n°43 n°52
Speciale Icone
Edizioni Stamperia
Gabriel
La Maestà
Arte e Registrato presso il Tribunale di Torino in data 11/12/2007 con il n°102
Scuola di Aleppo
sacralità
n째43 n째52
Speciale Icone
B
eata Woskowiak è una studiosa e collezionista di Icone. Ha appreso l’arte di scrivere le icone in un monastero di Cracovia direttamente dai monaci che ne tramandano la tradizione millenaria. In questo manuale Beata ha cercato di rendere accessibile a tutti la realizzazione delle icone attraverso l’utilizzo di materiali attuali che si possono reperire con facilità nei negozi di belle arti.
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Numero 52 Hobby Book
Speciale Icone Edizioni Stamperia Stamperia s.r.l.
10028 Trofarello (TO) Italy Cod. Fiscale e P. IVA 10785160010
www.stamperia.com Stampato da Orion Média Print kft. Budapest (EU)
Direttore responsabile: Aziza Karrara Realizzazione grafica: Ufficio grafico Stamperia Autrice: Beata Woskowiak Si ringrazia: Donatella Russo per aver contribuito alla realizzazione di questo Hobby Book. © Copyright by Stamperia s.r.l. Tutti i diritti riservati. Ogni diritto sui contenuti di questa pubblicazione è riservato ai sensi della normativa vigente. La riproduzione, la pubblicazione e la distribuzione, totale o parziale dei testi, delle immagini, delle elaborazioni grafiche sono espressamente vietate in assenza di autorizzazione scritta.
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Hobby Book
iconografia come arte teologica è la visione e la conoscenza di Dio. Né l’arte né la teologia separatamente possono dare origine alle icone. L’icona vive di Tradizione e permette il ritorno alle origini. Mostra un mondo di bellezza, armonia e pace ricordando che l’esistenza umana è effimera. L’icona sviluppa contemporaneamente una visione interiore, liberando dall’eccessivo materialismo. L’arte è lo specchio della vita. Le icone invitano con umiltà a sviluppare la propria spiritualità. L’icona, che accompagna l’uomo vive, mentre rinchiusa in un museo muore. La riproduzione sulla carta e con altre tecniche invita, con attenzione, a partecipare all’Incontro. É importante il materiale su cui nasce l’icona, gli ingredienti pittorici, ma anche i colori e la luce. Si deve ricordare che non è solamente un’immagine religiosa ma, arricchita dal “cuore”, ha il compito di creare speranza nella rinascita della vita nutrita dalla Tradizione. L’attuale rinascita dell’iconografia risveglia la speranza e l’allegria. Nella teologia vi sono molte questioni che non si possono descrivere con le parole e l’iconografia, nella sua essenza più pura, aiuta ad avvicinarsi al massimo al mistero dell’Amore.
Beata Woskowiak
Speciale Icone
Sommario
Arcangelo Gabriel............. 22
Madonna Odegitria.......... 28
Crocifissione di Ges첫............ 34
Icona Deesis.............. 40
Fuga in Egitto........... 46
Annunciazione ....................... 52
Icona preziosa........... 56
Icona antica............... 62
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ntroduzione Icona (dal greco eikon, quadro, immagine, somiglianza), in senso lato, il termine è riferito a tutti i quadri di culto legati alla Chiesa ortodossa, adorati sia nei templi, sia nelle case private. La personificazione di Dio nel Cristianesimo ha dato inizio ad una nuova arte. L’icona è nata in Oriente, laddove nasce anche il sole. Il principio di base era la convinzione che Dio è la Luce apparsa tra la gente. L’arte delle icone è stata anticipata dalla pittura murale e dai mosaici. Il Cristianesimo ha acquisito molto dalle civiltà limitrofe da cui derivano alcune composizioni e simbologie. Vi sono molte fonti d’ispirazione. Se ne possono individuare 5 principali: influenze ebraiche insieme agli schemi dell’Antico Testamento; influenze egizie ritratti funebri religiosi; influenze assire cosmologia e angeli; influenze persiane teofania, angeli e demoni; influenze greco-romane simboli e ritratti degli imperatori. L’arte sacra cristiana è stata resa pubblica dopo l’editto di Milano del 313 d.C. I fedeli non volevano limitarsi ai mosaici nelle basiliche – volevano godere delle icone anche nelle case. Così sono nate le icone portatili – alcuni studiosi pensano che le composizioni di quei tempi siano la riproduzione dei mosaici eretti nelle chiese bizantine di Costantino e di Elena.
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L’icona: il Canone, il Simbolismo del colore
Il pittore, copista delle icone, dipinge (scrive) l’archetipo che attraverso l’emanazione si trasforma in materia. Ciò che si rivela nell’icona (soprattutto di Cristo), è la sola essenza di Dio. La sua divinità resta nascosta. L’ubicazione della Madonna sull’icona rende possibile rappresentare anche Gesù Cristo, che ha ricevuto il corpo da lei, ottenendo un’immagine naturale, simile all’immagine della Madonna, una dimensione umana. La realizzazione delle icone è soggetta a rigide regole sia nel campo della forma che del modello. La pittura delle icone rappresenta, a suo modo, un atto sacro. Il canone pittorico e l’insieme delle regole a cui è legato l’iconografo, non permettono qualsiasi libertà, l’artista utilizza dei modelli tradizionali iscritti nel cosiddetto Manuale degli iconografi – l’hermeneia. L’icona come indicazione della vita spirituale e della preghiera del cristiano, per lungo tempo è stata legata al monachesimo. Prima di intraprendere l’opera sulla tavola di legno, il monaco concepisce l’icona dentro di sé attraverso la preghiera, il silenzio e l’ascetismo. Con lo sguardo e il cuore purificati, può realizzare il quadro del mondo trasfigurato. Per questo motivo il monaco dipinge per prima l’icona della Trasfigurazione. Un pittore laico delle icone (secondo la scuola di Mosca) “dovrebbe essere umile, mite, pio, non dovrebbe essere loquace, ridere, e neanche essere litigioso, non essere invidioso, ubriacone o un ladro;
dovrebbe osservare la purezza dell’anima e del corpo”. La conseguenza logica è quella di non firmare le proprie opere. Il nome dell’iconografo è il sinonimo della sua personalità, che dovrebbe “ridimensionarsi”, e il suo nome dovrebbe essere preceduto dalla citazione “Per mano..”.
L’obiettivo dell’icona è la rappresentazione dell’invisibile, della presenza divina, il suo irraggiamento. L’aspetto materiale non ha importanza ed è volutamente ridotto. La pittura delle icone dovrebbe essere esaminata in un contesto strettamente teologico e liturgico. L’aspetto della “rigidità” e la delimitazione in uno schema circoscritto sono subordinati all’aspetto spirituale, al messaggio a cui devono servire, riportandoci a una realtà sovrannaturale. Infine, le icone sono un luogo d’incontro con la presenza radiante della divinità invisibile. L’icona non riproduce la natura, al massimo l’accenna in modo schematico, accentuando la subordinazione spirituale.
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Il Canone L’impero bizantino dà origine a immagini chiamate Acheropita – prototipi delle icone. Si credeva nella loro realizzazione sovrannaturale. Includiamo in queste:
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Eleusa – Madonna misericordiosa, per esempio la Madonna di Vladimir e la Nostra Signora di Blachernae, icona a mosaico della Chiesa di Costantinopoli.
Le ripetizioni, nate su supporto dell’Acheropita, portano solitamente nomi delle città in cui sono venerate. La rappresentazione lineare del corpo dei personaggi raffigurati non attira l’attenzione di colui che guarda la carnalità ma indica un contenuto trascendentale emanato dal volto su cui si concentra l’intera espressione spirituale: gli occhi ingranditi lo sguardo fisso, rivolto al mondo sovrannaturale, divino il volto spoglio da qualunque sensualità colori scuri L’icona ci mostra il mondo trasfigurato. Lo spazio e il tempo dell’icona sono sovrannaturali, non sono subordinati alle regole
di questo mondo. Guardiamo a questo mondo da dentro, non da fuori, da una prospettiva trasformata, simbolica. Nell’icona gli oggetti che si trovano sullo sfondo non si riducono di dimensione, ma si ingrandiscono. Più ci addentriamo dentro l’icona, e più si amplia la nostra visione. Il mondo dell’icona è infinito, così com’è senza fine la conoscenza del mondo di Dio. Il punto d’incontro di tutte le linee non si trova sulla superficie dell’icona, ma al di là di questa – nel luogo dove si trova colui che sta contemplando. La lettura dell’icona avviene sempre a livello della mente e del cuore. Il punto d’incontro delle linee apparenti si trova al confine tra i due mondi.
