Studio progetto bilancio sociale 2016

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INDICE 0. INTRODUZIONE Presentazione del Presidente

pg 3

Nota metodologica

pg 5

1. L’IDENTITÀ La Storia di Studio Progetto Cooperativa Sociale

pg 9

Organigramma

pg 16

La Mission

pg 18

I portatori di interesse/Stakeholders

pg 18

I valori di riferimento e gli impegni

pg 19

2. SINTESI DELLA RENDICONTAZIONE SOCIO-ECONOMICA Riclassificazione del Conto Economico Sintesi degli indicatori sociali della cooperativa

pg 25 pg 29

3. LA RELAZIONE SOCIALE Il Consiglio di Amministrazione

pg 43

Relazione Organi di Staff

pg 45

A - 381/91 AREA Infanzia – Minori – Giovani - Formazione

pg 53

AREA Disabilità

pg 81

AREA Sanità

pg 85

AREA Salute Mentale

pg 93

B – 381/91 AREA Inserimento Lavorativo

pg 101

4. DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS

pg 107

5. PROGETTI DI SOLIDARIETA’ Sostegno a progetti di solidarietà

pg 123

6. RIFLESSIONI FINALI

pg 127 1


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PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE Cari soci e socie, amici ed amiche, lettori e lettrici, siamo arrivati alla undicesima edizione del nostro bilancio sociale. È un lavoro cui dedichiamo ogni anno i nostri sforzi, convinti che non solo i numeri diano la ragione del nostro impegno quotidiano, che raccontare la grande avventura di offrire servizi alla cittadinanza meriti spazio, attenzione, parole. Sono tempi lavorativi tiranni i nostri. Di corse, preoccupazioni, gioie, grandi sforzi, a volte risultati sorprendenti. Il contesto sociale con cui ci confrontiamo ci chiede capacità di adattamento, spirito evolutivo, intraprendenza, curiosità, infinito entusiasmo. Ci chiede di mantenere intatta la nostra fiducia in un welfare possibile ed efficiente, anche quando mancano le risorse per realizzarlo, quando le scelte politiche lo sacrificano, quando è difficile immaginarne un futuro. Ed è proprio questo che intendiamo raccontarvi con queste pagine: una tensione costante alla ricerca di soluzioni, la proposta continua di servizi diversificati, la perenne tensione all’innovazione. Ancora prima di conoscere i servizi che offriamo, invitiamo chi legge a condividere la nostra volontà di evoluzione, la nostra considerazione dell’essere umano come risorsa, la ferma fiducia nei valori di mutualità e impegno costante, punti cardini del nostro agire quotidiano. Un ringraziamento sincero a chi da sempre ci sostiene, alle istituzioni, i cittadini e i soggetti privati che assieme a noi cercano di promuovere il cambiamento, a Voi soci e lavoratori che traducete questi sogni in realtà.

Il Presidente della Cooperativa Studio Progetto

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NOTA METODOLOGICA: IL PROCESSO DEL BILANCIO SOCIALE La metodologia adottata nella formulazione del documento presenta le seguenti caratteristiche:  Adozione dello standard di riferimento GBS “Gruppo Bilancio Sociale” che meglio si addice alla realtà della Cooperativa  Riferimento alle linee guida ministeriali sull’impresa sociale emanate tra il 2007 ed il 2008.  Attivazione di un gruppo di lavoro interno con lo specifico compito di seguire le varie fasi che portano all’impostazione e alla redazione del Bilancio Sociale. Lo stesso si è avvalso del prezioso lavoro di squadra tra consiglio di amministrazione, aree, soci e lavoratori della cooperativa.  Estrapolazione, dei dati riportati nel Bilancio Sociale, dai data base della cooperativa, dai verbali del Consiglio di Amministrazione, dalle relazioni dei settori. Il Bilancio Sociale 2016 è così suddiviso: 1. IDENTITA’: viene riassunta la storia della cooperativa, l’organizzazione interna, la mission, i portatori d’interesse, i valori di riferimento e gli impegni. 2. RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO: vengono riportati i principali indicatori della cooperativa sociali ed economici. 3. RELAZIONE SOCIALE del Consiglio di Amministrazione, Organi di Staff e dei Settori. 4. DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS 5. PROGETTI DI SOLIDARIETA’ che la cooperativa sta sostenendo Alla fine del documento vengono riportate le riflessioni finali del Consiglio di Amministrazione.

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1.L’IDENTITÀ

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La storia della Cooperativa Studio Progetto .... una linea continua 1989 Atto Costitutivo di Studio Progetto S.C.a.r.l. e avvio Progetto Giovani Valdagno e Assistenza Domiciliare Castelgomberto. 1990 Assistenza Minori comune di Cornedo e CEOD Salute Mentale nel comune di Recoaro Terme ULSS 7. 1991 Progetto Giovani di vallata. 1992 Assistenza Domiciliare comune di Trissino. 1993 Nascita cooperativa Recoaro Solidale che gestirà il CEOD nel comune di Recoaro Terme. 1994 Programma Socio Riabilitativo “Il Faro” per pazienti psichiatrici. 1995 Ampliamento Ufficio Amministrativo. 1996 Servizio INFORMABUS per i comuni di Recoaro Terme, Cornedo, Castelgomberto. Programma Socio Riabilitativo per disabili “Ufficio Servizi No Problem” 1997 Servizio di Assistenza Domiciliare per i comuni di Trissino e Brogliano. 1998 Centro di aggregazione giovanile TRIBU nel comune di Valdagno. 9


1999 All'interno del Progetto “Una Strada, una casa” nasce un centro di aggregazione denominato “Egocentro” con i fondi regionali per la lotta alla droga. 2000 Avvio di una nuova collaborazione con il Comune di Castelgomberto per la realizzazione di un Centro Educativo e di sostegno per minori in stato di difficoltà. Centri Estivi nei Comuni di Brogliano e Trissino. 2001 Sportello di informazione “EuroDesk” con il Comune di Valdagno. 2002 Progetto di acquisizione e ristrutturazione dell'immobile sito a Cornedo in Via Monte Ortigara 115B quale nuova sede della Cooperativa. 2003 Progetto triennale “Crea-attiva-mente” finanziato dalla legge regionale 309. 2004 Approvato il nuovo Statuto. Con questo atto la Cooperativa è a scopo plurimo. 2005 Nuovo settore inserimento lavorativo “Studio Splendor” che gestisce attività di pulizie civili. 2006 Distribuzione questionario per rilevare il benessere percepito dai soci all'interno della Cooperativa. 2007 Presentazione dei risultati emersi dal questionario “Benessere dei Soci”. Pubblicazione Bilancio Sociale 2006. 2008 Il servizio No Problem ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento regionale ai sensi della L.R. 22/02. 2009 Conclusione del lavoro committenti/pubblici.

di

rilevazione

10

di

soddisfazione

degli

enti


2010 Certificazione UNI ISO 9001-2008. Premio “Progresso Economico” della Camera di Commercio di Vicenza. 2011 Avvio nuova governance di Cooperativa. 2012 Adesione al consorzio Veneto in Salute – Padova.

