PORTFOLIO
Corso di Composizione Grafica Anno Accademico 2014/2015 Stefania Scardigli
Who am I?
Graphic
Product
Photography
WHO AM I?
Sono nata nel marzo del 1994 in provincia di Firenze. Sin da piccola ho amato il disegno, la natura, lo stare all’aria aperta e la lettura. Nel corso degli anni mi sono appassionata sempre di più al graphic design, alla fotografia e alla musica. Quest’ultima specialmente la ritengo uno degli elementi caratterizzanti del mio essere: i ritmi anni ‘80, l’elettronica e i sintetizzatori analogici mi hanno trasportata in un mondo fatto di copertine di album leggendari, poster di concerti e libri dedicati alla grafica, fino alla scoperta del graphic designer Peter Saville e della Factory Records, le due influenze maggiori del mio stile. Dal 2008 al 2013 ho frequentato l’istituto superiore F. Enriques di Castelfiorentino, dove ho studiato Design della Comunicazione e della Pubblicità e ho ottenuto un diploma come Tecnico della Grafica Pubblicitaria. Nello stesso anno in cui ho terminato gli studi scolastici ho iniziato il corso di Industrial Design all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze, che frequento tutt’ora.
SKILLS Sistemi Operativi
Lingue
Microsoft Windows 7
Italiano
Microsoft Windows 8
Inglese
Apple Mac Os X 10.9 Mavericks
Tedesco
Apple Mac Os X 10.10 Yosemite
Francese
Adobe System Photoshop Illustrator InDesign Dreamweaver After Effects
Fotografia Analogica Digitale
AWARDS/ACTIVITIES 2011 / ASL 11 Empoli - Ospedale S. Verdiana, Castelfiorentino Primo posto al contest per la realizzazione del logo e della corporate image per la sezione hospice dell’ospedale. 2013 / Autotrasporti in A.D.R. di Ferrara Raffaele Realizzazione del logo e della corporate image dell’azienda.
EXPERIENCES 2012 / Anteso Comunicazione s.a.s. Stage di due mesi allo studio Anteso Comunicazione, in collaborazione con i graphic designer Martina Vincenti e Mario Carbone. 2014 / Crea©tivity Due giorni di workshop al Museo Piaggio in collaborazione con ISIA Firenze, Scuola Superiore Sant’Anna, Palazzo Spinelli - Istituto per l’Arte e la Ristorazione, Istituto Modartech, LABA Firenze, Università di Pisa. 2014 / Legatoria-Tipografia Profeti Stage di sei settimane presso la Legatoria-Tipografia Profeti per l’apprendimento dell’arte dei libri realizzati a mano.
GRAPHIC
Sono entrata in contatto con il mondo del graphic design all’età di 14 anni, quando ho iniziato a frequentare le scuole superiori. Fino ad allora, era stato un mondo del tutto sconosciuto, se non addirittura ignorato. Da quel momento la mia passione è cresciuta sempre di più, portandomi a confrontarmi con entusiasmo con le situazioni più disparate, a collezionare libri su libri sulla materia e a gettarmi a capofitto in tutti i progetti.
SOLIDARIETÀ IN FESTA Anno:
2010
Tipologia:
Esercitazione scolastica
Materiale realizzato:
Banner, segnalibro e cartolina promozionale
Committente:
Prof. Mario Carbone/Comune di Castelfiorentino
Esercitazione dedicata alla realizzazione di un piccolo coordinato grafico per la Festa della Solidarietà, organizzata ogni anno dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con Mentha Comunicazione. La tinta piatta per lo sfondo i e colori brillanti per le immagini assicurano una leggibilità assoluta e un messaggio molto semplice: contribuire con allegria e serenità, un piccolo gesto che può significare molto per tanti.
