Sposi in Piemonte 2018

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SOMMARIO PAG 5

Prefazione I-II Alessandra Rinaudo Milano III Flavio Bandiera Photography 1 Sommario

3 Prefazione

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Piaceri Visivi 7 Il segreto per un matrimonio perfetto di Cira Lombardo 10 GG Wedding & Events Planner 11 SposiAmo Wedding Planner

12 Dalle passerelle wedding abiti per sognare ad occhi aperti 18 Atelier Glamour Sposi 19 Atelier Gruppo Ci Due 20 Centro Sposi I Professionisti del Matrimonio 21 Claraluna Atelier 22 Emozioni Sposi 23 Francesca Surace 24 Immagine Sposi 25 Incantesimo 26 Marchiandi Alta Moda 27 Monteleone Sposi 28 Sesto Senso 30 Vogue Spose

31 È tutta una questione di accessori 34 Riondato Calzature

36 Eleganza british e tradizione sartoriale italiana 40 L’Uomo Drink Sposo 41 Monteleone Sposi

42 Moda invitati, il look che sorprende 46 La fede, il gioiello che unisce 50 Guglielmetti Gioielli / VisionOttica Biancotto 51 L’Arte nell’Oro 52 DieciCento Jewels 54 Giverso Gioielli

56 Una lista nozze esagerata 60 Bomboniere Pipi’s 61 Capricci Bomboniere 62 Karin 1981 63 Nuvole a Torino 64 Tres Jolie

65 Un viaggio per celebrare l’amore 69 Alberta Viaggi 70 Cartorange Viaggi 71 Della Rocca Viaggi 72 Istinto d’Evasione 73 Openspace Wedding Travel Agent 74 La Boutique del Viaggiatore 76 Pianeta Gaia Viaggi 77 Saili Viaggi 78 Vivere & Viaggiare Candiolo

79 Foto: la novità del first look 83 Art Foto 84 Centoscatti 86 Eurofoto di Lazzari Virgilio 87 Immagini d’Autore 88 RC Studio 90 Riti & Miti Foto 91 Robert Longo Fotografo 92 Silvio Spagnolo Photography

93 Automobili regali 95 Classic Cars 96 Linea Azzurra Bus

97 Casa, progetto d’amore 100 Il Fai da Te Guercio 101 Lioblinda 102 Serranord

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SOMMARIO PAG 103

Piaceri Olfattivi 104 Bouquet: arte floreale 107 I Fiori di Sara 108 Simmi Floral & Event Design 109 Tiziana Bongiorni Allestimenti Floreali

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Piaceri Del Corpo 111 Semplicemente bellissima 114 Fabiola Ermondi Make Up Artist

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Piaceri Di Gola 116 Di che location sei? 120 Ai Nove Merli 122 Antico Borgo Monchiero 124 Cascina Cantavenna 125 Castello di Frassinello 126 Gotha Hotel 127 Hotel Italia 128 La Violina Antica Tenuta 129 Locanda della Maison Verte 130 Monastero di Cherasco 131 Ristorante Centro 132 Ristorante Lo Scoiattolo 134 Ristorante La Reggia 135 Rubino Ristorante 136 Tenuta La Cascinetta 137 Tenuta Villa Rosa 138 Villa Bernese 139 Villa Da Sergio 140 Villa Duchi d’Aosta / Resort Lake Moon

141 Alla conquista del palato 145 Catering Reale 146 Giò Catering 147 Il Particolare Catering 148 My Party Catering 149 Piemonte Catering 150 Visconti Banqueting

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Piaceri Uditivi & Divertimento 152 Via alla festa 156 Andrew Libertini & Animalibra Band 157 Duo Giancarlo Music 158 Duo Musicale Just2 159 In Wonderland

160 Matrimoni milionari 165 Tradizioni dal mondo

170 Lupi Evoluti Centro Cinofilo 171 Calendario 2018 172 Note 178 Antica Zecca Ristorante

SPOSI IN PIEMONTE Stampata In DIcembre 2017 Reg.Trib. di Torino N. 5649 del 26.11.2002

Fax: 011.58.30.207 direzione.commerciale@ilrisveglio.to.it direzione.service@ilrisveglio.to.it

DIRETTORE RESPONSABILE

REDAZIONE

Loredana Tursi

EDITORE Editori Il Risveglio – Via Roma 4 – Cirié - TO Tel: 011.584.00.23

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sposiin@ilrisveglio.to.it

TIPOGRAFIA Officine Grafiche Francesco Giannini & figli S.p.A. Tipografi e editori dal 1856

Via Cisterna dell’Olio 6/B|80134 Napoli Tel/Fax (+39) 081 5513928 - int. 119

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Prefazione L’amore in ogni sua forma, l’amore e solo l’amore è protagonista indiscusso dell’organizzazione di ogni evento. L’amore degli sposi che scelgono di scambiarsi una promessa solenne e l’amore che il perfetto wedding planner impiegherà nel realizzare il loro giorno speciale. Agli sposi dico di credere sempre nell’amore e ai futuri event creator di credere sempre nella forza dei loro sogni.

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Piaceri Visivi L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.

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Il segreto per un matrimonio perfetto di Cira Lombardo di Loredana Tursi

Event Creator di fama nazionale, muove i primi passi nel settore dell’organizzazione di matrimonio ed eventi più di dieci anni fa. Cira Lombardo, donna chic ed elegante firma party di lusso e matrimoni suggestivi in tutto il Bel Paese, incantando anche l’estero. Ama stupire i propri clienti e da alcuni anni è anche impegnata in progetti formativi con l’obiettivo di trasmettere la passione per questa stimolante professione e fornire le corrette conoscenze per organizzare l’evento perfetto, di tendenza e in grado di soddisfare i sogni dei clienti. Lo spirito imprenditoriale senza freni di Cira la porta a essere, inoltre, protagonista del programma televisivo “Weddings Luxury” in onda sul canale DonnaTV di Sky e a essere direttrice editoriale della rivista omonima. Si racconta e ci svela il suo segreto per il successo nell’organizzazione di matrimoni ed eventi dai colori, iniziative, allestimenti che regalano spettacolari emozioni. Quando ha deciso di iniziare e perché questo lavoro? La mia attività è iniziata tredici anni fa, per distrarmi. In un momento difficile della mia vita,durante un viaggio in Europa con le mie figlie, all’epoca due bimbe di 4 e 2 anni, scoprimmo l’esistenza della professione del wedding planner e spinta dalla necessità di impegnarmi

in qualcosa che mi facesse superare quel periodo, così diedi inizio alla mia carriera di organizzatrice di eventi. Questa professione ha richiesto una lunga e non facile gavetta, ma che mi ha appassionata sempre più, dandomi anche grandi soddisfazioni. Secondo lei le attuali coppie come possono essere aiutate da wedding planner in questo mercato? Si tratta sicuramente di un mercato in netta crescita, dove la competizione aumenta di giorno in giorno. Per questo è necessario seguire dei corsi di formazione validi, con docenti qualificati capaci di fornire le basi per l’avvio di una professione tanto creativa, quanto impegnativa. Gli sposi moderni sono dinamici e necessitano, per questo, di un professionista in grado di interpretare, personalizzare e coordinare al meglio il giorno del loro sì. Quali sono gli elementi fondamentali per capire come realizzare il loro matrimonio? Il dialogo con gli sposi è il fondamentale punto di partenza, per interpretare al meglio i loro gusti, personalità e desideri. Il secondo step riguarda, invece, progettazione e pianificazione di tutte le fasi dell’evento, dalle ispirazioni, alla scelta di colori e materiali, alla location.

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Cosa è per lei un matrimonio perfetto? Il segreto per renderlo impeccabile? Sicuramente le emozioni: per un effetto wow spettacolare, è importante l’empatia con gli sposi e la capacità di assecondare e catturare i momenti più belli del loro sì. Non ci devono essere stonature, ogni dettaglio deve rappresentarli e parlare di loro, della loro storia d’amore, delle loro idee e dei loro sogni. Naturalmente, è bene anche saper interpretare gli spazi. L’elemento che fa la differenza? La spontaneità: un grande wedding planner deve essere capace di avere sempre tutto sotto controllo e, contemporaneamente, di garantire un risultato naturale, sincero, che rifletta al meglio il vero sentire degli sposi. L’elemento che contraddistingue ogni sua creazione la curiosità, l’apertura a ispirazioni sempre nuove e provenienti dalle situazioni e dai contesti più disparati. Il lavoro del wedding planner presuppone una ricerca costante di nuove idee e la voglia di migliorarsi continuamente. Per lei è più bello creare o insegnare? Creare è un inizio, ma ottenuto un prezioso bagaglio di emozioni ed esperienze poter condividere il proprio sapere è meraviglioso e regala soddisfazioni indescrivibili.

Si è mai trovata in difficoltà e perché nell’organizzazione di un evento? È capitato in moltissime occasioni, non esiste evento senza imprevisti, contrattempi o cambi di programma dell’ultimo minuto, ma il segreto è mantenere sempre calma e controllo, avere la giusta indole da leader e riuscire a creare un team vincente e affiatato. Oltre al budget cosa distingue un evento luxury da un altro? La voglia di creare qualcosa di unico. Non è il budget a fare la differenza, ma l’armonia degli elementi e il coinvolgimento di tutti e cinque i sensi nella percezione degli insiemi. L’organizzazione di eventi di lusso parte dall’interpretazione dell’amore in ogni suo aspetto. Un esperto wedding planner deve essere capace di guardare attraverso gli occhi dei suoi sposi. La giusta armonia tra gli elementi del matrimonio come si raggiunge? Con una giusta visione d’insieme. In un grande evento nessun dettaglio va trascurato, tutto deve essere scelto con criterio e seguendo il fil rouge alla base del progetto. Indispensabile punto di partenza è sicuramente l’ispiration board, una raccolta di ispirazioni che rispecchiano la personalità della coppia protagonista, con un’attenzione particolare alla scelta dell’abito della sposa. Quale è l’elemento che ha piu valore per il successo dell’organizzazione di un matrimonio? Senza dubbio l’amore. Non solo l’amore delle due persone che decidono di scambiarsi una promessa eterna e l’amore delle persone care che li circondano in un giorno così importante, ma anche l’amore che un organizzatore mette nel suo lavoro. Per fare questo lavoro sono importantissimi la passione, l’impegno, il coraggio, la determinazione e anche un pizzico di divertimento, ma soprattutto tanto, tanto amore.

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PIACERI VISIVI originali che ho progettato per un evento è sicuramente il tableau de mariage “London Eye”, una monumentale ruota panoramica che, oltre a servire per indicare agli ospiti i loro posti a sedere, ha fatto anche da sfondo per foto romantiche e indimenticabili.

Cosa può consigliare alle coppie che vorrebbero farsi seguire da wedding planner per non incorrere in brutte sorprese? Di scegliere la persona più adatta alle loro esigenze, verificando i curriculum dei professionisti dal punto di vista tecnico, senza accontentarsi e cercando il giusto feeling. Cosa la sposa e lo sposo dovrebbero assolutamente indossare e avere il giorno del matrimonio? Qualcosa che ricordi loro da dove vengono e qualcosa che simboleggi il futuro verso il quale vanno. Dei simboli, un accessorio, un colore, un qualsiasi dettaglio che possa farli sentire unici in un giorno tanto speciale. L’idea più particolare che ha avuto per la creazione o la cosa più strana richiesta. Uno dei dettagli più straordinari e

Che consiglio può dare ai novelli sposi perché a cominciare dal grande giorno possano godere di una bella unione duratura? Di avere sempre fiducia l’uno nell’altro e di vivere ogni giorno come fosse il primo della loro vita insieme. Non esiste matrimonio senza difficoltà, ripide salite e momenti di sconforto, ma essere due come uno solo vuol dire proprio questo, sapere di poter affrontare ogni sfida contando sul sostegno e l’amore dell’altro. A chi vuole cominciare a fare la wedding planner quali sono gli obiettivi su cui concentrarsi per intraprendere la professione con serietà e successo? Sicuramente iniziare il proprio percorso di crescita con umiltà, dedizione e tanta voglia di imparare. Bisogna scegliere il giusto percorso formativo, verificando la bravura e l’esperienza dei docenti e, naturalmente, cercare in tutti i modi di fare tanta esperienza sul campo. Quando si decide di avviare una libera professione non esistono orari, ferie o pause, ma la forza con la quale si decide di realizzare un sogno è direttamente proporzionale alla quantità di successi che si otterranno.


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Dalle passerelle wedding abiti per sognare ad occhi aperti

Per il 2018 la moda disegna una sposa fascinosa, sensuale, con abiti dai dettagli preziosi e ricercati. Molta attenzione è riservata ai tessuti: crepe di seta, tulle ma anche bolerini in pelliccia, sono tra le novità che attendono la donna che si appresta a convolare a nozze. Tra i modelli spiccano i tubini, contraddistinti dal lungo strascico. Ritornano le gonne dai volumi ampi, per moderne principesse. Chi ama osare può indossare l’abito con tailleur, con giacca arricchita da ricami argentati. Una moda raffinata che guarda al passato reinterpretando dei grandi classici dell’abbigliamento. È il caso degli abiti con pizzi e merletti, con tagli drappeggiati, un omaggio, affettuoso, agli inizi del Novecento, quando l’esempio a cui guardare erano i matrimoni delle teste coronate. Cercate un vestito sensuale? Provate il modello con maxi fiocco sul seno. Oppure osate con il vestito che mette in primo piano il décoll-

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eté e dallo spacco vertiginoso. Grandi gonne, arricchite da delicati disegni che strizzano l’occhio alla natura, aspettano le inguaribili romantiche. In alterativa ecco il vestito dallo strascico lunghissimo in tulle. Per il 2018 ritorna la sopragonna ma è rigorosamente in pizzo. Gli abiti con le maniche lunghe sono in organza di seta e chiffon. Tra le altre novità spiccano i vestiti lunghi fino al ginocchio, con linee in stile Charleston. Non mancano i modelli in pizzo, declinati con la tradizionale trama sottile o secondo i canoni boho-chic, la vera tendenza della stagione. Sempre richiestissimo l’abito a sirena, ideale per slanciare e definire il corpo femminile, mettendo in risalto le curve. Consigliato a chi ama “mischiare” classe con sex appeal. Fanno da contrasto i dress code minimal, pensati per le donne che vogliono presentarsi davanti all’altare con vestiti dalle linee pulite ed essenziali, senza fronzoli e orpelli inutili. Abiti vestaglia o kimono dal mood sempre elegante. Il vestito da principessa non conosce crisi: balze, tulle, strascichi, gonne vaporose, piogge di Swarovski e mille altri dettagli, spesso realizzati artigianalmente, definiscono il modello più amato dalla donna romantica.


PIACERI VISIVI puntando sul ciclamino o sull’irresistibile blu elettrico, vera novità di questa stagione. Lasciate tutti a bocca aperta con l’abito completamente nero, pensato per coloro che amano stupire, puntando sull’eccentricità. Non mancano poi vestiti con stampe floreali, con abbinamenti particolari dove l’azzurro si mischia all’oro. Le passerelle bridal hanno acceso i riflettori su mise dove l’azzurro polvere e il giallo sono protagonista. Ritorna anche il rosso, colore sinonimo di passione e amore eterno.

Per sapere se è l’abito giusto per voi basta specchiarvi: se spunterà una lacrima sul viso, siete pronte per le nozze.

VIVA IL COLORE Non solo bianco: il total white e i toni classici utilizzati per gli abiti da sposa non sono l’unica scelta per le donne che si apprestano a dire sì. Oggi, infatti, si può scegliere tra una tavolozza di colori. La moda wedding ha infatti definitivamente sdoganato la fantasia. Preparatevi ad ammirare outfit color cipria, verde, avorio. Osate

VESTITI DA PRINCIPESSE E DA RED CARPET È il momento più difficile. Per sceglierlo si sfogliano le pagine dei giornali specializzati, si visitano atelier e boutique, si chiede consiglio alle amiche. Ma alla fine deve essere lui: l’abito dei sogni. Se siete indecise sul look da sfoggiare per il giorno del sì cercate ispirazione tra i vestiti che hanno fatto epoca. Alcuni sono diventati delle icone di gusto e eleganza. Wallis Simpson ha dato una lezione di stile indossando per le nozze con Edoardo VII un abito lungo con cucitura a zig zag sulla schiena. Correva l’anno 1936 eppure il

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modello è attualissimo. Merito di Main Rousseau Bocher, noto anche come Mainbocher, il sarto che ha disegnato l’abito. Da favola l’abito che Elisabetta II d’Inghilterra ha voluto per il matrimonio con Filippo d’Edimburgo: Norman Hartnell ha utilizzato metri di raso, fili d’argento e 10mila perle bianche per confezionarlo. Spalle leggermente scoperte, corpetto stretto in vita e una gonna a ruota con piccoli fiori: è l’abito che Jacqueline Bouvier ha scelto per dire sì a John Fitzgerald Kennedy, il 35° presidente degli Stati Uniti. Era il 1953 e Jackie era radiosa. Da quel giorno i rotocalchi l’anno fotografata in decine di outfit sempre curatissimi. Hollywoodiano l’abito indossato da Grace Kelly per il matrimonio con il principe Ranieri di Monaco. Non a caso è stato disegnato da Helen Rose, costumista della Metro-Goldwyn Mayer Studios, colosso cinematografico americano. Sono occorsi 25 metri di taffetà, lavorati a mano da 23 sarte ma alla fine Grace era semplicemente meravigliosa. Audrey Hepburn si è presentata davanti all’altare per unirsi con l’attore Mel Ferrer, con un abito stile ballerina anni Cinquanta, reso ancora più grazioso da una coroncina di fiori con delle rose bianche.

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Era assolutamente perfetta. Elizabeth Taylor ha collezionato otto matrimoni, un record. Tra i diversi look sfoggiati per i fiori d’arancio ha stupito tutti quello per le nozze con il cantante Eddie Fisher. Per l’occasione si è fatta confezionare un abito completamente verde con cappuccio e un paio di scarpe in seta. Marylin Monroe per le nozze con lo scrittore Arthur Miller è apparsa davanti agli invitati con un vestito che ne marcava le forme e un piccolo velo. Audace e controcorrente la mise di Bianca Pérez-Mora Macias per il matrimonio con Mick Jagger: la coppia più glamour degli anni Settanta si sposa a Saint Tropez. Lei indossa una grande gonna bianca abbinata a uno smoking dello stesso colore firmato da Yves Saint Laurent. Sotto la giacca non porta nulla, in un gioco di vedo-non vedo che fa impazzire fan e fotografi. Mick Jagger torna alla ribalta con un altro matrimonio, quello con Jerry Hall. A Bali, la modella e attrice statunitense si presenta con un abito tradizionale locale, arricchito da una vistosissima tiara-copricapo. Nel 1966 una giovanissima Mia Farrow diventa la signora Sinatra, uno dei cantanti più famosi al mondo. Il vestito che indossa è indimenticabile: una giacca bianca abbottonata da una doppia fila di


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bottoni, con gonna. Anche Yoko Ono si è presentata in total white per dire sì a John Lennon ma la mise era anticonformista in linea con il personaggio e con il periodo hippy: indossava infatti uno striminzito abito bianco, con calzettoni e un grande cappello in feltro. Da principessa l’abito di Katie Holmes per le nozze con Tom Cruise: realizzato da Giorgio Armani, lascia scoperte le spalle ed è impreziosito da un lungo strascico. È finito direttamente nelle sale del Victoria & Albert Museum di Londra il modello monospalla indossato da Gwen Stefani per i fiori d’arancio con il cantante Gavin Rossdale. Disegnato da John Galliano, continua a essere scelto dalle ragazze che sognano un matrimonio punk. John Galliano è anche l’autore dell’abito nuziale di Kate Moss, la modella più fotografata la mondo. La bellissima Keira Knightley ha scelto un abito corto di Chanel per il party dello sposalizio con il musicista James Righton. Keira è particolarmente affezionata al vestito da utilizzarlo più volte. Purtroppo l’abito è stato danneggiato durante un evento mondano, macchiato da una bottiglia di vino rosso. “Quando un abito ha fatto il suo tempo, forse è il caso anche di archiviarlo – ha dichiarato l’attrice -.

