Sport U Versilia n° 18

N°18 - BIMESTRE MAGGIO/GIUGNO 2016

TRIATHLON

I wanna be an Iron Man

LIBERTÀ

il nuoto in acque libere

AMARCORD

la Massese in serie B

STONE BALANCE sculture zen

GO! 1

2

Medicina

dello Sport Massa Carrara

Il nostro centro

il primo centro di medicina dello sport privato di Massa Carrara

visite non agonistiche a 35€ comprensive di ecg VISITE MEDICHE AGONISTICHE

Medicina

Possibilità di accordi economici molto vantaggiosi per squadre o gruppi di atleti

dello Sport Massa Carrara

servizio di cardiologia con ecocardio (ecocuore), holter ecg, holter pressorio, visita cardiologica, ecografie.

Via Massa Avenza n° 38, Scala D 54100, Massa (MS) tel. 0585 51475 cell. 339 2217852 info@medicinadellosportmassacarrara.it FB: medicinadellosportmassacarrara 3

www.medicinadellosportmassacarrara.it

editoriale

P

raticare tanti sport è sempre bello. Poterne praticare 3 in 1 è fantastico. Il triathlon, sport in continua ascesa, sembra perfetto per chi sceglie come palestra di allenamento la costa, l’entroterra e il mare della Versilia e della zona Apuana.

Non confondete il triathlon con uno sport per pochi eletti. Come tutte le cose dipende da come lo si fa, dai propri obiettivi, dalle capacità fisiche, dal tempo che abbiamo a disposizione, dalla voglia e così via.

In fin dei conti tutti sappiamo andare in bici, correre e nuotare e anche se sei già un praticante avanzato o se per te andare in bici da casa a lavoro, correre fino al parchimetro per mettere uno spicciolino e due bracciate in mare ad agosto rappresentano già una faticosa sessione di allenamento, leggi il nostro focus sul triathlon curato da Carlo Giovanni Lazzari, un compendio sull’argomento per tutti i gusti.

hanno raccontato le loro esperienze natatorie e noi di Sport U Versilia abbiamo scritto un piccolo vademecum per approcciarsi in sicurezza al nuoto in acque libere.

Da tanto volevamo parlare di un miracolo sportivo vintage. La Massese dei primi anni ‘70 ci è sembrata il soggetto ideale di questa rubrica. In più abbiamo scovato due dei protagonisti di quegli anni, il vicepresidente Rinaldi e il mediano Nimis che hanno condiviso con noi alcuni dei loro ricordi in bianco e nero.

Diamo il benvenuto sulle pagine di Sport U Versilia al Festival della Salute (bye bye Viareggio!), alla Capanna dello Zio Tom di Viareggio, ai ragazzi della Sail Design e alla palestra Walter di Forte dei Marmi.

E tra una passeggiata con la footbike in mezzo alla natura, un allenamento con il super jump e un lancio nel vuoto con il nostro amico Giuseppe Crott, prendetevi un po di tempo per voi stessi, la pratica dello stone balance vi farà sentire leggeri come...pietre.

Dopo un invernata di infinite vasche in piscina provate la vostra condizione atletica con qualche uscita in mare. Gabriele Giordani e Osvaldo Bertuccelli ci

bimestrale a distribuzione gratuita Sport U sas di Giusti G. & C. sede e redazione: Quart. Duca d’Aosta 11, Viareggio T. 0584 407413 - 335 6887004 sport-u@email.it FB: Sport U Versilia Aut. Tribunale di Lucca n.1371/2013

Amministratore delegato: Gianluca Giusti Direttore responsabile: Luigi Grasso art director: umid Stampa: Vanzi Tipografia/Colle di Val d’Elsa

Foto di copertina: atleta M. Venzi photo M. Oltrabella Hanno collaborato: Gabriele Noli, Carlo Giovanni Lazzari, Mauro Pucci

con il patrocinio di

cartellino giallo Errori, dimenticanze, svarioni del numero precedente.

•

pag. 42: l’articolo Superjump è a cura della palestra Nuovo Mondo Fitness Capezzano Pianore www.nuovomondofitness.com

4

5

8/15 pag 18/23 pag 26 pag 30 pag 32 pag 35 pag 40 pag 42 pag

sommario

6

®

VF EI TR - SZ IOL NI EA

LA NOVITÀ DELL’ESTATE NUOVO MONDO FITNESS in collaborazione con l’OSTRAS BEACH apre la nuova struttura estiva per il tuo benessere e la tua forma fisica, direttamente sulla spiaggia in un contesto esclusivo.

aperta sette giorni su sette...

NUOVO MONDO BEACH - OSTRAS FIT ZONE Via Lungomare Roma 123, 55045 Pietrasanta (LU) tel 0584 267170 - 0584 969600 web: www.nuovomondofitness.com - www.ostrasbeach.com 7 Facebook: nuovomondofitness

di corsa e non solo

a cura di GIOVANNI CARLO LAZZARI Preparatore atletico-chinesiologo, tecnico Fitri

I WANNA BE AN IRON MAN! Triathlon.

Una nuova primavera?

Qualche passo indietro...

più di 30 anni ha superato i 14.000 tesserati.

Quando nel 1977 l’ufficiale John Collins, della Marina LE DISTANZE UFFICIALI Usa, propose ai colleghi di unire le tre gare più dure DEL TRIATHLON delle Isole Hawaii in una sola prova, probabilmente non sapeva che stava creando uno DISTANZA CICLISMO NUOTO CORSA dei fenomeni sportivi più conosciuti Supersprint 400 m 10 km 2,5 km e ammirati al mondo. Colui che 750m 12 km 5 km Supersprint MTB avesse terminato nel minor tempo Sprint 5 km 750m 20 km e consecutivamente i percorsi della Olimpico MTB 1500m 30 km 10 km Waikiki rough water swim (3,86 km a Olimpico 1500m 40 km 10 km nuoto), della bike race around Oawu Doppio Olimpico 3000m 80 km 20 km (180,2 km in bicicletta) a seguire, Ironman 70.3 o Half Ironman o Medio 1900m 90 km 21,097 km Lungo e la Honolulu marathon (42,195 km 4000m 120 km 30 km Ironman o Super Lungo 3800m 180 km 42,195 km di corsa) a concludere, si sarebbe fregiato del titolo di IRONMAN. Tre discipline, un unico sforzo. Qualche aspetto Da allora questo marchio (che molti usano tatuarsi tecnico. dopo averlo conquistato) è diventato sinonimo di Tecnicamente, la triplice (in gergo) è più della somma super atleta e alimenta i sogni di professionisti e di tre sport. amatori dello sport di ultra resistenza.

Il primo commento di chi prova per la prima volta, Per la cronaca, il primo IRONMAN si chiamava Gordon in allenamento o direttamente (ed erroneamente) in Haller. gara a unire i tre diversi sforzi è: “insieme è tutto In realtà il triathlon nasce qualche anno prima, il 25 diverso!”. settembre 1974, a San Diego Mission Bay (California).

Niente di più vero! Andiamo con ordine.

46 concorrenti presero parte alla prima competizione Nuotare per 750 metri o nel caso della distanza organizzata dal San Diego Track Club. olimpica 1500 metri, di solito in acque libere con A oltre 40 anni di distanza il fenomeno triathlon è scarsa visibilità, cercando di raggiungere delle divenuto mondiale, con federazioni nei 5 continenti, enormi boe, è qualcosa di abbastanza inusuale per la tanto da essere ammesso ai 27° Giochi Olimpici di maggior parte dei nuotatori.

Sidney nel 2000.

L’uso della muta aumenta la galleggiabilità ma può Il battesimo per l’Italia è invece il 16 settembre 1984, anche alterare la biomeccanica del gesto tecnico, con a Lido di Ostia. L’ originaria Associazione Italiana Triaffaticamento precoce di muscoli diversi da quelli athlon si è evoluta nella Federazione Italiana Triathlon utilizzati per il normale nuoto in piscina. che nel 1989 è stata riconosciuta dal CONI e in poco 8

atleta: M. Venzi/photo: M. Oltrabella

Dal regolamento tecnico della Federazione Italiana Triathlon(FITRI) 01.03 Il TRIATHLON: è uno sport multidisciplinare nel quale l’atleta copre nell’ordine, una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza interruzione.

I primi minuti della frazione, visti da fuori, possono ricordare le “tonnare” siciliane: una gran confusione di braccia e gambe che schizzano acqua, facendo volare una nuvola di schiuma. Immaginate di trovarvi nel mezzo, cercando di prendere la propria posizione ed il ritmo giusto, mentre gli avversari involontariamente (?) ti afferrano per le spalle, ti strappano gli occhialini o ti colpiscono in faccia con i gomiti.

