]M M QT 4QKMW LMT LM[QOV M LMTTM IZ\Q ÅO]ZI\Q^M Per quanto riguarda le discipline degli sport invernali coperte, per ciascuna una LMTTM Y]ITQ v XZM^Q[\W ]VW [\INN \MKVQKW KPM [MO]M OTQ I\TM\Q [\]LMV\Q [WVW JMV JMV VW^M W^^MZW [KQ ITXQVW [KQ VWZLQKW NZMM[\aTM [VW_JWIZL [VW_JWIZL NZMMNZMM[\aTM [IT\W [XMKQITM KWUJQVI\I VWZLQKI [KQ ITXQVQ[UW M JQI\PTWV 4¼I[XM\\W \MKVQKW v KWWZLQVI\W Y]M[\¼IVVW LI 5IZKW +W[\IbbI ITTMVI\WZM \WZM federale Fisi ed ex atleta di sci alpino e dal docente responsabile del progetto etto ;\MNIVW -TTMKW[\I UMV\ZM VMTTI [KMT\I LMTTW [\INN \MKVQKW K¼v ]VI KWVLQ^Q[QWQ[QWne con il Comitato Trentino e con i tre sci club locali dallo stesso indicati cati KWUM ZQNMZQUMV\W W^^MZW TW ;SQ <MIU .I[[I XMZ TW [KQ ITXQVW M NZMM[\aTM [SQ [SQ la Monti Pallidi per lo snowboard e la Dolomitica per le altre discipline line nordiche. 4W [KWZ[W NMJJZIQW v [KIL]\W QT \MZUQVM XMZ TM Q[KZQbQWVQ M QT V]UMZW LQ ILMILMsioni ha superato quello delle ultime stagioni, a testimonianza del crescente ente QV\MZM[[M KPM [\I ZQ[K]W\MVLW Y]M[\W XZWOM\\W 8MZ TW [KQ ITXQVW v XZM^Q[\W ]V W ]V test di ammissione il giorno 25 marzo sulla pista Aloch, mentre per le altre ltre discipline saranno gli allenatori di settore a valutare l’idoneità tecnica degli egli aspiranti atleti studenti. Per quanto riguarda, invece, l’aspetto promozionale il Comitato Trentino tino

S Sempre più stretta la collaborazione fra lo Ski College della Val di Fassa \ =`j` Ki\ek`ef% Fe c`e\ `c elfmf j`kf che interagisce con quello federale

LMTTI .Q[Q XMZ ^WTWV\o LMT []W XZM[QLMV\M )VOMTW ,ITXMb [Q v QUXMOVI\W VMT cercare di supportare sul piano della comunicazione l’esclusività e l’offerta dello ski college, condividendo alcune iniziative promozionali come avvenu\W QV WKKI[QWVM LQ <ZMV\QVW ;XWZ\ ,Ia[ I :Q^I LMT /IZLI Y]IVLW v [\I\W LQ[\ZQJ]Q\W UI\MZQITM QVNWZUI\Q^W VWVKPu UW[\ZI\I ]VI ^QLMWKTQX M [MZ^QbQ NW\WOZIÅKQ LMLQKI\Q IQ ZIOIbbQ QUXMOVI\Q L]ZIV\M T¼QV^MZVW [XWZ\Q^W M LQLI\\QKW L’ultima novità riguarda il nuovo sito internet, all’indirizzo www.skieicecollegevaldifassa.it KPM v [\ZM\\IUMV\M KWTTMOI\W IT [Q\W ___ Å[Q\ZMVtino.it, utilizzandone la stessa piattaforma tecnologica, consentendo così una maggiore divulgazione delle informazioni relative all’attività del college fassano. Sito internet, che nella sezione notizie e multimedia, sarà gestito direttamente dai ragazzi che frequentano lo ski college, come momento didattico e formativo.

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T BONDONE SKIMARATHON

di Lorena Iob

SEMPRE PIU’ IN ALTO

La gran ffondo d che andrà in scena jlccÊ8cg\ [` Ki\ekf quest’anno avrà il compito di assegnare i titoli cittadini e master, ma pure Coppa Italia \ kXggX [\c DXjk\i Kfli

aglia il traguardo delle tre edizioni la Viote Bondone Nordic Ski Marathon e lo fa con importanti novità. L’appuntamento, tra i più attesi dell’inverno \ZMV\QVW v QV XZWOZIUUI · KWUM []Ogerisce il nome stesso scelto per l’evento – sulla UWV\IOVI LMT KIXWT]WOW VMT ÅVM [M\\QUIVI del 25 e 26 febbraio. La regia della manife[\IbQWVM v INÅLI\I ITT¼)X\ <ZMV\W 5WV\M *WVdone e Valle dei Laghi, la cui direttrice Elda >MZWVM[ v IVKPM XZM[QLMV\M LMT KWUQ\I\W WZOInizzatore. Elda, ci può raccontare quali sono le novità che caratterizzeranno la terza edizione della Viote Bondone Nordic Ski Marathon? «Accanto alle due granfondo in tecnica classica e tecnica libera, l’evento quest’anno sarà valido anche come Campionato Italiano Cittadini e Master ed assegnerà QVWT\ZM QUXWZ\IV\Q X]V\Q XMZ TI KTI[[QÅKI LQ +WXXI 1\Ilia. Una manifestazione che dunque si arricchisce di due importanti novità e che dal suo esordio è riuscita a crescere notevolmente. Non dimentichiamo poi che la gara fa parte del circuito Gran Fondo Master Tour che racchiude le più prestigiose competizioni in Italia». 1V XZQUI ÅTI VMTT¼WZOIVQbbIbQWVM LMTT¼Mvento c’è l’Apt, che coordina un gruppo di lavoro composto da diversi soggetti. Gli aspetti tecnici della gara invece a KPQ [WVW INÅLI\Q' ®4I ZMOQI v LMTT¼)X\ KPM VMTT¼WZOIVQbbIbQWVM v INÅIVKIta da altri soggetti ed enti quali l’Asd Charly Gaul, la Fisi, l’Asis e il Comune di Trento. Una manifestazione che dunque è frutto di un grande lavoro di squadra. Lo staff tecnico comprende il direttore di gara Michel Rainer, il responsabile dei giudici di gara Giuseppe Ploner, il direttore di percorso Nicola Fruner, Giacomo Camozzini in veste di responsabile organizzativo dei Campionati Cittadini e Master, nonchè di Alessio *WV^MKKPQW M ;MZOQW 8MLZQVQ KPM [Q WKK]XMZIVVW LMTTI battitura delle piste». Pur essendo una competizione giovane l’interesse nei confronti della competizione appare forte. «L’entusiasmo e l’interesse non si fanno certo desiderare. Finalmente è poi arrivata anche la neve, in leggero ritardo rispetto alle attese, un aspetto che non ha stimolato gli atleti ad iscriversi sfruttando i nostri bonus ed v XMZ Y]M[\W KPM IJJQIUW LMKQ[W LQ \MVMZTM IXMZ\M ÅVW all’ultimo. In queste prime edizioni abbiamo dimostrato di avere tanto entusiasmo e di voler far crescere esponenzialmente questa gara. Cerchiamo di curare tutti i dettagli perché riteniamo che questa sia la strada da percorrere per proseguire nel nostro percorso di evoluzione». Una gara che, al di là degli aspetti sportivi, ha un’importante valenza turistica. «Sicuramente. Sport e turismo vanno sempre più a JZIKKM\\W M T¼)X\ <ZMV\W 5WV\M *WVLWVM M >ITTM LMQ Laghi, organizzando manifestazioni come questa e come la Coppa del Mondo ed i Campionati italiani di Skiroll, punta a far conoscere ulteriormente l’ambito grazie all’importante copertura mediatica di cui solitaUMV\M JMVMÅKQIVW M^MV\Q LQ Y]M[\W \QXW M IT XI[[IXIZWTI Per l’occasione proponiamo un pacchetto vacanza che a partire da 49 euro permette di soggiornare una notte in un b&b, di usufruire di visite guidate e dei tanti vantaggi della Trentino Guest Card».