Sono quasi sicura di poterlo riutilizzare ma anche se così non fosse sono contenta di avere un bel ricordo di quella serata e la storia del vestito da raccontare”. Angelina Jolie ha completato la mise del suo abito di nozze con un velo ricamato con i disegni dei suoi figli. Valentino Garavani è invece l’autore dell’abito della principessa Madeleine di Svezia. È stato realizzato in organza di seta con applicazioni di pizzo chantilly avorio. In vita ha delle piccolissime pieghe verticali che si aprono per la lunghezza della gonna. Completa la mise lo strascico lungo quattro metri.

MODA E GLAMOUR Le nozze dei personaggi del mondo dello spettacolo offrono spunti preziosi sulle ultime tendenze della moda wedding. La fashion blogger Alice Campello ha fatto gol nel cuore di Alvaro Morata, stella del Chelsea. Per la cerimonia, svoltasi a Venezia, si è decisa per un abito a sirena in raffinato pizzo bianco che esaltava la sua smagliante silhouette. Non è passata inosservata la scollatura che metteva in primo piano il decolté. Sempre in ambito calcistico hanno riempito le pagine dei giornali rosa le nozze celebrate sul lago di Cernobbio, tra Matteo Darmian, difensore della nazionale italiana, con Francesca Cormanni. La sposa ha voluto un lunghissimo e principesco strascico bianco, con una sontuosa gonna in tulle. Giorgia Dura ha detto sì a Andrea Belotti, bomber del Toro, nella cattedrale di Palermo. Per l’occasione ha indossato un abito in pizzo, con scollatura. Martina Rubini è convolata a nozze con Manolo Gabbiadini, ex attaccante del Napoli, con un lungo velo e un vestito che lasciava completamente scoperta la schiena. La show girl Sarah Nile ha optato per un abito a sirena con un corpetto in pizzo mentre le sue

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damigelle erano tutte in rosa. L’attrice Jessica Chastain per le nozze con il conte Gian Luca Passi di Preposulo ha scelto l’Italia e un abito bianco con scollo a cuore, cristalli, applicazioni e un velo fissato allo chignon. Amal Alamuddin ha preferito una creazione di Oscar De La Renta per il matrimonio veneziano con George Clooney. Sarah Jessica Parker per il matrimonio, poi naufragato, del film di “Sex and the City” vestiva una creazione della stilista Vivienne Westwood.

UN PO’ DI STORIA La storia degli abiti nuziali è un incrocio di colori e simboli. Dall’antica Grecia, dove le donne si presentavano alle cerimonie con tuniche e coroncine di mirto, fiore sacro ad Afrodite, dea dell’amore, si passa a Roma. Nell’Impero le future spose indossavano vesti rosse, chiuse in vita da cinture con particolari nodi che dovevano allontanare la sfortuna. Il vestito era completato da un mantello e da una pettinatura elaborata. Nel Medioevo l’abito è sempre rosso, simbolo della passione. Toccherà a una regina lanciare definitivamente la tradizione dell’abito bianco: Anna di Bretagna per le nozze del 1499 con Luigi XII di Francia si presenta con un vestito, riccamente

decorato, con questo colore. Un’usanza ribadita da un’altra testa coronata: la regina Vittoria nel 1840 sposa il principe Alberto con un abito in total white (all’epoca era consuetudine che i vestiti dei nobili venissero realizzati con filo d’oro e d’argento), opera di William Dyce, confezionato da Mary Bettans. Per la gonna interamente in pizzo occorsero 8 mesi per completarla. Le fotografie del royal wedding fanno il giro del mondo e anche le donne del popolo decidono che il bianco è il colore perfetto per l’abito del grande giorno. In Italia la prima donna a vestire l’abito bianco è stata Maria Adelaide d’Asburgo Lorena per le nozze con Vittorio Emanuele II. Vennero celebrate il 12 aprile 1842 nella Palazzina di Caccia di Stupinigi. La reggia sabauda era stata il palcoscenico di un altro matrimonio da fiaba, quello tra Maria


PIACERI VISIVI Teresa di Savoia e Carlo X. Era il 1773. Per rendere ancora più aulici e scenografici gli ambienti nel corpo centrale della palazzina viene installato il grande lampadario in vetro, diventato uno dei simboli della magnificenza del maniero.

CONSIGLI DI STILE Non inseguite a tutti i costi la moda ma scegliete il vestito in base al vostro corpo. L’abito dovrà mettere in risalto la bellezza femminile, nascondendo eventuali difetti. Chi ha un fisico caratterizzato da spalle larghe e vita stretta può indossare un modello a sirena che fascia la figura, esaltando le proporzioni. Coloro che hanno un seno piccolo, spalle strette e fianchi larghi possono puntare su vestiti con gonne ampie, con decori e dettagli importanti nella parte superiore. Le curvy metteranno in primo piano il seno, con un vestito dalla scollatura generosa e dettagli che contribuiscono a slanciare la figura. Le donne dal fisico asciutto possono indossare una tunica, un monospalla o il classico tubino ma non troppo aderente. Meglio farsi comunque consigliare: le boutique specializzate vi suggeriranno il modello più adatto. Si potrà ulteriormente personalizzare con l’aiuto di una sarta o aggiungendo dei dettagli, dal velo alla tiara, che lo renderanno unico e

speciale. Proprio come lo volete voi. L’abito da sposa va poi a braccetto con la tradizione. Le usanze vogliono che la futura moglie il giorno del sì debba indossare qualcosa che le ricordi il passato. Anche Kate Middleton ha osservato rigorosamente questa regola: alcuni pizzi che ornavano il suo vestito, realizzato da Alexander McQueen, erano infatti antichi. Un’amica o una persona molto vicina deve poi prestare alla sposa un accessorio: un segno di vicinanza e affetto ma anche un modo per sottolineare simbolicamente il passaggio verso una nuova vita. La futura sposa deve poi portare qualcosa di nuovo (gli orecchini indossati da Kate Middleton per il royal wedding erano un dono di mamma e papà). Infine non può mancare qualcosa di blu: la classica giarrettiera, un gioiello o semplicemente il colore di uno dei fiori del bouquet.

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È tutta una questione di accessori

Per completare l’abito, per apparire ancora più belle oppure per indossare i guanti o il velo portati dalla mamma il giorno del suo matrimonio. Sono tanti i motivi che spingono a scegliere un determinato accessorio. L’importate è che faccia pendant con il vestito che si indosserà per il grande giorno. Solo così sarete davvero splendide.

IL VELO PER LE INGUARIBILI ROMANTICHE

Il velo aggiunge un pizzico di romanticismo all’abito: come principesse del XXI secolo, si cammina verso l’altare, con il volto velato. Nell’antichità assolveva il compito di coprire il viso della donna agli occhi del marito fino al termine della celebrazione del rito. Nel Medioevo veniva fermato al capo della donna con dei fili d’oro e delle perline. Potrà essere di pizzo, oppure ricamato. Il galateo prevede venga sollevato appena arrivati davanti all’altare. Oltre al vestito va associato con la pettinatura che si sfoggia durante lo sposalizio e abbinato alla corporatura. Chi non ha problemi di altezza può scegliere un velo lungo: così risalterà in tutto il suo splendore. Sarà leggerissimo e realizzato con materiali di pregio come lo chiffon, la garza di seta, l’organza. Verrà ulteriormente impreziosito con un decoro in pizzo e ricami. Nei negozi si ammirano diversi modelli: dalla classica veletta, perfetta per gli abiti corti, al velo a valzer che copre completamente la sposa. Imponente (può misurare un metro e mezzo di lunghezza) e adatto ai matrimoni formali, il velo a cappella arriva fino ai piedi, formando uno strascico da

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regina. Da sogno il velo a cattedrale: lungo 3 metri, è un trionfo di decori e particolari lavorati finemente. Solitamente viene portato da paggetti e damigelle. L’esempio a cui guardare? Lo strascico, lungo 8 metri, dell’abito di Lady D per il matrimonio con Carlo.

LE CALZATURE: EFFETTO REGINA

Come Cenerentola fate attenzione alle scarpe. Spesso sceglierle è un vero rompicapo che neppure la fata madrina è in grado di risolvere. Modello e colore giusti sono i dubbi che attanagliano le future spose. Meglio comunque puntare su delle calzature comode, per non ritrovarsi con i piedi gonfi, proprio quando è ora di scatenarsi in pista. Vietate comunque le sneakers anche se l’abito è lunghissimo e non si noteranno. Vanno scelte anche in base alla stagione in cui si svolge lo sposalizio: in estate si possono tranquillamente portare delle décolleté mentre se

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il rinfresco si svolge in un giardino evitate le scarpe realizzate in satin o in materiali che non proteggono completamente il piede dall’umidità. Vanno poi ovviamente abbinate all’abito, acquistandole della stessa tonalità del vestito, con un decoro che richiama quelli presenti sul tessuto. Clive Shilton, famoso designer di moda, per le scarpe indossate dalla principessa Diana per il royal wedding con Carlo, aveva creato un particolare modello con 542 paillettes e 132 perle. Meglio non esagerare neppure con l’altezza: tra il servizio fotografico e le presentazioni di rito con i parenti si macinano diversi km. Evitate i tacchi a spillo e puntate su un comodo e rassicurante tacco 12. Gli stilisti si sono sbizzarriti nel realizzare scarpe che uniscono lusso e glamour: con decorazioni di strass, con volant floreali, sandali con intrecci sofisticati, perfino interamente dipinte a mano. Oltre ai canonici bianco e avorio si sceglie tra una paletta quasi infinità di tonalità: dall’argento al rosso scarlatto.

I GUANTI: DETTAGLI SENZA TEMPO Le regole del bon ton prevedono che la sposa si debba togliere i guanti in chiesa, appena arrivata davanti all’altare. Simbolo di raffinatezza e eleganza i guanti stanno tornando di moda, non a caso sempre più ragazze decidono di indossarli per il giorno del sì. Anche in questo caso vanno abbinati con l’abito. Potranno essere lunghi oltre il gomito, in raso o in satin di seta. Sono ideali con i vestiti che lasciano scoperte le spalle: contribuiscono infatti a


PIACERI VISIVI scolpire la silhouette. Se si indossa un abito con strascico, esaltano ulteriormente lo stile principesco dell’outfit. I modelli corti al polso sono bellissimi soprattutto se realizzati all’uncinetto, ricordano un’atmosfera d’antan, quando ogni dettaglio della figura femminile era sinonimo di lusso e ricercatezza. Uno degli accessori che si sta imponendo è il bracciale baciamano in organza, decorato con perline, rose stilizzate e strass. Si fissa tra il polso e il dito medio. L’effetto scenico è garantito.

I CAPPELLI, L’ACCESSORIO RAFFINATO La moda wedding ha puntato nuovamente l’obiettivo sui cappelli, un accessorio femminile in grado di fare la differenza. Sono consigliati soprattutto per le cerimonie civili: il galateo infatti sconsiglia di indossarli durante il rito religioso. Sempre il bon ton vuole che i matrimoni “en chapeau” vengano celebrati all’aperto e durante il giorno. Si sceglie tra numerosi modelli. Sembra uscito da un film di Charlie Chaplin, la cuffietta fatta a mano con inserti preziosi. Incornicia perfettamente il viso, sottolineandone la bellezza e la soavità dei tratti. Particolare il modello con la veletta che rimanda agli anni Cinquanta. Quelli a tesa larga, impreziositi con fiori, sono

perfetti da portare in primavera. Le più sbarazzine si divertiranno a creare il proprio look, cedendo anche alla stravaganza. Un’idea? Il cappello a cloche che fa tanto sposa vintage. Le “aspiranti” principesse non possono fare a meno di indossare un diadema, un piccolo bijoux che aggiunge una nota di regalità.

INTIMO PER SEDURRE Anche l’intimo ha un ruolo di primo piano nella scelta degli accessori della sposa. Sotto il vestito si gioca a sedurre con reggiseno in pizzo ricamato, corpetti e body che mettono in primo piano le curve. Anche in questo caso durante il giorno delle nozze è meglio privilegiare la comodità e lasciare le trasparenze per la prima notte di nozze. Sotto il vestito non può comunque mancare la giarrettiera. Simbolo di purezza, viene lanciata agli invitati. Va sempre indossata sulla gamba destra, sopra il ginocchio. Secondo la tradizione va sempre regalata e mai acquistata dalla sposa. Sarà di colore blu, considerato portafortuna e in un raffinato pizzo.


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Eleganza british e tradizione sartoriale italiana Non più dietro le quinte. Finalmente anche l’uomo è protagonista della cerimonia. I riflettori della moda wedding si sono accesi anche sullo sposo proponendo per lui abiti sempre più ricercati, accessori importanti, dettagli sartoriali. Vestiti dal taglio classico o dal look moderno che devono scolpire il fisico, slanciare la silhouette e mettere in risalto la personalità. L’eleganza british è sempre in primo piano. Puntando sul classico non si sbaglia grazie a tessuti e colori che non passano mai di moda. Abiti da perfetto gentleman dove ogni particolare, dal tessuto della camicia, alle scarpe si amalgamano perfettamente. Le giacche saranno mono o doppio petto, con tasche laterali con patta. Ritorna il gilet, in contrasto o dello stesso colore dell’abito. An-

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che lo smoking, icona dell’eleganza maschile, è stato reinventato, con tocchi vintage, con pantaloni di tartan, camicie in cotone doppio ritorto con pettorina piquè o plissè. Ritorna la camicia con il colletto alla coreana, così di moda negli anni Ottanta. Sempre in voga l’abito damascato, reso ancora più appariscente dal plastron chiuso da una spilla-gioiello e delle calzature in vernice.

CLASSICO, PER VERI GENTLEMAN L’abito grigio nella tonalità fumo di Londra è un grande classico, scelto da generazioni di sposi. Si indossa principalmente in inverno ed è perfetto per le cerimonie formali. È composto da una giacca monopetto e da una camicia bianca in lino chiusa da gemelli. Si può vivacizzare l’outfit con una cravat-


PIACERI VISIVI I personaggi del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria hanno scelto il tight per convolare a nozze: l’ha indossato Luca Cordero di Montezemolo per le nozze con Ludovica Andreoni. Per il royal wedding tra il principe William e Kate Middleton tutti gli uomini presenti al rito celebrato nella cattedrale di Westminster indossavano unicamente tight o uniformi militari da parata. ta, colorata, e con un fiore da inserire nell’occhiello del vestito. In primavera e in estate è invece consigliato l’abito blu in gabardine, un tessuto in filato pettinato in tinta unita o in lino, particolarmente fresco e adatto per affrontare afa e caldo. Anche per questo outfit la giacca sarà monopetto con camicia bianca dotata di gemelli. Il look sarà più “stiloso” aggiungendo una pochette bianca nel taschino. Se la cerimonia si svolge in spiaggia si può osare un abito bianco che dona freschezza e informalità all’evento.

DETTAGLI IN PRIMO PIANO Le passerelle della moda bridal 2018 focalizzano l’attenzione sui dettagli. Le giacche sono impreziosite da particolari ricercati, come i bottoni pensati come dei veri e propri gioielli che da soli aggiungono una nota

TIGHT, L’ABITO PER ECCELLENZA I venti della moda non sono riusciti a “pensionare” il tight. Resta l’abito maschile da cerimonia per antonomasia. Sarà in fresco lana, con giacca a tinta unita nelle sfumature del grigio. La giacca avrà un solo bottone, allungata sul dietro a coda di rondine arrotondata, con revers a punta di lancia. I pantaloni, senza risvolto, avranno una fantasia con piccolissime righe grigie e bianche. Completano la mise la camicia, bianca in cotone con i gemelli, i guanti in pelle di camoscio, il cilindro realizzato in seta o in feltro, il plastron fermato da una spilla o da una preziosa perla nera, le scarpe Oxford di color nero, e il gilet in panno con i classici cinque bottoni. Secondo il galateo va indossato per le cerimonie nuziali celebrate prima delle 18 e va scelto se la sposa indossa un vestito lungo dotato di strascico.

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PIACERI VISIVI di eleganza dandy. L’obiettivo, infatti, è rompere gli schemi: ecco allora vestiti da cerimonia dove stoffe preziose e velluti si uniscono ad accessori importanti come il bastone e il cilindro (o la bombetta), elementi essenziali per completare una mise eccentrica ma al contempo iconica. Via libera anche al papillon e alle bretelle (saranno in pura seta). Sono accessori perfetti per uno sposo che ama un outfit brillante e decisamente fuori dalle righe. Perfino le calze sono particolari: il nostro dandy contemporaneo le sceglierà a righe o multicolor. Tutto per non passare inosservati.

LE PALETTE CROMATICHE Black and white, blu elettrico, azzurro. Sono alcune delle nuove palette cromatiche per l’uomo. Si abbinano con una camicia bianca che farà da contrasto e con un mocassino classico. Sempre dalle passerelle arriva l’abito bianco, con giacca monopetto e pantaloni dal taglio sportivo. Anche lo spezzato è stato definitivamente sdoganato: all’altare non è raro vedere uomini che indossano pantaloni a tinta unita con giacca a righe. Sono soprattutto i giovani a scegliere questa soluzione, per non rinunciare alla libertà di vestirsi e a uno stile sicuramente informale. Altra novità sono gli abiti in versione bicolor.

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COSA DICE IL GALATEO Se la cerimonia si svolge al mattino e fino alle 18 il galateo impone di portare il tight. Lo stesso abito verrà indossato dal padre, dal fratello e dai testimoni dello sposo. Meno formale è il mezzo tight contraddistinto da una giacca più corta rispetto al tight classico. La sera e per le cerimonie particolarmente esclusive si può indossare il frac: sarà rigorosamente di colore nero, con la giacca a coda di rondine, la camicia, il panciotto e il papillon bianchi a creare un elegante contrasto. Sempre di sera si può portare lo smoking. Uno dei primi a indossarlo, e a renderlo famoso, è stato Edoardo VII, principe di Galles e icona di stile. Negli Stati Uniti lo smoking è chiamato Tuxedo, dal nome del club di New York dove è apparso per la prima volta, indossato dagli elegantoni dell’alta società. George Clooney per le nozze con la bellissima Amal Alamuddin ha indossato uno smoking di Giorgio Armani, assolutamente perfetto per il suo fisico statuario. Anche David Beckham, ex stella del calcio mondiale, diventato simbolo di glamour, ha scelto lo smoking, ma completamente bianco, con un panciotto color avorio e una camicia sempre total white con plastron di raso in tinta.


IN INVERNO Perché patire il freddo? Per un matrimonio celebrato in inverno, magari sotto la neve dicembrina, gli abiti dovranno essere realizzati in caldi tessuti. Lana mohair e cachemire, fibre naturali, sono perfetti per proteggere dai rigori della stagione. Attenzione anche al peso dei tessuti: non devono superare i 380 grammi, così la giacca non risulterà troppo leggera. Anche la lana merinos è particolarmente consigliata: leggera, mantiene caldo il corpo e allontana l’umidità. La camicia sarà su misura, in cotone e in tessitura Oxford. Il cappotto in lana di cammello, lungo appena sopra il ginocchio, e i guanti in pelle completeranno la mise. La sciarpa va invece evitata perché toglie “visibilità” al volto. In chiesa o in Comune il cappotto va lasciato: l’uomo dovrà solamente indossare l’abito scelto per il grande giorno.

FIORI E POCHETTE Il giorno delle nozze per rendere ancora più elegante l’abito nella boutonnière (l’asola del bottone che si trova sul bavero sinistro della giacca) non deve mancare un fiore fresco. Potrà essere uno di quelli che compongono il bouquet della sposa oppure rappresentare, nel colore, lo stile e il mood scelto per la cerimonia. Anche la

pochette, il fazzoletto da taschino, dovrà intonarsi con l’abito che si indossa. Se il look è casual, questo accessorio, da solo, può completare la mise maschile. La pochette, orlata a mano, non può mancare neppure nell’abito formale. Ha misure standard e viene realizzata in tessuti preziosi: seta, lino, cachemire. Coloro che indossano il tight possono sfoggiare il bastone, un accessorio ritornato prepotentemente di moda, da abbinare al cilindro.