AVIS: 65° ANNIVERSARIO Anno:
2011
Tipologia:
Esercitazione scolastica/Concorso
Materiale realizzato:
Manifesto 50x70 cm
Committente:
Prof. Mario Carbone/Avis Castelfiorentino
Concorso per la realizzazione del manifesto e del marchio celebrativi del 65° anniversario della fondazione della sede Avis, Associazione Volontari Italiani Sangue, di Castelfiorentino. Il visual realizzato, semplice e composto unicamente da elementi grafici, racchiude in sé tutti gli elementi caratteristici dei protagonisti dell’evento: la goccia, il giglio simbolo della città, il logotipo Avis e l’headline. La goccia è una rielaborazione della piccola stilla che disegna
il profilo della A nel logotipo Avis ed è stata inserita in un gioco di contrasti con il giglio, creando così un interessante effetto grafico giocato tra il blu dello sfondo e il bianco dei vari elementi. L’headline vuole invece testimoniare l’impegno che da oltre mezzo secolo l’Avis di Castelfiorentino porta avanti. Il carattere usato, di forte impatto, ha lo scopo di rendere l’headline visibile e importante rispetto al resto. Il blu impiegato, colore generalmente associato alla pace
e alla tranquillità, è lo stesso del logotipo Avis, mentre il rosso, unica nota di colore diversa dal resto, ha lo scopo di esaltare e rendere più evidente la funzione dell’associazione. Nel complesso il manifesto fa ricorso a pochi elementi, al fine di non appesantire o rendere più difficoltosa la lettura del messaggio, sottolineando ugualmente lo scopo comunicato da questo.
BOLOGNA CHILDREN’S BOOK FAIR 2012 Anno:
2011
Tipologia:
Esercitazione scolastica
Materiale realizzato:
Manifesto 50x70 cm
Committente:
Prof. Mario Carbone
Realizzazione di un manifesto per la promozione del Bologna Children’s Book Fair, la fiera dei libri per ragazzi organizzata annualmente nel capoluogo emiliano. Come visual del manifesto è stata scelta una penna, simbolo di una scrittura che continua nei secoli, della libertà di pensiero e della leggerezza che ci lascia liberi di immaginare. Tra i colori scelti, il magenta, il rosso e l’arancione, con i loro toni accesi, vogliono
indicare la forza e la passione della fantasia che ogni bambino ha in sé, mentre il nero è il colore dell’inchiostro e delle parole stampate: non a caso è stato scelto per la punta della penna, veicolo di scrittura e canale per l’immaginazione. Le parti in trasparenza del visual, infine, con la loro ridondanza, simboleggiano l’apertura della mente e l’espansione dei pensieri in tutte le direzioni possibili.
PROGETTO ZERO GRADI ALL’ORIZZONTE Anno:
2012
Tipologia:
Esercitazione scolastica/Concorso
Materiale realizzato:
Manifesto 50x70, cm, segnalibro, cartolina promozionale, flyer,
Committente:
pieghevole A4 a tre ante, scatolina Prof. Mario Carbone/Giallomare Minimal Teatro/Regione Toscana
Concorso indetto in collaborazione tra la Regione Toscana e la compagnia teatrale Giallomare Minimal Teatro con lo scopo di sensibilizzare i giovani ad una consumazione piÚ responsabile dei cocktail e delle bevande alcooliche. Il risultato ottenuto, seguendo le linee guida indicate nel brief del concorso, è stato quello di un coordinato grafico caratterizzato
da uno sfondo scuro, che ricorda la sera, tagliato obliquamente da delle linee colorate con tinte accese, simboleggianti il divertimento. Nel complesso, quindi, si ha un prodotto diretto ad un pubblico giovane, ma al contempo recante un messaggio di responsabilizzazione verso tutti coloro che amano fare tardi in compagnia, un monito a divertirsi senza rischiare.
STASERA VOGLIO DIVERTIRMI, NON BERE! Anno:
2012
Tipologia:
Concorso
Materiale realizzato:
Manifesto 50x70
Committente:
Prof. Mario Carbone
Elaborato realizzato per la Gara Nazionale di Grafica 2012, aperta a tutti gli studenti dell’indirizzo Grafico Pubblicitario che avessero conseguito una buona votazione all’esame di terza superiore. Questo visual è il risultato della stilizzazione di una macchia lasciata da un bicchiere, scelta per la sua semplicità e immediatezza. Di facile realizzazione, ma al contempo capace di esprimere perfettamente ciò a cui si riferisce, questa macchia vuole simboleggiare lo stare in compagnia e il divertimento, le bevute tra amici, ma allo stesso tempo e in special modo l’essere attenti e consapevoli di ciò che
si fa, in quanto un bicchiere di troppo potrebbe costare caro, e spesso non ad una sola persona. La linea che lo circonda, completata dall’headline, ha la funzione di riprendere la forma circolare della macchia, nonché quella del sottobicchiere, mentre il maggiore risalto dato alle parole stasera e non bere! ha lo scopo di evidenziare il vero messaggio del visual, oltre al miglior consiglio che si potrebbe dare a chi si deve mettere alla guida. I colori molto netti e puliti, infine, sono stati scelti in modo da non appesantire o complicare il visual, date le applicazioni per cui è stato ideato.
