Arte Navale - Aprile 2014

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Il Gotha velico a Nassau The Who’s Who of sailing at Nassau

Tra atmosfere olimpiche e ricordi di America’s Cup, si è svolta alle Bahamas la prima finale della Star Sailors League, una nuova visione dello sport velico nel totale rispetto della tradizione di/by Giuliano Luz z at to - foto/photos Carlo Borlenghi - Marc Rouillet

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Nassau, Bahamas: 18 Stelle perfettamente allineate in una partenza di livello olimpico. Nassau, Bahamas: 18 Stars perfectly aligned for an Olympic level start.

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ettiamo alcuni tra i nomi più importanti della vela olimpica – ma non solo – e aggiungiamo la classe regina, l’ultracentenaria Star, desiderosa di mantenersi ai più elevati livelli sportivi dopo la perdita dello status olimpico. Organizziamo una classifica mondiale tenendo conto di tutte le regate della Star e offriamo alle teste di serie, più alcuni invitati eccellenti, di partecipare a una finalissima ad alta tensione agonistica per definire il migliore equipaggio assoluto. Serviamo il tutto in una delle località più interessanti per la vela, Nassau, capitale delle Bahamas, isole baciate in dicembre da un clima più che mite e da un aliseo costante. Ecco la ricetta di successo per la prima Star Sailors League Final, nella quale il fuoriclasse brasiliano Robert Scheidt, con il fidato Bruno Prada in equipaggio, si è imposto nettamente su uno schieramento di campioni a livello olimpico: Mateusz

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ather some of the most important names in Olympic sailing (but not only), add the premier class of boats, the hundred year old Star class, eager to maintain the highest levels of competition after losing Olympic status. Then organize a world ranking that includes all Star regattas and offers the series leaders, plus a few special guests, the possibility to participate in a tension filled Grand Final to choose Number One. Serve it all up in one of the most interesting venues for sailing, Nassau, the capital of the Bahamas, where the mild December climate is mated with constant trade winds. This is the recipe for success of the first Star Sailors League Final, where Brazilian champion Robert Scheidt, with his trusty crew Bruno Prada, clearly prevailed over a line-up of Olympic level champions: Mateusz Kusznierewicz, Xavier Rohart, Mark Mendelblatt, Ed Wright,

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Kusznierewicz, Xavier Rohart, Mark Mendelblatt, Ed Wright, PJ Postma, Jonathan Lobert, Johannes Polgar, Robert Stanjek e il ben noto Paul Cayard, starista di lungo corso, (già olimpionico e campione mondiale), solo per citarne alcuni. A rappresentare l’Italia, Edoardo Natucci a prua del finnista olandese Postma, Luca Modena nel ruolo di coach per il vincitore Scheidt ma, soprattutto, una coppia di staristi di assoluto valore internazionale: l’atleta delle Fiamme Gialle, Diego Negri, con Sergio Lambertenghi a prua. Hanno chiuso al quarto posto dopo aver sfiorato non solo il podio, ma la vittoria assoluta in virtù del particolare regolamento di questo evento dal forte sapore olimpico. Infatti, in un crescendo di pressione agonistica e psicologica, dopo nove prove svolte nell’arco di tre giorni per qualificare i migliori dieci equipaggi, si è passati a due regate a eliminazione diretta: solo i migliori quattro hanno avuto accesso alla finalissima, il vincitore della quale si è portato a casa l’ambito Dennis Conner Trophy, consegnato personalmente dal mitico Mister America’s Cup. La superiorità del fuoriclasse brasiliano Robert Scheidt è stata totale e, dopo il dominio assoluto dimostrato in qualifica, per lui sarebbe stata davvero una beffa se, alla fine, fosse salito sul gradino più alto del podio il polacco Kusznierewicz, l’unico ad averlo impensierito, oppure Mendelblatt o il nostro Negri, autore di una partenza al fulmicotone. Invece Scheidt ha mantenuto i nervi saldi e bordo su bordo, in un vento instabile e oscillante, ha raggiunto e mantenuto Giri di boa concitati, livello agonistico davvero stellare, arrivi al photofinish. Questo e molto altro è stata la Star Sailors League Final, una competizione nella quale ha brillato l’equipaggio tricolore Negri-Lambertenghi (sopra nella pagina a fianco), piazzatosi al quarto posto assoluto.