2013 Certificazione OHSAS 18001.

2014 Approvazione del Modello Organizzativo 231.

2015 Accorpamento area Formazione con l’area Infanzia-Minori-Giovani.

2016 Servizio Integrazione Scolastica ULSS 5.

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SOCI E DIPENDENTI

13


14


200

SOCI e DIPENDENTI

180

160

140

120

100

80

60

40

20

0 di cui soci tot.lavoratori

1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 0 5 5 7 9 14 17 21 19 25 30 29 30 27 31 33 36 37 42 47 48 49 53 55 70 67 67 80 0 3 8 12 14 22 26 33 36 36 33 41 36 35 37 37 45 52 61 73 62 78 108 109 127 142 134 184

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GA IGRAMMA

ASSEMBLEA SOCI

PRESIDENTE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

AMMINISTRAZIONE

AREA INFANZIA MINORI GIOVANI FORMAZIONE

RISORSE UMANE

QUALITA' SICUREZZA AMBIENTE 231

AREA SANITA'

COMUNICAZIONE E MARKETING

AREA DISABILITA'

UFFICIO PROGETTAZIONE

AREA SALUTE MENTALE

DIREZIONE E COORDINAMENTO

AREA INSERIMENTO LAVORATIVO

Organi di staff: sono organi che sviluppano una competenza specializzata e che forniscono consigli e suggerimenti alle funzioni di line per supportare i processi decisionali e al cda per progettare le linee politico strategiche di governo. Organi di line: gli organi di line hanno l'autorità formale di prendere le decisioni poiché la direzione generale delega una parte delle decisioni ai livelli gerarchici inferiori. Svolgono attività di gestione, di acquisizione e/o trasformazione e/o cessione di beni o servizi.

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ORGANIGRAMMA SICUREZZA RAPPRESENTANTE LEGALE DATORE DI LAVORO

RESPONSABILE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

MEDICO COMPETENTE

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA

ADDETTI INCENDIO ED EMERGENZA

CONSULENTE ESTERNO

ADDETTI PRONTA EVACUAZIONE

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ADDETTI PRONTO SOCCORSO


LA MISSION STUDIO PROGETTO Società Cooperativa Sociale:  si ispira ai principi del movimento cooperativo mondiale: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio e condivisione delle responsabilità, lo spirito comunitario ed un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni pubbliche;  persegue l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e lo svolgimento di attività imprenditoriali finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;  eroga servizi centrati sulla persona (intesa come beneficiario, socio e lavoratore) con particolare attenzione alla qualità e alla professionalità;  è inserita nel proprio territorio e si propone come antenna in termini di ascolto dei bisogni e come interlocutore/co-progettatore delle politiche sociali;  si propone di essere promotore del benessere e di una migliore qualità di vita dei soci e dei beneficiari, dando impulso a cambiamenti e stimoli nella collettività.  agisce mediante uno sviluppo progettuale programmato attivando strumenti di ricerca, produzione di idee, confronto e formazione per innovare e creare attività e servizi rimanendo competitiva sul mercato;  garantisce, tutela e promuove i diritti dei lavoratori;  si prefigge di condividere un pensiero di cooperativa incoraggiando il senso di appartenenza dei soci attuali e futuri;  collabora attivamente con soggetti pubblici, privati e del Terzo Settore stimolando il lavoro di rete.

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDERS

Volontari

Mondo Cooperativo Committenza

Familiari Utenti

Utenti Soci Lavorato ri Pubblica Amministrazione Fornitori

Territorio 18

Clienti


I VALORI DI RIFERIMENTO E GLI IMPEGNI NEI CONFRONTI DEGLI STAKEHOLDERS STAKEHOLDERS

VALORI DI RIFERIMENTO/ASPETTATIVE

I Soci  

Gli utenti

IMPEGNI

 Favorire il rispetto e la promozione della Mission  Dare spazio alle idee e ascoltare i bisogni Condivisione e rispetto della  Incentivare i momenti assembleari Mission e promozione del  CdA aperto; promuovere la senso di appartenenza comunicazione e favorire la Democraticità, circolazione delle decisioni partecipazione attiva e  Sviluppo e ricerca di nuovi ambiti ascolto delle idee lavorativi Promozione e sviluppo delle  Dotazione e applicazione delle attività della cooperativa regole organizzative (regolamento Trasparenza e correttezza interno, protocollo di nella gestione funzionamento)  Dotazione di strumenti rendicontazione e verifica (es. bilancio sociale, controllo di gestione)

 Professionalità, competenza tecnica, sensibilità  Capacità di relazione  Aiuto nel mantenimento/ aumento dell’autonomia  Essere da portavoce dei loro bisogni  Flessibilità e innovazione del servizio  Informazioni sul servizio  Struttura accogliente  Attrezzature adeguate

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 Formazione costante degli operatori  Attenzione alle assunzioni  Figure professionali adeguate  Lavoro e supporto in equipe  Ascolto dei bisogni e ricerca di risposte adeguate  Percorsi flessibili e personalizzati  Sviluppo di nuove progettualità  Promozione della redazione e diffusione della Carta del Servizio  Investimenti sulle strutture e attrezzature


VALORI DI RIFERIMENTO

STAKEHOLDERS

  

I Lavoratori 

La Committenza

La Pubblica Amministrazione

IMPEGNI

 Rispetto e informazione sul contratto di lavoro e della normativa vigente  Garantire condizioni di sicurezza e salute  Sviluppo e ricerca di nuovi ambiti Rispetto della dignità e lavorativi offrendo spazio alle idee e ascoltando i bisogni dei diritti del lavoratore Mantenimento del  Garantire equipe periodiche, posto di lavoro supervisioni e formazione in ambito Incentivare e qualità/sicurezza/responsabilità/ambie valorizzare la nte professionalità  Monitorare lo stato di benessere Ambiente e clima di  Dotazione di strumenti adeguati all’espletamento delle mansioni lavoro positivo e collaborativo  Favorire l’adesione a socio nel rispetto Condivisione della dei tempi del lavoratore  Fornire i documenti di riferimento Mission della cooperativa (statuto e regolamento)  Garantire adeguata formazione e informazione ai lavoratori in materia di sicurezza aziendale e ambientale

Qualità Professionalità Flessibilità Oculatezza nella gestione economica  Attenzione alle norme cogenti in materia sicurezza e ambientale