Anche se percentualmente è la fase più breve, per la maggioranza degli atleti il nuoto è la frazione più temuta e tecnicamente parlando, quella che andrebbe allenata di più!

oltre l’olimpico, la scia non è ammessa (no draft) e ogni atleta deve lottare da solo con la resistenza dell’aria per tutti i chilometri, pena l’ammonizione o la squalifica. In questo caso la tecnologia ed il regolamento permettono l’uso di ruote lenticolari (piene), telai e manubri da prova a cronometro ma i fattori decisivi rimangono comunque le gambe e la testa!

Si giunge quindi alla fine della prova ciclistica: la tecnica più comune e veloce prevede di scendere al volo, lasciando le scarpe attaccate ai pedali, prima della cosiddetta “dismount line” tracciata a terra e presidiata dai giudici. Si ragUscendo dall’acqua, con la testa Insieme è tutto diverso. giunge nuovamente la propria Niente di più vero! postazione, siamo ora in T2, che gira, si deve correre a piedi nudi verso la cosiddetta “zona si lascia la bici e solo dopo si cambio” per effettuare la prima transizione (T1). toglie il casco, si calzano le scarpette da running e Correndo occorre iniziare a spogliarsi di muta, cuffia cercando di trovare l’equilibrio, alterato dal brusco e occhiali, trovare la propria postazione (cosa non passaggio tra 2 posizioni diverse, si esce dalla zona banale se ci sono 10 file da 100) dove precedentecambio per gli ultimi chilometri a corsa. mente è stata posta la bicicletta con le scarpette già Tutti sono concordi nel dire che correre l’ultima fissate ai pedali, il pettorale ed il casco sul manubrio frazione non è come correre la stessa distanza da (che va messo e allacciato prima di togliere il mezzo “freschi”... e soprattutto a livello amatoriale i tempi dal supporto), ed il resto del materiale in ordine, dal sono notevolmente più alti. lato della catena. Si depositano gli oggetti del nuoto e L’arco di arrivo appare come un miraggio, tanto per i in pochi secondi si deve saltare su una bici cercando primi che hanno lottato per la posizione e la vittoria, di infilarsi le scarpette al volo, senza cadere e senza quanto per gli ultimi che gioiscono, sfiniti, per aver perdere il contatto con i diretti avversari. terminato la loro “impresa”.

I primi km in bicicletta, sopratutto nelle gare che Di solito non è raro accasciarsi al suolo dopo il permettono l’uso della scia (draft in termine tecnico), traguardo: giusto il tempo di riprendere fiato o stirarsi vengono pedalati quasi al massimo per cercare di reda un crampo...pensando alla prossima gara! cuperare il gruppetto che ci precede e poter diluire la This is Triathlon! U fatica o per i più forti, per staccare gli avversari, lasciandoli isolati a pedalare controvento. Nelle distanze 9

10

atleta: G. Salini

11

atleta: G. LAZZERI/photo:www.fotopersport.it

atleta: M. Venzi/photo: M. Oltrabella

atleta: M. Venzi/photo: M. Oltrabella

di corsa e non solo: Triathlon

LA VOCE DEI PROTAGONISTI

sedute tendevano ad aumentare.

Le tre caratteristiche fisiche e psicologiche più importanti per un triathleta?

Determinazione: indipendentemente dalle tue motivazioni (che tu sia un professionista od un amatore), senza quella non si raggiunge la costanza necessaria in questo sport ancor più che in altri.

Resilienza fisica e mentale, soprattutto ad alti livelli, indispensabile per gestire stress, tensione, fatica, infortuni.

Concentrazione, sia negli allenamenti che nell’organizzazione e gestione del proprio tempo (il triathlon è dispendioso in termini di tempo!).

L’esperienza più emozionante nella tua carriera di triathleta?

La prima Olimpiade, Sydney 2000, esperienza surreale in un Paese ed una città straordinaria che ha contribuito a rendere l’atmosfera ancor più incredibile.

Sydney fu tutto questo: una gara, anzi “la Gara”; un incontro, anzi mille incontri, al Villaggio e fuori, personaggi famosi o semplicemente comparse in un evento in cui tutti si sentivano parte di qualcosa di unico.

Non un episodio ma tanti, troppi per descriverli: gli allenamenti nel campo del Villaggio, in cui mentre correvi passava Haile Gebrselassie, la mensa, dove riconoscevi gli atleti delle varie nazioni e dei vari sport. Presto si creò l’angolo dello scambio di spille o maglie, la sera della cerimonia di apertura, vista dal Villaggio insieme ai nuotatori che poi avrebbero vinto diverse medaglie, il giorno interminabile della gara, i giorni dopo in cui potemmo goderci i la città, il Villaggio, i Giochi ed i suoi protagonisti.

Il futuro del triathlon in Versilia ed in Italia?

Non sono in grado di dirlo. Dalla prima Olimpiade ho visto il Triathlon cambiare ed affermarsi in campo internazionale, non altrettanto nel nostro paese.

Spererei che in Italia il Triathlon riuscisse ad ottenere quell’ importanza che in altre nazioni già ha. Solo venendo “legittimato” come sport di alto profilo potrebbe vendersi ed ottenere quella visibilità necessaria per attrarre ulteriori investimenti, spettatori, partecipanti, ma per fare ciò occorre puntare su eventi organizzati nei minimi dettagli, spettacolari e d’impatto, che purtroppo fino ad oggi non si sono visti, o comunque non abbastanza. La Versilia ha le potenzialità per essere luogo ideale di competizioni ed allenamenti, ma la “location” non è sufficiente, ci vuole una volontà condivisa dai vari attori in campo, che sul nostro territorio un po’ in tutte le discipline, si fatica ad avere. U

Ma chi sono i triathleti? Cosa fanno nella vita? Come si allenano e cosa pensano del loro sport?

Conosciamo tre protagonisti della scena versiliese: l’olimpionica Silvia Gemignani, Gabriele Salini, stabilmente nelle prime posizioni nelle gare nazionali e Guido Esposito, forte amatore e autore di un bel manuale tecnico sull’allenamento.

Cosa fai nella vita e nello sport?

Fino a circa 23 anni la priorità era lo studio, lo sport (nuoto agonistico), sebbene importante, veniva dopo; dopo l’esordio nel Triathlon le cose si invertirono, fino a far diventare lo sport un’attività professionale a tempo pieno.

Finita la carriera da atleta ho ripreso gli studi, prima in Italia per la laurea triennale e poi negli Stati Uniti per quella specialistica, ed al momento lo sport

Determinazione Resilienza fisica e mentale Concentrazione

è una piacevole necessità, non più un lavoro ma comunque un bisogno.

Come sei arrivata alla pratica del triathlon?

Su suggerimento di un amico, uno dei pionieri Versiliesi della “triplice”, Vincenzo Lardinelli. Prima per curiosità, un’avventura tra una gara di nuoto e l’altra, poi, visti i risultati e la convocazione in Nazionale, ne è nato un lavoro.

Quanto e come ti alleni?

Uso ovviamente il passato, ora non li considero “allenamenti”. Nelle stagioni più intense la vita era scandita tra gare, raduni con la Nazionale, in Italia ed all’estero, e periodi brevi di allenamento a “casa”.

Solitamente durante la settimana alternavo un giorno con una seduta di nuoto ed una di bici, ed un giorno con nuoto e corsa, più ovviamente sedute di palestra specifiche per i gruppi muscolari più importanti, la domenica gara o lungo in bici. Questo soprattutto nei periodi in cui ero a casa, mentre in raduno le ore e le

12

Le attività che svolgiamo all’interno della palestra: • • • • •

pilates piloga total body fit boxe spinning

• • • • •

functional training gag tappeto elastico baby gym junior gym

ed inoltre, personal trainer e sala attrezzata Technogym.

Palestra Walter di Sarah e Walter Salvatori

via dell’Acqua 96 tel. 0584 787979 cell. 335 494357 Seguici su

Palestra W 13

Gabriele Salini ATLETA ELITE E TECNICO

Cosa fai nella vita e nello sport?

Sono Gabriele Salini detto “Pepito”, ho 34 anni e sono tecnico di nuoto e triathlon, atleta elite e capitano del top team bresciano 707triathlon.

Come sei arrivato alla pratica del triathlon?

Pratico triathlon da 18 anni (tra alti e bassi..) avvicinato da mio papà, anch’egli ottimo triathleta nonché 4 volte Ironman!

