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Frutti di stagione
I frutti acerbi della primavera dolci e succosi dell’estate da tempo ho già apprezzato; quelli maturi d’autunno assaporo adesso e lentamente gusto.
Altri frutti spero ancora di assaggiare e attenderò l’inverno… se verrà.
Amnesia
Voli sconnessi di bui pensieri raggiungono parole mancate su labbra arse si fermano non vanno oltre.
Avvolti dall’incuria inattesa nel nulla della memoria si perdono e lì tra braccia indulgenti trovano riposo.
Subconscio
Respiri profondi nella notte preparano a sogni mai avverati e l’inconscio a favole legato sospira adesso a streghe e fate.
Tra menestrelli, mostri, maghi la fiaba sua disegna e scrive.
I sogni nella notte poi svaniscono da risvegli bruschi costretti a dileguarsi il respiro inquieto allora si fa lieve torna dolcemente al ritmo suo e placato infine si assopisce l’Io.
Il mio libro
Un libro aperto logorato dagli anni pagine lette conosciute a memoria fogli bianchi con epilogo ignoto ancora da scrivere e quel testo incompiuto quelle pagine bianche quella storia sospesa senza punto a sancirne la fine così per sempre io lascerei
Alla luna
Tu che conosci i desideri degli uomini non deludermi non sonnecchiare stasera sii buona con me segui il mio sogno e in acque tranquille conducilo.
Il viaggio
Come barca traballante sul mare due vite tra loro intrecciate sotto il peso degli anni incedono lente.
Il tempo trascorso l’argento sui capelli ha posato e mano nella mano con passo malfermo il viaggio proseguono insieme.
L’andatura tremante da tanto amore attinge la forza e una tenerezza infinita una lacrima fa luccicare.
Giuseppina Tavana
Io donna
Il buio fa paura quando giunge la sera ma so che ci sei tu uomo con me.
Al tuo fianco cammino sulla strada del tempo e come stella nel buio io donna per te.
Desiderio
Nelle notti di splendida luna quando il sonno stenta a venire sulla bocca muoiono le parole smorzate da baci rubati.
Tempestivi traboccano accesi sussulti del cuore velati silenzi e senza vergogna fulmineo esplode il desiderio d’amare.
Silenzi
Silenzi… relativi, interrotti divorati da non silenzi che si inseguono in un susseguirsi senza tempo. E il silenzio incede in silenzio e all’ombra di vibrazioni attende e vive.
Soltanto l’eletto a tratti riesce a percepirne la presenza.
L’assenza
Mi manca la sua voce il suo profumo il suo sorriso la sua ironia il suo disordine mi mancano i suoi abbracci i suoi sì e i suoi no i suoi rumori e i suoi silenzi.
Mi manca tutto!
Di chi ho amato di chi amo ancora avverto con dolore il vuoto l’impietosa assenza in ogni angolo del cuore mai smetto di cercare e tra i miei ricordi il suo per sempre custodisco.
Ringraziamenti studiobyblos@gmail.com
Rivolgo un sentito ringraziamento al “mio” Editore dello Studio Byblos, dott. Dino Marasà, sia per le apprezzate considerazioni che stimolano il lettore a riflettere e a soffermarsi all’ascolto del proprio io interiore, sia per avermi accompagnato in questo percorso editoriale con pazienza, serietà e grande professionalità.
Esprimo la mia profonda gratitudine alla prof.ssa Francesca Morale che con generosità ha scritto la prefazione del libro facendo un’analisi accurata e minuziosa delle poesie. Penetrando fin dove nessuno pensavo potesse arrivare, ha letto e colto in esse il mio “sentire” nelle sue varie sfaccettature rendendolo fruibile a quanti si accingeranno alla lettura dei versi. Grazie infinite, grazie di cuore.
Ringrazio altresì mio marito e i miei figli Enzo e Stefania per il supporto affettivo e tecnologico, spingendomi ad approdare alla pubblicazione del libro e a realizzare così quanto fortemente voluto.