Overfly estate 2017

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Foto di: Giuseppe Caruso

Vivere Palermo in due giorni Le più belle spiagge della Sicilia Occidentale Il progetto Diodoros della Valle dei Templi Un’estate all’aeroporto Falcone Borsellino


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OVERFLY Estate 2017 sommario

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06 Vivere Palermo in due giorni/ How to live and breathe Palermo life in two days. Maurizio Turrisi 14 Agrigento e la Valle dei Templi: quando la storia difende la biodiversità/ Agrigento and the Valley of the Temples: when history protects biodiversity. Maurizio Dera 22 Alla ricerca del Tessuto perduto/ In Search Of Lost Fabric. Antonio Forestieri 26 Le spiagge della Sicilia Occidentale/ The beaches of Western Sicily. Giuseppe Bianconi 30 Palermo 2020: una nuova mobilità/ Palermo 2020: a new mobility. Loredana Sense GESAP 42 Un’estate all’Aeroporto/ A summer at the airport. 46 La nuova area Duty Free/ The new Duty Free area. 48 I 25 anni delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio/ 25 years ago, the bombings of Capaci and Via D’Amelio. 50 Summerwhere, l’estate del Teatro Massimo Summerwhere, the summer of Teatro Massimo. 53 Cinisi vuole volare alto/ Cinisi wants to fly high. 56 Area C: la nuova area Check-In/ Zone C: the new Check-In area. 59 Valorizzare il proprio territorio: l’esperienza dell’E.O.R.C./ Adding value to one's territory: the experience of E.O.R.C..

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Hanno collaborato a questo numero: Maurizio Dera, Antonio Forestieri, Federico Gemito, Arturo Lacoture, Maurizio Turrisi; Gli articoli della Sezione GESAP sono curati da Elvira Marino; Photo Editor e ricerca fotografica Giuseppe Caruso; Traduzioni Antonio Tornabene, Flavia Gasperetti; Fotografi Giuseppe Caruso, Elisabetta Brian, Dedda71, Roberto Fontana, Pedro Hernandez, Rosellina Garbo, Muesse, Fabio P., Filippo Piazza, Trolvag, B.Matthias Süßen, Vincenzo Zangara, Loris Silvio Zecchinato. STAMPA IDEAL SERVICE 3000 s.r.l.s. Piazza Verbano, 22 - 00199 Roma REA RM - 1471331/ IVA 13753291007 DISTRIBUZIONE GESAP - AEROPORTO DI PALERMO 20132 Milano (MI)

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Palermo da Monte Pellegrino (ph. G. Caruso)

Vivere Palermo in due giorni Maurizio Turrisi Multiculturale, inclusiva e solidale. Palermo è un crogiolo di diversità diventato modello. Il soggiorno in città apre una nuova dimensione con stili di vita che sembrano convergere da mondi differenti e opposti per unirsi in una realtà di vita possibile

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eri è stata punica e romana, bizantina, araba e normanna. La città degli Emiri, di Federico II, di una storia che non si è mai sottratta al suo destino millenario - per alcuni glorioso - di ricevere popoli, culture, nel segno di una convivenza e di una convenienza che l'ha resa, Palermo, una città simbolo della cultura Mediterranea, sin dalla sua fondazione. Il suo patrimonio storico e artistico, che attraversa i millenni, non è sufficiente a tracciarne l'identità e il senso del suo divenire città - pur tra mille difficoltà. Accogliente e cosmopolita, come le grandi metropoli contemporanee, che ricerca un modello di vita possibile, ma alla sua maniera, appunto, palermitana. La statua del Genio di Palermo a Piazza Rivoluzione, nel quartiere del convento dei Francescani, sembra rivendicarne una legittimità che 6

sfiora il sogno, quando piazze, cortili, strade e vicoli dei quattro antichi mandamenti, a sera, si svelano in una dimensione etnica che abbraccia più continenti, storie, culture e religioni. Un habitat culturale sorprendente da vivere con i ritmi di una città che, non


troverete mai uguale a nessun'altra, perché vive di mondi differenti eppure convergenti. Il prossimo anno, Palermo sarà Capitale Italiana della Cultura e metterà in scena un calendario di attività di grande valore e di grande respiro internazionale che si pone l’ambizioso obiettivo di valorizzare anche le produzioni artistiche contemporanee. Il punto strategico di tutto questo programma è rappresentato da Manifesta 12, una delle principali biennali itineranti di arte contemporanea che si svolgerà in citta proprio a partire dal 2018. Questa edizione avrà un’impalcatura teorica di taglio politicosociale che vede il capoluogo siciliano come modello sincretico, inclusivo, multiculturale, a partire da cui riflettere su migrazione, cambiamenti climatici, patrimonio e destini dell’Europa. Uno sguardo da Sud, pensando la città come un corpo vivo, complesso e simbolico. I luoghi e riti imprescindibili per un soggiorno di due giorni a Palermo. Un viaggio a Palermo ha nell’originalità e nella ricercatezza delle proposte i suoi punti forti. Un soggiorno, seppur breve, anche Cala (ph. G. Caruso)

Cappella Palatina (ph. G. Caruso)

solo di due giorni, può essere ricco di cose da vedere, di posti dove comprare, di botteghe del gusto dove far godere i sensi e di posti per una vita notturna davvero particolari. In questa piccola guida troverete i luoghi e i riti imprescindibili per un soggiorno anche concluso in pochi giri di orologio. La mattina del primo giorno è dedicata esclusivamente alle visite artistiche. L’attenzione potrebbe rivolgersi al centro e ai quartieri più popolari. Obbligatorio è il percorso Arabo-Normanno, dichiarato lo scorso anno Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, che tocca anche Monreale e Cefalù. L’itinerario può iniziare da Palazzo Reale, meglio conosciuto come Palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale d’Europa, sito in piazza del Parlamento. Al suo interno merita una visita la Cappella Palatina, un raro esempio di contaminazione di due stili: da un lato tutto il fascino dei mosaici bizantini, dall’altro l’essenziali-

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Corso Vittorio Emanuele (ph. G. Caruso)

Street food (ph. G. Caruso)

tà dell’architettura romanica. Usciti da Palazzo dei Normanni, svoltando l’angolo si arriva in corso Vittorio Emanuele. A pochi metri la vista è colpita dalla Cattedrale, che incanta con il suo suggestivo prospetto meridionale e il suo bellissimo portico. La passeggiata prosegue sino all’incrocio con via Maqueda, seconda via principale di Palermo che segna il centro della città vecchia, dove si trova piazza Vigliena, meglio conosciuta come i “Quattro Canti”: uno straordinario spettacolo di arte barocca, per secoli principale luogo di incontro dei palermitani. Proseguendo verso destra, si incontra Piazza Pretoria, con la fontana della Vergogna, così chiamata per la nudità Bancarella di pane ca meusa (ph. G. Caruso)

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delle sue statue. A pochi metri dalla piazza ecco altri due monumenti dell’Itinerario Arabo - Normanno: la chiesa di San Cataldo costruita tra il 1154 e il 1160 e la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, meglio conosciuta come la Martorana, con la sua struttura quadrata e con una cupola sorretta da quattro arconi acuti. Tornando su via Maqueda la strada conduce a Piazza Verdi, di fronte l’imponente Teatro Massimo, la costruzione lirica più grande d’Italia. Al suo interno, la terrazza panoramica, che corre intorno alla cupola, sul punto più alto della costruzione, regala una visuale che si apre a tutti gli angoli della città regalando uno spettacolo di rara bellezza. Terminate le visite artistiche dopo una rigenerante granita nel Caffè del Massimo, la successiva tappa, all’ora di pranzo è al mercato del Capo. Salendo per via Volturno l’ingresso è nei pressi dalla trecentesca Porta Carini. Il suo nucleo centrale è costituito dalle vie Porta Carini e Beati Paoli, che incrociandosi con via Cappuccinelle da un lato e via Sant'Agostino dall’altro, hanno mantenuto inalterata la caratteristica di mercato popolare di una volta. Un intricato labirinto stradale che richiama alla memoria l’impostazione del suk orientale, dove è possibile trovare ogni genere commestibile. Immancabile la


presenza dei venditori ambulanti che propongono ai passanti le specialità della cucina di strada palermitana come pane e panelle (frittelle di farina di ceci preparate con acqua e prezzemolo), pani ca meusa (pagnotta con milza) sfincione (soffice pizza condita con salsa di pomodoro, acciughe, cipolla, origano e pezzetti di caciocavallo ragusano), stigghiole (spiedini cotti alla brace di interiora di agnello) e fritturiedde (fritture miste di pesce servite in un coppo di carta). Questa cultura della tavola è stata sposata da tutte le comunità etniche che vivono in città ed è il simbolo di condivisione e accoglienza. Tra le chicche architettoniche presenti nell’area del Capo meritano sicuramente una menzione la seicentesca Chiesa dell’Immacolata Concezione, gioiello del barocco siciliano e il famoso mosaico del Panificio Morello (la cui attività è purtroppo cessata nel 2013), magnifico esempio di stile Liberty fresco di restauro. Nel pomeriggio, dopo una sosta rigeneratrice, da piazza Giulio Cesare scendendo verso mare, attraverso via Lincoln, è consigliata una visita all’orto Botanico di Palermo, considerato un enorme museo all'aperto, che ha stregato anche Goethe, che ne rimase stupito come racconta nel suo celebre Viaggio in Italia. Usciti da questo polo museale, il vicino Foro Italico segna l’i-

nizio di una passeggiata a fil di mare che porta sino alla Cala quando si è fatta l’ora dell’aperitivo. Il posto consigliato in zona è Bocum, in via dei Cassari, 6, primo locale mixologist di Palermo: un affascinante alcova dell’ottimo bere e del buon cibo. Per cena, risalendo da Corso Vittorio Emanuele e attraversando piazza Borsa si raggiunge in via Calascibetta l’Osteria Ballarò. Il ristorante è ospitato nelle ex scuderie di Palazzo Cattolica, in uno spazio dove gli ospiti possono condividere la tavola tra mura in pietra viva del ‘600 e colonne del ‘400, per un viaggio non solo sensoriale ma anche storico. Il menù concepito con materie prime a Km 0 è rispettoso della stagionalità e legato ai presidi slow food dell’isola. I piatti della tradizione siciliana, a base di carne, verdure e pesce, sono abbinati ad una carta dei vini composta dalla principali cantine siciliane e

Quattro Canti (ph. G. Caruso)

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Osteria Ballarò (ph. G. Caruso)

della più importanti d’Italia. A pochi metri dell’Osteria Ballarò, piazza Rivoluzione, nel cuore del quartiere della Kalsa, dove si erge la statua del Genio di Palermo, nume protettore della città, è la destinazione per andare a bere qualcosa dopo cena. Per le due notti a Palermo, si può optare per il centrale Quinto Canto Hotel, sito in Corso Vittorio Emanuele e dotato di SPA. La mattina del secondo giorno, dopo aver preso un Car Sharing dell’Amat a piazza Marina, seguendo le indicazioni di Monte Pellegrino si raggiunge il Santuario di Santa Rosalia (la protettrice della città) sul monte sacro dei palermitani. Ai piedi della grandiosa mole

(ph. G. Caruso)

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di Monte Pellegrino, si estende il Parco della Favorita, una vasta area di verde pubblico voluta nel 1799 dal re Ferdinando III di Borbone. Oggi si accede al Parco dalla Porta dei Leoni ed i suoi quattrocento ettari sono solcati da due arterie principali, il viale Diana e il viale Ercole, che termina in corrispondenza dell'omonima fontana, dominata da una statua che è la copia esatta dell'Ercole Farnese esposto al Museo Nazionale di Napoli. Dopo aver ammirato anche la Palazzina Cinese, si raggiunge nuovamente la città lasciando la macchina presso lo stallo in Piazza Croci. La passeggiata in in via della Libertà, uno dei punti di riferimento per lo shopping a Palermo, conduce ad ora di pranzo presso via Principe di Belmonte, dove si può mangiare in uno dei tavoli all’aperto dei tanti locali dell’arteria economica principale della città. Nel pomeriggio è consigliato il tour tra i palazzi e le residenze storiche della città, che si trovano tutte nello spicchio di città delimitato tra via Roma e il foro Italico. In via Bandiera c’è Palazzo Alliata di Pietratagliata, un’imponente dimora merlata, mentre in via Alloro, Palazzo Branciforte, riaperto al pubblico nel 2012 dopo un restauro, è oggi un centro culturale. Nella vicina piazza Croce dei Vespri, invece c’è Palazzo Gangi Valguarnera, che conserva dipinti e grandi lampadari di cristallo. Le sue stanze ricche di affreschi hanno fatto da


(ph. G. Caruso)

set alla famosa scena del ballo del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti. A pochi passi, in piazza Sant’Anna c’è la GAM (Galleria d’Arte Moderna di Palermo) che dal 2006 è uno dei più importanti poli museali della Sicilia. Sul far della sera, si sale sulle terrazza della Rinascente per un aperitivo con vista sull’attigua piazza San Domenico, con tutto il susseguirsi di chiese, palazzi e oratori. Per cena, a pochi passi in Largo Cavalieri di Malta, in una delle zone più affascinanti della città, c’è l’osteria Mangia

e Bevi, omaggio alla vecchia Palermo e ai piatti tipici della taverne di una volta. L’after dinner è al Kursal Khalesa, vicino il Foro Italico, dove si beve ascoltando, a seconda del programma, musica jazz suonato live oppure ballando in un’affollata discoteca. La mattina dell’ultimo giorno, prima di partire si può gustare un’ottima colazione presso uno dei due punti vendita della Pasticceria Cappello (in via Colonna Rotta, 68 e in Via Garzilli, 19) dove da tre generazione l’omonima famiglia è una dei principali interpreti della tradizione dolciaria siciliana. Un pieno di cassate, cannoli e frutta martorana contribuirà a mantenere vivo un dolce ricordo di questa città.