Quanto e come ti alleni?

In inverno mi alleno 2/3 volte al giorno, fino a febbraio suddivido la settimana in 4 sedute di nuoto, 4 sedute di bici, 4 sedute di corsa e 2 sedute in palestra. Da febbraio tolgo la palestra e passo a 6 sedute in acqua, 4 in bici e 5 di corsa. Con la bella stagione inserisco allenamenti combinati o minitriathlon che sono più divertenti e performanti...

Le 3 caratteristiche fisiche e psicologiche più

importanti per un triathleta?

Sicuramente un triatleta elite deve indubbiamente essere meticoloso, molto resistente e un po’ matto....

L’esperienza più emozionante nella tua carriera di triathleta?

Del triathlon mi emoziona tutto, ogni gara è una scoperta e ogni allenamento è un conoscere se stessi..ma ciò che nella mia carriera non dimenticherò mai sarà l’incontro con il mio attuale presidente Germano Raddi, una persona fantastica che ha saputo prendermi, farmi crescere (nonostante avessi già 27 anni..) e affidandomi responsabilità è riuscito a tirare fuori il meglio di me..non finirò mai di ringraziarlo per tutto ciò che mi trasmette come persona ancor prima che come atleta!!!

Il futuro del triathlon in Versilia ed in Italia?

NUOTO-BICI-CORSA-TRIATHLON...

RIVENDITORE:

MONDO SPORT

Viale C. Colombo 117, 55041, Lido di Camaiore (Lu) Tel. 0584-1942413 14 info@mondo-sport.com | www.mondo-sport.com

Del triathlon mi emoziona tutto Il futuro del triathlon in Italia è in ottime mani, nonostante come federazione si possa crescere tanto, abbiamo talenti che potrebbero portarci grandi soddisfazioni..in Versilia invece non si vedono squadre vogliose di investire in atleti di alto livello, vi è un buon movimento amatoriale e abbiamo tanti

praticanti, ma purtroppo non esiste una vera scuola triathlon, né tecnici, né dirigenti in grado di far fare a triathleti versiliesi un salto di qualità definitivo, per questo io e altri atleti locali siamo dovuti “emigrare” a Brescia dove abbiamo a che fare con una realtà ben diversa fatta di sponsor, tecnici, dirigenti che riescono a tirar fuori il meglio da ogni atleta!!! U

Guido Esposito ATLETA AMATORE E AUTORE DI “TRIATHLON, IL MANUALE”

Cosa fai nella vita e nello sport?

Ho 45 anni, lavoro a tempo pieno in un’azienda nel settore dell’elettronica per la ricerca scientifica e per l’industria.

Come sei arrivato alla pratica del triathlon?

Sono arrivato alla “triplice” dopo aver letto un articolo su una rivista e, soprattutto, dopo aver assistito alla prima edizione del triathlon “olimpico” di Viareggio.

Quanto e come ti alleni?

Mi alleno mediamente 15 ore la settimana; durante i giorni di lavoro in genere faccio 2 sessioni di circa un’ora (una a mezzogiorno ed una la sera); il fine settimana lo dedico ad uscite più lunghe. Alterno sessioni più intense con altre più blande.

Le 3 caratteristiche fisiche e psicologiche più importanti per un triathleta?

Il triathleta professionista deve avere nel DNA la capacità di sostenere sforzi intensi per tempi prolungati; per l’amatore, invece, serve una grande disciplina ed organizzazione nel riuscire a gestire gli allenamenti in funzione degli impegni quotidiani (lavoro, famiglia...).

L’esperienza più emozionante nella tua carriera di triathleta?

Mi emoziono sempre quando, lungo il percorso di gara, incontro dei bambini che mi fanno il tifo, in maniera spontanea, senza sapere come mi chiamo, o se sono il primo, il secondo o l’ultimo.

Il futuro del triathlon in Versilia ed in Italia?

Il futuro dovrebbe avvicinare i più giovani alla pratica del triathlon; la Versilia ha enormi potenzialità sotto questo aspetto, che purtroppo non vengono sfruttate per l’incapacità o il disinteresse delle nostre amministrazioni ...(omissis) Guido, molti ti conoscono per il tuo “Manuale”: raccontaci come è nato!

Nel 2008 io ed il mio coach Cristiano Caporali aprimmo un blog dove illustravamo gli allenamenti eseguiti, spiegandone lo scopo e l’utilità, insieme ad altri aneddoti e suggerimenti. Il caso volle che il nostro futuro editore, anch’egli appassionato di sport, fosse uno dei nostri più assidui “followers”; così ci propose di raccogliere le nostre idee in quello che è divenuto “Triathlon, il manuale”, che, nel suo genere, ha riscosso un discreto successo. U

Mi alleno mediamente

15 ore

la settimana

15

16

Una vita spesa bene, lunga è Leonardo da Vinci

Montecatini Terme 6-9 ottobre 2016 Il Festival della Salute è una idea e una realizzazione 17

www.goodlink.it

sport: nuoto

di GIANLUCA GIUSTI

NUOTO IN ACQUE LIBERE

I

ATTREZZATURA: la cuffia è obbligatoria, non

l nuoto in acque libere può essere praticato in mare, nel lago, nei bacini artificiali e nei fiumi.

per una questione di igiene o di idro dinamicità ma per assicurarsi di essere il più visibili possibile, quindi colori molto accesi.

Gli occhialini o una maschera da nuoto sono perfetti. La scelta dell’uno o dell’altra è assolutamente personale. Durante le gare si consiglia quella che da meno ingombro.

L’acqua è spesso fredda e a seconda della stagione e di quanto si sta in acqua, possiamo optare per un costume o una muta. La muta ha la caratteristica di favorire la galleggiabilità.

TECNICA: le variabili che influiscono sulla

tecnica nel nuoto in acque libere sono il vento, il moto ondoso, le correnti.

Importante imparare al meglio il movimento in piscina e adattarlo alle condizioni in cui si nuota. Fate girare il gomito un po più alto per non fare sbattere la mano contro eventuali onde.

Provate a mantenere una frequenza di bracciata costante evitando un affaticamento cardio-vascolare eccessivo. Ogni 6/8 bracciate alzate la testa, frontalmente se siete in mare, per cercare punti di riferimento visivi che vi permettano di mantenere la traiettoria prefissata, come boe di segnalazione, lateralmente per cercare gli argini se nuotate nei fiumi o laghi.

ALIMENTAZIONE: dipende molto da che

tipo di uscita vi apprestate a fare. Gara, allenamento o semplicemente qualche bracciata se siete principianti. In quest’ultimo caso vi consigliamo di mantenere le vostre abitudini alimentari evitando esperimenti.

18

Se affrontate una gara o un allenamento di mattina vi consigliamo una colazione leggera con del thè e fette biscottate con miele e marmellata, oppure del thè e frullato di frutta fresca

km, 52° edizione – 7 agosto 2016.

Capri-Napoli, Maratona del Golfo (Campania) – 36 km, 51° edizione – 4 settembre 2016.

Il Miglio di Sturla (Liguria) - sulla distanza di un

Se l’impegno è nel pomeriggio verso le 15:00, consumate il pranzo almeno 2/3 ore prima. 80 gr di pasta o riso in bianco o al pomodoro, patate, 30/40 gr di Parmigiano Reggiano, 50gr di pane e una fetta di crostata di frutta. Affidatevi comunque a un nutrizionista.

miglio marino (1,8 km), quest’anno compie 103 anni – 11 settembre 2016.

SwimtheIsland (Liguria) - si basa su tre distanze differenti:1 miglio marino (1,8 km), 3,5 km, 6 km con il giro dell’isola di Bergeggi – 8/9 ottobre 2016.

COMPETIZIONI:

Manhattan Island Marathon Swim (New York U.S.A.) 54km – 5 giugno 2016 Traversata del Bosforo (Turchia) – da Istambul a Kanlica, 6,5 km – luglio 2016

1. Fino a 3 km – nuoto sprint 2. Fino a 5 km – nuoto di mezzo fondo 3. Fino a 15 km – nuoto di fondo 4. Fino a 25 km – nuoto di gran fondo 5. Oltre i 25 km – maratona

LE GARE PIU’ BELLE:

All’estero:

http://www.openwaterswimming.com/worldstop-100-open-water-swims/

In Italia: Coppa Byron (Liguria) – 7,3 km - da Portovenere a San Terenzo, 35° edizione – 28 agosto 2016.