LE CALZATURE Saranno classiche e abbinate all’abito scelto. Si va dalle classiche derby in vitello, magari rese ancora più eleganti da inserti in fibra di carbonio, alle stringate, alle loafer in coccodrillo con nappine. Al momento dell’acquisto occorre tenere presenta anche la stagione in cui si celebra il matrimonio: affrontare le pozzanghere d’acqua in mocassini non è il massimo. Attenzione alla comodità: meglio provarle prima, per evitare di dover fare i conti con il male ai piedi. Durante il matrimonio gli spostamenti sono solitamente brevi ma è meglio muoversi con disinvoltura e agilità.


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Moda invitati, il look che sorprende

Nella buca delle lettere avete trovato la partecipazione al matrimonio di una cugina o di un amico? La prima domanda che vi è balenata in mente è stata “Cosa mi metto?” e avete iniziato a cercare forsennatamente nell’armadio tra giacche, tailleur e accessori adatti per il grande giorno. Niente panico. La prima regola da seguire è scegliere l’abito in base alla stagione in cui vengono celebrate le nozze. Poi ricordate che maggiore è il grado di parentela e più il vestito sarà curato ed elegante. Vietato comunque presentarsi con outfit demodè, rischiereste di apparire come appena usciti dagli

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anni Settanta. Per una volta dateci sotto con lo shopping e acquistate quello che più vi piace. Terza regola: leggete bene quello che è riportato sull’invito a nozze. Se la cerimonia è formale per gli uomini è d’obbligo indossare il tigt o abiti scuri dal taglio sartoriale mentre per le donne l’abito da sera. Se le nozze hanno un tono semiformale e si svolgono di giorno bisogna indossare l’abito da cocktail mentre se la cerimonia è informale vanno bene abiti corti al ginocchio. Attenzione proprio alla lunghezza: vestitini succinti o minigonne sono assolutamente banditi. Tra i colori pollice verso per il rosso, considerato troppo sgargiante e “caliente” per l’evento. Via libera invece alle tinte pastello, ai sabbia, ai beige, ai marroni chiari. Se optate per il cappello ricordate che va portato per l’intera giornata. Meglio evitare modelli troppo appariscenti come quelli indossati al Royal Ascott. Non dimenticate le calze, un accessorio sottovalutato è invece sinonimo di grande eleganze. Vanno sempre portate anche sotto il solleone. Le calzature saranno delle decolleté, comode e dai colori classici. Gioielli e accessori si “accorderanno” con la mise: sono comunque banditi gli eccessi come orecchini troppo ap-


PIACERI VISIVI

pariscenti o le maxi borse. Gli uomini si presenteranno con abiti formali. Cravatta e pochette saranno le uniche note di colore. Occhiali da sole e scarpe da ginnastica, vanno assolutamente evitati.

IN PRIMAVERA E ESTATE: COSA INDOSSARE Tessuti leggeri, meglio se naturali come il cotone e il lino, sono indicati per i matrimoni celebrati in primavera e in estate. Le invitate si presenteranno con abiti lunghi wrap dress (un particolare taglio che ricorda le vestaglie), arricchiti da una cintura che metterà in risalto il giro vita. In alternativa, se le nozze sono all’insegna dell’informalità, si può osare con un abito corto e smanicato, dalla fantasia floreale. Chi segue i dettami della moda ha già messo nella lista dei capi cult da acquistare per il prossimo anno l’abito a righe colorate stile anni Settanta. Particolare il vestito a stampe astratte, consigliato soprattutto se

le nozze si svolgono di pomeriggio. Il delicato abito in tulle di seta, mette in risalto le silhouette asciutte. Il tailleur resta l’outfit per eccellenza: elegante, si può rendere meno fermale giocando con gli accessori, portando ad esempio un panama Borsalino o una lunga collana. Per le nozze celebrate in autunno è importante tenere presente il fattore tempo: le piogge e l’arrivo dei primi freddi obbligano a tirare fuori dagli armadi cappotti e soprabiti. L’abito tunica con mantella è perfetto per proteggere il corpo dalle basse temperature senza rinunciare ad un look glam. Le giacche saranno sostituite dai maxi gillet, il capo di tendenza della moda autunno-inverno 2018, mentre i pantaloni saranno leggerissimi ma in puro cachemire. Il blazer sarà abbinato a una gonna ampia, per un look moderno ma intrigante. I cardigan in lana lavorata verranno arricchiti da applicazioni mentre i top saranno a quadretti con fantasie astratte alla Mondrian. Uno dei mast have sono le bluse in seta, dall’effetto principessa moderna. Ritorna anche il trench, ma declinato in colori importanti come il blu cobalto o il verde smeraldo.

LE DAMIGELLE I programmi televisivi dedicati ai fiori d’arancio hanno rilanciato la figura delle damigelle. Le “ancelle” della sposa (secondo il matrimonio non devono essere più di 8) sono

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presenti soprattutto nei matrimoni inglesi e statunitensi. Tocca alla sposa decidere l’abito che devono indossare: il colore sarà uguale per tutti, l’unica concessione ammessa riguarda lo stile. I modelli, infatti, potranno cambiare per mascherare eventuali criticità. Le palette cromatiche più gettonate sono il verde, il rosa, l’azzurro. Le scarpe saranno formali e l’outfit sarà completato da un piccolo bouquet che ricorda quello della sposa.

I BAMBINI: BABY PRINCIPESSE E PICCOLI CAVALIERI Meglio evitare di trasformare i bambini in “cloni” degli adulti. I negozi di moda specializzati per i più piccoli propongono vestiti che mettono d’accordo la praticità, elemento essenziale per la moda baby, con l’eleganza, sempre richiesta in una cerimonia formale. Se il bambino è chiamato a fare il paggetto, portando assieme alla sorellina o alla cuginetta il cuscino con le fedi, l’abito dovrà essere importante. Giacca, camicia, pantaloni in tinta unita con bretelle, papillon e cravatta comple-

teranno il look. Le bambine, come le mamme, hanno un armadio più fornito da cui scegliere: gonne a palloncino, vestitini in tulle e pizzi, abiti a balze in colori pastello impreziositi da leziosi cappellini, sono alcune delle proposte. Le piccole damigelle dovranno poi spargere petali di rosa al passaggio della sposa e reggere il lungo velo nuziale. L’abito della sposa potrebbe quindi riprendere lo stesso tessuto dell’abito. Una volta terminata la cerimonia, meglio cambiarli d’abito con un look meno formale: i piccoli assieme agli amichetti si scateneranno in giochi e corse. Meglio quindi puntare su tessuti in grado di resistere alla loro irrefrenabile energia e gioia.

I GENITORI, IN PUNTA DI STILE Accompagnare un figlio all’altare è uno dei momenti più emozionanti della vita. L’abito che mamma e papà indosseranno per il grande giorno sarà quindi all’insegna dello stile e della formalità. Un abito impeccabile ma comodo: anche il giorno delle nozze ci possono essere dei piccoli inconvenienti da risolvere e bisogna essere pronti a correre per realizzare, come sempre, i desideri dei figli. Meglio quindi indossare vestiti eleganti ma pratici. Giacche troppo aderenti rendono poi goffi e incerti. Il sarto realizzerà un abito su misura, scegliendo i tessuti, il colore e lo stile giusto. Oppure si provano le creazioni della moda wedding italiana simbolo di stile nel mondo. L’abito della mamma dovrà intonarsi con l’incarnato e mettere in primo piano la bellezza femminile. Il cappello è consigliato ma se si decide di indossarlo, il galateo prevede che si debba comunicarlo alla consuocera. Se ha optato per un vestito sui toni del bianco e del nero, bisogna aggiungere degli


PIACERI VISIVI accessori colorati, come un fiore o una collana con pietre. La mise sarà completata da una piccola pochette. Sarà assolutamente perfetta. Dopo la sposa, la mamma sarà infatti la più fotografata. Attenzione però: non dovrà rubare la scena alla figlia. Sì, quindi, ai dettagli importanti, alla raffinatezza ma attenzione a non esagerare “sommando” pizzi, decori e Swarovski. Il papà seguirà la stessa linea: se la cerimonia è formale, è d’obbligo indossare il tight. Abiti classici, secondo la migliore tradizione sartoriale italiana e inglese, sono perfetti per il grande giorno. Vanno invece evitate le sirene della moda: tessuti aderenti o camicie slim fit non sono adatte per le persone in là con gli anni (e in Italia i figli si sposano ormai abbondantemente dopo i trent’anni), meglio puntare sulla tradizione e sull’eleganza senza tempo. Un orologio di marca, un fiore all’occhiello, una cravatta con un disegno particolare renderanno ancora più affascinante il look di papà. Il galateo contempla poi un rigido protocollo da osservare durante il giorno delle nozze: in chiesa il corteo nuziale prevede l’ingresso dello sposo al braccio della madre, seguono paggetti e damigelle. Per ultima entrerà la promessa sposa, accompagnata dal padre. Formalità e stile si fondono per attimi unici da ricordare per tutta la vita.

OUTFIT FORMALE PER I TESTIMONI Dopo gli sposi e i genitori della coppia, i testimoni occupano il terzo grado di importanza: sono infatti tra i protagonisti della cerimonia. L’eleganza dovrà essere studiata e in primo piano. Per gli uomini sarà sinonimo di tagli sartoriali e tessuti classici: con abiti in lana stretch, camicie in raso di cotone elasticizzato, plastron e pochette in damascato. Non deve mancare il gilet, spesso coordinato con la cravatta. In alternativa si può puntare su dei completi nei toni del grigio o su abiti in tessuto puntinato, abbinati a fusciacca e papillon. Le calzature saranno delle francesine stringate in anguilla nera, coordinate con la cintura. La testimone opterà per vestiti semplici ma di grande fascino come la longuette verde acqua che lascia maliziosamente scoperte le spalle. Di gran classe l’abito lungo plissettato e reso ancora più ricco dalle paillettes. Tra le stoffe è perfetto il satin, dall’effetto lucido e uniforme. Se il fisico lo permette si può indossare un abito aderente in pizzo che lascia libere le braccia. Tra i tubini, oltre all’inossidabile nero, è bellissimo quello con stampe a fantasia. In primavera e per le cerimonie che si svolgono all’aperto si può indossare con una gonna svasata disegno floreale.


La fede, il gioiello che unisce Già nella forma la fede simboleggia l’importanza dell’unione. Il cerchio è infatti il simbolo della perfezione e dell’infinito, di un legame destinato a durare per tutta la vita. Nello scambio degli anelli, la coppia compie quindi un vero e proprio rituale che ha origini antiche. Nella stessa parola è poi nascosto un significato particolare. Il termine “aniello” deriva dal latino “anulus”, diminutivo di “anus” ovvero cerchio. Attraverso lo scambio delle fede si denota un continuo rincorrersi di segni e significati per celebrare un amore senza fine. La tradizione di impiegare degli anelli per sancire l’unione dell’uomo con la donna affonda nel passato. Gli Egizi utilizzavano degli anelli con dei sigilli che raffiguravano degli scarabei, considerati dei potenti amuleti, e dei geroglifici benauguranti. Presso i Romani invece gli

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anelli variavano in base alle classi d’appartenenza: quelli dei cittadini liberi erano in oro, materiale nobile, mentre quelli degli schiavi liberati in argento. Sull’ultimo piano c’erano i monili in ferro impiegati per le unioni degli schiavi. Si deve ai Romani l’invenzione dell’anello di fidanzamento, “l’anulus pronubus”. Il “vinculum” era invece l’anello nuziale, portato inizialmente solo dagli uomini. Ma già nella cerimonia di fidanzamento era costume tracciare per terra un grande cerchio attorno alla coppia come augurio di buona fortuna. Nel Medioevo nasce l’usanza di intrecciare alcuni capelli dei promessi sposi attorno a un monile prezioso. Cosi l’amore sarebbe durato per tutta la vita. Il rituale prevedeva però che la donna portasse l’anello sul suo cuore per nove giorni e poi lo regalasse al compagno.


PIACERI VISIVI L’abitudine di incidere all’interno della fede i nomi degli sposi e la data dell’unione risale al Settecento. Nel rito matrimoniale la vera (parola che significa fedeltà), viene messa nell’anulare della mano sinistra, assecondando una tradizione risalente agli Egizi e ai Romani, convinti che nel dito scorresse la “vena amoris” che portava fino al cuore. In Spagna e nei Paesi dell’Europa centrale è invece usanza portarla nella mano destra. Curiosa anche la leggenda che associa a ogni dito della mano una figura familiare: il pollice sarebbero i genitori, l’indice i fratelli, il medio noi stessi, l’anulare il partner e il mignolo i figli.

MATERIALI E FORME Solitamente la fede ha un peso che oscilla tra i 3 e i 16 grammi e può avere diverse forme: mantovana (più alta e piatta rispetto alla classica), francesina (sottile e piatta all’interno, con i bordi smussati), francesina plus (caratterizzata dall’oro bianco, con un piccolo diamante al centro) sarda (preziosamente decorata), ebraica (risale a un manufatto trovato nel Trecento in un ghetto dell’Alsazia, è in filigrana smaltata e decorata con perline). In Irlanda le donne portano il “Claddagh Ring”, un particolare anello con incise due mani protese a stringere un cuore. Se il cuore è girato verso l’esterno significa che la persona è libera mentre se è volto verso l’interno è fidanzata. Il monile è originario di un villaggio di pescatori che si affaccia sulla baia di Galway. Particolari le fedi realizzate con il palladio, un metallo dal colore bianco-argenteo, molto raro, e in oro nero. Ancora più preziosi i modelli arricchiti da diamanti. Negli ultimi tempi gli artigiani orafi hanno presentato vere dalle forme sempre più particolari: intrecciate, squadrate, con diamanti in bella vista, a onda. Molto suggestiva è la fede a fascia che si può personalizzare: lui

può portarla più sottile mentre lei più alta, tempestata di brillanti. All’interno oltre alla canonica data delle nozze non mancano le coppie che decidono di incidere una frase significativa per la loro storia d’amore oppure un piccolo disegno come un cuore o una stellina. Elitaria (e non poteva essere diversamente) la fede indossata da Kate Middleton: forgiata dalla gioielleria Wartski, è stata creata utilizzando una pepita d’oro (donata dalla regina Elisabetta II al nipote William) estratta nella miniera reale di Clogau St David, nel Galles. L’oro proveniente da questa miniera viene abitualmente impiegato per le fedi dei Windsor. Brad Pitt disegnò personalmente le fedi per la sua unione con Jennifer Aniston: tempestato di brillantini, non ha portato molta fortuna alla coppia. Il matrimonio, infatti, è durato appena 5 anni, dal 2000 al 2005. Da record gli anelli presentati durante il Dubai International Jewellery Week, fiera dedicata all’alta gioielleria. Sono infatti realizzati in oro spaziale, un materiale esclusivo, hanno un costo che si aggira attorno ai 17mila dollari.

BRILLANTI E PROMESSE D’AMORE Prima di convolare a nozze è tradizione ricevere in dono dal proprio partner l’anello di fidanzamento. Kate Middleton ha ricevuto come pegno d’amore l’anello appartenuto a Diana. Il prezioso monile ruota attorno a uno zaffiro di 18 carati, circondato da 14 diamanti solitari da 12 carati. Jason Sudekis, attore e doppiatore, ha scelto invece un anello incorniciato di smeraldi, in omaggio agli occhi verdi di Olivia Wilde, sua promessa

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sposa. Richard Burton ha donato a Liz Taylor durante la loro burrascosa storia d’amore, un anello da 33 carati del valore di 350 mila dollari. Nick Cannon non ha esitato a staccare un assegno da 2 milioni di euro per regalare a Mariah Carey un preziosissimo diamante e “convincerla” a diventare sua moglie. Scarlett Johansson ha invece sfoggiato un anello vintage in stile decò regalatole da Romain Dauriac. David Beckham ha disegnato l’anello per la sua Victoria: un bellissimo diamante da 3 carati.

DIAMANTI E BON TON Il giorno delle nozze è vietato esagerare con orecchini, collane e bracciali. I riflettori saranno accesi unicamente sulla fede. Solo in un secondo momento, se la sposa si è cambiata d’abito per il party serale, si può arricchire la mise con monili più appariscenti. Discrezione e raffinatezza devono essere le parole da seguire per fare centro e conquistare il consenso degli invitati. I preziosi dovranno poi abbinarsi all’abito e alla pettinatura. Se i capelli della sposa sono in vista, ai lobi penderanno degli orecchini importanti. Un esempio? Quelli indossati da Kate Middleton, dalla forma a pendant e dal colore verde. Ovviamente pre-

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ziosissimi. Se i capelli sono raccolti meglio puntare su dei piccoli brillanti oppure delle perle. La tradizione vuole che debbano essere “pagate” con una cifra simbolica, per evitare la sfortuna (come accade con i fazzoletti, considerati porta-lacrime). Tra le collane sono consigliati i collier sottilissimi, sempre in materiali nobili, con un pendente a goccia o con un punto luce. L’orologio è invece off limits, per un avvenimento così importante meglio dimenticarsi dello scorrere delle lancette e di un oggetto che ricorda le incombenze, lo stress e la routine quotidiana. In alcune regioni d’Italia sopravvive la tradizione di regalare gioielli di famiglia, delle parure, anche particolarmente lavorate. Il consiglio per “brillare” di luce propria è sempre lo stesso: vanno abbinati all’abito che si indossa per il grande giorno. Semaforo verde a tiare e coroncine ma sempre da scegliere con la pettinatura sfoggiata. Se l’abito è vintage si possono utilizzare fermacapelli e fermagli in osso o avorio, magari ricevuti in eredità dalla nonna. Dopo la cerimonia nuziale è acconsentito esagerare, sfoggiando parure più coreografiche o mettendo in mostra monili di design o bijoux civettuoli. Anche l’anello di fidanzamento va rimesso al dito.

L’UOMO, UNA SCELTA ALL’INSEGNA DELLA SOBRIETÀ Solitamente, nonostante gli “umori” della moda, i gioielli che l’uomo è solito portare sono pochi. Una consuetudine che il matrimonio ribadisce con forza. Non possono mancare i gemelli, per chiudere la camicia


dal doppio polsino. Si sono diffusi nell’Ottocento, utilizzati principalmente dalla nobiltà inglese e dall’alta borghesia. I “bottoni da manica” come venivano chiamati, erano fabbricati in oro, argento, pietre preziose. Ancora oggi, per le occasioni che contano, è consigliato acquistare dei modelli ricercati. Si scelgono tra diverse proposte. I gemelli a torpedo hanno una superficie esterna decorata e sono chiusi da una clip mentre quelli a catenella, i più eleganti, hanno entrambe le due facce decorate, collegate da un piccolissima catenella. Il modello a “barretta” si distingue invece per le superfici lavorate e collegate tra loro tramite una barretta rigida. Ma il massimo dell’eleganza sono i gemelli con incise le proprie iniziale. La mise maschile sarà completata dall’immancabile orologio. Meglio optare per i modelli classici, dal design intramontabile. In alternativa si può portare al polso il cronografo. Negli ultimi tempi è tornato di moda l’orologio da taschino. Sono

dei piccoli capolavori, amatissimi dai collezionisti, che rimandano a un mondo raffinato dove il bon ton era la regola del buon vivere. Per completare la mise si può inserire una spilla da cravatta o un fermacravatta dalla linea classica e sottile.

SE LO SPOSO È DANDY Tuba, bastone, fiore all’occhiello, cravattona e perfino una collana. È la fotografia dello sposo dandy. Alcuni uomini rubano la scena alle spose, presentandosi il giorno delle nozze con abiti scenografici. Simili a nobili dell’Ottocento, stupiscono con vestiti dai colori e dai tessuti lavorati e resi ancora più appariscenti da particolari come i bottoni della giacca pensati come dei monili. Anche i gioielli saranno in linea: grandi orologi penderanno dal taschino (ricordate il cipollone del nonno?) del gilet, una lunga collana, in stile gipsy, darà un ulteriore tocco glamour alla figura.