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il quadro di Cristo Pantocratore di Costantinopoli (il cosiddetto Cristo Chalkos) il ritratto della Madonna, il cui autore doveva essere Luca Evangelista Odegitria – Madonna che mostra la direzione, della Chiesa Ton Hedegon a Costantinopoli
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L’Icona Classica Bizantina
I corpi si innalzano nello spazio, “sono appesi” sopra la terra senza toccarla con i piedi. Sono dipinti in maniera semplificata. L’icona rappresenta la debolezza fisica e la forza spirituale. I personaggi hanno proporzioni allungate (rapporto prevalente testa al corpo 1:9; per Dionigi 1:11), ciò manifesta lo stato di trasfigurazione – divinizzazione. La rappresentazione della figura umana occupa gran parte dell’icona. Rivelazione, Battesimo Le mani – esprimono i gesti: -i Santi - della benedizione -gli asceti - della preghiera -gli stiliti - del ricevimento della -gli eremiti agrazia -i peccatori, per esempio nel Giudizio Universale - dell’annunciazione della dove la nudità è la nudità anotizia divina di Adamo. Gli oggetti tenuti in Gli edifici, le colline mano sono altrettanto d’argilla, gli alberi importanti: svolgono un ruolo -il libro – il Vangelo di secondo piano, - le lettere sono rappresentati in - le chiavi di accesso al maniera condensata, aRegno divino non realistica. Il velum - la croce, simbolo (tessuto decorativo) nelle icone simboleggia che adella condivisione della l’azione si svolge all’interno di un edificio. aCrocifissione di Cristo Lo sfondo nell’icona classica è dorato. L’oro è - il ramo di olivo, simbolico – si lega, in maniera indissolubile, alla luce. aappartenenza al Regno Il modo di applicare i colori aceleste -da scuro a chiaro – può essere paragonato all’azione - i manoscritti delle della Luce Divina, che aprofezie trasforma la personalità - il carbone (Isaia) dell’uomo, rivelando la - l’arpa (Davide) sua luce. Gli abiti sono anch’essi -l’assenza di chiaroscuro un chiaro segnale, rappresenta il mondo corrispondono alla della luce assoluta funzione svolta nella vita. -la luce attraversa ogni Si distinguono gli abiti: cosa, cade coi suoi -del vescovo raggi sulle falde degli abiti, sulle mani; si rispecchia -dei sacerdoti nell’architettura, nelle montagne, negli oggetti; il -dei diaconi centro della luce è il volto – gli occhi. La luce e -del re il colore definiscono lo stato d’animo dell’icona. -monastici L’icona classica è sempre sorridente. L’icona è La nudità dei una festa, una celebrazione, una testimonianza personaggi – è segno della vittoria. Il canone dell’iconografia non è una della totale devozione limitazione per l’artista dal punto di vista spirituale a Dio. Possono essere dell’atto della creazione, ma una legittimazione denudati i seguenti personaggi: il Cristo nelle dell’autenticità della realtà rappresentata. scene della Fustigazione, Crocifissione,
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L’Icona Russa
La tradizione ortodossa vede nell’icona un testo e non uno schema, ciò significa che il lato artistico dell’icona è tanto importante quanto quello teologico. L’icona è percepita come un organismo completo, nel quale l’idea teologica si manifesta tramite determinati mezzi artistici, come un albero con le radici piantate nella terra della rivelazione cristiana. I rami di questo albero sono la personale esperienza spirituale e il talento artistico dell’iconografo. Il teologo e l’artista si manifestano nella stessa persona. L’icona russa si basa sul canone bizantino. Gli occhi nell’icona russa (a partire dai tempi di Rublëv) non vengono più rappresentati particolarmente grandi, sono, però, profondi e penetranti nello sguardo, pieni di misericordia e nello stesso tempo decisi. Gli occhi definiscono il volto. Lo sfondo: l’oro lascia spesso il posto a colori semantici vicini come per esempio: il Rosso – Rus’ meridionale, di Velikij Novgorod il Verde – Rus’ centrale il Giallo (ocra) Più è antica l’icona e meno elementi secondari ha. Il significato dei dettagli è cresciuto dal XVI-XVII secolo in avanti – la rappresentazione della persona umana è sparita e lo sfondo è diventato decorativo. I colori sono diversificati, in quanto l’unità del mondo non esclude, ma assume la diversità che esprime il colore. Il colore è applicato localmente sull’icona, il suo limite è definito dai confini dell’oggetto. I volti tristi e cupi sono una caratteristica delle icone successive che rappresentano la perdita da parte della Chiesa della felicità pasquale. Nella liturgia ortodossa si è mantenuta la tradizione di afferrare gli oggetti sacri attraverso un velo, per non inquinare la santità e la creazione delle iconostasi.
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L’Icona Araba
Si distingue per effetto del confronto con la cultura orientale. I temi trattati rispecchiano la spiritualità e i gusti dell’epoca, ma sono caratterizzati da una grande sicurezza della dottrina e della profondità teologica. Alcuni temi assumono maggiore importanza in base a dove vengono ubicati – per esempio nell’iconostasi, altri sono finalizzati alla contemplazione privata. L’icona araba è realizzata soprattutto su icone portatili e miniature, raramente su pittura murale. L’arte arabo-cristiana adotta temi post-bizantini delle isole greche e dei Balcani (Pantocratore, Madonna). I temi antichi, come per esempio la Vergine che allatta o la Fonte della Vita, guadagnano una seconda vita e ritornano alla liturgia. I temi occidentali sono all’ordine del giorno – la Sacra Famiglia, San Giovanni, il Rosario e il Sacro Cuore. È diffusa la tendenza a rappresentare i guerrieri sacri: Michele Psicopompo, Giorgio, Demetrio, Teodorico o Giacomo di Persia e il profeta Elia, che uccide i sacerdoti di Baal. Dal punto di vista dello stile, l’arte melchita oscilla tra il fedele conformismo verso i canoni tradizionali, e la viva creatività nello stile dell’arte post-bizantina. I mezzi di espressione non sono strettamente definiti, sono caratterizzati da pennellate secche e frequenti come nello stile greco, fino alle delicate applicazioni dei maestri italiani dello stesso periodo. Lo stesso pittore passa da uno stile all’altro. I pittori della provincia si distinguono per audacia artistica, dove la mancanza di tecnica viene colmata dalla maestria nell’abbinamento dei colori e delle forme in composizioni semplici, grazie alla fede e all’intuizione.
L’Icona Copta
Le caratteristiche dell’icona copta sono: teste grandi e sproporzionate, al contrario delle Bizantine, posizionate su corpi tozzi privi di proporzioni. Le linee sono state ridotte al minimo. Gli occhi, molto larghi, aperti, rispecchiano la visione interiore. Perfino Cristo sulla croce ha gli occhi sgranati a simboleggiare la sua immortalità e misericordia verso gli uomini. Sulle icone sono applicati colori vivi senza mezzi toni. Hobby Book
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Simbologia dei colori Oro
Il colore nell’icona, secondo San Giovanni Damasceno, “Porta alla contemplazione e come l’arcobaleno rallegrando la vista, versa impercettibilmente la gloria di Dio nell’anima”.
