Pubblicazioni — DG Imprese
08 06 09 NB-47-02-979-IT-C
Aiutare la successione nelle imprese Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari
ISBN 92-894-5245-5
,!7IJ2I9-efcefi!
COMMISSIONE EUROPEA
Pubblicazioni — DG Imprese
Aiutare la successione nelle imprese Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari
COMMISSIONE EUROPEA
Avvertenza Il contenuto del presente opuscolo non riflette necessariamente la posizione della Commissione europea. Ove si fa riferimento ad un sostegno alle imprese, tale sostegno va considerato accettabile soltanto se viene prestato conformemente alle disposizioni in materia di aiuti di Stato del trattato CE (particolarmente gli articoli 87 e 88) sulla compatibilità degli aiuti di Stato con il mercato comune. Gli aiuti di Stato forniti alle imprese devono rispettare i termini e le condizioni definite dalla politica della Commissione in materia di concorrenza attraverso gli opportuni regolamenti, disposizioni quadro, orientamenti, avvisi ed altri testi concernenti vari settori (motoveicoli, industria delle fibre sintetiche, ecc.) o con vari obiettivi a carattere orizzontale (sussidi alle PMI, ricerca e sviluppo, ambiente, ecc.). Altri opuscoli relativi alle misure di sostegno alle imprese: Aiuto all’avviamento di un’impresa Aiutare le imprese a superare le difficoltà finanziarie Aiuto alla crescita di un’impresa Per ulteriori informazioni rivolgersi all’indirizzo seguente: Commissione europea Direzione generale per le Imprese Direzione B: Promozione dell’imprenditorialità e delle PMI Unità B.1 — SC27, 3/4 B-1049 Bruxelles Fax (32-2) 296 62 78 E-mail: Entr-Business-Support@cec.eu.int Internet: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/ transfer_business/index.htm
Europe Direct è un servizio a vostra disposizione per aiutarvi a trovare le risposte ai vostri interrogativi sull’Unione europea Nuovo numero verde unico:
00 800 6 7 8 9 10 11 Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet via il server Europa (http://europa.eu.int). Una scheda bibliografica figura alla fine del volume. Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 2003 ISBN 92-894-5245-5 © Comunità europee, 2003 Riproduzione autorizzata con citazione della fonte. Printed in Belgium STAMPATO SU CARTA SBIANCATA
SENZA CLORO
Erkki Liikanen Commissanio europeo responsabile per le Imprese e per la società dell’informazione
Introduzione di Erkki Liikanen Circa un terzo delle imprese europee dovranno essere trasferite alla generazione successiva nei prossimi dieci anni. Ciò significa che in media 610 000 piccole e medie imprese cambieranno titolare ogni anno, con conseguenze potenziali per 2,4 milioni di posti di lavoro. Queste sono le stime del gruppo di esperti della direzione generale per le Imprese dell’estate 2002 (1). Dopo la creazione e lo sviluppo di un’impresa, la successione costituisce la terza fase cruciale. Tale fase comprende molti complessi problemi in materia di diritto successorio e societario. Tuttavia, la successione nelle imprese non è solo questione di questi problemi tecnici collegati al trasferimento della proprietà. È anche questione di trasferire la leadership dell’impresa. Si tratta di un processo di lunga durata che necessita di attenta preparazione, con buon anticipo. Peraltro, in troppi casi il processo della successione si conclude con un fallimento, che travolge posti di lavoro, capitali e opportunità. Aiutare la successione nelle imprese significa creare un corretto quadro normativo nonché, nel contempo, predisporre la necessaria infrastruttura di servizi di sostegno. La Commissione europea ha discusso ambedue gli aspetti nella raccomandazione sul trasferimento delle piccole e medie imprese (2). Gli Stati membri sono stati invitati a migliorare l’ambiente normativo e fiscale della successione, svolgendo attività di sensibilizzazione e fornendo un adeguato supporto. Qualche progresso è già stato compiuto per applicare la raccomandazione, ma vi è ancora molto lavoro da fare. La creazione di nuove imprese è stata oggetto di notevole attenzione. Questo aspetto è molto importante, ma è altrettanto importante assicurare la sopravvi(1) La relazione finale del gruppo di esperti sul trasferimento delle piccole e medie imprese può essere consultata all’indirizzo seguente: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/support_measures/transfer_business/ best_project.htm (2) Raccomandazione della Commissione sul trasferimento delle piccole e medie imprese (GU L 385 del 31.12.1994, pag. 14).
venza e lo sviluppo delle imprese esistenti. I giovani, inoltre, dovrebbero essere incoraggiati a rilevare un’impresa esistente in alternativa a crearne una nuova. Al vertice di Lisbona della primavera 2000, l’Unione europea si è fissata un obiettivo strategico per il 2010: «diventare la più dinamica e competitiva economia mondiale basata sulla conoscenza, capace di uno sviluppo economico sostenibile con maggiori e migliori posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale». La crescita economica e lo sviluppo occupazionale in Europa dipendono dal settore delle imprese. Per conseguire l’obiettivo di Lisbona, non possiamo permetterci di perdere valide imprese nella fase della successione. L’obiettivo del presente opuscolo è di presentare ai responsabili politici, alle organizzazioni di sostegno alle imprese e a tutti gli interessati una serie di esempi pratici di iniziative a sostegno della successione nelle imprese. Queste buone pratiche illustrano alcuni dei casi descritti nella relazione finale del progetto sul trasferimento delle imprese o presentati al seminario europeo sul trasferimento delle imprese tenuto a Vienna il 23-24 settembre 2002. Spero che questo opuscolo presenti nuove idee e costituisca una fonte di ispirazione per sviluppare ulteriormente le attività di sostegno al trasferimento delle imprese. Dobbiamo fare del nostro meglio perché tali trasferimenti non siano l’inizio della fine, ma un nuovo inizio.
4
Aiutare la successione nelle imprese Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari Una delle fasi più difficili nella vita di un’impresa consiste nel trasferimento della proprietà e della guida dell’impresa stessa. Questi trasferimenti possono avere luogo nell’ambito della famiglia, coinvolgere dipendenti o anche terze persone. Molto spesso, il cambiamento di proprietà è causato dal fatto che l’imprenditore si ritira dagli affari. Ma il pensionamento è soltanto uno dei motivi in questione. Altre ragioni che possono svolgere un ruolo importante comprendono decisioni a carattere personale (ad esempio pensionamento anticipato o cambiamento di attività professionale), evoluzione dell’ambiente economico (cambiamenti dei mercati, nuovi prodotti o canali di distribuzione) o anche fatti personali (ad esempio divorzio, problemi di salute, decesso).
Il processo di trasferimento La preparazione di un trasferimento di proprietà costituisce un processo lungo e complesso che può andare incontro a numerose difficoltà. Le prime difficoltà sono di carattere psicologico o emotivo. Molti imprenditori, particolarmente quelli che hanno creato e sviluppato la propria impresa dal nulla, sono molto riluttanti ad abbandonarla e a prepararsi a trasferirla ad altri. Il trasferimento delle necessarie qualità e competenze si verifica molto in ritardo, e può anche venir meno del tutto. Il risultato è che, spesso, tale trasferimento si effettua senza sufficiente preparazione. Ciò costituisce un problema non soltanto per l’imprenditore, ma si ripercuote negativamente anche sul tempo a disposizione dell’eventuale acquirente o successore e dei loro diretti collaboratori. Il secondo genere di difficoltà è legato alla complessità del processo di trasferimento di un’impresa, e al fatto che l’imprenditore non ha alcuna esperienza o conoscenza su come gestire la situazione. L’imprenditore non sa necessariamente a chi rivolgersi e dove cercare le informazioni necessarie. 5
I problemi collegati al trasferimento delle conoscenze si collocano fra i potenziali problemi temuti dagli imprenditori, particolarmente i titolari d’azienda. Come trasmettere alla prossima generazione le conoscenze acquisite quasi a livello istintivo? Inoltre, il trasferimento delle reti di contatti o rapporti personali, la riluttanza a mettere in discussione il proprio potere decisionale e le pressioni che inducono a continuare direttamente la gestione sono spesso considerati problemi potenziali in una situazione di trasferimento. Il terzo genere di ostacoli deriva dal quadro legislativo nazionale, con particolare riferimento al diritto commerciale, fiscale e amministrativo. Fra i problemi in questo settore si possono citare le elevate imposte di successione e donazione, costi di finanziamento, problemi che inibiscono la modifica dello statuto legale di un’impresa a livello di preparazione per trasferirne il controllo, e problemi che impediscono la continuità delle società al momento della scomparsa o pensionamento di uno dei soci. I problemi che si verificano in occasione del trasferimento di proprietà dipendono anche dalle dimensioni dell’impresa. Le imprese più grandi di solito possono avvalersi della consulenza di esperti interni o esterni a conoscenza della legislazione pertinente e dei problemi da risolvere. I titolari delle imprese più piccole invece, sono molto meno consapevoli dei problemi da affrontare.
