PROGETTI EDITORIALI
E RICERCA SUL TERRITORIO
Tito (PZ) dicembre 2021
I fratelli Antonio e Roberto Tartaglione hanno iniziato a lavorare insieme nel 1983, dedicandosi inizialmente alla fotografia di arredamento. Erano infatti gli anni del boom del mobile imbottito e i produttori del “triangolo del salotto” avevano bisogno di realizzare fotografie dei loro prodotti senza dovere organizzare spedizioni a lungo raggio. Abbiamo continuato con la fotografia di arredamento occupandoci dello studio fotografico interno della Natuzzi dal 1994 al 2003; negli stessi anni abbiamo iniziato a realizzare le prime campagne fotografiche relative ai beni culturali (architettura, riproduzione di opere d’arte).
Con il passaggio al flusso di lavoro digitale all’inizio degli anni 2000 abbiamo approfittato delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie (flessibilità, facilità di archiviazione) per iniziare ad occuparci sistematicamente di territorio, inteso sia negli aspetti materiali (paesaggio, centri urbani, beni culturali) che immateriali (riti religiosi e tradizioni popolari).
In particolare le nostre ricerche sono finalizzate allo sviluppo di alcuni progetti a lungo termine:
I Carnevali ed altri riti invernali in Basilicata (puublicato nel 2021)
I riti della Settimana Santa in Puglia (pubblicato nel 2022)
Il Culto Mariano in Basilicata (pubblicato nel 2023)
Rituali, Migrazioni, Comunità (iniziato nel 2023)
La Xylella e le trasfomazioni del paesaggio salentino (iniziato nel 2020)
Riforme agrarie e borghi rurali in Puglia e Basilicata (iniziato nel 2018)
Pittori on the road: un itinerario tra gli affreschi di Giovanni e Girolamo Todisco nei monasteri della Basilicata tra ‘500 e ‘600. (iniziato nel 2018)
Gravine e chiese rupestri tra Puglia e Basilicata (iniziato nel 2016)
PROGETTI PUBBLICATI
WINTER RITES
Carnevali ed altri
riti invernali in Basilicata
Winter Rites è un progetto a lungo termine, dedicato alla Basilicata ed ai suoi riti invernali, iniziato nel 2010, trasformato nel 2021 in un volume edito dalla Graficom Edizioni di Matera. Riteniamo che il lavoro di ricerca fotografica sul territorio debba essere realizzato sia documentando gli eventi (in questo caso legati alle sfilate del Carnevale) sia approfondendo il contesto paesaggistico ed antropologico entro il quale questi eventi si collocano. In questa fase di “approfondimento” abbiamo lavorato su vari temi che trovano riscontro nelle sezioni in cui è organizzato il libro.
Il paesaggio e l’inverno. La Basilicata ci attira per la straordinaria varietà dei suoi paesaggi ed il fascino dell’inverno che restituisce intimità alla esperienza del viaggio. Abbiamo sentito in questo caso la necessità di operare anche con delle “messe in scena” che rendessero visibile il profondo legame tra il Carnevale e l’inverno, approfittando di un inverno particolarmente rigido e della complicità di alcune “Maschere” di Aliano e di Tricarico. Sono le immagini di apertura del libro (Winter).
irapporti interpersonali sono sempre più “virtuali”.
I Carnevali
La difficoltà di un lavoro di questo genere consiste nel fatto che i carnevali e gli altri riti invernali di cui parliamo nel libro sono concentrati per la maggior parte in due date: il giorno di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), il Martedì Grasso (variabile). Un’altra difficoltà consiste nella estrema diversità delle manifestazioni che vengono raggruppate sotto la denominazione “Carnevali Lucani”. Questo è dovuto alla storia ed alla morfologia del territorio. Per questo motivo abbiamo documentato queste manifestazioni in una ottica di “archivio”, cercando ogni anno di “coprire” almeno una location.