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Fratelli tricolori

di Lorena Iob

Stefano ed Elena Detassis si sono laureati campioni italiani cittadini di fondo a Malga Millegrobbe. Una passione di famiglia

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anno appena 18 e 22 anni, eppure nonostante la giovane età i fratelli Elena e Stefano Detassis, entrambi portacolori del Gs Marzola, vantano già una lunghissima esperienza sci ai piedi e due titoli italiani ottenuti ai recenti Campionati italiani cittadini a tecnica classica, svoltisi a gennaio a Lavarone presso il centro fondo Millegrobbe. Due titoli ottenuti nella stessa gara, davanti agli occhi soddisfatti di mamma Luciana e papà Davide che li seguono e li incitano ad ogni competizione. ,MT ZM[\W TW [XWZ\ v VMT LVI LMTTI NIUQOTQI [M [Q KWV[QLMZI KPM QT VWVVW +IZTW ;MOI\\I v QT presidente dello Sci Club Marzola e che i loro genitori sono due appassionati di discipline invernali e di sci in particolar modo. Lo sport fa parte della vostra vita da sempre. A che età avete messo gli sci

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per la prima volta? Ricordate quel momento? Stefano:«Io avevo tre anni. A sei sono stato tesserato dallo Sci Club Marzola e successivamente ho iniziato con l’agonismo, entrando poi nella squadra del Comitato Trentino della Fisi dove sono stato allenato da 5IZKW *ITLW KPM I \]\\¼WOOQ UQ [MO]M XZMXIZIVLWUQ le tabelle di allenamento». Elena: «Non ricordo quel momento, ma so per certo che ero molto piccola». Come riuscite a conciliare sport, studio e lavoro? Stefano: «Non è affatto semplice, anche se la passione per lo sci è forte e questa, assieme alle soddisfazioni, ripaga di tutto. A novembre del 2016 mi sono laureato in Dietistica, ma studiando a Milano, città che non offre molte possibilità legate allo sci, negli ultimi tre anni mi sono allenato quasi esclusivamente in palestra e con la corsa. Ciononostante, e lo considero

quasi un miracolo, al primo anno di università assieme a Sebastiano Pellegrin ho vinto la medaglia d’oro ai Campionati junior team sprint in tecnica classica. Ora, rientrato alla base, ho potuto riprendere gli allenamenti con gli sci e gli skiroll. Ho un lavoro part time, sto frequentando un corso in nutrizione ed integrazione sportiva e ultimando il corso di formazione per maestro di sci. Se tutto va bene diventerò maestro ai primi di aprile». Elena: «Io frequento la classe quinta del liceo linguistico. Mi alleno quasi tutti i pomeriggi e di fatto arrivo a casa intorno alle 18. Cerco di organizzarmi VMT UQOTQWZM LMQ UWLQ [\]LQIVLW TI [MZI W QT ÅVM [M\\Qmana. Non sempre è facile, ma lo sci è la mia passione. Non credo che lo sport possa diventare un lavoro, ma di una cosa sono certa, e cioè che lo sci occuperà sempre un posto importante nella mia vita».


Un circuito di regine L Coppa La C d delle ll D Dolomiti l iti nella sua 25ª edizione si ripresenta con il primordiale entusiasmo e con il rientro di gare storiche di assoluto livello

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n quarto di secolo. Non sono poi tanti anni, ma nel mondo dello sci alpini[UW IVVQ [WVW \IV\Q[[QUQ 8MZKPu stiamo parlando di una disciplina relativamente giovane, che ha avuto un’evoluzione pazzesca in questi anni, dalle tipologie di gara ai materiali ora sempre più leggeri e performanti. Una disciplina, che soprattutto nei primi anni, deve tanto ad un circuito innovativo che pose le basi per lo sviluppo e la crescita dell’intero movimento. Stiamo parlando della Coppa delle Dolomiti, che nel 2017 taglierà il traguardo delle 25 edizioni, apprestandosi a vivere un programma dagli alti contenuti tecnici e spettacolari. Lo storico circuito dedicato agli specialisti dello sci alpinismo - che dopo il prologo giovanile del MeUWZQIT .IJQW ;\MLQTM LMT VW^MUJZM [KWZ[W v [\I\W ]NÅKQITUMV\M IXMZ\W QT OMVVIQW LITTI Ski Alp Race Ahrntal gara internazionale - si IXXZM[\I I MV\ZIZM LMÅVQ\Q^IUMV\M VMT ^Q^W NWZte del ritorno in calendario di alcune delle gare che hanno fatto la storia della disciplina, quali la Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, la Pizolada delle Dolomiti e la Ski Alp Race Dolomiti di *ZMV\I INÅIVKI\M LIT XZM[\QOQW[W )LIUMTTW ;SQ Raid del Ghiacciaio Presena e dal Marmotta <ZWXPa LMTTI >IT 5IZ\MTTW Vere e proprie “regine” del panorama dello sci alpinismo, che venticinque anni fa diedero vita alla Coppa delle Dolomiti, il circuito più longe-