Occupa il primo posto nella gerarchia dei colori. Simboleggia la luce, la chiarezza della gloria di Dio, nella quale permangono i Santi. É una luce non creata, che non conosce la dicotomia “luce – oscurità”. É anche simbolo di Gerusalemme Celeste. L’oro simboleggia il mondo in cui non tramonta il sole, è duraturo come la vita eterna e la fede. É il simbolo di Cristo: il sole, la luce, l’alba. Lo sfondo dorato delle icone crea lo spazio in cui i corpi non sono confrontati con gli elementi di paesaggio o di architettura. I corpi liberati dal peso della terra sono sottesi alla spiritualità. L’oro, come minerale pregiato, esprime ciò che è più caro nel mondo spirituale, testimonia la santità e l’appartenenza al mondo dei valori perenni: le aureole dorate dei Santi il riflesso dorato dei personaggi, per esempio la mandorla di Cristo gli abiti dorati del Salvatore l’applicazione dorata sugli abiti della Madonna e degli angeli
.. .. I mosaici delle seguenti chiese ne sono degli esempi: -Cattedrale di Santa Sofia a Kiev -Monastero di Chora (Kariye Camii) a Costantinopoli -Monasteri di Hosios Loukas, Nea Moni e Dafni (isola di Chio, Grecia)
Ocra
e del sangue, condivisione dell’offerta di Cristo. Il giallo puro simboleggia la verità. Il giallo Manifesta inoltre il fiorire impuro è simbolo di orgoglio, egoismo, dell’abbondanza della vita, tradimento, e si riferisce anche allo zolfo simboleggia la giovinezza, la bellezza, la ricchezza, la dell’inferno. salute, l’amore, e anche la lotta e il simbolo della più grande potenza. Sono in Sono colori illimitati, che simboleggiano colore rosso: le vesti di Cristo il fuoco dello Spirito Santo, con il quale il condotto al Pretorio e dei Signore battezza i prescelti. Il rosso scuro di martiri, l’abito dell’Arcangelo contorno dei personaggi simboleggia la natura Michele, i Serafini. Il rosso terrestre, umana – il sangue, la vita, il martirio, può simboleggiare anche la regalità, la sofferenza. Spesso compare l’egoismo, l’odio, l’orgoglio Lucifero, il fuoco sulle vesti dei martiri come simbolo del fuoco di dell’inferno.
Rosso e porpora
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Azzurro
Spesso è accostato al rosso. Simboleggia la misericordia, la verità, il mistero dell’incarnazione, la bellezza e la bontà, la terra e il cielo. Ciò che nel mondo degenerato è diviso e lotta l’uno contro l’altro, in Dio si unifica e collabora nella lotta. Possono essere d’esempio le rappresentazioni: le vesti del Salvatore – chitone (abito) rosso e hymanfion (camicia) azzurro – simboleggiano una perfetta unità della natura Divina e umana nelle vesti che avvolgono Cristo. il colore degli abiti della Madonna – anche rosso e azzurro ma, disposti nell’ordine contrario vesti azzurre, maforion (velo) rosso. la natura divina e umana di Cristo si riflette in modo specchiato sulla Madonna. le rappresentazioni delle schiere degli angeli le rappresentazioni dei Serafini in rosso (Serafino significa di fuoco) e dei Cherubini in azzurro il centro della mandorla nelle icone Trasfigurazione di Gesù e Cristo nella gloria.
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Verde
Il verde è il colore complementare del rosso. É il colore del regno delle piante, della primavera, e della rinascita. Il verde posizionato tra il celeste e il rosso crea un ottimo equilibrio, essendo la composizione del celeste col giallo, rappresenta la pace, l’assenza di movimento. É di frequente il colore dei profeti e di Giovanni Evangelista e di Gabriele – rivelatore dello Spirito Santo.
Marrone
Il colore della terra, dell’argilla, della gleba. L’unione del rosso, del celeste, del verde e del nero – simboleggia la rottura, il cambiamento.
Bianco
Il bianco rivela la trascendenza – è l’unione di tutti i colori. É un colore ma anche la luce – un esempio può essere quello degli abiti di Cristo dopo la Trasfigurazione. Simboleggia la purezza, l’integrità morale, l’allegria, la felicità, l’unione con il mondo divino. Secondo V. Kandinsky “Il bianco, per la nostra anima, è come il silenzio assoluto… Il silenzio non è la morte, esso è ricco di possibilità per la vita”. Sono di questo colore: le aureole, quando non sono dorate le vesti liturgiche la gloria e il martirio di Cristo
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Nero
Colore usato raramente (come anche il bianco), simboleggia l’inferno, il massimo allontanamento da Dio. Simboleggia il nulla, il caos, la paura e la morte. Assorbe la luce e il nero della notte racchiude la promessa dell’alba – è un colore “passeggero” che guida alla rinascita. Degli esempi possono essere: la Crocifissione – sotto la croce sul Monte Calvario si apre un buco nero la caverna nera – “il miracolo di San Giorgio che abbatte il drago” l’abito religioso nero sulle icone sottolinea il rifiuto per la vanità del mondo, condizione per entrare nella visione della Luce Divina i condannati nel giorno del Giudizio il diavolo la grotta nera della Nascita di Cristo la tomba di Lazzaro la grotta sotto la Croce l’abisso sull’icona – la Resurrezione
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Tecnica per la realizzazione delle icone tradizionali Base della tavola dell’icona .. . . Base della tavola dell’icona L’icona è un quadro realizzato su tavola. In base all’ubicazione geografica si utilizzavano tipi di legno diversi. Paesi della Costa meridionale del Mediterraneo: cipresso, rovere, legno di palma. Russia, Paesi Balcanici: tiglio, betulla, rovere, frassino, faggio. Europa settentrionale: abete. Per proteggere la tavola contro la deformazione si utilizzavano i cosiddetti szpongi - sono dei listelli di legno duro. Preparazione della tavola: Impregnazione con la colla di pesce o di ossa (per esempio di lepre). Protezione con la tela e incollaggio della tavola. Applicazione di una base di colla-gesso chiamato levkas (dal greco leukas – bianco) 8-12 strati. Scrittura delle icone: preparazione dello schizzo trasposizione dello schizzo su tavola per mezzo di uno strumento di incisione o con un pigmento.
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Scultura dei bassorilievi. Realizzazione delle parti dorate e protezione con la gommalacca. Pittura con la tecnica delle tempere – i colori venivano realizzati con pigmenti naturali mescolati con leganti del tuorlo d’uovo. Realizzazione delle scritte. Protezione e fissaggio dello strato di pittura. Benedizione. Schema delle icone pole = cornice in rilievo luzga = telaio klejma = bordo largo su cui venivano spesso rappresentati i profeti kowczeg = rientranza, incavo di circa 5 mm (arka) Sezione trasversale delle icone: kowczeg = rientranza, incavo di circa 5 mm (arka) luzga = telaio szpongi = listelli di legno duro pdwojna luzga = doppia intelaiatura.
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Sulle icone venivano realizzate scritte in greco, in antico ecclesiastico o in arabo (nella scuola di Aleppo). Le scritte erano posizionate da metĂ testa in su. Si trattava dei nomi dei personaggi, dei temi delle scene raffigurate dalle pagine dei testi sacri.
Scritte
Esempi di scritte sulle icone greche
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Tipi di iconografie
Icone a ritratto
ICON E A RITRATTO Queste icone raffigurano il Cristo, la Madonna, i Santi. I personaggi sono rappresentati per intero o a mezzo busto, individualmente o in gruppo. Cristo Pantocratore (deriva dal greco onnipotente) – uno dei principali tipi di rappresentazione di Cristo come re e giudice celeste. Cristo siede sul trono, benedice con la mano destra, nella mano sinistra tiene una pergamena o il Vangelo. Nella tarda iconografia, a fianco alla figura di Cristo intera sono rappresentate delle scene a metà busto, che si differenziano solamente nei dettagli per la posizione del Vangelo o della pergamena o per il gesto di benedizione della mano. Mandylion immagine di Cristo sul velo. Madonna Orante Maria eretta nella posizione frontale, a figura intera o a metà busto, con le mani nel gesto di preghiera alzate in alto oppure all’altezza del petto. Si presenta anche con il medaglione sul petto, su cui Gesù è raffigurato benedicente con la mano destra mentre nella sinistra ha una pergamena. Odegitria dal greco “hodos” direzione cioè colei che indica la direzione a Cristo. La Madonna guida
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verso la salvezza. A metà busto in piedi o seduta sul trono; frontalmente oppure rivolta leggermente verso destra guarda lo spettatore. Con la mano destra indica Gesù che ha in braccio a sinistra. Gesù bambino con il volto da uomo adulto, con la fronte alta. La sua testa è circondata dall’aureola della Crocifissione con le parole greche OWH (OWY) “Io sono colui che sono”. Nel periodo successivo il viso di Maria si avvicina leggermente al Bambino. Regna uno stato d’animo lirico. Eleusa (deriva dal greco “eleos” misericordia) – le rappresentazioni della Madonna con il Bambino sono di frequente a mezzo busto o seduta sul trono ed il bambino si avvicina alla Madre in varie maniere. Si rivolge verso di lei, avvicina la sua guancia verso il suo viso, sfiora con la mano il suo mento, abbraccia il suo collo, si getta tra le sue braccia. Tutto ciò contrasta con la profonda tristezza sul viso della Madre, che sostiene Gesù con cura, abbracciando con una o due mani il Figlio. É evidente l’aspetto passionale della maternità della Madonna, i suoi dolorosi momenti passati richiamati dal pensiero sulla Passione di Gesù. Maria nella scena dell’Annunciazione rappresentata in tutta la sua figura, in piedi o seduta, rivolta verso l’Arcangelo Gabriele. Esistono molte varianti a questa scena: Maria con le mani leggermente innalzate in un gesto di inquietudine. Maria che estrae l’acqua dal pozzo. Maria che tesse una tenda color porpora per il tempio. Maria che legge il Libro. Maria che indica il suo petto, dove risplende il volto di Gesù. Maria rappresentata in mezzo al paesaggio o, più frequentemente, in ambienti interni.
