Sport U Versilia n°19

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beach sports

EUROPA!

N°19 - BIMESTRE LUGLIO/AGOSTO 2016

I FANTASTICI 4 la nazionale hockey alla caccia del titolo europeo

BEACH SOCCER

da Viareggio alla Nazionale

CADUTA “QUASI” LIBERA la nuova frontiera del paracadutismo

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editoriale

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asciato l’asfalto rovente e gli spazi indoor esplode la voglia di mare. Da alcuni anni gli sport da spiaggia hanno iniziato un’inarrestabile ascesa. Gli stabilimenti balneari più attrezzati garantiscono spazi adeguati al divertimento sportivo con campi polivalenti in cui praticare il beach tennis, beach soccer, beach volley e l’emergente beach rugby. Tornei di livello nazionale si susseguono per tutta l’estate lungo il litorale offrendo spettacolo . In realtà siamo solo all’inizio e ancora molto da fare. Avete mai sentito parlare dei “Beach Games” sul litorale Adriatico? Che cosa non ha il nostro territorio per non tentare di mutuare un evento come quello? In realtà la lista delle cose che mancano è lunga. Non in termini di strutture ma di promozione e soprattutto di cooperazione. “Loro” hanno sempre avuto una marcia in più quando si parla di organizzare. “Noi” ci siamo sempre

limitati a scopiazzare. Ma le cose possono cambiare, migliorare, possiamo farlo anche noi e farlo meglio. Vogliamo lanciare la sfida a chi è già sulla rotta giusta. Immaginate una 3 giorni di sport da spiaggia in piena estate da Torre de Lago al litorale Apuano, quale ritorno economico e di immagine avrebbe la nostra zona. Immaginate che promozione avrebbero quelli sport che amate e per i quali investite tempo e denaro. Perché allora non pensare ad una tavola rotonda alla quale si siedono i nostri Sindaci, gli Assessori allo sport, i rappresentanti delle associazioni sportive interessate e in cui ognuno mette a disposizione dell’altro le proprie esperienze, competenze e i contatti giusti per creare qualcosa di veramente super. Chi ci sarà vedrà. Buona estate a tutti!

bimestrale a distribuzione gratuita Sport U sas di Giusti G. & C. sede e redazione: Quart. Duca d’Aosta 11, Viareggio T. 0584 407413 - 335 6887004 sport-u@email.it FB: Sport U Versilia Aut. Tribunale di Lucca n.1371/2013

Amministratore delegato: Gianluca Giusti Direttore responsabile: Luigi Grasso art director: umid Stampa: Vanzi Tipografia/Colle di Val d’Elsa

Foto di copertina: A. Zani Hanno collaborato: Simone Ferro, Mauro Pucci

con il patrocinio di

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sommario

gia g a i sp ni a d ort Nanni p s . 4 YF ti ALITÀ t RUGB ATTU o H C i A r BE Ma a . M b GGIO m SONA u R E z P IL by oro g n o r t niv s n À T I V o O N LA VS loting o n a i g p e y v p E o er ZION n c a ENTA c c o ALIM O s OND h c TRO M S O a N is e IL n b n o e i g lt g e e d r a o i ri IV a d I ERO R T n S le I NO il ca :

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photo: M. Brui


photo: M. Pucci

sport da spiaggia

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photo: A. Zani


sport da spiaggia a cura di GIANLUCA GIUSTI

beach TENNIS i

mmancabili nelle cabine dei nostri stabilimenti balneari sono i racchettoni da spiaggia, di solito di legno spesso forato. Il suono del loro tic toc scandisce il ritmo di numerose giornate d’estate. Durante le libecciate, quando la battigia acquista ampiezza e l’onda lascia la sabbia dura e compatta è possibile intervallare i colpi al volo anche con qualche colpo di rimbalzo. Come tutte le cose anche questo gioco ha un origine e un percorso migliorativo. In molti indicano nel tamburello l’origine del beach tennis. Secondo noi è più una forzatura. Sono proprio i classici racchettoni usati in spiaggia senza regole ad avere aiutato il movimento. Un primo approccio all’istituzionalizzazione del beach

tennis lo abbiamo con l’utilizzo del campo da beach volley, righe che delimitano il campo da gioco e soprattutto la rete, poi abbassata per facilitare un tipo di gioco più veloce e dinamico. Negli ultimi anni il beach tennis ha avuto un ascesa esponenziale tra le preferenze degli sport da spiaggia. Tornei, scuole, strutture out e indoor, attrezzatura accessibile a tutti, almeno quella di base e maggiore attenzione da parte dei negozi di sport a un’offerta commerciale adeguata hanno contribuito ad aumentare l’interesse. Vediamo come si gioca.

ORIGINE: Italia – sport riconosciuto dal CONI dal 2011. ORGANO ISTITUZIONALE: l’Organizzazione del Beach Tennis è una costola della Federazione Italiana Tennis www.federtennis.it/ beachtennis

CAMPO DA GIOCO: rettangolo, 16 x 8 mt. per il doppio e 16 x 4,5 mt. per il singolo, delimitato da una rete divisoria alta 170 cm.

GIOCATORI: 1 per squadra nel singolo, 2 per squadra nel doppio. PALLINA: palle di tipo 2, arancio a bassa pressione, approvate per qualunque competizione dall’ITF.

RACCHETTA: non può superare i 50 cm di lunghezza dall’inizio del manico alla testa e quest’ultima non può superare i 26 cm di larghezza. I materiali sono la fibra di vetro, la grafite, la fibra di carbonio, il kevlar e la fibra Thermolon.

PUNTEGGIO: al meglio delle 3 partite. La coppia che vince 6 giochi vince la partita ma deve avere 2 giochi di vantaggio sugli avversari. Se si arriva a 6 giochi pari si procede con il tie break.

COME SI GIOCA: La palla deve essere colpita al volo, non sono ammessi rimbalzi. Per una maggiore conoscenza del regolamento si rimanda www.federtennis.it/beachtennis alla voce Carte Federali. Il gioco è caratterizzato da scambi veloci. I fondamentali se pur riadattati al tipo di gioco sono quelli del tennis: servizio, diritto e rovescio simili alla volée, portati da fondo o metà campo oppure sotto rete, smash. Per la tecnica dei fondamentali e altre infos vedi www. beachtennis.com/guida.htm.

ABBIGLIAMENTO: pantaloncini, slip, top, cappellini con visiera anche regolabile, occhiali da sole. Per la pratica invernale outdoor esistono tra l’abbigliamento tecnico tute termiche che garantiscono movimenti e praticità. 10


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photo: M. Brui


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beach RUGBY t

utti gli sport da spiaggia richiedono una preparazione fisica adeguata, resistenza e preparazione mentale. Si gioca spesso ad alte temperature e in più nel beach rugby si alza il livello di “stress” atletico a causa dell'impatto fisico tipico di questo sport. Le regole sono state studiate per rendere il beach rugby più adatto al campo da gioco in sabbia. Tutto è più veloce, concentrato ed esplosivo. Il fatto che i tempi da gioco durino poco è un valore aggiunto che in caso contrario toglierebbero

dinamismo alla partita. Giocato a livello agonistico è infatti sfiancante e i tempi morti sono pressoché inesistenti. I giocatori si danno il cambio molto spesso. Non importa il consenso dell’arbitro purché il cambio avvenga da metà campo per il giocatore che entra. Si esce anche dopo pochi minuti con la lingua penzoloni! E’ uno sport divertente, giocabile a tutte le età, per maschi e femmine, la sua versione più soft è il touch rugby veramente adatto a tutti.

ORIGINE: Francia e Italia. ORGANO ISTITUZIONALE: Lega Italiana Beach Rugby www. beachrugby.it.

