Uscita 3 – Agosto 2016
I Bolidi Macchi della Schneider Convair Diretto a Sud Addio Ramex Delta Avventura Chilena Alouette Maltesi Thracian Thunder Flanker Ukreno SF-260 Belgi Boomerang
Un’altra uscita, e un’altra dimostrazione di appoggio internazionale per questo progetto. Di nuovo, abbiamo le vostre contribuzioni da tutto il mondo. Ringrazio Max Zammit per il suo lavoro sul disegno nel dare un tocco di classe alla locandina della rivista. Sfortunatamente, le rammificazioni del Hunter schiantatosi a Shoreham l’anno scorso si stanno ancora risonando nel mondo degli airshow. Comunque, spero che come tutte le altre sfide nell’aviazione, passione e determinazione di colloro che non accetano di essere detti di ‘no’ finalmente avranno la meglio. E quale esempio piu’ classico che gli aerei da corsa della Macchi che abbiamo in questa uscita. Mark Zerafa Editor
Mandaci qualcosa! Se hai delle foto o un’ articolo su tema dell’ aviazione, scrivici su:
Spottermagmalta@gmail.com
Indice Alouette Maltesi
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Convair diretto a Sud
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Aggiornamento su Black Mike
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Incredibile Flanker
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Cape Town International
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Thracian Thunder
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Regine della Velocita’
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SF-260 Belgi
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Avventura Chilena
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Boomerang in Europa
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Addieu, Ramex Delta
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Si Ringraziano Mark Zerafa, Massimiliano Zammit, Timothy Brandt, Mohamed ‘zs-mk’, Svetlan Simov, Mike Derycke, Richard J Caruana, Michael Busuttil, Anthony F Seychell, Sam Thomson, Tom Lear
Indirizzo Redazione: 238, Morning Star, Manuel Dimech Str Sliema SLM 1052 MALTA, EUROPE
Editore: Mark Zerafa Disegni a Profilo: Richard J. Caruana Assistente Grafico: Massimiliano Zammit
Avviso du I Diritti D’Autore Tutte le foto e gli articoli riportati su questa rivista sono la propieta’ intelletuale e artisticha della persona accreditata. Qualsiasi riproduzione non autorizzata, tramite qualsiasi mezzo, sia in stampa, sia in digitale, sara’ considerate in violazione dei diritti d’autore, e si utilizzera qualsiasi rimedio a norma di legge contro qualsiasi infrazione di tale diritto.
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Alouette Maltesi Testo e Foto: Mark Zerafa Profili: Richard J. Caruana
I tre SA316B Alouette IIIs in servizio presso le Forze Armate di Malta hanno una riccha storia, e anche se sembrano assai antiquati al confront dei nuovi AW139 in dotazione, sono ancora un’ importante elemento nelle forze dell’isola, svolgendo importanti lavori tra I quali lo SAR a corto raggio e voli medevac.
La storia degli Alouette Maltesi ha fortissimo paralleli alla storia politica del paese. Quando le relazioni tra Malta e Libia divennero piu’ amichevoli negli anni settanta, una Missione Militare Libica fu stazionata a Malta, che comprendeva anche un AB-206 Jet Ranger regalato alle Forze Armate Maltesi per complimentare la piccolo flotta di Bell-47 ex-Tedeschi, e lo stazionamento di un Super Frelon per svolgere missioni SAR che erano al di fuori delle capacita’ degli elicotteri Maltesi. Tre elicotteri Alouette furono inviati a Malta, ma non sis a se l’intenzione era di donarli alle Forze Armate Maltesi, o se sarebbero stati operati dai Libici. Comunque, dopo il collasso delle relazioni tra I due paesi nell’ Agosto dell’ 1980, le forze Libiche furono velocemente cacciate dall’isola. I tre Alouette rimasero a Malta in uno stato parzialmente smontato, e privi dei loro registri di volo. Due erano intestate alla Polizia Libiche e il terzo era della Forza Aerea Libicha.
Era solo nell’11 Gugno, 1990 che I registry di volo dei tre elicotteri furono passati alle Forze Armate Maltesi in una cerimonia nel loro quartier generale a Malta Finalmente gli elicotteri potevano essere utilizzati, e Eurocopter fu incaricato di rimettere a nuovo due velivoli e di addestrare un contingente iniziale di due poloti e quattro technici.. Nell’ Agosto del 1992, due elicotteri, LC2295 e LC2315, furono spediti all’ impianto Eurocopter a Marignane. Redipinti in una nuova livrea e con marchi Maltesi, arrivarono a Malta il 24 Dicembre, 1992, pilotati da equipaggi Maltesi.