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Una Lista nozze esagerata

Una lista nozze esagerata. È quella di Pierre Casiraghi, figlio della principessa Carolina di Monaco e di Ernst di Hannover, con Beatrice Borromeo, ex modella, giornalista, conduttrice televisiva, nipote di Marta Marzotto. Un matrimonio di sangue blu, culminato con ben due grandiose cerimonie di nozze celebrate a Monte Carlo e tra i fiori dell’isolotto di San Giovanni delle isole Borromee. La lista nozze scelta dalla giovane coppia è stata stilata in due negozi. Nell’esclusiva boutique Czarina di Montecarlo gli invitati potevano scegliere tra mobili etnici e accessori per la casa particolari

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come il vassoio con i manici in legno pregiato o il curioso schiaccianoci a forma di lumaca. L’altra lista nozze è stata stilata presso la libreria Taschen di Milano. Gli invitati potevano anche decidere di fare una donazione all’associazione Amade, fondata nel 1963 dalla principessa Grace di Monaco e impegnata in progetti a favore dell’infanzia. Secondo alcune indiscrezione la lista di nozze monegasca aveva un valore di 90mila euro. Sotto il segno della sregolatezza la lista nozze voluta da Kate Moss per le nozze, celebrate nel 2011 con Jemie Hince. La top model ha voluto un servizio di posate da 10mila dollari, uno specchio del valore di mille dollari, numerose casse di Champagne Louis Roederer Cristal e perfino 14 posacenere in cristallo da 480 dollari l’uno. Non sono comunque mancati dei doni più economici come delle bottiglie di vino rosso da 12 sterline e perfino dei filtri da tè. “Green” la lista nozze di Stella McCartney, figlia del Beatles Paul e nome di primo piano della moda internazionale, e Alasdhair Wills. La coppia ha chiesto che venissero donati degli alberi. Raffinato, e non poteva essere diversamente, il regalo che Amal Alamuddin, ha donato a George Clooney: 12 bicchieri da cocktail soffiati a mano in un’antica vetreria di Murano.

PER ARREDARE CASA La lista nozze è l’occasione per arredare casa. Le coppie che inaugurano la vita familiare e non hanno alle spalle anni di convivenza, devono infatti riempire i cassetti con piatti,


bicchieri, pentole, biancheria per la casa e per il bagno,… Meglio quindi, penna in mano, stilare un elenco dettagliato con tutti gli oggetti indispensabili. Non possono mancare gli elettrodomestici: dal televisore (con l’arrivo del nuovo digitale, oltre il 90% degli apparecchi presenti nelle case non riceveranno più il segnale e saranno da cambiare, se ne avevate uno preparatevi quindi a rottamarlo), alla lavastoviglie fino all’immancabile forno a microonde, autentico “salva-cena” per moltissime coppie indaffarate tra il lavoro e i mille impegni della vita quotidiana. La lavatrice andrà abbinata all’asciugatrice, per avere un bucato sempre asciutto anche se il tempo fa le bizze. In bagno meglio prevedere diversi set di asciugamani in spugna e in stoffa. Una volta erano le mamme a occuparsi del corredo dei figli, ma ora questa tradizione va scomparendo. Lenzuola, coperte e piumini permetteranno di passare dei caldi inverni. Assicurato tutto il “nécessaire” per condurre una tranquilla vita familiare, si può inserire nella lista nozze, il servizio “buono”. Sarà composto da bicchieri in cristallo, posate in argento, sottopiatti, tovaglie in fian-

dra, servizi da tè e caffè, zuccheriera in argento, bicchieri da cocktail… Si può ulteriormente “rimpolpare” la lista con oggetti e complementi per arredare casa: dai vasi in vetro ai portaritratti in argento, al tappeto Bukhara per il salotto. Fate affidamento al cuore, e al portafoglio, di parenti e amici. On line si possono visionare gli oggetti scelti dalla coppia: anche lo zio che vive in Canada, non ha scuse per mettere mano alla carta di credito.

HOBBY E LUSSO PER CHI HA TUTTO Diverse coppie arrivano al giorno del sì, dopo anni di convivenza. Alle volte alle nozze sono presenti i figli. La casa è già arredata di tutto punto. La lista nozze dovrà quindi venire declinata secondo le esigenze del nucleo familiare. Se l’automobile ha già macinato migliaia di km è venuto il momento di cambiarla. Dal concessionario gli invitati acquisteranno delle quote fino a coprire il prezzo previsto della nuova vettura. Oppure si può fare la lista nozze in agenzia di viaggio e partire per una luna di miele da favola. In alterativa si possono sostituire i mobili demodé della casa: la sera potrete rilassarvi sul comodissimo divano in pelle oppure arredare ex novo la cameretta del figlio in arrivo. Date un tocco di classe al salotto con lampade e tavoli firmati da designer di fama. Fate il tifo per la vostra squadra del cuore davanti al televisore di ultima generazione.

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Chi ha la passione per il vino potrà farsi regalare bottiglie d’annata da custodire nella cantinetta frigo che mantiene le etichette a una temperatura ideale, altro regalo di parenti e amici. Gli appassionati di cucina metteranno alla prova la loro abilità ai fornelli con i robot tuttofare mentre per i salutisti c’è l’estrattore di succo per preparare ogni mattina bevande fresche e biologiche. Se la coppia è sportiva può chiedere a parenti e amici di donare le nuove mountain bike o l’attrezzatura completa per lo sci.

CLASSICHE, UTILI, ORIGINALI: SCEGLI LE TUE BOMBONIERE Preziose, divertenti, utili. Sono i tanti volti delle bomboniere. Il regalo degli sposi agli invitati continua ad avere un ruolo centrale nella cerimonia nuziale. Oggi le coppie possono scegliere tra tantissimi oggetti da donare. Accanto ad alcuni “must have” come le scatoline in argento o i piattini in porcellana di Limoges, si sono aggiunte delle proposte alternative. Si spazia dai saponi, realizzati a mano e con prodotti naturali, ai vini, con la foto degli sposi come

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etichetta e con la data delle nozze a sostituire l’annata. C’è la tendenza a regalare soprattutto oggetti utili, da usare quotidianamente. Ecco allora il portasale e il portapepe, il portachiavi, la zuccheriera. Chi ha il pollice verde donerà piante grasse oppure bulbi di tulipani perché l’amore è un fiore da coltivare ogni giorno. Nei sacchettini, insieme ai tradizionali confetti, si possono aggiungere bustine di sementi, per coltivare le verdure sul terrazzo. Con le bomboniere gourmet il gusto è in primo piano: il palato degli invitati verrà solleticato con la bottiglia d’olio extravergine, ottenuto dagli olivi della terra d’origine degli sposi, con le scatole di pasta, con le spezie esotiche custodite in una scatola di legno decorato. I golosi si faranno preparare confezioni di caramelle e marshmallow. Divertenti le scatole di biscotti in latta che ricordano quelle d’epoca. La scelta continua con le candele e con il portaincenso, per profumare la casa di note rilassanti. C’è chi regala profumi e sali da bagno. Ai genitori e ai testimoni a cui vanno le bomboniere più importanti, si possono donare foulard e pochette in seta. I più tecnologici punteranno sulle chiavi usb: dentro non mancherà una foto della coppia. Anche i bambini presenti alla cerimonia saranno premiati con delle bomboniere personalizzati. Qualche idea? Le intramontabili bolle di sapone, un burattino in legno o un puzzle. Il classico non passa comunque mai di moda: penne stilografiche, portaritratti, svuota tasche in argento, oggetti in vetro di Murano sono sempre regali apprezzati. Le bomboniere vanno poi accompagnate con un biglietto con incisi i nomi degli sposi e la data delle nozze. Le regole del bon ton prevedono che debbano essere consegnate solo al termine della cerimonia.


I CONFETTI, DOLCEZZA E SIMBOLOGIA

I confetti nascondono un dolce significato. Le mandorle simboleggiano infatti il sapore agrodolce della vita mentre lo zucchero con cui sono ricoperte è auspicio di un futuro positivo per la coppia. L’usanza di regalarli è già presente nel Quattrocento: in Italia le famiglie in occasione di fidanzamenti erano solite scambiarsi scatole con dei confetti. Sempre nel Quattrocento inizia la produzione su larga scala. Ma è in Francia che si consolida la tradizione di regalare confetti al termine della cerimonia nuziale. Diventano anche un’arma di seduzione: Goethe, nel 1792, regala un cofanetto di confetti alla sua futura moglie. Secondo la tradizione i confetti da donare a parenti e amici devono essere cinque, per simboleggiare salute, ricchezza, longevità, felicità, fertilità. Cinque speranze di una vita a due fortunata. Oggi oltre al classico gusto zuccherino si può scegliere tra tantissime varianti: il ripieno può infatti venire personalizzato con gusti alla nocciola, cocco, cioccolato, pistacchio e perfino con lo Spritz, l’aperitivo del momento. E non finisce qui: sulla superficie possono venire incise le iniziali degli sposi.

Dopo il taglio della torta la sposa distribuirà con le proprie mani i confetti agli invitati. In alternativa si può allestire la confettata. Se la cerimonia è classica un angolo della sala del ricevimento sarà riservato ai confetti. Saranno presentati su alzatine di cristallo o su vassoi. Gli ospiti saranno liberi di servirsi a proprio piacimento. Vietato comunque utilizzare le mani, ma servendosi degli appositi cucchiai in argento. Se, invece, la cerimonia è informale si possono utilizzare le scatole per contenere zucchero, caffè e farina, per una cerimonia in puro stile shabby chic.

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Un viaggio per celebrare l’amore Pronti a partire? Sul mappamondo, segnate la destinazione della vostra luna di miele. Poi in agenzia di viaggio programmate ogni dettaglio di una vacanza fatta di amore, divertimento e relax. Se avete qualche dubbio sulla meta del vostro viaggio a due, fatevi aiutare dai punti cardinali. La bussola indica il sud? Prendete l’aereo e fate scalo a Marrakech, una delle città più belle e misteriose del Marocco. In questi ultimi anni è stata scelta da tantissime coppie, attirate dai colori e dalla magia di un Paese unico. Dista appena tre ore di volo dall’Italia. Provate l’emozione di passare la prima notte della vostra vita a due in un riad. Situati nel centro della medina, la zona dei mercati, sono un’oasi di tranquillità e d’arte. Questi antichi palazzi, con cortili impreziositi da fontane, sono diventati degli splendidi boutique hotel, dotati di ogni comfort. Le stanze sono arredate con mobili marocchini, i fregi che ornavano le dimore sono tornati a splendere. La mattina provate il rito dell’hammam, con i massaggi pensati per aumentare feeling e passione nella coppia. La

sera immergetevi tra gli spettacoli offerti da incantatori di serpente, giocolieri, acrobati di piazza Jemaa el-Fna, inserita dall’Unesco tra i siti del patrimonio dell’Unesco. Dedicatevi allo shopping: a Marrakech si acquistano spezie, tessuti, gioielli berberi. Nelle vie della Medina Yves Saint Laurent andava alla ricerca di ispirazione per i suoi abiti. Puntiamo ancora più a sud. In Namibia, paese diventato indipendente solo nel 1990, si trovano parchi naturalistici tra i più belli al mondo. Nell’Etosha Natural Park dedicatevi al safari fotografico immortalando esemplari di leoni, gazzelle, giraffe che vivono in assoluta libertà. La sera fate tappa nei lodge, piccoli hotel in stile coloniale ma dotati di vasche idromassaggio e aria condizionata. Per una luna di miele davvero a 5 stelle. In fuoristrada seguite le strade che tagliano il deserto del Kalahari, uno dei più grandi al mondo: attraversa il Botswana, lo Zimbabwe e il Sudafrica. Da brividi lo scenario che si apre davanti alla foresta pietrificata dove si osservano tronchi risalenti a ben 260 milioni di anni fa, perfettamente conservati.

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ROTTA VERSO IL GRANDE NORD Volate in Islanda, la terra dei vulcani e dei ghiacciai. Qui, tra gli scenari di una natura selvaggia è stata ambientata la serie televisiva “Il Trono di Spade”. Dopo aver fatto un giro per le pittoresche vie di Reykjavik, seguite i cartelli che indicano Silfra Fissure, davanti a voi si aprirà uno straordinario canyon sottomarino che divide la placca tettonica euroasiatica da quella americana. Siamo nel Bingvellir National Park, altopiano vulcanico patrimonio dell’Unesco. A Geyser scattatevi una foto mano nella mano con il vostro partner davanti alla sorgente del gigantesco gyser diventato simbolo dell’Islanda. Un altro luogo per un selfie da brivido sono le alte scogliere che strapiombano sull’oceano, tra grotte e onde gigantesche che solo i vichinghi seppero affrontare. Visitate uno dei 130 vulcani attivi dell’isola. Alcuni come Hekla e Kafla hanno eruzioni ogni dieci anni. Prima di tornare a casa fate il biglietto per il Lava – Iceland Volcano and Earthquake Center, museo multimediale di Hvolsvollur dove si può assistere in diretta a un terremoto attraverso un simulatore che fa vibrare la terra sotto i nostri piedi, con tanto di scosse telluriche. Con la vostra lei regalatevi una crociera tra le isole del Nord Europa. Da film gli scenari che ammantano le Faroe. Non a caso il regista Ing-

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mar Bergman vi girò ben sei film. A Oland la famiglia reale svedese passa le vacanze nel palazzo di Solidden. Passeggiate tra le romantiche strade del parco che circonda la residenza, ornato di preziose piante di rose e aiuole in fiore. Scoprite la magia delle favole nordiche, camminando nella foresta di Troll: gli alberi sferzati dal vento che soffia incessante nell’isola hanno assunto la forma di queste mitologiche creature.

IN INDIA PER UNA VACANZA DA MAHARAJA È il simbolo dell’amore, un tributo alla propria donna. Il Taj Mahal è stato costruito nel 1631 dall’imperatore Shan Jahan, per ricordare la seconda moglie, una bellissima principessa di origini persiane. La mole del mausoleo, realizzato in candido marmo bianco, è uno dei monumenti più noti dell’India nel mondo. Per costruirlo ci sono voluti 22 anni. Oltre 20mila le persone impiegate, compresi alcuni artigiani provenienti dall’Europa. Per le decorazioni incastonate nel marmo sono state utilizzate 28 diversi tipi di pietre preziose. All’interno si dirama una rete di viali alberati e canali d’acqua che riflettono la possente silhouette del mausoleo. Ogni anno migliaia di coppie di sposi provenienti da tutto il globo visitano il Taj Mahal, respi-


PIACERI VISIVI

BLU CARAIBI

rando l’atmosfera da fiaba che ammanta quest’angolo di India. Altro luogo suggestivo per una luna di miele da mille e una notte è la città di Samarcanda. Fondata da Tamerlano, è uno dei centri connettori dell’antica via della Seta. Impossibile non rimanere a bocca aperta davanti alle cupole azzurre che ornano le madrasse e i caravanserragli. Nel viale dei mausolei, la storia pare essersi fermata. Proprio qui, tra cripte millenarie, si staglia la tomba di Tamerlano, il leggendario condottiero. Siamo in Uzbekistan, una delle repubbliche dell’Asia centrale, luoghi dove il turismo di massa non è ancora arrivato. Una meta perfetta per le coppie che amano l’avventura e scoprire la vita, le usanze e la cultura di popolazioni così remote. Ma anche qui, nel lontano oriente, gli sposi non sfuggono al rito del reportage fotografico. Le coppie uzbeke amano infatti farsi riprendere tra le vie di Khiva, l’antica città degli emiri, importante centro commerciale tra Cina, Russia e Iran. Anche voi fatevi ritrarre, magari indossando gli abiti tipici, in una delle corti del monumentale palazzo di pietra, residenza del khan.

Sole, fondali popolati da pesci esotici, spiagge bianche. Benvenuti ai Caraibi. Per una luna di miele “extraordinaria” fate rotta verso il mare cristallino di Cuba, Repubblica Dominicana, Bahamas. Cullati dal sound coinvolgente della musica latino americana preparatevi ad assaporare una vacanza da sogno. Cuba è diventata una delle destinazioni più in voga. Prezzi pop, uniti a scenari da sogno, calamitano l’attenzione delle giovani coppie. A L’Avana, la capitale dell’isola, è d’obbligo visitare la città vecchia, con gli edifici che testimoniano il passato coloniale. Sono stati utilizzati come set per decine di film. Se amate i motori, qui è stata girata una scena di “Fast and Furious 8”. Brindate al vostro matrimonio sorseggiando una Pina Colada nel bar dell’Hotel Nacional, monumento storico dal 1982. Accendete la passione ballando allacciati nella Casa della Musica. In plaza de la Catedral fatevi predire il futuro da una delle pittoresche “santone”. Fate un giro su una Chevrolet d’epoca, auto lasciata in “eredità” dagli americani prima che venissero cacciati dalla rivoluzione castrista. Tuffatevi nelle acque turchesi che circondano la Repubblica Dominicana. Se siete appassionati di surf cavalcate le onde di playa Caribe. Con 1609 km di costa, di cui 402 solo di spiagge, questo Paese è un vero “santuario” per le immersioni marine. Alzate il tasso del romanticismo nuotando nel mare blu di cayo Arena. Nota anche con il nome di Paradise Island ha acque turchesi e una meravigliosa barriera corallina. Se preferite il lusso prenotate una stanza in uno degli hotel a 5 stelle di playa Grande. Potete giocare a golf


con vista oceano Atlantico. Punta Cana ha conservato gli stessi paesaggi visti da Cristoforo Colombo: l’esploratore italiano rimase colpito dalla fitta vegetazione tropicale, definendo Puerto Rico “la più bella regione di tutta la terra”. Bahamas è sinonimo di turismo d’elite. Nell’arcipelago di 700 isole sono sorti relais di lusso. Tra le varie proposte pensate per coccolare gli sposi c’è il pic nic sulla spiaggia a base di aragosta e champagne. La sera si può tentare la fortuna, giocando in uno dei tanti casinò. A San Salvador, scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492, si praticano diving e surf ma si possono anche visitare i siti archeologici risalenti al periodo degli indiani Lucayan. A Atlantis, un gigantesco parco acquatico, costruito a Paradise Island, si nuota in compagnia dei delfini. La sera il divertimento è assicurato dai numerosi locali e night club dove fare le ore piccole, brindando al proprio amore.

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IN ITALIA, SULLA VIA DI CUPIDO Dalle spiagge siciliane, a Ponte Vecchio di Firenze, ai tour tra i luoghi più romantici della Città Eterna. L’Italia è uno dei paesi più gettonati dagli sposi. Tra tanti luoghi del cuore non mancano delle location curiose e insolite. A Spessa, nel Friuli Venezia Giulia, si può ad esempio dormire nel castello che ospitò Giacomo Casanova, il grande seduttore. Nelle Cinque Terre, tra il cielo e le colline che incorniciano la Liguria, si passeggia mano nella mano lungo la Via dell’Amore, la strada a picco sul mare che collega i borghi di Riomaggiore e Manarola. A Venezia, la città simbolo degli innamorati, si cammina tra le calli, alla scoperta di palazzi storici. A febbraio la città lagunare ospita il Carnevale, con balli e feste in maschera ambientati per le piazze e nelle sale delle dimore nobiliari.



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Foto: la novità del first look

esprime la massima gioia e felicità, i lineamenti del volto si rilassano in un sorriso. Non a caso è uno degli istanti che finisce al centro dell’album fotografico delle nozze. La carica emotiva di quei pochi minuti è indescrivibile. Negli Stati Uniti hanno deciso di anticipare il “first look”, il momento in cui la coppia si rivede in chiesa, realizzando un servizio fotografico privato, senza la “folla” degli invitati. Solitamente il set è la casa della sposa ma la magia e le emozioni sono le stesse. Quando si apre la porta, lui e lei tornano a incontrarsi, le tensioni spariscono e la coppia si unisce in un abbraccio e in un bacio senza fine. Dentro le mura domestiche si esprimono più facilmente quei gesti, fatti di coccole e carezze, che difficilmente si esternano all’esterno. I promessi sposi sono poi freschi di “trucco e parrucco” e le fotografie metteranno ulteriormente in primo piano la bellezza della coppia. D’ora in avanti sarà quindi possibile fotografare e conservare una doppia “prima volta”: una intima e l’altra pubblica ma sempre emozionante.