CAMPO DA GIOCO: rettangolo, lunghezza 31 m comprese le linee di meta e largo 25 m. GIOCATORI: 5 per squadra, massimo 12 giocatori con le riserve. PALLONE: ovale. PUNTEGGIO: ogni meta realizzata vale 1 punto e non ci sono calci piazzati aggiuntivi. COME SI GIOCA: la partita è divisa in due tempi da 5'. Se finisce in pareggio si gioca un tempo supplementare ad oltranza fino alla 12


photo: Lega Italiana Beach Rugby realizzazione di una meta. Si usa toccare il pallone con il piede per iniziare la partita, dopo una meta subita o per battere il fallo laterale, no durante la fase di avanzamento. Quando si è placcati si lascia il pallone a disposizione dei propri compagni entro 3''. Non esistono mischie, touche, calci piazzati, si placca dalla linea delle spalle in giù. ABBIGLIAMENTO: pantaloncini, maglietta, paradenti non obbligatorio ma sempre raccomandato. Segnaliamo come sito di riferimento www.beachrugby.it, finestra web della Lega Italiana Beach Rugby. Date un’occhiata al link “squadre”: Strani Tipi, Zanzaroni Val di Merse, Villadose Ignoranza Team, Stracci Bagnati, Pellicani Incazzati, La Prova Costume, The Ultimate Perizoma nomi degni della discografia Frank Zappiana. Ironia e goliardia caratterizzano il circuito sportivo di beach rugby ma non fatevi ingannare, in campo entrano atleti veri. Altri siti si riferiscono ai numerosi eventi e tornei in giro per l’Italia e per il mondo e c’è da che divertirsi. Manca forse qualcosa di veramente completo ed esaustivo, un vero riferimento per il curioso, il neofita e l’appassionato. Siamo sicuri che sia solo questione di tempo.

INFO

Nicola Palestini resp. Viareggio-Versilia Lega Italiana Beach Rugby Cell: 335 8136587 | email: palestini.nic@libero.it 13


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beach VOLLEY

n una zona in cui il gioco della pallavolo vanta gloriosi trascorsi, ricordiamo il Lido di Camaiore della prima metà degli anni ‘80 e conferme del presente, come la Pallavolo Massa riconfermatasi squadra competitiva in B1, è naturale che in estate sulle nostre spiagge si giochi a beach volley. La pallavolo può beneficiare di anni e anni di promozione nelle scuole secondarie. Sistema questo in grado di “reclutare” sia a livello numerico che qualitativo giocatori e giocatrici alcuni dei quali capaci di emergere ad alti livelli. Forse in passato a pallavolo si giocava di più e più

spesso. In alcune zone, vedi sopra, era ed è in grado di riempire i palazzetti. Il beach volley ha comunque aiutato a mantenere intatta la vocazione al volley delle nostre zone. Nella sua versione più ludica, è uno sport in grado di fare socializzare, spesso ci sono squadre miste, senza limiti di età, a volte si pianta la rete nell’acqua bassa a riva e ci si diverte da matti. Durante la stagione estiva non è difficile imbattersi in performances sportive di giocatori e giocatrici di livello mondiale come Riccardo Fenili, Eugenio Amore, Francesca Piccinini o Veronica Angeloni.

ORIGINE: California, Hawaii – sport Olimpico dal 1996. ORGANO ISTITUZIONALE: FIPAV - Federazione Italiana Pallavolo www.federvolley.it

CAMPO DA GIOCO: rettangolo 16x8 m. delimitato da una rete alta 2,24 m per le donne e 2,43 m per gli uomini.

GIOCATORI: 2 per squadra. PALLONE: rotondo 66/68 cm di diametro. PUNTEGGIO: al meglio dei 3 set. Ogni set ha 21 punti. Si chiude il set con 2 punti di scarto.

COME SI GIOCA: non più di 3 tocchi di palla e il tocco a muro vale come uno di questi. Ogni tocco di palla deve essere “pulito”, non si può trattenere, catturare, bloccare o accompagnare il pallone. Si cambia campo ogni 7 punti e suoi multipli durante il primo e il secondo set, ogni 5 punti e suoi multipli durante il terzo set e comunque alla fine di ogni set. I fondamentali sono quelli della pallavolo, servizio dal basso, dall’alto o in salto, bagher, palleggio, schiacciata, pallonetto, muro.

ABBIGLIAMENTO: pantaloncini, slip, top, cappellini con visiera, occhiali da sole. Per la pratica invernale outdoor esistono tute termiche che garantiscono movimenti e praticità. Tra i siti più completi per rimanere aggiornati sul beach volley segnaliamo www.beachvolley.volleyball.it

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photo: S. Debus


beach SOCCER a l beach soccer dedicheremo qualche pagina in più in forza dei successi che la squadra viareggina sta ottenendo da anni. In bacheca conta 2 Coppe Italia e numerose stagioni al vertice del campionato. In grado di “prestare” giocatori alla Nazionale, il Viareggio beach soccer ha avviato

un percorso di promozione di questa disciplina che sta avendo ottimi risultati. Nelle prossime pagine vi faremo conoscere alcuni dei protagonisti che hanno fatto la fortuna della Nazionale e del Viareggio. Intanto vi presentiamo brevemente il “calcio sulla spiaggia” così come viene giocato oggi.

ORIGINE: Brasile. ORGANO ISTITUZIONALE: FIGC, Federazione Italiana Gioco Calcio, nello specifico Lega Nazionale Dilettanti all’interno della quale c’è il Dipartimento Beach Soccer www.beachsoccer.lnd.it/it/beach-soccer

CAMPO DA GIOCO: rettangolo, lungo 37 m e largo 28 m. I parametri comunque variano tra una lunghezza minima di 34 m ad un massimo di 40 m e tra un minimo di 24 ad un massimo di 30 m di larghezza. GIOCATORI: 5 per squadra, e dai 3 ai 5 giocatori in panchina.

PALLONE: rotondo di cuoio, diametro di 68/70 cm, peso tra 400 e 440 gr. 16


photo: M. Pucci

PUNTEGGIO: l’unico limite al punteggio è lo scadere del tempo regolamentare, dei supplementari caratterizzati dal golden goal ed eventualmente i rigori. Le partite non possono finire in parità.

COME SI GIOCA: le modalità di gioco sono del tutto simili a quelle del calcio o del calcio a 5. Alcune però meritano di essere citate. La partita è composta da 3 tempi da 12 minuti l’uno. Le sostituzioni sono illimitate. Le punizioni sono sempre dirette, senza barriera e devono essere battute da chi subisce il fallo.

ABBIGLIAMENTO: pantaloncini e maglietta della squadra. Si gioca a piedi scalzi e non sono consentiti i parastinchi. Il sito ufficiale www.beachsoccer.lnd.it/it/beach-soccer è sicuramente il più consultabile in termini di appuntamenti, risultati e news.

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di corsa e non solo

a cura di DANIELE ZERINI

IL PIEDE E LA SCARPA

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entre corri o cammini, nel tuo piede, 26 ossa, 33 articolazioni, 107 legamenti e 19 muscoli e tendini, lavorano al meglio per creare avanzamento. Affidati alle competenze di un negozio specializzato, attraverso lo studio del tuo piede e della tua meccanica di corsa, potrai individuare quale sia la scarpa migliore che si adatta meglio alle tue esigenze. Grazie alla valutazione delle tue caratteristiche fisiche, i tuoi ritmi di corsa, i tuoi carichi di lavoro e i percorsi che abitualmente affronti, potrai scegliere la scarpa migliore in termini di confort e di prevenzione dagli infortuni e non solo da un punto di vista prestativo. Ci sono alcune nozioni da sapere prima di passare all’acquisto. Il piede si distingue in: • Avampiede: in cui si trovano le ossa delle falangi e dei metatarsi; • Mesopiede: in cui si trovano l’osso cuboideo, i tre cuneiformi, e lo scafoide tarsale; • Retropiede: in cui si trovano l’osso astragalo e calcagno.

VALUTA IL TUO PIEDE

La prossima volta che esci dalla doccia, guarda la tua impronta bagnata sul tappetino e definisci il tuo piede secondo quanto segue: • Piede Normale: retropiede e avampiede collegati da una fascia ampia ma regolare • Arco Alto: fascia molto stretta, a volte anche

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assente. • Arco Basso: fascia molto larga con leggera curva. • Piede Piatto: Impronta completa.