 Garanzia di professionalità a costi adeguati  Investimenti pianificati e costante attenzione alle strutture e all’ambiente in cui si svolge il servizio  Formazione continua  Disponibilità alla co-progettazione e all’ascolto delle esigenze  Velocità e prontezza nelle risposte  Dare visibilità al lavoro e alla collaborazione con la committenza

 Essere interlocutori e co-progettatori delle politiche sociali

 Stimolare la discussione e il confronto  Partecipazione a tavoli di lavoro (es. piani di zona)

   

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STAKEHOLDERS

VALORI DI RIFERIMENTO

IMPEGNI

 Conoscenza della cooperativa Il Territorio  Soggetti attivi nelle (la cittadinanza e politiche sociali del tutte le sue forme di territorio aggregazione formali ed informali)  Ascolto e attenzione ai bisogni  Lavoro di rete

 Promuovere l’accesso ai servizi esistenti anche attraverso la Carta del Servizio  Aumentare e migliorare gli strumenti promozionali e le modalità di comunicazione con l’esterno  Aumentare le occasioni di presenza pubblica  Far parte dei tavoli di lavoro decisionali locali anche come portavoce dei bisogni  Favorire il lavoro di rete  Garantire l’impegno specifico per proteggere l’ambiente compreso l’utilizzo delle risorse sostenibili e la mitigazione degli aspetti ambientali critici costudendo un quadro di riferimento per fissare gli obiettivi ambientali e un impegno per il miglioramento continuo e protezione dell’ambiente incluse la prevenzione dell’inquinamento;

Il Mondo della cooperazione sociale

 Rispettare, applicare e divulgare il Codice Etico  Rappresentare la cooperazione sociale nelle sedi opportune  Apertura e collaborazione attraverso tavoli comuni, scambio di idee e di buone prassi  Essere attivi all’interno degli enti associativi cooperativi ai quali si è iscritti

 Promozione del Codice Etico  Lavoro di rete

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STAKEHOLDERS

VALORI DI RIFERIMENTO

IMPEGNI

 Rispetto della dignità dell’utente e del suo benessere  Coinvolgimento e costante informazione sul servizio

 Rispettare gli impegni presi nei confronti degli utenti  Promuovere la divulgazione della Carta del Servizio nei diversi settori  Garantire una costante comunicazione con diverse modalità a seconda del servizio  Promuovere la rete utenti/famiglie

 Formazione e informazione rispetto alla cooperativa al servizio in cui è inserito  Crescita umana e personale

 Garantire l’affiancamento e mai la sostituzione di un lavoratore  Organizzare una consona formazione e informazione  Offrire opportunità e esperienze concrete, positive e gratificanti

I clienti

 Servizi puntuali, di qualità e di convenienza economica  Valenza sociale nel prodotto o servizio richiesto

 Garantire professionalità, qualità e puntualità  Mantenere un clima di accoglienza  Promuovere strumenti di rilevazione della soddisfazione dei clienti  Garantire un’attenzione all’ambiente con un impegno a soddisfare e rispettare i propri obblighi di conformità legislativa ambientale garantendone il rispetto e la valutazione periodica degli stessi

I fornitori

 Correttezza nei rapporti

 Rispettare gli impegni presi  Puntualità nei pagamenti

I familiari degli utenti

I volontari

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2. SINTESI DELLA RENDICONTAZIONE SOCIO-ECONOMICA

23


24


RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO LETTURA DEI DATI I dati riportati in questa sezione sono la sintesi dei principali indicatori della cooperativa, realizzata attraverso i bilanci economici annuali e la raccolta dati dei singoli settori, che per l’anno 2016 si è concentrata, come per il 2015, su soci, lavoratori ed utenti. Per una maggiore chiarezza di lettura e comprensione dei dati si è scelto di suddividere i lavoratori fra “personale dipendente” e “personale esterno” in base alla tipologia di rapporto con la cooperativa. Quest’ultimo è impiegato principalmente in quei servizi che per propria natura hanno periodicità stagionale e comprende le collaborazioni professionali. Per quanto riguarda i soci si evidenzia un aumento del numero (67/2015 – 80/2016). Il conto economico evidenzia che la ricchezza prodotta nel 2016 viene spesa per il 69.83% a favore dei soci e lavoratori con un aumento del 10.32% rispetto al 2015. Nel corso del 2016 sono state impiegate n. 897 ore dai singoli settori per la formazione professionale a dimostrazione che l’aspetto formativo è ritenuto centrale. Per quanto concerne la sicurezza nel corso del 2016 sono state erogate 556 ore di formazione a 141 lavoratori. L’analisi degli indicatori sui lavoratori dipendenti conferma, come nel 2015, la prevalenza di contratti a tempo indeterminato (77.72%) e un’elevata presenza di donne lavoratrici (88.04%) all’interno della cooperativa. La cooperativa risulta avere un personale giovane ed allo stesso tempo una discreta anzianità di lavoro: il 77.72% dei dipendenti risulta avere, infatti, fra i 20 e i 50 anni, il 15.22% lavora per la cooperativa da più di cinque anni e il 10.32% da più di dieci e il 5.43% da più di vent’anni. Il personale esterno impiegato nelle attività a cadenza stagionale conferma i numeri importanti degli anni scorsi (92) a conferma anche di un’attenzione alle politiche attive al lavoro. Gli indicatori sul rapporto con gli utenti evidenziano come vi sia una particolare attenzione alla qualità dei servizi forniti: carta dei servizi realizzata da parte di tutti i settori, flessibilità e capacità di adattamento dei servizi, riunioni di equipe 25


e formazione continua dei lavoratori. Il prospetto riepilogativo degli utenti per settore indica come vi sia una diversificazione dei servizi nelle aree di bisogno che hanno raggiunto più di 1608 persone, cui si devono aggiungere i contatti avuti con più di 6521 persone attraverso i servizi e le attività dei Progetti Giovani. 40250 sono state le persone raggiunte con la gestione delle Medicine di Gruppo Integrate. Per quanto riguarda gli indicatori sul rapporto con la committenza, si nota che le entrate provengono per 52.14% dalle convenzioni in essere con gli enti pubblici e per il 47.86% da privati. Si riscontra una aumento dei costi di gestione nel 2016 (+8.27%) rispetto al 2015 dovuto ad un aumento dei servizi e commesse. Un dato difficilmente aggregabile, ma che emerge dalle relazioni sociali dei settori, riguarda l’elevato numero di incontri con i partners dei vari progetti e la partecipazione di propri rappresentanti all'interno degli organismi di rappresentanza, a dimostrazione della disponibilità della cooperativa alla coprogettazione, della capacità di innovazione e della flessibilità dei servizi per fornire risposte più adeguate ai bisogni espressi dal territorio o alle richieste degli enti committenti. I dati della sintesi socio-economica presentano pertanto anche per il 2016 un quadro complessivamente positivo del rispetto della mission e degli impegni nei confronti dei vari stakeholders.