Traversata dello Stretto di Messina (Sicilia) – 5,2 19

sport: nuoto

di GABRIELE NOLI

Osvaldo Bertuccelli

IL NUOTO PER ME? UNA REDENZIONE

E

ntri nel salotto di casa di Osvaldo Bertuccura e pazienza, è un'operazione non faticosa, ma celli e subito resti sbigottito di fronte al lunga e meticolosa", racconta la moglie Pierina numero impressionante di coppe posizionMarchesino, seduta sul divano vicina al marito ate sopra le mensole, di targhe appese al Osvaldo. Lo ascolta con interesse e partecipazione, muro e di medaglie sparse ovunque. "1300 anche se tutto quello che lui racconta, lei lo conosce vinte in 27 anni", rivendica con orgoglio il nuotatore già. Una delle chiavi dei continui trionfi di Bertucche ogni volta porta in alto il nome di Viareggio in celli è proprio questa: il legame con una donna Italia e pure in Europa. Già, perché Bertuccelli, a con la quale ama condividere le sue soddisfazioni dispetto della carta d'identità e degli ottant'anni sportive. "Io quando gareggio, lo faccio per vincere, portati divinamente, si sente ancora giovane e forte. altrimenti non mi presento - dice con schiettezza E fa bene, perché nonostante lo scorrere inesorabile del tempo Io quando gareggio, lo faccio per vincere, lui continua a gareggiare e altrimenti non mi presento non mi piace a mietere successi e record. arrivare secondo o terzo L'ultimo, europeo e per questo ancor più prestigioso, lo ha ottenuto a Livorno nei 50 Osvaldo -, non mi piace arrivare secondo o terzo". E rana: "44''12, ho battuto un primato che durava da pensare che al nuoto si è avvicinato quasi per caso, otto anni. Strapparlo a un tedesco fa doppiamente a 53 anni. Una carriera da calciatore mai decollata, soddisfazione, adesso spero che il mio resista per colpa di un episodio che gli era costato la squalifica tanto tempo", afferma col sorriso stampato sul volto a vita. Era stato reintegrato in un secondo momento, e pure con un pizzico d'orgoglio. Non è questione ma ormai il treno era già passato e con esso di presunzione, ma di quella consapevolezza che l'occasione per approdare, chissà, tra i professionsorge spontanea quando ci si rende conto di aver isti. Poi, un decennio tra gli amatori. E i primi apcompiuto qualcosa che va ben oltre l'ordinario. La procci col nuoto, con quello che inizialmente era un famiglia, gli amici e tutti quelli che lo conoscono lo divertimento e che nel giro di breve tempo sarebbe riempiono di complimenti, ogni volta che lo inconinvece diventato fonte di infinite gioie. "Nuotavo trano. Chiunque non abbia a che fare direttamente nella piscina di Massarosa, così, per svago. Un con lui inevitabilmente si chiede quale sia il suo giorno in una istruttrice si accorse di me e mi chiese segreto per essere ancora così performante. "Mi se volevo partecipare alle gare Master. Mi disse che alleno tre volte a settimana nella piscina di Masme la cavavo nello stile libero, meno nella rana, sarosa - spiega - il lunedì, il mercoledì e il venerdì, disciplina nella quale se non hai forza nelle gambe, dalle 7,30 alle 9. Svolgo un programma preciso: 2,6 non riesci a emergere. Venti anni sui campi da km la prima seduta, 2,4 la seconda, 2,2 la terza". calcio erano serviti a qualcosa", racconta divertito.

Inutile girarci troppo attorno. L'alimentazione per Stupì tutti, Osvaldo. Si fece convincere ad allenarsi mantenere uno standard così elevato è fondamena fondo per un mese, poi brillò agli Internazionali tale. "Per restare in forma bisogna mangiar bene di Firenze. Nessuno riusciva a capacitarsi del fatto e fare sacrifici: niente grassi, dolci o fritto. Frutta che un totale sconosciuto fosse stato in grado di e verdura in quantità. E poi il pesce. Quello lo stracciare la concorrenza con apparente semplicità. mangerei sempre. A colazione latte, quattro fette "A 21 anni giocavo nel Massarosa - ricorda parlando biscottate col miele e la marmellata di more o di del primo amore, il calcio -, durante una partita fichi". "Quella è fatta in casa, gliela preparo io con col Barga persi la testa e tirai un pugno all'arbitro.

20

Federica Pellegrini e Filippo Magnini mi conoscono, lo sanno che sono quello che vince le gare Master

Fui squalificato a vita, per fortuna poi passando alla Stella Rossa riuscì a tornare a giocare. Feci una grossa cavolata, a quel tempo la Roma era interessata a me. Ero arrabbiato perché sapevo di non aver sfruttato l'occasione. Il nuoto per me è stata come una redenzione. Tutti questi trofei, tutte queste medaglie mi fanno pensare che ho ottenuto il successo che volevo, percorrendo un'altra strada".

Bertuccelli disputa una media di 13-14 gare l'anno.

"Pontedera, Prato, Città di Castello, poi gli Assoluti di fine giugno a Riccione". Il calendario è già stilato.

Non partecipa a meeting e campionati per soldi.

Anzi. "Io non ho sponsor - dice -, copro personalmente tutte le spese, tranne l'iscrizione agli eventi.

A quelli pensa Giovan Battista Crisci, una persona splendida, alla quale non volterei mai le spalle.

Un uomo di gran cuore. Sarei un mascalzone se lo abbandonassi. Per il "Mussi-Lombardi-Femiano" lui si impegna tanto". Bertuccelli è persona schietta e sincera. Che ha dedicato la sua vita al calcio e al

nuoto, ma anche a salvare tante persone che rischiavano di annegare in mare: "Ho fatto il bagnino per oltre 30 anni, da Torre del Lago al Tonfano. E io chi affogava non lo recuperavo col patino di salvataggio". Una chiacchierata informale che permette di spaziare da un argomento all'altro, da un momento all'altro di un'esistenza appagante: "Federica Pellegrini e Filippo Magnini mi conoscono, lo sanno che sono quello che vince le gare Master". E poi il curioso aneddoto legato ad un episodio piuttosto recente: "Il record sui 50 rana io già lo avevo stabilito a Firenze, ma nessuno mi aveva detto che la piscina non era omologata e che quindi quel primato non era valido. Ero arrabbiatissimo e proprio quella privazione mi ha dato ancor più carica. Volevo riprendermelo a Livorno e ce l'ho fatta". Record che va ad aggiungersi agli altri sei che già deteneva. E che potrebbe non essere l'ultimo. U

21

sport: nuoto

di GABRIELE NOLI

Gabriele Giordani

“L

LIBERTÀ.

ibertà" è la prima sensazione che istintivamente associa alla sua attività. Gabriele Giordani nuota. E vince. In mare aperto.

"Riesco a distaccarmi da tutto il resto", racconta il 36enne camaiorese che si è avvicinato a questo sport su consiglio del suo medico: "Avevo problemi alla schiena, fu lui ad indirizzarmi verso il nuoto. Mi piacque, ma a 18 anni smisi.

Ripresi a 25 e da lì non mi sono più fermato".

Anche se il mare, agonisticamente parlando, lo ha scoperto relativamente tardi: "Avevo 30 anni, prima lo consideravo un divertimento, poi ho iniziato a fare sul serio". Ed ha avuto ragione. Lo dimostrano i numerosi titoli italiani che si è aggiudicato nelle ultime stagioni. Precisazione doverosa: Giordani eccelle nel mezzofondo, nel quale le distanze da coprire non sono lunghissime. "Anche se la fatica si fa sentire per due-tre giorni, anche per una settimana, nelle gare più impegnative". Si riferisce alla Coppa Byron, 7,5 km da Lerici a San Terenzo, nell'incantevole cornice del Golfo dei Poeti. "Una gara di per sé difficilissima, resa ancor più complicata dal mare mosso. Le onde saranno state alte almeno un metro. A volte hai quasi la sensazione di non riuscire a raggiungere il traguardo, il rischio di non prendere la scia giusta è alto". Proprio a San Terenzo ottenne uno dei suoi titoli italiani nel miglio marino (1,8 km). Mezzofondo, dicevamo. Il limite lo definisce il termine stesso. Si parla di nuoto di fondo sino a 15 km, di gran fondo sino ai 25 e di maratona

dai 25 in su. Alimentazione e allenamento sono chiaramente due componenti fondamentali che non possono essere trascurate se si intende raggiungere e poi mantenere un elevato standard di prestazioni.

"Svolgo 4 sedute a settimana di 5 km ciascuna", spiega Giordani. Dove? Alla piscina di Massarosa. A molti può sembrare un paradosso, non per Giordani.

