DIARIO
Il futuro delle aziende, le erbe e Morricone M novembre Il nascente Teatro di Vicenza, quello che Milly Carlucci inaugurerà il prossimo 10 dicembre, si dovrà misurare con una Città degli Eventi dove ogni giorno i più vari protagonisti sono chiamati a intrattenere specifiche, e pregiate, nicchie di spettatori. Oggi la prima invitata a raccogliersi è la platea dei Formatori, per il seminario che l'Aif propone dalle 9 nella sede di Proservizi, via Leonardo Da Vinci 14. Titolo "Da una generazione all'altra: come favorire la continuità della piccola e media impresa". Relatori Toni Brunello, di Studiocentroveneto, e Luisa Barausse, di Staff. Brunello, rappresentante dell'Italia in seno alla commissione "Business Transfer" istituita dall'Unione Europea, spiega: «Per tramandare un’impresa bisogna guardare al suo patrimonio tacito", fondamentale quanto sfuggente, tanto che non viene messo a bilancio». Si tratta di qualcosa di simile al fattore umano, legato al carattere e alle scelte di chi inventa e sviluppa un'azienda. «Il patrimonio tacito emerge quando questo qualcuno decide di passare la mano - continua Brunello - e le sue caratteristiche rimandano più alla medicina che
all'ingegneria gestionale. Trascurarlo può causare varie sindromi, a cominciare da quella della "casalinga", che si manifesta dove all'improvviso scompare chi fino al giorno prima, facendo la spesa e le pulizie, ha tenuto in piedi tutto». Nel pomeriggio tocca a una seconda platea riunirsi. È quella dei "Curiosi" attratti dal primo dei quattro incontri del corso "Botanichese", organizzato per la Circoscrizione 1 da Ardea, associazione collegata ai musei cittadini. Ci si trova infatti alle 16.30 nella sala conferenze dei chiostri di Santa Corona (ingresso libero), dove Patrizio Giulini, direttore dell'Orto Botanico di Padova terrà una lezione introduttiva, mirata al riconoscimento delle principali erbe che si possono trovare tanto nei prati che sulle bancarelle del mercato. Infine i "Romantici" sanno di doversi trovare alle 21 nel salone di villa Morosini, ad Altavilla, per il concerto che Enrico Balboni, 48 anni, primo violino alla Fenice di Venezia, terrà assieme all'Orchestra di Santo Stefano di Vicenza. In programma, da "C'era una volta il West" a "Marco Polo", il meglio di Ennio Morricone. Ingresso libero, e posti a ruba. Stefano Ferrio