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Verso le emissioni zero per una Green Mobility
ambiente&territorio A cura della Redazione
TRA PRESENTE E FUTURO, DAL LABORATORIO ALLA STRADA, I NUOVI ORIZZONTI DELL’ENERGIA E DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE: IL MONDO DELLA RICERCA, DELL’INDUSTRIA E DELLE ISTITUZIONI ANTICIPA LE TECNOLOGIE CHE VERRANNO E LE SOLUZIONI PIÙ AVANZATE PER RIDURRE L’IMPATTO AMBIENTALE
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MOBILITÀ ELETTRICA: LA BATTERIA CHE SI RICARICA IN 15 SECONDI
La startup estone Skeleton Technologies, produttrice di ultracondensatori, ha annunciato una collaborazione con il Karlsruhe Institute of Technology, volta a mettere a punto una batteria al grafene in grado di ricaricarsi in soli 15 secondi: questo tempo estremamente ridotto, combinato con una capacità di centinaia di migliaia di cicli di ricarica, si proporrebbe quindi come una soluzione ottimale per la mobilità elettrica. La SuperBattery sarà realizzata in curved graphene, materiale brevettato dalla stessa Skeleton Technologies. L’Amministratore Delegato dell’Azienda, Taavi Madiberk, ha presentato questa tecnologia come un elemento destinato a diventare determinante per l’industria automobilistica: la SuperBattery consente di evitare, infatti, il tipico sovradimensionamento delle batterie e dei corrispondenti sistemi di raffreddamento, con ripercussioni positive come i costi notevolmente inferiori e la maggiore durata dei sistemi. Per il nuovo sistema è previsto un iniziale affiancamento con le batterie convenzionali, con una funzione che nella maggioranza dei casi sarà quella di buffer per i carichi di potenza di picco determinati dalle attività solitamente più impegnative per le batterie attuali, ovvero carica e scarica. Gli ultracondensatori possono fornire elettricità in piena accelerazione se adottati in parallelo alle batterie agli ioni di litio e, grazie al loro brevissimo tempo di ricarica, garantiscono autonomia in casi di emergenza. Una volta standardizzata, la tecnologia della SuperBattery può quindi trovare applicazione anche nelle auto ibride o fuel-cell che, essendo alimentate mentre sono in marcia, richiedono batterie più piccole.
PREVISTE PER L’ITALIA 60.000 COLONNINE DI RICARICA
Il Decreto “Semplificazioni” del Settembre 2020 rivolge un’attenzione particolare alla mobilità a emissioni zero e alla relativa dotazione di infrastrutture. Uno dei punti fondamentali è quello della creazione di nuove colonnine di ricarica, che dalle attuali 7.400 presenti sul territorio nazionale dovrebbero salire a breve fino a 60.000. L’obiettivo viene perseguito attraverso l’obbligo per i Comuni di disciplinare tramite provvedimento proprio, entro sei mesi dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, l’installazione, la realizzazione e la gestione delle infrastrutture, al fine di poter disporre di almeno un punto di ricarica ogni mille abitanti. Ciò significherebbe una presenza oscillante tra le 50 e le 100 colonnine nelle città di medie dimensioni, mentre su scala nazionale, in rapporto a una popolazione di circa 60 milioni di persone, equivarrebbe appunto ad almeno 60.000 unità.
1. (photo credit: www.skeletontech.com)
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Per incentivare questa diffusione dei punti di ricarica, il Decreto Semplificazioni snellisce anche le procedure autorizzative. Per i comuni è prevista la possibilità di riduzione o esenzione delle aree occorrenti dal canone di occupazione del suolo pubblico, a patto che venga erogata soltanto energia certificata da fonti rinnovabili. Il canone sarà calcolato in ogni caso esclusivamente sullo spazio occupato dalla colonnina, e le stazioni dovranno essere pienamente accessibili agli utenti con disabilità. Nel testo del decreto è anche previsto che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, l’Autorità per l’Energia definisca nuove tariffe per la fornitura dell’energia elettrica destinata alla ricarica dei veicoli, garantendo un costo non superiore a quello per le utenze domestiche. Infine, licenze e concessioni delle aree di servizio autostradali saranno ottenibili o rinnovabili solo in presenza di una dotazione di colonnine di ricarica.