Piazza Sant'Anna (ph. G. Caruso)

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How to live and breathe Palermo life in two days Multicultural, inclusive and supportive, Palermo is a melting pot that has become a model for other cities. Palermo has been Punic and Roman, Byzantine, Arab and Norman; it never shied away from its destiny to receive peoples and cultures in a spirit of coexistence. Palermo is looking for a possible life model, but in its own way – the Palermo way. Next year Palermo will be the Italian Capital of Culture and will host Manifesta 12, one of the world's leading travelling contemporary art biennials. This edition will focus on migration, climate change, the heritage and fate of Europe. Unmissable places and rites for a twoday stay in Palermo. The morning of the first day can be spent visiting monuments and the historic districts of the old town. The itinerary starts from the Palazzo Reale in piazza del Parlamento

Street food (ph. G. Caruso)

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and the Cappella Palatina. The striking view of the impressive southerly facade of the Cathedral is only a few meters away in Corso Vittorio Emanuele. The walk continues on to the junction with Via Maqueda, Palermo's second main street, which marks the centre of the old town. Turning to the right, you get to Piazza Pretoria. A few meters from the square there are two more of the Arab-Norman serial property: the church of San Giovanni degli Eremiti, built during the Norman period between 1130 and 1148, and the church of Santa Maria dell'Amiraglio. Back on Via Maqueda, the road leads to Piazza Verdi, in front of the imposing Teatro Massimo, the largest opera Piazza Pretoria (ph. G. Caruso)


Chiesa dellaMartorana (ph. G. Caruso)

house in Italy. After a refreshing lunchtime granita at the Caffè del Massimo, we head to the Capo Market. The market stalls line Via Porta Carini and Via Beati Paoli. The area has kept the characteristic look of the old market: an intricate labyrinth of lanes similar to an oriental suk, where it is possible to find all kinds of foods. In the afternoon, we get to via Lincoln, to visit the Botanical Garden. A walk along Foro Italico, on the sea front, will take you to the Cala; time for an aperitivo at Bocum, in via dei Cassari, 6,

where you can have excellent drinks and food. Or you can dine at Osteria Ballarò in via Calascibetta. The tradizional Sicilian dishes can be washed down with the best Sicilian and Italian wines. The nearby Quinto Canto Hotel in Corso Vittorio Emanuele has its own spa. The following day you can drive up Monte Pellegrino to visit the Sanctuary of Santa Rosalia. After visiting the Palazzina Cinese, back in town for a stroll and shopping in via Libertà, then outdoors lunch in via Principe di Belmonte and a tour of the historical palaces between via Roma and Foro Italico and the GAM (Galleria d’Arte Moderna). You can end your day with dinner at Mangia e Bevi in Largo Cavalieri di Malta and after dinner at Kursal Khalesa on the Foro Italico, for drinks and live jazz music. On the last day, breakfast at one of the Pasticceria Cappello in via Colonna Rotta, 68 or Via Garzilli, 19, a family-run business of masters of Sicilian Cala (ph. G. Caruso) pastries.

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Agrigento e la Valle dei Templi: quando la storia difende la biodiversità Maurizio Dera

Ai tempi di Pindaro, Akragas, l’antica Agrigento, era stata definita la più bella città dei mortali. Oggi è il “Paesaggio italiano 2017” con l’area archeologica più estesa al mondo e con un parco che custodisce un tesoro che sta aprendo la porte ad un turismo esperienziale

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a Sicilia storicamente è stata una terra di approdo. Ieri erano le diverse popolazioni che l’hanno eletta a terra di conquista oggi sono i turisti che, da ogni parte del mondo e in tutti i periodi dell’anno, sbarcano sull’isola per farsi incantare dalle bellezze del suo paesaggio e dalla bontà di un giacimento gastronomico di prim’ordine, tra gli esempi più alti della dieta mediterranea. Una delle mete più gettonate, con presenze in costante crescita, è sicuramente Agrigento. Classica e mediterranea, oggi l’antica Akragas è una meta affascinante per chi vuole scoprire i tanti volti che sa regalare l’isola.


Agrigento, Valle dei Templi (ph. G. Caruso)

Del suo glorioso passato il segno più evidente è la Valle dei templi, l’area archeologica più vasta al mondo, fruibile attraverso tanti percorsi che conducono i visitatori tra templi, basiliche paleocristiane e bellezze naturalistiche. Dopo il tramonto, poi tutto diventa più affascinante grazie ad un impianto di illuminazione progettato per permettere di ammirare questi gioielli dell’antichità anche in un’atmosfera ancora più magica. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997 con ben 1300 chilometri quadrati, la Valle dei Templi conta ben dieci grandi templi dorici. Memorabile è il tempio della Concordia considerato, per lo stato di conservazione uno degli edifici sacri d'epoca classica più notevoli del mondo greco (430 a.C.). Nella stessa area, ci sono anche i resti del tempio dedicato a Zeus Olimpico, di cui oggi rimangono solo i giganteschi telamoni che ne facevano l’edificio di culto più colossale di tutto il mondo greco. Contribuiscono ad arricchire l’immenso fascino di questo patrimonio anche ciò che resta dei templi dei Dioscuri, del tempio di Giunone e le colonne del tempio di Eracle. Da poco, poi, è stato riportato alla luce un altro pezzo di storia

dell’antica polis greca: una cavea teatrale dal diametro di 100 metri. Tutto questo magnifico tesoro è racchiuso all’interno di uno stupefacente scenario rurale, disegnato da mandorleti, uliveti e vigneti, che oltre a rendere più incantevole la vista, è stato anche fonte di ispirazione per poeti, pittori, artisti e scrittori, tra cui Goethe, che ne celebrò le sue bellezze nel celeberrimo “Viaggio in italia”. La cronaca degli ultimi mesi narra che proprio questo patrimonio naturale, fatto di colture di tradizione, è diventato un grande tesoro di (ph. G. Caruso)

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biodivesità da salvaguardare per mantenere l’armonia del paesaggio. E proprio questo ha convinto la giuria della prima edizione del premio “Paesaggio Italiano” istituito dal

ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il titolo è stato vinto grazie al progetto “Agri Gentium landscape regeneration” coordinato dal cda del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento. Nella menzione della giuria si legge tra l’altro che questo piano “ha messo in pratica i principi della Convenzione europea del paesaggio attraverso politiche d’eccellenza con la capacità di coniugare la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, con il recupero della memoria storica di antiche pratiche produttive e la creazione di prodotti di eccezionale qualità”. Questo riconoscimento è il culmine di un lavoro iniziato anni fa, quando la direzione del parco intuì che tutto questa grande risorsa poteva attirare ancora più turisti facendo percepire la Valle dei Templi anche come approdo di turismo esperienziale grazie ad un paniere di prodotti in grado di raccontare la storia di quest’area come il vino, che da queste parte

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si produceva dal 500 a.C. quando Akragas era una delle più antiche colonie greche in Sicilia. In questo percorso di sviluppo, di grande importanza è stata la cooperazione tra l’ente parco e attività private che ha permesso da un lato la riqualificazione dei terreni ricadenti nel perimetro del parco e

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dall’altro, attraverso la commercializzazione dei prodotti, di mantenere l’area archeologica e la cura dell’ecosistema della valle, anche grazie all’attivazione di ricerche e studi finalizzati alla valorizzazione delle aree rurali della Valle. Il ricco patrimonio agricolo distribuito nei 1300 ettari del parco è costituito da dodicimila mandorli di trecento varietà diverse, che danno vita ad un vero e proprio Museo Vivente, curate in collaborazione con l’Università di Palermo e Slow Food, un migliaio di piante di agrumi e poi ancora dodicimila ulivi e oltre sei ettari di vigneti coltivati con la varietà autoctone del posto come Nero d’Avola, Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Scoprire questo patrimonio vuol dire fare un viaggio nel passato ma anche proiettarsi al futuro grazie alla sostenibilità che sta dietro questo progetto di riqualificazione concretizzato grazie al marchio Diodoros. Sotto questo brand, infatti, sono commercializzati da parte di alcune realtà locali, vino olio e altre produzioni, dalla cui vendita sono riconosciute delle royalties reinvestite per le necessità del parco.

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I prodotti Diodoros Diodoros prende il suo nome da Diodoro Siculo, lo storico greco di Agyrion (oggi Agira) autore di una storia universale, la Bibliotheca Historica dove descriveva la florida agricoltura della Valle dei Templi. Il marchio rappresenta il punto più alto del Progetto Agrigentium che ha permesso all’ente parco di affidare in concessione alcuni terreni demaniali per scopi sociali e produttivi. In questo modo la cantina CVA Canicattì, l’azienda agricola Val Paradiso e altre realtà locali, hanno recuperato dall’oblio produttivo uliveti, vigneti, mandorleti e campi seminativi che, un tempo non lontano, venivano considerati dei "giardini preziosi" dando vita a risultati di vera eccellenza e di buona economia. La chiave di volta di questa nuova immagine delle Valle è rappresentata infatti, dalla riscoperta di queste antiche

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pratiche colturali e delle produzioni agricole della zona: la vite, l’ulivo, il mandorlo, il pistacchio e tutte quelle varietà che, grazie alla combinazione di fattori pedoclimatici e produttivi dell’area, consentono al territorio di esprimersi al meglio permettendo ai prodotti che ne derivano di avere una serie di caratteristiche organolettiche tali da renderli unici e meritori di far parte del paniere dei prodotti “Born in Sicily”. Diodoros – il vino della Valle è ricavato dalle uve del vigneto posto ai piedi del tempio di Giunone, coltivato da CVA Canicattì, un magnifico esempio di cooperazione che raggruppa attorno ad un processo produttivo di qualità 300 piccoli vignerons. Il vigneto di sei ettari è un giacimento viticolo di grande interesse, frutto di una “selezione” naturale che i vignaioli della Valle hanno operato nel corso degli anni interpretando al meglio gli aspetti pedoclimatici. Da poco è in vendita la seconda annata di quest’etichetta, prodotto in seimila bottiglie tutte numerate, che anche in questa versione è un blend delle varietà di Nero d’avola - 90% - Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese - per la restante percentuale. L’olio della Valle, invece, prodotto dall’azienda Val Paradiso, è ricavato dai secolari ulivi posti tra il Tempio di Giunone e il Tempio della Concordia ed è un’extra vergine di grande qualità, fruttato medio, che ha conquistato numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Presto il parco avrà anche due produzioni da presidi Slow Food: un miele prodotto dalle arnie di api nere sicule e un formaggio ricavato dal latte della capra girgentana, un razza a rischio estinzione, che pascoleranno nei territori demaniali del parco. In progetto anche prodotti ricavati dai mandorleti, dai pistacchieti e da campi di erbe officinali.