VINICIO CAPOSSELA: MARINAI, PROFETI E BALENE Anno:
2012
Tipologia:
Esercitazione scolastica
Materiale realizzato:
Mockup artwork album
Committente:
Prof. Mario Carbone
Simulazione della realizzazione dell’artwork per l’album Marinai, Profeti e Balene del cantautore italiano Vinicio Capossela, comprensivo di copertina fronte e retro, booklet e cd. Il monocromatismo è stato scelto in funzione del tema dell’album, ricalcando l’immagine di un mare vissuto in tutti i suoi aspetti, dalla poesia delle tempeste alla malinconia dei relitti, carichi di racconti e storie. L’immagine di copertina, invece, ricorda una cartina nautica, come se i brani
contenuti nell’album fossero ognuno un viaggio diverso verso rotte sconosciute. All’interno del progetto grafico sono state incluse anche delle immagini in bianco e nero scattate dal fotografo e musicista tedesco Chris Ruiz in Bretagna. Le sue fotografie sono caratterizzate da un bianco e nero estremamente descrittivo e silenzioso, come se ogni immagine non fosse un semplice frammento di un ricordo, bensì una storia a sé.
AZIENDA VINICOLA LE FASCINAIE Anno:
2012
Tipologia:
Esercitazione scolastica
Materiale realizzato:
Marchio, manuale per l’immagine coordinata, materiale istituzionale
Committente:
Prof. Mario Carbone
Esercitazione volta alla creazione di un marchio e del relativo coordinato grafico per un’ipotetica azienda vinicola dedita alla realizzazione di prodotti biologici. L’intero coordinato grafico prevedeva sia la cancelleria di un ufficio standard sia oggettistica promozionale. Questo marchio è il risultato del riassunto di una foglia di vite, la quale vuole rappresentare la tradizione vinicola toscana e l’importanza che questa ricopre nel mercato agricolo nazionale e internazionale, grazie alla linearità
e alla facilità di interpretazione. Il testo indicante il nome dell’azienda è stato realizzato con un font calligrafico semplice ma al contempo raffinato, come se fosse stato scritto di getto usando una penna stilografica, da sempre simbolo di eleganza. Il colore scelto, infine, ricorda quello dei vini rossi, cavallo di battaglia della viticoltura toscana, maestra nella realizzazione di prodotti biologici di qualità e nell’attenzione dedita alla soddisfazione dei suoi clienti.
Le Fascinaie a z i e n d a
v i n i c o l a
Pantone DS 137-1 U C=31% M=98% Y=51% K=40% OpacitĂ 100%
Le Fascinaie a z i e n d a
Pantone DS 325-9 U C=0% M=2% Y=0% K=2% OpacitĂ 100%
v i n i c o l a
0.5 mm
Le Fascinaie a z i e n d a
12 mm
v i n i c o l a
17 mm
2,8 mm 10 mm
massima riduzione ottenibile senza compromettere la visibilitĂ
Prove di colore, in negativo e al tratto
Le Fascinaie Le Fascinaie a z i e n d a
Le Fascinaie Le Fascinaie a z i e n d a
v i n i c o l a
a z i e n d a
v i n i c o l a
a z i e n d a
v i n i c o l a
v i n i c o l a
Le Fascinaie Le Fascinaie Le Fascinaie Le Fascinaie a z i e n d a
v i n i c o l a
a z i e n d a
v i n i c o l a
a z i e n d a
v i n i c o l a
a z i e n d a
v i n i c o l a
Alfabeti istituzionali
Jellyka Saint Andrew’s Queen
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz A BC D E F G H I JK L M N O P Q R ST U V W X Y Z 1234567890 !?.:,; Gotham Light
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUV WXYZ 1234567890 !?.:,;
OFFICINECREATIVE Anno:
2013
Tipologia:
Simulazione seconda prova dell’esame di stato
Materiale realizzato:
Marchio, serie di manifesti 50x70 cm, inserzione per giornale b/n
Committente:
Prof. Mario Carbone
Simulazione della seconda prova d’esame, la cui richiesta prevedeva la realizzazione del materiale minimo per la promozione di un laboratorio creativo di prossima apertura. Il marchio realizzato per l’evento d’apertura OFFICINE CREATIVE: Spazio Alle Idee! è stato realizzato rielaborando un punto esclamativo, che nei disegni e nelle rappresentazioni grafiche è talvolta simbolo di sorpresa e di un qualcosa di folgorante, secondo le forme che ricordano al contempo una lampadina, da
sempre associata al concetto di idea o di intuizione, e un fumetto, rappresentanti l’espressione di noi stessi e della nostra creatività. Il carattere di scrittura utilizzato, il Gotham, è un font di recente creazione, lineare, ma allo stesso tempo raffinato, capace di rappresentare perfettamente l’evento ricordandoci che spesso la semplicità e la linearità sono le migliori espressioni dell’arte. I colori scelti, infine, sono il nero, essenziale, e il bordeaux, molto forte e di bella presenza.