Assistenza al trasferimento di proprietà delle imprese Nel 1994, la Commissione europea ha approvato una raccomandazione sulla successione nelle piccole e medie imprese (3). La raccomandazione invitava gli Stati membri a migliorare l’ambiente giuridico e fiscale, a svolgere attività di sensibilizzazione ed a prestare attività di sostegno ai trasferimenti. La prima valutazione sul recepimento di questa raccomandazione è stata effettuata nel 1998 (4). Essa ha evidenziato che un numero considerevole di Stati membri
(3) GU L 385 del 31.12.1994, pag. 14. (4) Comunicazione della Commissione relativa alla trasmissione delle piccole e medie imprese (GU C 93 del 28.3.1998, pag. 2).
6
aveva preso provvedimenti per migliorare la situazione, benché in altri fosse stato fatto poco o nulla. Nel dicembre 2000, la direzione generale per le Imprese della Commissione europea ha lanciato un progetto Best sul trasferimento della proprietà delle imprese (5). Il progetto ha costituito uno dei settori prioritari d’azione. L’obiettivo principale era di monitorare l’applicazione della raccomandazione della Commissione del 1994 sulla successione delle imprese, identificare misure di sostegno e proporre settori per azioni future. Un gruppo di esperti è stato espressamente costituito per aiutare la Commissione allo svolgimento del progetto. Il gruppo comprendeva esperti di tutti gli Stati membri dell’UE ad eccezione di Irlanda, Svezia e Regno Unito. Secondo le stime effettuate da tali esperti, circa un terzo di tutte le imprese dell’UE sono destinate a passare di mano nei prossimi 10 anni, con percentuali del 25-40 % a seconda degli Stati membri. Ciò significa che, ogni anno, cambiano di proprietà in media 610 000 piccole e medie imprese (300 000 PMI con dipendenti e 310 000 costituite dal solo titolare), con potenziali ripercussioni per 2,4 milioni di posti di lavoro. Secondo gli esperti, sempre più spesso i trasferimenti sono destinati a interessare terze persone anziché familiari. Pertanto, molte imprese saranno a disposizione di potenziali imprenditori. Sarà più frequente anche il trasferimento di proprietà per motivi personali prima che gli imprenditori abbiano raggiunto l’età della pensione, mentre un numero crescente di imprenditori è destinato a rimanere nella stessa impresa per un periodo di tempo inferiore, anziché tutta la vita come in passato. Per quanto riguarda l’attuazione della raccomandazione della Commissione, il gruppo di esperti ha riscontrato che soltanto circa la metà dei 21 provvedimenti fiscali e giuridici enunciati dalla Commissione erano stati messi in opera. Il livello di applicazione varia da due provvedimenti nel caso della Grecia a sedici in quello dei Paesi Bassi. Gli esperti hanno riscontrato che in due dei cinque settori considerati fondamentali, il progresso realizzato dagli Stati (5) Maggiori informazioni su tale progetto sono disponibili all’indirizzo seguente: http://europa.eu.int/comm/enterprise/entrepreneurship/ support_measures/transfer_business/best_project.htm
7
membri è stato relativamente buono. Tredici Stati membri hanno introdotto provvedimenti speciali in materia di tasse di successione e donazione e dieci hanno preso provvedimenti per facilitare i trasferimenti a terzi. Negli altri settori fondamentali — provvedimenti specifici per facilitare il trasferimento ai dipendenti, facilitazioni fiscali in caso di pensionamento anticipato, ed agevolazioni fiscali sui capitali reinvestiti in un’altra PMI — sono stati presi provvedimenti soltanto da sette o otto Stati membri. Gli esperti, inoltre, hanno riscontrato che vi sono numerose attività di sostegno per i trasferimenti di proprietà ma che tali attività si svolgono in maniera inadeguatamente strutturata e quindi non raggiungono necessariamente i destinatari. In tutto, gli esperti hanno identificato 53 provvedimenti di sostegno ai trasferimenti di proprietà, che sono stati compresi nella base dati relativa ai provvedimenti e alle iniziative di sostegno per le imprese (SMIE) (6). A conclusione dei lavori, il gruppo di esperti ha formulato le seguenti proposte sulla prestazione di misure di sostegno: • creazione di un «Centro europeo per il trasferimento di proprietà delle imprese», come piattaforma virtuale europea per il coordinamento della raccolta di informazioni, la diffusione in tutta Europa delle buone pratiche, e la facilitazione della cooperazione transfrontaliera. Analoghi centri dovrebbero essere inoltre costituiti a livello nazionale; • creazione di un «mercato» europeo per venditori e acquirenti nell’ambito del centro di cui sopra, allo scopo di collegare le basi dati nazionali esistenti e incoraggiarne la creazione da parte dei paesi che ancora non l’hanno fatto; • svolgimento regolare di manifestazioni su specifici problemi a livello europeo ai fini di scambio di buone pratiche, e utilizzazione dei risultati per seminari e riunioni a livello locale, nazionale e regionale; • sviluppo di strumenti personalizzati di gestione e formazione aggiuntivi o alternativi, a beneficio delle piccole imprese familiari esistenti e future; • lancio di programmi del settore pubblico di sostegno e ricerca sui trasferimenti di proprietà e, infine, • attribuzione di pari attenzione ai trasferimenti e alla costituzione di nuove imprese. (6) www.europa.eu.int/comm/enterprise/smie
8
Seminario europeo sul trasferimento di proprietà delle imprese I risultati del progetto Best, e gli esempi di buone pratiche nei diversi Stati membri, sono stati presentati al seminario europeo sul trasferimento delle imprese svoltosi a Vienna il 23-24 settembre 2002 (7). Il seminario è stato organizzato congiuntamente dalla direzione generale per le Imprese e dal ministero federale austriaco dell’Economia e del lavoro. L’obiettivo era di fare opera di sensibilizzazione in materia di passaggi di proprietà delle imprese, fornire un’opportunità per lo scambio di buone pratiche in materia e imparare dai successi reciproci. I tre gruppi di lavoro costituiti nell’ambito del seminario hanno discusso l’impatto della legislazione sui passaggi di proprietà, l’importanza delle misure di sensibilizzazione e la necessità di provvedimenti di supporto per il processo di trasferimento. Il seminario ha concluso che le attività di sensibilizzazione costituiscono il punto di partenza per il successo dei trasferimenti. Le misure a carattere pratico devono avere carattere successivo. Data la complessità dei trasferimenti di proprietà a livello societario, sono necessarie consulenze professionali. Tali consulenze sono disponibili in misura sufficiente, ma devono essere più visibili e coordinate. È necessario un approccio globale per affrontare tutti gli aspetti relativi ai passaggi di proprietà, senza ignorare quello psicologico. Tanto il progetto Best che il seminario europeo sui trasferimenti delle imprese hanno concluso che è necessario attribuire uguale attenzione ai trasferimenti e alla creazione di nuove imprese. In base ad una ricerca austriaca presentata al seminario (8), il 96 % delle aziende trasferite con successo sopravvive dopo cinque anni. Le probabilità di sopravvivenza sono pertanto superiori a quelle delle nuove imprese, soltanto il 75 % delle quali sono ancora attive dopo cinque anni. Per questa ragione, è essenziale aumentare la consapevolezza a livello politico dell’importanza dei trasferimenti di proprietà, e promuovere i trasferimenti stessi come interessante alternativa all’apertura di una nuova impresa. La Commissione intende continuare il lavoro sui trasferimenti di proprietà per portarlo dal livello tecnico a quello politico. Non sono possibili rapidi miglioramenti senza una maggiore sensibilizzazione a livello politico. (7) www.transferofbusinesses.at (8) Business transfers and successions in Austria, Austrian Institute for Small Business Research, 2002.