Agrigento and the Valley of the Temples: when history protects biodiversity Akragas, the ancient Greek city of Agrigento, was known as the most beautiful of all human settlements. Today, it is the winner of “Paesaggio italiano 2017”, home to the world’s largest archaeological site and to a park offering visitors a unique, experiential kind of tourism. Historically, Sicily has always been a land to explore and conquer. Today it is tourists and holiday-makers who fall under the island’s spell to fully experience its art, nature and food culture. One of the top Sicilian destinations is Agrigento, home to the Valley of the Temples, the world’s largest archaeological site. Inscribed in the UNESCO World Heritage Site list in 1997, the valley has a surface of 1,300 hectares and hosts ten Greek temples, all Doric in style. This archaeological treasure is enclosed within an extraordinary rural landscape, surrounded by almond groves, olive trees and vineyards. In recognition of its invaluable natural and agricultural heritage, Agrigento has won the first edition of “Paesaggio Italiano” awarded by the Italian ministry for cultural affairs, thanks to the project Agri Gentium landscape regeneration” organized by the management of the archaeological and natural park of Agrigento’s Valley of the Temples. The park is home to twelve thousand almond trees of different varieties, plus a thousand citrus trees, twelve thousand olive trees and over six hectares of vineyards dedicated to Sicily’s most important native varieties, such as Nero d’Avola, Nerello Mascalese and Nerello Cappuccio. To explore such a heritage is to take a step back

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into the past but also to look into the future, thanks to the environmental sustainability that inspires this requalification project, which has found an important application in the label Diodoros. The brand is a precious vehicle that allows local producers to market their products and reinvest a quota of all proceedings to finance the park. The Diodoros food specialties The brand is the greatest achievement of the Agrigentium project, which has enabled the Park to lease publicly owned land and rescue heritage olive and almond groves, vineyards and farmland. Diodoros - the wine of the Valley, is made from grapes grown at the foot of the Temple of Juno, thanks to the initiative of 300 small vignerons. The second vintage is on sale this year, in six thousand numbered bottles, a blend of Nero d’avola - 90% - Nerello Cappuccio and Nerello Mascalese. The olive oil of the Valley, produced by the company Val Paradiso, is produced from the century-old olive trees growing between the temple of Juno and the temple of Concordia, it is a high quality extra-virgin, fruity and mild. Soon the Park will also have its first two Slow Food presidiums: a honey produced by the endangered black Sicilian bee and a cheese, made from the milk of prized Girgentana goats.

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Arturo e Andrea Parlato (ph. G. Caruso)

Alla ricerca del Tessuto perduto Antonio Forestieri Storia breve di Piazza Croce dei Vespri e di una delle famiglie che, a cavallo tra ‘800 e ‘900, resero il mercato dei Lattarini il simbolo dell’eccellenza nel commercio dei tessuti, i Parlato

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iazza Croce dei Vespri è uno di quei luoghi, a Palermo, dove è passata, con tutto il suo furore, la storia. Sorge all’interno di quello che, nel periodo della loro massima espansione, era il mercato arabo, Suq el attarin, bazar di spezie provenienti da tutto il bacino mediterraneo e mediorientale. Successivamente, dopo la cacciata degli arabi da parte dei normanni nel 1072, il quartiere rientrò nel ghetto ebraico, trasformandosi in un crocevia di botteghe artigianali; una multiculturalità la cui traccia permane ancora oggi, come testimonia la targa trilingue di via Lattarini in italiano, arabo ed ebraico. Ma è nel 1282 che questa piazza diventa la

scenografia di una delle più importanti vicende siciliane e non solo: la ribellione dei Vespri. Qui infatti viveva l’odiato visconte di Saint-Remy, il cui palazzo venne assalito

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dai palermitani durante la rivolta che portò alla cacciata dei Angioini dalla Sicilia. Una targa commemorativa, voluta nel 1875 da Isidoro La Lumia, è affissa tuttora sulle mura di palazzo Bonet, sede dell’odierna Galleria d’Arte Moderna, ai tempi ritenuto dallo storico (erroneamente, poiché di costruzione successiva) la precisa dimora del visconte. Nel corso dei secoli, questa parte dello storico quartiere della Kalsa è stata soggetta a profonde trasformazioni urbanistiche, e i Lattarini, parallelamente, sono diventati il principale centro cittadino per la compravendita di tessuti. È questo il quadro (ph. G. Caruso)

quando, nel 1849, il giovanissimo Salvatore Parlato si trasferisce da Positano a Palermo, dove, pochi anni più tardi, proprio in quel palazzo Bonet, fonda la ditta che porta il suo stesso nome e tramite la quale stabilisce solidi rapporti commerciali con le più fiorenti industrie tessili del nord della penisola. Con la generazione successiva, la sede della ditta si sposta nell’adiacente palazzo Campofranco, che - rifacendosi allo stile gotico di palazzo Abatellis, palazzo Aiutamicristo e allo stesso palazzo Bonet - rappresenta uno dei più ammirevoli modelli del neogotico palermitano. In questi anni, la Ditta Salvatore Parlato vive forse il suo periodo di maggior splendore, consolidandosi come punto di riferimento tra le famiglie più eleganti per l’acquisto di pregiate stoffe per corredo e abiti sartoriali; è la Palermo felicissima dei Florio, quando la città divenne uno dei simboli del jet set internazionale della Belle Époque. Nei decenni seguenti, la ditta ha modo di distinguersi come uno dei più prestigiosi rivenditori al dettaglio a livello nazionale, finché, nell’anno d’oro 1963, entra indirettamente nell’immaginario collettivo: suoi, infatti, i tessuti e gli arredi prestati 23


Arturo e Andrea Parlato (ph. G. Caruso)

per le riprese del Gattopardo nel limitrofo palazzo Valguarnera-Gangi. Dagli anni ‘80 a oggi, la ditta viene gestita da Francesco; Franz, per tutti coloro che hanno sempre riconosciuto in lui uno degli ultimi galantuomini di un’epoca, forse, non più soltanto lontana, ma per sempre scom-

(ph. G. Caruso)

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parsa, così come è progressivamente scomparso il ruolo nevralgico dei Lattarini nel commercio dei tessuti, schiacciato dal proliferare di negozi e attività fuori dai confini di un centro storico sempre più depauperato, anche demograficamente. Quando Arturo, figlio di Franz, si affianca al padre all’inizio degli anni duemila, capisce subito che ciò a cui sono chiamati è un vero e proprio atto di resistenza. Un’impresa che perdura tutt’oggi nonostante la scomparsa del genitore e che, grazie anche al recente ingresso in società di Andrea, il secondogenito, guarda a nuovi canali comunicativi, pur mantenendo integra la propria originale autenticità. La ditta, infatti, aprirà le porte del proprio magnifico palazzo per eventi come Le Vie dei Tesori e Palermo Capitale della Cultura 2018, nel corso dei quali sarà possibile visitare anche l’archivio storico e la biblioteca dedicata ad arte e tessuto, frutto di un paziente lavoro di collezione di Franz. Infine, dall’amore di Andrea per il disegno e la pittura, è nato un laboratorio di produzione di tessuti con stampe serigrafiche artigianali che seguono i temi tradizionali della ceramica siciliana e che, in futuro, si estenderà ad altre contaminazioni artistiche.


(ph. G. Caruso)

In Search Of Lost Fabric A brief history of Piazza Croce dei Vespri and the Parlatos, one of the families that during the 1800s and 1900s made the market of Lattarini a symbol of excellence in the trade of textiles. Piazza Croce dei Vespri is located within the ancient Arab market Suq el attarin, the bazaar where spices coming from all over the Mediterranean and the Middle East used to be sold. The district then merged with the Jewish ghetto and became a hub of craft shops. Over the centuries the urban fabric of this part of the historic neighbourhood of Kalsa changed considerably and the area called Lattarini within it became the main market where textiles were traded. Salvatore Parlato founded his business there, in the Campofranco Palace, in 1849, and established solid business relationships with thriving textile industries in the North of Italy. As a consequence, the Parlatos became privileged eyewitnesses of all the events of the Palermo high society between the 1800s and the 1900s, like the Belle Époque of the Florios, the filming of The Leopard in the nearby Valguarnera-Gangi palace (for which they provided fabrics and

furniture). Since the 1980s the business has been managed by Franz, one of the last gentlemen of a bygone era, as the pivotal role of the Lattarini in the textile trade came to an end, crushed by the proliferation of shops outside the historic centre. When Arturo joined his father at the beginning of the 2000s, he soon realised that an act of resistance was necessary. Today, thanks also to Franz’s second son Andrea, the Company is reinventing itself with a new communicative style and will open its magnificent premises to events like Le Vie dei Tesori and Palermo Capitale della Cultura 2018, while maintaining its own original authenticity.

(ph. G. Caruso)

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Mondello (ph. G. Caruso)

Le spiagge della Sicilia Occidentale Federico Gemito

Guida all’incontro delle migliori espressioni del Mare Nostrum nella prima metà dell’isola

I

l mare di Sicilia, sia nelle sue espressioni dell’isola maggiore che in quelle peculiari dei piccoli arcipelaghi che la circondano, è meraviglia ovunque; non è certo un mistero che, proprio questa qualità, rappresenta la sua principale forza di attrazione turistica. E la varietà dell’offerta è davvero sorprendente: spiagge, calette, piattaforme di scogli, riserve naturali, coordinate a largo della costa da trovare come su una mappa del tesoro. Raccontare tutto è impossibile, servirebbe uno speciale a parte, e forse non sarebbe nemmeno giusto, perché ogni anfratto, ogni scorcio, merita un’unità esatta di tempo per essere apprezzato, assorbito, vissuto. In queste righe infatti approfondiremo la prima metà, quella della Sicilia Occidentale, puntando i riflettori su una delle più importanti tra le espressioni prima accennate, le spiagge, a cominciare proprio da Palermo. E come non partire dal suo litorale più famoso, Mondello, un golfo di sabbia bianca finissima con un mare dalle 26

tinte tropicali e racchiuso da una suggestiva sequenza di ville in stile Liberty, splendido punto di riferimento per il modernismo internazionale. Per buona parte dei palermitani, Mondello è sinonimo d’estate, come lo sono le rinfrescanti fette di cocco bello o le pollanche (pannocchie, vendute dai numerosi ambulanti che tutto il giorno attraversano la spiaggia. Il grandioso stabilimento balneCapo Gallo (ph. Dedda71)


Macari (ph. Filippo Piazza)

Scopello (ph. Loris Silvio Zecchinato)

are sulle palafitte e il borgo marinaro alle pendici di Monte Gallo sono i due punti di riferimento di questo spicchio di costa, delimitato invece sul versante orientale da un altro dei simboli della città, Monte Pellegrino. Ma è il primo, quello sul lato occidentale, a interessarci: Monte Gallo è infatti parte della Riserva naturale orientata Capo Gallo, la cui ricchezza, oltre che da flora e fauna, è costituita dai graffiti preistorici all’interno delle sue grotte. A Capo Gallo non c’è una vera e propria spiaggia, ma delle basse scogliere che consentono l’accesso al mare: consigliato portarsi una

maschera per esplorarne le meraviglie sotto la superficie. Uno dei due accessi alla Riserva, quello occidentale, confina con un’altra delle spiagge dei palermitani, quella di Barcarello a Sferracavallo, celebre per il suo porticciolo e a cui segue, proseguendo sempre verso occidente, la spiaggia più grande nelle vicinanze del capoluogo, Isola delle Femmine, appartenente all’omonimo comune e che è caratterizzata dal mare turchese e dal vasto panorama che abbraccia tutto il Golfo di Carini. Il passo successivo è uno dei più ambiti, sia per i siciliani che per chi viene da fuori: quella punta di una Sicilia magnifica al cui vertice risplende la spiaggia di San Vito Lo Capo, considerata tra le migliori d’Italia e impreziosita, a settembre, da un evento di richiamo interna-

San Vito Lo Capo (ph. Roberto Fontana)

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Saline di Mozia (ph. b.Matthias Süßen)

zionale come il Cous Cous Fest, rassegna annuale sulla cultura enogastronomica di tutto il Mediterraneo. Tuttavia, San Vito è appunto solo il culmine di un segmento di territorio ai cui lati si dispiegano luoghi semplicemente magici come La Riserva dello Zingaro (a est), col suo filare di piccole calette una dietro l’altra, tutte da raggiungere attraverso sentieri a piedi immersi nella natura selvaggia, e la spiaggia di Macari (a ovest), la cui integrità è assicurata dal trenino che fa la spola dal parcheggio, tenendo lontane le auto. Con un salto sul versante più sudoccidentale, pur non dimenticando autentiche perle come Mozia e le isole di Favignana, Levanzo e Marettimo, troviamo, dalle parti di Mazara del Vallo, una picco-