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Le Icone dal carattere narrativo Illustrano gli avvenimenti del Testo Sacro, degli apocrifi e della vita dei Santi. Svolgono la funzione didattica e commemorativa. Deesis: la Madonna, di frequente a figura intera, mezzo busto o nella posa della preghiera, con la testa reclinata, con le mani nel gesto di intercessore, mediatrice che si interpone a favore dell’umanità (a volte con il testo di una preghiera supplichevole tra le mani) in compagnia di: -Giovanni Battista con Cristo Pantocrate nel centro (Piccola Deesis) -Arcangeli, Apostoli, Padri della Chiesa con Cristo Pantocrate nel centro (grande Deesis).
Dodici grandi feste .. ..
Festività della Madonna La nascita della Vergine Maria La Presentazione di Maria al tempio L’Annunciazione La Dormizione
Consolatrice di coloro che soffrono La Madonna e i personaggi che soffrono: malati, affamati, prigionieri, indotti dalle tentazioni e gli infelici, inoltre gli Angeli che danno loro sostegno nel nome della Madonna. La Madre di Dio a volte viene raffigurata maestosamente con il Bambino in braccio, eretta in piedi, a volte seduta sul trono, coperta con vesti reali, con in mano uno scettro o dei fiori o un pane.
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Festività di Cristo La nascita di Cristo La Presentazione di Gesù nel tempio Il Battesimo La Trasfigurazione L’ingresso a Gerusalemme L’Ascensione Pentecoste Esaltazione della Santa Croce Altre festività: la Resurrezione di Cristo (cioè la discesa agli inferi), la Santissima Trinità, la Resurrezione di Lazzaro, la Nascita di Giovanni Battista, i Santi Pietro e Paolo, la Crocifissione, l’Eucarestia – hanno anch’esse le proprie icone. Hobby Book
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Cenni Storici La storia delle Icone è molto interessante e complessa e risale ai tempi di Gesù di Nazareth ma in ogni paese e a contatto con diverse culture e religioni segue sorti diverse, in questo manuale ci limitiamo a raccontare le sue origini. LE PRIME ICONE La tradizione dice che Abgar Ukomo – re di Edessa affetto da lebbra, mandò una delegazione da Gesù chiedendogli di raggiungere il suo regno. Gesù, non potendo abbandonare la Terra Santa, impresse il suo volto su un lenzuolo di tela (mandylion). Questa tela, con il volto di Gesù impresso guarì il re. Per questo motivo venne detto “non realizzato da mano umana” o Acheropita. L’immagine del volto impresso sulla tela venne anche dato alla gente affinché si sentisse libera di raffigurare il volto di Dio senza timore. La tradizione del mandylion arriva dalla Siria-Mesopotamia (frontalità del volto, mancanza del collo). In precedenza gli Egizi e gli Assiri dipingevano i volti di profilo. Questo cambio di prospettiva indica un cambiamento importante perchè mostra il volto di Dio di fronte ai fedeli. L’arte non è episodica, è epifanica (rivelata). L’icona non rappresenta quindi un avvenimento qualunque, ma ne mostra il mistero. Secondo un’altra tradizione il primo iconografo fu San Luca di Antiochia. Esistono testimonianze del XIV secolo sull’esistenza dell’icona della Madonna Odegitria (che indica la direzione). Anche questa icona si dice “non sia realizzata da mano umana”. Alle origini dell’arte cristiana, nei territori bizantini, con il termine icone si indicavano le rappresentazioni di Dio, della Madonna e dei Santi e le illustrazioni delle scene della Bibbia. Inizialmente non venivano differenziate per tipo di tecnica o ubicazione nei templi. In epoca moderna il termine icona è stato ridotto ad un solo significato indica infatti le icone portatili (non legate all’architettura). Queste tavole portatili, potevano essere realizzate con diverse tecniche: pittura ad encausto, a tempera, su tavola o su tela, sotto forma di bassorilievo o mosaico.
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L’ ICONOCLASTIA Fin dal II secolo d.C. si cominciò a discutere sull’opportunità della raffigurazione di Gesù sulla croce. Alcuni affermavano che si dovesse rappresentare esclusivamente la croce , come simbolo, e non la passione e la sofferenza, altri invece vedevano l’incarnaziane di Dio in Gesù come la legittimazione della sua raffigurazione. L’ iconoclasmo - ovvero la proibizione della raffigurazione delle figure Divine (dal greco - eikón, “immagine” e - klázo, “distruggo”) si sviluppò e divenne un vero e proprio movimento di carattere politico e religioso nell’impero bizantino intorno alla prima metà del secolo VIII. La base dottrinale di questo movimento era l’affermazione che la venerazione delle icone potesse nutrire una forma di idolatria. Nel 727 l’Imperatore Leone III Isaurico, sancì definitivamente il divieto di venerare le icone e ne ordinò la distruzione. L’iconoclastia ebbe anche e soprattutto un risvolto politico in quanto non portò solo alla distruzione di un gran numero di icone ma, sul piano politico, portò l’Impero Bizantino a sottomettere vasti territori posseduti dai monasteri, i quali non erano soggetti alle leggi imperiali ed in particolare erano esenti dalle tasse e dai doveri militari. Dopo anni di conflitti nel 787 si tenne il settimo Concilio Ecumenico a Nicea, che condannò definitivamente l’iconoclastia, affermando che le icone potevano essere venerate ma non adorate, e scomunicò gli iconoclasti, ripristinando il culto delle immagini sacre. L’icona è uscita quindi vittoriosa da questo confronto. L’icona (qui si intendono tutte le rappresentazioni, non solo quelle “portatili”) è stata riconosciuta come una forma artistica per tramandare la visione della fede, ovvero l’epifania. Il culto dell’icona quindi non ha diretta relazione con i materiali con cui è stata realizzata, l’icona in sè non ha un valore intrinseco come oggetto, il culto dell’icona supera l’oggetto stesso e indica la realtà trascendentale. L’icona non è quindi solo il ritratto della Persona Divina, ma è parte integrante della liturgia stessa . L’icona è il quadro grazie al quale una persona vive la sua relazione religiosa.
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Materiali e Tecniche
Mai come in un questo manuale i progetti presentati sono stati studiati in ogni minimo dettaglio risultando quindi molto, molto curati: lo si percepisce dalla precisione dei tocchi pittorici, dalle tecniche particolari usate, dai tanti tipi di finiture utilizzate. Emerge un profondo rispetto per un’arte antica che non nasce per abbellire o per stupire ma per esprimere la trascendenza.
Le Carte
La Collezione di carte da Découpage Stamperia presenta Icone russe, greche ed arabe, molto diverse fra loro come stile, colori e sfondi. È stata selezionata una carta molto pregiata per stampare questi soggetti, opaca e morbida al tatto. Alcuni soggetti sono stati arricchiti con stampa oro a caldo.
La Doratura è stata molto utilizzata nei progetti che seguono, per tutti è stata utilizzata una tecnica molto semplice che si avvale della speciale Colla per Doratura e della Foglia Oro in fogli stesi.
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Per la realizzazione dei progetti la carta deve essere sempre trattata nel seguente modo: dopo aver ritagliato il soggetto prescelto è necessario stendere sul retro del ritaglio due mani di Vernicolla opaca e, una volta asciutta, uno strato di colore acrilico Allegro bianco al fine di preservare le tonalità cromatiche dei soggetti.