9
Esempi di buone pratiche Il trasferimento di un’impresa costituisce di solito un avvenimento che si verifica soltanto una volta nella vita, per cui il proprietario non ha precedenti esperienze in materia. Si tratta di un problema complesso che coinvolge numerosi interessi e numerosi soggetti e richiede competenze in un’ampia gamma di settori. Sono disponibili varie forme di consulenza in settori diversi: banche, revisori dei conti, camere di commercio, esperti fiscali, legali, notai, specialisti e consulenti in materia di fusioni e acquisizioni. Il presente opuscolo illustra in particolare le misure di sostegno attualmente esistenti. Le sezioni che seguono presentano una serie di esempi di buone pratiche ricavati dalla relazione finale del progetto Best sul trasferimento delle imprese e dai casi presentati al seminario europeo sul trasferimento delle imprese. Naturalmente, i casi presentati costituiscono una semplice scelta, e gli esempi di buone pratiche sono molto piÚ numerosi.
10
1
Informazioni per i trasferimenti delle imprese Una delle principali cause di problemi a livello di trasferimenti di proprietà è che la programmazione del trasferimento tende ad iniziare troppo tardi. Fare opera di sensibilizzazione circa la necessità di preparare il trasferimento con notevole anticipo è quindi il punto di partenza di un’operazione riuscita. Una volta sensibilizzati, gli imprenditori hanno bisogno di informazioni destinate a incrementare l’importanza annessa ad un’attenta preparazione. Allo stesso modo, anche il potenziale successore ha bisogno di informazioni sul processo. Questo tipo di sostegno dovrebbe fornire all’imprenditore ed al suo successore una panoramica dei passi da compiere, della tipologia delle consulenze specializzate a disposizione, e delle possibili fonti.
11
1
1. Sportello unico per i trasferimenti di proprietà
Oggetto
Fornire informazioni su tutti gli aspetti inerenti ai trasferimenti di proprietà in un’unica sede.
Buona pratica La camera di commercio e industria (Industrie- und Handelskammer, IHK) di Erfurt ha creato uno sportello unico per gli imprenditori in fase di trasferimento. I cedenti e gli acquirenti interessati possono incontrare consulenti legali e fiscali, rappresentanti di banche, di organismi di sviluppo e della comunità in cui risiedono, i quali forniscono loro le informazioni necessarie in un’unica sede. Il consulente dell’IHK che conosce l’impresa interessata ed è stato responsabile di essa in passato organizza l’incontro con gli esperti e prende parte alla consultazione.
Organizzazione Industrie- und Handelskammer Erfurt Ulteriori informazioni www.erfurt.ihk.de
Contatto Industrie- und Handelskammer Erfurt Berndt Kutschan Weimarische Strasse 45 D-99099 Erfurt Tel. (49-361) 348 42 22 Fax (49-361) 348 59 75 E-mail: kutschan@erfurt.ihk.de
12
1
2. Portale d’informazione
Oggetto
Fornire informazioni on line in modo coordinato.
Buona pratica L’iniziativa «nexxt» sul trasferimento di imprese è un progetto del ministero federale dell’Economia e del lavoro in cooperazione con varie organizzazioni e banche. Sotto il marchio comune «nexxt», è stata creata una piattaforma d’azione per riunire tutte le parti interessate. Nel sito Internet www.nexxt.org si possono trovare informazioni di ogni tipo riguardanti il trasferimento di imprese. I partner dell’iniziativa organizzano seminari e altre attività, allo scopo di fornire informazioni sul passaggio generazionale e indicare mezzi concreti per risolvere i problemi. Questa iniziativa aiuta gli imprenditori ad affrontare in tempo utile i problemi del trasferimento di un’impresa.
Organizzazione Ministero federale dell’Economia e del lavoro Ulteriori informazioni www.nexxt.org
Contatto Ministero federale dell’Economia e del lavoro Joachim Laurich Scharnhorststr. 34-37 D-10115 Berlin Tel. (49-30) 20 14 75 63 Fax (49-30) 20 14 70 56 E-mail: joachim.laurich@bmwa.bund.de
13
1
3. Informazione per i giovani imprenditori
Oggetto
Incrementare la sensibilizzazione mediante un’informazione sistematica.
Buona pratica Formaper, l’organismo per la formazione della camera di commercio di Milano, informa sistematicamente i nuovi imprenditori sull’opportunità di rilevare un’impresa anziché di crearne una nuova. L’attività di informazione è anche integrata da attività di formazione specifiche nel corso delle quali i giovani imprenditori possono incontrare operatori più esperti. Negli ultimi quattro anni, più di 1 000 partecipanti sono stati raggiunti da questa iniziativa, ed è stato organizzato un corso speciale intitolato «La successione nelle imprese di famiglia: tra ragione e desiderio».
Organizzazione Formaper Ulteriori informazioni www.formaper.it
Contatto Formaper Camera di commercio di Milano Silvia Valentini Via Camperio,1 I-20100 Milano Tel. (39) 02 85 15 53 95 o 02 85 15 53 73 Fax (39) 02 85 15 52 90 E-mail: valentini@mi.camcom.it
14
1
4. Una struttura di sostegno per le successioni nelle imprese familiari
Oggetto
Fornire un sostegno in modo coordinato.
Buona pratica Il Consiglio per l’imprenditorialità (RZO) ha sviluppato, in cooperazione con una banca (RABO) e un’azienda di contabilità (BDO) una struttura di sostegno per la successione nelle imprese familiari denominata «Dal progetto singolo ad un percorso di sostegno generale: verso un metodo integrato di informazione e consulenza sul trasferimento delle imprese familiari». Il progetto comprende una serie di attività organiche in materia di sensibilizzazione, seminari di formazione e consulenza individuali. L’obiettivo era di riunire le risorse di una serie di organizzazioni diverse per fornire informazioni ad un pubblico più ampio di quello che poteva essere raggiunto singolarmente da ciascuna di esse. Il progetto pilota è stato organizzato in collaborazione con la camera di commercio del Rijnland e con l’associazione di categoria dei panificatori. Centinaia di imprenditori hanno partecipato alle riunioni e la loro risposta è stata estremamente positiva. Il progetto è stato trasformato in un piano d’azione a disposizione delle altre camere di commercio e organizzazioni di categoria affinché possano avere tutte le informazioni necessarie per organizzare analoghi programmi.
Organizzazione Raad voor het Zelfstandig Ondernemerschap Ulteriori informazioni www.rzo.nl Pubblicazione: «Dal progetto singolo ad un percorso di sostegno generale: verso un metodo integrato di informazione e consulenza sul trasferimento delle imprese familiari» (testo olandese).