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Nel frattempo, un’ulteriore contratto per la masso a nuovo del terzo Alouette fu firmato. Quest’ultimo parti’ per Marignane il Febraio 1993, ritornando il 19 luglio, 1993. Gli Alouette furono inizialmente messi sul registro civile Maltese, diverntando 9H-AAW, 9H-AAX e 9HAAV. Gli Alouette furono messi immediatamente in buon uso su missioni SAR a corto raggio e missioni medevac, dove non occorreva le capacita; di volo IFR o l’affidabilita’ bimotore degli AB-212 Italiani. Due ulteriori Alouette furono comprati dagli Olandesi, che erano nel processo di diminuzione e ritiro dell’apparecchio. Questi furono mostrati al pubblico, ancora nei colori Olandesi, nell’Ottobre 1996. Furono registrati come 9H-ADA (A-209) e 9H-ADB (A-1399),. Comunque, questi elicotteri erono della variante AS316A, quindi con motori meno potenti.
Privi di verricello e sistema di galleggiamento d’emergenza, gli Alouette di origine Olandese erono meno utili di quelli di origine Libica. Eventualmente non furono piu’ usati e furono usati come fonte di pezzi da ricambio. Nel Maggio 2000, tutti gli aeromezzi delle Forze Armate Maltesi furono rimossi dal registro civile, e ricevettero una matricola militare. Nel passare degli anni, gli Alouette Maltesi furono addattati per numerose missioni, secondo le esigenze del momento
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Tra questi c’era la modifica di un elicottero con una mitragliatrice di grosso calibro. Questo per permettere una copertura di fuoco per l’inserzione di forze speciali da un secondo Alouette in operazioni di abbordaggio di navi sospette. Anche se adesso il cosidetto ‘Alouette gunship’ non si utilizza piu’, tutti gli Alouette possono essere utilizzati per l’inserzione di truppe, anche se la cabina offer pochissimo spazio che limit ail numero di soldati che possono essere trasportati.
Nell’Ottobre 2010, il primo Alouette ricevette una messa a nuovo, la prima volte che una montenzione cosi’ intensa fu eseguita a Malta da technici Maltesi. Il motore fu rimpiazzato da uno nuovo, e il rotore fu messo a nuovo. Un nuovo impianto ellettrico e Sistema d’avionica permisero una riduzione del peso di circa 50kg, dando cosi’ all velivolo ulteriore autonomia di volo. L’aeromezzo fu poi dipinto nella nuova livrea dell’ AFM, in bianco e grigio. 7
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(Profili Technici, dall’alto al basso) Alouette III 9H-AAW, nell’originale livrea utilizzata dopo il ritorno a Malta dopo la messa a nuovo presso l’ Eurocopter. Alouette III AS9212, in livrea special per celebrare I 35 anni dell’Air Wing, Settembre 2007 Alouette III 9H-ADA, fin precednza A-209 della Forza Aerea Olandese, con marchi nazionali Maltesi ma ancora in scheme di camuffamento Olandese.
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diretto a Sud Foto: Timothy Brandt
Convair CV-440, c/n 228, che al momento porta la matricola Sud Africana ZS-ARV, e’ stato venduto a;a Historical Aircraft Restoration Society in Australia. Venne fotografato a Wonderboom Airport (FAWB) prima dell’inizio del lungo volo verso l’Australia, dopo che venne ridipinto nei colori della Trans Australian Airways. Costruito con matricola 340-67, fece il suo primo volo nel Novembre 1954 con matricola civile N8453H, ma venne poi preso in dotazione dalla United States Air Force come un VC-131D, matricola 54-2820, il 17 Febraio, 1955.
Servi’ presso l’ 4600th ABW a Wright Paterson AFB fino al 1971, quando fu preso in dotazione dalla 46th ADW/H.Q. ADC, fino al 1975. Volo successivamente colla Washington Air National Guard a Fairchild AFB fino al Febraio 1989. Come molti altri velivoli military Americani, fini la carrier militare con un volo verso il desert oil 16 Febraio, 1988.