Pantone DS 106-1 U C=30% M=100% Y=70% K=30% OpacitĂ 100%
Pantone DS 329-1 U C=0% M=0% Y=35% K=100% OpacitĂ 100%
150 mm
5,7 mm 38 mm
5 mm 10,6 mm
3 mm
12 mm
9 mm
massima riduzione ottenibile senza compromettere la visibilitĂ
Prove di colore, in negativo e al tratto
TIVE
OFFICINECREA
TIVE
OFFICINECREA
OFFICINECREA TIVE
OFFICINECREA
TIVE
OFFICINECREA
OFFICINECREA
OFFICINECREA
TIVE
TIVE
TIVE
OFFICINECREA
TIVE
Alfabeti istituzionali
Gotham Bold
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz A BC D E F G H I JK L M NO P Q R ST U V W X Y Z 1234567890 !?.:,;
Gotham Medium
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUV WXYZ 1234567890 !?.:,;
DAY IN, DAY OUT Anno:
2013
Tipologia:
Tesi esame di stato
Materiale realizzato:
Libro 20x20 cm in lingua italiana e inglese
Committente:
Prof. Mario Carbone
Tesi prodotta per l’esame di stato. L’argomento trattato consiste in una breve analisi degli ambiti comunicativi, grafici e di marketing della Factory Records, casa discografica indipendente con sede a Manchester, includente un’analisi approfondita dedicata al principale graphic designer e co-fondatore della label, Peter Saville, tutt’ora attivo. Tra il 1978 e il 1992 la Factory Records è stata una delle label più importanti della Gran Bretagna. Ha lanciato le carriere di gruppi come Joy Division, New Order e Happy Mondays, ha aperto il leggendario locale The Haçienda e il Dry Bar ma,
soprattutto, ha sconvolto le tradizionali regole del marketing, inserendo il concetto del design d’avanguardia e alta qualità nella musica e nel mainstream. I colori scelti e lo stile ricalcano completamente quelli della label, così da essere immediatamente riconoscibili da tutti coloro che sono appassionati dell’argomento. “Per me è come un esperimento artistico. Ha a che fare con la teoria dell’arte. Per Rob Gretton si tratta di dare alla gente delle alternative. Per Alan Erasmus è una via di fuga dalla noia. Abbiamo tutti i nostri motivi.” – Tony Wilson, co-fondatore
AUTOTRASPORTI FERRARA Anno:
2013
Tipologia:
Lavoro su commissione
Materiale realizzato:
Marchio, manuale per l’immagine coordinata, materiale istituzionale
Committente:
Rolando Ferrara/Autotrasporti in A.D.R. di Ferrara Raffaele
Piccolo lavoro commissionato dall’azienda di autotrasporti Ferrara, fino ad ora sprovvista di una vera e propria corporate image. Il logotipo, estremamente semplice, è stato realizzato in modo da essere ben leggibile anche da lunghe distanze, mentre la striscia posta nel mezzo del nome ha la doppia
funzione di ricollegarsi ai cartelli di segnalazione del trasporto di merci pericolose (ed in particolare degli esplosivi, principale merce trattata dall’azienda) grazie al colore arancione, e al contempo alle strisce di segnalazioni del trasporto per conto terzi o per conto proprio che si trovano affissi sui veicoli.