vo d’Europa, inizialmente tutto “made in Tren\QVWº XWQ [JIZKI\W IVKPM WT\ZM Q KWVÅVQ XZW^QVciali, con un doppio appuntamento di spessore in Alto Adige. 4I XZW[[QUI \IXXI LMT KQZK]Q\W v QV XZWOZIUUI nella valle del Tesino il 5 marzo, quando sarà la volta della 27esima edizione della Scialpinistica Lagorai Cima d’Asta, che quest’anno assegnerà X]V\Q XMZ TM KTI[[QÅKPM LQ +WXXI 1\ITQI M [WXZI\tutto, i titoli di campione italiano a squadre senior e master, come già accaduto nel 2014 e nel 2011. Il 19 marzo, invece, i big dello scialpinismo si [ÅLMZIVVW QV >IT 5IZ\MTTW )T\W )LQOM VMTTI LMKQUI MLQbQWVM LMT 5IZUW\\I <ZWXPa OIZI individuale che si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel calendario nazionale e internazionale e che precederà uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione. Il 2 aprile, infatti, gli occhi saranno puntati sulle nevi del Passo del Tonale che ospiteranno la sesta edizione dell’Adamello Ski Raid, competizioVM I KILMVbI JQMVVITM KPM v ZQ[MZ^I\I I [Y]ILZM LQ L]M KWVKWZZMV\Q M KPM v QV[MZQ\I VMT +QZK]Q\W Internazionale La Grande Course. Uno degli eventi “top” del calendario scialpinistico, favorito da un contesto paesaggistico straordinario per panorami e tecnicità. La settimana successiva toccherà alla Val di Fassa e a una delle senatrici dello Ski Alp nazionale, la Pizolada delle Dolomiti, manifestazione che

ha superato il nobile traguardo delle 40 edizioni e quest’anno scriverà il 41esimo capitolo della propria storia. Una gara nazionale individuale che porterà gli specialisti delle pelli di foca a [ÅLIZ[Q [] ]V XMZKWZ[W KPM QV\MZM[[MZo IVKPM TI mitica Cima Bocche, con partenza dalla stazione a valle della funivia Col Margherita a Passo San Pellegrino. La chiusura, il 15 aprile, spetterà alla gara più vecchia del circuito, la Ski Alp Race Dolomiti di Brenta di Madonna di Campiglio, uno degli eventi più titolati d’Europa e non a caso teatro in passato di prove di Coppa del Mondo. La manifestazione rendenese, che vede impegnati nell’organizzazione Sporting Club Campiglio e Brenta Team, punta a tornare nel massimo circuito internazionale l’anno prossimo e quest’anno – come primo necessario step – sarà gara internazionale. Dopo la prima prova, intanto, vestono il pettorale NEF di leader di Coppa delle Dolomiti la cadorina Martina Valmassoi e il valtellinese Robert Antonioli, vittoriosi il 15 gennaio scorso alla Ski Alp Ahrntal. Entrambi hanno messo in saccoccia 100 punti, con la Valmassoi che ad oggi precede nella graduatoria femminile Bianca Balzarini (80 punti) e Birgit Stuffer (60), mentre Antonioli dovrà difendere le insegne del primato dagli attacchi del compagno di squadra al Cs Esercito Manfred Reichegger, secondo nella prima tappa del circuito alle spalle del forte azzurro.

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I miti dello sci sul Bondone

CX mlcZXe`ZX ;f[p E`Zfcljj` _X gifgfjkf le Óe\ j\kk`dXeX [\[`ZXkf X^c` Xkc\k` che hanno animato le prime Coppe del Mondo di sci alpino, rigorosamente in stile vintage

N

el gennaio del 1967 il Monte Bondone ospitò la prima gara di Coppa del Mondo femminile. Si trattò di un momento storico per lo sci M XMZ QT <ZMV\QVW KPM WOOQ I KQVY]IV\¼IVVQ LQ LQ[\IVbI v [\I\W KMlebrato proprio sull’Alpe di Trento, alla presenza di personaggi del calibro di Claudia Giordani, Maria Rosa Quario, Sabina PanzaVQVQ ,WLa 6QKWT][[Q <PMI /IUXMZ /Q][\QVI ,MU\Mb +IZTW ;MVWVMZ +TWtilde Fasolis, Paola Hofer, Wilma Gatta, Piera Macchi e Micaela Valentino. Atleti che in epoche diverse hanno difeso i colori azzurri sulle piste di Coppa del Mondo, personaggi che hanno fatto sognare generazioni di italiani e che si sono meritati ampi spazi su quotidiani, riviste e trasmissioni tv del loro tempo, chi immortalato da immagini in bianco e nero, chi dai colori un po’ “slavati” degli anni Settanta e Ottanta o da quelli più fedeli degli anni 6W^IV\I 4¼WKKI[QWVM v [\I\I WNNMZ\I LITTI XZQUI MLQbQWVM LMT ZIL]VW ®;KQI\WZQ L¼-XWKI 5WV\M *WVLWVM¯ KPM PI UM[[W QV XITQW QT ®<ZWNMW 0IVVM[ ;KPVMQLMZ¯ IT Y]ITM [WVW [\I\M ]VQ\M OZIbQM ITTW [XQZQ\W LQ QVQbQI\Q^I LQ ,WLa Nicolussi e alla collaborazione dell’Apt di Trento, le celebrazioni per il cinquantenario della Coppa del Mondo di sci femminile. L’obiettivo, dopo que[\W XZQUW XI[[W v Y]MTTW LQ ZMVLMZTW ]V IXX]V\IUMV\W Å[[W LMT KITMVLIZQW QV^MZVITM \ZI[NWUIVLWTW VMT ZIL]VW IVV]ITM ]NÅKQITM LMOTQ I\TM\Q Ibb]ZZQ LQ ogni epoca, sempre abbinato ad una gara “vintage” (con gli sci di metallo) e IL ]VI ¹WTL [\aTMº KWV OTQ [KQ LQ TMOVW ;]TTI XQ[\I LMT 8ITWV [Q v KW[z UM[[I QV UW\W XMZ XWKPM WZM ]VI [\ZIWZLQVIria macchina del tempo, che ha riportato i presenti indietro di decenni. Il tracciato sul quale sono scesi questi miti dello sci italiano, e in alcuni casi UWVLQITM v [\I\W ITTM[\Q\W KWV XITQ LQ TMOVW KWUM I^^MVQ^I ÅVW IOTQ IVVQ Sessanta, presidiati dagli uomini del Soccorso Alpino, anche loro in divisa