Sfondi particolari
Acrilico con timbri
I timbri acrilici sono stati utilizzati con i colori acrilici Allegro, questo ha dato la possibilitĂ di spaziare fra una gamma vastissima di tonalitĂ .
Pasta Fregio timbrata e patinata
La Pasta Fregio si presta molto bene ad essere timbrata e, una volta asciutta, ad essere colorata ed invecchiata con cere e patine.
Contour su timbro
I timbri una volta realizzati si possono riprendere con i colori Contour, per un risultato d’effetto a rilievo.
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Gabriel Stampa su carta speciale opaca.
DFGS001
senza stampa oro
Le immagini sacre - icone russe
5 1
2 4 3
3
Anno circa 1405 1 - Andrej Rublev: Arcangelo Michele 2 - Andrej Rublev: La Trinità – da sinistra: Padre – Figlio – Spirito Santo. Anno 1502 3 - Officina di Dionigi: Arcangelo Michele - Arcangelo Gabriele 1502 4 - Officina di Dionigi: Madonna Protettrice Anno 1120 5 - da Novgorod - Annunciazione
Hobby Book
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Arcange lo Gabrie l
Arcangelo Gabriel . ..
Occorrente
Base per icone in MDF KF281. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: rosso cardinale KAL05, rosso ciliegia KAL49, mogano KAL103, bruno KAL92, verde muschio KAL93, verde prato KAL39. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Laccanticante KE06. Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS001. Finitura a Solvente KE17M. Solvente per Patina K3P16SOLV. Pennelli: piatti KR37, KR33/S, KR78, liner KR76, tondo per stencil KR47. Spugnetta abrasiva KRSP01.
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1
Applicare il Primer con il pennello piatto e lasciare asciugare. Dipingere la superficie dell’icona con i colori acrilici: rosso cardinale, rosso ciliegia e mogano. Lasciare asciugare.
2
Applicare la Colla per Doratura con un pennello asciutto e pulito e lasciare asciugare. La Colla per Doratura da bianca diventa trasparente ma rimane appiccicosa.
3
Realizzare la doratura applicando la Foglia Oro. Eventualmente tagliare con le forbici la Foglia Oro prima di applicarla sulla colla.
Il Primer permette di lavorare su qualsiasi tipo di superficie. È utile per tutte le aree non completamente lisce e consente al colore di aderire perfettamente e con maggiore facilità, ovunque, senza compromettere la minima sfumatura.
.
K3P28M
1 24
2 Hobby Book
3
Con il pennello da stencil levigare la doratura dell’intera superficie con movimenti circolari e decisi.
5
Applicare uno strato uniforme di Laccanticante.
6
4
Realizzare il découpage incollando il ritaglio con la Vernicolla opaca stesa sulla base dell’icona.
7
Applicare bene la carta e lasciarla asciugare, stendere un secondo strato di Vernicolla sul ritaglio appena incollato.
8
5
Con il Solvente e uno straccio pulito asportare alcune parti di Foglia Oro lungo i bordi per conferire un aspetto vissuto all’icona.
Arcangelo Gabriel
4
LA DORATURA La doratura della Stamperia è molto semplice da usare. Per dorare è necessario stendere la Colla per Doratura sulla superficie; quando la colla diventa trasparente si applica la Foglia Oro. La Foglia Oro è disponibile nei colori oro, argento e bronzo.
6
7 KER01F oro
KER02F argento
KER03F rame
La Colla per Doratura è una colla speciale a lenta asciugatura che rimane appiccicosa quando asciuga e può accogliere così la Foglia Oro. DC02
8 Hobby Book
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Arcange lo Gabrie l
Arcangelo Gabriel 9
Realizzare il piedistallo di appoggio dell’Angelo con i colori acrilici verde muschio, verde prato e bruno.
9 10
Con il pennello liner, i colori rosso cardinale, rosso ciliegia e mogano tracciare una linea molto sottile delimitando tutto il contorno della figura.
11 e 12
Con gli stessi colori realizzare le scritte vicino all’Angelo e la linea di contorno che incornicia l’icona.
10
13
Completare il lavoro con la Finitura a Solvente.
11 I colori acrilici Allegro sono fluidi e facili da stendere. Sono coprenti se utilizzati puri; se diluiti acquistano un effetto velato. Una volta asciutti si presentano opachi. La gamma dei colori comprende molte tinte adatte per realizzare sfondi nel découpage, fiori, foglie e per gli elementi naturali, ma anche per lavori di Pittura Country e Decorative. Per facilitare ed allungare le pennellate nella Pittura Decorative si utilizza il Blending Gel che è un Medium trasparente in grado di ritardare l’asciugatura dei colori, facilitando la pennellata e la sfumatura.
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Hobby Book
KAL...
13
Arcangelo Gabriel
FINITURA A SOLVENTE Finitura lucida, rende lavabili gli oggetti trattati, anche quelli decorati con il Cracklè. I pennelli si puliscono con il Solvente. Prima di passare il prodotto sulla carta isolarla con una mano di colla o finitura o Vernicolla. Gli oggetti trattati con questo solvente si possono pulire con un panno umido. KE17M
Hobby Book
27
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Hobby Book
Madonna Odegitria Stampa su carta speciale opaca
DFGS003
con stampa oro - DFGS010 senza stampa oro
Le immagini sacre - icone russe
2 1
5 3
Anno 1480 1 - Madonna protettrice con Trinità e gli eletti nei campi Anno 1775 2 - Cristo Misericordioso Anno 1836 3 - Madonna Gloriosa dei Cherubini e dei Serafini
4 Anno 1200 4 - Arcangelo Gabriele – L’angelo dai capelli d’oro Anno 1590 5 - Arcangelo Michele
Hobby Book
29
Madonna Ode gitria
Madonna Odegitria . ..
Occorrente
Base per icone in MDF KF283. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: rosso cardinale KAL05, rosso ciliegia KAL49, mogano KAL103, nocciola KAL108, verde muschio KAL93, verde prato KAL39, nero KAL03. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Laccanticante KE06. Porporina DP01. Patina Anticante ombra K3P16M. Vernicolla KE24M. Carta per DĂŠcoupage DFGS003. Finitura a Solvente KE17M. Cera Incolore KEC04. Finitura Cristallo KEN03. Timbro acrilico WTK047. Base in plexiglass SBA93. Pennelli: piatti KR37, KR33/S, goccia KR27/S, liner KR76, tondo per stencil KR47, tampone spugna KR11, sfumino setola naturale KR75G/S.
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3 30
1
Con il pennello piatto applicare il Primer su tutta la base in MDF.
2
Dipingere tutto il trittico con una miscela di colori acrilici: rosso cardinale, rosso ciliegia e mogano.
3
Stendere, con un pennello asciutto e pulito, uno strato uniforme e sottile di Colla per Doratura e lasciare asciugare.
4
Quando la Colla per Doratura appare leggermente appiccicosa applicare la Foglia Oro, con movimenti lenti e precisi.
5
Ultimata la doratura, livellare la foglia con il pennello da stencil fino ad asportare ogni piĂš piccola parte dorata in eccesso.
4 Hobby Book
1
2
5
Stendere uno strato di Laccanticante utilizzando un pennello asciutto.
7
Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro del ritaglio e lasciare asciugare.
6
8
Stendere, sempre sul retro del ritaglio, uno strato di colore acrilico bianco.
9
Applicare uno strato di Vernicolla sul supporto e adagiare la carta ritagliata effettuando una discreta pressione con le mani per migliorare l’incollaggio.
10
Stendere uno strato di Vernicolla anche sulla superficie del ritaglio avendo cura di non lasciare depositi.
7
Madonna Odegitria
6
11
Applicare i timbri acrilici sulla base in plexiglass.
Timbri acrilici Kit di timbri componibili, fustellati, in gomma acrilica trasparente, aderente, da applicare alla base per timbri in plexiglass Stamperia. Lunga durata, facili da pulire.
8
La nuova base in plexiglass cm 10x15 è stata studiata appositamente per essere utilizzata con i nuovi timbri acrilici, alcuni dei quali di grande dimensione. WTK...
SBA93
9
10
11 Hobby Book
31
Madonna Ode gitria
Madonna Odegitria 12
Con il tampone spugna, intinto nel color nocciola e nel color mogano, sporcare il timbro acrilico.