AUTOTRASPORTI
FERRARA
Pantone DS 36-1 U C=0% M=60% Y=100% K=0%
AUTOTRASPORTI
Opacità 100%
FERRARA
Pantone DS 329-1 U C=0% M=0% Y=35% K=100% Opacità 100%
50 mm 12 mm 3,5 mm
8,2 mm
16,3 mm
1 mm
AUTOTRASPORTI
FERRARA
4,7 mm
massima riduzione ottenibile senza compromettere la visibilità
Prove di colore, in negativo e al tratto
Alfabeti istituzionali
Gotham Narrow Book
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUV WXYZ 1234567890 !?.:,;
THINKONCE + THINKTWICE Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Serie di esercitazioni raccolte in due libri
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
Thinkonce è il riassunto degli elementi componenti il corso di Basic Design, un’analisi completa dei diversi aspetti della metaprogettazione e della sua importanza nell’ambito formativo di questo settore. Illustra tutte le tematiche e le esercitazioni affrontate durante la prima parte del corso, come una semplice idea può svilupparsi e creare qualcosa di nuovo, rompendo i canoni dell’ovvietà. Il titolo di questa rivista cerca di andare oltre la semplicità dei termini, contenendo al suo interno un gioco di parole: to think
è il termine inglese corrispondente all’italiano pensare, mentre once significa una volta, ovvero l’idea che viene di getto, a primo impatto. Ma all’interno di think si trova la parola ink, inchiostro, un rimando all’appuntarsi quelle piccole idee con qualsiasi cosa uno abbia a portata di mano, in modo da non interrompere mai il flusso creativo che scorre dentro di noi. Thinktwice, invece, è il riassunto delle esercitazioni componenti la seconda parte del corso, in cui vengono mostrate le applicazioni delle varie tecniche e tematiche
affrontate durante l’intero anno. Stavolta il significato del nome cambia leggermente. L’idea che viene di getto, infatti, viene ripresa e approfondita, una riflessione ponderata atta ad una soluzione diversa, nuova: ecco spiegata la ragione del termine twice, due volte. All’interno di ogni libro vengono descritti i procedimenti e i materiali utilizzati, oltre ad una breve introduzione ad ogni materia trattata.
QB MICROSYSTEM Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Marchio, manuale per l’immagine coordinata, materiale istituzionale
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
Tra le esercitazioni previste nel corso di Basic Design si hanno la creazione di una serie di marchi e il coordinato grafico dedicato ad uno di questi, simulando un lavoro su commissione vero e proprio. Il marchio scelto era stato previsto per un’azienda produttrice di software e componenti hardware, sulla falsariga di ditte come la NVIDIA o l’Advanced Micro Devices (AMD). È composto da un cubo messo in prospettiva che al contempo appare come una piccola
unità esagonale, ricollegabile ai microelementi formanti le componenti per computer. La cornice racchiudente il simbolo centrale, invece, funziona da ponte di collegamento con le altre ipotetiche unità di cui quella presa in esame fa parte. Per quanto riguarda i colori, è stato scelto sia per il marchio che per il logotipo di utilizzare il bianco in due diverse opacità, per ricordare il codice binario utilizzato dai dispositivi informatici.
Pantone 7546 UP C=51% M=28% Y=15% K=49% Opacità 100%
Pantone 5425 UP C=54% M=28% Y=22% K=2% Opacità 100%
Pantone DS 325-9 U C=0% M=0% Y=0% K=3% Opacità 100% Opacità 60%
43,3 mm
33,2 mm
50 mm
38,4 mm
8 mm
3,7 mm 6,6 mm 60 mm
8 mm
massima riduzione ottenibile senza compromettere la visibilità
Prove di colore, in negativo e al tratto
Alfabeti istituzionali
Gotham Rounded Medium
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUV WXYZ 1234567890 !?.:,;
NINTENDO: A LOVE HISTORY, SINCE 1977 Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Poster 70x100 cm
Committente:
Prof. Francesco Fumelli
L’esercitazione richiesta per l’esame di Linguaggi Multimediali consisteva in un’infografica a tema libero. Il risultato è un poster di stampo promozionale in cui una timeline, attraverso le console prodotte dalla Nintendo nel corso degli anni, riassume in breve la storia della popolare azienda giapponese. Ogni console è stata disegnata in stile flat e utilizzando pochi colori accesi, così da ricordare la grafica in 8 bit con cui i videogiochi hanno avuto origine. Sullo sfondo, in trasparenza,
sono stati posizionati Mario, Luigi e Bowser, i protagonisti dei più celebri titoli della Nintendo, oltre ad essere simboli talmente celebri da essere perfettamente riconoscibili e identificabili. Il giapponese Fusajiro Yamauchi fondò la Nintendo nel 1889. Originariamente era una ditta produttrice di carte hanafuda, tipiche dello stato nipponico. Iniziò la produzione di console nella seconda metà degli anni 70. Al giorno d’oggi, la Nintendo è la più grande casa produttrice di videogiochi nel mondo.