IL LIBRO DEL MATRIMONIO

La tradizione vuole che gli sposi non si debbano vedere la giornata prima delle nozze. Saranno le 24 ore di lontananza dall’anima gemella a far salire quella tensione amorosa che si scioglie solo quando i fidanzati si incontrano davanti all’altare. Gli occhi si illuminano, lo sguardo

L’album di nozze cambia aspetto e si trasforma nel libro del matrimonio: le pagine saranno composte da grandi fotografie oppure da collage di scatti che raccontano i momenti più belli del wedding day. Su ogni pagina si possono scrivere commenti o piccole frasi, dando voce ai sentimenti di una giornata indimenticabile. Il libro potrà avere una scansione cronologica: dalla matti-

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na, con i preparativi della sposa, fino alle danze della notte, descriverà gli istanti più eclatanti del giorno del sì. Divertitevi poi a scegliere la fotografia da mettere in copertina. Accanto all’album di nozze “ufficiale” si può crearne uno alternativo, con le immagini scattate dagli invitati alla cerimonia. Ironiche, strampalate, curiose comporranno un racconto inedito, facendo emergere particolari e momenti che avevamo dimenticato. Agli invitati fate poi recapitare a casa un mini-album fotografico, dalle dimensioni contenute, ma fatto con materiali di pregio e con una grafica frizzante, con alcune foto selezionate del grande giorno.

IL VIDEO DELLE NOZZE, UN RACCONTO IN TIME LAPSE

In un’epoca 2.0 il video dei fiori d’arancio è tornato prepotentemente di moda. Ma non è più pensato come la ripresa dei diversi momenti della giornata. La nuova tendenza è di girare un vero e proprio film, utilizzando la tecnica del time lapse: le immagini più significative del matrimonio vengono montate in una successione molto veloce. All’interno del filmato si inseriscono, e vedono in una manciata di minuti, più cose di quelle descritte da un video tradizionale. Una colonna sonora dal ritmo coinvolgente aggiungerà ulteriore brio.

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SPAZIO AL DIVERTIMENTO CON WEDDING CAMERA, DRONI E GOPRO

Tirate fuori il paparazzo che c’è nei vostri ospiti facendogli trovare una wedding camera, le macchine fotografiche usa e getta in voga negli anni Novanta. Fate sviluppare i rullini da un Millennials: per le nuove generazioni, abituate al digitale e agli smarphone, le vecchie fotocamere analogiche sono quasi come degli oggetti d’antiquariato. Lasciate poi a disposizione di parenti e amici una macchina GoPro. Praticamente inossidabile, resiste agli urti e all’acqua, ha un peso ridotto ed è perfetta da far passare di mano in mano senza il rischio che si rompa. Ogni persona potrà realizzare la sua fotografia di nozze. Le immagini finiranno poi in un grande album collettivo. Per avere immagini e video davvero suggestive utilizzate dei droni. Ditte specializzate riprenderanno le vostre nozze dall’alto, utilizzando queste attrezzature sempre più di moda. Al party di nozze non può mancare il photo booth, la cabina simile a quelle utilizzate per le foto tessere, accende l’allegria. Basta solo scegliere accessori e travestimenti e farsi fotografare in pose strane, assurde, istrioniche. Non c’è un limite di età: da 0 a 99 anni si finisce nell’obiettivo del divertimento. Il telone davanti alla macchina fotografica viene personalizzato e diventa il set di un film o di un musical. Si può riprodurre un luna


PIACERI VISIVI park, un fondale marino, un bosco incantato, un saloon western. Parrucche, cappelli e costumi sono a disposizione degli invitati per trasformarli in divertenti personaggi. Qualche mese prima del grande giorno gli amici degli sposi sottoparranno la coppia a un’intervista doppia sullo stile di quelle dalle “Iene”. È un modo per testare il livello di affiatamento dei futuri marito e moglie. Verrà proiettata al termine del banchetto di nozze. Le risate sono garantite.

NOZZE E SOCIAL MEDIA

sale la scalinata della chiesa, basta scaricare l’app che consente di caricare e salvare tutte le immagini del grande giorno. Un enorme archivio digitale sempre a disposizione. È poi pratica comune mettere alcuni scatti su Instagram, il social network dove condividere con la community video e immagini. Il matrimonio tra Kim Kardashian, personaggio televisivo newyorkese, e Kanye West è stato descritto nei minimi particolari dai profili social degli invitati. Menù, torta e dettagli dell’abito della sposa erano già on line, a disposizione degli internauti, prima che i giornali stampassero il servizio con la cronaca rosa dell’evento mondano. Fedez e Chiara Ferragni hanno invece fatto sapere ai loro ammiratori tramite una diretta su Instagram che non sarebbero convolati a nozze nel 2017. Chiara ha voluto comunque tranquillizzare i fan, sottolineando che il giorno del matrimonio sarà «condiviso minuto per minuto con i nostri followers».

EMOZIONI FOR EVER Tutti abbiamo uno smartphone in tasca. Dotato di fotocamera di svariati megapixel, è anche impiegato per fare reportage di importanti accadimenti. Durante il matrimonio ogni invitato scatterà decine di fotografie. Per evitare di perdere quelle più divertenti, i selfie degli amici o l’immagine della sposa che come Cenerentola perde la scarpa mentre

In bianco e nero o a colori, non c’è matrimonio senza fotografie. Le immagini immortalano per sempre il giorno più bello della vita. Ma oggi anche i momenti precedenti ai fiori d’arancio finiscono nell’obiettivo. Diverse coppie scelgono infatti il servizio prewedding: l’istante in cui lui chiede la mano a lei oppure il dono dell’anello di fidanzamento vengono colti e salvati dall’oblio del-

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lo scorrere del tempo. Anche le ore precedenti alla cerimonia finiscono nell’album fotografico: la vestizione della sposa, le confidenze con le damigelle, l’abbraccio con i genitori sono emozioni uniche che solo il click della macchina può fermare. Durante l’intera giornata il fotografo saprà cogliere la naturalezza e la spontaneità della coppia. Ci sono delle immagini che non possono comunque mancare: l’arrivo della sposa, l’entrata in chiesa, lo scambio degli anelli, il lancio del riso, il taglio della wedding cake e il primo ballo romanticamente allacciati al centro della sala sono istanti che l’obiettivo immortala per sempre. Ogni volta che si guardano quegli scatti le emozioni salgono subito dal cuore. Lo shooting fotografico è sempre richiestissimo: i neo sposi vengono fotografati in pose romantiche e in contesti particolari. Spesso è la

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location del ricevimento a fare da sfondo. Altre volte si scelgono i monumenti simbolo della città in cui si vive oppure scenari particolarmente cari alla coppia. Chi è innamorato della campagna si farà ritrarre in mezzo alla natura, tra giardini all’inglese e parchi curati, mentre chi preferisce i contesti urbani si farà immortalare in un grande loft, all’ultimo piano di un grattacielo, con le nuvole e il sole a incorniciare il giorno più bello. Oppure gli sposi verranno sorpresi mentre pedalano su un tandem tra le colline o mentre giocano a nascondino. Se la coppia ha già un bambino anche il piccolo di casa, finirà al centro della scena, assieme a mamma e papà. La professionalità e l’esperienza del fotografo che avete scelto per le vostre nozze, faranno la differenza, fermando per sempre la vostra felicità.


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Automobili regali Pippa Middleton e James Matthews dopo la celebrazione delle nozze del secolo sono partiti per la luna di miele a bordo di una rarissima Jaguar E-Type del 1961. William e Kate avevano invece scelto una Aston Martin vintage del principe Carlo. Anche se il vostro matrimonio non è reale per trasformarlo in un evento da favola regalatevi l’emozione di salire a bordo di un’auto di lusso. Esagerate facendola guidare da uno chauffeur in divisa. Viaggiare, anche solo per pochi minuti, a bordo di queste vetture d’antan significa tornare indietro nel tempo, in un’epoca fatta di esclusività. E poi sono il palcoscenico perfetto per il servizio fotografico: tra sedili in pelle e interni in radica si immortalano gli istanti più belli della giornata.

MOTORI E GALATEO Anche nella scelta della vettura, il galateo impone una serie di regole da rispettare. Una coupé a due posti secchi è indicata solo dopo che il matrimonio è stato celebrato. Prima, infatti, la vettura dovrà essere guidata da un’autista oppure da un parente. Sul sedile posteriore di destra siederà la sposa, con accanto il padre. Una volta arrivati sul sagrato della chiesa o davanti al luogo prescelto per il rito, lo chauffeur aprirà la portiera del padre che a sua volta aprirà quella della sposa, per accompagnarla davanti alla persona che celebrerà le nozze. Un cerimoniale rigido ma funzionale e coreografico per il grande giorno.

QUATTRO RUOTE HIPPY Volete esagerare? Seguite l’esempio degli sposi che sono arrivati davanti alla chiesa a bordo di due Fiat 500 d’epoca rispettivamente di colore bianco e nero, scatenando gli applausi degli invitati. Vetture come la Citroen 2 cavalli, la Ds, le vecchie Mini o il pulmino Bulli di Volkswagen, icona dei figli dei fiori, sono perfetti per delle nozze all’insegna dell’informalità e del divertimento.

NOZZE E NATURA Per un matrimonio ecologico, salite a bordo di una macchina a emissioni zero: le vetture elettriche sono sempre più presenti sulle nostre strade. Hanno un’autonomia sufficiente per affrontare lunghi percorsi. Sono anche disponibili Suv e macchine di lusso come le Tesla, azienda statunitense specializzata nel creare bolidi elettrici ad alte prestazioni. Hanno interni curati e confortevoli, con motori performanti. Chi sceglie le auto elettriche, oltre a dare una mano all’ambiente, viaggia nel futuro. Sono infatti un concentrato di tecnologia e ricerca motoristica.

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LUSSO E GLAMOUR SU STRADA Guidare una supercar è il sogno di molti uomini. Fate una sorpresa al vostro lui, facendogli trovare la Ferrari Superfast, la Rossa più veloce di sempre: supera i 340 km all’ora e scatta da 0 a 100 in meno di tre secondi. Ma tutte le auto prodotte da Maranello sono sinonimo di velocità: orgasmo su strada che solo

l’industria motoristica italiana sa regalare. In alternativa si può prenotare una Limousine Lincoln Towr Car. Gli interni sono all’insegna del lusso più sfrenato, con inserti in legno pregiato, frigo bar, schermi ultrapiatti, impianto stereo di ultima generazione. I Suv sono sempre più richiesti dalle coppie che si apprestano a fare il grande passo. Porsche ha presentato il modello Macan Turbo Exclusive Performance Edition, un gioiellino che unisce design e prestazioni sportive. Le linee dinamiche della Bmw X4 evidenziano una silhouette da coupé. Glamour in primo piano con le nuove Jaguar: la gamma E-Pace è compatta e grintosa, in linea con lo stile della casa del gia-

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guaro. Esagerate con la Maserati Ghibli F1 Sport, con assetto sportivo, per provare brividi da Formula 1.

MACCHINE D’EPOCA, FASCINO SENZA TEMPO La vettura va scelta anche in base alla stagione in cui si celebrano le nozze. In primavera e inestate sono perfette le coupé come la Bentley S2 Cabrio, vettura costruita tra il 1959 il 1962. La MG B è stata la prima vettura sportiva con scocca portante. Ricorda nelle linee l’Alfa Romeo Spider Duetto. Fabbricata per la prima volta nel 1966, è uno degli oggetti dei desideri dei collezionisti. Nel 1978 per il mercato americano è stata prodotta in 350 esemplari la serie speciale “Niki Lauda special edition”, realizzata in onore del Campione del Mondo di Formula 1 Niki Lauda. Con il tempo favorevole si può sfrecciare a bordo della jeep militare statunitense utilizzata durante la II guerra Mondiale. In inverno e autunno meglio non correre rischi e rifugiarsi tra gli interni curati di una Lancia Aprilia del 1947, su una Lancia Fulvia o su una Ford Mustang, simbolo del sogno a stelle e strisce, utilizzata in numerose pellicole di Hollywood. Attenzione anche alle misure: se la cerimonia si svolge in un paesino medievale, dalle vie strette e impervie, meglio evitare auto extra large.

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Casa, progetto d’amore

La casa per una coppia appena sposata deve essere un nido d’amore. Un luogo accogliente dove ritrovare l’intimità, ospitare gli amici e progettare il futuro. Per questo è opportuno organizzare le stanze, adattandole in base alle proprie esigenze e ai propri ritmi di vita. L’illuminazione è un elemento da sfruttare per rendere più funzionali gli spazi. Luci appropriate aiutano a vivere meglio e anche a creare l’atmosfera giusta per le occasioni speciali. In un corridoio senza finestre, dove la luce naturale filtra con fatica, si possono disporre delle applique per avere un effetto omogeneo. Nel salotto meglio puntare su

luci dirette, con un lampadario che mette nel giusto risalto la stanza più importante dell’abitazione. In cucina è prioritaria la funzionalità: ai fornelli è infatti necessario avere tutto a portata di mano e una buona illuminazione renderà più belli e invitanti i nostri piatti. In bagno meglio privilegiare un’illuminazione soft: aiuta a rilassarsi e a coccolarsi. Lo specchio dovrà comunque essere dotato di luci adeguate: il trucco o la barba sono momenti da curare con attenzione. Se anche la casa ha bisogno di rifarsi il trucco è meglio farsi aiutare da un architetto e da una ditta specializzata. L’intervento diventa necessario quando bisogna abbattere dei muri, ridisegnare la metratura interna, creare un ripostiglio o un altro bagno. Nel salone, spesso mal organizzato, si può ricavare un piccolo ufficio (sempre più persone lavorano da casa e hanno necessità di avere scrivania, pc e mobili per contenere documenti e cartelline) o la camera in più per i bambini. Una parete divisoria separerà gli ambienti e permetterà di far guadagnare a ogni membro della famiglia la propria autonomia.

ARREDARE CON IL COLORE Verde, blu e arancione. Sono alcuni colori da tener presente per chi si appresta a arredare o a ristrutturare casa. Le nuove palette cromatiche sono state individuate da Pantone, azienda statunitense leader in tecnologie per la grafica e nella catalo-

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gazione dei colori. Nelle stanze non potranno poi mancare cuscini con grandi lettere dell’alfabeto: è questa una delle tendenze dell’arredare per il 2018. Gli oggetti creati con la stampa in 3D sono poi sempre più presenti: sedie, poltrone, tavolini vengono realizzati con questa tecnologia che mette d’accordo il design con la praticità. Da Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica, ospitato a settembre a Bologna, arrivano le ultime novità in tema di rivestimenti. I pavimenti guardano al passato: sono infatti tornate prepotentemente di moda le “cementine”, le piastrelle in pasta di cemento dalla forma quadrata o esagonale realizzate nei toni del grigio e del mattone. Sono però state rivisitate con colori e grafiche contemporanee. Anche il classicissimo e intramontabile gres porcellanato ha cambiato pelle: viene proposto in tantissimi e accattivanti colori, in grado di inserirsi in ogni ambiente, dal classico allo stile industriale. Non mancano poi rivestimenti che richiamano le sembianze dei parquet in legno e del marmo. Hanno un prezzo più basso ma l’effetto e lo stesso dei materiali

nobili. La tecnologia ha poi permesso di creare più versioni di uno stesso colore: oggi si può passare tra un classico bianco latte a quello più materico. In questo modo i muri diventano dei complementi d’arredo. Il colore bianco dato poi a muri, soffitto e pavimenti regala una maggiore senso di larghezza, un trucco visivo per dare più profondità a ambienti piccoli. Negli Stati Uniti sta spopolando la tecnica che permette di dividere le stanze utilizzando dei mattoni di grandi dimensioni, simili alle costruzioni Lego. Basta assemblarli per tirar su delle pereti o per creare mobili come scrivanie e librerie.

L’ABITAZIONE SOGNATA DAGLI ITALIANI Più grande e con un arredamento curato. Così immaginano la casa dei loro sogni gli italiani. È il risultato di un sondaggio promosso da GfK che ha coinvolto oltre 27mila persone


di 22 Paesi. La disponibilità di spazio, l’arredamento e le dimensioni sono i tre elementi principali che le persone vorrebbero cambiare della loro abitazione. I ventenni e i cinquantenni sognano di vivere in stanze impreziosite da oggetti di design mentre il desiderio di disporre una casa più ampia accomuna i trentenni e i quarantenni. Le donne sono maggiormente attratte da interni e decorazioni curate mentre gli uomini vorrebbero un’abitazione dotata di ogni confort che la tecnologia mette a disposizione. Il 30% degli intervistati cambierebbe infatti i dispositivi per l’entertainment tra le mura domestiche.

UN GIOCO DI INCASTRI Cambiare volto alla casa è un divertente gioco di incastri. Dalle luci alla scelta dei complementi d’arredo si combinano i diversi elementi fino a realizzare la casa dei propri sogni. Accogliente, funzionale, colorata riflette il carattere di chi la vive. Se avete voglia di rivoluzionare le stanze o la famiglia si sta per allargare e bisogna fare spazio a un nuovo componente, puntate su un arredamento multifunzione. Divani che si trasformano in pochi gesti in comodi letti, tavoli allungabili, una cucina dotata di doppi cassetti,

librerie dove stipare ricordi di famiglia e cd sono tra i mobili che aiutano a sfruttare fino all’ultimo millimetro la superficie disponibile. Poi personalizzate le stanze giocando con gli accessori: sul copriletto bianco appoggiate dei cuscini dai colori senape e nero, in bagno gli asciugamani hanno fantasie geometriche dove il verde salvia si incontra con il grigio. Nella stanza da letto sistemate delle lampade multifunzione. Sono dotate di porte usb per caricare lo smartphone e di casse per la diffusione della musica. Continuate ad aggiungere charme scegliendo i complementi d’arredo: le poltrone saranno “extra large”: invitano ad accomodarsi e a rilassarsi. Di grande impatto visivo, da sole arredano il salotto. Tavolini con piani in vetro su cui appoggiare foto di famiglia, divani dalle linee pulite, sedie dalle forme avveniristiche completano l’arredamento. Nei mercatini delle pulci divertitevi a scegliere vecchie madie dalla particolare forma bombata: restaurate e colorate con tinte vivaci diventano dei pratici mobili contenitore da posizionare in cucina. Oppure acquistate quelle vecchie sedie utilizzate nei cinema negli anni Cinquanta, portano ancora il numero della fila e sono bellissime da sistemare nella camera da letto.

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DAL TETTO AL PALCHETTO

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Piaceri Olfattivi La felicità è il profumo dell’anima.

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Bouquet: arte floreale Indecise sul bouquet per il grande giorno? Lasciatevi ispirare da quelli scelti dai personaggi dello spettacolo. Martina Stella per le nozze con Andrea Manfredonia ha scelto delle semplici e delicate rose bianche. Importante il bouquet sfoggiato dalla bellissima Bianca Balti: per le nozze con Matthew McRae la top model ha optato per un grande mazzo di magnolie. Spiccavano decisamente sull’abito bianco in pizzo con maniche corte a sbuffo indossato per il grande giorno. Minimalista il bouquet di Pippa Middleton: la sorella della duchessa di Cambridge ha sfilato davanti a centinaia di invitati portando una composizione realizzata con fiori di peonia bianca, fresie, astilbe rosa e tlaspi verdi. Peonie, edere, fresie e arbusti di waxflower, un sempreverde originario dell’Australia, sono invece stati impiegati per l’allestimento floreale, curato da Green Parlour, lo stesso vivaista del royal wedding,

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della chiesa di St. Mark, “set” di uno degli avvenimenti mondani più seguiti e fotografati. Pare che i centrotavola che hanno ornato i 35 tavoli del banchetto siano costati 300 sterline l’uno. Un prezzo congruo per una cerimonia da favola. Miranda Kerr per il matrimonio con Evan Spiegel, fondatore di Snapchat, ha scelto come location un rigoglioso giardino, pieno di fiori. Davanti a pochi intimi ha indossato un abito disegnato da Maria Grazia Chiuri, direttore artistico di Dior, abbinato a un mazzolino di mughetti. Il 30 giugno 2017 Antonella Roccuzzo è diventata ufficialmente la signora Messi, moglie del campione del Barcellona e stella del calcio planetario. La cerimonia si è svolta a Rosario, nel nord dell’Argentina, paese natale della coppia. Il bianco è stato il colore che ha contraddistinto l’allestimento floreale della cerimonia e il bouquet della sposa.