13
Realizzare il decoro sulla superficie dorata esercitando una discreta pressione sul timbro.
14
Sollevare delicatamente cercando di non formare sbavature di colore.
15
12
Con il pennello a goccia intinto nei colori acrilici verde muschio e verde prato ritoccare alcuni particolari del timbro appena realizzato.
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Con la Porporina oro diluita con la Laccanticante decorare il vestito della Madonna.
17
Con il pennello a goccia intinto nel rosso cardinale, nel rosso ciliegia e nel mogano realizzare le decorazioni e le iscrizioni.
13
18
Ombreggiare con la Patina Anticante ombra tutta l’icona utilizzando lo sfumino a setole naturali.
Speciale pasta, può essere messa e rimossa a piacere con un panno sino a quando non si ottiene l’effetto voluto. Ideale per evidenziare K3P16... le fessure del cracklè e per creare velature sulle superfici. Le colorazioni “Ombra” e “Bianco” sono particolarmente indicate per creare zone d’ombra e luci su rilievi tridimensionali.
14
15
16 32
17 Hobby Book
18
Madonna Ode gitria
19
Applicare nella parte centrale del trittico, uno strato di Cera Incolore con uno straccio pulito.
20
Verniciare il resto del trittico con la Finitura a Solvente.
21
Decorare l’aureola della Madonna con gocce di Finitura Cristallo per conferire maggiore luminosità ed effetto tridimensionale alla composizione.
19
20
Cera Incolore Cera trasparente satinata, per una finitura molto naturale.
KEC04
21 Hobby Book
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34
Hobby Book
Crocifissione di GesĂš Stampa su carta speciale opaca
DFGS007
con stampa oro - DFGS012 senza stampa oro
Le immagini sacre - Icone arabo cristiane
1
2
3
4
Anno 1200 1 - Battesimo di Cristo Anno 1750 2 - Mikhail al-Dimashqi – Morte di Cristo sulla croce, esempio bellissimo di arte melchita Anno 1785 3 - Kirillos Damasceno - San Giuseppe
5
6
Anno 1716 4 - Mikhail al-Dimashqi: San Teodoro martire raffigurato a cavallo per rappresentare la vittoria sul male. 5 - Polittico: Arcangelo Michele, Vergine Elousa, Arcangelo Gabriele, San Basilio Il Grande, San Giovanni Crisostomo, Gregorio Nazianzeno Anno 1727 6 - Hanna al-Kudsi. La Sacra Cena.
Hobby Book
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Crocif
Crocifissione di Gesù
e di G su
. ..
Occorrente
Base per icone in MDF KF278. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: bluette KAL41, blu navy KAL28, turchese KAL25, turchese indiano KAL109, senape KAL77, rosso cardinale KAL05, mogano KAL103, nocciola KAL108, nero KAL03, bianco KAL11, mattone KAL20, verde muschio KAL93, verde prato KAL39. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Laccanticante KE06. Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS011, DFGS012. Vernice Protettiva lucida KE04. Finitura Super Soft KE25M. Finitura Cristallo KEN03MP. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, piatto n°1/4 KR67, liner KR76, lingua di gatto KR61, goccia KR27/S, tondo per stencil n°4 KR47.
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1
Dopo aver applicato uno strato di Primer, decorare tutta la base con i colori acrilici: bluette, blu navy, turchese, turchese indiano e senape.
2
Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro 1 dei ritagli e lasciare asciugare. Stendere, sempre sul retro dei ritagli, uno strato di colore acrilico bianco. Applicare uno strato di Vernicolla sul supporto e adagiare la carta ritagliata effettuando una discreta pressione con le mani per migliorare l’incollaggio.
2 La Vernicolla è utile sia come colla per découpage sia come finitura con effetto satinato o opaco. KE24M
3 36
Hobby Book
Crocif
3
Stendere la Colla per Doratura solo sulla cornice e lasciare asciugare.
4
5e6
Disporre con cura la strisciolina di foglia sulla cornice, mantenendo anche il foglietto arancione sottostante, lasciare adagiare delicatamente la lamina metallica eliminando piano, piano la velina arancione.
7
Appiattire la Foglia Oro con il pennello da stencil.
8
5
Stendere, solo sulla cornice, la Laccanticante con il pennello pulito.
e di G su
4
Per realizzare una buona doratura, ritagliare la Foglia Oro lasciandola tra i due foglietti color arancione che fanno parte della confezione.
6 I supporti Decorabilia per icone sono stati appositamente studiati per essere abbinati alle carte da DĂŠcoupage di questa Collezione. Sono realizzati in MDF ad alta densitĂ con bordi intagliati a mano. Tutti i pannelli recano un foro tondo sul retro per poterli appendere.
7
KF...
8 Hobby Book
37
Crocif
Crocifissione di Gesù
e di G su
Finiture Super Soft
9
Con un pennello a goccia dipingere lo spessore interno dell’icona con i colori acrilici nero e bluette.
Finitura trasparente a base d’acqua per qualsiasi superficie. La resa è vellutata già con una sola mano.
10
Con il pennello liner realizzare i profili che contornano l’icona, utilizzare il colore acrilico rosso ciliegia.
11
KE25M
Utilizzare i colori acrilici verde muschio e verde foglia per la seconda profilatura.
12
Completare la decorazione della cornice: incollare i quattro piccoli riquadri in carta da découpage e realizzare la pittura decorativa. Con il pennello a lingua di gatto ed i colori verde prato e verde muschio realizzare il tralcio e le foglie.
13
Con il pennello piatto n°1/4 realizzare il fiore a cinque petali con i colori mattone e bianco, distribuendo i colori in eguale quantità sul pennello.
Cristallo Resina acrilica monocomponente a base d’acqua, atossica, pronta all’uso. Adatta per tutte le superfici. Applicare direttamente sulla superficie da decorare. Asciuga in 6/12 ore a seconda dello spessore.
14 Con il pennello liner e i colori rosso cardinale e mogano realizzare i fregi angolari.
15
Realizzare le finiture delle singole parti che compongono l’icona: realizzare la verniciatura della parte interna con la Finitura Super Soft, applicandone due strati.
9
10
11 38
Hobby Book
12
KEN03MP
Stendere, con il pennello a goccia, la Vernice Protettiva lucida solo nello spessore interno dell’icona.
Crocif
16 17
Applicare, direttamente dal beccuccio, la Finitura Cristallo e stenderla lievemente con il pennello piatto asciutto e pulito.
e
13
14
15
16
17 Hobby Book
39
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Hobby Book
Icona Deesis Stampa su carta speciale opaca.
DFGS002
senza stampa oro
Le immagini sacre - icone russe
1
2
3
4
Anno 1550 1 - Madonna Protettrice di Tikhvin Anno 1400 2 - Andrej Rublev: Madonna di Vladimir Anno 1497 3- La MaestĂ di Cristo dalla Deesis Anno 1390 4 -Teofane il Greco - Vassili il grande 5 -Teofane il Greco - Giovanni Crisostomo
5
6
7
Anno 1390 6 - San Nicola e San Giorgio Anno 1560 7 -Resurrezione di Lazzaro
Hobby Book
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Icona D sis
Icona Deesis . ..
Occorrente
Base per icone in MDF KF272. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: verde muschio KAL93, verde prato KAL39, verde militare KAL99, senape KAL77, rosso cardinale KAL05, rosso ciliegia KAL49, mogano KAL103, nero KAL03. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS001, DFGS002. Pasta Fregio K3P35. Porporina oro DP01. Stampi in acrilico WTK047. Colore acrilico Vivace KAB24. Acrilico Angel KAMG02. Laccanticante KE06. Cera Incolore KEC04. Cerantica oro metallico K3P15G. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, piatto n°1/4 KR67, liner KR76, tondo per stencil n°4 KR47. Spugnetta abrasiva KRSP01. Pennello sfumino KR75G/S.
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1
Dopo aver applicato il Primer sulla base, stendere i colori acrilici verde prato, verde militare, verde muschio e senape.
2
Applicare la Colla per Doratura solo sulla cornice della tavola.
3
Realizzare la doratura in modo irregolare.
4
Asportare l’eccedenza di Foglia Oro con il pennello da stencil cercando di distribuire la foglia metallica in modo tale da ottenere un effetto irregolare.
. .
2
1
3 42
Hobby Book
4
Con la carta da lucido, riportare il disegno del trono.