Marettimo - Punta Troia (ph. Fulvio Spada)

la spiaggia che guarda direttamente verso l’Africa, Lido Costanza, spazzata continuamente dalla scirocco e ben attrezzata di servizi per i bagnanti. Arrivati ad Agrigento, a un passo dalla Valle dei Templi, se dall’orizzonte mediterraneo spostiamo lo sguardo immediatamente più in basso, l’occhio non può che essere conquistato dall’unicità di Scala dei Turchi, una parete rocciosa di falesia bianchissima, a picco sul mare, che fa da cornice a due spiagge dove poter godere di uno dei bagni più emozionanti dell’intera isola. Non lontano, se alla suggestività naturalista si preferiscono i confort dei lidi ben equipaggiati e della movida estiva, c’è San Leone, ma è tornando alla costa opposta, quella settentrionale, che si concluderà que-

Scala dei Turchi

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Cefalù (ph. G. Caruso)

THE BEACHES OF WESTERN SICILY A guide to meeting the best expressions of Mare Nostrum in the western half of the island

sto breve racconto delle spiagge e del madre occidentale siciliano. A est di Palermo, infatti, sorge Cefalù, considerata tra i borghi più belli d’Italia e celebre per la sua Cattedrale, Patrimonio Unesco. Questa cittadina all’estremità nord del parco delle Madonie, oltre che per la ricchezza artistica e culturale, è importante anche - e forse soprattutto - per il suo valore balneare: nei mesi estivi, proprio a causa del flusso turistico, il computo dei suoi abitanti totali lievita fino a triplicare. Il Lido Bianco della spiaggia di Sant’Ambrogio, la spiaggia Torre Conca a Finale di Pollina, spiaggia Caldura: litorali bagnati dallo stesso mare eppure diversi, tutti sparsi nei dintorni di Cefalù e in grado di soddisfare le esigenze di chi è in cerca di emozioni naturalistiche come quelle di coloro che preferiscono una maggiore comodità per la propria famiglia, fino all’incontro con insenature appartate tutte da scoprire per chi ha bisogno di rilassarsi nell’intimità del silenzio.

Sicily's sea is wonderful everywhere you go: beaches, coves, rocky platforms, nature reserves. It’s impossible to describe all of it, however, we will try to sum up the best beaches on the western side of the island. Let’s begin from Palermo's most famous resort, Mondello, its gulf of fine white sand, its tropical sea, lined by a charming row of Liberty style villas. Next, we recommend the nature reserve of Capo Gallo, with its coves at the foot of the mountain, a true emblem of the beauty of nature. So is another reserve, called lo Zingaro, near San Vito Lo Capo, whose large beach is considered one of the most beautiful in Italy. More to the west, past authentic pearls like Mozia and the Egadi Islands - Favignana, Marettimo and Levanzo - near Mazara del Vallo, is Lido Costanza, a small beach directly overlooking Africa. And then - we are now in the south-west - just a few miles from the Valley of the Temples, there is Scala dei Turchi: two beaches under a tall, rocky, white cliff. Not far away from there is San Leone, which stands out for its bustling night life and well-equipped lidos. As we head back to the northern coast we come across the last of the coastal masterpieces of western Sicily: Cefalù, one of the most beautiful villages in Italy, famous for its cathedral, and a UNESCO heritage site. With the Lido Bianco at Sant'Ambrogio, Torre Conca at Finale di Pollina and the Caldura beach, the sea of ​​Cefalù can cater for any need, from the search for comfort to those who are looking for naturalistic emotions. 29


Palermo 2020: una nuova mobilità Arturo Lacoture Il capoluogo siciliano raggiunge le vette nazionali in materia di car e bike sharing, proiettando la Sicilia occidentale verso un futuro da Smart Land attraverso l'accoglienza e l'ecosostenibilità

P

alermo è sempre stata non solo il principale punto d'accesso di quest'isola magica che è la Sicilia, ma anche uno degli snodi più importanti e rappresentativi per chi attraversa e ha attraversato, nelle epoche, il Mar Mediterraneo. Una città, quindi, di viaggiatori e viaggianti, che per caratteristiche intrinseche ha dovuto fare della 30

possibilità di spostarsi e della mobilità una delle sue forze trainanti. È stato così che, alla fine del secolo scorso, Amat (l'azienda municipalizzata che gestisce i trasporti pubblici cittadini) decise di farsi pioniere del car sharing, avviando un progetto basato sulle auto elettriche che però, presto, naufragò. Dovettero passare 10 anni, prima che nel 2009 le condizioni fossero finalmente mature per lanciare un servizio che sarebbe diventato capofila nel panorama nazionale: oggi, con l’arrivo delle ultime 55, la flotta di Car Sharing Palermo - Io Guido conta 160 vetture, che ne fanno la seconda per consistenza operante in Italia, dopo Roma, fra i Gestori pubblici; 85 invece i parcheggi, presenti in tutta la città e persino nell'aeroporto Falcone-Borsellino, con abbonati che sfiorano le 5.000 unità.


Domenico Caminiti

"Siamo proiettati verso il futuro; non quello prossimo, bensì quello strettamente immediato" - spiega Domenico Caminiti, Direttore del servizio Mobilità Sostenibile dell’Amat e Presidente del consorzio nazionale gestori car sharing Io Guido - "Da oggi al 2020, prevediamo non soltanto l'aumento della flotta, ma anche degli spazi a essa riservati come il servizio di Free Floating, cioè la possibilità, all'interno di una vasta area

urbana di circa cinque km quadrati, di rilasciare liberamente l'auto senza i normali vincoli dei parcheggi dedicati." Ma le novità non si esauriscono qui. Il progetto più ambizioso è probabilmente quello dell'ulteriore espansione del car sharing all'infuori del perimetro comunale. Oggi, Io Guido è già attivo a Trapani, Alcamo, Castellammare del Golfo, Scopello e all’aeroporto Trapani-Birgi, con l'obiettivo di

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estenderlo a tutta la Sicilia occidentale nelle province di Agrigento e Caltanissetta, oltre che in quella della stessa Palermo e completare quella di Trapani. I numeri sono importanti, e quando tra tre anni il servizio sarà arrivato a regime si conteranno, tra capoluogo e provincia, 350 auto, mentre 125 saranno quelle suddivise tra i suddetti territori. Tuttavia, è la sostenibilità a costituire la principale linea guida che Comune e Amat hanno scelto di seguire. Lo si evince, per esempio, dall'attenzione verso quelle persone con disabilità agli arti inferiori, alle quali Car Sharing Palermo ha destinato 4 auto

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munite di comandi al volante. "Per noi - continua Caminiti - la lettera H associata al Car Sharing non identifica gli Handicap Users: la intendiamo, piuttosto, come High Sharing, perché il nostro servizio deve garantire la più alta accessibilità possibile a tutti i cittadini". Ed è da leggere in chiave sostenibile anche la consistente presenza, nella flotta, di auto elettriche (24 Renault Zoe divise in 5 parcheggi cittadini) e a metano (80), che verrà ancora incrementata. Ma, soprattutto, l'attenzione e i sostanziosi investimenti verso un parallelo tipo di mobilità: il bike sharing integrato al car sharing. Il servizio relativo


Palermo 2020: a new mobility The Sicilian capital achieves international standards in car and bike sharing, leading the transformation of the island's western provinces into a user-friendly and sustainable Smart Land

alle biciclette pubbliche, che consta di 31 cicloparcheggi e 270 veicoli (e che è usufruibile con la stessa tessera adoperata per le auto), subirà infatti un'evoluzione grazie alle nuove installazioni presso il Country Club e l'Hotel San Paolo Palace, due tipologie di strutture che, a Palermo, svilupperanno la loro natura di aggregatori turistici e sociali proprio grazie alla condivisione partecipata di questa nuova e particolare forma di bene comune. Per info: www.carsharingpalermo.it www.bicipa.it

Palermo, having always been one of the main crossing points for those who journey through the Mediterranean, is a city of travellers and wanderers, and this makes efficient mobility a high priority for its administration. This is the thinking behind the city's investment in the programme Car Sharing Palermo Io Guido, a service that today can boast a fleet of 160 vehicles, 85 designated parking areas and 5000 users, making it the second public operator after Rome for consistency of use. Numbers which are forecast to increase massively by 2020, thanks to the introduction of new services such as Free Floating, which will allow users to freely leave their hired car within a 5 km² area encompassing the entire city centre. Or the extension of Io Guido to all of western Sicily, integrating the provinces of Trapani (where it is already in operation) Agrigento and Caltanissetta. Sustainability, however, is the main guiding principle inspiring the agenda of Palermo's administration and of Amat - the municipalised company operating the city's public transport. It is clear from the attention to users with disability, for whom four vehicles are reserved at all times; from the ample choice of EV and EGV vehicles in the fleet (24 and 80); or the integration of bike and car sharing services, thanks to the new installations located near the Country Club and the Hotel San Paolo Palace. All initiatives contributing to Palermo's new life as the capital of a truly international smart land.

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Cos'è il Car Sharing Il servizio Car Sharing (letteralmente "condivisione dell'auto") è una delle risposte più recenti alle esigenze di spostamenti di carattere personale a media o bassa frequenza d'uso dell'auto propria. Il Car Sharing è un servizio (in abbonamento) di mobilità pubblica individuale e autonoma, integrativo al trasporto pubblico e privato, economico, rispetta l'ambiente e permette agli abbonati di condividere l'uso di un parco auto distribuite su più parcheggi. La stessa auto, nell'arco delle giornate, viene utilizzata singolarmente da più persone ed in momenti diversi. L'auto è a disposizione, ad ogni ora del giorno e della notte, ogni volta che serve e si può noleggiare da un minimo di un'ora ad un massimo di 7 giorni. Il noleggio è prolungato su richiesta. L'utente ha accesso al servizio in tutte le città iscritte al circuito nazionale Io Guido (Roma, Milano, Torino, Bologna, Venezia, Padova, Genova, Verona, Arezzo e Parma) e può noleggiare l'auto con le stesse modalità senza ulteriori formalità.

www.carsharingpalermo.it info@carsharingpalermo.it

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Come si usa il Car Sharing

Con il car sharing Auto disponibile 24 ore su 24 Accedi alla ZTL ed alle corsie degli autobus Non paghi ticket nelle zone blu

Ti Abboni Alla sottoscrizione del contratto, riceverai una smart card, tutte le istruzioni e la documentazione per usare al meglio il servizio.

Prenoti Per prenotare gratuitamente entra nel sito nella sezione "prenota" e segui le istruzioni, oppure scarica l'app per il tuo smartphone per individuare l'auto tramite cartografia, o chiama il call center al numero 89349934 al costo di 0,63 €/min senza scatto alla risposta per chiamate da rete fissa per una durata max della chiamata di 12 min. 30 sec. Costo da rete mobile: 0,98 €/min. con scatto alla risposta di 0,16 €/min. chiedendo il veicolo e l'area di sosta che preferisci. L'auto può essere prenotata da un minimo di un'ora a un massimo di 7 giorni estendibili su autorizzazione del gestore.

Ritira l'auto All'ora stabilita nella prenotazione, troverai il veicolo prenotato per te nell'area di sosta indicata. Per aprire le portiere, basta appoggiare la card sul lettore posto sul parabrezza.

La tariffa comprende tutto (anche carburante, IVA e polizza Kasko) Prenotazione gratuita su internet ed App per piattaforma IOS ed Android

Contatti per le segnalazioni/emergenze • numero verde 800 002288 per informazioni commerciali e abbonamenti 091 350367 • 091 7303010 per assistenza tecnica 091 350362 • 091 350366 per amministrazione 091 350363 • 091 350255 per le prenotazioni - il numero a pagamento 893.49934

il costo della chiamata da rete fissa è 0,63 €/min senza scatto alla risposta; durata max della chiamata 12 min. 30 sec. Costo da rete mobile: 0,98 €/min. con scatto alla risposta di 0,16 €/min. Per prenotare usa l'app. IO GUIDO.

Abbonati presso Via Giuseppe Giusti, 7/B • Tel. 091 350255

da lunedì a venerdì 08.30/13.30 • lunedì e mercoledì 15.00/17.30

In caso di emergenza La connessione in viva voce al call center consente di ricevere informazioni in tempo reale.