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rigorosamente d’epoca. In quanto agli atleti, ciascuno ha indossato l’abbigliamento degli anni in cui era in auge. Si sono rivisti sci lunghi oltre due UM\ZQ KPM WOOQ [Q XW[[WVW ZQ\ZW^IZM IT UI[[QUW VMTTM [WNÅ\\M W VMTTM KIV\QVM governati con straordinaria eleganza, abbinati ad attacchi e spesso a scarponi che starebbero bene in un museo dedicato alla storia del Ventesimo secolo. All’esterno dello Chalet Lo Sciatore i cultori di cimeli hanno potuto trovare altro pane per i propri denti, grazie all’esposizione di vecchi sci proposta dai fratelli Battaglin, collezionisti di Marostica, che hanno perlustrato persino le discariche per trovare pezzi ormai rarissimi. ) LWUQVIZM TI OQWZVI\I [WVW [\I\Q QVÅVM Q ZQKWZLQ KPM Y]MT KTQUI M Y]MOTQ oggetti hanno inevitabilmente evocato, racconti e aneddoti di momenti che VWV \WZVMZIVVW UI KPM v QUXWZ\IV\M \MVMZM ^Q^Q VMTTI UMUWZQI M [M XW[[QJQTM \ZI[NMZQZM ITTM V]W^M OMVMZIbQWVQ ) ZQM^WKIZTQ WT\ZM I \IV\Q I\TM\Q v comparso anche Oreste Peccedi, allenatore della Valanga Azzurra di Gustavo Thoeni. 8MZ TI KZWVIKI TI OIZI ZQ[MZ^I\I IOTQ [KQ LQ TMOVW v [\I\I ^QV\I LI +TI]LQW Lanza, che ha usato attrezzi degli anni Quaranta, quella riservata agli sci ^QV\IOM LI -TQ[IJM\\I 8IbbIOTQI M 5I[[QUW 5W[MTM KPM [Q v [MZ^Q\W LQ ]V JMT XIQW LQ :Wa :IKMZ 8ZW LMT ! ,WXW Y]M[\I M[XMZQMVbI XW[Q\Q^I ,WLa 6QKWT][[Q M T¼)X\ LQ <ZMV\W 5WV\M Bondone, Valle dei Laghi rilanceranno nel 2018, sicuri che la montagna del capoluogo, oltre ad un glorioso passato alle spalle possa avere anche un N]\]ZW ZQKKW LQ VW^Q\o LI^IV\Q I [u ITK]VM LMTTM Y]ITQ XMZKPu VW IVKWZI\M proprio alla memoria, come ha ricordato la direttrice della stessa Apt Elda Verones.


di Lorena Iob

LE GIACCHE VERDI

Il responsabile dei giudici del Trentino Pietro Vanzo

Pietro Pi t Vanzo, V responsabile bil d deii giudici i di i di gara Fisi, fa il punto sull’attività del suo gruppo

È

il responsabile dei giudici di gara del Comitato Trentino della Fisi. A lui, Pietro >IVbW INÅIVKI\W LI -ZbQIVI *ZIQ\W XMZ il settore del fondo, spetta il compito di coordinare una nutrita “pattuglia” composta da oltre 100 - 102 per la precisione - giudici di gara. Un numero in costante aumento se si considera che un paio di anni fa la squadra era composta da un’ottantina di giudici. Vanzo, in quanti servizi gara sono impegnati i giudici trentini nell’arco di una stagione? «Nella passata stagione i servizi gara sono stati 66 nel fondo, 190 nello sci alpino, mentre nello sci alpinismo sono stati conferiti 8 incarichi, ai quali vanno aggiunti i 16 nella disciplina del salto e della combinata nordica. Completano il quadro 1 servizio offerto nello sci d’erba, i 12 nel freestyle, le 2 gare coperte nel biathlon dall’unico giudice che segue questa specialità e i 20 incarichi nelle gare di snowboard». 9]ITQ [WVW TM XZQVKQXITQ LQNÅKWT\o KPM QVcontra nel delicato ruolo di responsabile dei giudici di gara del Comitato Trentino della Fisi? «In questi ultimi anni è in atto un forte ricambio generazionale. Una boccata di ossigeno per il futuro, ma il fatto di poter contare su molti giudici giovani ci porta ad avere qualche problema a coprire le gare infrasettimanali. =V¼IT\ZI LQNÅKWT\o ZQO]IZLI TI LQ[TWKIbQWVM LMTTM KWUXMtizioni di sci alpino, le cui gare anche all’interno della stessa categoria si svolgono in più località. Una giornata quasi drammatica da questo punto di vista è stata quella dello scorso 15 gennaio, quando i nostri giudici sono

stati inviati in ben 9 centri diversi. Nel settore del freestyle, inoltre, non vi è più un referente e questo ha portato alla quasi cancellazione del circuito di gare in Trentino. E’ un gran lavoro assegnare gli incarichi ai nostri giudici, che però sono sempre particolarmente disponibili e XMZ Y]M[\W ^WOTQW ZQVOZIbQIZTQ \]\\Q - VM IXXZWÅ\\W XMZ ricordare anche Caterina Delpozzo, un nostro prezioso giudice che purtroppo un male incurabile ci ha portato via. Un evento che ha colpito molto il nostro movimento». I giovani che si avvicinano al mondo dei giudici di gare sono numerosi? Sono previsti dei corsi per allievi? Come avviene la loro formazione? «In questa stagione il movimento si è arricchito di 7 ITTQM^Q VMTTW [KQ ITXQVW [MO]Q\Q LI 7TQ^MZ *WV^QKQV M LI Enrico Vicenzi, di 1 allievo nello snowboard e nel freestyle, e di 6 nel fondo. Abbiamo organizzato corsi “a [MKKWº LMLQKI\Q IOTQ I[XM\\Q \MWZQKQ IQ Y]ITQ [Q INÅIVKIVW i servizi pratici sui campi di gara». Il movimento trentino annovera nelle []M ÅTI OQW^IVQ KPM XW[[WVW IUJQZM I diventare giudici internazionali? «Sì, due ragazzi nello sci alpino e altrettanti nello sci di fondo hanno tutte le carte in regola per farcela. Attualmente il settore trentino vanta diversi giudizi internazionali: Rino Pedergnana per lo scialpinismo, Lorenzo Conci per lo sci alpino (in questa specialità hanno superato la prima parte di esame Paolo Angeli e Enrico Vicenzi), Enzo Macor, Gloria Trettel ed il sottoscritto per lo sci da fondo, Sandro Pertile, Ivo Pertile, GiovanVI +WUQVI 1^IV 4]VIZLQ M 8IWTW *MZVIZLQ XMZ QT [IT\W e la combinata nordica, Marco Mazzonelli ed Elia Detomas per lo snowboard e Gesuito Pasquale per il bob».