6
Dipingere, con il pennello n°1/4 e il colore rosso cardinale, tutto il trono.
7
5
Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro dei ritagli e lasciare asciugare. Stendere, sempre sul retro dei ritagli, uno strato di colore acrilico bianco. Applicare uno strato di Vernicolla sul supporto e adagiare la carta ritagliata effettuando una discreta pressione con le mani per migliorare l’incollaggio. Incollare le figure ritagliate creando la composizione attorno al trono.
Icona D sis
5
8
Applicare, con la Colla per Doratura, la Pasta Fregio all’interno del pannello incorniciando la composizione di figure.
6
9
Timbrare la Pasta Fregio con il timbro acrilico, avendo cura di bagnare con l’acqua il timbro prima di applicarlo sulla Pasta Fregio.
7
8 Riportare il disegno sulla carta da lucido ingrandendolo del 178% (h totale cm 22), girare il foglio di carta da lucido, ricalcare le linee sull’icona come da foto 5.
9 Hobby Book
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Icona D sis
Icona Deesis 10
Colorare i margini della pasta con i verdi diluiti con acqua.
11
Cera molto coprente, K3P15... dall’effetto metallizzato o cangiante. Una volta applicata si può rimuovere con il solvente adatto. Ideale per evidenziare elementi a rilievo. Si può stendere con un panno o un pennello. Gli strumenti utilizzati vanno puliti con l’apposito solvente.
Con il pennello morbido applicare la Porporina nella zona centrale della Pasta Fregio.
12
Con lo sfumino applicare la Cerantica oro.
13
Dipingere i particolari del trono sempre con Porporina oro e Laccanticante.
14
Decorare con il rosso cardinale e ciliegia le lettere sull’Aureola di Gesù.
10
15
Stendere la Cera Incolore sulla Pasta Fregio con uno straccio pulito.
Doratura con Laccanticante KE06 e Porporina
11
Se si miscela la Laccanticante (finitura anticante chiara) con la Porporina (polvere finissima metallica) si ottiene un colore metallico molto brillante e luminoso. DP01
12
13 44
14 Hobby Book
15
Intensificare i bordi dell’icona con il colore acrilico Vivace oro.
17
Ripassare l’interno delle aureole con il color Angel oro steso a pennello.
16
KAMG...
17
Gli acrilici Angel sono molto coprenti ed oltre alla tinta metallizzata ciò che li rende davvero unici è la presenza di particelle riflettenti che li rendono particolarmente brillanti.
Hobby Book
Icona D sis
16
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Hobby Book
Fuga in Egitto Stampa su carta speciale opaca
DFGS005
con stampa oro
Le immagini sacre - Icone arabo cristiane
5 2
3
4
1 Anno circa 1700 1 - Nehemet al-Musawwir Scuola di Aleppo - Elousa della Passione Anno 1750 2 - Yuhanna Ibn Abdel Masih, Koimesis Dormizione della Santissima Anno 1719 3 - Anania al Musawwir- Scuola di Aleppo Annunciazione
Anno 1740 4 - Mikhail al-Dimashqi – Fuga in Egitto Anno 1785 5 - Kirillos al-Dimashqi - Santa Barbara San Mosè l’Etiope - San Gregorio il teologo San Basilio
Hobby Book
47
Fuga in Egitto
Fuga in Egitto .. .
Occorrente
Icona in legno KL149. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: avorio KAL11, giallo KAL10, senape KAL77, verde prato KAL39, mattone KAL20, rosso ciliegia KAL49, terra KAL40, ombra KAL45, bruno KAL 92. Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS005. Vernice Protettiva lucida KE04. Finitura Super Soft KE25M. Lacca Scurente KE08M. Stampi in acrilico WTK048. Contour oro KGVC03. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, liner KR76, sfumino grande KR75G/S, sfumino piccolo KR75P/S, tamponi spugna KR11.
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1
Stendere sull’icona il Primer utilizzando il pennello asciutto e pulito. Lasciare asciugare.
2
Con i colori acrilici verde prato e avorio diluiti con acqua, realizzare lo sfondo del paesaggio.
3
Con il colore acrilico mattone diluito con acqua dipingere la base del paesaggio.
1
2 48
Hobby Book
3
Fuga in Egitto
4
Applicare, con i tamponi spugna, i colori acrilici verde prato, avorio e terra sulla base verde realizzata in precedenza.
5
4
Con il colore acrilico mattone e terra e il pennello liner realizzare delle linee che definiscono lo sviluppo del terreno in prospettiva.
6e7
5
Con il pennello piatto applicare il colore mattone appena diluito con acqua, realizzando una velatura nella parte superiore della piccola collina. Con i colori acrilici rosso ciliegia e giallo, diluiti con acqua, realizzare delle piccole velature nella parte inferiore della collina. Picchiettare delicatamente con sfumini e realizzare la sfumatura.
8
Con il colore ombra ed il pennello liner realizzare le decorazioni naturalistiche come ad esempio l’erba.
6
I Pennelli Stamperia La scelta del tipo di pennello è molto importante per la buona riuscita del lavoro. La linea Stamperia è molto ampia e comprende pennelli di tante forme, misure e tipologie: a setole naturali, sintetiche o tamponi in spugna; i pennelli Stamperia sono adatti a soddisfare le diverse esigenze che si presentano in pittura. KR...
7
8 Hobby Book
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Fuga in Egitto
Fuga in Egitto 9
Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro dei ritagli e lasciare asciugare. Stendere, sempre sul retro dei ritagli, uno strato di colore acrilico bianco. Applicare uno strato di Vernicolla sul supporto e adagiare la carta ritagliata effettuando una discreta pressione con le mani per migliorare l’incollaggio.
10
Con il rosso ciliegia e il terra dipingere le scritte attorno all’Angelo.
9
11
Verniciare l’interno del trittico con la Finitura Super Soft.
12
Sporcare il timbro acrilico con il tampone spugna intinto nei colori mattone e terra.
13
Eseguire la timbratura nella parte alta del pannello.
14
Riprendere tutti i timbri realizzati con il colore Contour oro.
10
15
Decorare anche tutti i profili delle immagini utilizzando sempre il Contour oro.
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Colore corposo a base d’acqua, con beccuccio a punta fine per decorazioni a tratto sottile, a effetto rilievo o cloisonnè. Resistenti in lavastoviglie, dopo cottura in forno a 130 gradi per 30 minuti.
12
KGVC...
16
Verniciare il retro del trittico con la Vernice Protettiva lucida.
17
Applicare la Lacca Scurente con uno straccio pulito, sempre sul retro dell’icona.
13 50
Hobby Book
14
Fuga in Egitto
15
16
Lacca Scurente 17
Speciale finitura anticante dalla colorazione scura. Si stende a pennello o con straccio. I pennelli si puliscono con alcool.
KE08M
Hobby Book
51
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Hobby Book
Annunciazione Stampa su carta speciale opaca
DFGS009
con stampa oro
Le immagini sacre - Arte Italiana
1
2
Anno 1308-1311 1 - Duccio di Buoninsegna - Maestà Anno 1343 2 - Ambrogio Lorenzetti – L’Annunciazione
Hobby Book
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Annunciazion
Annunciazione . .. . .. .. .. . . . . .
Occorrente
Base per icone in MDF KF281. Primer K3P28M. Colore acrilico Allegro nero KAL03. Color Angel Oro Super Nova KAMM01. Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS009. Pasta Fregio K3P35. Effetto Metallo KE18MG. Timbro acrilico WTK008. Base in plexiglass per timbri WBA002. Cerantica oro metallico K3P15G. Finitura Super Soft KE25M. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, sfumino KR75G/S. Spatola a cazzuola K3T02/S. Spatola a coltello K3T01/S.
1
Dopo aver steso il Primer sull’icona, stendere il colore acrilico Allegro nero.
2
Dopo aver tracciato con una matita bianca il profilo dell’Angelo, incollare la Pasta Fregio con la Colla per Doratura. Con la spatola a coltello stendere uno strato sottile di pasta.
3
Con il timbro acrilico, inumidito d’acqua, timbrare la Pasta Fregio.
4
Stendere l’Effetto Metallo sulla Pasta Fregio utilizzando il pennello asciutto (la Pasta Fregio, volendo, può essere colorata anche prima, miscelandola con l’Effetto Metallo).