GIOCARPARLANDO, LE CATEGORIE PERCETTIVE, SEMIASSI Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Libri 20x20 cm, mazzo di carte a tema, video, sito internet
Committente:
Prof. Siliano Simoncini
Materiale realizzato per l’esame universitario di Ricerca Visiva, comprendente una serie di esercitazioni volte alla stimolazione della creatività e dell’immaginazione visiva del designer attraverso dieci categorie: l’equilibrio, la configurazione, la forma, lo sviluppo, lo spazio, la luce, il colore, il movimento, la tensione e l’espressione. Giocarparlando racchiude in sé
degli esercizi in cui inventiva e immagini si uniscono in un gioco di confronti, mentre Le Categorie Percettive e i video raccolgono un percorso volto all’educazione e all’allenamento visivi. Il mazzo di carte SemiAssi, elaborato conclusivo, consiste in uno studio grafico delle dieci categorie attraverso i semi del mazzo di carte tradizionale. Il sito internet, infine, funziona da indice per tutti gli elaborati prodotti.
AZIENDA AGRICOLA FRATELLI FULIGNATI Anno:
2014
Tipologia:
Lavoro su commissione
Materiale realizzato:
Etichette per vini
Committente:
Davide Fulignati/Azienda Agricola Fratelli Fulignati
Lavoro commissionato dall’Azienda Agricola Fratelli Fulignati in previsione di un rinnovamento generale della corporate image. Le tre etichette in questione sono una proposta per i tre vini principali dell’azienda, ben conosciuti a livello regionale per la loro qualità. Con l’obiettivo di discostarsi completamente dalla vecchia immagine, siamo passati da un genere di etichetta classico ad uno totalmente rivisitato, flat, colorato, nuovo.
PRODUCT
Se non fosse stato per il mio professore di progettazione grafica e per la sua collega, oggi probabilmente non starei frequentando l’ISIA di Firenze. Ho deciso di avventurarmi anche lungo il percorso del product design per ampliare i miei orizzonti, cogliendo l’occasione di unire più ambiti a primo impatto così lontani, ma in realtà così vicini.
BRIGHT LIGHT/DARK ROOM Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Lampada con paralume in PVC
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
La lampada bright light/ dark room, è stata realizzata utilizzando un foglio in plastica ed è caratterizzata da uno schema che si ripete lungo tutto il foglio. Questo modello è stato inizialmente progettato per una lampada da tavolo, ma può essere facilmente adattato anche ad una lampada sospesa. bright light/dark room è una lampada pensata sulla base della semplicità del montaggio e del confezionamento, con un
packaging di dimensioni compatte che permette lo stoccaggio di un alto numero di unità. Per il suo assemblamento occorre semplicemente avvitare la base, chiudere le due estremità del paralume, stringere con il cordino la parte inferiore, posizionarlo e, infine, avvitare la lampadina. Questa chiusura fa sì che il paralume si autosostenga sul supporto della lampadina, senza ulteriori aggiunte. Il packaging è stato pensato
unicamente in cartone, riciclando una vecchia scatola e foderandola con del bristol nero. È stato poi realizzato il supporto per i vari pezzi in modo che questi fossero assicurati al suo interno. Le istruzioni sono riportate direttamente sulla confezione, mentre gli imballaggi interni, come ad esempio le fascette, sono ridotti al minimo o riutilizzabili, in modo da evitare sprechi inutili che andrebbero ad incidere sul prezzo.