Contatto Rob van Engelenburg E-mail: engelenburg.voorschoten@planet.nl
15
1
5. Consulenza informativa
Oggetto
Consulenza informativa per problemi di successione diversi.
Buona pratica Chris Martin & Associates ha sviluppato un processo di consulenza per aiutare gli imprenditori a identificare il capitale intellettuale e le competenze fondamentali dell’impresa. Il processo è particolarmente idoneo per le piccole aziende specializzate a conduzione diretta, e si articola in una serie di fasi specifiche che permettono di raggiungere una conoscenza approfondita delle componenti fondamentali del processo di successione. L’assistenza fornita mette a disposizione dell’imprenditore una serie di strutture, di quesiti e di esempi. La consulenza prevede altresì una serie di fasi che consentono all’imprenditore di individuare i punti di forza dell’impresa e le diverse opzioni per realizzare la successione. Questo processo permette agli imprenditori di visualizzare la propria attività in maniera nuova, agevolando quindi un approccio solido e ben fondato al problema della successione.
Organizzazione Chris Martin & Associates Ulteriori informazioni www.chrismartinassoc.co.uk
Contatto Chris Martin & Associates Chris Martin 6 Innage Road Northfield Birmingham B31 2DX United Kingdom Tel. (44-121) 475 20 88 Fax (44-121) 475 20 88 E-mail: chrismartinassoc@btinternet.com
16
2
Istruzione e formazione per i trasferimenti di proprietà La formazione è importante per sviluppare negli imprenditori le conoscenze e le attitudini necessarie per i trasferimenti di proprietà. Corsi di formazione specifici per i cedenti e i successori forniscono agli imprenditori le conoscenze e gli strumenti per programmare e attuare il processo di trasferimento. Fornire al successore le necessarie conoscenze di base dovrebbe costituire anch’esso uno degli aspetti fondamentali dei programmi di formazione per i trasferimenti di proprietà. La grande maggioranza delle PMI sono gestite direttamente dai proprietari. Le regole tradizionali di gestione insegnate nelle università e in altre sedi, come di solito la letteratura esistente in materia, riguardano le medie e le grandi imprese. Per i proprietari-dirigenti di PMI occorrono competenze aggiuntive e/o alternative rispetto a quelle dei dirigenti alle dipendenze di un’impresa. Includere il trasferimento di proprietà nel curriculum ordinario della formazione degli imprenditori permetterebbe di sensibilizzare gli interessati e di dare informazioni di base su questa fase particolare del ciclo di vita di un’impresa. Ciò darebbe anche modo ai potenziali giovani imprenditori di prepararsi a creare la loro impresa rilevandone una esistente, il cui proprietario sia intenzionato a cederla. Poiché i trasferimenti sollevano problemi complessi a livello di legislazione successoria, imposizione fiscale, preparazione di un’impresa alla vendita, definizione del prezzo ecc., sono necessarie le consulenze di specialisti quali consulenti aziendali, consulenti fiscali, esperti legali, esperti contabili, banche e notai per assicurare il corretto svolgimento del processo. 17
2
1. Programma superiore per il rafforzamento delle imprese familiari
Oggetto
Formazione per imprese familiari.
Buona pratica La EOI Escuela de Negocios (Scuola di gestione aziendale, EOI) ha organizzato un «Programma superiore per il rafforzamento delle imprese familiari» destinato ai cedenti e ai successori potenziali di imprese familiari. Gli obiettivi sono di permettere a chi intende trasferire la propria impresa di applicare criteri razionali, come in altre situazioni imprenditoriali, e di guidare i potenziali successori nella preparazione di un piano strategico per l’impresa che si apprestano a rilevare. Il programma dura circa 11 settimane ed è organizzato in due moduli: «Gestione della successione» e «Piano strategico». Il primo fornisce una diagnosi dell’impresa alla luce della prossima successione e costituisce un forum per la discussione di casi pratici. Il secondo comprende vari seminari sui principali aspetti della gestione aziendale, che permettono di mettere in luce i punti di forza e di debolezza dell’impresa per il futuro.
Organizzazione EOI Escuela de Negocios Ulteriori informazioni http://www.eoi.es
Contatto EOI Escuela de Negocios Luis Sánchez Avda. Gregorio del Amo, 6 Ciudad Universitaria E-28040 Madrid Tel. (34) 913 49 56 30 Fax (34) 915 54 23 94 E-mail: LuisSanchez@eoi.es
18
2
2. Un check-up di autoanalisi
Oggetto
Creare uno strumento pratico di autovalutazione.
Buona pratica Kit.brunello è un check-up di autoanalisi per le PMI che riguarda in modo specifico le successioni delle imprese familiari, ed è stato applicato a più di 400 imprese in Italia. Il sistema è disponibile in cinque lingue e contiene 100 domande che aiutano imprenditori, dirigenti, consulenti e contabili a comprendere i punti di forza e di debolezza del trasferimento di proprietà. Il Kit.brunello copre non solo gli aspetti a carattere tecnico (finanziari, fiscali, legali, organizzativi, assicurativi ecc.), ma anche quelli emotivi, psicologici/interpersonali e di leadership. Se utilizzato per un gruppo di PMI, il Kit.brunello permette di elaborare sia ritratti personalizzati delle singole aziende che una sintesi dell’intero gruppo di imprese interessate. Il kit è stato utilizzato da più di 20 organizzazioni (ad esempio camere di commercio e associazioni di categoria in Italia) ai fini citati (la pratica è anche chiamata Laboratorium).
Organizzazione StudioCentroVeneto Ulteriori informazioni www.kit.brunello.net
Contatto StudioCentroVeneto Toni Brunello Via Imperiali, 77 I-36100 Vicenza Tel. (39) 04 44 51 27 33 Fax (39) 04 44 51 24 20 E-mail: info@studiocentroveneto.com
19
2
3. Consulenze per i trasferimenti di proprietà
Oggetto
Sostegno personalizzato alle imprese.
Buona pratica I Centri finlandesi per l’occupazione e lo sviluppo economico (centri T&E) offrono uno strumento aziendale denominato «Passaggio delle consegne» (ViestinVaihto) che aiuta a gestire il passaggio generazionale. Il servizio è destinato alle piccole e medie imprese che cercano di realizzare un passaggio generazionale sistematico e controllato. Il servizio contribuisce a specificare la posizione e le aspettative dell’imprenditore cedente e del successore. Esso esamina inoltre i possibili candidati alla successione, determina il valore finanziario dell’impresa, chiarisce gli aspetti fiscali e giuridici, e infine valuta le possibilità di finanziamento dei metodi di transizione alternativi. Al termine dell’analisi, l’imprenditore può disporre di un programma scritto comprendente i proposti provvedimenti di attuazione. Vengono messi in rilievo anche i problemi che necessitano di ulteriori chiarificazioni. Il servizio comprende consulenze specifiche e personalizzate per un periodo di tre giorni. Organizzazione Ministero dell’Industria e commercio in collaborazione con i Centri dell’occupazione e dello sviluppo economico (centri T&E) Ulteriori informazioni www.te-keskus.fi
Contatto Ministero dell’Industria e commercio Jaana Lappi P.O. Box 32 FIN-00023 Valtioneuvosto Tel. (358-9) 16 06 26 58 Fax (358-9) 16 06 26 66 E-mail: jaana.lappi@ktm.fi
20
2
4. Forum di discussione
Oggetto
Creare una piattaforma di discussione con esperti in diversi settori.
Buona pratica Team Beratung è un programma della camera economica dell’Austria superiore, che offre agli imprenditori la possibilità di incontrare esperti nei campi del diritto del lavoro e della legislazione sociale e fiscale per discutere il modo migliore di trasferire la loro impresa. Analoghi programmi sono disponibili anche presso le camere economiche delle altre province austriache.