PRONAZIONE

La pronazione è la tendenza del piede a ruotare verso l’interno ritardando la fase di spinta. Alcune persone presentano una pronazione maggiore chiamata iperpronazione e può portare a tensioni del piede e causare anche problemi alle ginocchia. Supinazione Un eccesso di supinazione causa una rotazione insufficiente del piede dopo l’impatto a terra provocando tensioni eccessive che possono portare a infiammazioni muscolari o a carico dei tendini. Vediamo i più importanti tipi di scarpe specifiche per la corsa: A1 SUPERLEGGERE: scarpe leggere quasi esclusivamente da gara. L’ammortizzamento e la protezione è ridotta al minimo. Il peso è in genere sotto i 200 gr A2 INTERMEDIE: Possono essere usate sia in gara,

che in allenamento. Indicate per atleti leggeri con buoni ritmi e una meccanica ottimale. Il peso varia tra 200 e 300gr A3 MASSIMO AMMORTIZZAMENTO: proteggono il piede e offrono un ottimo assorbimento degli impatti con il terreno. Indicate per atleti principianti e per le lunghe distanze sia su asfalto, che su percorsi collinari. Il peso è attorno o sopra i 300gr.

DROP

È la differenza fra altezza del tallone e quella dell’avampiede. Più il Drop è basso, più si favorisce la corsa sull’avampiede. Mondo Sport ti aspetta per guidarti alla scelta migliore. Portiamo con divertimento, le tue ambizioni al traguardo.

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il personaggio

di GG in collaborazione con ADMO

FABIO NANNINI, UN “TIPO STRANO” DAI CAMPI IN ERBA A QUELLI IN SABBIA

PLACCARE DURO!

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abio Nannini, nato a Firenze il 31/08/1984, giocatore de “I Cavalieri URPS” che milita in Serie A Italiana e degli “Strani Tipi Rugby Beach”. Nel Palmares figurano uno scudetto di Beach Rugby (sempre con gli Strani Tipi) e 3 Scudetti di Rugby League con il “XIII del Ducato di Piacenza” oltre a 3 Caps con la Nazionale Rugby League. Per quanto riguarda il Rugby Union, da 15 anni fedele alla stessa maglia nonostante i vari cambi di nomenclatura. Eccezion fatta per una stagione giocata in Australia tra le fila degli “All Saints Liverpool” subito fuori Sydney, e l’inizio della stagione 2012/2013 dove ha militato nel Campionato Eccellenza negli allora “Cavalieri” di Prato registrando anche 2 scampoli di partita in Amlin Challenge Cup.

qualche anno fa “da giovane” anche io ero particolarmente elettrico prima delle partite. Come consideri il beach rugby, una disciplina da integrare al rugby tradizionale, o uno sport a sé? Principalemente il beach rugby è una disciplina a parte, anche se in realtà tutte le declinazioni del rugby (League, 7’s, Beach o Touch) si possono dire funzionali al Rugby Union (o a 15) che poi è il più diffuso in Italia. Ciascuna delle varianti porta in dote, allena e sviluppa alcune caratteristiche che poi ci si ritrovano in campo durante la stagione. Il beach rugby è molto veloce e dinamico come sport, permette un’alta spettacolarità nelle giocate ed una facile comprensione da parte di chi (come spesso avviene sulle spiagge dove giochiamo) è neofita di questo sport. Per noi giocatori è più che altro un modo per rimanere in allenamento e staccare un po’ la testa dal campionato. Certo c’è la competizione, perché comunque chiunque pratichi o voglia praticare questo sport la voglia di vincere ce la deve avere innata ma diciamo che lasciamo molto più spazio alla fantasia che a schemi e risultati Perché la Lega Italiana Beach Rugby si è avvicinata ad A.D.M.O? Credo che sia perché uno sport come il rugby è sinonimo di generosità e donare a chi è meno fortunato una parte di se sia il gesto più generoso che ci possa essere. Il beach rugby ogni estate avvicina tante persone a questo sport, che magari passano un

Tre aggettivi per descrivere le sensazioni prima della “battaglia”? Beh le sensazioni che ciascuno prova prima di una partita sono molto soggettive e cambiano da persona a persona, da partita a partita e variano anche con il passare degli anni e con la crescita della propria esperienza. Personalmente adesso prima di una partita sono molto calmo, rilassato ma concentrato. Prendo coscienza di quello che dovrò fare sul campo e ripasso mentalmente tutti i dettami del mister. Altri sono molto nervosi, nervosismo positivo dicono anche se io credo che in uno sport come questo conti molto più l’attitudine e la preparazione per rimanere lucidi che i nervi. Anche se dovendo essere sincero fino a 20


Per noi giocatori è più che altro un modo per rimanere in allenamento e staccare un po’ la testa dal campionato

pomeriggio a vedere una tappa (per i più fortunati la beh saltare qualche allenamento alla fine può essere finale scudetto) e la speranza sia da parte di ADMO anche un vantaggio :) che della LIBR è che possa avvicinare anche molte Per fare conoscere le cose è necessario parlarne. persone alla donazione del midollo osseo magari Più si parla del beach rugby più si promuove influenzate dal coraggio di altre persone ed atleti che aumentando la possibilità di “prendere” nuovi giolo stanno facendo. catori. Vale lo stesso per l’ A.D.M.O. più se ne parla Tu sei un donatore? Se si cosa ti ha spinto ad espiù si porta a conoscenza di un maggior numero di serlo? persone questa opportunità. Cosa potrebbe fare la Si sono iscritto ad ADMO, ero già donatore di sangue Lega Italiana Beach Rugby in questo senso? da anni, poi ho iniziato anche a donare il plasma. Certo la “promozione” è la chiave per la conoscenza, Ero sempre stato un po’ titubante sul midollo osseo credo che LIBR con un’adeguata partnership possa (sinceramente un po’ di strizza, si ce l’abbiamo anche fare molto per ADMO. Considerando che per 2 mesi noi “uomini duri”). Un giorno ad una tappa del Beach ogni fine settimana ci saranno le tappe su tutte le Rugby (per l’appunto) c’erano i volontari ADMO per spiagge del belpaese, è già una mole di pubblicità la raccolta delle iscrizioni e ci siamo fatti coraggio a capillare e territoriale enorme. Sicuramente coorvicenda. dinare volontari ADMO (che svolgono un lavoro ecDiventare donatori non è uno scherzo, molte percezionale) ed organizzatori delle varie tappe darebbe sone hanno quasi paura. Come atleta professionista un’altissima visibilità ad ADMO, visto le centinaia di come vivi la possibilità di essere chiamato? persone che ogni weekend si avvicinano ai vari campi No infatti come ti dicevo non è stata una mossa da gioco per vedere lo spettacolo offerto da LIBR. U “volontaria” è stata necessaria una spintarella del “destino” ed un paio di compagni di squadra. Sinceramente il pensiero di poter fare del bene ad una persona annulla è stata necessaria una spintarella del la paura dei rischi, vivo la cosa con “destino” ed un paio di compagni estrema tranquillità, sono sicuro di squadra. che una buona azione se fatta con il cuore valga tutti i rischi del caso. Per quanto riguarda a “carriera”…

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il personaggio

publiredazionale a cura del cliente

Ricorda che non c’è miglior medico dell’atleta stesso.