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P.J. Postma, Jonathan Lobert, Johannes Polgar, Robert Stanjek and the well known Paul Cayard, with his decades of experience in the Star (Olympic and World Champion), to cite just a few. Representing Italy we have Edoardo Natucci crewing for the Dutch Finn sailor Postma and Luca Modena coaching the winner Scheidt, but above all, we have a pair of Star sailors from among the very best: the Fiamme Gialle (an Italian police force) athlete Diego Negri, with Sergio Lambertenghi as crew. They finished fourth, just having missed not only the silver but overall victory, given the special rules of a strong Olympic flavor for this event. With competitive and psychological pressure in crescendo, after nine races over three days to choose the top ten crews, it was the time for two direct elimination races: of the ten, only the top four enter the Grand Final, whose winner brought home the coveted Dennis Conner Trophy, awarded by mythical Mr. America’s Cup in person. The Brazilian champions superiority was complete, and after having dominated the selections, it would have been a low blow for Scheidt if, at the end, the Pole Kusznierewicz, the only competitor to have come close to Scheidt, were to climb to the top of the podium, or Mendelblatt, or our own Negri, author of an explosive start. Instead Scheidt kept his cool and tack after tack, in unstable and shifty winds, took over and maintained the lead. A star shaped gold medal for Robert Scheidt, while Bruno Prada, as number one bowman, was awarded the Bart Simpson Trophy, in memory of Ian Percy’s crew, gold medal in Beijing and Exciting mark roundings, a celestial level of competition, and photo finishes. This and so much more for the Star Sailors League Final, with a brilliant showing for the Italian team of Negri and Lambertenghi (top right), fourth overall.

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The 36 Sailing Stars 84

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• 1 Tyler Bjorn CAN • 2 Flavio Marazzi SUI • 3 Brian Fatih USA• 4 Michael Hestbaek DEN • 5 Tomas Hornos USA • 6 Frithjof Kleen GER • 7 Markus Koy GER • 8 Mateusz Kusznierewicz POL • 9 Sergio • Lambertenghi ITA • 10 Jonathan Lobert FRA • 11 Andy Maloney NZL • 12 Renato Marazzi SUI • 13 Eivind Melleby NOR • 14 Mark Mendelblatt USA • 15 Morland Petter Pedersen NOR • 16 Craig Moss USA • 17 Edoardo Natucci ITA • 18 Diego Negri ITA • 19 Claus Olesen DEN • 20 Pierre-Alexis Ponsot FRA • 21 Pieter-Jan Postma NED • 22 Bruno Prada BRA • 23 Pascal Rambeau FRA • 24 Joshua Revkin USA • 25 Xavier Rohart FRA • 26 Robert Scheidt BRA • 27 Austin Sperry USA • 28 Robert Stanjek GER • 29 Mark Strube USA • 30 George Szabo USA • 31 John Von Schwarz USA • 32 Ed Wright GBR • 33 Dominik Zycki POL • 34 Paul Cayard USA • 35 Augie Diaz USA • 36 Johannes Polgar GER © Photo by Tierry Porchet

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Bandiere, trofei, fotogrammi di regate , festeggiamenti, la coppia Robert Scheidt-Bruno Prada premiata da Dennis Conner, che fu due volte campione iridato nella Star.

Flags, trophies, shots from the racing and prize-giving, the winning team of Robert Scheidt and Bruno Prada awarded the cup by Dennis Connor, World Champion twice over.

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In alto: Durward Knowles al microfono. Qui sopra: tre iridati Star: Paul Cayard, Durward Knowles e Robert Scheidt. A destra: la coppia brasiliana vincitrice della manifestazione.

Top left: Durward Knowles with the microphone. Above: Three Star World Champions: Paul Cayard, Durward

la testa della flotta. Medaglia d’oro a forma di stella, dunque, per lui e Bruno Prada, il quale si aggiudica, poiché testa di serie numero uno tra i prodieri, il “Bart” Simpson Trophy, in memoria del “crew” di Iain Percy, oro olimpico ai Giochi di Pechino e argento a Londra, perito a seguito del noto e tragico incidente di Artemis a San Francisco. Dopo tale disgrazia, Paul Cayard ha voluto ricominciare proprio a Nassau

silver in London, who perished in the well known and tragic accident aboard Artemis in San Francisco. After this misfortune, Paul Cayard chose Nassau and the Star to begin his journey as a man and as a sailor again. Returning to the recipe, the ingredients are all proven to be grade one, and the final results haven’t disappointed. The first Star Sailors League Final has shown itself to be at a higher sporting level than

Knowles and Robert Scheidt. Right: The Brazilian pair, winner of the event.

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e con la Star il suo percorso di uomo e velista. Per tornare alla ricetta indicata all’inizio, gli ingredienti hanno tutti dimostrato di essere di prima scelta e il risultato finale non ha deluso le attese. La prima Star Sailors League Final si è dimostrata un evento di livello sportivo certamente superiore al campionato del mondo, soltanto “mezza lunghezza”

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dietro all’Olimpiade. La grande sfida sarà adesso quella di saper continuare e crescere, dimostrando come la strada intrapresa non solo sia quella giusta, ma sia anche replicabile, cosicché la Star Sailors League possa consolidarsi presso il pubblico e i media come l’ATP Tour nel tennis. Buon vento.

La Stella di Mark Mandelblatt e Brian Fatih brilla sul campo di regata sotto uno spettacolare arcobaleno.

Mark Mandelblatt and Brian Faith’s Star shines on the race course beneath a spectacular rainbow.

the Worlds, and only half a boat length behind the Olympics. The big challenge will now be to continue and to grow, to show that the direction taken is not only the right one, but also repeatable, thus giving the Star Sailors League the possibility to bind with the public and media like the ATP tennis tour. Fair winds to all!


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