Organizzazione Wirtschaftskammer OÖ Ulteriori informazioni www.wko.at/ooe/
Contatto Wirtschaftskammer OÖ Therese Pechböck Hessenplatz 3 A-4010 Linz Tel. (43-732) 780 06 25 Fax (43-732) 780 05 71 E-mail: fp@wkooe.at
21
2
5. Progetto di sostegno ai trasferimenti di proprietà a cooperative di dipendenti
Oggetto
Aiutare i trasferimenti ai dipendenti.
Buona pratica In Francia, la Confédération générale des Scop (Confederazione generale delle cooperative operaie) gestisce un programma per il trasferimento delle imprese a cooperative di dipendenti. Il programma comprende cinque fasi: individuazione delle opportunità di trasferimento, verifica della disponibilità dei partecipanti, verifica della fattibilità del progetto, definizione del progetto e attuazione. Viene designato un consulente generale con funzione di intermediario fra le parti che trasferiscono l’impresa e quelle che la rilevano. Il consulente coordina la partecipazione di specialisti in diversi settori in funzione delle necessità specifiche. Oltre all’operato del consulente, la Confederazione agisce in stretto contatto con i dipendenti e garantisce la partecipazione al processo anche dei responsabili di altre cooperative dello stesso settore di attività. La Confederazione fornisce inoltre un sostegno finanziario alle cooperative sotto forma di capitali, fondi operativi e garanzie bancarie, e organizza corsi di formazione per i dirigenti ed i membri delle cooperative.
Organizzazione Confédération générale des Scop (società cooperativa di produzione) Ulteriori informazioni www.resoscope.org
Contatto Confédération générale des Scop Muriel Decout 6 rue B Ortet F-31500 Toulouse Tel. (33) 561 61 04 61 o (33) 615 17 51 78 Fax (33) 561 61 28 42 E-mail: mdecout@scop.coop
22
3 Mercati per i trasferimenti di aziende Sempre più spesso, i trasferimenti di proprietà vengono effettuati nei confronti di terzi. È quindi quanto mai importante facilitare l’incontro di acquirenti e venditori. Il mercato della compravendita delle piccole imprese, peraltro, non sempre è trasparente. Esperti contabili, banche e consulenti spesso dispongono di elenchi di acquirenti e venditori potenziali, che offrono però limitate possibilità di stabilire contatti appropriati. Le buone pratiche elencate in appresso offrono informazioni più ampie. Le sedi delle informazioni nei diversi paesi, sono per lo più create e finanziate da istituzioni pubbliche. Esse operano su scala nazionale e in molti casi esiste una cooperazione con società private quali banche, consulenti e ditte di contabilità. La possibilità di combinare le basi informative di tali organizzazioni in una banca dati comune aumenta le possibilità di contatto tra acquirenti e venditori.
23
3
1. Buona pratica: www.match-online.dk match-online.dk è un mercato su Internet per l’acquisto e la vendita di piccole e medie imprese. Tramite tale servizio, le PMI possono inoltre cercare finanziamenti e gli investitori offrire capitali (in ambedue i casi, azionari). L’iniziativa è stata resa possibile dalla collaborazione fra tutte le parti interessate ai trasferimenti d’impresa, rappresentate dalle banche più importanti, contabili, legali, consulenti, organizzazioni ecc. La borsa è aperta a chiunque abbia accesso a Internet. Tutte le società sono descritte in modo anonimo, ma con un riferimento all’intermediario che ha effettuato l’iscrizione. Soltanto intermediari autorizzati possono iscrivere le società alla borsa, e tutti i contatti iniziali passano attraverso tale intermediario. La combinazione fra acquirenti e cedenti avviene automaticamente, e gli intermediari sono informati a mezzo posta elettronica di ogni nuovo ingresso alla borsa. I criteri per effettuare la ricerca dei potenziali venditori e acquirenti sono costituiti dai settori di attività (codici NACE), località, vendite, numero di dipendenti e capitale. www.match-online.dk è stato lanciato nel settembre 1999. Dall’aprile 2001 è stato esteso alla Svezia meridionale e alla Germania settentrionale.
Organizzazione Foreningen match-online.dk Ulteriori informazioni www.match-online.dk
Contatto Foreningen match-online.dk Peter Dalkiær o Helle Pallesen Kronprinsessegade 28 DK-1306 Copenaghen Tel. (45) 33 96 97 98 E-mail: pda@tic.dk or info@match-online.dk
24
3
2. Buona pratica: www.change-online.de L’iniziativa CHANGE/CHANCE, progetto congiunto delle Camere d’industria e commercio tedesche (DIHK), Camere dell’artigianato (ZDH) e settore bancario (Mittelstandsbank, precedentemente denominata Deutsche Ausgleichsbank), offre ad imprenditori potenziali ed esistenti la possibilità di entrare in contatto tramite un’ampia rete nazionale. Essa collega i servizi locali e regionali nell’ambito della successione delle imprese e ha creato un’estesa banca dati di compratori e venditori.
Organizzazione Mittelstandsbank Ulteriori informazioni www.change-online.de
Contatto Mittelstandsbank Hans Prassny Kronenstraße 1 D-10117 Berlin Tel. (49-30) 850 85 43 51 Fax (49-30) 850 85 43 93 E-mail: hans.prassny@dta.de
25
3
3. Buona pratica: www.bnoa.net Con il sostegno del Fondo sociale europeo, le camere di commercio francesi hanno creato una borsa nazionale virtuale per venditori e acquirenti di imprese nel settore dell’artigianato. In primo luogo, i consulenti della rete delle camere di commercio procedono ad una valutazione («check-up») delle aziende con i venditori. Le offerte sono poi rese pubbliche sulla rete nazionale per lo scambio delle imprese artigianali BNOA — Bourse nationale des opportunités artisanales (www.bnoa.net). I consulenti della rete organizzano la prima riunione tra acquirenti e venditori, forniscono assistenza, accompagnano la fase di transizione e seguono tutto il processo di trasferimento.
Organizzazione Assemblée permanente des chambres de métiers (APCM) Ulteriori informazioni www.bnoa.net www.apcm.com
Contatto Assemblée permanente des chambres de métiers (APCM) Sylvie Rucheton o Grace Silvestre 12, avenue Marceau F-75008 Paris Tel. (33) 144 43 10 56 o (33) 144 43 10 70 Fax (33) 147 20 34 48 E-mail: rucheton@apcm.fr or silvestre@apcm.fr
26
3
4. Buona pratica: www.generazionimpresa.com www.generazionimpresa.com è un mercato on line in cui possono incontrarsi venditori e compratori di imprese. Inizialmente basato su un progetto realizzato dalla camera di commercio di Bologna, si sta ora trasformando in una borsa nazionale, con la partecipazione dell’intera rete italiana e internazionale delle camere di commercio. Le imprese possono iscrivere la loro offerta quando il titolare prevede di ritirarsi a breve termine (1-2 anni) o medio termine (3-4 anni). Per iscriversi, l’imprenditore si può rivolgere ad uno dei partner di GenerAzionImpresa. La camera di commercio di Bologna gestisce la base dati in maniera confidenziale, per cui le informazioni concernenti venditori e acquirenti sono disponibili soltanto agli iscritti. L’iscrizione dei potenziali acquirenti via Internet è assistita da un autocheck-up.
Organizzazione Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Bologna Ulteriori informazioni www.generazionimpresa.com
Contatto Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Bologna Lauretta Grandi Piazza Mercanzia, 4 I-40125 Bologna Tel. (39) 05 16 09 34 85 Fax (39) 05 16 09 34 51 E-mail: promozione@bo.camcom.it
27
3
5. Buona pratica: www.chambre-des-metiers.lu La camera dell’artigianato (chambre des métiers) ha creato una borsa delle imprese per venditori e acquirenti di attività artigianali. Il servizio offre anche consulenze personalizzate e assistenza successiva al processo di trasferimento. I servizi offerti vanno dall’organizzazione della prima riunione alla pubblicazione gratuita di annunci sul sito Internet della camera dell’artigianato, nonché sulla stampa professionale e locale.