I ritratti
I protagonisti
Sono le persone che rendono possibile queste manifestazioni, sia riscoprendo la tradizione sia inventandone di nuove. Ci ha molto colpito il fatto che molti (anche giovanissimi) continuino a cercare le occasioni di socialità e condivisione fisica legate al rito, anche in una epoca in cui
Quando abbiamo iniziato a frequentare il variopinto mondo delle Maschere ci è venuto il desiderio di fotografarle “in posa”, realizzando dei ritratti su di uno sfondo neutro che li isolasse dal contesto, un po’ come si fa spesso nella fotografia commerciale che noi pratichiamo. Abbiamo per questo organizzato delle sessioni di posa portandoci dietro un fondale di carta e cercando di sfruttare i momenti che precedono la sfilata (white backdrop)
Antonio e Roberto Tartaglione
WINTER RITES
Carnevali ed altri riti invernali in basilicata con un testo di Ferdinando Mirizzi
Graficom Edizioni Matera 2021
cm 23x33 - cartonato con sovracoperta
pgg. 320
HOLY PASSION
i riti della Settimana Santa in Puglia
Abbiamo lavorato spesso, sin dall’inizio della nostra attività professionale negli anni ‘80, nel settore della riproduzione delle opere d’arte, che sono per la maggior parte conservate in ambito ecclesiastico. Ci hanno molto colpito le rappresentazioni collegate ai riti della Settimana Santa (sculture in legno o in cartapesta del 600-700, affreschi, tele, calvari, Viae Crucis). In particolare nel 1994 realizzammo le foto per un volume dedicato alle Confraternite Religiose, a cura di Clara
Gelao pubblicato dalla Electa Napoli. Quando abbiamo iniziato a pensare ad un nostro archivio fotografico che restituisse una nostra visione del territorio in cui operiamo (Puglia e Basilicata) ci è sembrato naturale occuparci oltre che del paesaggio e del patrimonio artistico, anche delle rappresentazioni legate alla Settimana Santa. Abbiamo quindi sperimentato con emozione la forte connessione tra patrimonio materiale (oggetti d’arte e di devozione) ed immateriale (i riti che vengono mantenuti e tramandati quasi sempre dalle Confraternite religiose)
Nonostante tutte le trasformazioni della socialità vissute negli ultimi anni è facile notare come ancora oggi sia molto forte l’esigenza di partecipare dal vivo alle celebrazioni della Settimana Santa, intese come “messe in scena” di alcuni momenti salienti della passione, morte e resurrezione del Cristo.
Spesso organizzate in orari «impossibili», quasi sempre dalle Confraternite Religiose, vedono il coinvolgimento anche di chi non condivide fino in fondo la credenza religiosa.
Nella nostra ricerca siamo stati colpiti soprattutto dall’impegno dei Confratelli che mantengono in vita questa tradizione conservando abiti ed abitudini e riuscendo spesso a coinvolgere anche le giovani generazioni; molte foto sono dedicata a loro.
Come per altre «tradizioni» che siamo andati documentando in questi ultimi 10 anni, la ritualità è un mezzo per vivere in maniera diretta, fisica, esperienze non mediate dalla rete globale.
Antonio e Roberto Tartaglione
HOLY PASSION
La Settimana Santa in Puglia con testi di Ettore Bambi
Grafiche Deste Capurso 2022
cm 23x33 - cartonato con sovracoperta pgg. 320
WAYS OF MERCY Il culto Mariano in BasilicataULTO MARIANO21
Venerdì Santo a Vico del Gargano (FG)Questa ricerca documenta e mette in relazione il patrimonio materiale e quello immateriale di una Regione come la Basilicata dove la devozione per la Madonna è particolarmente sentita. Questo progetto nasce come gli altri da una nostra esperienza personale. Nel 2013 infatti per la prima volta seguimmo la processione di cui avevamo sentito tanto parlare: la salita della statua lignea della Madonna di Viggiano al sacro Monte. Negli anni successivi abbiamo fotografato altre ascese e discese che ripetono questo rituale antichissimo e affascinante: la salita del simulacro in primavera e la sua discesa alla fine dell’estate.