"In mare vado solo per gareggiare - dice -. E poi le condizioni ogni volta sono talmente mutevoli che è impossibile prevedere cosa può succedere prima o durante una competizione: spesso il vento cambia direzione anche nella stessa giornata. Nuotare in piscina non è la stessa cosa: col mare s'instaura un rapporto più intimo e profondo, bisogna imparare a essergli amico. Deve piacerti se vuoi partecipare a certi eventi". Il dispendio fisico, va da sé, è enorme. È necessario dunque che l'atleta si presenti all'appuntamento al top della forma, avendo seguito un regime alimentare ben definito, senza eccezioni: "Quando si arriva alla settimana che precede la gara, si comincia un robusto carico di carboidrati.

A mezz'ora dallo start si assume lo sport gel, un prodotto energetico particolarmente indicato quando si compie uno sforzo intenso". Ed è ciò che i nuotatori portano con sé e che possono sfruttare anche a gara in corso. Non ingombra e può esser posizionato nella parte posteriore del costume.

Il mare, tanto affascinante quanto pericoloso.

Molto spesso non si conoscono, o ancora peggio, si ignorano consapevolmente i rischi generati da 22

Nuotare in piscina non è la stessa cosa: col mare s’instaura un rapporto più intimo e profondo, bisogna imparare a essergli amico

comportamenti sconsiderati. "Bisogna sempre tener presente che a seconda della zona in cui ci si trova, il contesto è diverso. In Liguria, ad esempio, la temperatura è più fredda e gli scogli la fanno da padrona. In Versilia invece c'è una frequente alternanza di correnti calde e fredde. Sembra un paradosso, ma è proprio quando il mare è calmo che possono sorgere delle complicazioni, spesso si fatica ad avere una visuale adeguata del fondale. Per questo è vivamente sconsigliato nuotare da soli in mare aperto. Meglio essere almeno in due. E poi, soprattutto in estate, è necessario prestare attenzione alle meduse, ai pedalò, alle canoe". Ovviamente nei mesi più roventi dell'anno le acque sono popolate sì

dagli atleti, ma anche dai turisti e da chi si tuffa in acqua per "sfuggire" alla calura. Gabriele Giordani ricorda con particolare piacere la vittoria nella classifica del mezzofondo, categoria M30, merito di una stagione all'insegna della regolarità. E per il futuro?

"Il mio ragionamento è semplice: finché la testa ed il fisico reggono, io continuo. A settembre ci saranno gli europei in acque libere in Croazia ed intendo togliermi soddisfazioni anche lì. Un giorno vorrei cimentarmi nei 10 km, anche se so che è impegnativo e che bisogna prepararsi al meglio". U “Ringrazio il mio allenatore Massimo Melani a cui devo molti dei miei successi”

23

Centro Analisi Mediche LABORATORIO ANALISI CLINICHE E MICROBIOLOGICHE ESAMI DI LABORATORIO • • • • • • • • • • •

Ematologia e coagulazione Patologia clinica Microbiologia e parassitologia Endocrinologia / Tiroide Marcatori tumorali / Epatite Autoimmunità Farmaci Sierologia infettiva/Test respiro per Helicobacter Pylori Allergologia Diagnostica molecolare Dosaggio sostanze stupefacenti

SERVIZI • Medicina del lavoro • Prelievi domiciliari

LE NOSTRE SEDI

VIAREGGIO SEDE CENTRALE E LABORATORIO VIA ANTONIO FRATTI, 500 Tel: 0584 962153 - Fax: 0584 961181

Prelievi: tutti i giorni dalle 07:30 alle 10:00 sabato incluso

PUNTO PRELIEVI VIA MARCO POLO VIA MARCO POLO, 188, ZONA NUOVO UFFICIO POSTALE Tel. 0584 1810111

Prelievi: tutti i giorni dalle 07:30 alle 10:00 sabato incluso

LUCCA PUNTO PRELIEVI PRESSO CENTRO MEDICO SANITARIO D33 VIA DEI SALICCHI 978 TEL. 0583 496529

Prelievi: Martedì e Giovedì dalle 7.30 alle 9.30

cam.viareggio@libero.it

NUOVO !

www.laboratorioanalisimediche-cam.it 24

25

attualità: vela

publiredazionale a cura del cliente

albero

spinnaker sartia strallo

randa gennaker

Nel corso del tempo le vele hanno subito un’evoluzione costante, sia nei materiali utilizzati che nella loro progettazione. Già negli anni ’60 la fibra sintetica aveva sostituito quella naturale di canapa o di lino. Oggi, invece, le vele sono realizzate “film on film”, su una base di poliestere boma è costruita una griglia di carbonio dove corre la struttura di fibre ottimizzata da un software secondo il tipo di vela.

Tutte fasi dalla progettazione alla realizzazione sono curate in ogni dettaglio con l’ausilio di un software di nuova generazione “SmarAzure”, che permette di verificare le performance della vela prima ancora di realizzarla.

L’analisi aerodinamica e strutturale inoltre consente di stabilire l’esatta quantità di fibra necessaria in ogni parte della vela.

Considerando la vela come la principale forza traente della barca, la sua scelta non può essere casuale; dimensioni e caratteristiche indirizzano l’armatore nel preferire un prodotto rispetto a un altro. I tagli sono studiati su misura e, sui monotipi, anche in funzione del timoniere, il tipo di assetto e peso dell’equipaggio.

Genoa e Fiocco CrossCut /Croci-

era Il taglio cross cut è la cucitura orizzantale dei ferzi. È la soluzione più economica, adatta a chi non cerca prestazioni particolari o per chi usa la barca per lavoro.

tangone

fiocco

Nella vela da regata, linea di punta della Sail Design, nasce dall’analisi del progetto agonistico dell’armatore, prima ancora che dalle caratteristiche dell’imbarcazione.

Le vele possono suddividersi in due gruppi principali, quelle usate per spingere la barca in una data direzione (randa e fiocco) e quelle destinate ad aumentare la velocità quando essa naviga nella stessa direzione del vento (spinnaker).

Vediamo un po’ più nello specifico alcuni tipi di vele utilizzate e prodotte dall’azienda viareggina.

Genoa e Fiocco Triradiale /Crociera-

Regata La costruzone del triradiale orienta i ferzi sulle bugne o punti di forza; questo consente, in particolar modo ai genoa, di scaricare meglio la forza sulle bugne.

Oltre ad essere una vela più robusta dal punto di vista strutturale, elimina quei difetti dovuti al carico eccessivo che, su barche grosse, potremo avere con il taglio cross cut.

26

Code 0 /Regata viene

utilizzato per le andature di traverso o lasco, tra 45 e 90 gradi, sopratutto con poco vento e in particolar modo su barche da regata.Viene costruito sia con taglio triradiale che film on film in fibre composite. Per il triradiale utilizziamo un tessuto specifico che è taftato da un lato e consente alla vela di essere ghindata, arma meglio la vela e la rende più duratura.

Spinnaker /Regata Gli spinnaker vengono

ormai utilizzati solo per la regata: taglio triradiale e simmetrico utilizzata in equipaggio o con marinai esperti Il tessuto è di primissima qualità e colorato.

Randa Triradiale /

Randa CrossCut /Crociera il

taglio cross cut è un taglio del tessuto a a strisce orizzontali utilizzato prevalentemente per le vele di barche da crociera e da lavoro. La realizzazione della vela è veloce ed economica.

La randa full batten a stecche lunghe è una vela adatta sopratutto per le crociere poiché le stecche lunghe aiutano sia l’issata che l’ammainata della vela dentro il lazy bag.

La randa full batten può essere anche semisteccata, ovvero una sola stecca lunga a puntare e le altre corte sulla balumina.

Questo tipo di vela è la più duratura nel tempo.

Crociera-Regata Il particolare del taglio triradiale è che si utilizza un materiale diverso da quello usato per il cross cut. Il tessuto è leggermente più costoso, come maggiore è la necessità di mano d’opera.

Questo tipo di taglio favorisce l’omogeneizzazione della curva e consente una maggior durata di forma ed è adatto sia per le regate club race che per la crociera in famiglia.

Tra le nostre produzioni sono le vele con il miglior rapporto tra qualità, prestazione, longevità e prezzo.

Gennaker /Crociera -

Regata i gennaker vengono fatti generalmente con taglio triradiale asimmetrico con nylon colorato di prima scelta. È una vela per andature portanti ma semplice e sicura da usare anche per chi va in crociera.