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Riclassificazione del Conto Economico anni 2015 e 2016

2015 Descrizione Conto

Costi

2016-2015 variazioni

2016 Ricavi

Costi

Ricavi

RICAVI:

3.558.233

3.771.710

di cui: ENTI PUBBLICI

1.919.541

1.966.753

2,46%

PRVATI

1.638.693

1.804.957

10,15%

RIMANENZE FINALI

25.167

25.475

ALTRI RICAVI E PROVENTI

11.770

26.440

124,63%

3.595.171

3.823.625

6,35%

VALORE DELLA PRODUZIONE

6,00%

MERCI C/ACQUISTI

169.064

124.584

-26,31%

di cui: MERCI E MATERIALI DI CONSUMO

135.151

92.529

-31,54%

COSTI DI PRODUZIONE

125.403

131.921

5,20%

17.566

22.099

25,81%

di cui: MANUTENZIONI

7.603

10.209

34,28%

RISCALDAMENTO

13.666

20.711

51,55%

ENERGIA ELETTRICA

19.015

18.873

-0,75%

6.729

9.111

35,41%

624.521

533.001

-14,65%

39.575

38.021

-3,93%

CANONI ASSISTENZA

ACQUA

COSTI PER LA PRODUZ.SERVIZI di cui: COSTI AUTOMEZZI

54.030

48.817

-9,65%

291.230

315.306

8,27%

SPESE TELEFONICHE

25.356

26.077

2,84%

COSTI AMM.VI GENERALI

64.997

83.740

28,84%

COSTI PER IL GODIMENTO DI BENI

13.839

6.591

-52,37%

AFFITTI PASSIVI

51.457

52.905

2,81%

AMM.TO BENI MATERIALI E IMMATERIALI

76.496

88.249

15,36%

RIMANENZE INIZIALI

40.363

25.167

-37,65%

ONERI DIVERSI DI GESTIONE

18.722

32.578

74,01%

totale COSTO DEL LAVORO

2.420.520

2.670.354

10,32%

RETRIBUZIONE SOCI

1.038.073

1.307.046

10.450

14.916

CONTRIBUTI, ONERI, TFR SOCI

381.816

329.112

RETRIBUZIONE LAVORATORI NON SOCI

646.023

707.390

53.336

66.749

COSTI COMMERCIALI COSTI DI GESTIONE:

RETRIBUZIONE SOCI SVANTAGGIATI

RETRIBUZIONE SVANTAGGIATI NON SOCI

222.107

175.353

RETRIBUZIONE VOUCHER

40.494

28.215

CONTRIBUTI, ONERI VOUCHER

13.476

9.405

CONTRIBUTI, ONERI, TFR NON SOCI

BORSE LAVORO L. 381

COSTI DI PRODUZIONE

ONERI FINANZIARI

ONERI STRAORDINARI IMPOSTE SUL REDDITO

UTILE/PERDITA di ESERCIZIO

LAVORATORI NON SOCI

-30,29%

32.168

118,16% 3,78%

425

ISTIT. DI CREDITO

16.018 125.153

PROVENTI STRAORDINARI

SOCI E LAVORATORI

3,04%

3.823.983

19.066

UTENTI

SOCI

14.746

358

COMMITTENZA

15,43%

3.684.768

PROVENTI FINANZIARI

STAKEHOLDERS

121.633

1.836

6.988

14.822

16.885 190

27

PUBBLICA AMM.NE

81.809


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SINTESI DEGLI INDICATORI SOCIALI DELLA COOPERATIVA INTRODUZIONE Il numero totale di persone che nel 2016 hanno lavorato per la cooperativa, ammonta a 276, di cui 184 dipendenti e 92 collaboratori esterni. Questa sezione, che presenta gli indicatori complessivi della cooperativa con particolare attenzione al personale, è suddivisa in due parti: la prima riguardante il personale dipendente ed una seconda che riguarda il personale esterno, suddiviso in Centri Estivi, Formatori/Consulenti, Insegnanti Corsi e Altro.

INDICATORI SUL PERSONALE DIPENDENTE Composizione del personale Lavoratori per fasce d’età

Fino a 30

31-40

oltre 51

41-50

TOTALI

2015

18

13.43%

28

20.90%

50

37.31%

38

28.36%

134

2016

24

13.05%

58

31.52%

61

33.15%

41

22.28%

184

Anzianità (Anni di lavoro)

<5

2015

81

60.45%

25

18.66%

21

15.67%

7

5.22%

134

2016

127

69.03%

28

15.22%

19

10.32%

10

5.43%

184

Nazionalità

5-10

10-20

Italiani

>20

Stranieri

2015

125

93.28%

9

6.72%

2016

177

96.20%

7

3.80%

29

TOTALI


Tipologia contrattuale

Tempo indeterminato

Tempo determinato

2015

99

73.88%

35

26.12%

2016

143

77.72%

41

22.28%

Distinzione soci/ non soci

Soci

2015

67

50.00%

67

50.00%

2016

80

43.48%

104

56.52%

Non soci

Distinzione per sesso

Maschi

2015

23

17.16%

111

82.84%

2016

22

11.96%

162

88.04%

Direzione Operatori Ruolo Risorse Tecnici/Sportelli Umane

3 Istruttori 2016 Tecnici

5

7 Educatori Animatori

11

Femmine

OSS

Impiegati

Ausiliari Addetti

56

3

43

Operatori Coordinatori Accoglienza Responsabili Profughi

14

Assistenti Prototipiste Studi Infermieri Fisioterapiste Modelliste Medici

20

10

30

6

2

4


Movimenti Personale dipendente nel 2016

200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 ago-16 set-16 ott-16 nov-16 dic-16

Nel 2016 la movimentazione del personale è cosÏ ripartita: 59 cessazioni, 32 assunzioni.

31


Pari opportunitĂ 70 60 50 40 30 20 10 0 Livello A1

Livello A2

Livello B1

Livello C1

Livello C2

Livello C3

Livello D1

Livello D2

Livello D3

Livello E1

Livello E2

MASCHI FEMMINE

Tipologie Contrattuali TIPOLOGIA DI CONTRATTO 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0 part time orizzontale

tempo pieno

MASCHI FEMMINE 32

intermittenza

Livello F1


ModalitĂ retributive Retribuzione Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello Livello orarie lorde A1 A2 B1 C1 C2 C3/D1 D2 D3/E1 E2 F1

2016

Anno

7,17

Ore lavorate totali

Ordinarie

Ramo A 106.442,91

7,24

7,58

8,15

8,39

8,64

9,11

Straordinario Banca ore Supplementari Straordinarie banca ore goduta

9,70

10,47

11,57

Totali

Media Settimanale (52 settimane)

1716

88,5

939,67

-1904,86

107.282,22

2063,12

-159,75

55.691,53

1070,99

Ramo B

51.939,69

3057,84

730,75

123

Tot.