Centro Servizi Notarbartolo Presso staz. Notarbartolo

da lunedì a venerdì 09.00/18.00 • sabato - domenica 10.00/12.00

Alcamo

agenzia Adelkam - Tel 0924 508743

Castellamare del Golfo

Riporti l'auto in parcheggio Alla fine dell'utilizzo, basta riportare l'auto nell'area di sosta in cui è stata prelevata (o nelle altre autorizzate al servizio oneway), digitare il pulsante di rilascio sul display di bordo e chiudere le portiere ripassando la card sul lettore.

Agenzia Elimi Viaggi - Tel 0924 35613

Trapani

Agenzia Elite Island • Via Porta Galli, 3 - Tel 0923 038501

oppure su www.carsharingpalermo.it o su info@carsharingpalermo.it

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Gli Abbonamenti tipo utente costo €

Privato/aziende

Cauzione per noleggio

Validità

25 nessuna annuale rinnovabile

light card prepagata ricaricabile

5 + 45 utilizzo auto nessuna

6 mesi non rinnovabile

Tariffe orarie con corse A/r Modello

Tariffe h 7-22

Tariffe h 22-7 tariffe km

Up! Panda

Tariffe Km

Tariffe km

fino a 100 km

da 101 a 300 km

oltre 301 km

€ 2,00

€ 0,75

€ 0,45

€ 0,40

€ 0,35

polo

€ 2,40

€ 0,75

€ 0,52

€ 0,42

€ 0,35

Golf • Golf plus

€ 2,60

€ 1,00

€ 0,56

€ 0,45

€ 0,35

Touran • zafira

€ 3,00

€ 1,20

€ 0,70

€ 0,55

€ 0,45

Combo Van

€ 3,00

€ 1,20

€ 0,70

€ 0,55

€ 0,45

Renault zoe

€ 2,00

€ 0,75

€ 0,45

€ 0,40

€ 0,35

Tariffe orarie con solo andata (one way) Modello

Tariffe h 7-22

Tariffe h 22-7 tariffe km

Up! Panda

Tariffe Km

Tariffe km

fino a 100 km

da 101 a 300 km

oltre 301 km

€ 2,40

€ 0,90

€ 0,54

€ 0,47

€ 0,40

polo

€ 2,85

€ 0,90

€ 0,58

€ 0,50

€ 0,40

Golf • Golf plus

€ 2,95

€ 1,20

€ 0,66

€ 0,52

€ 0,40

Touran • zafira

€ 3,15

€ 1,20

€ 0,72

€ 0,55

€ 0,42

Combo Van

€ 3,60

€ 1,45

€ 0,84

€ 0,64

€ 0,52

Renault zoe

€ 2,40

€ 0,90

€ 0,54

€ 0,47

€ 0,40

Tariffe speciali andata e one way Modello 1 gg 2 gg 3 gg 4 gg 5 gg 6 gg 7 gg Al giorno costo oltre il 7° km

Up! Panda

€ 20

€ 36

€ 48

€ 65

€ 82

€ 98

€ 115

€ 17

€ 0,35

Polo

€ 25

€ 45

€ 68

€ 85

€ 100

€ 115

€ 135

€ 20

€ 0,35

Golf • Golf Plus

€ 30

€ 55

€ 72

€ 94

€ 110

€ 125

€ 150

€ 25

€ 0,35

Touran • Zafira

€ 35

€ 65

€ 92

€ 118

€ 131

€ 147

€ 175

€ 28

€ 0,35

Combo Van

€ 40

€ 75

€ 108

€ 135

€ 150

€ 170

€ 200

€ 30

€ 0,35

Renault zoe

€ 20

€ 36

€ 48

€ 65

€ 82

€ 98

€ 115

€ 20

€ 0,35

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Dove trovare i parcheggi

(per i dettagli consulta il sito www.carsharingpalermo.it) Palermo 01 Piazza Indipendenza 02 Piazza Principe di Camporeale 03 Piazza J. Lennon 04 Piazza De Gasperi 05 Via Garibaldi 06 Viale Campania 07 Libertà-Politeama 08 Piazza Lolli 09 Piazza Crispi 10 Via E. Amari - Stazione Marittima 11 Mondello Charleston 12 Piazza Unità d'Italia 13 Stazione Centrale 14 Stazione Notarbartolo 15 Parcheggio Ungheria 16 Mondello - Via Scalea 17 Mondella - Via Piano del Gallo 18 Viale Francia 19 Via dei Nebrodi 20 Via Aquileia 21 Viale Leonardo da Vinci 22 Piazza Restivo 23 Piazza Don Bosco 24 Via Autonomia Siciliana 25 Via Ammiraglio Rizzo 26 Via Onufrio - San Michele 27 Via Principe di Villafranca 28 Via Terrasanta 29 Piazza Verdi - Teatro Massimo 30 Viale Strasburgo 31 Via A. Cirrincione 32 Piazza Marina 33 Via Archirafi 34 Via G. Sciuti 35 Via E. Lombardi 36 Via Marchese di Villabianca 37 Via Campolo 38 Piazza Alberigo Gentili 39 Tribunale - Piazza V.E. Orlando 40 Mondello - Galatea 41 Mondello - Mongibello 42 Via Malta (Piazza Cassa di Risparmio) 43 Via S. Lodato 44 Aeroporto P. Raisi 45 Piazza XIII Vittime 46 Viale delle Alpi (ACI) 47 Piazza Ignazio Florio 48 Brunelleschi 49 Via Laurana 50 Via dello Spirito Santo 51 Piazza Diodoro Siculo 52 Piazza Strauss 53 Via Principe di Villafranca (Dante) 54 Viale Strasburgo (Aldisio) 55 Via Claudio Domino

56 Via Ausonia (De Gasperi) 57 Via della Resurrezione 58 Via A. Di Giovanni 59 Via Imperatore Federico 60 Via Lincoln 61 Via Vito Schifani (Calatafimi) 62 Corso Finocchiaro Aprile 63 Corso Calatafimi (Pindemonte) 64 Lungomare C. Colombo (Addaura) 65 Via Torretta - Sferracavallo 66 Via Nina Siciliana 67 Via Pietro Nenni 68 Via Ugo La Malfa (ARTA) 69 Via Oreto (Orsi) 70 Piazza Tosti 71 Centro Commerciale Conca d'Oro 72 Università Ing. Chimica 73 Università Architettura 74 Via Cheren - Passo di Rigano 75 Piazza Giachery 76 Piazza Acquasanta 77 Via Paruta 78 Via E. Tricomi 79 Via Saetta 80 Viale Papa Giovanni XXIII 81 Via A. De Gasperi 82 Via Dietro La Parrocchia - Pallavicino 83 Via Principe di Paternò 84 Via D'Ondes Regio 85 Via Lorenzo Iandolino 86 Piazza Sett'Angeli Trapani 87 Aeroporto Trapani - Birgi 88 Via Palmerio Abate 89 Via Porta Galli Alcamo 90 Piazza Bagolino Castellammare del Golfo 91 Corso Garibaldi 92 Piazza della Repubblica 93 Scopello - Baglio (stagionale) Monreale 94 Piazza Inghilleri 95 Via Benedetto D'Acquisto n Parcheggi anche con modalità di prelievo e rilascio "oneway" a corsa singola n Parcheggi in cui è presente anche l'auto elettrica e relativa colonnina di ricarica n Prossimo parcheggio con auto elettrica e relativa colonnina di ricarica

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Dal 1997, nel secondo week end di agosto, Castelbuono, piccola città perla delle Madonie (120 km dall’aeroporto di Palermo) - cambia pelle e i ritmi di un tranquillo borgo medioevale vengono stravolti per accogliere numerosi appassionati di cultura indie e alternative rock, grazie ad uno dei Festival storici per questo genere musicale, Ypsigrock, il boutique festival dell’estate italiana. Segnalato dalle guide più importanti del mondo, osannato dagli addetti ai lavori e atteso ogni anno dal pubblico proveniente anche dall'estero, Ypsigrock quest’anno celebrerà la sua 21ª edizione nei giorni compresi tra il 10 e il 13 agosto. Il festival è una meta obbligata per quanti ricercano una vacanza particolare, abbinando ai concerti momenti di pura scoperta del territorio: con escursioni attraverso i sentieri naturali delle Madonie, il mare di Cefalù e Finale di Pollina e le prelibatezze enogastronomiche di una zona che alla montagna deve molto. Prestigiose le band in line up: Beach House, Digitalism, RIDE, Cigarettes After Sex e Aldous Harding. Sul circuito Vivaticket disponibili gli abbonamenti al prezzo di 76€ + d.p. e i biglietti giornalieri al prezzo di 39€ + d.p. Mentre sul sito www.ypsigrock.it è possibile acquistare i Camping Pass, al prezzo di 39 € + d.p. Info e line up completa su www.ypsigrock.it

Ypsigrock, the highlight of the Italian Summer Festival season. Since 1997, the small town of Castelbuono, a gem of the Madonie mountains situated 120 km from Palermo airport changes its skin on the second weekend of August and the rhythms of this peaceful medieval village are overturned to accommodate an audience of alternative rock fans at one of the historic festivals of this musical genre, Ypsigrock. Reported on by the world's most important guides, well-loved by musicians and fans and awaited every year by audiences from abroad, Ypsigrock will celebrate its 21st edition again this year between August 10th and 13th. The festival is a must for those looking for a special holiday, combining concerts with the discovery of the territory: hiking the nature trails of the Madonie, swimming in the sea of Cefalù and Finale of Pollina or enjoying the wine and food delights of an area blessed by its mountains. Some prestigious bands are on the billboards: Beach House, Digitalism, RIDE, Cigarettes After Sex and Aldous Harding. 3-day passes are available on the Vivaticket circuit for 76 € + booking fees. Daily tickets are also available for 39 € + booking fees. Camping Passes can be bought at www.ypsigrock.it for 39 € + booking fees. Info and full line up on www.ypsigrock.it

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ph. Elisabetta Brian

Ypsigrock, il boutique Festival dell’estate italiana


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64 Un’estate all’Aeroporto/ A summer at the airport 64 La nuova area Duty Free/ The new Duty Free area 64 I 25 anni delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio/ 25 years ago, the bombings of Capaci and Via D’Amelio 64 Summerwhere, l’estate del Teatro Massimo/ Summerwhere, the summer of Teatro Massimo 64 Cinisi vuole volare alto/ Cinisi wants to fly high 64 Area C: la nuova area Check-In/ Zone C: the new Check-In area 64 Valorizzare il proprio territorio: l’esperienza dell’E.O.R.C./ Adding value to one's territory: the experience of E.O.R.C.

