2012
Ghiacciaio della Fradusta - Pale di San Martino
GENNAIO2O12 1
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In parete è simpatico il fatto che la testa smette di essere il punto panoramico del corpo, la sua torretta di guardia. Sta invece alla stessa distanza alla superficie, dei piedi, della pancia. La scalata fa democrazia nel corpo, toglie la testa dalla sua altezza, la abbassa e manda in avanscoperta le braccia, le mani, le dita, aiutate dalla pianta dei piedi. In fondo scalare è regredire all’andatura a quattro zampe Erri De Luca
martedì 17 mercoledì 18 giovedì 19 venerdì 20 sabato 21 domenica 22 lunedì 23 martedì 24 mercoledì 25
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Belluno - Centro Culturale P. Rossi
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Lo stupore fa parte di una buona educazione sentimentale. Lo stupore verso il male e il bene che gli uomini si scambiano, lo stupore per l’immenso e il minuscolo, lo stupore verso le bestie, gli alberi, l’acqua, il fuoco. In montagna ritorno a commuovermi per lo stupore Erri De Luca
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Ferrata Gaetano Falcipieri - Cinque Cime - Pasubio
MARZO2012 1
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“Vista dal basso” diceva “la terra è suddivisa in pezzi di proprietà...proprietà grandi, gli Stati e proprietà piccole. Tutto è diviso tra mio e tuo.. Ma, vista da quassù, la terra è del tutto diversa. Non si vedono confini tra un possedimento e l’altro, tra uno stato e l’altro..” E noi bambini, da lassù, scorgevamo la verità che il vecchio ci descriveva. Vedevamo spazi allargarsi nei prati, ondeggiare su e giù seguendo le colline, arrampicarsi sulle vette... E il vecchio ci mostrava e declamava ogni cosa come fosse una poesia, un canto dedicato a tutto il creato: “Vedete... Lo spazio si disseta negli stagni e nei torrenti, si tuffa nel mare, fiorisce nei giardini e sugli alberi, s’intenerisce nei muschi, s’indurisce nelle pietre, ansima nelle valanghe, riposa nelle sementi, s’innamora delle primavere e si ubriaca di libertà. La sua distesa occupa l’orizzonte con la forza della pace” Un Viaggio lungo una fiaba Fausto De Stefani - editore Montura
sabato 17 domenica 18 lunedì 19 martedì 20 mercoledì 21 giovedì 22 venerdì 23 sabato 24 domenica 25 lunedì 26 martedì 27 mercoledì 28 giovedì 29 venerdì 30 sabato 31
Campagna della Toscana
APRILE2O12 1
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martedì 17 mercoledì 18
martedì 24 Festa della Liberazione mercoledì 25
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in Val di Non - Castel Thun
MAGGIO2O12 1
martedì Festa dei Lavoratori
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Storie che vanno via veloci disperdendosi al vento come fili di fumo. Il fumo è testimone di un fuoco. La legna finisce, il fuoco si spegne. Rimane l’odore del fumo, che è ricordo. Del fuoco resta la cenere, che è memoria. Rovistando tra la cenere si pensa al fuoco che fu. Ricordare fa bene, è un buon allenamento per resistere e tirare avanti. Nel legno e nella pietra Mauro Corona
martedì mercoledì
Valle dei Mocheni dal Lago Erdemolo al rif. Sette Selle
giovedì 17 venerdì 18 sabato 19 domenica 20 lunedì 21 martedì 22 mercoledì 23 giovedì 24 venerdì 25
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Trekking in Val Duron - Alpe di Tires - Rif. Passo Principe - Antermoia
GIUGNO2O12 1
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sabato Festa della Repubblica
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Allora si rese conto che ciò che aveva definito brutto non era Sobel ma la vita di Miriam se l’avesse sposato. Provò per sua figlia un dolore strano e lancinante, come se fosse già la sposa di sobel, la moglie, dopo tutto, d’un ciabattino, destinata a non avere dalla vita più di quello che aveva avuto sua madre. E tutti i suoi sogni per lei - per cui si era logorato e distrutto il cuore a furia d’ansie e di fatiche - tutti quei sogni d’una vita migliore erano morti. I primi sette anni Bernard Malamud
domenica 17 lunedì 18 martedì 19 mercoledì 20 giovedì 21 venerdì 22 sabato 23 domenica 24 lunedì 25 martedì 26 mercoledì 27
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Uscendo dal vajo Fratta Grande verso il Gramolon
Lago delle Buse, passo Manghen
LUGLIO2O12 1
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martedì 31
Accoglienza in malga lungo il periplo del Civetta
AGOSTO2O12 1