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a Nazionale italiana di hockey su pista sta svolgendo la preparazione atletica in vista dell’europeo portoghese di Oliveira de Azemeis. L’esordio dei nostri ragazzi sarà l’11 luglio contro l’Inghilterra. Negli spazi messi a disposizione dalla palestra New Synergym di Lido di Camaiore Massimo Mariotti, commissario tecnico dal 2011, ci regala un’interessante chiacchierata senza mai perdere la concentrazione verso l’obiettivo finale

Tra gli atleti che hanno terminato la stagione agonistica ad aprile e quelli che con le finali scudetto, vedi Lodi e Forte dei Marmi, l’hanno prolungata, abbiamo riscontrato differenze sostanziali. Inoltre le metodologie di allenamento che si usano nei vari club di appartenenza sono diverse. La maggior parte dei ragazzi sono arrivati all’appuntamento quasi prosciugati. Per questo nei primi quindici giorni abbiamo optato per il recupero fisico stando molto attenti alle situazioni personali e riuscendo a portare i giocatori ad una condizione atletica generale veramente notevole. Il fatto che tutti i ragazzi ci confermino di stare molto bene a questo punto della preparazione, è motivo di soddisfazione da parte di tutto lo staff e una conferma di una programmazione ben riuscita. Ricorda che non c’è miglior medico dell’atleta stesso. Chi è secondo te a livello europeo il giocatore più talentuoso in prospettiva? Passato il decennio in cui gli spagnoli padroneggiavano, basti pensare a Pedro Gil, Bargallò, Gual, tutti comunque ancora in grado di dare spettacolo, direi che la Nazionale portoghese è quella con maggior talento in assoluto, Gonzalo Alves, e Barreiros su tutti. La Versilia sembra attirare numerosi sportivi che

Una Nazionale giovane e talentuosa, con elementi di esperienza in grado di dare garanzie di tenuta mentale e atletica. Quali sono le variabili che hanno determinato la scelta di questo gruppo? Alcuni giocatori che hanno fatto parte di questa squadra nell’ultimo triennio, vincendo l’europeo dopo 24 anni dall’ultimo successo, hanno fatto delle scelte ben precise. Giocatori come Tatarani a 38 anni ha deciso di abbandonare la Nazionale e dedicarsi esclusivamente al club, scelta a mio modo di vedere pienamente legittima. Altri giocatori come Motaran, Mattia Cocco, Nicoletti a 30, 31 anni e ancora nel pieno della loro maturità atletica, hanno messo su famiglia e motivato la scelta di non far parte di questa squadra a causa di impegni famigliari. Come vedi le motivazioni sono varie e fanno parte di un percorso del tutto personale e devono essere rispettate. D’altra parte quando un atleta comincia ad avere un atteggiamento di questo tipo è difficile che sia concentrato al cento per cento su una manifestazione come l’europeo. Io devo direi che la nazionale portoghese è tenere in considerazione questi quella con maggior talento in assoluto fattori e creare un gruppo di atleti che abbia fame di successo. I giocatori arrivano a questo importante appuntala scelgono durante la loro preparazione atletica. mento in condizioni atletiche diverse. Si scelgono Cosa offre il nostro territorio? allenamenti personalizzati o una preparazione Ho sempre fatto parte della preparazione alla Prinatletica uguale per tutti? 22


QUATTRO CHIACCHIERE CON MASSIMO MARIOTTI, COMMISSARIO TECNICO DELLA NAZIONALE HOCKEY SU PISTA SUI PROSSIMI EUROPEI IN PORTOGALLO

VAMOS GANHAR!

cipina, località vicino a Grosseto che offre strutture in linea con il mio metodo di lavoro e parte della preparazione in Versilia. Quest’anno per ragioni di indisponibilità da parte della prima località abbiamo optato direttamente per la Versilia. Qui utilizziamo strutture funzionali quali il velodromo a Marina di Pietrasanta, questa palestra, il Palazzetto di Forte dei Marmi che ha una superficie ideale. Non ultimo il clima del tutto simile a dove andremo a giocare. Non è fattibile allenarsi per 3-4 settimane al fresco e poi affrontare le competizioni in un clima del tutto diverso. Il fisico si deve adattare alle temperature, in caso contrario ne risentirebbe troppo. Puoi farci un pronostico? Sono convinto che il Portogallo vuoi perché gioca in casa, vuoi perché è una squadra veramente forte e la Spagna che tradizionalmente arriva sempre in

fondo, siano quelle da battere. Noi però affrontiamo la competizione come campioni d’Europa in carica, lo siamo diventati due anni fa sfruttando tutte le occasioni che ci sono state concesse e non eravamo certo tra i favoriti. Quest’anno abbiamo atleti molto bravi ma che affrontano per la prima volta da protagonisti un’ europeo senior. Faccio il nome di Alessandro Verona già campione d’Europa ad Alcobendas poco piu di un bimbo. Nel frattempo ha vinto scudetti e fatto esperienza ed è da questi giocatori che ci aspettiamo un atteggiamento di responsabilità. Il nostro obiettivo rimane quello di entrare tra le prime quattro, poi ci piacerebbe interpretare il ruolo di “mina vagante” e in quel caso... tutto è possibile. U

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la novità

spazio publiredazionale a cura del cliente

STRONG by Zumba ™

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ALLA PALESTRA NEW SYNERGYM DI LIDO DI CAMAIORE È ARRIVATO IL NUOVO PROGRAMMA DI FITNESS DELLA FAMIGLIA ZUMBA®.

i chiama STRONG by Zumba™ e sarà il nuovo boom nel campo del fitness per la stagione 2016/2017. Il programma STRONG unisce elementi di danza, corpo libero, resistenza, condizionamento muscolare e attività cardio, usando la musica per definire l’intensità dei movimenti, secondo una progressione sempre più impegnativa che allena tutto il corpo. La Palestra New Synergym, sempre attiva nel proporre nuove tendenze fitness in anteprima, grazie alla collaborazione con Silvia Solidoro Tommasi, Zumba Jammer per l’Italia e orgoglio toscano apre le porte a tutti coloro che fossero interessati a provare questa nuova disciplina Martedi 12 Luglio e Martedi 9 Agosto alle ore 20.00 con entrata libera Ma capiamo meglio cosa è STRONG by Zumba™? STRONG by Zumba™ è una rivoluzione nell’allenamento Zumba® che conosciamo, in grado di portare la forma fisica a nuovi livelli. Il programma è stato definito “HITTZ” – High Intensity Tempo Training (allenamento a ritmo veloce e ad alta intensità) – nello stile Zumba®. Il tempo dinamico e la forza del ritmo sono una sfida per i muscoli e il sistema cardiocircolatorio, per sviluppare potenza, forza, velocità, resistenza e mobilità. A chi si rivolge STRONG by Zumba™? Anche se i movimenti di danza fanno parte del programma, STRONG by Zumba™ è un allenamento più atletico e finalizzato al condizionamento muscolare, è adatto a chi ama ballare ma non cerca una semplice lezione di danza. I movimenti ad alta intensità (come ginocchio in alto, burpee, jumping jack, ecc.) si alternano a movimenti a intensità più bassa (come affondi, salto della corda, kickboxing) per tutta la durata dell’allenamento, rendendo la lezione accessibile a tutti, anche ai meno allenati. Allo stesso tempo, il programma STRONG by Zumba™ fornisce a chi è più in forma un allenamento ad alta energia e massimo sforzo. In che modo STRONG by Zumba™ fa da complemento agli altri programmi Zumba®? Il programma STRONG by Zumba™ è strutturato in modo da migliorare notevolmente tutti gli aspetti del fitness (forza, resistenza, cardio, mobilità, equilibrio, ecc.) mentre ci si diverte con la danza. Il programma si accompagna perfettamente agli altri allenamenti Zumba® perché l’obiettivo principale è diventare più forti, aumentare la forma e avere muscoli più definiti. A differenza delle lezioni di Zumba®, che possono essere seguite tutti i giorni, STRONG by Zumba™ è un allenamento ad alta intensità. Per evitare il sovrallenamento, sarà necessario includere nel programma dei periodi di riposo.

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Zumba a 360° ABBIAMO INCONTRATO

SILVIA SOLIDORO TOMMASI,

ISTRUTTORE CERTIFICATO ZUMBA E ZUMBA JAMMER PER L’ITALIA E ISTRUTTRICE ALLA PALESTRA NEW SYNERGYM DI LIDO DI CAMAIORE.