Via di mezzogiorno n° 13, 55049 loc. Bicchio, Viareggio (LU) Skype: Veleria Sail Design, FB: Veleria Sail Design

www.saildesign.it

27

28

play off! di GIANLUCA GIUSTI

Le semifinali play off tra le squadre versiliesi hanno regalato emozioni.

Quest’anno niente finale scudetto. Il calendario ha messo di fronte l’Hockey FdM e il CGC Viareggio prima di potersi giocare il tutto per tutto nelle tre gare su cinque che proclamano la squadra campione d’Italia. Ecco come è andata:

GARA 1 - 3 maggio 2016 Pala Barsacchi Viareggio CGC Viareggio vs Hockey Forte dei Marmi: 3 - 2 Marcatori PT: N. Palagi (CGC), J.Selva (CGC) Marcatori ST: P. Gil (FdM), G. Maremmani (FdM) Marcatori SUPPL: S. Muglia (CGC)

GARA 2 - 7 maggio 2016 Palazzetto Vittoria Apuana Hockey Forte dei Marmi vs CGC Viareggio: 5 - 1 Marcatori PT: M. Pagnini (FdM), G. Maremmani (Fdm) Marcatori ST: P. Cancela (FdM), P. Gil (FdM), P. Cancela (FdM), S. Silva (CGC)

GARA 3 - 10 maggio 2016 Palazzetto Vittoria Apuana Hockey Forte dei Marmi vs CGC Viareggio: 3 - 2 Marcatori PT: J. Selva (CGC), M. Pagnini (FdM) Marcatori ST: P. Gil (FdM), S. Silva (CGC) Marcatori SUPPL: M. Pagnini (FdM)

FINALI SCUDETTO HOCKEY FORTE DEI MARMI vs AMATORI WASKEN LODI GARA 1 - 18 maggio 2016 – PalaCastellotti Lodi GARA 2 - 21 maggio 2016 – Palazzetto Vittoria Apuana GARA 3 - 24 maggio 2016 – Palazzetto Vittoria Apuana GARA 4 – 28 maggio 2016 – PalaCastellotti Lodi GARA 5 – 31 maggio 2016 – Palazzetto Vittoria Apuana

29

LA GUIDA

photo: M. Pucci

LE BATTUTE CONCLUSIVE DELLA SATGIONE DI HOCKEY SU PISTA

calendario

di GABRIELE NOLI E G.G.

Invia a sport-u@email.it o sul nostro profilo Facebook il calendario delle tue manifestazioni sportive. Le date sul calendario potrebbero subire variazioni a discrezione degli organizzatori. Sulla nostra pagina Facebook (Sport U Versilia) il calendario è sempre aggiornato.

MAGGIO

7 - TENNIS: Torneo 4° Categoria limitato 4.3-nc, Tc Europa Via Colombo 78, Forte dei Marmi, Tel: 0584/81153

7 - HOCKEY A1: Hockey Fdm-CGC Viareggio, ore 20:45, Palazzetto Vittoria Apuana 7 - TENNIS: Torneo Under Kinder +Sport, Junior Tennis, Viale Vespucci 3, Marina di Carrara, Tel: 0585/780430

8 - VOLLEY: Pallavolo Massa-United Reggio Emilia, Palazzetto dello Sport di Camaiore 8 - CALCIO Serie D: Massese-Gavorrano, Stadio “Degli Oliveti”, Massa 14 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Ct Taddei, Via Unità d’Italia 56, Marina di Pietrasanta.

Tel: 0584/21991

14/15 - VELA: Trofeo Challenge Trofeo Ammiraglio Francese - Viareggio info Uff. St. Club Nautico P.Zanoni cell 335.5212943

14 - TENNIS: Torneo 4° Categoria - Tc “Il Punto” Via Venezia 3, Marina di Massa, Tel: 0585/246642 14 - TENNIS: Torneo Open - Ct Viareggio, Viale Capponi 19 Viareggio, Tel: 0584/47075 21 - TENNIS: Torneo Open - Tc Villa Ariston Lido di Camaiore Viale San Bernardini 355, Lido di Camaiore

23 - CALCIO: Torneo delle Contrade di Pietrasanta, Stadio XIX Settembre, Pietrasanta 28 - TENNIS: Torneo 4° Categoria - Tc Carrara Via dei Corsi 65, Marina di Carrara, Tel: 342/7752375

30

28 - TENNIS: Torneo 4° Categoria - Tc Italia Via dell’Acqua 96, Forte dei Marmi, Tel: 0584/82482 28 - TENNIS: Torneo Open - Ct Taddei Via Unità d’Italia 56, Marina di Pietrasanta, Tel: 0584/21991 28 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14 - Tc Apua Viale Apua 3 - Loc. Fiumetto Pietrasanta, Tel: 0584 20895

28 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14/16 - Club Nautico Marina di Carrara, Via Sauro, Marina di Carrara, Tel: 0585/632191

28 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14/16 - Tc “Il Punto”, Via Venezia 3, Marina di Massa, Tel: 0585/246642

28/29 - CALCIO : 2° Trofeo Versilia Cup Memorial “Ilario Lazzeri”, Campo sportivo “La Prunicia”, Strettioa, Pietrasanta

GIUGNO 1/2/3/4/5 - TRAIL RUNNING CLINIC con Paolo Barghini, nordic walking clinic con Carolina Monaci, info www.universalrunning.com

4 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Club Nautico Marina di Carrara, Via Sauro Marina di Carrara, Tel: 0585/632191 4 - TENNIS: Torneo 4° Categoria limitato 4.3-nc, Tc Marina di Massa Vi.le Repubblica 116, M. di Massa.

Tel: 392/1672293

4/5 - PINK SOCCER: torneo femminile a 7, società di serie A e B - Forte dei Marmi - info www.playersevents.com 4 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14 - Tc Carrara Via dei Corsi 65 Marina di Carrara. Tel: 342/7752375 4 - TENNIS: Torneo Under Kinder +Sport - Ct Lagomare, Viale Marconi 323, Torre del Lago Puccini, Tel: 0584/341489 11 - BEACH SOCCER: Summer Cup - Beach Stadium “Matteo Valenti”, Lungo molo Marinai d’Italia, Viale Europa Viareggio

11 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Asd Amici del Tennis Ronchi, Via Montecatini 15, Marina di Massa, Tel: 0585/869699

11 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Tc Villa Ariston Lido di Camaiore, Viale San Bernardini 355, Lido di Camaiore 11/12 - BEACH SOCCER: 18° Summer Cup - Beach Stadium Viareggio, info www.beachsoccerviareggio.it 11/12 - VERSILIA RUN - Expo Run - La Corsa nel Cuore - info www.universalrunning.it 11 - TENNIS: Torneo 4° Categoria - Ct Taddei, Via Unità d’Italia 56, Marina di Pietrasanta, Tel: 0584/21991 11 - TENNIS: Torneo Open - Junior Tennis Viale Vespucci 3, Marina di Carrara, Tel: 0585/780430 11 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14 - Junior Tennis, Viale Vespucci 3, Marina di Carrara, Tel: 0585/780430 11 - TENNIS: Torneo Under 12/14/16 - Tennis Zara, Via Trieste 143, Lido di Camaiore, Tel: 0584/618590 16/17/18/19 - BEACH SOCCER: Tappa Serie A - Beach Stadium Viareggio, www.beachsoccerviareggio.it 18 - TENNIS: Torneo 3° Categoria limitato 3.4 - Tc Ronchi Mare, Via Rossini 63, Massa Carrara. Tel: 0585/243951 18 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Tennis Zara, Via Trieste 143, Lido di Camaiore, Tel: 0584/618590 18 - TENNIS: Torneo Open - Junior Tennis, Viale Vespucci 3, Marina di Carrara, Tel: 0585/780430 18 - TENNIS: Torneo Under 10/12/14 - Tc “Il Punto”, Via Venezia 3, Marina di Massa, Tel: 0585/246642 18 - TENNIS: Torneo Under 12/14/16 - Ct Viareggio, Viale Capponi 19, Viareggio, Tel: 0584/47075 23/24/25/26 - BEACH TENNIS - Campionati Italiani Assoluti - Torre del Lago, info@badplayers.it 24/25/26 - BEACH RUGBY: Tappa Serie A - Beach Stadium Viareggio, www.beachsoccerviareggio.it 25 - TENNIS: Torneo 3° Categoria - Club Nautico Marina di Carrara Via Sauro Marina di Carrara. Tel: 0585/632191 25 - TENNIS: Torneo 4° Categoria - As Raffaelli Country Club, Forte dei Marmi, Via dell’Acqua 78, Forte dei Marmi, Tel: 0584/89167

31

vintage

Forse con Rinaldi presidente…

L’AVVENTURA DELLA MASSESE IN SERIE B NEI PRIMI ANNI’70 ATTRAVERSO LA VOCE DI DUE PROTAGONISTI

F

storica Massese, Flavio Rinaldi, vicepresidente e Romano Nimis, mediano di talento che, simpaticamente, hanno risposto alle nostre domande.

acciamo attenzione a non confondere la memoria che conta con quella di passaggio.