5e6
Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro del ritaglio e lasciare asciugare. Stendere, sempre sul retro del ritaglio, uno strato di colore acrilico bianco. Applicare uno strato di Vernicolla sul supporto e adagiare la carta ritagliata effettuando una discreta pressione con le mani per migliorare l’incollaggio.
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Verniciare l’Angelo con la Finitura Super Soft.
1
Effetto Metallo
KE18MG
3 54
Ideale per ottenere un effetto metallo su qualsiasi superficie. Il prodotto si stende con pennello, tampone spugna o spatola. Gli strumenti si lavano immediatamente con acqua. Contiene Ematite. In due versioni: glitter e grigio.
2
4 Hobby Book
5
Annunciazion
6
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8
9 8
Stendere la Cerantica oro sulla Pasta Fregio con lo sfumino, la timbratura risulterĂ evidenziata.
9
Decorare l’Angelo con il colore Angel oro.
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Applicare la Cerantica oro anche su tutto lo spessore dell’icona. Hobby Book
55
56
Hobby Book
Icona preziosa Stampa su carta speciale opaca
DFGS004
con stampa oro
Le immagini sacre - Icone arabo cristiane
1
2
3
Anno 1775 1 - Girgis al-Musawwir Scuola di Aleppo - Vergine che allatta Anno 1700 2 - Nehmet al-Musawwir Scuola di Aleppo - Vergine Hodegetria 3 – San Nicola 4 - San Giorgio che abbatte il drago 5 - Apostoli Pietro e Paolo
4
5
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7
Anno 1653 6 - Yusuf al Musawwir - San Michele Arcangelo sterminatore del male. Anno 1785 7 - Kirillos al Dimashqi – Scuola di Aleppo, Mandylion (volto di Cristo)
Hobby Book
57
Icona pr ziosa
Icona preziosa Occorrente
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Base per icone in MDF KF278. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: rosso cardinale KAL05, rosso ciliegia KAL49, mogano KAL103. Colla per Doratura DC02. Foglia Oro in fogli KER01F. Laccanticante KE06. Patina Anticante ombra K3P16M. Contour oro KGVC03. Vernicolla KE24M. Carte per Découpage DFGS003, DFGS004, DFGS008. Pasta Fregio K3P35. Colla Extraforte DC07. Vernice Protettiva opaca KE05. Vernice Protettiva lucida KE04. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, tondo per stencil n°4 KR47.
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Applicare il Primer su tutta la base, lasciare asciugare.
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Stendere, con il pennello piatto, i colori acrilici rosso cardinale, rosso ciliegia e mogano.
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Applicare, con un pennello morbido e pulito, la Colla per Doratura sul bordo dell’icona e lasciare asciugare.
4
Ritagliare la carta, avendo cura di creare con le forbici la rotondità sulle due immagini che verranno poste in alto. Preparare la carta prima di incollarla: stendere due strati di Vernicolla opaca sul retro dei ritagli e lasciare asciugare. Stendere, sempre sul retro dei ritagli, uno strato di colore acrilico bianco.
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1
4
Finitura trasparente, a base di acqua, ideale per proteggere il lavori di découpage e pittura. Disponibile sia opaca che lucida. Lavare i pennlli con acqua.
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KE04 lucida - KE05 opaca
Icona pr ziosa
Vernice Protettiva
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Incollare i quattro riquadri con la Vernicolla, lasciare lo spazio per la striscia che incornicia i personaggi. Incollare la striscia decorativa dopo aver realizzato la doratura sulla cornice.
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Realizzare la doratura lungo tutta la cornice dell’icona.
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Pulire l’eccedenza di Foglia d’Oro con il pennello da stencil.
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Stendere, con un pennello pulito, la Laccanticante sulla doratura appena realizzata.
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Applicare la Vernice Protettiva opaca solo sulle immagini dei personaggi sacri.
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Stendere, solo sulla cornice decorativa, la Vernice Protettiva lucida.
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Decorare con il Contour oro tutti i fregi decorativi.
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Icona pr ziosa
Icona preziosa 12
Delineare, con il Contour oro, il profilo dell’icona con una linea molto sottile.
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Ombreggiare la Foglia Oro con la Patina Anticante ombra.
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Con la Pasta Fregio realizzare un rettangolo sottile.
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Incollare sulla Pasta Fregio il découpage con la Vernicolla.
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Ritagliare in modo accurato la Pasta Fregio seguendo il contorno del découpage.
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Proteggere il tutto con la Vernice Protettiva lucida. Lasciare asciugare.
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Delimitare il profilo del riquadro in Pasta Fregio con il Contour oro.
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Incollare il riquadro nella parte superiore dell’icona con la Colla Extraforte.
Pasta Fregio Pasta per modellare, leggera, morbida e di colore bianco. Può essere incisa, stampata con timbri e lavorata come una pasta modellabile. Si può stendere con il mattarello e rivestire con foglia oro o carta da découpage per creare rilievi e movimenti tridimensionali. Asciuga in circa 24 ore a seconda dello spessore. Particolarmente indicata per la decorazione delle icone.
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K3P35
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Icona pr ziosa Colla Extraforte Ăˆ una colla a presa rapida molto forte. Indicata per tessuto, mosaico e per il fissaggio di elementi tridimensionali in Pasta OplĂ , Pasta Fregio ecc.
DC07GN
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Icona antica L’immagine di questa icona è detta “l’Angelo dai capelli d’oro”; raffigura l’Arcangelo Gabriele, proviene dalla scuola di Novgorod e risale alla fine del XII secolo. Attualmente è conservata presso il Museo di Stato di San Pietroburgo. È una delle icone più antiche a noi pervenute e godette di grande venerazione in Russia anche in epoca tardo medievale; molto rovinata, fu sottoposta a restauri e l’originale fondo dorato è sostituito da un fondo verde. Gabriel, in ebraico “la mia forza è Dio”, ha il compito di annunciare all’umanità grandi avvenimenti, è l’Arcangelo che, nel vangelo di Luca, annuncia a Zaccaria la nascita di Giovanni Battista e a Maria la nascita di Gesù. L’occhio che traspare tra i biondi capelli significa rivelazione.
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Icona antica
Icona antica 1
Dopo aver applicato il Primer, dipingere tutto il supporto con il colore acrilico nero.
Occorrente
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Isolare la carta sul retro prima con due strati di Vernicolla e poi con il colore acrilico bianco.
Base per icone in MDF KF274. Primer K3P28M. Colori acrilici Allegro: bianco KAL11, giallo pastello KAL52, verde muschio KAL93, verde prato KAL39, verde foglia KAL46, verde militare KAL99, senape KAL77, rosso ciliegia KAL49, nocciola KAL108, nero KAL03, Vernicolla KE24M. Carta per Découpage DFGS010. Effetto Terracotta K3TR02G. Patina Anticante bianca K3P16W. Cera Incolore KEC04. Pennelli: piatto KR37, piatto n°22 KR33/S, sfumino KR75G/S. Spatola a cazzuola K3T02/S. Spatola asimmetrica K3T10. Spugnetta abrasiva KRSP01.
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Stendere la Vernicolla sulla base e applicare la carta, pressandola bene con le mani.
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Stendere nuovamente la Vernicolla sul ritaglio appena applicato.
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Stendere l’Effetto Terracotta con la spatola a cazzuola, lasciando intravedere il fondo e tamponare con la spugnetta abrasiva.
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Ripassare un secondo strato di Effetto Terracotta, con la spatola asimmetrica, solo in alcuni punti, per aumentare l’effetto tridimensionale.
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Sulla superficie fresca passare nuovamente la spugna abrasiva per aumentare l’effetto d’invecchiamento.
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Applicare i colori acrilici diluiti con acqua, cercando di creare degli effetti pittorici di invecchiamento.
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Stendere la Patina bianca con lo sfumino.
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Sfumare la Patina con la Cera Incolore.
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5 K3TR02G
Ideale per ottenere un effetto terracotta su qualsiasi superficie. Il prodotto si stende con pennello, tampone spugna o spatola. Gli strumenti si lavano con acqua. Asciuga in 30 min/1h. Disponibile in due colori: ocra e terra bruciata.
Icona antica
Effetto Terracotta
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Speciale Icone
Stamperia s.r.l. Via La Pira 7, 10028 Trofarello (TO) Italy Fax 011/53.60.814
LIBPIT52
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