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Venduto ad un private nel luglio 1992, fu venduto numerose volte, ricevendo matricole differenti nella sua nuova cariera civile, N43895, CP-2237 e YV-914C, finendo poi a La Caneda in Settembre 1997. Nel Gugno 2001 fu rimesso in servizio presso la Rovos Rail Tours nel Sud Africa, inizialmente colla matricola ZS-BRV, e susseguemente ZS-ARV.
Rimase in servizio fino al Dicembre 2009, dopo di chef u parcheggiato in diverdi aeroporti in Sud Africa. Il 19 Gugno, 2012, il Convair fu portato all’ aeroporto di Wonderboom Airport dove ricevette tutta la manutenzione e controlli a norma del costruttore, e ricevette di nuovo il certificate di navigabilita’.
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Aggiornamento Black Mike
Foto: Sam Thomson, Tom Lear
Come promesso, Spotter Magazine continuera’ a seguire tutti gli sviluppi della rilocazione a restauro di uno dei pochi superstiti degli F-4 della RAF, il famoso ‘Black Mike’
In un hangar alla base ormai chiusa di RAF Leuchars, la squadra ha fatto del buon progresso nella prima fase del progetto. Venti volotari, da technici ancora attivi nella RAF, ad altri ormai in pensione, a civili con diversi livelli di conoscenza su mecchanica dei velivoli, hanno passato due settimane li’, rimovendo pannelli d’accesso sul velivolo per permettere la smontatura per facilitare il trasporto. Bisognava scollegare impianti idraulici, elettrici, burloni della struttura alare e cavi di controllo. Dove non c’era scelta, bisognava tagliare cavi, ma questo fu fatto in modo risponsabile e professionale per garantire l’eventual ricollegamento durante la fase di restauro. Lo stabilizzatore di coda e’ stato rimosso, coll’assitenza della 71 Engineer Regiment Territorial Army, basata a Leuchars. Con il contributo della loro gru, e’ stato reso possibile l rimozione dello stabilizzatore. E’ stato apprezzatissimo l’aiuto di tanto personale ancora stazionato a Leuchars, spesso anche se non richiesto, anche nei loro giorni di riposo. Fase Uno e’ stata completata e tutti I pannelli strutturali sono stati rimontati per assigurarsi che la fusoliera non venga danneggiata finche cominci la seconda fase.
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incredibile
Foto: Mark Zerafa
Quest’anno, la Forza Aerea Ukrena ha regalato agli airshow in Europa un fantastic display del loro Sukhoi Su-27. Anche se di dimensioni massicce, questo caccia lascia tutti a bocca aperta. Visto che le parole non possone spiegare bene tutto questo, lasciamo le foto a raccontare la storia.
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TOWN Foto: Mohamed ‘zs-mk’
Cape Town International Airport (CPT, FACT) e’ il secondo maggior aeroporto in Sud Africa, e il terzo in tutta l’Africa. Inaugurato nel 1954, l’ aeroporto has disposizione solo una pista, ma si parla di costruire una seconda. Vi presentiamo una selezione di foto di aerei di line ache frequentano questo scalo.
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Low cost carriers Mango and Kulula.com operate domestic flights all over South Africa, with 737-800s being their main equipment.
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1. EMB-135, ZS-SUV, Airlink 2. Airbus A-319, Air Namibia 3. Airbus A340, Turkish Airlines
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1. Airbus A319, Air Mauritius 2. Bae-146, Airlink (principale) Boeing 777, TAAG Angola
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ThracianThunder Foto: Svetlan Simov
Da Gennaio a Marzo 2016, l’esercizio Thracian Thunder vide l’operazione congunta dei Sukhoi Su-25 Frogfoot della Forza Aerea Bulgara con dodici A-10C Thunderbolts provenienti dal 23rd Fighter Group, della Forza Aerea Statunitense, originanti da Moody Air Force Base.
Usando la base di from Graf Ignatievo per montare l’operazione e volando nell area d’esercitazione di Novo Selo, Thracian Thunder ha l’obiettivo di ammegliorare la capacita’ delle forze Bulgare nell’ambito di operazioni della NATO.
Queste foto furuno riprese vicino alla citta’ di Pazardzhik, Bulgaria.
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Regine della
Velocita’ Foto: Massimiliano Zammit Testo: Mark Zerafa
Sangue, sudore e lacrime, e tanta ingeniosita’ nell’ingenieria aeronautica. Questa e’ la storia degli idrovolanti da corsa della Macchi, una delle piu’ grandi storie nell’aviazione.