Quando parte della nostra memoria se ne va vuole dire che quei ricordi hanno fatto il loro tempo.

Altri rimangono indelebili per tutta la vita; sono i ricordi che contano, alcuni del tutto personali, altri appartengono alla memoria collettiva di un’esperienza vissuta tutti insieme, in un unico respiro.

Quali secondo te i motivi di una stagione caratterizzata da risultati così altalenanti?

FR - A distanza di anni non è semplice analizzare le motivazioni che portarono ad una così breve permanenza in serie B di una squadra che era stata capace di vincere il campionato e che volava sulle ali dell’entusiasmo. Credo che, in primis, sia stata

pagata l’inesperienza nella categoria.

RN - In serie B giocammo ottime partite contro squadre di alto livello, spesso la fortuna non ci fu proprio d’aiuto. Se dovessi indicare un motivo in particolare credo che l’alternanza dei risultati fu il risultato della poca esperienza di gran parte dei giocatori e della società alle serie professionistiche.

Come hai accolto il tuo trasferimento alla Massese?

RN - Sinceramente non bene in quanto tra le squadre che mi volevano c’era la Lazio che tre anni dopo vinse lo scudetto. Avete presente le famose sliding doors, si aprono delle porte e tu scegli in quale entrare, come sarebbe andata a finire se avessi scelto una porta invece di un’altra?

Chi decise l’acquisto di Romano Nimis?

FR - Avevamo bisogno di un mediano in grado di affrontare la serie B. Il profilo del ragazzo era quello giusto. Il suo acquisto fu suggerito da Franco Viviani.

Nel libro “La Massese in serie B, 1969-70, 1970-71 due stagioni nella storia” pubblicato nel 2015 dalla Eclettica Edizioni e scritto da Alessandro Amorese e Alessandro Mosti, c’è un passaggio che secondo noi meglio rappresenta il respiro all’unisono di una città e della sua squadra protagonista di un miracolo sportivo in un’epoca in cui i ricordi si vivevano in bianco e nero, proprio come i colori di quella maglia. “ [...]si preparavano le gare parecchi giorni prima, si costruivano le bandierine di carta incollandole ai bastoncini e servivano diversi giorni per farne a sufficienza. La domenica mattina le auto coi microfoni passavano nei quartieri ad invitare tutti allo stadio.

Ogni quartiere aveva fatto il suo club bianconero […] e dai ritrovi o dai bar si partiva tutti insieme per lo stadio, a volte in auto, molto spesso anche a piedi.”

Siamo andati a cercare due dei protagonisti di quella 32

CHISSÀ?!

Un momento o una partita della stagione in B da ricordare assolutamente?

FR - Sicuramente la prima partita di campionato in casa contro il Palermo, che emozione, lo stadio strapieno e una prestazione più che buona. Tutti i ragazzi ebbero ottime “pagelle” sui giornali, sfortunatamente finì con un pareggio. Visto che Nimis è il mio compagno di intervista, io mi ricordo del suo esordio.

Si presentò ai suoi nuovi tifosi dimostrando notevoli doti tecniche e un’ottima visione di gioco.

Ma ho un ottimo ricordo anche dell’inaugurazione

serie. Forse con Rinaldi presidente….chissà?!

FR - Ricordo molto bene Nimis, gran bravo ragazzo che seppure proveniente da una grande società come il Milan, si calò subito nella nuova realtà con serietà e professionalità. Come giocatore aveva presenza in campo e visione di gioco. Bravo!

Ci racconti una situazione o un aneddoto che ti è rimasto in mente di quell’esperienza?

FR - Quante ne potrei raccontare! Mi ricordo dell’ottava di campionato, l’8 novembre 1970. La Reggina tornava a giocare in casa dopo i famosi “moti rivoluzionari”.

dello stadio Sant’Elia di Cagliari. Partita di Coppa Italia, Cagliari-Massese e come avversario un certo Ricordo benissimo l’aria surreale che si respirava, con Gigi Riva. la polizia presente soltanto nel sottopassaggio e in RN - Non ho dubbi. Indimenticabile la prima partita completa tenuta antisommossa. di Coppa Italia contro il Cagliari fresco Campione Prima dell’inizio della partita l’arbitro mi confessò d’Italia, l’inaugurazione dello stadio Sant’Elia e che era fortemente preoccupato, sarebbe potuto sucanche se perdemmo disputammo una grande partita. cedere qualunque cosa.

Tenemmo testa al Cagliari per quasi tutta la partita, Nonostante un ottima partita la Massese ne uscì poi negli ultimi 20 minuti ci fecero 2 gol. purtroppo sconfitta.

Come erano i rapporti all’interno dello Il nostro massaggiatore Tommasi spogliatoio e con i dirigenti? si vantava di essere un atleta RN - L’esperienza che stavamo per affrontare era di quelle da ricordare e si era creato un ottimo rapporto tra noi giocatori e staff tecnico, un po’ RN - Il nostro massaggiatore Tommasi si vantava freddi invece i rapporti con alcuni dirigenti. di essere un atleta. Quando andavamo in trasferta Cosa ti ricordi di Flavio Rinaldi/Romano Nimis? gli mettevamo due mattoni al posto dei medicinali, RN - Il sig. Rinaldi rivestiva la carica di vicepresisicché puoi immaginare dopo un po che portava la dente, ma in società aveva troppo peso il presidente cassetta dei medicinali in che stato era, sudato e e purtroppo poca competenza per affrontare la nuova distrutto. U 33

CON LA TESTA TRA LE NUVOLE io... non

INFO:

....

ho paura

istruttore: Giuseppe Crott e-mail: mr.crott@Virgilio.it cell: 335 70 15 698

34

il nostro mondo

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA PIETRA

35

C

he cos’è lo “stone balance”?

Lo stone balance è una forma d’arte effimera, cioè limitata nella sua durata, che appartiene al più vasto mondo della Land Art, ossia: l’arte creata con i materiali offerti dalla terra e possibilmente realizzata sul luogo stesso sul quale vengono reperiti.

Quale significato ha?

In tutto il mondo c’è chi mette le pietre in equilibrio per varie ragioni: personalmente mi riconosco in chi utilizza questa pratica per meditare nei paesaggi naturali più incontaminati; credo fermamente che, a lungo andare, sia un’abitudine benefica per il nostro corpo e che ci aiuti a conoscerlo meglio.

In che senso?

Con una pratica costante si arriva a percepire direttamente i bisogni del nostro corpo senza interferenze. Ciò deriva dalla particolare concentrazione necessaria a creare un equilibrio difficile al di fuori di noi: alla fine ci si rende conto che non è poi così difficile come sembra anche ricostruire dall’interno

l’equilibrio del nostro corpo. Certo, ci vuole qualche anno ma poi i risultati arrivano ed appagano e divertono.

Quindi l’arte che cosa c’entra?

Da sempre lo stone balance è immortalato in pose fotografiche di grande effetto nei paesaggi naturali; le forme delle pietre suggeriscono gli equilibri possibili o addirittura influenzano l’immagine finale della creazione stessa: in tal senso la bellezza è la ‘guida spirituale’ che anima ciascun bilanciatore nel comporre la sua opera e la fotografia è l’unica forma di comunicazione per rendere l’opera visibile e condivisibile.

Com’è nato lo Sbam?

Il raduno Sbam nasce dall’idea d’incontrarsi amichevolmente e proporre al pubblico lo stone balance. L’occasione è rara perché il bilanciatore è perlopiù solitario nei suoi ‘appostamenti meditativi’.

Direi però che è da vedere come la gravità faccia spettacolo ed incuriosisca un numero sempre più crescente di spettatori. Si può attivamente e 36

liberamente partecipare presentandosi il 28 ed il 29 di Maggio davanti all’Istituto Alberghiero Minuto a Marina di Massa. La manifestazione è aperta a tutti e ci sarà anche uno spazio bambini, chiamato BabySbam, oltre alla merenda con torte e bibite ed altri intrattenimenti come il ‘salotto fotografico’.

Come è stato possibile realizzarlo?