Come in altre occasioni siamo partiti dalla documentazione di eventi specifici e irripetibili che si svolgono in pochi giorni dell’anno, cioè le processioni di ascesa e discesa; dopo aver raccolto il materiale fotografico relativo a questi eventi abbiamo cercato di approfondire la nostra ricerca in varie direzioni. Da un lato alcuni protagonisti che vedevamo soltanto in occasione delle processioni come i suonatori e i portatori di Cinti; dall’altro lato i
santuari Mariani dispersi sul territorio che costituiscono una rete di luoghi incredibili dove si fondono valori spirituali, bellezza del paesaggio e ricchezza del patrimonio artistico ivi custodito. La sequenza delle sezioni in cui è suddiviso il volume che è stato pubblicato,segna il nostro percorso.
Antonio e Roberto Tartaglione
WAYS OF MERCY IN BASILICATA
La Madonna del Sacro Monte di Viggiano ed i culti Mariani Lucani
introduzione di Don Paolo D'Ambrosio con testi di Agnese Ferri
Graficom Edizioni Matera 2023
cm 23x33 - cartonato con sovracoperta
pgg. 342
PROGETTI IN CORSO
RITUALI MIGRAZIONI COMUNITA viaggio nelle religioni degli invisibili
"RITUALI, MIGRAZIONI E COMUNITA”
“Ogni religione ha i suoi riti, ogni festa particolari significati. Eppure la coincidenza delle feste ci indica che chi crede in Dio, chi cerca Dio, vuole la pace tra le donne e gli uomini del nostro tempo, la fratellanza tra i popoli e la giustizia ovunque nel mondo” - (da “Il Ponte D’Oro - edito dalla Fondazione Missio - aprile 2023)e nel 2013.
In occasione della collaborazione ad un volume di Domenico Copertino * abbiamo realizzato una documentazione fotografica relativa ai riti della comunità islamica di Bari nel periodo del Ramadan; l'incontro con questo mondo ci ha talmente coinvolto che abbiamo deciso di continuare la nostra ricerca allargandola ad altri momenti e ad altre comunità religiose.
*
Domenico Copertino
Rituali, migrazioni, territorialità
L’Islam e i musulmani a Bari, oggi
Edizioni di Pagina, Bari, 2023
Il nostro progetto mira a documentare le trasformazioni del paesaggio pugliese dopo la pandemia di Xylella Fastidiosa, e le ricadute socioeconomiche di questi cambiamenti.
In questi ultimi dieci anni l’infezione ha viaggiato da sud del Salento fino ad arrivare al centro della Puglia, distruggendo parecchi milioni di alberi di ulivo cambiando per sempre il paesaggio.
La Xilella è considerata uno degli agenti patogeni più pericolosi per le piante a livello mondiale. Al momento non c’è una cura per questa infezione. Può attaccare, oltre all’ulivo, anche il ciliegio, il mandorlo e il prugno.
E’ diventato strettamente associato alle olive dopo che un ceppo fu scoperto in alcuni alberi di ulivo in Puglia nel 2013.
L’organismo è trasmesso dagli insetti che succhiano la linfa come la sputacchina.
L’infezione limita la movimentazione dell’acqua e dei nutrienti nell’albero che con il tempo secca e muore.
In Italia, le conseguenze del diffondersi della malattia sono state devastanti, con una stima della diminuzione del 60% dei raccolti dalla prima rilevazione
nel 2013.
“Il danno agli ulivi causa anche una svalutazione del valore della terra e dell’ attrattività turistica di questa regione” dice il la Dottoressa Maria Saponari, ricercatrice dell’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP) del CNR .“Ha avuto un forte impatto sull’economia locale sull’occupazione connessa all’agricoltura.”
Il batterio Xylella è stato rilevato, oltre che in Italia, In Spagna, Portogallo e Francia. La lotta all’infezione al momento implica la rimozione degli alberi infetti e il tentativo di ridurre gli spostamenti delle piante e degli insetti che diffondono la malattia. Ma se queste misure falliscono quale sarà l’impatto economico dell’infezione ?
PASSATO PROSSIMO
Riforme, Paesaggio e Borghi rurali in Puglia e Basilicata
progetto iniziato nel 2018
Il paesaggio rurale di Puglia e Basilicata è stato profondamente trasformato a partire dal primo dopoguerra fino agli anni ’60. Perché? le motivazioni ideologiche ed economiche si possono così riassumere:
- Antropizzare territori spopolati e inospitali (bonifiche, creazione di infrastutture, insediamenti abitativi)
- creare una classe di piccoli proprietari terrieri, riducendo il peso del latifondo
- alleggerire problemi sociali (collocamento di ex combattenti e reduci, rivolte contadine, situazione di miseria e/o degrado abitativo).