BELL Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Lampada con paralume in carta
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
Mari, il cui nome deriva dalla forma richiamante una campanula (in inglese bellflower) è caratterizzata da un lungo foglio che, attraverso piegature che ricordano gli archi ogivali, avvolge la lampadina con il risultato di un paralume somigliante ad un
bocciolo. Per la sua costruzione occorre piegare il foglio in modo che la parte inferiore sia più ristretta rispetto a quella superiore, così da autosostenersi. Il paralume è stato pensato sia per una lampada da tavolo che sospesa.
VORTEX Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Lampada con paralume in carta
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
Vortex è caratterizzata da due parti realizzate in maniera identica, che, grazie all’andamento crescente dei lati, racchiude la lampadina con un movimento a spirale, da cui si ricava il nome. Per la sua costruzione occorre semplicemente piegare i lati in modo che stiano rialzati e chiusi
rispetto alla base, montando le due parti grazie alla sua forma esagonale e fermandole in modo da conferirle una forma a calice. Il paralume è stato ideato per una lampada da tavolo, per una piantana o per una lampada sospesa.
NEUBAUTEN Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Lampada con paralume in carta
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
In nome di questa lampada, Neubauten, deriva dalla forma del paralume che, riprendendo la modularità e simmetria dell’architettura e del design dell’era Bauhaus, si caratterizza per la sua geometria e la sua regolarità. È caratterizzata da un unico foglio che, attraverso
la piegatura delle quattro facce, avvolge la lampadina tutt’intorno. Per la sua costruzione occorre piegare il foglio lungo le linee tratteggiate, tagliando e piegando le alette che si trovano su ogni faccia. Il paralume è stato pensato per una lampada da tavolo.
MIRROR Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Lampada con paralume in carta
Committente:
Prof. Giuseppe Furlanis
La lampada Mirror è caratterizzata da due fogli identici, specchiati, che, attraverso le piegature e i piccoli tagli, avvolgono la lampadina con un gioco di linee oblique. Per la sua costruzione occorre piegare i fogli lungo le
linee tratteggiate, incastrando le due parti speculari mediante i taglietti presenti sui bordi centrali. Il paralume è stato ideato per una lampada da tavolo, per una piantana o per una lampada sospesa.
IL ‘900, IN BREVE Anno:
2014
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Videoinstallazione
Committente:
Prof. Massimiliano Pinucci/Museo Novecento/F-Light
In collaborazione con:
Daniele Mariti
Il ‘900, in breve fa parte di un ciclo di proiezioni realizzate sul tema del secolo breve a cura di ISIA Firenze, Animation Lights Project e MBVision. Grazie all’ausilio di tre proiettori sono stati riprodotti, sulle pareti del loggiato del Museo Novecento (situato in Piazza Santa Maria Novella a Firenze), una serie di video racchiudenti la storia
del secolo scorso attraverso immagini, testi e infografiche. In particolare, Il ‘900, in breve voleva essere un brainstorming dei termini chiave del 1900, con lo scopo di riassumere in pochi minuti gli avvenimenti di un secolo carico di correnti artisiche, letterarie, cambiamenti e sconvolgimenti.
Ricostruzione grafica dell’animazione sulla base del mapping
Nella sezione a sinistra, il termine analizzato è la Cultura, con tutti gli aspetti che hanno caratterizzato il ‘900.
Nella sezione centrale, l’aspetto esaminato è l’Arte, con tutte le correnti susseguitesi in questo particolare secolo.
Nella sezione a destra si racconta la Storia e gli avvenimenti chiave, dalle guerre alla catastrofe di Černobyl’, dalle dittature alla caduta del Muro di Berlino.
LA BORSENDA Anno:
2015
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Borsa con agenda coordinata
Committente:
Prof.sa Raffaella Fagnoni
In collaborazione con:
Federica Carriaggio, Emilia Rosselli del Turco
La Borsenda è un progetto pensato sull’impronta della scuola nomade, per quegli studenti che, costretti o per loro passione, si ritrovano a muoversi in continuazione in posti differenti. Il risultato è una borsa di piccole dimensioni,
quindi poco ingombrante e facilmente gestibile, che grazie all’interno rigido, alle numerose tasche e all’agenda coordinata, aiuta lo studente nella raccolta di informazioni, appunti e piccoli dettagli con cui si confronta durante i suoi spostamenti.