La compianta Caterina Delpozzo

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La voce di SkiTrentino Chiara Limelli da cinque anni racconta le gare di tutte le specialità nella trasmissione autoprodotta [XccX =`j` [\c Ki\ek`ef% Ve la facciamo conoscere

D

a oltre cinque anni commenta le gare LMTTI \ZI[UQ[[QWVM ]NÅKQITM LMT KWUQtato provinciale della Fisi. Chiara LiUMTTQ OQWZVITQ[\I v TI ^WKM ]NÅKQITM LQ Ski Trentino, in onda su Trentino Tv e su Alto Adige Tv ogni mercoledì sera, nonKPu [] IT\ZM MUQ\\MV\Q ZMOQWVITQ M IZMITQ

Chiara, ogni settimana commenti le gare. I telespettatori conoscono molto bene la tua voce, ma non il tuo volto ed il tuo sorriso. Ti piacerebbe apparire anche in video? «Essere una voce mi piace molto. Mi ricorda quando

da ragazzina ascoltavo la radio e fantasticavo sui volti. E di come poi rimanessi delusa quando incontravo dal vivo queste persone. Non amo molto apparire, anche se oltre all’impegno attuale in radio ho avuto esperienze in tv, quindi i più attenti conoscono anche il mio volto». Come e quando è iniziata la tua collaborazione con Ski Trentino? «È iniziata poco più di cinque anni fa. Per puro caso, come la maggior parte delle mie esperienze professionali. Era una giornata autunnale ed ero in montagna, quando mi è arrivata una telefonata dal responsabile LMTT¼]NÅKQW [\IUXI .Q[Q KPM UQ PI KPQM[\W LQ LQ^MV\IZM la voce della trasmissione. Ho detto subito “sì” e pochi giorni dopo è iniziata questa bellissima avventura».

di Lorena Iob

qualche motivo per sorridere. Una volta, per le troppe risate, ho impiegato due ore per registrare un servizio di appena un minuto…» Che impegno comporta questa esperienza? «Non si tratta di un impegno gravoso. Lavorando in radio, a Radio Italia Anni 60, sono abituata a leggeZM Q ^IZQ [MZ^QbQ *Q[WOVI [WTW M[[MZM XZWV\Q I ZMOQ[\ZIZM spesso con poco preavviso. Più che un lavoro per me è un divertimento, uno stare in famiglia con persone che mettono una grande passione in quello che fanno». Che rapporto hai con lo sport? «Un rapporto molto stretto. Amo molto andare in bici, camminare e nuotare. Appena ho un attimo libero ne IXXZWÅ\\W XMZ [\IZM ITT¼IZQI IXMZ\I I KWV\I\\W KWV TI natura. È la mia ricarica. Un amore viscerale».

0IQ QVKWV\ZI\W LQNÅKWT\o' «Sì, i nomi degli atleti stranieri sono un vero e proprio incubo. Fortunatamente si ripetono di gara in gara e WZUIQ TQ [\W QUXIZIVLW 5I ITT¼QVQbQW v [\I\W LQNÅ- Fra i tanti impegni c’è spazio anche per cile. Pronuncia a parte, mi diverto un sacco. Siamo ]V ÅLIVbI\W' una grande famiglia ormai. Considerate le risate che «Rispondo citando Tiziano Ferro e la sua canzone ci facciamo durante le registrazioni penso che sarebbe “L’amore è una cosa semplice”. Direi che non è proprio bello realizzare una sorta di “the best off”. C’è sempre così…»

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L’EDELWEISS rifiorisce in Trentino

Lo storico sci club veronese da quest’anno … X]Óc`Xkf XccX =`j` [\c Ki\ek`ef

T

ra i dati piĂš significativi che testimoniano lo stato di salute del movimento degli sport invernali QV <ZMV\QVW KÂźv TÂźINNQTQIbQWVM IT Comitato provinciale della Fisi di sette nuove societĂ , che hanno fatto salire a 109 il numero totale per la stagione in KWZ[W =VI LMTTM VW^Q\o v ZIXXZM[MV\I\I dallo Sci Club Edelweiss Tnt, storico sodalizio veronese che da quest’anno svolge la propria attivitĂ agonistica sulle nevi trentine. Lo Sci Club Edelweiss, fondato nel lontaVW IOW[\W ! v \ZI TM [WKQM\o KWV UIOgiori trascorsi storici dell’intero Veneto e ad oggi può contare 54 tesserati in Trentino per le categorie agonistiche, dalla ca\MOWZQI *IJa ITTI KI\MOWZQI /QW^IVQ ÂŤGiĂ da qualche anno ci siamo trasferiti sulle montagne trentine per svolgere la nostra attività – spiega il presidente dello sci club veronese Marco Ballini -, scelta resa necessaria anche dalle difficoltĂ riscontrate in alcune zone che frequentavamo abitualmente. A San Giorgio in Lessinia, ad esempio, hanno chiuso gli impianti. In Trentino abbiamo trovato grande ospitalitĂ : piste riservate per gli allenamenti, neve artificiale, tutto quanto serve per la programmazione di una squadra agonisticaÂť.

A fronte dell’ospitalitĂ trovata percorsi ed allenamenti, quindi, si è deciso si trasferire anche la parte agonistica. ÂŤAd oggi abbiamo ancora tesserati anche in Veneto, ma gran parte dell’attivitĂ viene svolta in Trentino, principalmente con quanti avevano espresso il desiderio di proseguire qui la loro esperienza con lo sci – continua Ballini -. Un’opportunitĂ nata grazie anche a un gruppo di allenatori, tra cui Massimo Righi e Filippo *]NNI\\Q KPM OQo I^M^IVW ]V TMOIUM NWZ\M KWV QT Trentino, dove giĂ operavano. La nostra sede è a Passo Coe e possiamo avvalerci anche della collaborazione con la scuola di sci Scie di Passione. Abbiamo intrapreso questa nuova avventura con entusiasmo e attualmente abbiamo 54 tesserati in Trentino, atleti sia della zona di Rovereto e dintorni che veronesi, che si allenano prevalentemente a Folgaria e alla PolsaÂť. Come si sviluppa l’attivitĂ del club? ÂŤPartiamo dalla base, dai corsi riservati ai bambini dai 4 anni in su – replica Ballini -. Corsi di avviamento allo sci che guardano al successivo inserimento nelle squadre agonistiche, con l’obiettivo di riuscire poi a inserire qualche atleta nelle squadre del Comitato e il sogno, un giorno, di vederne qualcuno nelle squadre nazionali.