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bbiamo incontrato Silvia Solidoro Tommasi, istruttore certificato Zumba e Zumba Jammer per l'Italia e istruttrice alla Palestra New Synergym di Lido di Camaiore. Tu hai la qualifica Zumba Jammer, ci spieghi esattamente in cosa consiste questo ruolo? Il Jammer è un membro ZIN (istruttore certificato zumba), specializzato nella creazione di coreografie Zumba, che dopo essere stato ufficialmente selezionato e dopo aver ricevuto la licenza da Zumba Fitness LLC (Miami), ha la possibilità di tenere ZIN Jam Session. Le Zin Jam sono un programma creato per aiutare gli istruttori zumba a esercitarsi e perfezionare coreografie e passi tramite gli Zumba Jammers. Un lavoro che richiede molta passione! Secondo te lo ZIN ideale ovvero un istruttore di zumba quali caratteristiche deve avere? A mio parere non esiste una figura ideale, ovviamente chi vuole fare questo lavoro deve avere la voglia di imparare, aggiornarsi e studiare molto... non si finisce mai di aggiornarsi. Lo ZIN ideale è quello a cui piace fare Zumba e trasmettere la propria passione attraverso questa disciplina capace di donarsi. Tutti gli ZIN hanno il loro stile personale. Unici e pieni di passione. Adesso partiamo infatti per la convention Mondiale di Zumba ad Orlando... un passo quasi obbligatorio x aggiornarsi! Cosa ha lo Zumba Fitness in più rispetto alle altre discipline? Personalmente vedo Zumba come un momento di salute a 360°. Zumba ha la meravigliosa capacità Zumba ha la meravigliosa di toccare le persone nel profondo, di coinvolgere, di capacità di toccare le persone farle appassionare. Sarà per il fatto che in Zumba è nel profondo, di coinvolgere, presente una componente di danza unita al fitness, di farle appassionare sarà che si respira un’aria di festa, sarà che oltre a divertirti alleni il tuo corpo. Il mix di queste caratteristiche differenzia questa disciplina dalle altre attività di fitness. Che consiglio daresti a chi vuole avvicinarsi a questa disciplina? Il miglior consiglio è provare personalmente più lezioni e diversi istruttori. Cosa diresti, invece, per convincere qualcuno a seguire un corso Zumba? Cosa cerchi dopo una giornata di lavoro? O quando hai bisogno di distrarti? La mia risposta è sempre la stessa, Zumba! Perché chi partecipa ad una lezione o ad un evento Zumba, diventa parte di un momento speciale a cui sarà poi impossibile rinunciare. Diversificare l’offerta è sicuramente un valore aggiunto di Zumba, quali specialities esistono? Trovo le specialities Zumba fondamentali per coinvolgere persone con diverse esigenze tra loro. Possiamo trovare Zumba Kids il programma per bambini, Aquazumba fatto in acqua e ideale in estate, lo Zumba Step e ZumbaToning programma con micropesini. Last but nor least il super nuovo programma lanciato adesso a luglio STRONG by Zumba™. 25


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gli eventi dell’estate LUGLIO

16/17 - BEACH SOCCER: 16° Carlo Romani Cup, c/o Beach Stadium Viareggio - info www.viareggiobeachsoccer.it

16/17 - NUOTO PINNATO: 3° Memorial V. Simonini 2016

Lido di Camaiore - info: FB trofeo Memorial Vincenzo Simonini

barca d’epoca VBV Legend, Viareggio - info www.cnv-viareggio.it

29/31 - BEACH TENNIS: 6° Torneo Internazionale Città di Viareggio, c/o stabilimento balneare Andrea Doria, Torre del Lago info www.badplayers.it

30 - RUNNING: Color Vibe 2016 – 5 km – Viareggio info www.colorvibe.it

30/31- BEACH VOLLEY: BPER Banca Beach Volley Tour 2016,

Beach Stadium Viareggio - info 333 8666301, www.beachvolleyitalia.it

30/31- VELA: Trofeo Città di Forte dei Marmi giovani/open www.ycvfdm.it

AGOSTO

6-7/13 - CALCIO SU SPIAGGIA: 33° Trofeo Carlo Da Valle, Categoria Open 7vs7, Beach Stadium Viareggio info www.viareggiobeachsoccer.it

7 - VELA: Trofeo Y.C.V. Open, Forte dei Marmi - info www.ycvfdm.it 13 - VELA: Hobie Cat 16 - Palio dei Bagni della Versilia, Forte dei Marmi - info FB: hobie cat versilia

15 - RUNNING: Lido Color Run, 8 km, Lido di Camaiore info 0584 66704

16 - VELA: Rotta Tartarughe Multiscafi Y.C.V., Forte dei Marmi info www.ycvfdm.it

26 - VELA: Dune Classic Aide Y.C.V., Forte dei Marmi www.ycvfdm.it

28 - VELA: C.Sant’Ermete Open CVFM, Forte dei Marmi www.ycvfdm.it

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LA GUIDA

21/24 - VELA: 1° Raduno Internazionale barche d’epoca, Premio


alimentazione

Vegano VS Onnivoro: Insalata fiori e frutti

Questa insalata vuole essere un inno all’estate, ai suoi profumi e ai suoi colori. Gli ingredienti possono essere modificati a vostro gusto, oppure utilizzando semplicemente quello che avete in casa. Un’idea per un pranzo o una cena diversi dal solito, ricca di ingredienti vivi e rinfrescanti.Â

INGREDIENTI una cialda (vegan)per gelato una mela gialla una pesca noce fragole insalata gentile rossa e verde radicchio verde pomodorini carote cetriolo granella di nocciole una pallina di sorbetto al mango

PROCEDIMENTO: prendete un bel piatto da portata o un vassoio (nel nostro caso abbiamo utilizzato una lastra di marmo) e componete il piatto utilizzando la vostra fantasia! Decorate con del gomasio e del peperoncino. Potete accompagnare questa insalata con una salsa a base di senape o di thain (crema di semi di sesamo).

ricetta a cura di LAURA MECCHERI

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Polpette di tacchino in salsa INGREDIENTI POLPETTE 1 Kg di tacchino macinato grana grande , 1 mazzetto di cipolle verdi, tritate, 2 pezzi di zenzero fresco, tritato, 2 cucchiai di coriandolo o prezzemolo tritato, 5 spicchi d'aglio tritati, 2 cucchiai di pasta o polvere di curry verde, Lemongrass o scorza di lime, Succo di 1 lime, salsa di soia 1 cucchiaino, 1 cucchiaino di aceto di vino di riso, ½ cucchiaino di fiocchi di peperoncino rosso, ½ cucchiaino di sale, 2 cucchiai di olio d'oliva, 2 cucchiai di soia

INGREDIENTI 1 cucchiaio di olio d'oliva, 1 tazza di cipolle verdi, tritate, 3 spicchi d'aglio, tritati, ½ cucchiaio fiocchi di peperoncino rosso , ½ cucchiaino di curry in polvere, 2 cucchiai di aceto di vino bianco, 1½ tazza di latte di cocco, intero in scatola, sale marino 1 cucchiaino

ISTRUZIONE POLPETTE: 1. In una grande ciotola, unire tutti gli ingredienti tranne l'olio di oliva (tacchino, cipolla verde, zenzero, coriandolo o prezzemolo, aglio, pasta o polvere di curry verde, pasta di citronella, succo di lime, salsa di soia, aceto di vino di riso, fiocchi di peperoncino, sale e pepe . Mescolare con le mani fino a ben combinati. 2. Foderare una teglia con pergamena - questo sarà dove le polpette di riposo prima di friggere. 3. Formare con il composto delle palline di circa 2 cucchiai di dimensioni e rotolare tra le mani. Mettere da parte il foglio di cottura si finisce. 4. In un grande padella antiaderente, portare l'olio d'oliva a fuoco medio-alto e aggiungere le polpette con attenzione. Cuocere 6-7 minuti e poi girare su entrambi i lati. Guardare da vicino per evitare che si attacchino al tegame. Rimuovere e mettere da parte in un piatto.