158.382,60

4.773,84

819,25

1.062,67

33

-2.064,61 162.973,75

3.134,11


Sicurezza e salute sul luogo di lavoro

2015

2016

Ore totali di malattia

Media per lavoratore

Ramo A

1.164,25

18,897

Ramo B

2.388,71

63,361

Totali

3.552,96

35,78

Ramo A

1968,5

23,45

Ramo B

1143,23

40,60

Totali

3111,73

64,05

MEDIA ORGANICO ANNO 2016: ramo A

2015 2016

83,94 ramo B

28,16

n. infortuni

Ore totali di infortunio

Media per lavoratore

Ramo A

2

100,5

1,631

Ramo B

0

0

0

Ramo A

0

0

0

Ramo B

0

0

0

Nel corso dell’anno sono state svolte: 1 riunione con la presenza del medico competente, del consulente esterno, dell'RSPP, RLS e del delegato Qualità e Sicurezza del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 35 del D.lgs 81/08. Nel corso della riunione art. 35 sono state sottoscritte da tutte le parti le modifiche al DVR aziendale. A dicembre è stato fatto il Riesame della Sicurezza parte integrante del Riesame Qualità Aziendale. E' proseguita la collaborazione con la CO.MI. di Valdagno per l'assistenza programmata. A fine anno al C.d.A. della cooperativa è stata presentata una relazione sull'andamento delle attività e obiettivi "Qualità e Sicurezza" con consuntivo spese 2016 e riprogrammazione 2017.

34


Formazione 2016 Numero Partecipanti

Ore

INFANZIA – MINORI – GIOVANI - FORMAZIONE

26

150

SANITA'

43

75

DISABILTA’

4

8

SALUTE MENTALE

10

70

INSERIMENTO LAVORATIVO

36

38

SICUREZZA E SALUTE LUOGHI DI LAVORO

141

556

TOTALE

260

897

AREA

Partecipazione dei soci alle Assemblee Sociali Anno

2016

2015

2014

Soci

Data Soci volon lavoratori assemblea tari

Totale soci

Totale Soci % soci Totale presenti per % presenti lavoratori lavoratori presenti delega presenti presenti

24/05/16

68

33

101

46

21

45.55%

44

64.71%

02/12/16

75

33

108

62

5

57.41%

59

78.67%

22/05/15

68

32

100

48

18

48.00%

45

66.17%

09/12/15

65

32

97

50

11

51.54%

48

73.84%

29/05/14

73

22

95

60

19

63.16%

58

79.45%

12/12/14

74

19

93

44

9

47.31%

43

58.11%

35


Percentuale media soci presenti

2014

2015

2016

55.23%

49.77%

51.48%

Percentuale media soci lavoratori presenti 2014

2015

2016

68.78%

70.00%

71.69%

Tirocinanti – Volontari – Alternanza Scuola/lavoro Tirocinanti

Area

Numero

INFANZIA – MINORI – GIOVANI

1

DISABILTA’

0

SALUTE MENTALE

0

INSERIMENTO LAVORATIVO

1

SANITA’

1*

AMMINISTRAZIONE

0

Totale

2

* 1 Patto Sociale

36


Studenti in Alternanza ScuolaLavoro

Volontari

Area

Numero

INFANZIA – MINORI – GIOVANI

5

DISABILTA’

1

SALUTE MENTALE

0

INSERIMENTO LAVORATIVO

1

SANITA’

0

AMMINISTRAZIONE

0

Totale

7

Area

Numero

INFANZIA – MINORI – GIOVANI

34

DISABILTA’

2

SALUTE MENTALE

5

INSERIMENTO LAVORATIVO

0

SANITA’

0

Totale

39

* 8 volontari Europei, 14 Servizi Educativi, 1 Informagiovani Arzignano, 6 attività di Progetto Giovani Valdagno, 5 progetto Terraferma

33 soci volontari, alcuni sono solo sostenitori. La maggior parte operano in diverse Aree tra le attività della cooperativa.

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INDICATORI SUL PERSONALE ESTERNO Tipologia contrattuale 2015 2016

Lavoro accessorio/Voucher 43

collabor. Profess. 62

46

92

Funzioni richieste: Educatori/ Animatori Centri Estivi - Formatori/Consulenti - Insegnanti Corsi

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UTENTI Gli utenti totali della Cooperativa sono stati raggruppati a seconda della tipologia di relazione con essi instaurata e del tipo di servizio fornito. Area Settore/Progetto Infanzia-Minori-GiovaniProgetto Giovani Valdagno Formazione Informacittà Arzignano Informagiovani Trissino Progetto Giovani Cornedo Centri Estivi e Pomeridiani Progetto Integrazione Culturale Ulss5 Servizi per il Lavoro Asilo Nido Servizio di Integrazione Scolastica e Sociale ULSS 8 – Distretto Ovest Accoglienza Profughi Disabilità Centro Diurno “No Problem” Sanità Cure Primarie Case Riposo Assistenza Domiciliare Salute Mentale Centri Diurni “Il Faro” “La Lanterna” TOTALE

39

Utenti 2016 5409 573 507 32 930 133 15 37 93 30 15 40250 219 104 32 48379


ACCREDITAMENTI E CERTIFICAZIONI La cooperativa è in possesso dei seguenti Accreditamenti Istituzionali e Certificazioni:  Autorizzazione e Accreditamento n. 1 Centro Diurno – Disabilità ai sensi della Legge Regionale 22/02  Autorizzazione e Accreditamento n. 2 Centri Diurni – Salute Mentale ai sensi della Legge Regionale 22/02  Accreditamento Regione Veneto Sportello Lavoro  Accreditamento Regione Veneto Orientamento  Certificazione Qualità ISO 9001/2015  Certificazione OHSAS 18001  Certificazione Ambientale 14001/2015 – settore pulizie civili e inserimento lavorativo  Iscrizione all’elenco delle imprese con Rating di Legalità con il punteggio di ++

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3. LA RELAZIONE SOCIALE

41


42


CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 2016 COMPOSIZIONE L’organo è composto da soci lavoratori provenienti da Area Sanità (3), Area Minori e Giovani (3) ed 1 membro è esterno alla cooperativa. Nel 2016 l’Assemblea dei Soci, come previsto dall’art. 33 dello Statuto, ha deliberato per un compenso annuale da erogare ai componenti del Consiglio di Amministrazione.