LIGHTINCAGE Anno:
2015
Tipologia:
Esame universitario
Materiale realizzato:
Tavolino illuminato riciclabile
Committente:
Prof.ssa Raffaella Fagnoni
In collaborazione con:
Eleonora Piccinini, Emilia Rosselli del Turco
Lightincage è un tavolino interamente in cartone e plexiglas ideato per essere multifunzionale, personalizzabile e riciclabile. È stato realizzato all’interno di un FabLab (dall’inglese fabrication laboratory), ovvero una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale: generalmente contiene strumenti di prototipazione computerizzati come stampanti 3D, lasercut, fresa e tornio, in grado di realizzare, in maniera flessibile e semi-automatica, un’ampia gamma di oggetti. Il consumatore ha così la possibilità di avere un ruolo più attivo al momento della produzione, poiché
segue l’intero processo, dal disegno alla realizzazione. Queste adattabilità e semplicità, unite all’utilizzo di materiali riciclabili nel rispetto per l’ambiente, possono determinare sì una minore durata di vita dei prodotti, ma essendo iperpersonalizzabili anche rispetto all’utilizzo si apre a una variabilità continua, perché mai standardizzati. Lightincage è composto da otto sostegni tutti uguali tra loro che vanno ad incastrarsi radialmente nei cinque piani del tavolino, assicurando un’ottima resistenza e stabilità. Il piano d’appoggio è realizzato in plexiglas opacizzato da 5 mm, un materiale che
solo recentemente è entrato a far parte del gruppo di quelli riciclabili, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie capaci di rendere nuovamente disponibile il metacrilato di metile, la principale molecola di cui si compone. Nel piano inferiore, infine, si apre un piccolo foro in cui viene avvitata una lampadina, una delle particolarità principali del tavolino: oltre alla funzione base del sostegno, si hanno infatti la possibilità di illuminare l’ambiente e di avere una piccola fonte di luce dentro al tavolo invece che sopra.
PHOTOGRAPHY
Benché sia un ambito per me in gran parte sconosciuto, quello della fotografia è un mondo che mi ha incuriosita sin da piccola, non tanto per la ricerca dello scatto perfetto, quanto per la semplice impressione del ricordo. Se penso alla fotografia, una delle prime cose che mi vengono a mente è quando da piccola mio nonno mi comprava le macchinette Kodak usa e getta a pellicola per farmi divertire. Quel gioco non è mai finito, e torna a fare capolino ogniqualvolta mi ritrovo in mano una macchina fotografica. Ho iniziato a scattare sin dalla terza superiore, utilizzando una reflex digitale. Subito dopo è venuta a galla la passione per la fotografia analogica, grazie alla riscoperta della reflex a pellicola posseduta dai miei genitori sin dagli anni ‘80. Il sapore di un’immagine indelebile, di quei pochi scatti a disposizione che rendono ogni fotografia unica e dei colori così veri non hanno paragone, né tempo.
Attrezzatura digitale: Nikon D3100 AF-S DX Nikkor 18-105 mm VR Sigma 70-300 mm Attrezzatura analogica: Yashica FX3 Super 2000 Yashica ML 50mm Yashica DSB 28mm Cosina AF MC 75-200 mm Polar MC Auto Zoom 28-85 mm
Portraits Sara, 2011
Portraits Roberta, 2011
On stage And One, Moonlight Festival Velvet Club (Rimini), 2011
Around the world and back Monumento ai caduti per la patria (Empoli), 2012
On stage Komakino, Pandora Music Fest Teatro Comunale (Santa Maria a Monte), 2012
Around the world and back Zoologischer Garten (Berlino), 2012
Around the world and back Sony Center (Berlino), 2012
Moments Lisetta, 2012
On stage Notre Dame de Paris, Vinci Musical Festival Villa Pezzatini (Vinci), 2013
On stage Rammstein, Made In Germany Tour Unipol Arena (Casalecchio di Reno), 2013
Landscapes Pittulongu (Sardegna), 2014
Moments Echeveria Lilacina, 2014
Corso di Composizione Grafica Docente: Massimiliano Pinucci Anno Accademico 2014/2015 Stefania Scardigli