Dal 2018 abbiamo iniziato a documentare queste trasformazioni del territorio. I motivi del nostro interesse sono:
- Rendere visibile il paesaggio sconosciuto delle zono remote e disabitate che ci si proponeva di popolare e trasformare, e che ora presentano alla sensibilità contempranea motivi di grande fascino.
- Documentare l’esistenza dei borghi rurali dove in alcuni casi si intravedono nuove forme di socialità, nuovi modelli abitativi, nuove possibilità di accoglienza.
- Ricollegarci al nostro passato prossimo, a quel periodo che è talmente vicino da persistere ancora nelle nostre memorie familiari (gli anni ’60)
PAINTERS ON THE ROAD
Giovanni e Girolamo Todisco, un itinerario tra 500 e 600
nei monasteri della Basilicata
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progetto iniziato nel 2018
Venerdì Santo a Vico del Gargano (FG)La pittura Murale in Basilicata e l’opera di Giovanni e Girolamo Todisco”
Sicuramente, l’incapacità di sviluppare un proprio gusto e una personale corrente artistica e, quindi, il ricorso all’importazione di opere, soprattutto dalla capitale del regno, dal ‘500 in poi, derivarono dalla consapevolezza dei propri limiti, strettamente legati all’impossibilità di godere di autonomia politica e culturale e quindi sviluppare un’arte nella sua degna tipicità. Ma è pur vero che i prodotti autoctoni della regione rappresentano un momento di anticonformistica rinuncia ai modelli imposti dall’alto e dall’esterno, un ripensamento in chiave naif della cultura classica e ufficiale, un genuino rifiuto di allinearsi, uniformarsi, appiattirsi, in favore di una consapevole affermazione della propria identità socio-culturale (…)
Giovanni Todisco di Abriola, presenta uno stile pittorico inizialmente proteso alla linearità formale di puro stampo gotico, ma che poi ,all’inizio degli anni ’50 del ‘500, si evolve verso forme rinascimentali, quali la costruzione prospettica dello spazio, la
strutturazione volumetrica della forma, l’espressività delle figure, l’equilibrio e la simmetria della composizione, non disgiunte da una vena ritrattistica del tutto personale che lo induce ad esplorare gli ambienti interni, a descriverne minuziosamente gli oggetti, a indagare le figure umane e i loro moti interiori, sulla scorta di una pressoché adesione alla sensibilità e al gusto dell’élite lucana dell’epoca.
(...)
Attivo fra Potenza e Matera nei primi decenni del Seicento, Girolamo Todisco potrebbe essere figlio o parente di Giovanni. Di lui poco o nulla si sa se non che comincia a firmare le proprie opere dal 1616
Testo di Rosa Villani con alcuni adattamenti ( tratto da: Pittura murale in Basilicata – a cura del Consiglio Regionale della Basilicata, s.d.)
LO SPIRITO NELLA ROCCIA
luoghi di culto e villaggi ipogei tra Puglia e Basilicata
progetto iniziato nel 2016
“Lo Spirito nella roccia” (titolo provvisorio) è un progetto di Antonio e Roberto Tartaglione; parte dalle nostre ricerche di archivio relative all'affascinante mondo delle gravine di Puglia e Basilicata.
Il nostro reportage sulla chiesa di Santa Maria della Palomba è stato pubblicato nel 2017 dalla rivista Bell’Italia; da allora abbiamo quindi esteso questa ricerca ad altri insediamenti rupestri, sparsi nelle gravine che si affacciano sullo Jonio. I comuni interessati sono quelli di Castellaneta, Ginosa, Massafra per la Puglia, Matera per la Basilicata
Riteniamo infatti che sia importante documentare queste chiese adottando tutti gli accorgimenti tecnici da noi utilizzati nel corso di altre campagne fotografiche, nonostante le difficoltà logistiche