Fasce d’età Numero mandati Sesso Livello Funzione

fino a 30 1 1 2 maschi 2 Livello C1 1 Coordinatori 1 Socio Volontario 1

31-40 1 2 femmine 5 Livello C2 1 Respons. Servizio 3

43

41-50 2 3 4

oltre 51 3 4 1

Livello D2 2 OSS/ Istruttori 1

Livello E1 2 Impiegati Amm.vi 1


ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

FORMAZIONE

DEL

Nel corso dell’anno il CdA è stato convocato per 16 volte per un totale di 32 ore.

Il Consiglio ha convocato 2 Assemblee Soci.

Sono state confermate ai consiglieri le seguenti deleghe:  rapporto con i soci  sviluppo nuove progettualità  supervisione Ramo A  comunicazione e marketing  qualità sicurezza e modello organizzativo 231  supervisione Ramo B  risorse Umane  supporto nella gestione di tutte le deleghe, specificatamente nella gestione di questioni amministrative e di Vision Nel corso di quest’anno tutte le aree di intervento della Cooperativa sono state costantemente monitorate, supervisionate, corrette nella loro direzione quando necessario. Oltre a tali attenzioni pratiche sono stati espletati tutti gli adempimenti amministrativi, burocratici e gestionali.

A ottobre 2016 la cooperativa ha ottenuto il rinnovo della certificazione Qualità con la nuova norma ISO 9001/2015 con la CSQA di Thiene (Vi). MONDO COOPERATIVO

Per quanto riguarda i rapporti con il territorio e il mondo cooperativo, abbiamo partecipato agli incontri del Coordinamento Cooperative Ulss5 del Consorzio Prisma, alle Assemblee Soci dello stesso Consorzio, alle Assemblee del Consorzio VIS di Padova e alle Assemblee di Federsolidarietà e Confcooperative Vicenza.

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RELAZIONE ORGANI DI STAFF 2016 Sono organi che sviluppano una competenza specializzata e che forniscono consigli e suggerimenti alle funzioni di line per supportare i processi decisionali e al cda per progettare le linee politico strategiche di governo. ORGANO

AMMINISTRAZIONE

FUNZIONE

All’Ufficio Amministrativo è demandata la gestione amministrativa della Cooperativa.

RISORSE UMANE

n. 5 amministrative

ATTIVITA’ 2016

- Fatturazione dei servizi - gestione fornitori ed acquisti - pratiche per consulente del lavoro - conteggi per predisposizione cedolini paga - pagamento retribuzioni e compensi - pagamento enti previdenziali ed assicurativi - gestione della contabilità e relazione con Commercialista e Revisore contabile - rapporti con le banche - gestione del protocollo posta e della documentazione - gestione delle pratiche assicurative e fidejussioni - supporto ai settori per quanto riguarda gli aspetti economici (preventivi, consuntivi, richieste di finanziamenti,) - controllo di gestione - bilanci periodici - rendicontazione progetti - tenuta dei libri sociali, verbali C.d.A. e assemblee - verifiche Confcooperative - pratiche varie amministrative/finanziarie - adempimenti legati alla privacy 45


ORGANO

RISORSE UMANE

FUNZIONE

Valorizzare tutte le risorse umane impiegate nella Cooperativa attivando processi sinergici tra le diverse unità organizzative. Mantenere nel tempo l’identità e la cultura della Cooperativa, rinforzando il senso di appartenenza ad essa e perseguendone in ogni momento il benessere organizzativo.

RISORSE UMANE -Presidente -Responsabile Amministrativa -Direttore Tecnico ATTIVITA’ 2016

Nel 2015 sono state fatte 34 riunioni.

ORGANO

COORDINAMENTO

FUNZIONE

Dirigere il funzionamento del GC assicurandone in modo consensuale la corrispondenza delle attività con gli obiettivi e le strategie delineati dal vertice aziendale. Agevolare lo sviluppo e la realizzazione delle idee dei coordinatori, garantendo la coesione del gruppo stesso.

RISORSE UMANE n. 1 Direttore Tecnico n. 5 Coordinatori di Area ATTIVITA’ 2016

Sono state fatte tre riunioni con i seguenti temi trattati: Verifica attività 2015 - programmazione 2016 Modello Organizzativo 231 Audit Qualità/Sicurezza e Visita Ente Certificatore Verifica programma qualità e sicurezza 2015 e programma 2016  Bilancio cooperativa  Esiti audit interni  Nuova norma ISO 9001/2015    

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ORGANO

UFFICIO PROGETTAZIONE

FUNZIONE

Individuare e progettare possibili bandi o opportunità di finanziamento per le aree della Cooperativa e/o per soggetti terzi (enti pubblici e privato non profit), principalmente in ambito di progettazione europea, ma anche su scala nazionale.

RISORSE UMANE n. 2 operatori Altro personale dell’Area Minori e Giovani selezionato “ad hoc” per alcuni bandi ATTIVITA’ 2016

 Progettazione di 10 progetti europei per Studio Progetto (di cui 6 sono stati finanziati)  Progettazione di 1 progetto a livello nazionale per Studio Progetto (non finanziato)  Progettazione di 5 progetti europei per conto di altri soggetti (di cui 2 finanziati)

FORMAZIONE

10 Ore di formazione

ORGANO

COMUNICAZIONE E MARKETING

FUNZIONE

Assicurare l’efficacia delle attività di promozione, marketing, pubblicità e comunicazione. Garantire la circolazione dell’informazione relativa alla Cooperativa promuovendone la crescita interna e l’immagine esterna. Uniformare la comunicazione della cooperativa

RISORSE UMANE Presidente n.3 operatori

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ATTIVITA’ 2016

 Realizzazione di campagne di comunicazione per le aree interessate.  Organizzazione dell’ufficio C.& M. per uniformare la comunicazione di cooperativa.  Realizzazione campagna 5x1000  Gestione sito di cooperativa

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ORGANO

QUALITA’ - SICUREZZA – AMBIENTE - 231

FUNZIONE

Gestire la Politica Aziendale della Qualità, definita dal C.d.A. Assicurare la predisposizione, l’attuazione e il coordinamento delle politiche e dei piani per la sicurezza e l’igiene del lavoro in conformità alle normative in materia riportate nel TU 81/2008.

RISORSE UMANE

ATTIVITA’ 2016

 n. 1 persona con incarico formale da parte del c.d.a.  Alta Direzione Cooperativa Nel corso dell’anno sono stati fatti tre incontri con i seguenti punti trattati:      

Verifica programma/budget 2015 Programma 2016 e budget 2016 Gestione visite rinnovo certificazioni Revisione DVR aziendale Programmazione 231 Audit interni

Il 25 luglio è stata fatta la riunione periodica ai sensi dell'art. 35 della 81/08 in presenza del Medico Competente, RLS, RSPP, Presidente e Rappresentanti COMI. FORMAZIONE

E' stata fatta formazione ai seguenti settori in ottemperanza all'accordo Stato/Regioni dicembre 2011. Totale ore 556 per 141 lavoratori.