CLASSICO O BOHO-CHIC? Per ogni abito da sposa c’è un bouquet che si adatta perfettamente. I fiori non devono togliere importanza al vestito ma integrarsi nell’outfit, esaltando la bellezza e la personalità femminile. Se l’abito è semplice va abbinato con una composizione dalla forma rotonda. Per dare una nota di brio in più si possono introdurre delle bacche o delle foglie, sempre coordinati con i colori e con i fiori scelti, che rompono la perfetta geometria del bouquet. Se la sposa indossa un vestito particolarmente ricco di strass, ricami e Swarovski si sceglie una composizione altrettanto coreografica, contraddistinta da fiori a lungo stelo come le peonie o le calle. Il bouquet “a cascata”, dalla forma che protende verso il basso, è sempre richiestissimo. È consigliato per le spose alte che portano per il grande giorno una gonna ampia, stile principessa.

Particolare il modello a ventaglio, dal design retrò da coordinare con abiti e accessori in tema. Ancora più civettuolo quello a forma di cuore, pensato per le eterne romantiche. Una delle ultime novità è il bouquet da polso, raffinato e dedicato alle donne che amano andare controtendenza. Il 2018 si apre con un ritorno di fiamma per la moda Boho-chic, che mischia lo stile bohemien con la cultura hippie. Via libera quindi a composizioni super colorate che strizzano l’occhio alla natura dove le margherite di grandi dimensioni incontrano le spighe di grano. Le più estroverse possono completare l’outfit portando delle coroncine da figlie dei fiori. I capelli profumeranno anche di una fragranza floreale: è infatti tradizione mettere alcune gocce di un’essenza ai fiori d’arancio, considerato simbolo di fertilità.

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DA PANTONE AI FLORAL DESIGNER: I COLORI DELL’ALLESTIMENTO I fiori accompagnano ogni momento della cerimonia nuziale: dalla chiesa al banchetto nuziale, scandiscono con il loro colore, le “tappe” più importanti del grande giorno. Meglio quindi scegliere delle varietà floreali che fanno da motivo conduttore. Se siete indecise ricordate che è meglio puntare sui fiori di stagione, più resistenti e belli da vedere in tutto il loro splendore. Colori e forme dovranno poi amalgamarsi con lo stile scelto per il matrimonio. Per la primavera estate 2018, Pantone, azienda statunitense leader nella catalogazione dei colori, ha decretato che le tonalità di moda saranno il rosa Pink Lavender, il Cherry Tomato, una via di mezzo tra il rosso e l’arancio, il giallo Lime Punch. Lontano dalle tendenze delle passerelle, potete trovare le ultima novità in tema dando uno sguardo ai profili social dei più noti floral de

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signer. Jeff Leatham, direttore artistico del Four Season Hotel George V, uno degli alberghi più lussuosi di Parigi, si è occupato dei matrimoni di Tina Turner e Sofia Vergara. “Per Tina Turner – ha dichiarato - ho realizzato una parete di 78mila rose rosse, belle, forti e indimenticabili, proprio come è Tina. Per quello di Sofia Vergara invece, l’allestimento era molto romantico tutto sul bianco. Le nozze erano all’aperto e l’effetto era bellissimo”. Tage Andersen, svedese, uno dei più importanti flower designer d’Europa, per le sue composizioni ama unire fiori con ceramica, legno, pietra, tessuti. Allestisce anche bouquet e creazioni per musei, alberghi, ristoranti. Sull’account Instagram gunillaberg_official si possono ammirare le sue opere, compresa l’immagine di una suggestiva wedding cake floreale.



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Piaceri del Corpo Le parole piĂš belle non le ho trovate leggendo libri ma sfogliando le labbra di un donna.

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Semplicemente

Bellissima

Per scaricare la tensione e arrivare in perfetta forma per il grande giorno è importante dedicarsi all’attività fisica. Anche chi è allergica allo sport può scegliere tra tantissime proposte. Si possono ad esempio provare gli effetti benefici del Power Yoga, utile a rilassare la mente, scacciando l’ansia da matrimonio, bruciare le calorie e guadagnare una linea invidiabile. Al termine delle sedute si hanno dei benefici per la postura (la vostra silhouette diritta e elegante spiccherà al momento di attraversare la navata della chiesa al braccio di papà) e si migliorano agilità e equilibrio. Oppure si può seguire l’esempio di Jennifer Lopez: a 48 anni mostra un corpo da ventenne. Il merito? Ogni mattina è in palestra per seguire un allenamento a base di squat e lavori per le gambe. Con l’aiuto di un coach è più facile raggiungere gli obiettivi preposti e ottimizzare il tempo a disposizione.

COCCOLE PER LA PELLE

Bellissima. Così apparirà la sposa il giorno delle nozze. Dietro un volto e una pelle così luminosi, c’è un segreto. Il matrimonio è una corsa a tappe e qualche settimana prima dei fiori di arancio avrà iniziato dei trattamenti beauty specifici per sfoggiare un corpo tonico. Con l’aiuto e la consulenza di estetiste e esperte dell’immagine avrà valorizzato i punti di forza e nascosto eventuali difetti.

IN FORMA DAVANTI ALL’ALTARE

Spa e centri benessere propongono pacchetti dedicati alle future spose: cure di bellezza per eliminare quei chili che appesantiscono il giro vita, rassodare e scolpire il fisico. Ma sono soprattutto delle coccole. Provate il massaggio alla cioccolata: il profumo avvolgente stimola il rilascio di endorfine, facendo innalzare il livello del buonumore. I benefici sono anche estetici: il cacao aiuta infatti a ridurre la cellulite e le adiposità. Per superare i danni causati da inquinamento, cattiva alimentazione e dallo stress si può puntare sull’azione lenitiva dell’acqua della rosa

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centifolia che stimola la reidratazione. L’olio essenziale ha importanti proprietà lenitive e rinfrescanti mentre gli estratti di petali della rosa vengono utilizzati in cosmetica per il trattamento della pelle e contro gli arrossamenti. Rilassatevi con il massaggio con la crema alla bardana, perfetta per mantenere elasticità e bellezza. Il bagno sarà ancora più rilassante se arricchito con alcune gocce di olio di Palmarosa, ottimo per rivitalizzare le cellule della pelle. Idromassaggio e e docce emozionali attivano la circolazione e danno una scossa benefica all’organismo. Esagerate concedendovi un trattamento corpo a base di caviale: ha un alto contenuto di vitamine, aminoacidi e oligoelementi che contraggono la formazione delle rughe e aiutano il rinnovamento cellulare. Meno costoso ma altrettanto efficace è lo scrub alla lavanda e all’olio di mandorle. Continuate con il massaggio corpo con pietre calde, dall’azione rilassante. Terminate il beauty day sorseggiando una tisana all’ortica, per depurare ma anche a rinforzare capelli e unghie. Durante il matrimonio se si indossa un abito che lascia scoperte spalle e schiena è importante che la pelle appaia perfetta. Meglio quindi eliminare, attraverso trattamenti specifici, eventuali segni o macchie lasciate da una prolungata esposizione ai raggi del sole.

UNA PETTINATURA DA APPLAUSI

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Prima di andare dal vostro hair stylist per decidere la pettinatura per il giorno del sì, fotografate con lo smartphone l’abito che indosserete e poi mostratelo al parrucchiere. Il taglio dovrà infatti intonarsi con lo stile scelto. Se avete deciso per un look da principessa è consigliato il classico raccolto, dall’effetto chioma. In alternativa si può provare un taglio rifinito da un chignon ben lavorato. Se si porta un abito che lascia scoperte le spalle si possono far dolcemente scendere sul collo e sul viso delle ciocche. Di grande effetto anche le pettinature corte, particolarmente gettonate in primavera. Suggestivo il taglio che raccoglie i capelli davanti ma li lascia sciolti dietro, in morbide e sinuose onde. Anche la treccia è un evergreen, da declinare in tante versioni: alla francese, a cascata, a spiga,… Per rinforzare e donare luminosità ai capelli si possono utilizzare dei trattamenti ad hoc. L’olio di semi dineem ha un’azione idratante e rigenerante. Uno shampoo all’olio d’oliva elimina la forfora e la secchezza. Ma prima si può fare un impacco all’olio di semi lino, dalle proprietà ristrutturanti. Una maschera all’olio di germe di riso serve a coprire eventuali capelli bianchi mentre con un trattamento ristrutturante all’olio di avocado si nutre in profondità il cuoio cappelluto. L’acconciatura dovrà poi mettere in primo piano i lineamenti del viso per un effetto finale da red carpet.


PIACERI DEL CORPO

IL TRUCCO

MANI CURATE Lo scambio degli anelli mette in primo piano le mani. Dovranno essere curatissime. Impacchi con burro di karitè o olio di jojoba aiutano a nutrirle in profondità. Una delle ultime novità per cancellare eventuali macchie sono i guanti che rilasciano cheratina, calcio e un polimero rinforzante. In pochissimo tempo si risolve il problema e le mani tornano a splendere di luce propria. Tutte le sere bisogna comunque massaggiarle con una crema nutriente e antiossidante. Se il matrimonio si svolge in inverno vanno protette con una crema all’estratto ai fiori di peonia o con allantoina ed estratto di avena per evitare antiestetiche screpolature. Così saranno morbide e perfettamente idratate. Il secondo passo è la manicure: la forma delle unghie sarà arrotondata e corta. Come colori meglio privilegiare le nuance trasparenti e i rosa chiari, per un effetto naturale e elegante. Sempre in voga la french manicure, l’ applicazione dello smalto più marcata sulla punta delle unghie. La mano avrà un aspetto affusolato. Le spose che vogliono stupire possono farsi ispirare dalle tendenze 2018 di nail art. Si può ad esempio decorare un solo dito (solitamente il mignolo) applicando perle e strass.

Per tutta la giornata la sposa sarà al centro dell’attenzione e dovrà sfoggiare un viso fotogenico. Con l’estetista e la make up artist si studia il trucco perfetto. Meglio comunque non appesantire o stravolgere il volto ma mettere in primo piano i lineamenti. Fondamentale è dare lucentezza e luminosità con un fondotinta specifico. Gli occhi saranno sottolineati da colori leggeri come il pesca o i rosa. Le sopracciglia ben definite. Il mascara sarà ovviamente waterproof: al momento del sì qualche lacrimuccia scenderà sicuramente, meglio quindi evitare imprevisti. Anche con il trucco della labbra vanno evitate tonalità eccessive, meglio scegliere lucidalabbra dall’effetto naturale.

BEAUTY DAY PER L’UOMO Curato e in grande forma. Così deve presentarsi lo sposo. Meglio dedicare un’intera giornata alle cure di bellezza. Con il parrucchiere si studia il taglio adatto: importante è che i capelli appaiono forti e sani. La pelle del viso dovrà essere tonica. Anche le sopracciglia vanno curate, uniformandole bene. Per eliminare le cellule morte e i punti neri si può impiegare uno scrub, utile per favorire il rinnovamento cutaneo e assicurare luminosità al volto. La pelle andrà poi ben idratata: se il matrimonio è d’estate, meglio utilizzare dei prodotti che contengono dei filtri solari, per proteggere il derma dai raggi Uv. Mani e unghie dovranno essere perfettamente curate. L’uomo hipster deve occuparsi di barba e baffi, uniformando il taglio e utilizzare prodotti per fortificare e rendere lucente il pizzo.

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Piaceri di Gola L’amore è comprare il gusto di gelato preferito da tua moglie. Anche quando lei non c’è.

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Di che location sei? C’è chi sceglie un castello medievale, chi preferisce il ristorante gastronomico e la cucina di uno chef stellato e chi ancora organizza una festa anni Ottanta in centro. La location è il centro gravitazionale del matrimonio. Il luogo dove lasciarsi andare ai festeggiamenti, rilassarsi, gustare piatti raffinati. L’obiettivo è duplice: creare un’atmosfera conviviale e coccolare parenti e amici. Spesso è il set di spettacoli e intrattenimenti offerti agli invitati. Attenzione, quindi, alla scelta di ambienti consoni: sistemare una band di 5 elementi con strumenti e amplificatori in una sala da 30 posti fa un po’ l’effetto elefante in un negozio di cristalleria. La location va poi individuata in base alla stagione e al tema delle nozze. Vediamone alcune da “incorniciare”.

PRESI PER LA GOLA AL RISTORANTE GASTRONOMICO Allestite una cena placée in un ristorante. Tutto sarà all’insegna del lusso e dell’eleganza. La tavola sarà apparecchiata con candide tovaglie

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in fiandra, posate in argento, calici in cristallo e raffinati centrotavola con fiori freschi. Il menù studiato da uno chef di grido conquisterà il palato degli invitati. I vini saranno abbinati alle diverse portate. Non potrà mancare lo champagne per il brindisi finale. Il ristorante gastronomico è tornato prepotentemente in auge: le trasmissioni televisive hanno acceso le telecamere sugli chef, rivelando quanta bravura, studio e esperienza occorrano per realizzare dei piatti da applausi. Gli invitati apprezzeranno specialità che uniscono gusto, regalando alla bocca esperienze sensoriali straordinarie, a bellezza. I piatti sono infatti belli da vedere e da immortalare con lo smartphone. I ristoranti, poi, sono spesso inseriti in alberghi extralusso o in edifici storici ristrutturati e trasformati in strutture ricettive. Non dimentichiamo di prenotare una stanza per gli invitati che arrivano da lontano e per coloro che non hanno voglia di tornare a casa guidando dopo una cena abbondante. Ma soprattutto non dimenti-


cate di prenotare una suite per voi. Sarà un romantico “antipasto” per la luna di miele.

IN ALBERGO: LUSSO A 5 STELLE Non avete voglia di spostarvi dalla città? Oppure avete sempre sognato di allestire un sontuoso ricevimento, per sentirvi almeno per un giorno come una principessa? Gli hotel sono perfetti per un matrimonio “metropolitano”. Dotati di ogni comfort, hanno spazi adeguati per ospitare grandi numeri. Potete prenotare i trattamenti di bellezza offerti dalla Spa interna: qualche giorno prima dei fiori d’arancio vi farete coccolare da massaggi antistress e bagni rigeneranti al vapore per la bellezza della pelle. È uno dei tanti plus offerti dai grandi alberghi. L’aperitivo per gli invitati verrà servito nella terrazza all’ultimo piano che offre un panorama insuperabile dello skyline cittadino. Per il pranzo vi accomoderete nella sala decorata con stucchi e fregi e verrete serviti da camerieri in livrea, gustando un menù gourmet. Il taglio della torta avverrà nel giardino interno, in un tripudio di fiori. Poi tutti a festeggiare in discoteca. Volendo potete far preparare il menù da uno chef stellato, pronto a realizzare ogni vostro sogno gastronomico.

IN AGRITURISMO: VIVA LA NATURA Se la funzione è stata celebrata in una romantica chiesetta di campagna continuate a mettere la natura al centro delle vostre nozze, preno-

tando il banchetto in un agriturismo. Lontano dai rumori della città, lo sguardo si allarga tra prati e campi coltivati. Ricavati da vecchi cascinali o da aziende agricole, gli agriturismi conservano il fascino delle cose d’un tempo. Ma sono dotati di ogni comfort, compresa la piscina, perfetta per fare festa in compagnia degli amici. Gli agriturismi sono consigliati soprattutto se tra gli invitati sono presenti molti bambini: qui potranno correre e giocare all’aria aperta, imparando a conoscere gli animali della fattoria. Prodotti a km 0 e specialità del territorio sono le materie prime utilizzate per preparare i piatti del menù. Ai vostri ospiti potete far conoscere le mille tentazioni della cucina regionale da annaffiare con i vini del posto. In alternativa potrete far curare il catering da uno chef, per un banchetto d’autore. Terminata l’abbuffata date inizio alle danze, ballando sull’aia oppure organizzate delle divertenti cacce al tesoro. In campagna lo spazio non manca. Il servizio fotografico sarà ambientato tra covoni di fieno, trattori d’epoca, vigne. L’agriturismo è il posto giusto per organizzare una festa di matrimonio articolata su più giorni invece che “compressa” in poche ore. Una delle ultime tendenze è prenotare un week end di nozze, dove far baldoria senza lo stress del fattore tempo. Una scelta apprezzata soprattutto dalle coppie giovani e meno formali. Con le amiche le chiacchiere e le confidenze prima di pronunciare il fatidico sì verranno scambiate in una tinozza piena di mosto, apprez-

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zando gli effetti rigenerativi della vinoterapia, oppure mentre si osserva come si preparano gli agnolotti del plin. Le bomboniere saranno le marmellate, i barattoli di miele o le conserve preparate dall’agriturismo. Per delle nozze 100% campagnole.

renda sinoira”, con acciughe al verde, salame, peperoni con la bagna cauda… e fiumi di Barbera.

VILLE E DIMORE STORICHE

PER UN ELEGANTE RINFRESCO

Con l’auto, rigorosamente d’epoca, vi fermerete all’ingresso di una villa storica immersa tra le colline del Piemonte. Queste dimore nobiliari

Piuttosto che partecipare a un banchetto di nozze lungo ore, con invitati annoiati e bambini che corrono gridando in mezzo ai tavoli, siete disposti a rinunciare al matrimonio? Non disperate. La location giusta per voi è un locale fascinoso, dove offrire un goloso rinfresco. Si può optare per un caffè storico: tra velluti e boiserie, tra specchi e argenti ingolosite gli invitati con sandwich, canapè e tramezzini preparati con maestria. Non a caso a Torino è stato inventato il tramezzino: a battezzarlo così è stato nel 1926 Gabriele d’Annunzio che osservando il cameriere intento a tagliare le fette di pane a cassetta pensò alle “tramezze” della sua casa di campagna. In alternativa optate per una location più ruspante come i locali affacciati lungo le rive del Po dove far festa attorno a una classica “me-

sono state spesso teatro di importanti avvenimenti: qui viveva la nobiltà sabauda, in questi ambienti si sono decisi fatti capitali per la storia del Paese. Tutto trasmette una sensazione di raffinatezza e di allure. Sono circondate da parchi curati e da giardini all’inglese. All’interno nascondono importanti opere d’arte e ambienti sontuosi. Scoprite la magia di allestire un banchetto in un salone affrescato. Accogliete i vostri ospiti nella sala della musica, servite l’aperitivo nella stanza del biliardo e tagliate la wedding cake nel salone da ballo, illuminato dalle luci di un grande lampadario in vetro soffiato di Murano. Nelle storiche cantine si allestisce l’open bar e si balla fino alle prime luci dell’alba. Ville e palazzi storici sono ambienti scenografici che rendono davvero


PIACERI DI GOLA indimenticabile il giorno delle nozze. In Italia si trovano palazzi perfettamente ristrutturati e conservati che mantengono intatti fregi e decorazioni. Hanno facciate che raccontano l’imponenza del neoclassico o la fantasia floreale del Liberty. Benvenuti a palazzo.

NEL CASTELLO DELLE FAVOLE Torrioni, mura merlate, loggiati. Per un matrimonio da fiaba prenotate un castello, proprio come quelli descritti nella favole. Ancora oggi si possono ammirare antichi manieri che spuntano tra le colline, a presidiare il territorio. Con questo compito erano stati costruiti. Ma all’interno custodiscono meraviglie. Illuminati dal bagliore romantico delle candele, allestite il banchetto nuziale nelle sale dagli altissimi soffitti, decorate con arazzi e mobili d’epoca. Alcuni castelli conservano le cappelle di famiglie, dove dire sì tra stucchi e dipinti. Imponenti saloni si susseguono: qui un tempo venivano organizzati balli e cerimonie. Le stanze sono decorate con preziose carte da parati, armature e armi per la caccia (uno dei passatempi preferiti dai signori del tempo) troneggiano ovunque. I castelli sono abbracciati da ampi parchi e giardini. E per la gioia dei

bambini non manca neppure il ponte levatoio. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di vivere una giornata a tema “dame e cavalieri”.

