[ book f o t o g r a f i c o ]
[ ARCHITETTURA ] [ STILL LIFE ] [ EMOTIONAL REPORTAGE ]
Q
uesta prima sezione raccoglie una serie di scatti fotografici di elementi architettonici per la maggior parte relativi alla città di Roma. E' interessante come la geometria sia un fattore caratterizzante la foto per la distribuzione degli elementi nel campo inquadrato; proprio grazie all'utilizzo della prospettiva, in alcuni casi volutamente accentuata, e lo sfruttamento di angolazioni particolari, è possibile dare una maggiore significatività al soggetto ripreso che di per sè risulterebbe assolutamente statico. La dinamicità complessiva della foto che si contrappone alla rigidità degli elementi a generare via via significati sempre diversi.
architettura
[ Occhio non vede, cuor non duole ]
[ Guardiano senza tempo ]
[ Gli opposti che si attraggono ]
[ L’occhio del divino ]
[ Tradizioni ]
[ Unica via di fuga ]
[ Spiazzo spiazzante ]
[ Labirinto verso il cielo ]
[ Sotto l’ala protettrice ]
U
na serie di foto scattate allestendo dei piccoli set fotografici, giocando e trasformando le luci e le ombre, cambiando i colori e manipolando i soggetti e i loro riflessi. Lo still life permette di impressionare gli elementi piÚ semplici in uno scatto che può essere utilizzato per diverse finalità , prima fra tutte il marketing e la pubblicità . Gli oggetti possono essere cosÏ ripresi nei loro particolari o in relazione con gli altri e l'ambiente circostante costruito artificialmente. Il congelamento di un attimo come una sorta di ritratto pittorico.
Still life
[ Un classico all’italiana ]
[ Mon cherĂŹ ]
[ Una nazione in apnea ]
[ Doppio gusto ]
[ Seducente ]
[ Estate ]
[ Red passion ]
[ Numero infallibile ]
[ Fragranza inebriante ]
[ Sapori di casa nostra ]
U
na raccolta di foto personali. Momenti rubati alla casualitĂ ognuno dei quali prende vita da sensazioni e considerazioni del tutto soggettive. Le foto hanno il potere di trasmettere un messaggio, di scaturire una riflessione, di suscitare un'emozione. Immagini e pensieri che a volte si contrappongono tra loro e che nascondono punti di vista e considerazioni che tracciano aspetti ben precisi della personalitĂ . Attimi e circostanze cosĂŹ differenti che dunque seguono un filo conduttore comune, quello del viaggio emozionale.
emotional reportage
[ghiaccio]
E’ inimmaginabile il piacere che si può provare quando si ha la possibilità di sentirsi a proprio agio, nel proprio ambiente naturale, quando tutto a torno a te sembra calzarti a pennello. Sei la persona piÚ felice della terra e non potresti ne vorresti desiderare altro.
[Amarcord]
Ci sono momenti che come ricordi rimangono impressi nella mente per tutta la vita, fanno parte delle tue esperienze e si infilano nel cassetto degli affetti piÚ cari. Sono quei momenti che basta un’immagine, un colore o un profumo, per riportarli a galla e farti tornare in un attimo bambino.
[Serenata rap]
L’attesa amplifica tutte le emozioni e quando arriva quel momento in cui la razionalità lascia il posto al desiderio non c’è ostacolo che impedisca la realizzazione di ciò che si è inseguiti con tanta passione. Ed è così che basta il più semplice degli sguardi per mostrare all’altro quanto l’abbiamo desiderato.
[nascondigli]
Si dice che il modo migliore per nascondere qualcosa è quello di metterlo bene in vista. Ci sono però cose che ci buttiamo alle spalle, cose che accatastiamo in un finto dimenticatoio nella speranza che accumulandosi nella confusione si perdano, quando basterebbe solo un pò di ordine per farle svanire definitivamente.
[Con il vento a favore]
Momenti di necessaria solitudine. Ci si ferma a riflettere. Si da inzio a un viaggio che non sai mai dove porterĂ , ma sai esattamente che le scelte che verranno cambieranno per sempre la tua vita.
[Caronte]
Ma se siamo di passaggio “come nuvole nell’aria”, qual’è il reale valore da attribuire alle cose? Probabilmente tutto è necessario, ma come spesso accade, ci si rende poi conto che niente è indispensabile.
[Casualita']
Imprevedibilità. Quando meno te lo aspetti accadono cose che non avresti mai immaginato. C'è chi lo chiama destino, chi invece lo chiama caso, ma il più delle volte è qualcosa che lascia un segno e sei sempre pronto a domandarti cosa sarebbe stato se non fosse accaduto, piuttosto che imparare la lezione.
[Sulle orme della fede]
Uomini piccoli piccoli, che mescolano incoscientemente sacro e profano, ma che nel momento del vero bisogno sanno perfettamente su quale cavallo scommettere.
[come petali]
Spesso ci si nasconde per timidezza o per paura di sbagliare, come se il voler bene a qualcuno fosse paragonabile a un delitto. Ecco la vera fragilitĂ ; quella di non ammettere i nostri sentimenti proprio a noi stessi prima ancora che agli altri.
[lasciato li]
Il sorriso per averti affianco
[Castelli di rabbia]
Una rabbia che ti acceca, che ti fa vedere tutto nero, che ti avvelena il pensiero e ti allontana dalla realtà. Quella rabbia così innaturale ma che ti rende così umano. La prova così palese di un'assurda superiorità.
[pelu']
Conduciamo una vita da cani? Se fosse vero di sicuro saremmo tutti pi첫 fedeli. Nell'amicizia come nell'amore, in famiglia come nel lavoro e invece non appena giri le spalle ecco il nuovo Bruto. Voglio essere un cane!
[Mele Marce]
Pregiudizi. Quando ti appiccicano un'etichetta è difficile poi liberarsene e più ci si sforza per toglierla più quella rimane attaccata. E' vero che a pensar male spesso ci si indovina, ma è pur vero che la prima impressione non è quella che conta. Basta andare un pò più in profondità e si apre un mondo nuovo.
[sbandare con prudenza]
Degli errori ci si accorge solitamente quando ormai è troppo tardi, anche se non è mai troppo tardi per una buona lezione di vita.
[Sospeso]
Paure: da assumere preferibilmente a moderate dosi prima dei pasti.
[ book f o t o g r a f i c o ] Progetto realizzato e stampato in proprio Immagini di Mattia Iacobelli
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