Organizzazione Chambre des métiers du Grand-Duché de Luxembourg Ulteriori informazioni www.chambre-des-metiers.lu
Contatto Chambre des métiers du Grand-Duché de Luxembourg Charles Bassing 2, Circuit de la Foire Internationale L-1016 Luxembourg Tel. (352) 42 67 67-1 Fax (352) 42 67 87 E-mail: bourse-entreprises@cdm.lu
28
3
6. Buona pratica: www.cc.lu La camera di commercio ha istituito un’analoga borsa delle imprese per i settori economici di competenza. La camera offre le sue strutture e i suoi consulenti per il primo incontro fra le parti interessate, e su richiesta, i consulenti possono assistere ai successivi negoziati.
Organizzazione Chambre de Luxembourg
commerce
du
Grand-Duché
de
Ulteriori informazioni www.cc.lu
Contatto Chambre de commerce du Grand-Duché de Luxembourg Service Conseil et assistance aux PME Yves Karier 31, boulevard Konrad Adenauer L-2981 Luxembourg Tel. (352) 42 39 39-331 Fax (352) 43 83 26 E-mail: yves.karier@cc.lu
29
3
7. Buona pratica: www.ondernemingsbeurs.nl La principale base dati di venditori e acquirenti dei Paesi Bassi, «Enterprise Exchange», viene gestita dall’associazione delle camere di commercio. Oltre ai clienti e ai potenziali acquirenti, lo strumento può essere utilizzato anche da terzi. L’applicazione Internet ha ulteriormente rafforzato la cooperazione con altre organizzazioni. Le camere di commercio svolgono un’azione di sostegno allo scopo di mettere in contatto venditori e acquirenti. Le organizzazioni private e gli imprenditori procedono quindi a stipulare gli eventuali contratti di compravendita.
Organizzazione Associazione delle camere di commercio dei Paesi Bassi Ulteriori informazioni www.ondernemingsbeurs.nl www.kvk.nl
Contatto Federatie van Nederlandse Kamers van koophandel Rob Vernooij Watermolenlaan 1 3447 GT Woerden Nederland Tel. (31-348) 42 69 11 Fax (31-348) 42 43 68 E-mail: RVernooij@vvk.kvk.nl
30
3
8. Buona pratica: www.nachfolgeboerse.at www.nachfolgeboerse.at permette ai giovani imprenditori di prendere contatto con i titolari di aziende che stanno preparandosi a trasferire la proprietà dell’impresa. La Nachfolgeboerse comprende dati sugli imprenditori che intendono ritirarsi completamente dagli affari o restare nell’impresa in qualità di consulenti, ricercando pertanto un successore adatto. Il sistema comprende inoltre dati sui giovani imprenditori interessati a rilevare un’impresa esistente, e su chi è disposto a raccogliere la sfida dell’attività indipendente per la prima volta. Gli imprenditori o eventuali successori possono diventare soci della Nachfolgeboerse e consultare tutti gli annunci elettronici, come su un giornale. I soci possono inoltre rispondere direttamente. Si tratta di un metodo rapido, semplice e non burocratico che assicura l’anonimato degli inserzionisti.
Organizzazione Junge Wirtschaft Österreich und Gründer-Service der Wirtschaftskammern Österreichs Ulteriori informazioni www.nachfolgeboerse.at
Contatto Junge Wirtschaft / Gründer-Service Österreich Lucie Tieber Wiedner Hauptstrasse 63 A-1045 Wien Tel. (43-1) 501 05 32 26 Fax (43-1) 50 10 52 19 E-mail: lucie.tieber@wko.at
31
3
9. Buona pratica: www.yrittajat.fi La Federazione delle imprese finlandesi ha istituito un Servizio di borsa delle imprese destinato ai compratori e acquirenti di aziende. Gli annunci riguardanti la cessione o l’acquisto di un’impresa o parte di essa, l’offerta di finanziamenti e lo sfruttamento commerciale di un’idea (come le invenzioni) sono pubblicati attraverso il servizio. La ricerca delle imprese può essere effettuata per settore di attività. Il pacchetto disponibile comprende due annunci nel giornale della Federazione, due sul quotidiano Kauppalehti (principale giornale economico finlandese) e sei mesi di presenza sulle pagine Internet del sistema stesso. Per rispondere agli annunci su Internet è sufficiente compilare un modulo di risposta e inviarlo alla Federazione. È anche possibile inviare le risposte per posta o fax. Gli inserzionisti devono essere soci, ma chiunque può rispondere ad un annuncio.
Organizzazione Federazione delle imprese finlandesi Ulteriori informazioni www.yrittajat.fi
Contatto Federazione delle imprese finlandesi Anja Tuomola Kaisaniemenkatu 13 A FIN-00101 Helsinki Tel. (358-9) 22 92 29 54 Fax (358-9) 22 92 29 80 E-mail: anja.tuomola@suomen.yrittajat.fi
32
4 Finanziamento dei passaggi di proprietà Le imprese acquistate sono in generale di dimensioni maggiori, al momento dell’acquisizione, delle nuove imprese all’atto della costituzione. Pertanto, l’acquisto di un’impresa esistente richiede spesso un capitale maggiore. Prestiti agevolati (tassi preferenziali), garanzie e forme di capitale azionario per periodi limitati possono permettere a un numero maggiore di potenziali acquirenti di affacciarsi sul mercato delle imprese. Un aiuto finanziario di questo genere può essere collegato a un esame dell’idoneità delle imprese al trasferimento; questo implica una sicurezza supplementare non soltanto per l’istituzione che fornisce aiuto ma anche per l’acquirente.
33
4
1. Prêt «transmission»/ «Overdracht» lening
Oggetto
Mutui per trasferimenti di proprietà.
Buona pratica Il «Fonds de partecipation/Participatiefonds» è un ente pubblico che offre prestiti ai trasferimenti (prêt «transmission»/»overdracht» lening). I fondi sono destinati a finanziare parzialmente il passaggio di proprietà di un’azienda, o a rilevare la maggioranza delle azioni di una PMI. Il mutuo facilita inoltre l’ottenimento di un prestito bancario, che è destinato ad integrare. Il programma è destinato a lavoratori autonomi, dirigenti commerciali o aziendali passati all’attività indipendente da meno di un anno. Nel caso di persone giuridiche, il criterio viene applicato al personale responsabile. Il mutuo ha carattere subordinato con tasso di interesse agevolato. L’importo massimo è di 125 000 euro. Le domande devono essere presentate ad una banca privata che rilascia il mutuo integrativo e deve essere convenzionata con il programma.
Organizzazione Fonds de participation/ Participatiefonds Ulteriori informazioni www.fonds.org
Contatto Fonds de participation/ Participatiefonds Jean-Pierre Remacle, direttore generale o Marc Van den Bergh, direttore 1 rue de Ligne — Lignestraat 1 B-1000 Bruxelles — Brussel Tel. (32-2) 210 87 87 Fax (32-2) 210 87 79 E-mail: jpr@fonds.org or mav@fonds.org
34
4
2. VækstKaution
Oggetto
Garanzie di credito per trasferimenti di proprietà.
Buona pratica Il VækstFonden (Fondo investimenti danese) ha lanciato un sistema di garanzie creditizie denominato «VækstKaution» nel 2000. L’obiettivo dell’iniziativa è di aiutare le PMI finanziandone il potenziale di crescita. Il progetto sostiene i passaggi di proprietà concedendo garanzie che coprono il pagamento di avviamento finanziato dalla banca, aumentando in tal modo le opzioni e le possibilità degli acquirenti di raccogliere adeguati finanziamenti. Vengono concesse garanzie per 2/3 dei mutui bancari fino a un massimo di 2,5 milioni DKK (circa 336 000 euro) e il 50 % dei mutui al di sopra di 2,5 milioni DKK fino a un credito massimo totale di 5 milioni DKK (circa 672 000 euro). Le banche gestiscono tutte le richieste di credito sulla base di condizioni specifiche.