IN DISCOTECA A BALLARE FINO A MATTINA Le coppie che non amano le cerimonie e i ricevimenti fastosi ma preferiscono regalarsi una serata a tutto divertimento non hanno dubbi: la festa di nozze si farà in discoteca. Musica a palla e luci stroboscopiche scandiscono la notte. Alla console, a far scatenare gli invitati, ci penserà un dj di fama. La wedding cake sarà salutata da coriandoli e magnum di champagne. Anche in discoteca o nei locali non si rinuncia comunque al gusto: il catering preparerà tartine, sushi e finger food. Non resta che scegliere la colonna sonora della serata: hit anni Ottanta o sonorità alla Buddha Bar? Poi tutti a far colazione con cornetti e cappuccino.


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tenuta la cascinetta manca

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Alla conquista del palato La presenza di ospiti vegetariani o vegani, persone con allergie o intolleranze alimentari possono diventare fonte di imbarazzo al momento del banchetto nuziale. Prima di stilare il menù occorre quindi conoscere bene gusti e preferenze degli invitati. Solo così si avrà la certezza di accontentare tutti i palati. In base alla location in cui si svolge il ricevimento si realizzeranno delle proposte culinarie che mettono in primo piano le materie prime del territorio. Se i festeggiamenti sono in un agriturismo o in un cascinale immerso nella campagna non mancheranno salumi misti, torte alle erbe di stagione, assaggi di vitello tonnato, mini hamburger di Fassona. Sarà anche l’occasione per far assaggiare a parenti e amici venuti da lontano i piatti caratteristici del-

la regione. In Piemonte non si può fare a meno di portare in tavola gli agnolotti, insaporiti da una grattata di tartufo bianca d’Alba. Tra i secondi è protagonista il brasato al Barolo, piatto che unisce un grande vino con la carne di pura razza piemontese. Se la sposa è originaria di un’altra regione o è straniera, ricordiamoci di dedicare un omaggio gastronomico alla sua terra, inserendo almeno un piatto tipico del suo Paese. Il cibo, infatti, rimane un formidabile veicolo per unire popoli e culture diverse. Molto coreografico è l’angolo del casaro dove un artigiano creerà davanti agli occhi degli invitati un’autentica mozzarella di bufala, pronta per essere gustata. In alternativa si può approntare un corner dove uno chef giapponese preparerà piatti di

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PIACERI DI GOLA sushi, sashimi, verdure in tempura. Ingredienti a km 0 e prodotti biologici o biodinamici sono in cima alla lista delle richieste delle coppie che optano per un ricevimento “eco-friendly”. L’attenzione per la natura si traduce con materie prime di stagione e cercando di ridurre al massimo gli sprechi. Per questo motivo, una volta terminato il banchetto, antipasti o dolci avanzati, finiranno in un contenitore take away da regalare agli ospiti. Se il ricevimento si tiene in un castello il menù sarà più elaborato, con piatti della tradizione italiana e proposte internazionali. Un’idea? Date uno sguardo al pantagruelico menù servito a Firenze per il matrimonio tra Kim Kardashian e Kanye West. Contemplava specialità come le mezzelune di pasta fresca al timo e maggiorana con ricotta fresca allo zabaione di parmigiano e riccioli di foglia d’oro, il cuore di filetto di manzo al Brunello di Montalcino con tortino di patate dolci al tartufo.

L’ALTERNATIVA È SERVITA

L’ora in cui si celebra il banchetto nuziale è una variabile da considerare per la perfetta riuscita della festa. Le coppie che hanno deciso di offrire un rinfresco pomeridiano possono allestire un classico te all’inglese, alternando specialità dolci e salate. Ma al momento del brindisi i calici si devono riempire di champagne. Se l’evento si tiene in campagna e l’atmosfera è informale si sistemano attorno a delle bianche tovaglie dei grandi cuscini sull’erba, per un divertente pic nic. Nel “dejeuner sur l’herbe” si gusterà una merenda di qualità: non le solite frittate e piatti

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freddi ma invitanti specialità d’alta cucina preparate dal catering. Ancora più di tendenza è il brunch, il pasto inventato negli Stati Uniti e pensato come una commistione tra colazione e pranzo. Il menù è estremamente vario e comprende croissant, pancake con panna e frutti di bosco, focacce, formaggi, quiche di verdure, croque monsieur e madame, salmone al vapore, cruditè,… da gustare con succhi di frutta biologici, vini a bassa gradazione alcolica, caffè e bollicine. Per una festa in puro stile country organizzate un grande barbecue all’aria aperta: i cuochi griglieranno carne, pesci e verdure. Perfino il dolce sarà flambè, con frutta marinata in rum e zucchero di canna e poi passata sulla fiamma.

IL CATERING DELLE CELEBRITIES È costato 80mila euro il catering del matrimonio di Pippa Middleton. La sorella della duchessa di Cambridge ha scelto di ingolosire gli ospiti servendo dei canapè con capesante e salmone affumicato, per proseguire con carpaccio di cervo e funghi, scampi freschi e asparagi in salsa olandese. Il solo costo degli antipasti era di 20mila euro. In una gigantesca forma di Parmigiano Reggiano troneggiavano cosce di pregiatissimo jamon serrano, il famoso prosciutto iberico. Gli invitati hanno poi potuto gustare il pregiato caviale Beluga abbinato a champagne Ruinart blanc e a bottiglie di Blanc de Noir Tillington, annata 2010. I cuochi hanno creato un menù apposta per i bambini: il principino George, la sorellina Charlotte e altri nobili pargoli hanno gustato piccoli sandwich e insalatina di verdura. Cinque chef stellati hanno invece curato i piatti serviti al ricevimento di nozze di Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi. Carlo Cracco, Antonino Cannavacciuolo, Norbert Niederkofler, Chicco Cerea e Luigi Taglienti hanno stupito gli ospiti con proposte della migliore tradizione


italiana e sfiziosità della cucina etnica. Per l’aperitivo, servito su diverse isole, si potevano assaggiare Sciur, il tipico formaggio delle valli bergamasche, polentina ai sughi, sushi e foie gras.

APERITIVO: DALLE ISOLE AL CIBO DI STRADA L’aperitivo è perfetto per rompere il ghiaccio tra gli invitati e iniziare ad alzare la temperatura del divertimento. Un buffet a isole è ideale per sorprendere gli ospiti, tentandoli con tantissimi stuzzichini: dall’isola dedicata ai formaggi e insaccati, si può passare a quella del mare, con tartare di pesce spada, insalatina di polpo, patate e olive, tonno marinato. Si prosegue provando le specialità dell’isola del pane con pizze e focacce rustiche. In alternativa si possono servire cocktail, anche analcolici, abbinandoli con finger food e stuzzichini. Lo street food è sempre più di moda e anche al momento dell’aperitivo si possono inserire le specialità del cibo di strada: dagli arancini palermitani, alla farinata, allo gnocco fritto, alle olive ascolane, c’è veramente l’imbarazzo della scelta.

frutto della passione, per poi lasciarsi andare a assaggi molteplici, indugiando tra i bocconcini farciti con la crema chantilly, le coupelle con la frutta fresca, le praline con il caffè e l’arancia. Oltre alle papille gustative anche l’occhio va catturato. I dolci saranno esposti come opere d’arte su alzatine in argento. Oppure si può ricreare l’atmosfera di un negozio di dolciumi: sugli scaffali bianchi, intervallati da boule in vetro piene di caramelle, troneggeranno torte e biscotti. Per innalzare ulteriormente il livello della glicemia ci penseranno i coloratissimi marshmallow e le caramelle pronte da assaggiare nel candy bar, l’angolo

DOLCI, DOLCI E ANCORA DOLCI Il banchetto nuziale è sinonimo di stravizi. Per un giorno dite addio alla linea e cedete alle tentazioni. D’altronde è impossibile resistere al buffet dei dolci: una delle ultime tendenze è prendere gli ospiti per la gola, servendo torte, gelati e budini a non finire. Si può partire con i dolci a cucchiaio, con una mousse al

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PIACERI DI GOLA dedicato alla dolcezza. Se il matrimonio si svolge all’aperto, un gelataio in bicicletta preparerà coppe e coni. In autunno l’attenzione sarà invece catturata dal caldarrostaio che servirà castagne nel tipico cartoccio.

CAKE MAPPING: LA TORTA DIVENTA UN DOLCE SCHERMO CINEMATOGRAFICO Si spengono le luci in sala, gli invitati si stringono intorno agli sposi e appare la torta nuziale. Una creazione multistrato che improvvisamente si trasforma in uno schermo dove proiettare le immagini più belle della coppia. Grazie al cake mapping, una particolare tecnica di proiezione che utilizza un display dinamico in 2D o 3D, la torta si anima, diventando un telone cinematografico per raccontare un’indimenticabile storia d’amore, accompagnata da giochi di luce e musiche romantiche. È l’ultima tendenza dell’intrattenimento dove tecnologia e arte dolciaria si incontrano. Per rendere ancora più coinvolgente il momento la wedding cake apparirà nascosta in un nuvola di nebbia, poi si alzerà il sipario e via al divertimento.

LA WEDDING CAKE DEI VIP Coreografia, dolcezza, emozioni. Sono gli “ingredienti” della wedding cake. La torta nuziale, assieme al momento dell’aperitivo, occupa uno spazio sempre più

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centrale nei ricevimenti. Se siete alla ricerca di ispirazione per il dolce date uno sguardo a quelli scelti dai personaggi del jet set. Per il royal wedding di Kate e William la cake designer Fiona Cairns ha decorato la torta con 900 sculture di zucchero. La sorella Pippa ha invece scelto Domino Purchas, nota casa di cake designer londinese, per la sua torta multipiano ricoperta di frutta e adagiata su uno strato di glassa. La principessa Victoria di Svezia e il principe Daniel per il loro matrimonio hanno servito una torta di 10 piani alta 3,30 metri farcita con mousse di champagne e composta di fragole. La wedding cake delle nozze tra Alberto II di Monaco e la principessa Charlene misurava sette piani. Kim Kardashian e Kanye West per festeggiare la loro unione hanno ordinato una “Vanilla and Berry cake” di sette piani, ciascuno alto 10 cm, interamente ricoperta di glassa bianca con strati di frutta. George Clooney e Amal Alamuddin hanno scelto Venezia e un wedding cake di un designer italiano per la loro torta nuziale in stile decò, alta quattro piani.



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vc)

matrimoni CATERING PER

Realizza il matrimonio dei tuoi sogni scegliendo il catering del Ristorante Il Particolare! Nella cornice di incantevoli ville, nelle sale di antichi castelli o nella familiarità del tuo giardino sapremo creare un’atmosfera magica e incantata, all’altezza di un momento così importante. Il menu sarà studiato dallo chef Giada Bordino, e potrai assaggiarlo in anteprima presso il nostro ristorante a Crescentino (VC). La cucina affonda le radici nella migliore cucina tradizionale Piemontese, aprendo le porte a creatività e fantasia.

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Piaceri Uditivi

Musica: ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a udire con il cuore

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Via alla festa Date il là ai festeggiamenti in modo originale. Nel programma “Il castello delle cerimonie”, il programma di Real Time che racconta le nozze “cafonal” allestite nel castello di don Antonio Polese nel napoletano, sopravvive l’usanza di iniziare la lunga maratona delle nozze liberando delle candide colombe. Una tradizione che è stata rivisitata: oggi, infatti, si possono far volare nel cielo migliaia di farfalle (sono allevate in cattività) oppure palloncini colorati. Se la festa si svolge di notte ogni ospite potrà far volare una lanterna cinese, illuminando la notte.

BALLERINI, BARMAN E GIOCOLIERI: L’IMPORTANZA DI INTRATTENERE GLI OSPITI Se avete scelto un antico maniero come location per la festa nuziale, immergetevi completamente nel passato. I camerieri serviranno i vostri ospiti indossando ricchi abiti d’epoca. I tavoli, finemente decora-

ti, rimanderanno a un periodo fatto di lusso e opulenza. Se invece il filo conduttore del vostro matrimonio sono gli anni Venti, coinvolgete i vostri ospiti con un irresistibile spettacolo. Le ballerine, con boa di struzzo e abitini aderenti, si esibiranno in numeri di Charleston e boogie-woogie. Poi via a un indiavolato tip tap, per far rivivere l’atmosfera della New York dei club e dei gangster. Intrattenere gli invitati con uno spettacolo, in linea con il tema deciso per il matrimonio, è sempre più di moda. Prima dell’open bar e dei balli di gruppo, prevedete l’esibizione di un’artista di strada che intratterà il pubblico con numeri di giocoleria, giochi di prestigio, mangiafuoco. La sala si trasforma in una galleria d’arte con le caricature che i ritrattisti avranno fatto agli invitati mentre erano intenti a banchettare. Potranno essere battute all’asta per un’iniziativa benefica. Una compagnia teatrale potrà ripercorrere in chiave ironica la storia della coppia, facendo emergere dei curiosi “dietro le quinte”. Anche i barman diventano un centro catalizzatore dell’attenzione e dell’allegria, facendo volteggiare bottiglie e shaker per preparare cocktail e long drink da applausi. Gli ospiti possono partecipare alla gara lanciata dal dj e provare a indovinare le canzoni fatte ascoltare per pochi istanti. Oppure saranno


PIACERI UDITIVI gli ospiti stessi a stupire gli sposi. Come? Organizzando un flash mob che culminerà con una coreografia creta apposta per la coppia. C’è spazio per il gioco: fate entrare roulette e croupier e date il via alle puntate. Anche in questo caso le vincite verranno devolute per progetti benefici e di solidarietà. Spazio alle parole crociate collettive con il cruciverba gigante dedicato alla storia d’amore degli sposi. È anche un modo, divertente, di misurare il grado di affiatamento degli sposi. Ma attenzione agli errori: sbagliare la data del primo incontro potrebbe causare i primi dissapori.

MUSICA: SCEGLIERE LE NOTE GIUSTE Il matrimonio è una questione di note. La musica, come una perfetta colonna sonora, deve accompagnare ogni momento del grande giorno. Durante il banchetto un cantante o una band faranno da sottofondo tra una portata e l’altra: il volume sarà adeguato, troppi decibel obbligano le persone ad alzare il tono di voce, con conseguente effetto “caciara”. Dopo il taglio della torta e il brindisi si dà il là alle danze. Tocca ai neo sposi rompere il ghiaccio: un lento da ballare “guancia a guancia” oppure la canzone che li ha fatti innamorare sono perfette per iniziare la lunga serata. Per una festa all’insegna del romanticismo la playlist contemplerà hit e colonne sonore dei più famosi

film: da “C’era una volta il west” a “Pretty woman”. Altro momento clou è il ballo con il padre della sposa. Saranno solo loro due al centro della pista, per un momento molto intimo e toccante da ricordare per tutta la vita. Le danze devono coinvolgere tutti gli invitati, meglio quindi prevedere un repertorio vario che spazia dalle canzoni italiane agli ultimi successi che si ballano in discoteca. A far impennare il barometro dell’allegria contribuiranno i balli di gruppo: prima di arrivare all’immancabile trenino, scatenatevi sulle note di “Staying alive” o di “Easy Lady”. Se si fanno le ore piccole meglio destinare un ambiente della location a discoteca: un dj professionista farà ballare i più giovani fino all’alba.

IN CHIESA In chiesa si pronunciano le solenni promesse d’amore, sancendo l’unione tra gli sposi. La musica dovrà sottolineare ogni momento della celebrazione ma non sovrapporsi, togliendo spazio e importanza al sacramento. Le note di un organo, accompagnate da un violino, scandiranno gli istanti più solenni: l’ingresso e l’uscita della coppia dal tempio saranno sottolineati da note importanti. Per l’offertorio e lo scambio degli anelli è adatto un sottofondo più tranquillo. Il repertorio dei brani da scegliere è comunque vasto: la marcia nu-


ziale di Mendelssohn, il preludio al Te Deum di Charpentier, i brani del Magnificat di Giovanni Pierluigi da Palestrina fanno sempre scendere qualche lacrima. Le coppie che voglio esagerare (ma prima di muoversi è sempre meglio chiedere il permesso al parroco) possono prenotare un coro che eseguirà brani classici della tradizione come l’Ave Maria di Schubert. Lo stesso coro sarà presente durante il ricevimento. Perché non intrattenere gli ospiti con brani gospel, spiritual e jazz per una festa in stile New Orleans? Chi apprezza la lirica opterà per un soprano che, accompagnato da un violino e da un pianoforte, farà ascoltare le più belle romanze d’amore.

“Happy” di Pharrell Williams. Per ballare non mancano mai pezzi come “Everything” del canadese Michael Bublè e “Come Away With Me” di Norah Jones.

CANZONI: LA PLAYLIST È QUESTA

SOTTO LO CHAPITEAU DEL CIRCO

Spotify, il servizio di streaming on demand di brani musicali, dopo aver analizzato circa 400mila playlist a tema matrimonio, ha stilato la classifica delle canzoni di nozze più gettonate. Il brano più richiesto al mondo è “All of me” di John Legend. In seconda posizione si piazza “Marry You” di Bruno Mars mentre in terza “Thinking Out Loud” di Ed Sheeran. In Italia sul podio si sono classificati “Marry You”, “Baby I Love You” di Cold Blood e “I Believe in Miracles” di The Jackson Sisters,

Accomodatevi sotto lo chapiteau del circo. Per una festa di nozze davvero indimenticabile allestite uno spettacolo circense. Trapezisti e artisti si esibiranno in numeri da brivido volteggiando con funi e tessuti. Per dare un tocco di classe all’evento si vestiranno come degli angeli, volteggiando nello spazio con movenze leggere e sinuose. Strapperanno applausi inanellando performance acrobatiche. Da un gigantesco lampadario, utilizzato come attrezzo artistico, si esibiranno in evoluzioni e salti mozzafiato. Agganciati a un grande pallone gonfiato con elio si alzeranno nel cielo le ballerine che al ritmo della musica danzeranno sotto le

FUOCHI D’ARTIFICIO E FONTANE PIROTECNICHE Uno dei momenti clou della festa nuziale ruota attorno allo spettacolo pirotecnico. Subito dopo il taglio della torta, la coppia, circondata da parenti e amici, si trasferirà in giardino per assistere ai fuochi d’artificio. In alternativa si possono accendere le fontane pirotecniche, particolarmente coreografiche. Simili a getti d’acqua possono raggiungere un’altezza di oltre due metri.


stelle. Un tourbillon di emozioni che culminerà con il grande spettacolo finale con i trampolieri e i trapezisti che inviteranno gli sposi al centro dell’arena per coinvolgerli in un numero adreanalinico.

MILLE BOLLE BLU Regalate ai vostri ospiti un intrattenimento a base di bolle di sapone: di ogni forma e colore avvolgeranno il pubblico, accompagnandolo in una dimensione fatata e originale. Si torna bambini, tra bolle che come per magia escono dalle pagine di un libro, dal pianoforte, dal cilindro. Completate l’opera regalando a ogni invitato una confezione di bolle. L’etichetta sarà sostituita con una fotografia divertente della coppia ritratta in una posa ironica.

ANCHE I BAMBINI SONO PROTAGONISTI

Per evitare che i piccoli diventino una tribù ingovernabile, mettendosi a correre e giocare tra i tavoli, rischiando anche di far cadere i camerieri, bisogna organizzare uno spettacolo apposta per loro. Non solo il menù sarà a misura dei baby invitati ma anche il programma di intrattenimento dovrà tener conto dei loro gusti. Un clown li divertirà con trucca bimbi, sculture con i palloncini, giochi di prestigio, raccontando fiabe e con spettacoli teatrali adatti alla loro età. Se la location scelta per la festa nuziale è dotata di un giardino si possono organizzare dei giochi all’aria aperta. Se poi c’è la piscina e il tempo è bello è impossibile dire di no a un collettivo tuffo in piscina.