Da sempre operiamo in questo modo, cercando di mantenere i nostri tesserati legati all’ambiente della Fisi fino ai 18 anni, etĂ in cui possono partecipare alle selezioni per diventare maestri di sci. Quest’anno abbiamo 36 bambini fino ai 5 anni che partecipano all’attivitĂ della scuola di sci a San ValentinoÂť. Un altro importante dato che ha pesato nella scelta dell’affiliazione in Trentino è la maggiore possibilitĂ di confronto. ÂŤVoglio precisare che non abbiamo nulla contro il Veneto, ci mancherebbe, e non a caso siamo affiliati anche lĂŹ – conclude Ballini -. In Trentino, però, il numero dei tesserati nelle categorie agonistiche è molto piĂš elevato e pertanto è piĂš elevata anche la qualitĂ del confronto e la conseguente possibilitĂ di crescita dei ragazzi. Un aspetto che in Veneto, ultimamente, era venuto a mancare. Abbiamo trovato un circuito di gare vivissimo, senza dimenticare che, anche logisticamente, impieghiamo meno a raggiungere le montagne del Trentino che Cortina, per fare un esempio. Ăˆ una scelta dettata anche da questioni geograficheÂť.

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di Lorena Iob

Un club a tutto schermo J` Z_`XdX JfkkfQ\if Efi[`Z K\Xd cX elfmX jfZ`\k~ X]Óc`XkX XccX =`j` [\c Ki\ek`ef# Z_\ gi\e[\ `c efd\ [XccX efkX kiXjd`jj`fe\ televisiva e il cui presidente è Michele Pasqualotto

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MV\W^MV\Q INÅTQI\Q ]VI [\WZQI XIZ\Q- associazione. Non nutriamo grandi ambizioni agocolare alle spalle e tanto entusiasmo. nistiche e con questo spirito, all’insegna del motto È la carta di identità del nuovo sci ¹;M KQ [MQ PIQ OQo ^QV\Wº KWV\QIUW INÅTQI\Q LQ età compresa fra i 20 e gli 80 anni, di cui una sesclub SottoZero Nordic Team, realtà KW[\Q\]Q\I[Q ]NÅKQITUMV\M TW [KWZ[W santina di tesserati Fisi ed altrettanti simpatizzanti, XZW^MVQMV\Q LITTM XZW^QVKM LQ <ZMV\W M LQ *WTbIVW ottobre. Presidente del club, che raccoglie UI IVKPM LIT .ZQ]TQ LITTI bWVI LQ *MZOIUW M XMZl’eredità dell’omonima trasmissione in onda [] :\\Z v QT OQWZVITQ[\I 5QKPMTM 8I[Y]ITW\- ÅVW LITTI ;QKQTQI¯ Come è strutturata la vostra attività to, conduttore del programma televisivo e e quali sono i vostri prossimi impegrande sportivo. A completare il direttivo troviamo Sandro Giacomelli e Mirco Be- gni? netello (rispettivamente vicepresidente vica- «La nostra attività è legata soprattutto alla partecipazione alle principali gran fondo nazionali quali rio e vicepresidente), il segretario Mariano Covi ed i consiglieri Bruno Berlanda Scor- TI 5IZKQITWVOI TI 5QTTMOZWJJM M TI >QW\M *WVLWVM Nordic Ski Marathon ed estere come la Tartu Maza, Ivan Inama e Carlo Calligione. Presidente Pasqualotto, come e quan- ZI\PWV QV -[\WVQI M TI *QZSMJMQVMZZMVVM\ QV 6WZdo è nata l’idea di dare vita ad un nuo- vegia. Accanto all’aspetto sportivo portiamo avanti un’intensa attività ludico-ricreativa e di formaziovo sci club? ne che ci ha visto ad esempio organizzare lezioni «SottoZero Nordic Team nasce dall’esperienza della di sci nordico con l’olimpionico Cristian Zorzi, che trasmissione SottoZero, programma dedicato agli sport invernali ed in particolare alle discipline nor- ci ha illustrato i passi di tecnica classica, e serate dedicate alla preparazione dei materiali». diche, che da ormai 18 anni va in onda su Rttr e da qualche anno sui social. Proprio perché espressione di una trasmissione televisiva ci consideriamo un gruppo particolare, molto attento alle novità e convinto che il fondo non sia affatto uno sport per anziani, ma una disciplina estremamente accatti^IV\M [M XZWUW[[I VMT UWLW OQ][\W +Q [QIUW INÅTQIti alla Fisi trentina lo scorso ottobre, con l’obiettivo di creare qualcosa di nuovo e pronti ad affrontare la stagione invernale 2016-2017». Con quali ambizioni vi siete affacciati sul panorama sportivo trentino? «Il club, che ha sede a Trento, è nato per dare una “casa sportiva” a chi non ce l’aveva e non certo per fare concorrenza ad altre società sportive. Tengo a precisare che non abbiamo pescato da nessun’altra

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ciatori ed amanti della neve che scelgono lo Ski Center Latemar per una giornata di relax ed adrenalina non sono accolti soltanto da 49 chilometri di piste servite ottimamente da 18 impianti, ma anche da numerose novità. Tra queste spicca il nuovo rifugio con terrazza panoramica realizzato secondo criteri di ecosostenibiltà ad Obereggen, a monte della seggiovia Oberholz. Il progetto, caratterizzato da un concetto contemporaneo di design legato a spazi IXMZ\Q VMT ZQ[XM\\W LMTTI VI\]ZI v ÅZUI\W LIOTQ IZKPQ\M\\Q 8M\MZ 8QKPTMZ M 8I^WT 5QSWTIRKIS Rimanendo ad Obereggen, non passa inosservata la nuova seggio-cabinovia funzionale alla nuova pista per slittino, lunga 750 metri, che dal ZQN]OQW -XQZKPMZ 4IVMZ KWVL]KM ÅVW ITTI [\IbQWne a valle della seggiovia Absam-Maierl. Il nuovo impianto, dotato di seggiole a 6 posti e cabine da 8 posti, offre una comoda e veloce risalita. La [\M[[I XQ[\I 4IVMZ v [\I\I ]T\MZQWZUMV\M ITTIZOIta e migliorata per garantire discese ancora più emozionanti. 4W ;SQ +MV\MZ 4I\MUIZ VWV v [WTW [XWZ\ XMZ OZIVLQ M XQKKQVQ KPM XW[[WVW JMVMÅKQIZM LQ \ZM strutture a loro dedicate. È anche cultura, grazie a “Respirart”, un progetto che si snoda tra i 2000 ed i 2200 metri di quota a Pampeago, in Val di Fiemme. Nato da un’intuizione della giornalista e curatrice d’arte Beatrice Calamari e dell’artista Marco Nones, accompagna alla scoperta di installazioni - realizzate da artisti di fama internazionale utilizzando materiali naturali come il legno e la pietra - lungo un percorso ad anello di tre chilometri fruibile in estate. La maggior parte di queste sono visibili anche d’inverno salendo con la seggiovia Agnello e scendendo lungo l’omonima pista. Dopo una mattinata o un’intera giornata passata []TTI VM^M VWV K¼v VQMV\M LQ UMOTQW KPM KWVKMLMZ[Q uno spuntino o un vero e proprio pasto in una delle numerose strutture che impreziosiscono la skiarea, una quindicina fra locali e baite raggiungibili sci ai piedi. La qualità delle piste ogni anno frutta importanti riconoscimenti. Lo dimostra, solo per fare un esempio, la decisione di Skiresort.de, il più importante portale sciistico a livello mondiale, di assegnare allo Ski Center Latemar il titolo di “Comprensorio Sci - Top 2016” nella speciaTM KTI[[QÅKI LMLQKI\I IQ KIZW[MTTQ KWV UMVW LQ chilometri di piste. Nella categoria relativa alla preparazione delle piste Obereggen svetta in KQUI ITTI KTI[[QÅKI 9]ITQ\o KPM v ZQKWVW[KQ]\I LIQ V]UMZW[Q IXXI[[QWVI\Q UI IVKPM LIOTQ I\TM\Q 1T KWUXZMV[WZQW v infatti teatro di importanti manifestazioni come il “King of Obereggen”, di febbraio, evento che LMKZM\MZo QT ZM M TI ZMOQVI NZMM[\aTM KI\MOWZQM ]Vder 16, senior e girls. O come “Trentino Ski Sunrise”, che il 16 marzo a Pampeago permetterà di gustare una ricca colazione al Rifugio Monte Agnello per poi concedersi alle luci dell’alba le prime sciate sulla neve immacolata.