Organizzazione VækstFonden Ulteriori informazioni www.vaekstfonden.dk
Contatto VækstFonden Thomas S. Nielsen Strandvejen 104a DK-2900 Hellerup Tel. (45) 35 29 86 00 Fax (45) 35 29 86 35 E-mail: vf@vf.dk
35
4
3. Prêt au démarrage
Oggetto
Prestiti senza garanzie per avviamenti e acquisizioni di imprese.
Buona pratica Il prêt au démarrage è stato lanciato nel marzo 2002 dalla Société nationale de crédit e d’investissement (SNCI) del Lussemburgo. Questo dispositivo di finanziamento, che non richiede garanzie, è stato creato per aiutare i giovani imprenditori che non dispongono di un capitale per avviare o rilevare un’attività. Per accedere al dispositivo, l’imprenditore deve soddisfare diverse condizioni: deve essere la sua prima impresa, deve aver ottenuto tutte le autorizzazioni legali, almeno il 15 % degli investimenti ammessi deve essere finanziato dal capitale proprio dell’imprenditore, la validità del progetto deve essere dimostrata da un piano aziendale. Il prestito ha una durata di 10 anni (con possibile proroga per altri 4 anni) e l’importo può variare da 10 000 euro a 250 000 euro. Il tasso di interesse è fissato in base al tasso a lungo temine della SNCI più l’1,5 %. Non sono richieste garanzie. Organizzazione Société nationale de crédit e d’investissement Ulteriori informazioni http://www.snci.lu
Contatto Société nationale de crédit e d’investissement (SNCI) Jean Schroeder 7, rue du Saint Esprit L-1475 Luxembourg Tel. (352) 46 19 71 o 46 19 31 Fax (352) 46 19 79 E-mail: snci@snci.lu
36
4
4. Yrittäjälaina
Oggetto
Prestito per i trasferimenti di proprietà
Buona pratica Finnvera plc offre uno speciale strumento finanziario chiamato Yrittäjälaina («Prestito agli imprenditori») per i trasferimenti di proprietà. Il prestito è destinato alla costituzione di un’impresa, all’acquisizione di una quota o partecipazione di impresa esistente in seguito a passaggio generazionale, a transazioni azionarie o alla raccolta sul mercato azionario del capitale per un’impresa esistente. Le imprese interessate devono rientrare nella definizione di PMI. Possono chiedere il prestito gli azionisti che possiedono almeno il 20 % del capitale azionario e dei diritti di voto di una società per azioni (società a responsabilità limitata), o che siano soci di una società di persone o partner attivi di una società in accomandita. I richiedenti devono lavorare a tempo pieno nell’impresa e ricavare dalla stessa i loro mezzi di sussistenza. Il prestito è concesso a titolo personale all’imprenditore, e ne possono beneficiare anche più soci fondatori di una stessa impresa. L’importo massimo è di 85 000 euro.
Organizzazione Finnvera plc Ulteriori informazioni www.finnvera.fi
Contatto Finnvera plc Anneli Soppi Kehräsaari FIN-33101 Tampere Tel. (358-204) 60 37 09 Fax (358-204) 60 37 11 E-mail: anneli.soppi@finnvera.fi
37
Ulteriori informazioni sulla DG Imprese Ulteriori informazioni utili sull’attività del commissario Erkki Liikanen e della direzione generale per le Imprese figurano nelle pubblicazioni ed in rete. Commissario Erkki Liikanen, responsabile per le Imprese e la società dell’informazione: http://europa.eu.int/comm/commissioners/liikanen/index_it.htm Direzione generale per le Imprese: http://europa.eu.int/comm/dgs/enterprise/index_it.htm CORDIS (Servizio comunitario di informazione in materia di ricerca e sviluppo): http://www.cordis.lu Programma di lavoro della DG Imprese: http://europa.eu.int/comm/dgs/enterprise/ work_programme_2002.htm (in inglese) Pubblicazioni della DG Imprese: http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/ index.htm (in inglese)
Pubblicazioni — DG Imprese Impresa Europa è un notiziario trimestrale gratuito, pubblicato dalla direzione generale per le Imprese nelle 11 lingue della Comunità, che copre tutte le attività della DG, annuncia le nuove iniziative e fornisce informazioni pratiche. http://europa.eu.int/comm/enterprise/library/ enterprise-europe/index.htm (indice in inglese) CORDIS focus appare due volte al mese in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Esso passa in rassegna sotto tutti gli aspetti i principali sviluppi delle attività di ricerca ed innovazione svolte nell’Unione europea, coprendo l’evoluzione generale delle politiche perseguite in questo campo, la realizzazione dei programmi, i bandi di gara ed i relativi risultati, le manifestazioni, l’attività legislativa ed altro ancora. http://www.cordis.lu/focus/it/src/focus.htm Innovazione & trasferimento tecnologico è una pubblicazione bimensile che appare in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo nell’ambito del programma Innovazione/PMI della Commissione europea. Essa mira a promuovere l’innovazione a livello comunitario ed incoraggia la partecipazione delle PMI nell’ambito del quinto programma quadro di ricerca e sviluppo 38
tecnologico; particolare rilievo vien dato a notizie tempestive pertinenti a questi obiettivivi ed a studi monografici approfonditi di progetti coronati dal successo. http://www.cordis.lu/itt/itt-it/home.html Gli Euroabstracts vengono pubblicati con cadenza bimensile nell’ambito del programma Innovazioone/PMI, che fa parte del sesto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico della Commissione europea. Il programma Innovazione/PMI promuove l’innovazione ed incoraggia la partecipazione di piccole e medie imprese al suddetto programma quadro. http://www.cordis.lu/euroabstracts/en/home.html (in inglese) European Trend Chart on Innovation newsletter. Il progetto Trend Chart mira a sviluppare strumenti pratici per i responsabili europei della politica dell’innovazione. Esso si prefigge lo scopo di raccogliere, aggiornare con regolarità ed analizzare informazioni sulle politiche perseguite a livello nazionale e comunitario in tema d’innovazione. Il relativo notiziario appare con cadenza trimestrale in inglese, francese e tedesco. Ulteriori rapporti e studi sono disponibili sul sito web http://trendchart.cordis.lu/Reports/
Quaderni d’impresa 14 Entrepreneurship — A survey of the literature. 2003. 44 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-03-014-EN-C. 13 B2B internet trading platforms: Opportunities and barriers for SMEs — A first assessment. 2003. 44 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-03-013-EN-C. 12 Industrial policy in the economic literature: Recent theoretical developments and implications for EU policy. 2003. 30 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-03-012-EN-C. 11 For the customer’s sake: the competitive effects of efficiencies in European merger control. 2002. 88 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-02-011-EN-C. 10 Business management factors and performance across countries. 2002. 54 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-02-010-EN-C. 9
Business impact assessment pilot project. Final report — Lessons learned and the way forward. 2002. 40 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-02-009-EN-C.
8
Technology policy in the telecommunication sector – Market responses and economic impacts. 2002. 46 pagine (EN). Numero di catalogo NB-AE-02-008-EN-C. 39
7
Innovation and competitiveness in European biotechnology. 2002. 112 pagine (EN). Numero di catalogo NB-40-01-690-EN-C.
6
Assessment criteria for distinguishing between competitive and dominant oligolopies in merger control. 2001. 164 pagine (EN). Numero di catalogo NB-41-01-608-EN-C.
5
Innovation, technology and risk capital. 2001. 48 pagine (EN). Numero di catalogo NB-40-01-339-EN-C.