49


50


ATTIVITÀ Tipo A- 381/91

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52


AREA INFANZIA-MINORI-GIOVANI OBIETTIVI E ATTIVITA’ L’intento dell’Area Infanzia Minori Giovani e Formazione è pensare, scrivere e realizzare progetti educativi che mirino allo sviluppo della persona come soggetto individuale e come membro di una comunità. I giovani costituiscono il nostro target preferenziale, ma non esclusivo, per l’esperienza già maturata dal settore in questo ambito e soprattutto per le caratteristiche evolutive insite in questa fascia di età. Promuoviamo il cambiamento, quando il cambiamento è alla base di una progettualità esistenziale più ampia e significa maggiore consapevolezza, maggiore autonomia, maggiore efficacia nel far fronte ai bisogni. Ci proponiamo quindi di guardare alle necessità della Comunità e dei suoi membri come a delle opportunità per stimolare proposte che vadano in direzione di una crescita e di un incremento delle risorse esistenti. La nostra Area guarda al futuro del territorio e se ne fa carico, puntando sulle nuove generazioni o su rinnovate spinte evolutive delle generazioni già presenti creando tra le due dialogo, scambio e sinergia. I progetti gestiti e implementati dall’équipe dell’Area Infanzia Minori e Giovani sono molteplici e coprono una vasta gamma di servizi. Le équipe di lavoro comprendono gli operatori dei servizi Centri Estivi che, nei mesi di giugno, luglio e agosto, coinvolgendo un grande numero di operatori (circa 65 tra operatori e coordinatori). In questa relazione i dati verranno organizzati per tipologia di servizio.

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PROGETTO GIOVANI VALDAGNO OBIETTIVI E ATTIVITA’ Progetto Giovani Valdagno mira a creare una comunità di individui consapevoli e partecipi ed a persegue i seguenti obiettivi: fornire informazione e orientamento sulle principali tematiche di interesse giovanile, attivare partecipazione sociale, aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle risorse personali e della comunità a cui si appartiene, attivare la rete territoriale. Progetto Giovani si struttura su 4 ambiti d’azione: Informagiovani, quale punto d’accesso generalista, da cui si accede a diversi settori di approfondimento relativamente all’orientamento scolastico-professionale, alla mobilità all’estero e alla partecipazione attiva alla vita sociale della città. Durante l’anno Progetto Giovani prevede, come da convenzione, la sospensione delle attività e dello sportello 1 settimana a Natale, 1 settimana a Pasqua e 2 settimane nel mese di agosto. Lo sportello Informagiovani è aperto al pubblico per un totale di 18 ore settimanali distribuite dal lunedì al venerdì. UTENTI Lo sportello Informagiovani si rivolge in via prioritaria ai giovani fra i 14 ed i 30 anni, senza però escludere le altre fasce di popolazione che possono trovare nel servizio una valida fonte di informazione. Informagiovani opera dal 1989 principalmente sul territorio del Comune di Valdagno ma è punto di riferimento anche per i giovani residenti negli altri Comuni della Vallata dell’Agno: Recoaro Terme, Cornedo Vicentino, Brogliano, Castelgomberto e Trissino. Nel 2016 sono stati conteggiati 2.238 ingressi, 153 richieste di informazione via mail (non rientrano nel conteggio i contatti via Facebook e altri social network). Negli ultimi anni si registra da un lato un costante calo degli accessi fisici allo sportello, dall’altro un aumento esponenziale delle visite al sito web del servizio ed un maggior utilizzo di strumenti online per la diffusione delle informazioni. L’orientamento alla scelta scolastico-professionale ricopre un ruolo centrale all’interno del Progetto Giovani. Le richieste dell’utenza relative alla formazione in generale si attestano al 24% del totale e quelle relative al lavoro al 51% del totale. Nel 2016, oltre al consolidamento degli Sportelli di consulenza individuale (Sportello Orientamento Scolastico-Professionale, 54


Sportello Lavoro), è stata ampliata l’offerta di incontri informativo-orientativi rivolti agli Istituti d’Istruzione di primo e secondo grado del territorio e gli incontri pubblici su formazione, lavoro, mobilità all’estero rivolti a giovani e giovani adulti. Attraverso la strutturazione delle azioni previste in questa area, Progetto Giovani ha offerto a oltre 2.000 persone (studenti, loro famiglie, disoccupati o persone alla ricerca di nuovo impiego) attività di informazione specialistica e orientamento. L’area Europa e Oltre, dedicata alla mobilità all’estero, è in costante crescita sia rispetto alle richieste individuali che dal punto di vista progettuale. Nel 2016 si è consolidata la costruzione di una rete di partner europei e l’attività stesura di progettualità proprie. Il gran numero di progetti europei approvati e finanziati ha permesso di raggiungere buoni risultati, portando Progetto Giovani ad essere punto di riferimento per la mobilità europea ben oltre la vallata. In particolare segnaliamo che grazie all’accreditamento della Cooperativa come ente di coordinamento, invio, accoglienza di volontari con il Servizio Volontario Europeo sono stati accolti nel corso dell’anno 8 giovani provenienti da Ucraina, Armenia, Francia, Moldavia, Bielorussia, Portogallo, Ungheria e che svolgono servizio di volontariato non solo presso l’Area Minori e Giovani, ma anche presso il Servizio No Problem di Studio Progetto. Inoltre 2 volontarie europee sono state inviate all’estero (1 in Portogallo e 1 in Bielorussia). Nel 2016 infine 25 giovani hanno partecipato a scambi o attività formative internazionali (di cui 18 all’estero e 7 in provincia). L’area Partecipazione ha focalizzato tutte le energie sul coinvolgimento dei giovani creando percorsi di partecipazione attiva alla vita della nostra comunità. Circa 390 ragazzi si sono impegnati in prima persona per organizzare e cogestire le attività, aderire alle proposte offerte, proporsi in come volontari nelle diverse azioni ed iniziative realizzate. Grande soddisfazione hanno dato inoltre le manifestazioni realizzate, quali:  Valdagno che legge: 48 performance svolte nell’arco di due settimane con più di 3.000 spettatori e 44 partecipanti al “Concorso Nazionale del Fumetto Città di Valdagno”  Ultrasuoni: l’edizione 2016 prevedeva una giornata in più dedicata alla manifestazione; purtroppo a causa della pioggia sono stati annullati gli eventi di intrattenimento (concerti musicali e stand gastronomici) 55


mantenendo comunque i momenti di approfondimento, ai quali hanno partecipato oltre 300 persone. Rispetto all’aumento delle competenze, nel 2016 è proseguito il progetto Valori Lavori che offre a giovani under 35 l’opportunità di mettere a frutto le proprie competenze, attraverso un’attività professionale di docenza e farla diventare potenziale fonte di reddito. Nel corso dell’anno sono state proposte 6 progettualità, di cui 1 corso realizzato con la partecipazione di 3 corsisti. N. utenti N. utenti raggiunti 2016 raggiunti 2015