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Duo giancarlo music

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Matrimoni milionari È di 20 milioni di dollari il budget utilizzato per celebrare le faraoniche nozze tra Renée Sutton, figlia di un facoltoso immobiliarista newyorkese, e Eliot Cohen. Le nozze del secolo si sono svolte a fine agosto al lido di Santo Stefano di Monopoli, in Puglia, regione sempre più apprezzata da vip e imprenditori. Da guinness i numeri della cerimonia: gli invitati sono arrivati con un volo diretto dalla Grande Mela. Nella cucina, allestita in una tensostruttura di mille metri quadrati, ha lavorato uno staff di 50 persone. I festeggiamenti, durati quattro giorni, si sono svolti a Borgo Egnazia, resort super lusso frequentato anche da Madonna, Lido Sabbiadoro e Grotta Palazzese. Un imponente servizio di sicurezza ha tutelato la privacy di sposi e invitati. Ol-

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tre 300 le persone che per giorni hanno lavorato all’organizzazione dell’evento. Il rito è stato celebrato a filo d’acqua su una pedana montata in mare, un colpo d’occhio da favola. Gli invitati hanno gustato specialità kosher, per rispettare le origine ebraiche degli sposi. Nel menù non sono comunque mancate le orecchiette con cime di rapa, in omaggio alla terra ospitante. Frutta, verdura e vini sono arrivati da ogni parte del mondo. Otto tir carichi di fiori e allestimenti sono partiti dall’Olanda direzione Puglia. Jeff Sutton è uno degli uomini più facoltosi del mondo: nella classifica stilata da Forbes sugli uomini più ricchi del pianeta si piazza al 522 posto, con un patrimonio personale di 3,5 miliardi di dollari, davanti al presidente


Usa Donald Trump, fermo a quota 3,4 miliardi di dollari. La Puglia è stata scelta anche da Manuel Neuer, gigantesco estremo difensore della nazionale di calcio tedesca e del Bayern Monaco, per le nozze con Nina Weiss, bionda studentessa di economia. La cerimonia si è svolta nella basilica di San Martino, capolavoro barocco del Settecento, a Martina Franca (Taranto). Regista della cerimonia è stata Doreen Widdink, una delle wedding planner più note che sempre in Puglia, nel resort di Borgo Egnazia, nel 2012 ha organizzato le nozze tra Justin Timberlake e Jessica Biel. Costa della cerimonia? 5 milioni di euro. Ammonta invece a 10 milioni di dollari la cifra spesa per le nozze tra Lolita Osmanova e Gaspar Avdolyan. Figli di oligarchi russi, non hanno ovviamente badato a spese per delle nozze in stile cafonal. Si sono sposati al Dolby Theatre di Los Angeles, nel luogo dove ogni anno si tengono le premiazioni dei premi Oscar. L’addobbo floreale ha superato il mezzo milione di dollari. Lady Gaga in persona si è esibita in un concerto esclusivo. Faraonico lo sposalizio tra il miliardario russo Andrei Melnichenko e Aleksandra Kokotovic, ex miss Yogoslavia. Alla sfarzosa cerimonia in Costa Azzurra si

sono esibite Christina Aguilera e Whitney Houston. Costo totale delle nozze: 23 milioni di euro. Ma la Russia è anche la patria del matrimonio più breve del secolo. A febbraio 2016 le telecamere hanno ripreso la furiosa discussione di una coppia che dopo essere stata dichiarata marito e moglie si stava recando al rinfresco di nozze. A un certo punto la sposa ha abbandonata l’auto, scagliando contro il partner che provava a trattenerla il bouquet di fiori. Da mille e una notte le nozze tra Vanisha Mittal, figlia di un ricchissimo industriale indiano, e Amit Bhatia. Hanno speso 61 milioni di euro per il party di fidanzamento alla Reggia di Versailles, la cerimonia delle nozze al castello di Vaux-le-Vicomte e la festa con esibizione di Kylie Minogue. Agli invitati, oltre mille, è stato recapitato un invito scritto su 20 pagine d’argento. Al posto delle solite bomboniere la coppia ha deciso di donare dei gioielli firmati. La palma di matrimonio più costoso al mondo resta il royal wedding tra Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer. Al cambio di oggi occorrerebbero 110 milioni di euro per organizzarlo. Meno dispendioso quello tra William e Kate: la corona inglese ha dovuto sborsare appena 34 milioni di euro.

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UN ABITO DA REGINA, IL VESTITO DISEGNATO DA MICHAEL CINCO È di un milione di dollari l’abito indossato da Victoria Swarovski, ereditiera della famiglia proprietaria della celebre maison di cristalli. Realizzato dallo stilista Michael Cinco, ha migliaia di cristalli Swarovski intarsiati su maniche, corpetto e gonna. L’abito ha un peso non indifferente: la sposa era infatti ricoperta da circa 46 kg tra stoffe e pietre. Victoria Swarovski per le nozze con Werner Mürz ha scelto l’Italia. Ha detto sì tra le navate della splendida cattedrale di San Giusto, a Trieste. Il ricevimento si è svolto nella piazzetta di Portopiccolo, in un party esclusivo che aveva come tema “Pasta e amore”. Il dress code richiesto era rosso per le signore e bianco per gli uomini. Le decorazioni della festa, realizzate utilizzando cristalli Swarovski, erano firmate da Sabine Königsberger, event designer delle star. Il taglio della torta, alta cinque piani, è stato salutato da uno spettacolo pirotecnico. In Austria, suo paese d’origine, Victoria Swarovski è famosa per aver interpretato la colonna sonora de “Le cronache di Narnia” e per aver vinto l’edizione tedesca 2016 di Ballando con le stelle.

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IN FONDO AL MARE Quaranta coppie hanno deciso di giurarsi amore eterno in fondo al mare, a 12 metri di profondità, sui fondali dell’isola di Caprera. È accaduto nel 2010, quando i “sub-fidanzati” hanno indossato maschera, pinne, bombole e boccaglio per tuffarsi tra le acque dell’arcipelago delle Tremiti. La funzione è stata celebrata da don Francesco Ciabattoni. Nel 2007 aveva già officiato le nozze, sempre sott’acqua di una coppia. I sub della Protezione civile si sono occupati della sicurezza dei promessi sposi.


Nel 2010 l’isola d’Elba è stato teatro di una cerimonia entrata nel libro dei Guinness. È stato infatti battuto il record di partecipanti a nozze celebrate sott’acqua. Ben 261 persone hanno presenziato al rito. La coppia ha scritto sì su un computer piazzato sott’acqua. In Giappone si può invece diventare marito e moglie davanti alla grande vasca che ospita una coppia di delfini beluga dell’acquario di Yokohama. La cerimonia costa 2500 euro, dura appena 15 minuti e la sala può contenere appena 60 minuti. Nonostante i numeri ristretti le richieste sono elevate. Xian Sheng e Zhen Mei Qu, due travel blogger cinesi, si sono invece sposati a 35mila piedi di al-

titudine, a bordo di un aereo che li portava da Shanghai a Hong Kong. Abituati a viaggiare, hanno detto sì davanti a 160 passeggeri. Smoking nero lui e abito bianco con velo lei, hanno brindato alla loro unione con lo champagne offerto dalla compagnia aerea. La stessa compagnia ha donato confetti, fiori e un biglietto per la luna di miele. Destinazione Italia.

L’ITALIA E I FIORI D’ARANCIO Quante sono le coppie che ogni anno dicono sì? Risponde l’Istat. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di statistica, nel 2015 nel Belpaese sono stati celebrati 194.377 matrimoni, circa 4.600 in più rispetto al 2014. Si tratta dell’aumento annuo più consistente dal 2008. Gli sposi celibi hanno in media 35 anni e le spose nubili 32 (entrambi quasi due anni in più rispetto al 2008). Le seconde nozze, o successive, sono 33.579, quasi 3mila in più rispetto al 2014 (+9%). Prosegue anche l’aumento dei matrimoni celebrati con rito civile. Sono 88mila, l’8% in più rispetto al 2014, il 45,3% del totale dei matrimoni. I matrimoni in cui almeno uno dei due sposi è di cittadinanza straniera sono circa 24mila, in calo di circa 200 unità rispetto al 2014.

NOZZE IN STILE HALLOWEEN È stato un matrimonio da brividi quello celebrato tra Davide Conti e Marina Abbondanzieri. I fidan-

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zati romani hanno scelto la notte di Halloween per convolare a nozze. Entrambi appassionati di film horror e thriller, si sono sposati la notte delle streghe del 2017 nel parco acquatico Zoomarine di Torvaianica, alle porte di Roma. Per l’occasione hanno indossato abiti a tema. Anche gli invitati erano in costume: un lungo corteo di mummie, diavoli e mostri ha attraversato la via principale del parco divertimento, accompagnato da applausi e cori. Al posto del tradizionale riso sono state lanciate caramelle.

… E DA PRINCIPESSA DISNEY Le coppie che preferiscono le favole possono sposarsi a Disneyland Paris e provare l’emozione di scendere dalla carrozza a forma di zucca, indossare un abito ispirato a una principessa dei cartoni animati (quello di Cenerentola, è ovviamente il più richiesto), dormire nel castello della Bella Addormentata. Dopo aver festeggiato, sono

disponibili diverse location e poi Parigi, la città degli innamorati, è vicinissima, si torna bambini tra le tante attrazioni del parco.

BRIVIDI D’AMORE Le coppie che non temono le temperature polari possono provare il brivido freddo di giurarsi amore e fedeltà per tutta la vita al Kakslauttane Artic Resor, tra le nevi della Finlandia. Dispone di una romantica cappella di ghiaccio in mezzo al bosco. Si raggiunge a bordo di una slitta trainata da renne. Le coppie possono anche ammirare l’aurora boreale all’interno di un igloo in vetro. Atmosfere alla Frozen anche tra le stanze dell’Hotel de Glace, in Canada. Costruito con la neve, è aperto solo da gennaio a marzo. La cappella interna è illuminata dalla luce delle candele. L’Alpha Resort Tumamu, in Giappone, è scelto dagli innamorati per la splendida chiesetta con il soffitto a volte fatto di ghiaccio.


Tradizioni dal

mondo

Paese che vai matrimonio che trovi. Per il giorno delle nozze ogni nazione conserva usanze e tradizioni proprie. In Cina, la locomotiva dell’economia mondiale, nonostante la massiccia occidentalizzazione dei costumi di questi ultimi anni, sopravvivono, soprattutto nei centri

più piccoli, rituali particolari. Il qipao, l’abito della sposa deve essere rosso, colore simbolo di prosperità e felicità. È molto aderente al corpo, con maniche lunghe o corte ed è contraddistinto da un colletto alla coreana, chiuso da bottoni che scendono in diagonale dalla base del collo fino all’ascella. Completano l’abito la xiapei, una mantella riccamente decorata, e il fengguan, un copricapo con frange e pietre preziose. Solitamente il vestito tradizionale viene indossato la mattina del giorno del sì mentre durante la cerimonia le donne preferiscono portare il classico abito bianco con lo strascico. Il bouquet è composto da rose e gigli. Il servizio fotografico inizia già il giorno prima ed è ambientato negli angoli più suggestivi della città. Curioso l’utilizzo delle partecipazioni: la busta, sempre di colore rosso, viene riempita dagli invitati con delle banconote (devono essere sempre in numero pari) da donare agli sposi. Anche la lista nozze si è occidentalizzata ed è all’insegna del lusso più sfrenato. Un deciso cambiamento rispetto al passato. Durante il periodo maoista, quando la Cina era un Paese povero e prevalentemente agricolo, i doni che si potevano ricevere erano al massimo tre: un orologio, la bicicletta, il mezzo principale utilizzato per gli spostamenti, e la macchina da cucire.


La cerimonia si svolge al ristorante, tra sale imbandite. Su un palco la coppia pronuncia il giuramento d’amore. Non ci sono testimoni ma un “assistente alle nozze” che segue gli sposi per tutta la giornata. Il menù contempla un numero minimo di dieci portate. Non possono mancare la zuppa di pinne di pescecane e il maialino arrostito da accompagnare con birra e vini di marca. Se siete invitati a un banchetto di nozze a Pechino preparatevi quindi a esagerare. Le sale sono decorate con simboli della tradizione cinese: l’uomo è rappresentato dal dragone mentre la donna dalla fenice. In passato la promessa sposa veniva condotta nella casa del futuro marito a bordo di una portantina. Oggi si preferiscono rombanti e lussuose fuoriserie. Il pranzo inizia solo dopo che la coppia si è inchinata per tre volte davanti ai genitori: la prima volta come segno di devozione per la terra e il cielo, la seconda come segno di rispetto verso il padre e la madre e una terza volta per augurarsi un matrimonio felice. Uno dei momenti più importanti e coreografici è la cerimonia del tè che la coppia offre agli invitati. All’ingresso della camera nuziale viene appeso l’ideogramma che simboleggia “doppia felicità” per augurare un futuro fortunato.

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IN GIAPPONE Cerimonie rigide e doni simbolici sono alla base del matrimonio celebrato nel paese del Sol Levante. Anche il fidanzamento viene festeggiato scegliendo un giorno particolarmente propizio dell’almanacco giapponese. Tra i regali non possono mancare delle conchiglie portafortuna e un ventaglio tradizionale mentre nella preparazione dei piatti da servire alla coppia e agli invitati si usano ingredienti come il tonno secco, a simboleggiare un amore eterno, il konbu, un’alga che si riproduce facilmente, come augurio per una famiglia numerosa. Il giorno delle nozze gli sposi indossano il kimono di colore bianco. La donna deve portare lo tsunokakushi , un copricapo di seta bianca. L’abito femminile è spesso decorato con delle gru, animale considerato di buon auspicio La cerimonia si svolge nel tempio scintoista: dopo aver bevuto dei bicchierini di sakè, bevanda alcolica ottenuta dalla fermentazione del riso, ed essere stati benedetti da un ramoscello di camelia giapponese, gli sposi pronunciano davanti all’officiante le promesse d’amore. Dopo due inchini, la coppia esibisce il ramoscello di camelia ricevuto in dono. Il rito sancisce non solo l’unione tra l’uomo


e la donna ma anche tra i membri delle due famiglie. È usanza donare dei soldi agli sposini ma attenzione devono venire inseriti nella shugi bukuro, una busta apposita per questo particolare evento.

IN INDIA, LA MAGIA DEI SIMBOLI Colori, profumi, rituali: benvenuti a un matrimonio indiano. In questo sterminato Paese si incrociano popoli e religioni diverse: induisti, buddisti, musulmani, sikh hanno usanze codificate da secoli per unire l’uomo con la donna. L’induismo è la fede predominante, diffusa tra l’80% della popolazione. Le celebrazioni possono durare diversi giorni, preparatevi a una vera e propria maratona di nozze. Si inizia con il Kanyadaan, la concessione della figlia da parte del padre della sposa. Prevede la recita di una particolare preghiera e l’unione delle mani dei futuri sposi, con l’augurio di un futuro felice e prospero. Segue il rituale del Panigrahana:

anche in questa occasione la coppia si tiene per mano mentre l’uomo pronuncia la formula tradizionale: “Prendo la tua mano nella mia, anelito di felicità. Ti chiedo, di vivere con me, come tuo marito fino alla nostra vecchiaia”. Il momento più alto del matrimonio indù è il Saptapadi: prevede che la coppia giri per sette volte attorno al sacro fuoco, considerato testimone della volontà degli sposi e della purezza del loro amore. Solitamente la cerimonia inizia con un variopinto corteo: i parenti dello sposo vanno a prendere la futura moglie nella casa paterna e la accompagnano, danzando e cantando, nel luogo dove si svolgeranno le nozze. Vengono donate ghirlande di fiori profumati e offerti piatti tradizionali. I matrimoni hanno poi un effetto benefico per l’economia indiana: nel 2008 il giro d’affare legato ai fiori d’arancio ha raggiunto quota 31 miliardi di dollari l’anno. È infatti usanza donare dei gioielli e dei preziosi, proprio come ai tempi dei maharaja.

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TRA LE NEVI E LE RENNE, LE TIPICHE NOZZE SAMI Tra Russia, Finlandia, Norvegia e Svezia, vivono i Sami, l’unico popolo indigeno dell’Europa. Sono circa 75mila, seguono la religione sciamanica e abitano uno degli angoli più freddi del pianeta. Vivono in simbiosi con una terra aspra, dove le temperature polari e la neve sono una presenza costante. In passato le renne erano alla base della loro economia: da questi animali ricavavano carne e pelli per gli abiti. Non a caso l’anno dei Sami inizia a maggio, quando nascono i cuccioli di renna. I matrimoni vengono celebrati a marzo e aprile. Alla cerimonia uomini e donne indossano i coloratissimi abiti della festa, casacche blu, con decori rossi e gialli per gli uomini, scialli con fantasie scozzesi, ampie gonne e curiosi copricapi per le donne. Nei piedi calzano scarpe realizzate con pelo di renna. Le promesse spose portano al petto il risku, un gioiello, finemente lavorato, che rappresenta il sole. All’uscita della chiesa gli sposi devono passare sotto le corna di renna che gli invitati sollevano al loro passaggio. Una tradizione che sopravvive ancora ai nostri giorni. Al banchetto di nozze la tavola viene imbandita con specialità locali: dalla carne di renna, preparata in mille

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modi diversi, alla cacciagione, alla zuppa di salmone, ai salmerini artici da accompagnare con il pane lappone, Tra i dessert spiccano le crostate con marmellata di more di palude. Un tempo la prima notte di nozze veniva consumata nella “kota”, la tenda utilizzata come bivacco temporaneo per proteggersi dal freddo durante la stagione della caccia.

ANTICHI RITUALI AFRICANI Il matrimonio è una questione di cuore e di dote in alcune tribù che vivono in Sudan. Non si può infatti convolare a nozze se prima lo sposo non ha corrisposto alla famiglia della futura moglie numerosi capi di bestiame. I Nuer, una popolazione stanziale della zona occidentale dell’Etiopia, “testano” le virtù mascoline dell’uomo prima del matrimonio. Per acconsentire allo sposalizio deve prima mettere in cinta due volte la compagna. Per gli Zulu, in Sudafrica, la cerimonia diventa una gara di abilità e destrezza nel ballo: le famiglie, infatti, si sfidano in elaboratissime danze tradizionali. Ma prima avranno ucciso una mucca, inserendo nel corpo dell’animale dei soldi, come segno della nascita di una nuova unione. Cruento anche il rituale officiato dai Samburu, in Kenia. Qui un toro viene ucciso davanti alla


capanna della ragazza. Gli Tswana, un gruppo etnico dell’Africa meridionale, trattano con disprezzo l’uomo che viene a chiedere la mano di una fanciulla. È infatti reo di portare via una persona dal nucleo familiare. Nella valle dell’Omo, in Etiopia, le ragazze da marito attirano l’attenzione dei maschi esibendosi in balli sfrenati. Per aumentare l’appeal si ornano il viso e indossano i gioielli più importanti. Nel Sahel, le donne del popolo Wodaabe si presentano davanti al celebrante con il volto interamente coperto, come segno di modestia e riservatezza. I Rashaida, antichi mercanti beduini provenienti dall’Arabia Saudita, si sposano solo tra i membri della stessa etnia. In Namibia le donne Himba si passano di madre in figlia il copricapo nuziale. Il giorno precedente le nozze tutte le donne della comunità si ricoprono il corpo con una mistura a base di ocra rossa e grasso animale unito a erbe, per ottenere un colore scuro che simboleggia la terra e il sangue. La stessa preparazione al matrimonio contempla dei rituali particolari: gli Swahili in Kenya, fanno immer-

gere le donne in un bagno di olio di sandalo, per poi tatuarle il ventre con gli henne. Il popolo Ndebele, in Sudafrica, non ha invece fretta di sposarsi: il rito può infatti durare un anno intero.



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