4
Europe’s position in quality competition. 2001. 66 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-964-EN-C.
3
External services, structural change and industrial performance. 2001. 36 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-956-EN-C.
2
The textile and clothing industry in the EU — A survey. 2001. 68 pagine (EN). Numero di catalogo NB-38-01-770-EN-C.
1
Global competitiveness in pharmaceuticals — A European perspective. 2001. 108 pagine (EN). Numero di catalogo NB-37-01-162-EN-C.
Documenti sull’innovazione 28 Innovation Tomorrow. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-037-EN-C. 24 The development and implementation of European entrepreneurship training curriculums. 2002. (EN). 259 pagine. Numero di catalogo NB-NA-17-047-EN-C. 22 Innobarometer 2001 — Flash Eurobarometer 100. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-045-EN-C. 21 University spin-outs in Europe – Overview and good practice. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-046-EN-C. 20 Assessment of the Community regional innovation and technology strategies. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-028-EN-C. 19 Corporation tax and Innovation. 2002. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-035-EN-C. 18 Innovation and enterprise creation: statistics and indicators. 2001. 300 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-038-EN-C. 40
17 Innovation policy in Europe: European trend chart on innovation. 2001. 52 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-NA-17-044-EN-C. 16 Innovation policy issues in six candidate countries: the challenges. 2001. 190 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-036-EN-C. 15 Guarantee mechanisms for financing innovative technology. 2001. (EN). 20 â‚Ź. Numero di catalogo NB-NA-17-041-EN-C. 14 Interim assessment of the I-TEC pilot project. 2001. (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-033-EN-C. 13 Training needs of investment analysts. 2001. 48 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-031-EN-C. 12 Informal investors and high-tech entrepreneurshi pag. 2001. 91 pagine (EN). Numero di catalogo NB-NA-17-030-EN-C. 11 Building an innovative economy in Europe. 2001. 67 pagine (EN). 11,50 â‚Ź. Numero di catalogo NB-NA-17-043-EN-C.
Osservatorio delle PMI europee 8
Highlights from the 2002 survey. 2002. 54 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-008-**-C.
7
Recruitment of employees: administrative burdens on SMEs in Europe. 2002. 72 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-007-**-C.
6
High-tech SMEs in Europe. 2002. 60 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-006-**-C.
5
Business Demography in Europe. 2002. 74 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-005-**-C.
4
European SMEs and Social and Environmental Responsibility. 2002. 60 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-004-**-C.
3
Regional Clusters in Europe. 2002. 64 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-003-**-C.
2
SMEs in Europe, including a first glance at EU candidate countries. 2002. 52 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-002-**-C. 41
1
Highlights from the 2001 Survey. 2002. 32 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-14-01-001-**-C.
Competitività e benchmarking Benchmarking enterprise policy — Results from the 2002 scoreboard. 2003. 98 pagine (DE, EN, FR). Numero di catalogo NB-46-02-678-EN-C. Good practice in licensing processes in the European Union, Benchmarking papers No. 6, 2002. 2002. 18 pagine (EN). 7 €. Numero di catalogo NB-45-02-103-EN-C. Good practice in industry-science relations, Benchmarking papers No. 5, 2002. 2002. 46 pagine (EN). 7,50 €. Numero di catalogo NB-43-02-939-EN-C. European competitiveness report 2002. 2002. 126 pagine (EN). 14 €. Numero di catalogo NB-AK-02-001-EN-C. European competitiveness report 2001. 2001. 139 pagine (EN). 10 €. Numero di catalogo NB-39-01-110-EN-C. A pocket book of enterprise policy indicators. 2001 edition. 2001. 29 pagine (EN). Numero di catalogo NB-41-01-640-EN-C. Competitiveness, innovation and enterprise performance. A selection of graphs and tables from the competitiveness report, innovation scoreboard and enterprise scoreboard. Bruxelles, DG Imprese, 2001. 104 pagine (EN).
Rapporti, studi ecc. Star 21 — Strategic Aerospace Review for the 21st Century. 2002. Bruxelles, Commissione europea, DG Imprese, 40 pagine (EN). Perception of the wood-based industries — A qualitative study. 2002. (EN, FR, DE). Numero di catalogo NB-45-02-507-**-C.
Guide all’impresa Methods of referencing standards in legislation with an emphasis on European legislation. 2002. Bruxelles, DG Imprese. 16 pagine (EN). 42
Helping businesses grow: A ‘good practice guide’ for business support organisations. 2002. 53 pagine (disponibile in tutte le lingue della Comunità). Numero di catalogo NB-39-01-934-**-C. Helping businesses overcome financial difficulties: A guide on good practices and principles. 2002. 41 pagine (disponibile in tutte le lingue della Comunità). Numero di catalogo NB-39-01-926-**-C. Helping businesses start up: A ‘good practice guide’ for business support organisations. 2000. 36 pagine (disponibile in tutte le lingue della Comunità). Numero di catalogo CT-25-99-980-**-C. The acquis of the European Union under the management of DG imprese List of measures (the «pink book») — 31 December 2002. 2003, Bruxelles, Commissione europea, DG Imprese, 136 pagine (EN). Recreational craft directive and comments to the directive combined. A guide to the application of Directive 94/25/EC of 16 June 1994. 2001. 104 pagine (EN). Numero di catalogo NB-19-98-334-EN-C. ATEX guidelines. Guidelines on the application of Directive 94/9/EC of 23 March 1994 on … equipment and protective systems intended for use in potentially explosive atmospheres. 2001. 118 pagine (DE, FR, EN). Numero di catalogo NB-33-00-582-**-C. Guide to the implementation of directives based on the new approach and the global approach. 2000. 112 pagine (DE, FR, EN). Numero di catalogo CO-22-99-014-**-C. Electrical and mechanical engineering directory, 2000 edition. 133 pagine (EN). Numero di catalogo CO-24-99-275-EN-C. Useful facts in relation to the personal protective equipment (PPE) Directive 89/686/EEC. 2000. 145 pagine (EN). Numero di catalogo CO-21-99-020-EN-C. Machinery: useful facts in relation to Directive 98/37/EC. 1999. 266 pagine (EN). Numero di catalogo CO-20-99-866-EN-C. 43
Pharmaceuticals in the European Union. 2000. 36 pagine (EN). Numero di catalogo NB-30-00-059-EN-C. Cosmetlex: The rules governing cosmetic products in the European Union. 2000, 3 vol. (EN). vol. 1: Cosmetics legislation, 74 pagine, 14,50 €; vol. 2: Methods of analysis, 187 pagine. 31 €; vol. 3: Guidelines, 84 pagine, 16 €. Eudralex: The rules governing medicinal products in the European Union. 1998 (DE, EN, ES, FR, IT), priced. Medicinal products for human use, vols 1, 2a, 2b, 3. Medicinal products for human and veterinary use, vol. 4. Veterinary medicinal practice, vols 5, 6a, 6b, 7a, 7b (8 and 9 not yet published). On-line version: pharmacos.eudra.org/F2/eudralex/index.htm
Contattare Commissione europea, direzione generale per le Imprese, centro di documentazione, B-1049 Bruxelles Fax (32-2) 296 99 30 http://europa.eu.int/comm/enterprise/mailbox/ request_form_en.htm Le pubblicazioni offerte in vendita sono distribuite dall’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee (EUR-OP) tramite una rete d’agenti. L’elenco più aggiornato di tali pubblicazioni è disponibile sul sito web: http://eur-op.eu.int/index.htm Tutte le pubblicazioni sono pubblicate dall’Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee a Lussemburgo, salvo menzione contraria.
44
Commissione europea Aiutare la successione nelle imprese — Una «guida alle buone pratiche» a sostegno del trasferimento delle imprese a nuovi titolari Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee 2003 — 44 pagg. — 16,2 x 22,9 cm ISBN 92-894-5245-5