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Macchi M.39 Progettato come una risposta agli idrovolanti statunitensi della Curtiss che dominarono la gara del 1935, il Macchi M.39 era una natural progression nella evoluzione degli aerei da corsa della Coppa Schneider. Mario Castoldi designo’ un bellissimo monoplane con motore in linea Fiat AS.12 V-12 inline engine. Volando per la prima vola il 6 luglio, 1926, era di costruzione mista in legno e metallo. Le ali in legno erano rinforzati con cavi, e molta della superfice superior fu utilizzata per radiatori superficiali, allora considerate la soluzione di rafreddamento motore piu’ aerodinamica. Il carburante era portato nei gallegganti. Le ali non erano simmetriche per migliorare la prestazione girando a sinistra. I gallegganti furono progettati con galleggiabilita’ assimetrica per contrastare il momento torcente dell’elicha. Quasi immediatamente il programma ebbe la prima tragedia, con lo schianto fatale del primo esemplate nel Lago di Varese, ma l’M.39 fu portato alla vittoria nella gara di Hampton Roads, pilotato da De Bernardi. 45
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Macchi M.67 Un ulteriore avvanzo sulla base dell’ M.39 e l’M.52 che lo segui’, il M.67 ricevette una strutture piu’ rinforzata per montare il potentissimo motore Isotta-Fraschini Asso 1000 W-18, che prodceva niente meno che 1798cv trasmessa via un’elicha a tre pale. Sfortunatamente, il motore soffri’ molti problem di affidabilita, ed alcuni esplodero quando ancora sul banco di prova. Dopo un’altra fatalita durante le prove di questo velivolo, gli italiani chiesero per il rinvio della corsa, ma gli Inglesi non accettarono. Quindi, gli Italiani rischiarono il tutto e sis ono presentati alla linea di partenza con due M.67. Entrembi dimostrarono una prodigiosa velocita’ nelle fasi iniziali della corsa, ma tutti e due dovettero ritirarsi dalla corsa dopo guasti mecchanici, uno per fumo nel posto di pilotaggio, e l’altro per la rottura del sistema di rafreddamento, che ha gravemente scottato il pilota.
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Ing. Mario Castoldi (foto via Mario Caldara)
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Macchi M.C. 72 La piu’ estrema espressione dell’idrovolante da corsa, l’M.C.72 era il capolavoro di Castoldi. Anche se finite troppo tardi per la corsa del 1931, dove gli Inglesi gareggiavano da soli per conquistare la Coppa Schneider permanente, l’ M.C.72 ha ancora l’onore di essero l’idrovolante piu’ veloce nel mondo. Colla perfetta configurazione aerodinamica ormai conseguita, Castoldi fece quello chef anno tutti i progettisti nel mondo delle corsa – mettendo ancora piu’ potenza nel velivolo. La Fiat consegno’ quello che era essenzialmente due motori V-12 in linea, in coppia, l’AS.6. Una innovazione di Castoldi era l’uso di eliche contro-rotanti per eliminare il problema del momento torcente, sempre piu’ grave per via dei motori sempre piu’ potenti. Sfortunatamente, il motore era ancora troppo inaffidabile per competere in quell ache divenne l’ultima corsa della Coppa Schneider, ma lo sviluppo del velivolo prosegui’ su ordini di Mussolini che riteneva questo un progetto di prestigio nazionale. Finalmente, il 23 Ottobre 1934, Francesco Agello porto’ l’ M.C. 72 a una velocita’ di 440.7mph, ancora oggi la piu’ alta velocita’ mai ottenuta su un idrovolante.
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Gli SF-260 Belgi
Foto: Mike Derycke Profilo in Colore: Richard J. Caruana
Nell’ 1968, la forza aerea Belga seleziono’ il SIAI-Marchetti SF-260 per rimpiazzare I suoi biplani Stampe SV4B come aereo d’addestramento iniziale. I primi velivoli arrivarono nell’ 1969, e tutti i 36 furono in servizio nel 1971. Un’altro fu acquistato nel 1991. Dall’ 1996, tutte le unita’ di addestramento della forza aerea Belga sono basati a Beauvechain air base. Inizialmente in una livrea di camuffamento stile-Vietnam, gli SF-260 furono poi ridipinti in uno schema giallo ad alta visibilita’ nel 1999, in parallel con un programma di rimpiazzo delle ali. D’allora, gli SF260 Belgi hanno ricevuto altri ammiglioramenti nell’avionica e un piu’ ampio abitacolo. Al momento e’ in corso un programma dove gli SF-260 stanno ricevendo un nuovo colore grigio. L’aereo e’ anche usato dalla pattuglia accrobatica ‘Les Diables Rouges’ con uno schema rosso.