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Un’estate all’Aeroporto Editoriale

(ph. Vincenzo Zangara)

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a stagione estiva dell’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo si apre con raffiche di voli e nuove destinazioni. Settantotto le rotte complessive, tutte con frequenze aumentate, e nuovi collegamenti verso Norimberga, Bucarest, Corfù, Malaga e Colonia già operativi. Novità per Ryanair che, per i prossimi mesi, ha intensificato i voli da e per Dublino, per Torino ma anche per Treviso, tratta che di recente ha fatto registrare un aumento di movimenti del 15%. Invece, la low cost Volotea - che fa base a Palermo e che collega città europee di medie e piccole dimensioni - dal 27 giugno ha introdotto il collegamento per Malaga, la frizzante capitale della Costa del Sol, d’importante valore storico e ambita meta turistica grazie alla vita culturale intensa, e dal 22 luglio saranno disponibili anche Corfù e l’implemento dei voli per Nizza. Per la gioia dei palermitani, le compagnie Eurowings e Condor hanno promosso Colonia dallo scorso 22 aprile, mentre Francoforte è già operativa dal 2 luglio. E, sempre in tema di nuove rotte, Transavia ha previsto uno sviluppo verso l’aeroporto parigino di Orly, mentre Meridiana sta aumentando

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del 6% i voli su New York e ha raddoppiato i voli da e per Milano Malpensa. “È sempre con grande piacere che inauguriamo i nuovi voli da e per l’aeroporto di Palermo, dove abbiamo studiato una precisa politica commerciale sulla base delle reali potenzialità dello scalo, così da soddisfare la domanda di mobilità ancora disattesa” - ha dichiarato Giuseppe Mistretta, amministratore delegato della Gesap. “Il network di destinazioni per i passeggeri che stanno progettando le prossime vacanze estive è oggi ricchissimo - sono invece le pa-

Giuseppe Mistretta (ph. Rosellina Garbo)


gesap

Fabio Giambrone (ph. Rosellina Garbo)

role di Fabio Giambrone presidente della Gesap - un’offerta resa possibile dai nostri collegamenti diretti, comodi e veloci e grazie ai quali, durante i mesi più caldi, si può ora decollare verso destinazioni di grande fascino direttamente da Palermo”. Aumentano anche i collegamenti nazionali, che saranno in tutto 17: Napoli (Alitalia e Volotea), Bari (Volotea), Olbia (Volotea), Roma Fiumicino (Alitalia, Vueling, Ryanair), Firenze (Vueling), Pisa (Ryanair), Genova (Volotea), Bologna (Ryanair), Venezia (Volotea), Verona e Torino (Volotea e Ryanair), Milano Linate (Alitalia), Milano Malpensa (EasyJet, Meridiana e, da fine ottobre, Ryanair), Bergamo e Treviso (Ryanair), Pantelleria e Lampedusa (Alitalia, da luglio MistralAir). Con la Francia, invece, i collegamenti sono passati a 15, suddivisi nei vari Aeroporti di Parigi;: Orly (EasyJet, Transavia France), Charles De Gaulle (Enter, ASL, Travel, JetAir Fly), Beauvais (Ryanair). Disponibili, inoltre, Lilla e Brest (JetAir Fly), Nantes (Volotea, JetAir Fly, Travel), Strasburgo (Volotea) Lione (JetAir Fly, EasyJet, ASL, Travel), Bordeaux (Volotea), Tolosa (Volotea, JetAir Fly), Deauville (Travel, ASL), Marsiglia (MistralAir, Ryanair) e Nizza (Volotea). Anche i voli con la Germania sono aumentati: Francoforte, la “Città finanziaria della

Germania” - il cui Aeroporto è uno degli scali più trafficati del mondo -, è collegata dalle compagnie Condor e Lufthansa, mentre Berlino e Düsseldorf lo sono da Ryanair; Erfurt e Colonia da Germanwings e Eurowings, e Norimberga e Memmingen da Ryanair. Infine, c’è anche Monaco di Baviera, raggiungibile con Lufthansa, Eurowings e Transavia. Per il Regno Unito, i collegamenti con Londra Heathrow vengono operati da British Airways, mentre con Londra Stansted da Ryanair; Londra Gatwick è invece collegata da EasyJet. Verso l’Irlanda, fa numeri da capogiro Dublino, garantito da Ryanair, ma anche le rotte spagnole di Barcellona (Vueling), Madrid (Ryanair), Malaga, Ibiza, Palma di Maiorca (Volotea) e il collegamento con Lisbona in Portogallo (operato da MistralAir, soprattutto in questo periodo estivo), presentano un indice di load factor di tutto rispetto. Lo sviluppo della policy commerciale condotta da Gesap in questi ultimi anni ha prodotto buoni risultati, portando a Palermo compagnie solide come SwissAir, che collega lo scalo siciliano con Svizzera e Austria, così come fanno anche EasyJet (Zurigo e Ginevra), Austrian (Vienna) e Mistral Air (Graz).

Aeroporto Falcone e Borsellino (ph. Vincenzo Zangara)

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(ph. Vincenzo Zangara)

Anche il Belgio, i Paesi Bassi e il Lussemburgo sono collegati con voli diretti da Palermo, tramite Brussels airlines e JetAir Fly (Bruxelles), Transavia (Amsterdam) e Luxair (Lussemburgo). Per i paesi del nord come Norvegia, Svezia e Danimarca, i cui standard di vita sono tra i più elevati al mondo, oggi i collegamenti diretti riguardano Oslo, Stoccolma e Copenaghen, tutte città che nel panorama economico internazionale si piazzano in ottime posizioni in termini di competitività, non solo economica, ma anche per quanto riguarda ricerca e sviluppo. Le giovani compagnie Travel ed Enter col-

(ph. Vincenzo Zangara)

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legano Palermo con paesi dell’est come Polonia, Slovacchia e Romania: Varsavia, Breslavia e Cracovia, le principali città, nonché Bratislava e Bucarest, che quest’anno hanno registrato una buona presenza turistica siciliana. La Grecia, regina del Mediterraneo, aggiunge a mete di successo come Atene, Santorini e Candia-Creta, la splendida Corfù, il cui caratteristico centro storico, proclamato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, attira ondate di turisti ogni anno. Per i collegamenti extra UE, New York è la meta sicuramente più desiderata. La tratta è operata dalla compagnia Meridiana, che punta forte sull’aeroporto di Palermo tanto


A summer at the airport The summer season of Falcone and Borsellino airport in Palermo opens with a flurry of flights and new destinations, such as connections to Nuremberg, Bucharest, Corfu, Malaga and Cologne. Area Check-in (ph. Vincenzo Zangara)

da aver aumentato l’offerta dei voli. Ma la novità più suggestiva è di certo Mosca, che la compagnia Alitalia ha voluto implementare sul principale scalo siciliano. Grazie a queste ultime due destinazioni, il traffico extra UE ha aumentato il proprio flusso del 68%. “Per il nostro aeroporto, il 2017 è stato l’anno delle implementazioni infrastrutturali spiega sempre Giuseppe Mistretta - A meno di un anno dall’apertura della nuova hall arrivi, con la nuova e multicolor Area Rent a Car e il nuovo parcheggio per la lunga sosta, a maggio abbiamo inaugurato dieci nuovi banchi check-in: si tratta di banchi dotati di una tecnologia avanzata che consentirà di sveltire le procedure d’imbarco, e che pertanto saranno dedicati principalmente all’accettazione dei voli charter”. “Migliorare il servizio è sempre la priorità, per Gesap – conclude il Presidente Giambrone – soprattutto, quando i risultati confermano l’andamento di crescita superiore alla media nazionale registrato dallo scalo nel corso di questi primi mesi dall’anno. Inoltre, l’Aeroporto di Palermo sta recuperando quote di mercato, riaffermando di conseguenza il proprio ruolo di riferimento per un bacino d’utenza dalle forti potenzialità, sia per i flussi incoming che per l’outgoing”.

"It is always with great pleasure that we launch new flights to and from Palermo airport, where we have studied a precise commercial strategy based on the real potential of the airport so that we can meet the demand for travel that is still unfulfilled," said Giuseppe Mistretta, Managing director of Gesap, the airport operator. "The network of destinations for the passengers who are planning their next summer holiday is now very wide said Fabio Giambrone, president of Gesap - an offer made possible by our direct, convenient and fast connections, and thanks to which, during the hottest months, you can now take off to popular destinations directly from Palermo". There will also be more domestic flight, of which there will be 17 in total: Naples (Alitalia and Volotea), Bari (Volotea), Olbia (Volotea), Rome Fiumicino (Alitalia, Vueling, Ryanair), Florence (Vueling), Pisa (Ryanair) (Rome), Milan Linate (Alitalia), Milan Malpensa (EasyJet, Meridiana and, from late October, Ryanair), Bergamo and Treviso (Ryanair), Venice (Volotea), Bologna (Ryanair) , Pantelleria and Lampedusa (Alitalia, from July MistralAir).

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(ph. Vincenzo Zangara)

La nuova area Duty Free Lo shopping dell’Aeroporto di Palermo si rinnova nello spazio e arricchisce la propria offerta, incontrando gusti ed esigenze di una platea sempre più internazionale

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l nuovo Duty Free “Aelia” e Retail “Relay” del gruppo Lagardére in Area Partenze (fruibile dai passeggeri già dallo scorso 28 giugno), rilancia lo scalo di Palermo tra i principali aeroporti italiani per modernità dello spazio e si pone, commercialmente, come punto d’eccellenza per lo shopping aeroportuale. Si tratta di una luminosa e confortevole area di 900 metri quadrati (600 in più rispetto alla precedente), a cui i passeggeri accedono dopo aver passato i nuovi varchi di controllo: un grande spazio commerciale realizzato grazie ai lavori di ristrutturazione e riqualifica della zona Airside del (ph. Vincenzo Zangara)

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Terminal Partenze. La sala commerciale, la seconda in Italia dopo l’aeroporto di Roma per ampiezza dello spazio espositivo, rappresenta un must per la sua realizzazione, avvenuta in tempi da record: poco meno di tre mesi. Ma anche l’attenzione per i materiali utilizzati è stata “speciale”, e l’estetica ne ha senza dubbio beneficiato; l’utilizzo infatti di particolari manufatti ha contribuito a rendere più caldo l’ambiente, con parte del pavimento realizzato in gres con inserti in pietra lavica dipinti a mano. Il nuovo Duty Free, inoltre, ha diversificato la propria offerta. I passeggeri in transito troveranno infatti uno spazio per i prodotti delle eccellenze dell’agroalimentare siciliano, insieme ai più prestigiosi brand internazionali di profumi, cosmetici, liquori e vini. “Grazie alla riqualifica degli spazi aeroportuali a cui abbiamo lavorato – ha commentato Giuseppe Mistretta, Ad di Gesap – lo


scalo si pone all’avanguardia del travel retail. Siamo molto soddisfatti di aver contribuito al rinnovamento degli spazi commerciali “Duty Free” Aelia” e Retail “Relay”, che rappresentano un punto di primaria importanza per garantire sempre più ai nostri passeggeri uno shopping piacevole e di elevata qualità”. “All’interno del più articolato piano di ampliamento delle aree commerciali – ha aggiunto Fabio Giambrone, Presidente dello scalo – l’apertura del nuovo spazio Duty Free rappresenta l’ultima novità di un Aeroporto che vede aumentare gli spazi commerciali in Airside e che risponde a una visione di Gesap per un continuo miglioramento di format e assortimenti commerciali, i quali, anche grazie alla collaborazione coi diversi partner, si sviluppano per rispondere alle richieste sempre più esigenti e differenziate dei nostri passeggeri: a questo scopo, è già in cantiere la realizzazione della Nuova Terrazza Panoramica del Bar Partenze ”. Il layout dell’Aeroporto è molto cambiato in questi ultimi anni, e i lavori di ammodernamento sono stati realizzati in concomitanza dell’avvio di una profonda revisione della strategia commerciale eseguita, da un lato, tramite operazioni e progetti mirati a collegare destinazioni strategiche per lo scalo e, dall’altro, sviluppando in modo lineare il mercato, dove si è puntato perlopiù su vettori con un elevato potenziale di crescita. (ph. Vincenzo Zangara)

THE NEW DUTY FREE AREA Shopping in Palermo's Airport is now a much richer and indulgent experience, to meet the demands of today's increasingly more discerning and international travellers The new Duty Free "Aelia" and Retail "Relay" powered by the Lagardére Group in the Departures Area, makes Palermo one of the best Italian airports for travel retail thanks to the contemporary design of its spaces and its world class shopping facilities. It is a bright and comfortable 900 squaremetre area accessible to all passengers after passing through the new security control points: a large commercial space created from the renovation of the Airside area of the Departures Terminal. The new Duty Free lounge has so much more to offer: passengers will find dedicated stores showcasing Sicily's best food and wine specialties and, of course, leading brands in fashion, beauty, fragrance, liquor and wine. “As part of our articulated expansion plan for commercial areas” – says President Fabio Giambrone – the opening of the new Duty Free lounge takes us one step closer to realising Gesap's vision for a constant improvement of formats and commercial offer which, thanks to the cooperation of our partners, we are developing in order to fulfil the growing and varying demands of our passengers: for this reason, we are already working on the creation of the new panoramic terrace of the Departures Bar and Cafeteria”.

