L’EROE LIBERTARIO
Stefano Fait Centre for the Anthropological Study of Knowledge and Ethics, University of St. Andrews, Scozia A Masao Maruyama (1914-1996) Supponi che fra tutti questi uomini non desiderosi che di sordidi beni materiali se ne sia trovato anche uno solo come il mio vecchio inquisitore, che abbia mangiato anche lui radici nel deserto e si sia accanito a domare la propria carne per rendersi libero e perfetto, ma che però abbia in tutta la sua vita amato l’umanità: a un tratto ha aperto gli occhi e ha veduto che non è una gran felicità morale raggiungere la perfezione del volere, per doversi in pari tempo convincere che milioni di altre creature di Dio sono rimaste imperfette, che esse non saranno mai in grado di servirsi della loro libertà, che dai miseri ribelli non usciranno mai dei giganti per condurre a compimento la torre, che non per simili paperotti il grande idealista ha sognato la sua armonia... Dopo aver compreso tutto ciò, egli è tornato indietro e si è unito... alle persone intelligenti Il “Grande inquisitore”, Fëdor Dostoevskij Quella di Lenin è una vasta, terribile esperienza in corpore vili. Lenin è un artista che ha lavorato gli uomini, come altri artisti lavorano il marmo e i metalli. Ma gli uomini sono più duri del macigno e meno malleabili del ferro. Il capolavoro non c’è. L’artista ha fallito. Il compito era superiore alle sue forze.
Benito Mussolini
Abstract Geert Wilders’, Jörg Haider’s and Heinz-Christian Strache’s Freedom parties, Silvio Berlusconi’s Popolo delle Libertà, the would-be “European Freedom Party”, George Bush’s “Freedom Agenda”. What is it about liberty that populists find so appealing? Their ideological posture has nothing to do with genuine liberalism. As Samuel Freeman has forcefully and eloquently stated, liberalism historically defined itself against libertarianism, which closely resembles «the doctrine of private political power that underlies feudalism». Like feudalism, libertarianism relies on «a network of private contracts» and opposes the liberal idea that «political power is a public power, to be impartially exercised for the common good» (Freeman 2002). The essence of libertarian populism lies in its pursuit of parochial, petty bourgeois, free 1