LATEMAR la skiarea top Un’area sciistica versatile e completa, con 49 chilometri di piste e tante novità per far vivere ^c` jgfik `em\ieXc` X df[Xc`k~ *-' ^iX[` di Lorena Iob

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TRACCE TRACCE di Alessandro De Bertolini

Il roveretano Renato Brun tecnico della Nascivera negli anni Sessanta realizzò i primi impianti di risalita in tutta Italia: dall’Etna all’Alto Adige

IL PROGETTISTA A

veva appena terminato le scuole, nel 1961, quando Renato *Z]V N] I[[]V\W ITT¼WNÅKQVI 6WZQTTMZ LQ :W^MZM\W «Entrai come ragazzo, come apprendista, come disegnatore… E subito mi trovai protagonista di un nuovo mondo che, proprio in quegli, andava maturando: quello dei moderni impianti a fune».

Renato Brun, roveretano, innovatore autentico e di professione, ha [MO]Q\W VMOTQ IVVQ ¼ M ¼ T¼]NÅKQW \MKVQKW LQ ZQKMZKI M [^QT]XXW della Nascivera, la ditta trentina che nella seconda metà del secolo scorso fu leader nella produzione di impianti di risalita. Nascivera, QV IKKWXXQI\I KWV T¼WNÅKQVI 6WZQTTMZ LQ :W^MZM\W ZMITQbb M QV[\ITT impianti a fune su tutte le principali montagne d’Italia, dall’Alto Adige alla Sicilia. Progettista e disegnatore, Renato visse in prima persona quell’epoca pionieristica, generando egli stesso soluzioni innovative e nuovi modelli, capaci di segnare il passo nella storia degli impiantistica a fune nel mondo dello sci alpino. «Era una fase nascente, quella». Siamo negli anni ’60. Nel pieno del boom economico, che giunge in Trentino con decennio di ritardo rispetto alle altre regione del nord e del nord est. «Quando iniziammo – continua Renato Brun – non c’era molto. Avevamo davanti la possibilità di inventare e di innovare. Inizialmente dovevamo rivolgerci altrove per il reperimento degli ingranaggi e dei materiali necessari. Li recuperavamo fuori città. In Veneto, ma non solo. In qualche caso utilizzavamo residuati bellici della Seconda guerra mondiale. Per esempio, quando cercavamo i tubi per fare le ruote motrici andavamo a prendere le parti delle canne dei cannoni della guerra, che poi lavoravamo per ottenere i pezzi che ci servivano. Poi abbiamo cominciato a progettare le componenti e ci siamo evoluti». Con i primi progetti giunsero i primi brevetti. L’intesa che nacque \ZI T¼WNÅKQVI 6WZQTTMZ M TI LQ\\I 6I[KQ^MZI XZWL][[M []JQ\W QT JMVM più prezioso: tanto know how, tutto trentino, che fu il vero valore aggiunto. «La sinergia che si creò fu eccezionale. Producevamo insieme sciovie e seggiovie con soluzioni inedite e innovative».Un matrimonio destinato far parlare LQ [u Y]MTTW \ZI TM L]M LQ\\M ZW^MZM\IVM [M v ^MZW KPM XMZ L]M LMKMVni Nascivera fu da esempio per molti altri competitors. «Venivano da noi a imparare», sottolinea Renato Brun. Colossi come Leitner nacquero più tardi e mossero i primi passi guardando gli impianti a fune di Nascivera, progettati e realizzata di Brun con il suo team di disegnatori. «Portavo avanti le idee che condividevo con i titolari e mi sforzavo di trovare nuove soluzioni».

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Alcune delle innovazioni più importanti furono istallate proprio sulle montagne di casa nostra. «Nelle valli di Fiemme e Fassa portammo impianti di nuovissima concezione, che utilizzavano motori speciali a velocità variabile. Siamo stati i primi a fare quelle applicazioni, a fare i montaggi, a risolvere i problemi che si ponevano sul KIUXW I KPQIUIZM \MKVQKQ [XMKQITQbbI\Q XMZ []XMZIZM TM LQNÅKWT\o LQ WOVQ \QXW KPM [WZOM^IVW []T KIUUQVW 1W NMKQ Q LQ[MOVQ LQ Y]MTTM IXXTQKIbQWVQ +WV TM UWLQÅKPM che introducemmo fummo precursori della moderna epoca impiantistica portanLW [XMKQÅKPM \MKVQKPM KPM IVKWZI WOOQ ^MVOWVW ]\QTQbbI\M¯ Altri tempi. I conti si facevano tutti a mano. «La prima calcolatrice – racconta Brun – arrivò solo nel 1971. Ricordo che il primo calcolatore lo acquistammo nel 1974 e il primo Olivetti nel 1977. Era il P6060, entrato in produzione nel 1975; il primo calcolatore dell’epoca moderna. Ciascuno di noi dovette fare i corsi di formazione per imparare a utilizzarlo. Entrammo così nel mondo dell’informatica». Fu quello, nel pieno degli anni ’70, il periodo migliore per Nascivera. Molti impianti vennero realizzati in Trentino. Moltissimi nel resto d’Italia: in Val d’Aosta, in Piemonte, nel Lazio, in Emilia Romagna, in Abruzzo, in Campania, in Basilicata e in altre regioni. Anche in Sicilia, sull’Etna. «Lavorai personalmente sull’Etna – prosegue Renato Brun – dove realizbIUUW LQ^MZ[M [KQW^QM +WV[MZ^W IVKWZI Y]ITKPM NW\WOZIÅI¯ Abile nell’innovare, la ditta si aggiudicò anche una commessa al mare. Sì, proprio al mare, sul litorale Adriatico. «Un imprenditore della zona – spiega Brun – ebbe l’idea di portare i suoi clienti dagli alloggi alla spiaggia. Gestiva un campeggio al Lido di Spina. Costruimmo un chilometro di seggiovia con sviluppo totalmente orizzontale». L’impianto funzionò per diversi anni, poi fu rimosso. «La salsedine lo aveva rovinato». Nel corso degli ’80 e ’90 il mercato cambiò e successivamente Nascivera non riuscì a rinnovarsi. Il Trentino perse così una fucina di idee, di competenze, di capitale imprenditoriale. Dopo tanti anni distanza, resta l’orgoglio di aver contribuito a scrivere una pagina importante di innovazione nella storia dell’industria locale legate allo sviluppo degli impianti a fune.