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(ph. Vincenzo Zangara)

I 25 anni delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio In occasione dell’anniversario dei tragici eventi, l’Aeroporto ha celebrato i due magistrati di cui porta il nome attraverso un concerto-tributo

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25 anni dalle stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti delle loro scorte, il 20 maggio scorso, in loro memoria, è stato celebrato all’Aeroporto di Palermo (intitolato proprio ai due magistrati) un concerto dell’Orchestra dell’Accademia Musicale Siciliana, composto da cinquanta musicisti diretti dal maestro Gaetano Colajanni. Un solenne momento di condivisione e ricordo che Gesap - la società di gestione dello scalo aereo palermitano -, su iniziativa dell’Inner Wheel Palermo Normanna e in collaborazione con la Fondazione Falcone, ha voluto fortemente, promuovendo la partecipazione del tenore Marcello Giordani e del soprano Marianna Cappellani. “La scelta del luogo è più che mai significativa” - afferma la presidente dell’Inner Wheel Palermo Normanna, Angela Mattarella Fundarò - “perché è qui che tutto è iniziato. È dall’Aeroporto che ha preso 48

vita la riscossa morale non solo dei siciliani, ma dell’Italia intera. Ciò che né è seguito rimarrà nella storia; le generazioni di quel lontano 1992 hanno davvero portato sulle proprie gambe le idee di questi magistrati eroi – continua la presidente – I bimbi di quegli anni, oggi giovani uomini, come i miei figli e tanti altri, sono cresciuti identificandosi nei valori di giustizia in cui credevano, per le future generazioni, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e tutti i loro uomini. È questa la più grande eredità che ci hanno lasciato – conclude la Fundarò – e nulla potrà più farci tornare a quegli anni bui. Oggi come allora, abbiamo bisogno di figure ispiratrici come Giovanni e Paolo, e abbiamo bisogno della buona e sana politica”. La presenza dei familiari delle vittime, otre che delle autorità civili, militari e religiose, ha acuito ulteriormente le emozioni di un momento già di per sé tanto significativo.


25 years ago, the bombings of Capaci and Via D’Amelio To mark the anniversary of their tragic death, the Airport celebrates the two leading anti-mafia judges with a special tribute-concert.

Giovanni Falcone Paolo Borsellino

“Ospitare questa iniziativa ci ha emozionato e riempito d’orgoglio – hanno detto Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta, presidente e amministratore delegato della Gesap – L’aeroporto, dedicato alla memoria di questi due grandi magistrati, è oggi un luogo simbolo della legalità. La serata in loro ricordo, e in quello di tutte le vittime della mafia, è il giusto tributo per non dimenticare il sacrificio di quelle donne e uomini che hanno combattuto in nome della libertà dei popoli”.

(ph. Vincenzo Zangara)

25 years after the bombing attacks that killed the anti-mafia magistrates Giovanni Falcone and Paolo Borsellino, Palermo's Airport has paid homage to their memory on May 20th with a special concert performed by the 50 orchestral elements of the Sicilian Music Academy, conducted by Gaetano Colajanni. An occasion to remember and celebrate their enduring legacy, which Gesap the Airport's management company - felt strongly about, promoting the participation of acclaimed opera singers Marcello Giordani and Marianna Cappellani. "The choice of location is highly significant” - says the president of the Inner Wheel Palermo Normanna, Angela Mattarella Fundarò - “because it is here that everything started. The construction of the Airport took place in a climate of moral reawakening, non just for Sicily, but for the whole of Italy. What followed is of historical significance, the generations that have witnessed the turning point of 1992 have truly carried in within themselves the ideals of these heroic magistrates". The presence of the victims' families, together with representatives of civil, military and religious authorities, heightened the emotional charge of an already important, solemn, moment. “We were moved and very proud to host such a special initiative – said Fabio Giambrone and Giuseppe Mistretta, president and CEO of Gesap – The Airport, dedicated to the memory of these two great judges, is now a symbol of Sicily's quest for legality, and this event became a moving and intense tribute to show we haven't forgotten the sacrifice of the men and women who fought for people's freedom from organised crime” 49


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Summerwhere, l’estate del Teatro Massimo La stagione concertistica del Teatro si fa itinerante, per un variegato programma di eventi che vedranno anche protagonisti di mondi distanti

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grandi nomi della musica e della danza e una sfilata di jazzisti d’eccellenza, suddivisi tra quindici eventi e due mesi di spettacoli in cinque luoghi diversi. È tornato anche quest’anno “Summerwhere”, la rassegna estiva del Teatro Massimo di Palermo, il cui nome è un gioco tra la parola summer (estate) e l’espressione somewhere (da qualche parte), e che vede una serie d’imperdibili appuntamenti. Si è cominciato sabato 8 luglio a Taormina con il concerto di Zubin Mehta, che ha diretto l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo nella Nona Sinfonia di Beethoven. Altro 50

appuntamento di prestigio è stato quello che si è appena svolto tra domenica 16 e mercoledì 19 luglio al Teatro di Verdura a Palermo, con il balletto Giselle di AdolpheCharles Adam interpretato dall’étoile della danza Svetlana Zakharova. “Grande musica e grande danza – sostiene il sovrintendente Francesco Giambrone - col ritorno al Teatro Massimo di Zubin Mehta, uno dei più grandi direttori d’orchestra del mondo che sarà con noi anche nella prossima stagione. E poi tanti appuntamenti all’insegna, non solo della valorizzazione di tutti i complessi artistici della


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Casa Professa (ph. Fabio P.)

Fondazione, ma anche del consolidamento della nostra presenza a Taormina e a Segesta e della qualità, della trasversalità, del coinvolgimento del pubblico e dell’apertura alla città nel segno della sempre maggiore collaborazione con enti, istituzioni e realtà del territorio”. “Un aspetto interessante, che sta diventando una caratteristica del Teatro Massimo rispetto agli altri Teatri italiani - aggiunge il direttore artistico Oscar Pizzo - è l’attività partecipativa, cioè un’attività dove il pubblico partecipa agli spettacoli, ha un ruolo attivo. Da qui, per esempio, Promenade, dove il pubblico esplora il Teatro guidato dalla musica di Rossini eseguita dal Coro, o il concerto per cento chitarre dove il pubblico può suonare”. Venerdì 21 luglio, invece, c’è stato il primo dei quattro appuntamenti presso l’Atrio della Biblioteca comunale di Casa Professa, che torna tra i luoghi della rassegna dopo il grande successo dell’estate scorsa. Mentre sabato 22 luglio è stata l’occasione per conoscere proprio il Teatro Massimo “musicato” dal suo coro: Promenade, il nome di questa particolare esperienza, una passeggiata sonora attraverso il Teatro dove risuoneranno, eseguite dal Coro, le musiche di Bellini, Britten, Pärt, Rossini, Verdi. Lunedì 24 luglio si è tenuto invece il secondo appuntamento nell’atrio della Biblioteca comunale di Casa Professa. Questa volta

protagonista di una serata intitolata “Musica delle parole” è stato il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi, cultore dell’enigmistica. Dopo la sua lectio introduttiva, verranno eseguite dall’Orchestra del Teatro Massimo la Gymnopedie n. 1 di Debussy/ Satie, Le boeuf sur le toit e Scaramouche per sax e orchestra di Milhaud, Concert Romanesc di Ligeti, per la direzione di Marco Angius. Venerdì 28 luglio c'è stata una nuova “incursione” in un altro teatro di pietra, quello di Segesta, per la grande musica di Schumann e Beethoven eseguita sempre dall’Orchestra del Teatro Massimo, diretta da Daniel Smith. In programma Manfred, suite op. 115a, la Sinfonia n. 1 op. 61 in Do maggiore di Schumann e la Sinfonia n. 5 op. 67 in Do minore di Beethoven, per un evento in collaborazione col Calatafimi Segesta Festival nell’ambito della rassegna Anfiteatro Sicilia. Lo stesso concerto è stato replicato l’indomani con qualche variazione (di Beethoven, al posto della Sinfonia n. 5, sarà eseguita l’ouverture op. 62 in Do minore da Coriolano), questa volta all’Atrio della Biblioteca comunale per una serata intitolata “Patria e patrie”. Teatro Massimo (ph. G. Caruso)

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Segesta - Teatro Greco (ph. Matthias Süßen)

Protagonista della lectio, è stato in quest’occasione il giornalista e saggista Gian Antonio Stella. Infine, il 2 agosto alle 21, ancora un appuntamento all’Atrio di Casa Professa, intitolato “L’astuzia del bello”. A introdurre la serata il giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco con la lectio “L’astuzia del bello, l’atto di pura poesia”. A seguire le musiche di J. Adams (Grand Pianola Music), K. Jarrett (Elegy per violino e orchestra, in prima italiana) e M. Nyman (The Piano Concerto), eseguite dall’Orchestra del Teatro Massimo per la direzione di Loris Capister, con al pianoforte Gilda Buttà.

Interno del Teatro Massimo di Palermo (ph Muesse)

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Summerwhere, the summer of Teatro Massimo The Theatre's concert season becomes itinerant, offering an event program that brings together different worlds. Music, dance and a lineup of world class jazz performers, fifteen dates and two months of events organized in five different locations. Summerwhere, the performance festival organized by Palermo's Teatro Massimo is back for another year, the name is a play on words combining the words summer and somewhere with a program of unmissable events. On July 24th, Monday, in the hall of the Casa Professa public library at 9,00 pm, a special evenening of music and words, “Musica delle parole”, where journalist and author Stefano Bartezzaghi will introduce us to the Gymnopedie n. 1 by Debussy/Satie, Le boeuf sur le toit and Scaramouche for sax and orchestra by Milhaud, Ligeti's Concert Romanesc - all performed by the Teatro Massimo Orchestra and conducted by Marco Angius. On Friday 28th of July, 8,30 pm, conductor Daniel Smith will bring the music of Schumann and Beethoven to the ancient greek theatre of Segesta. The same selection will be replicated the following day at 9,00 pm in the Casa Professa library, for “Patria e patrie”, an evening dedicated to the notion of homeland, introduced by a special presentation delivered by journalist and essayist Gian Antonio Stella. Finally, on August 2nd at 9.00 pm, another event for the Casa Professa library, with the title “L’astuzia del bello” (the guile of beauty). The author Pietrangelo Buttafuoco will introduce the music of J. Adams, K. Jarrett and M. Nyman, performed by the Teatro Massimo Orchestra and conducted by Loris Capister. Solo piano performance by Gilda Buttà.


Cinisi - Tonnara dell'Orsa (ph. Vincenzo Zangara)

Cinisi vuole volare alto La cittadina di Peppino Impastato è stata profondamente influenzata dalla vicinanza con l'aeroporto, aggiornandosi in termini di accoglienza e offerta per i turisti

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icadendo per intero nel territorio di Cinisi, l’Aeroporto Falcone-Borsellino, forte dei suoi 5 milioni di passeggeri, ha inevitabilmente fatto da volano economico a una comunità centrata da tempo immemore su agricoltura e pastorizia. Oggi a Cinisi esistono servizi alberghieri di buon livello e numerosissimi B&B che, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, costituiscono un solido punto di riferimento per i turisti in transito dall’Aeroporto; la realizzazione delle nuove infrastrutture, infatti, è indirizzata in questo senso. Attualmente è in via di definizione l’asse viario più importante del paese, cioè quello che collegherà il centro abitato all'incantevole spiaggia di Magaggiari, per un totale di due km che si potranno percorrere anche in bici utilizzando la pista ciclabile e il Bike Sharing messo a disposizione dal Comune. Per gli amanti delle bellezze storiche, a solo

un km dall’aeroporto, sarà possibile a breve visitare l’antica Tonnara dell’Orsa, in fase di ristrutturazione, che verrà inaugurata come spazio ricettivo per convegni e che ospiterà anche il Museo del Mare. Impossibile inoltre, recandosi a Cinisi, non apprezzare la piazza principale del paese su cui domina, dal 1600, il maestoso convento dei Padri Benedettini, oggi sede istituzionale del Comune. Grazie a un finanziamento del Patto per il Sud, nel 2018 inizieranno i lavori di pavimentazione della piazza, i quali restituiranno l’antico fascino del tradizionale basolato siciliano. Un territorio, quello cinisino, dove risulta forte ormai il cosiddetto Turismo della Legalità. Ogni anno, più di 50.000 visitatori (prevalentemente ragazzi) arrivano nel cuore del paese per conoscere i luoghi in cui ha vissuto Peppino Impastato e per ripercorrere i celebri “cento passi” che distanziavano 53