COCONUT CHILI: 1. Nella stessa padella in cui avete cotto le polpette, aggiungere 1 cucchiaio di olio d'oliva. Portare la pentola a fuoco medio e aggiungete le cipolle verdi. Soffriggere 4 a 5 minuti fino a quando le cipolle sono ammorbidite e traslucide. 2. Aggiungere l'aglio tritato, fiocchi di peperoncino, e polvere di curry. Continuare a mescolare per ammorbidire l'aglio. 3. Versare con cautela l’aceto e fate rosolare per altri 2 minuti. 4. Agitare il latte di cocco a fondo e poi versarlo nella padella, mescolando. Aumentare il calore fino a ad un basso punto d'ebollizione della salsa. 5. Aggiungere le polpette e lasciate cuocere finché le polpette saranno calde. Servire su riso o pasta, se lo desideri e guarnire con coriandolo o prezzemolo fresco. Al finale aggiungere la soia e mescolare, lasciando riposare. Tempo di preparazione: 10 minuti Tempo di cucinare: 25 min Tempo totale: 35 minuti

INFORMAZIONI NUTRIZIONALI Calorie: 286, Grassi: 19 g, Grassi saturi: 9 g, Grassi insaturi: 10 g, Grassi trans: 0 g, Carboidrati: 4 g, Zucchero: 1 g, Sodio: 622, Fibra: 1 g, Proteine: 23 g lo Staff Macelleria Masoni, Lido di Camaiore Via del Fortino, 43 - tel. 0584.610021, Viareggio piazza Cavour, 17 - tel. 0584.962974 31


il nostro mondo

G

Ci puoi raccontare qualcosa di più su questa particolare disciplina? Ci si lancia da un aereo da 2000 m di altitudine e dopo pochi secondi di caduta libera si apre il paracadute principale. Dopo di ché si controlla anzi, meglio dire, si pilota il paracadute. Che tipo di attrezzatura usate? Niente di convenzionale, infatti questi paracaduti sono dei prototipi. Hanno la funzionalità di essere

iuseppe Crott è ormai una presenza fissa sulle pagine di Sport U Versilia. Giramondo, figura di riferimento del settore, personaggio simpatico e atleta incredibile. In questo numero lo abbiamo incontrato per farci raccontare più nello specifico in cosa consiste il canopy piloting, una disciplina veramente molto impegnativa e pericolosa. I competitori in tutto il mondo sono poco più di 100. 32


IL CANOPY PILOTING, UNA DISCIPLINA VERAMENTE MOLTO IMPEGNATIVA E PERICOLOSA RACCONTATA DA GIUSEPPE CROTT

caduta

QUASI

libera

estremamente veloci. Pensa che si raggiungono quasi i 150 chilometri orari sfiorando il terreno, a pochi centimetri da terra. La gara fondamentalmente in cosa consiste? Consiste nel fare tre lanci di velocità durante i quali si passa tra una “porta” e l’altra di fotocellule. Tre lanci di distanza e quindi atterrare più lontano possibile sempre passando sotto la “porta” e infine un lancio di percezione.

Il lancio di percezione consiste nel toccare con una parte del corpo la superficie di una vasca riempita con acqua lunga tra i 50 e gli 80 metri e atterrare con precisione in un punto prestabilito. Da quanto tempo pratichi? Personalmente faccio questa attività da oltre 10 anni. Mi sono allenato e cimentato molto spesso. Durante l’anno faccio più di 200 lanci di allenamento, sono stato campione nazionale per due anni 33


e continuo a piazzarmi sul podio. Ho partecipato tra mondiali e coppe del mondo e gare internazionali a circa 20 appuntamenti in giro per il mondo. L’allenamento dev’essere molto duro. Naturalmente questa disciplina è una disciplina altamente selettiva dove si devono avere diverse migliaia di lanci per poter accedere in sicurezza alle competizioni. E’ importante se si vuole praticare il canopy piloting praticare il più possibile, prendersi cura di se stessi sia a livello mentale, yoga e pilates mi aiutano nella concentrazione, che a livello fisico programmando una preparazione adeguata, perché lo sforzo è veramente molto elevato. In questo periodo cosa stai facendo? Attualmente mi sto allenando per prepararmi ai prossimi appuntamenti che dovrebbero essere ad agosto. Sono tornato recentemente dagli Stati Uniti per una competizione internazionale. Credi che il canopy piloting possa avere un futuro, un cambio generazionale? Come ti ho già detto attualmente siamo solo poco più di 100 competitori autorizzati in tutto il mondo. Con la nostra scuola italiana Canopy Flight School,

di cui sono il fondatore, stiamo crescendo nuovi atleti e attualmente due di loro hanno fatto ottimi risultati delle gare appena svoltosi a Ravenna. Io sono fiducioso e convinto che questo sport possa avere sempre più praticanti.

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INFO:

istruttore: Giuseppe Crott e-mail: mr.crott@Virgilio.it cell: 335 70 15 698

www.canopyflightschool.it

si raggiungono quasi i

150 km/h

sfiorando il terreno, a pochi centimetri da terra. 35


Niente di convenzionale, infatti questi paracaduti sono dei prototipi

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i nostri eroi

di SIMONE FERRO

i 5 dell’Ave T

utto nasce da un fatto estremamente drammatico: la morte di un ragazzo, Matteo Valenti, avvenuta nel novembre 2004. In sua memoria nasce un Torneo di calcio sulla sabbia (quest’anno giunto alla sua 12ª edizione) e poi uno stadio che porta il suo nome (il Beach Stadium, che dal 2010 è collocato sull’arenile del Muraglione in Darsena). E nasce soprattutto, sempre nel 2010, una squadra di Beach Soccer composta interamente da giocatori locali usciti proprio dal Memorial Matteo Valenti. È il Viareggio Beach Soccer, team fondato da Stefano Santini che da 7 anni allena una squadra capace, dopo aver vinto la Coppa Italia nel 2012, di laurearsi quest’anno campione d’Europa (oltre a rivincere la Coppa Italia) in attesa di giocarsi quello scudetto che ancora manca in bacheca. Di questa squadra completamente “indigena” solo da due anni hanno iniziato a far parte anche alcuni giocatori stranieri. Ma il motore trainante del gruppo è rappresentato dallo zoccolo duro che è composto dagli unici cinque ragazzi (tutti classe ‘87 o ‘88) che della VBS fanno parte fin dal 2010. Hanno condiviso gioie e dolori. Sono più che compagni di squadra, sono amici veri pronti a dare tutto (e anche di più) l’uno per l’altro. Sono Andrea Carpita, Dario Ramacciotti, Simone Marinai, Gabriele Gori e Giacomo ‘Jeky’ Valenti. E a Sport U Versilia ed ai suoi lettori si raccontano così, svelando segreti, aneddoti e retroscena del leggendario successo europeo...e non solo.

ma questo mi ha aiutato a migliorarmi ogni giorno perché nel Beach Soccer più giochi e più cresci.

nel Beach Soccer + giochi e + cresci. Qualche anno fa di solito giocavo due tempi su tre alternandomi con Battini (che poi è andato al Pisa come altri viareggini quali Di Palma e i fratelli Marrucci, ndr). In quelle due settimane in cui abbiamo vinto Coppa Campioni e Coppa Italia a Catania ho giocato 11 partite in 14 giorni nonostante uno strappo sul tibiale, sull’estensione delle dita. I nostri sguardi prima di ogni gara in quelle due settimane a Catania già dicevano tutto. Siamo stati una squadra unitissima anche fuori dal campo, dove ognuno ha contribuito ad una parte del successo. Ognuno di noi nel bed&breakfast dove alloggiavamo, preparandoci tutto da soli grazie anche ai nostri amici chef Junior Rosati ed Edoardo Fazzini, faceva qualcosa: Michele Gemignani ogni sera faceva i caffè per tutti; chi tagliava il pane, chi apparecchiava. Anche questo ha fatto la differenza, eccome. Le mie parate sono state tante ma se devo ricordarmi una “giocata-clou” non può non venirmi in mente il rigore decisivo che ho segnato nella serie ad oltranza in finale di Champions contro gli ucraini dell’Artur Music. In quel momento vedevo negli occhi dei compagni più giovani un po’ di perplessità nell’andare a battere il rigore ed io, visto che tutti i compagni “più vecchi” avevano già tirato, mi sentivo in dovere di andare a prendere quel pallone e scaraventarlo in rete facendo finire la partita. Dopo aver segnato avrei voluto correre per tutto il campo ma avevo i crampi e non riuscivo più a muovermi, così sono rimasto fermo ad esultare sul dischetto aspettando che mi venissero ad abbracciare tutti».