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COMITATO NEWS di Stefano Bernardi

LA FISI SBARCA “ON AIR” SU RADIO DOLOMITI

;fgf `c dX^Xq`e\ ZXikXZ\f# cX kiXjd`jj`fe\ k\c\m`j`mX Xlkfgif[fkkX# =`j` [\c Ki\ek`ef apre un’altra finestra mediatica con un format di approfondimento su Radio Dolomiti tutti i martedì sera Un nuovo passo importante nel settore della comunicazione è stato compiuto recentemente dal Comitato Trentino della FISI. Da un’idea dell’addetto stampa del nostro Comitato, Mauro Bonvecchio, è nato un rapporto di collaborazione con Radio Dolomiti, radio leader nel panorama regionale con un’utenza media di 50.000 ascoltatori al giorno, che ha portato alla creazione di una trasmissione, di cadenza settimanale, denominata «Tutto il bianco minuto per minuto». La conduzione in studio è stata affidata a Michelangelo Felicetti, voce frizzante dell’emittente trentina, con un format giovane e dinamico, che si propone di raccontare il mondo degli sport invernali in tutte le sue sfaccettature, soffermandosi sull’attività degli sci club che operano sul territorio, ma cercando di raccontare in ogni puntata le varie discipline legate al mondo Fisi, dallo sci alpino allo sci

di fondo, dal salto alla combinata nordica, dal biathlon allo slittino, dallo snowboard allo sci alpinismo, ed ancora il freestyle ski e lo sci d’erba e tanto altro. In aggiunta a questo tante interviste ai nostri azzurri, ben 57 tra tutte le discipline e specialità, che stanno a testimoniare lo stato di salute del movimento trentino. Le 12 puntate previste, che potranno essere riascoltate in streaming sul sito www.radiodolomiti.com, andranno in onda ogni martedì dalle 19.00 alle 20.00 a partire dal 10 gennaio e vedranno la puntata conclusiva il 28 marzo. Un’opportunità anche per valorizzare gli sponsor sempre vicini al nostro movimento, ovvero Trentino Marketing, Casse Rurali Trentine, Dolomiti Energia, Famiglia Cooperativa, Viessmann, che vengono menzionati in ogni puntata.

ISCRIZIONE GARE ON LINE Dalla corrente stagione agonistica la FISI nazionale ha attivato un portale attraverso il quale vengono elaborate sia le procedure relative al tesseramento che quelle relative alla gestione delle competizioni, partendo dalla creazione della gara per finire con l’effettuazione delle iscrizioni da parte delle singole società. Il Consiglio di Presidenza del Comitato Trentino FISI ha deciso di continuare a gestire le gare dei circuiti regionali di sci alpino e sci di fondo (baby – cuccioli e ragazzi – allievi) e le gare del Circuito BIM Trentino di sci alpino, attraverso il portale Fisi Trentino secondo una prassi consolidata ormai da anni. Grazie a questo sistema gli atleti del settore sci alpino, hanno la possibilità di conoscere, in tempo “quasi” reale, i nominativi degli atleti qualificati alle varie fasi dei circuiti regionali (gare intercircoscrizionali e finali di categoria) e nazionali (selezioni nazionali Criterium Internazionale Giovani – ex Trofeo Topolino – e Campionati Italiani).

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Con lo stesso sistema vengono inoltre definiti i qualificati al Criterium Nazionale Cuccioli che, quest’anno, verrà disputato sulle nevi di Santa Caterina Valfurva. Unica eccezione è rappresentata dalle gare del circuito Dolomiti Energia di sci alpino, riservato alle categorie giovani – senior e master, le cui iscrizioni vengono comunque effettuate tramite il portale della FISI nazionale. Un aspetto non secondario riguarda il settore della comunicazione… infatti, a gare ultimate, una volta inseriti i file matrix da parte delle società organizzatrici, in automatico parte una mail a tutti i quotidiani locali i quali ricevono le classifiche in formato txt permettendo, con un semplice “copia ed incolla” la pubblicazione delle stesse. È anche questo uno dei motivi per i quali, a differenza degli altri sport, quelli della neve possono godere di buoni spazi sui media locali, anche per le categorie giovanili.

LEGGE PROVINCIALE SULLO SPORT Con delibera della giunta provinciale, lo scorso 27 gennaio sono stati approvati criteri e modalità di attuazione di alcuni articoli della nuova “Legge provinciale sulla sport 2016”. In particolare, relativamente all’anno solare 2017, viene stabilito che le domande di contributo relative agli oneri assicurativi sostenuti dalle società nell’ambito dell’attività sportiva agonistica - art. 37, comma 1 e 2 della L.P. 4/16 – dovranno essere presentate tra il 01 febbraio ed il 31 marzo 2017. Allo stesso modo, nel periodo compreso tra il 10 luglio ed il 10 settembre 2017, le società potranno presentare le domande relative alle borse di studio.



Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/TN/05/2012.

N OT I Z I A R I O D E L C O M I TATO T R E N T I N O F I S I

FRANCESCA FRANCHI D’ARGENTO STRAORDINARIA MEDAGLIA AI MONDIALI JUNIOR DI STAFFETTA

EVENTI I bilanci della 3 Tre e del Tour de Ski // L’INTERVISTA Gaio e Debertolis sul tetto d’Europa // RACE In Fassa i Mondiali Junior // IL FATTO Giovanni Pasini dalla Forestale all’Us Primiero // LA TENDENZA Voglia di skicross // SCI CLUB Ecco il Sotto Zero Nordic Team ed Edelweiss // Anno 6 - Nr. 2


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