Grazie al contributo e all’interesse dimostrato dal Comune di Massa, dalla Pro Loco di Marina di Massa, dall’Ageparc (associazione campeggi), al Consorzio Riviera Toscana (associazione balneari) e dei nostri sponsor locali, ai quali aggiungo l’importanza di un fatto: i bilanciatori di pietre giungono da tutt’Italia e dall’estero a loro proprie spese e sono poi accolti a Marina di Massa senza costi troppo onerosi per il loro soggiorno. La grande partecipazione prevista per questa seconda edizione è dovuta anche al fatto che la manifestazione non è a carattere competitivo: si viene in amicizia e si ritorna a casa arricchiti da un’esperienza particolarmente unica nel suo genere. U

Su facebook vedi: II° SBAM stone balance art meeting and land art by the sea Info/corsi/workshop/conferenze : Luigi Chiesa 320-1750975, luigichiesa@hotmail.it, facebook.

37

portfolio

38

ISOLA D’ELBA 2015

39

outfit

a tutto SPECIAL OPS 2.0 POLARIZED - Nuoto

Lo Special Ops Polarizzato è l’occhialino “per eccellenza”, perfetto per le acque libere, per il triathlon e per il nuoto in piscina all’aperto ed al chiuso. Un occhialino studiato nei minimi dettagli del brand (made in USA) TYR. La sua grande caratteristica sono le lenti: specchiati, polarizzate, ampie, avvolgenti e confortevoli, in grado di proteggere l’occhio da qualsiasi urto e da qualsiasi riflesso.

MAKAI UOMO - Corsa

Modello studiato per le gare, racchiude tutte le caratteristiche principali ideali per il triathlon. Pesa 232g ed è disponibile per pubblico maschile e femminile.

ACTIVE WETSUIT DONNA TRIATHLON

Sviluppata 100% con neoprene della giapponese Yamamoto la nuova A:1 è destinata agli atleti che chiedono flessibilità e galleggiamento ad un costo limitato. Altre caratteristiche sono: Concave Water Entrapment Zones (CWEZ) negli avambracci, Rollbar per migliorare la posizione del corpo, Floating Zip Panel per una maggiore ricerca dell’acqua ed il pannello a 39 cell frontale per una maggiore galleggiabilità. La nuova A:1 porta la tecnologia top anche ai nuotatori ai primi passi.

Viale C. Colombo 117, 55041 Lido di Camaiore (Lu) Tel. 0584-1942413 info@mondo-sport.com | www.mondo-sport.com 40

outfit

triathlon GEL NOOSA TRI 10 W - Corsa

La nuova Asics Gel Noosa Tri 10 W è specificamente ottimizzata per il triathlon e le gare Ironman. La tomaia in maglia di rete più stretta, garantisce la traspirazione e mantiene il piede asciutto e comodo. È caratterizzata dalla tecnologia Light Ahar Sponge, un materiale in gomma di alta qualità che offre resistenza all’abrasione per una maggiore durata. Grazie all’assenza di cuciture può essere calzata senza calze al termine della gara. Al fine di accelerare le transizioni, le stringhe elastiche e la tomaia di facile presa facilitano la calzata quando si smonta dalla bicicletta.

GARMIN FORRUNNER 630 - Corsa

GPS sportwatch per la corsa con touchscreen a colori ad alta risoluzione.

Le dinamiche di corsa avanzate includono il bilanciamento del tempo di contatto con il suolo, la lunghezza del passo e il rapporto tra oscillazione verticale del busto e ampiezza della falcata Include le funzioni Stress Score, Indicatore delle prestazioni e Soglia anaerobica.

Funzioni di connettività: caricamenti automatici su Garmin Connect™/ Mobile, rilevamento in tempo reale, avvisi audio, Smart Notification e condivisione sui social media.

Scarica campi dati, quadranti dell’orologio, widget e applicazioni da Connect IQ™ per personalizzare il tuo dispositivo.

SPEEDO MEN’S FASTSKIN LZR RACER X HIGH WAIST JAMMER - Nuoto

Speedo Fastskin, un costume gara rivoluzionario che riduce l’attrito con l’acqua in modo significativo, migliorando da subito le prestazioni dei nuotatori che lo indossano. Ispirato alla pelle degli squali le carattristiche COMPRESSiONE MIGLIORATA E ANCORA PIÙ LIBERTÀ DI MOVIMENTO - Grazie alla speciale combinazione di due diversi tessuti il costume offre una compressione muscolare mirata pur rimanendo estremamente comodo bracciata dopo bracciata.

BODY POSITION – Micro-pannellature di compressione sostengono tutto il corpo garantendo una forma idrodinamica e una migliore posizione di nuotata.

AB ACTIVATORS™ - Intagli a laser integrati alle micro-pannellature per aumentare la sensibilità del basso addome e stimolare la contrazione muscolare.

SUPPORTO MUSCOLARE - Cuciture termosaldate creano una struttura di sostegno che migliora la funzionalità della catena cinetica muscolare garantendo così una migliore posizione di nuotata.

Viale R. Margherita 49, Viareggio Tel: 0584.581019 FB: alfrunviareggio

41

il nostro mondo

publiredazionale a cura del cliente

I

l superjump è un’attività divertente, dinamica ed adatta a tutti. Viene praticata su di un trampolino elastico speciale che Jill Cooper ha personalmente modificato qualche anno fa, nel 2008 più precisamente. Lavorando con questo metodo innovativo (aerobic accelerator system) si agisce direttamente sui muscoli delle gambe, glutei ed addominali favorendo il ritorno linfatico del sangue. Non esistono controindicazioni. Le vostre ginocchia sono al sicuro così come la schiena in quanto non si tratta di “saltare” ma di “spingere, schiacciare, accelerare”!!

Attraverso alcuni esercizi come il “bambino viziato” o il “giaguarino” tonificherete i vostri glutei e i vostri addominali diventeranno fortissimi!! Questo lavoro aerobico nuovo, fresco e frizzante vi porterà ad essere pronti per affrontare la prova costume! Vi aspettano

in palestra al Nuovo Mondo Fitness le nostre istruttrici che oltre rimettervi forma in un batter d’ali vi faranno divertire col SuperJump !!!

INFO: NUOVO MONDO FITNESS

via dei Calzolai 5/7 Capezzano Pianore tel/fax 0584 969600 www.nuovomondofitness.com FB: nuovomonfofitness

NUOVO MONDO BEACH - OSTRAS FIT ZONE

Via Lungomare Roma 123, 55045 Pietrasanta (LU) tel 0584 267170 - 0584 969600 www.nuovomondofitness.com www.ostrasbeach.com

42

43

44

45

itinerari: my footbike

spazio publiredazionale a cura del cliente

Alla foce!

Il percorso che vi presentiamo è tra i più percorribili e belli della nostra costa.

Chi è abituato a pedalare lo può considerare poco più di una sgambettata all’aria aperta, ma poiché per molte persone la footbike è un mezzo nuovo, abbiamo preferito scegliere un percorso facile, con poco dislivello.

Naturalmente tutto dipende da quanto si “spinge”, ma il risultato ottenuto alla fine dell’uscita, è un ottimo training per altre attività come la corsa, il salto, lo sci nordico, il pattinaggio, lo skating, la bicicletta: nonostante avessimo impostato il nostro allenamento in modalità passeggiata, abbiamo impegnato tutte le catene muscolari, e l’allenamento è stato molto proficuo.

MEZZO

modello Hill Fun, diametro ruote ant.20”, post. 16”, cerchi a camera singola, manubrio in acciaio bmx, pipa in acciaio, coperture Kenda, freni Promax, mozzi in alluminio con quick release, telaio KOSTKA HILL.

PERCORSO

V.le Kennedy, Torre del Lago - Foce del Serchio, Marina di Vecchiano

DISTANZA (solo andata)

Sterrato 1,8 km tempo di percorrenza 15 min.

Asfalto 1,2 km tempo di percorrenza 8 min Sterrato/sabbia 1,2 km tempo di percorrenza 12 min

VIAREGGIO

CARATTERISTICHE PERCORSO

Attraversiamo la splendida area naturalistica di Migliarino. Il primo sterrato è ottimamente battuto, ampio e facilmente percorribile. Al termine di questo primo tratto una strada asfaltata precede il sentiero che, a tratti poco scorrevole, costeggia la spiaggia di Marina di Vecchiano e conduce alla foce del fiume Serchio.

TORRE DEL LAGO

Ma. DI VECCHIANO

46

MYFOOTBIKE Via Vivaldi, 4 22078 Turate CO Cell 348 1438824

FB: myfootbike www.myfootbike.it

47

48