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Avventura Chilena
Foto: Anthony F. Seychell
L Forza Aerea Chilena dispone di una delle piu’ diverse flotte military del Sud America. Vi presntiamo una selezioni di foto fatte durante un viaggio in Chile verso l’inizio di quest’anno.
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La Forza aerea Chilena ha 46 F-16, dieci di nuova costruzione Block 50 F16s (6 F-16C e 4 F-16D), e 36 F-16A/B MLU acquistati dalla Forza Aerea Olandese.
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Gulfstream III, Forza Aerea Chilena, Pudahuel AB Northrop F-5, Hawker Hunter, Museo della Forza Aerea Chilena English Electric Canberra, Museo della Forza Aerea Chilena Dassault Mystere, Forza Aerea Isrealiana, Museo della Forza Aerea Chilena Douglas C-47 Dakota, Museo della Forza Aerea Chilena F-16 Fighting Falcon in formazione, El Bosque AB Northrop F-5 Tiger, Museo della Forza Aerea Chilena Cessna T-37, Museo della Forza Aerea Chilena
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Vought Kingfisher, Museo della Forza Aerea Chilena North American F-86 Sabre, Museo della Forza Aerea Chilena CASA CN-235, Chilean Army Aviation, Rancagua AB CASA 212, Chilean Army Aviation, Rancagua AB Hughes 269, Chilean Police, Museo de Crabinieros de Chile, Santiago Beech C-50, Forza Aerea Chilena, Museo della Forza Aerea Chilena McDonnell Douglas F-4C Phantom, USAF, Museo della Forza Aerea Chilena Republic P-47D Thunderbolt, Forza Aerea Chilena, Museo della Forza Aerea Chilena
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Lockheed P-3 Orion, Aviazione Navale Chilena, Vina del Mar AB Boeing 767, Forza Aerea Chilenar Force, Pudahuel AB Boeing KC-135, Forza Aerea Chilena, Pudahuel AB Cessna O-2. Aviazione Navale Chilena, Vina del Mar AB Pilatus PC-7, Aviazione Navale Chilena, Vina del Mar AB
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15 F-5E/Fs sono ancora in servizio colla Forza Aerea Chilena.
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Boomerang Foto: John Mangion
La Classic Wings dell’Olanda ha acquistato un CAC Boomerang immatricolato N32CS, dipinto nei colori della Royal Australian Air Force, matircola A46-0129. E’ la prima volta che un Boomerang voli in Europa, e ha fatto il suo debutto all’airshow di Skrysdrup in Danicmarca Gugno scorso. Technicamente, non si tratto di un Boomerang originale, ma una replica costruita utilizzando numerosi componenti da Boomerang originali. Comunque presenta delle varianze, la piu’ notevole la costruzione metallica della parte anteriore della fusoliera. Nonostante, e’ sempre bello vedere un’ aereo che pochi avrebbero immaginato di vedere nei nostril cieli.
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Adieu, Ramex Delta Foto: Michael Busuttil
Al Royal International Air Tattoo di quest’anno, fu eseguita l’ultima esibizione della squadra Ramex Delta della Forza Aerea Francese. Un duetto di caccia Mirage 2000N, l’esebizione ha due parti. La prima prevede volo in formazione strettissima, e la seconda una dimostrazione operative dell’ attacco a suolo. Originanti dalla Escadron de Chasse 2/4, piu’ nota come la famosissima 'Escadrille Lafayette', la unita’ ebbe I suoi origini nella Prima Guerra Mondiale, e per quest’anno, uno dei due mirage fu dipinto in una livrea speciale per commemorare i cent’anni della squadriglia, che ha le sue origini in una squadriglia di piloti volontari Statunitensi che prestarono servizio con I Francesi prima ancora che l’America entro’ nel conflitto.
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In our next Issue:
La nostra prossima uscita sara’ dedicata a celebrare il centenario della Boeing. Dallo Stearman al Dreamliner e il Super Hornet, daremo un’occhiata ad alcuni dei velivoli che hanno fatto di questa compania Americana una vera leggenda nel mondo dell’aviazione.