L’AIRONE Dario Ramacciotti è un trascinatore

vero, abile a fare sia la fase difensiva che quella offensiva. È considerato uno dei giocatori di Beach Soccer fra i più forti in assoluto in Italia. Un trattore. «Il rientro a Viareggio è stato molto particolare. Dopo due settimane di piena concentrazione a Catania dove eravamo praticamente in ritiro, il ritorno a casa è stata un po’ una liberazione mentale e ci siamo

LA SARACINESCA Andrea Carpita è il portierone del Viareggio e nel doppio successo ottenuto a cavallo di maggio e giugno è stato grandissimo protagonista. «Giocare tre tempi ogni partita può essere faticoso

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Maria rilassati insieme ai nostri amici e alle nostre famiglie. Per me il momento più bello è stato quando ho visto

arrivare i due trofei al Beach Stadium. Io ero già lì e quando ho visto arrivare al Muraglione Andrea Carpita che portava la Coppa Campioni e Stefano Marinai che portava la Coppa Italia, beh è stata davvero una forte emozione. Staff tecnico e medico sono stati di una professionalità incredibile. Quando vedi persone più adulte di te come Stefano Santini, Massimo Belluomini. Emiliano Diridoni, Andrea Ferrari e Vania Gianni che si prodigano così tanto in ogni aspetto di quella che è la preparazione ad una gara, allora anche tu giocatore ti carichi e trovi forza ed energia per dare quel qualcosa in più. E poi abbiamo trovato un fenomeno come Ozu Moreira. La scelta di prendere lui come rinforzo è partita molto tempo fa quando noi “vecchi” giocatori ci siamo confrontati col nostro allenatore Santini e gli abbiamo indicato lui come il giocatore più forte del

VIAREGGIO BEACH SOCCER LA SQUADRA CAMPIONE D’EUROPA VISTA CON GLI OCCHI DEI CINQUE VETERANI

mondo. Il mister poi è uno che i giocatori li sceglie sopratutto in base alla loro umiltà. E sia il nippo-brasiliano Ozu che il francese François hanno dimostrato di averne tanta di umiltà. E poi c’è anche l’aspetto scaramantico nella nostra squadra. Basti pensare che a Catania ogni mattina avevamo un rito porta-fortuna: io, Gabriele Gori, Simone Marinai e il presidente Giancarlo Carpita verso le 10 andavamo in questo bar che faceva dei cannoli esagerati e tutte le volte ordinavamo sempre la stessa cosa. Poi la sera si usciva a prendere il gelato sempre al solito posto...e chi non è uscito il primo giorno poi l’abbiamo costretto a non uscire più per tutte le due settimane (ride, ndr) mentre chi era uscito...ormai doveva uscire sempre».

IL CAPITANO Simone Marinai è così legato alla sua Viareggio da essersi persino tatuato Burlamacco 39


sul polpaccio. Vero cuore VBS, anche lui come Ramacsari c’erano i giocatori più forti del mondo. A rendere ciotti e Gori è un perno della Nazionale azzurra. più bello tutto questo poi c’è il fatto che la nostra «Riabbracciare la nostra gente è stato il primo pensquadra, tranne un solo straniero che in Champions siero una volta rientrati dalla splendida “doppietta” era Ozu Moreira, per il resto eravamo 11 viareggini su di Catania. Avevamo tanta voglia di far festa con 12. E questo aspetto è anche quello chiave per esser chi da sempre ci ha sostenuto. In fondo la vittoria è così tanto apprezzati dalla città che fa tanto tifo per stata nostra, ma è stata anche di tutta la città che noi. Ma è inevitabile: quando vedi 11 ragazzi tutti del ci ha tifato a distanza da Viareggio. Una cosa che mi posto che giocano veramente per la maglia e danno ha colpito poi è stata quella di venir fermato spesso l’anima, ti viene più facile sostenere viareggini che per strada, anche da gente che magari conosci solo giocano per Viareggio. E da questo modello dovrebbe di vista, e ricevere complimenti e ringraziamenti per prendere spunto anche il Viareggio Calcio puntando aver portato il nome della città sul tetto d’Europa. di più su i giocatori locali, visto che ce ne sono e pure Il momento chiave dove abbiamo acquisito quella di bravi, anche per portare più gente allo stadio. consapevolezza determinante è stata la partita che Sapevo che avremmo vinto la finale di Champions. abbiamo vinto nel girone di Champions contro i russi Negli occhi dei miei compagni di mille battaglie, e del Krylya Sovetov che erano dati come i favoriti per con cui abbiamo condiviso anche tante delusioni il trionfo finale. In quella gara ci siamo resi conto perdendo molte finali, vedevo qualcosa di diverso. E di essere veramente forti e che la Coppa potevamo questo mi ha reso sicuro. In ogni partita ad esempio, vincerla noi. Vedere poi due campioni come Ozu e per far capire la convinzione che regnava nel gruppo, François, giocatori e uomini meravigliosi, calarsi così il nostro portiere Carpita quando capitava una bene nella nostra realtà è servito molto da esempio punizione diretta dal limite mi guardava e mi rasper tutti. Vedere loro due che come noi apparecchiasicurava: “Tranquillo, tanto la paro io”. In 7 anni non vano e sparecchiavano prima e dopo ogni pranzo e me l’aveva mai detta una cosa simile. Manifestava cena ha ulteriormente contribuito a rendere il nostro grande sicurezza. E poi la punizione la parava ambiente molto familiare e anche questo è stato davvero. Così non potevamo perdere. fondamentale nel darci quella spinta in più. Come compagno di stanza a Catania avevo ‘Jeky’ Non va poi dimenticato che noi da tre anni abLa forza di questa squadra nasce proprio fuori biamo la nostra Academy dal campo, perché tutti siamo unitissimi uno di Beach Soccer e che ci con l’altro teniamo molto a portarla avanti, anche perché da qui, oltre che dai vari tornei organizzati ogni estate Valenti. Senza di lui non so come avrei fatto in quelle al Beach Stadium, possono venire fuori i giocatori due settimane di solo pallone e albergo. È incredibile viareggini del futuro. C’è poi in cantiere un progetto come ti fa volare le giornate. Io poi, come l’altro mio in sinergia con la società di calcio del Viareggio 2014 compagno sia nel Viareggio che in Nazionale Dario per sviluppare qualcosa insieme, perché ci piace Ramacciotti, non riesco a dormire e spesso mi ritrovo l’idea di lavorare sotto i comuni colori bianconeri». sveglio fino a tardi. E ‘Jeky’ mi teneva compagnia anche in orari improponibili rallegrandomi pure a notte fonda. In pratica mi faceva ridere quasi 24 ore no stop. La forza di questa squadra nasce proprio fuori dal campo, perché tutti siamo unitissimi uno con l’altro».

IL ROVESCIATORE Giacomo ‘Jeky’ Valenti

ogni volta che fa un gol (e spesso ne fa di spettacolari in acrobazia) guarda al cielo da dove suo fratello Matteo lo guarda con orgoglio. L’alato ‘Jeky’ con le sue mitiche rovesciate è capace di “rovesciare” partite anche molto complicate. È l’uomo dei gol pesanti. «Noi da sette anni siamo qui a lottare insieme in nome di mio fratello Matteo. È incredibile l’attaccamento, non solo ad un obiettivo sportivo ma proprio ad una causa come quella di ricordare una persona che non c’è più, che ogni anno di più i miei compagni dimostrano. La mia speranza è che tutte le famiglie che come la mia hanno subito un lutto tremendo trovino persone che le aiutino a ricordare nel migliore dei modi gli affetti che hanno perso. Noi come famiglia Valenti abbiamo trovato questo fantastico appoggio nel Viareggio Beach Soccer. Uno dei momenti più significativi della cavalcata in

IL GOLEADOR Gabriele Gori ha numeri impressionanti. Segna gol con medie spaventose, sia con la VBS che con l’Italia. È fra i top attaccanti dell’intero continente. Un autentico...mitragliatore da spiaggia! «Quando abbiamo vinto la Coppa Campioni lì per lì non abbiamo capito bene ciò che avevamo fatto. È stato nei giorni successivi che abbiamo realizzato la portata dell’impresa compiuta. In campo come avver-

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sulla spiaggia libera del Muraglione in Darsena. Si parla del fatto che il nostro impianto potrebbe esser spostato altrove. Ma noi vogliamo rimanere dove siamo dal 2010 perché questa è la nostra casa. Ci chiamano “i ragazzi del Muraglione” e qui c’abbiamo gettato cuore, sudore e soldi. Il mio appello rivolto alle istituzioni è quello di rinnovare questa concessione e darci più certezze sul nostro futuro nel segno della continuità. Credo che lo meritiamo, anche alla luce delle nostre vittorie».