UE: FINANZIATI CINQUE PROGETTI PER IL TRASPORTO SOSTENIBILE
Dopo l’investimento di 2,2 miliardi di Euro in 140 progetti chiave nel settore trasportistico, annunciato lo scorso Luglio, l’UE destinerà altri 54 milioni al finanziamento di cinque progetti volti a offrire servizi di trasporto più sostenibili e sicuri. Tali progetti riguardano la messa in circolazione di autobus meno inquinanti e l’installazione di punti per la ricarica a Parigi e a Barcellona, la realizzazione di 255 nuove stazioni per la ricarica elettrica lungo la rete viaria italiana e l’installazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) su 238 mezzi ferroviari in Germania, nel Baden-Württemberg. Supportati dal CEF - ovvero il meccanismo di finanziamento misto a sostegno delle infrastrutture di trasporto, che consente di affiancare finanziamenti privati aggiuntivi al sostegno dell’Unione Europea - i progetti si inseriscono pienamente nel programma di decarbonizzazione previsto dal Green Deal.
UNO STRUMENTO PER CONVERTIRE ALL’ELETTRICO LE FLOTTE AZIENDALI
L’Azienda Targa Telematics, con esperienza ventennale nella gestione di flotte aziendali attraverso la telematica, ha sviluppato un nuovo strumento per la conversione all’elettrico di una flotta. Denominato Targa Best Choice, il sistema consente ai fleet manager e alle Società di noleggio a lungo termine di analizzare l’intera flotta, alla ricerca delle opportunità di contenimento dei costi e dell’impatto ambientale. Ciò avviene individuando i veicoli da sostituire con modelli elettrici. La tecnologia analizza una serie di parametri, come lo storico dei dati della singola vettura, il profilo di guida e il contesto in cui viene impiegata, per una valutazione oggettiva dell’efficacia e della profittabilità di una possibile riconversione. Il risultato finale è l’identificazione della scelta migliore a livello propulsivo tra elettrico, termico e ibrido. Si inserisce il numero di targa di una vettura connessa nel tool e, sulla base delle informazioni raccolte, la Società produce un report sui potenziali risparmi e sulle riduzioni di CO2. Una volta ultimato il progetto di sostituzione e ottimizzazione della flotta, il supporto fornito al fleet manager nella corretta gestione dei veicoli elettrici prosegue con la messa a disposizione di strumenti che abilitano un corretto utilizzo delle batterie, dimensionamento e organizzazione delle infrastrutture di ricarica e verifica dei rifornimenti.
IN CALIFORNIA, STOP A BENZINA E DIESEL DAL 2035
A partire dal 2035, in California sarà vietata la vendita di autovetture e camion con motore termico. Si tratta di una decisione volta a ridurre le emissioni di CO2, che conferma l’attenzione sempre maggiore mostrata di recente da questo Stato verso le problematiche ambientali. La California, che rappresenta il maggior mercato automobilistico statunitense, è anche il primo Stato federale a prendere un simile provvedimento, che coinvolge solo la commercializzazione di nuovi modelli e quindi di fatto non vieterà ai cittadini di acquistare un’auto usata a benzina o continuare a possederne una acquisita in precedenza. Tra gli Stati nazionali che hanno intrapreso la stessa via figurano la Svezia, che vieterà le auto con alimentazione a benzina dal 2030, la Norvegia dal 2025, e un gruppo di Paesi comprendente Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Islanda, le cui scadenze oscilleranno tra il 2030 e il 2040. Nell’ordinanza, che vede lo Stato della California attestato su posizioni opposte rispetto a quelle del Governo centrale, è previsto anche l’obbligo di raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2045 per i mezzi commerciali di dimensioni medie e grandi. n
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MOBILITÀ SOSTENIBILE