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I panorami sonori, proprio come i dipinti, si compongono di strati. La base è costituita dal vento, che tecnicamente non è un suono, ma genera rumori passando sugli oggetti solidi: fa sbattere un’imposta, zufola nella toppa di una serratura, o fa cigolare il coltello di latta dell’insegna di una macelleria. Assieme al vento, giungono gli altri suoni atmosferici: la pioggia ticchetta sui ciotoli gocciola sui cornicioni, gorgoglia nei canali di scolo, il nevischio sibila, e la neve smorza i rumori con il suo manto. La terra si muove, le case cigolano. Al di sopra di ciò stanno i suoni che si nutrono del silenzio della morte e del disfacimento: le mandibole dei ratti e dei cani, il brulicare dei vermi, il borbottio delle acque nere nelle fognature, lo scricchiolio dei mucchi di rifiuti in disfacimento, il sibilo putrido dei cumuli di letame caldo, il volteggiare delle foglie che cadono, la terra che si assesta. Al crepuscolo, le bestie alate si cibano dei morti e dei moribondi: il battito d’ali di un pipistrello, un piccione che si posa a terra con una pacca sgraziata, il ronzio tenorile di una zanzara e quello esultante di un moscone che salta. Nessuno di questi suoni era brutto. L’esatta melodia dell’aria - Richard Harvell
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Bivacco Pozze Val di Bresimo
SETTEMBRE2O12 1
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Durante il corso della vita, si ricevono lezioni che migliorano, o peggiorano, la nostra persona. Si possono ricevere lezioni da chiunque. Tutto il consorzio umano, o animale, prima o dopo, può insegnarci qualche cosa. Più difficile, invece, è ricevere lezioni da una macchina, un motore, un marchingegno. Ma a volte può accadere. In un mondo dove l’unico obiettivo sono: soldi, sesso e successo, dove un tonno per essere buono deve necessariamente tagliarsi con un grissino, e l’uomo vero non deve chiedere mai perche’ si spuzza il tal profumo, una macchina piena di ingranaggi impartì a me e a due amici una lezione di altruismo che non dimenticherò mai. La generosità sta scomparendo dalla faccia della terra. Nell’uomo non esiste quasi più. Forse, però, è entrata nelle macchine. Nel legno e nella pietra Marchingegni onesti Mauro Corona
lunedì 17 martedì 18 mercoledì 19 giovedì 20 venerdì 21 sabato 22 domenica 23 lunedì 24 martedì 25 mercoledì 26 giovedì 27 venerdì 28 sabato 29 domenica 30
Civetta 3220 mt - Ferrata Tissi
OTTOBRE2O12 1
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Scapa, oseléto, ciuféto, becheto de oro, violin de passaja, oceti che vola, piumeta che canta, scapa, finchéto, montan, seleghéta, scapa, sesalìn de la mama che in tuta l’istà la te ga ben insegnà a cantare, a volare, a magnare fojéte, baèti e bisséti, to’ mama che desso la vola sigando, pianzendo col core che s’ciopa: domatina i ve cópa! Scappa, uccellino, ciuffettino, beccuccio dorato, violino della siepe, occhietti che volano, piumetta che canta... Bepi De Marzi
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martedì 30 mercoledì 31 Colazione da Ventura sul Torrani - Civetta
La morte è una cosa normale, fa parte della vita. E’ la vita che è eccezionale. Gunther Von Agens’
foglie di Bresimo
NOVEMBRE2O12 1
giovedì Tutti i Santi
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Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.... Martha Medeiros
martedì 20 mercoledì 21 giovedì 22 venerdì 23 sabato 24 domenica 25 lunedì 26 martedì 27 mercoledì 28 giovedì 29 venerdì 30
DICEMBRE2O12 1
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sabato Immacolata Concezione
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Da bambino, quando si avvicinava il tempo del Natale, mio nonno Felice, gran bevitore e fumatore di toscani ... preparava con cura tutto ciò che serviva a onorare degnamente la Santa Festa. Le cotiche e le ossa del maiale penzolavano sotto la cappa del camino, affumicate al punto giusto, pronte per insaporire il minestrone di mezzanotte. Il ciocco che doveva scaldare il Bambin Gesù stava da mesi sotto la tettoia. Bitorzoluto, enorme, pulito dal terriccio, quasi sempre di carpino, aspettava in silenzio la sua ora. Veniva scelto e tirato fuori dalla terra in estate. Sotto il letto dei nonni, pronti per essere appesi all’albero, dormivano invece i prodotti della terra e del bosco. Noci, noccioline, mele cotogne, uva appassita. Era un’uva nera, aspra, piccola, che viene solo in montagna. Acini minuscoli come mirtilli, tanto acerbi da incollare la lingua al palato. Tutte queste cose buone assieme a patate e, quando capitava, qualche biscotto, venivano appese sui rami dell’albero.
martedì 18 mercoledì 19 giovedì 20 venerdì 21 sabato 22 domenica 23 lunedì 24 Natale martedì 25 S.Stefano mercoledì 26
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Nel legno e nella pietra Alberi di Natale Mauro Corona
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Malga Novegno