Champions per me è stata la semifinale col Braga quando al sottoscritto è toccato di battere il rigore poi risultato decisivo per andare in finale. L’allenatore Stefano Santini non me lo voleva far tirare. E forse aveva ragione (ride, ndr) perché non sono mai stato un grande rigorista. Le gambe mi tremavano così tanto...che quasi non riuscivo a camminare. Ma il mio compagno Gabriele Gori da dietro mi ha spronato dicendomi che quello era il momento di fare la storia e che era scritto così. Mi ha dato una carica pazzesca. E io ho segnato, calciando molto forte. Nel 2017 scadrà la concessione del Beach Stadium

Ci chiamano “i ragazzi del Muraglione” e qui c’abbiamo gettato cuore, sudore e soldi

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tennis: il calendario

LUGLIO 09 - 4a CATEGORIA M/F, Tc Ronchi Mare,

via Rossini 63, Massa, tel 0585 243951, www.tennisclubronchimare.com

16 - OPEN M Tc Ronchi Mare, via Rossini 63, Massa, tel 0585 243951, www.tennisclubronchimare.com

16 - TORNEO UNDER 10/12/14 M/F,

As Raffaelli Forte dei Marmi, via dell'Acqua 78, tel 0584 89167 www.raffaelli.com

16 - TORNEO UNDER 10/12/14/16 M/F,

Tc Marina di Massa, viale Repubblica 116, cell. 392 1672293, www.tcmarinadimassa.it

23 - 3a CATEGORIA M/F,

As Raffaelli Forte dei Marmi, via dell’Acqua 78, tel 0584 89167 www.raffaelli.com

23 - 3a CATEGORIA M/F, Tc Carrara,

via dei Corsi, 65 Marina di Carrara, cell 342 7752375

23 - 4a CATEGORIA M/F, Tc Il Punto, Marina di Massa, via Venezia 3, tel 0585 246642

23 - OPEN M, Tc Marina di Massa,

viale Repubblica 116, cell. 392 1672293, www.tcmarinadimassa.it

25 - 4a CATEGORIA M/F LIMITATO 4.3-NC, Tc Apua, viale Apua 3, loc. Fiumetto Pietrasanta, tel 0584 20895

30 - 4a CATEGORIA M/F Club Nautico Marina di Carrara, via Sauro, tel 0585 632191, www.clubnauticomarinadicarrara.it

30/07-07/08

- OPEN M/F, Tc Italia (€ 2.500 + € 1.500), via dell'Acqua 96, Forte dei Marmi, tel 0584 82482

30 - UNDER 10/12/14 M/F, Junior Tennis Marina

di Carrara, viale Vespucci 3, tel 0585 780430, www.asjuniortennis.altervista.org

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AGOSTO

20 - 4a CATEGORIA M/F, Tc Il Punto

06 - 3a CATEGORIA M JUNIOR,

Marina di Massa, via Venezia 3, tel 0585 246642

Tennis Marina di Carrara, viale Vespucci 3, tel 0585 780430, www.asjuniortennis.altervista.org

20 - UNDER 10/12/14 M/F,

06 - OPEN M/F, Tc Apua (€ 2.000 + € 500),

As Raffaelli Forte dei Marmi, via dell’Acqua 78, tel 0584 89167 www.raffaelli.com

viale Apua 3, loc. Fiumetto Pietrasanta, tel 0584 20895

06 - UNDER 10/12/14 M/F, Club Nautico

24 - OPEN M/F, Tc Italia Forte dei Marmi,

13 - 3a CATEGORIA M/F, Tc Marina di Massa,

27- 4a CATEGORIA M/F,

Marina di Carrara, via Sauro, tel 0585 632191, www.clubnauticomarinadicarrara.it

Asd Calcetto Tennis Lido, via del Magazzeno26, Lido di Camaiore , el 0584 67403 www.ctltennis.it

viale Repubblica 116, cell. 392 1672293, www.tcmarinadimassa.it

13 - UNDER 10/12/14/16 M/F, Tc Ronchi Mare, via Rossini 63, Massa, tel 0585 243951, www.tennisclubronchimare.com

27- 4a CATEGORIA M/F JUNIOR, Marina di Carrara, v.le Vespucci 3, tel 0585 780430, www.asjuniortennis.altervista.org

18 - 4a CATEGORIA M/F LIMITATO 4.3-NC JUNIOR, Marina di Carrara - viale Vespucci 3, tel 0585 780430, www.asjuniortennis.altervista.org

27 - UNDER 10/12/14 M/F, Tc Italia Forte dei Marmi via dell'Acqua 96, Forte dei Marmi, tel 0584 82482

20 - 3a CATEGORIA M/F LIMITATO 3.4, Tc Apua,

27 - UNDER 10/12/14 M/F, Tc Marina di Massa

viale Apua 3, loc. Fiumetto Pietrasanta, tel 0584 20895

Società

via dell'Acqua 96, Forte dei Marmi, tel 0584 82482

viale Repubblica 116, cell. 392 1672293, www.tcmarinadimassa.it

S p o r t i va

F o r t e

DilettantiStica

D e i

a

r.l.

M a r M i

FORTE DEI MARMI 30 luglio - 7 AgoSTo 2016

6°Trofeo OPEN

17°Torneo OPEN maschile

femminile

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Marianelli Massimiliano S.a.s.

m

M


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salute

spazio publiredazionale a cura del cliente

L’alternativa? si chiama

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DIMAGRIRE DIVERTENDOSI

FOOTBIKE

hi è sovrappeso sa quanta fatica comporta l’esercizio fisico: un corpo pesante è meno agile e meno reattivo di un corpo tonico e muscoloso ed è più impacciato nei movimenti. Molte persone grasse non riescono nemmeno a correre e ad andare in bicicletta, nonostante queste siano le due delle attività aerobiche più semplici e meno costose; sono costrette a chiudersi in palestra, passando ore sulle macchine, annoiandosi con esercizi ripetitivi e di poca soddisfazione e pagando notevoli cifre. Il corpo, è noto, dimagrisce in modo più armonico e duraturo se alla corretta alimentazione, viene abbinato l’esercizio fisico, ma spesso le persone sovrappeso si disarmano e gettano la spugna per l’eccessivo sforzo che questo comporta, generando in loro disagio e frustrazione.

L’alternativa si chiama footbike: una vera palestra all’aria aperta, sana, economica e divertente, con la quale dimagrire, recuperare tonicità e controllo del corpo, in modo dolce e non traumatico. Chi prova per la prima volta la footbike ha la sensazione di potersi muovere più agilmente e con brevi sessioni da 15-20 minuti, ha immediatamente un risultato tangibile: lavoro muscolare profondo, diffuso e completo, commisurato alle proprie capacità fisiche. Niente stress per le articolazioni, niente traumi per la schiena, grazie alla posizione eretta; benefici alla circolazione, grazie alle spinte ripetute a terra; recupero della mobilità delle anche e rassodamento dei glutei e degli addominali. Cosa aspettate? Mettetevi alla prova e stupitevi dei risultati che otterrete!

Per contatti

www.myfootbike.it Maria Turra

Cell. 3481438824

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MYFOOTBIKE Via Vivaldi, 4 22078 Turate CO Cell 348 1438824

FB: myfootbike www.myfootbike.it

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Una vita spesa bene, lunga è Leonardo da Vinci

Montecatini Terme 6-9 ottobre 2016 Il Festival della Salute è una idea e una realizzazione 48

www.goodlink.it


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