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la sua casa da quella del Boss Badalamenti, e che oggi è sede di una storica biblioteca con una sezione fenomeno mafioso particolarmente articolata. Anche il turismo “religioso” rappresenta una delle maggiori attrattive della moderna cittadina. Infatti, con la relativa beatificazione, la piccola chiesa dove operava Madre Carolina Santocanale (e che ne espone le spoglie) è diventata meta di pellegrinaggio, essendo stata riconosciuta ufficialmente come Santuario per Decreto del Santo Padre. Cinisi quindi, oltre all’antico Santuario del Furi che dalla montagna sovrasta il paese, ha un ulteriore luogo di culto, nel quale ogni anno circa 5.000 pellegrini rendono omaggio alla Signura Madre (così era chiamata la beata dai propri compaesani). Proprio a seguito di questa espansione del turismo religioso, la C.E.I. ha deciso di realizzare una nuova chiesa nella parte bassa del paese. I lavori, stanziati per 2 milioni di euro, permetteranno la realizzazione di un luogo di culto i cui canoni architettonici svilupperanno una visione prospettica dall’alto affinché la visibilità sia fruibile da tutti i passeggeri che atterreranno al Falcone-Borsellino. L'opera prenderà il via da settembre, ma il Comune di Cinisi ha già avviato la realizzazione di un’imponente asse viario

Abbiamo chiesto al Sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo: Sindaco, l’Aeroporto Falcone-Borsellino ha assorbito una vasta parte di territorio e costa: ritiene la presenza della struttura un danno o, piuttosto, un’opportunità? Senza ombra di dubbio, la considero una risorsa economica. Sono centinaia i cinisari che lavorano nell’ambito aeroportuale, e l'aumento di passeggeri ci consente di crescere conseguentemente nel nostro settore turistico. Cinisi è pronta a ospitare un aeroporto con 5 milioni di passeggeri? Ci stiamo lavorando. I servizi sono in forte crescita e le infrastrutture si stanno realizzando e adeguando con una velocità inaspettata. Una sfida che però non ci ha impaurito, ma che ha anzi stimolato il nostro sviluppo in tutti i settori. Perché un turista dovrebbe venire a Cinisi ? Per chi come me ama Cinisi, è impossibile rispondere in termini sintetici: mi limito a dire che chi visita il paese quasi sempre se ne innamora e ritorna. Un motivo ci sarà! che collegherà il centro abitato alla nuova chiesa, investimento reso possibile dalla generosissima donazione di Paolo Butera, benefattore nativo di Cinisi ma emigrato negli (ph. Vincenzo Zangara)

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Cinisi wants to fly high The town of Peppino Impastato has been deeply influenced by the proximity to Palermo's airport, updating itself in terms of hospitality and improving its offer for tourists.

(ph. Vincenzo Zangara)

USA, le cui frequenti donazioni al Comune sono finalizzate esclusivamente ad attività e opere strutturali utili alla comunità. Infine, il binomio vincente di turismo e gastronomia si sta sviluppando anche nel territorio di Cinisi, grazie per esempio alla scelta - che accomuna ormai molti ristoratori - di puntare prevalentemente sull’utilizzo esclusivo di prodotti locali: la "Vacca Cinisara con i suoi derivati, razza autoctona divenuta un’eccellenza Dop e i cui prodotti sono richiesti dai ristoranti più blasonati e che sono anche alla base dell'omonima Pizza Cinisara, il principale veicolo utilizzato dall’amministrazione comunale per promuovere carne e latticini autoctoni. Che Cinisi, anche grazie all'Aeroporto, abbia finalmente spiccato il volo? Cinisi (ph. trolvag)

Situated entirely in the territory of Cinisi, the Falcone-Borsellino Airport, with its 5 million passengers per year, has inevitably boosted the economy of a community traditionally centred on agriculture and sheep farming. Today, Cinisi can boast many good quality hotels and B&Bs, which tourists on transit from the airport can rely on and the building of new infrastructure continues this trend. The so-called Tourism of Legality is now thriving in Cinisi. Every year, more than 50,000 visitors arrive in the heart of the town to visit the places where Peppino Impastato lived and to retrace the famous "hundred steps" that separated his home from that of the mafia boss Badalamenti, which today is home to a historic library with a particularly rich and well-stocked section on the mafia. Finally, the winning combination of tourism and gastronomy is also developing in the territory of Cinisi, thanks to the choice of many local restaurateurs to use exclusively local products: "The Cinisara Cow" and its produce. This is an autochthonous breed that has become an excellent Protected Designation of Origin speciality. Its products are sought after by the most prestigious restaurants and also form the basis of the homonymous Pizza Cinisara, the main dish used by the municipal administration to promote local meat and dairy produce. Has Cinisi, thanks also to the Airport, finally taken off?

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Area C: la nuova area Check-In Forte di dieci nuovi banchi accettazione, l’Aeroporto di Palermo inaugura un nuovo spazio per sveltire i tempi d’imbarco, sempre più piacevoli anche grazie alle suggestive scelte di design

(ph. Vincenzo Zangara)

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l 13 maggio di quest’anno, all’Aeroporto Falcone-Borsellino, è stata inaugurata una nuova Area Check-In ubicata nella Nuova Hall Arrivi, la terza dello scalo siciliano. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il Sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo, il Presidente della Camera di Commercio di Palermo ed Enna Alessandro Albanese, il Presidente e l’Amministratore delegato della Gesap (la società di gestione dell’aeroporto di Palermo), Fabio Giambrone e Giuseppe Mistretta. Si tratta di una luminosa area 56

in cui sono stati realizzati ben dieci nuovi banchi per l’accettazione, con una bilancia per la pesatura dei bagagli fuori misura. Al momento del Check-In, i bagagli vengono introdotti in una rete di trasportatori verso un sistema di controllo di sicurezza in linea basato su uno screening multilivello, il quale prevede due step di ispezione in parte automatici, in parte assistiti dall’operatore. La nuova area Check-In, identificata con la lettera “C”, sarà dedicata prevalentemente all’accettazione di passeggeri e bagagli dei voli charter.


(ph. Vincenzo Zangara)

“Si è trattato di un lavoro molto complesso sia a livello esecutivo che infrastrutturale ed economico - ha sottolineato l’Ad Giuseppe Mistretta - ma il risultato è stato all’altezza delle aspettative: anche il design moderno, mescolato agli scorci di alcuni luoghi di grande fascino della nostra Sicilia, ha contribuito a rendere ancor più piacevole la sosta dei nostri passeggeri, anche se solo per un Check-In”. C’è anche un’istallazione multicolor dell’artista Domenico Pellegrino ad arricchire di bellezza artistica la terza Area Check-In, un’opera d’arte contemporanea dal titolo “Cosmogonia mediterranea”, impreziosita a sua volta dai decori barocchi

(ph. Vincenzo Zangara)

inseriti in una figura che richiama la Sicilia. L’opera originale, grande oltre quattro metri e in metallo, è pronta per essere adagiata nei fondali di Cala Francese, a Lampedusa, dal 29 luglio al 30 settembre 2017. In Aeroporto, in quel periodo, sarà esposta una riproduzione in legno. “L’apertura di questa nuova area operativa che accoglierà i voli charter – spiega il presidente Giambrone – servirà a migliorare, in termini di servizio, i tempi di attesa dei numerosi passeggeri dei voli estivi, grazie al nuovo e più tecnologico sistema di smistamento bagagli, il quale permetterà di avere procedure d’imbarco molto più celeri”.

(ph. Vincenzo Zangara)

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(ph. Vincenzo Zangara)

emphasised CEO Giuseppe Mistretta - but we are very pleased with the result. The modern design, blended with views of some of the most picturesque places of our island, will help enhance our customers' experience even at the check-in desks." A multicoloured installation by the artist Domenico Pellegrino On May 13th this year a new Check-In area also enriches the third check-in area with was inaugurated in the New Arrivals Hall at its artistic beauty, a contemporary artwork the Falcone-Borsellino Airport, the third of entitled "Mediterranean Cosmogony", the Sicilian airport, in a bright space that it is embellished by baroque decorations hosts ten new check-in desks. "It was a very inserted into a figure that symbolises Sicily. complex project from the implementation, The original metal work, over four meters infrastructural and economic viewpoints - tall, is ready to be laid at the bottom of Cala Francese, Lampedusa, from July 29 (ph. Vincenzo Zangara) to September 30, 2017. During that time, a wooden reproduction will be exhibited at the airport. "The opening of this new operating area - explains President Giambrone will improve our service and reduce the waiting times of the many charter flights passengers during the summer, thanks to a new and more technologically advanced baggage sorting system that will enable us to streamline boarding procedures." Zone C: the new Check-In area With ten new stylish check-in counters, Palermo Airport inaugurates a new space to expedite embarkation times. The new check-in desks are thoroughly enjoyable thanks to impressive design choices.

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Valorizzare il proprio territorio: l’esperienza dell’E.O.R.C. L’ente ecclesiastico si fa promotore del patrimonio storico e artistico della diocesi di Monreale, il cui Duomo è il cuore del percorso arabo-normanno dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco

Monreale, il Chiostro (ph. Pedro Hernandez)

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Monreale, il Chiostro (ph. Pedro Hernandez)

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onreale è una sontuosa cittadina normanna di sede arcivescovile, la cui Cattedrale - insieme a quella di Cefalù - è inserita dal 2015 nel percorso della Palermo arabo-normanna, dichiarato pochi anni fa Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. È in questa realtà che, senza finalità di lucro, opera l’Ente ecclesiastico per le Opere di Religione e di Culto dell’Arcidiocesi di Monreale, il quale si occupa della valorizzazione e promozione del patrimonio artistico diocesano. L’E.O.R.C., gestisce i servizi ag-

Monreale, il Chiostro (ph. Pedro Hernandez)

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giuntivi del duomo di Monreale, della Cappella Roano e del Museo diocesano, che si trova all’interno di una sezione dell’antica abbazia benedettina. Nell’ambito delle proprie competenze specifiche, e in relazione all’opera di accoglienza e presentazione del patrimonio storico, artistico, archeologico, architettonico ed etnoantropologico compiuta dalla Città Metropolitana di Palermo, l’E.O.R.C ha sottoscritto con quest’ultima un protocollo d’intesa, affinché l’attività di promozione


Adding value to one's territory: the experience of E.O.R.C. The ecclesiastical body promotes the historical and artistic heritage of the Diocese of Monreale, whose Cathedral is at the heart of the ArabNorman path, which has been declared a UNESCO World Heritage Site.

Monreale, il Duomo

possa essere svolta in sinergia, condividendo anche l’info Point dell’aeroporto “Falcone e Borsellino” di Punta Raisi nell’intento comune di evidenziare le notevolissime possibilità offerte dal capitale culturale di alcuni dei luoghi più significativi e rappresentativi dell’intero territorio siciliano. L’esperienza acquisita dall’E.O.R.C. presso il duomo di Monreale (il quale rappresenta, per unicità artistica ed estensione - la maggiore al mondo - dei mosaici medievali, il punto cardine del circuito “arabo-normanno” individuato dall’Unesco) insegna che un approccio adeguato al pubblico costituisce il miglior biglietto da visita per una corretta comprensione dei propri tesori artistici e per la promozione dell’immagine di un intero territorio e delle sue attività, anche non strettamente culturali. Questa esperienza, quindi, unita a quanto già offerto dalla Città Metropolitana di Palermo, costituisce un valore aggiunto al servizio attualmente svolto a beneficio di tutti quei turisti che, appena sbarcati in Sicilia, potranno acquisire le informazioni di cui hanno bisogno per poter organizzare la loro visita all’eccezionale tesoro d’arte e cultura racchiuso all'interno dell'isola.

Monreale is a sumptuous Norman town whose cathedral, a UNESCO World Heritage Site, has been included in the Arab-Norman itinerary of Palermo since 2015. The non-profit Ecclesiastical Body for the Religious and Worship Works of the Archdiocese of Monreale operates in this context for the development and promotion of the artistic heritage of the diocese. E.O.R.C. manages the additional services of the Monreale cathedral, the Roano Chapel, and the Diocesan Museum, located within a section of the Benedictine Abbey. E.O.R.C. has gained a wealth of experience whilst managing the Cathedral, which represents the key point of the "Arab-Norman" itinerary identified by UNESCO due to its artistic uniqueness and extension - the largest in the world - of medieval mosaics. This experience shows that an appropriate approach to public management is the best strategy for a proper understanding of the town's artistic treasures and for the promotion of the image of an entire territory and its activities, even those that are not strictly cultural. This experience, combined with that offered by the Metropolitan City of Palermo, provides added value to the service that is currently being offered for the benefit of all the tourists who, once they have arrived in Sicily, will be able to obtain all the information they need to organize their visit to the excellent treasure of art and culture of which the island is rich at the airport information desk.

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(ph. Giuseppe Caruso)

Omaggio al Festino 2017 63


(Articoli a cura di Elvira Marino)

numeri utili

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