Tipologia interventi specifici Servizi di assistenza individuale (stesura del Curriculum Vitae, percorsi di orientamento, consulenze su mobilità)

225

187

Rilascio tessera InfoPass

332

414

Azioni di orientamento a studenti delle scuole superiori

550

550

Azioni di orientamento a studenti delle scuole secondarie di primo grado e loro genitori

337

356

Incontri informativi aperti al pubblico

192

983

Partecipanti a iniziative internazionali in Italia e all’estero

27

13

Volontari europei accolti

8

8

311

600

3.387

1.439

Volontari per Valdagno

36

27

Valori Lavori

4

31

Ultrasuoni Valdagno che Legge

TERRITORIO Il lavoro di rete si rivela fondamentale per l'attuazione di iniziative e progettualità condivise e partecipate non solo dai target di riferimento, ma anche da stakeholders e partner territoriali in grado di coadiuvare Progetto Giovani nel raggiungimento degli obiettivi progettuali, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse. In particolare Progetto Giovani collabora con le Istituzioni scolastiche e la Rete Valle Agno @ School per l’orientamento scolastico di vallata, Uffici dell’Amministrazione Comunale (Biblioteca, Museo 56


Civico, Ufficio Cultura), associazioni e enti per la partecipazione e il volontariato, enti e soggetti attivi nell’ambito lavoro (Centro per l’Impiego, Centro Produttività Veneto, Associazioni di Categoria), reti europee per lo sviluppo e la realizzazione di progetti co-finanziati dall'Unione Europea (Eurodesk, Europe Direct, ALDA, rete di organizzazioni straniere), rete Intersezioni che raccoglie i Servizi Informagiovani della provincia di Vicenza. Rispetto agli strumenti promozionali e di informazione ricordiamo il sito web di Progetto Giovani Valdagno www.progettogiovanivaldagno.it che nel 2016 ha registrato 87.449 visitatori, la newsletter PGNews: inviata ogni 15 giorni a 3.811 iscritti, i Social Network con 3.212 contatti su Facebook e i 26 comunicati Stampa redatti e inviati ai media relativi alle attività proposte da Progetto Giovani.

57


INFORMACITTA’ ARZIGNANO OBIETTIVI E ATTIVITA’ Il servizio svolge, all’interno della biblioteca comunale, una triplice funzionalità. La principale funzione informativo-orientativa, tipica di Informagiovani, è infatti affiancata al ruolo di Informacittà (con servizi accessori di front desk) e a quello di organizzazione e promozione di proposte formative rivolte alla cittadinanza. Il target cui si rivolge il servizio è pertanto molto più ampio di quello dell’Informagiovani tradizionale. Il servizio realizza le sue attività con una consistenza settimanale di 36 ore complessive delle quali 15 di front office generico e 1 settimanale dedicata allo sportello Cv. Tre sono le operatrici impegnate nel servizio, coordinate da un referente di Cooperativa. Obiettivi specifici: 1) Gestire correttamente un servizio di informazione e primo orientamento in grado di rispondere efficacemente ai bisogni dell’utenza; 2) Realizzare il progetto “Crescere” attraverso l’organizzazione di incontri di approfondimento informativo (2.1) e la collaborazione nell'ideazione ed organizzazione di offerte culturali e formative (2.2); 3) Organizzare azioni di informazione e coinvolgimento per i ragazzi degli Istituti di Istruzione Superiore del territorio; 4) Collaborare con l'Amministrazione nell'individuazione e progettazione di bandi di finanziamento nell'ambito delle politiche giovanili. Le azioni progettuali realizzate nel 2016: Nel 2016 si è svolta regolarmente l’attività di back e front office. Nonostante la peculiarità del servizio, la gestione delle attività e l’interazione con i colleghi della biblioteca, il cui lavoro è spesso complementare a quello delle operatrici, ha raggiunto un buon livello organizzativo. Rispetto alle attività: Informagiovani ha organizzato 13 incontri di approfondimento informativo-orientativo per 172 partecipanti; 82 proposte formative per 995 iscritti. Il servizio è entrato a regime rispetto alla quantità e tipologia di percorsi e appuntamenti offerti che sono costantemente monitorati e calibrati dallo staff di “Crescere” (staff composto dalle operatrici Informagiovani e dai referenti della biblioteca comunale e ufficio cultura). 58


Le operatrici hanno organizzato 14 incontri con e nelle scuole di Arzignano in parte realizzati in biblioteca, in parte presso i plessi scolastici, per un totale di 27 classi incontrate (circa 500 alunni). Gli argomenti trattati: mobilità all’estero, lavoro. Per la prima volta si sono incontrate le classi terze all’interno della programmazione delle attività di Alternanza Scuola Lavoro. Un’operatrice specializzata ha accompagnato 30 fruitori nella stesura del proprio curriculum vitae e nella ricerca attiva del lavoro (richiesta che copre il 66% dell’utenza totale). Rispetto all’obiettivo 4, nel 2016 è stato realizzato il progetto “Punti di vista. Sguardi diversi sul territorio Veneto” finanziato dalla Regione Veneto all’interno del bando “Fotogrammi Veneti”. A ottobre 2016 inoltre ha preso avvio il progetto Spyglass presentato da Cooperativa Sociale Studio Progetto (Programma Erasmus Plus, Capitolo Youth, Kay Action) nel quale il comune di Arzignano e il servizio Informacittà sono partner attivi. Particolare impegno viene profuso nelle attività di promozione del servizio e delle attività della biblioteca. Le operatrici dedicate hanno realizzato 103 Newsletter (54 MemoEventi e 49 TrovaLavoro), 217 articoli pubblicati su igarzignano (+73.3% rispetto al 2015); 89 notizie pubblicate su inarzignano. UTENTI I fruitori di Informagiovani vengono costantemente monitorati utilizzando strumenti quali la registrazione quotidiana delle presenze, delle richieste e del gradimento del servizio. 1.438 sono le persone seguite durante l'apertura dello sportello al pubblico di cui 391 accessi allo sportello Informagiovani “puro” e 1.047 accessi allo sportello “Informacittà”. Rispetto alle richieste dell’utenza, il 72,8% richiede informazioni e servizi di “informacittà” (eventi, acquisto biglietti, iscrizioni a corsi, pagamento laboratori, ecc.). Il restante 27,2% richiede consulenze su: Lavoro 66%; Vita scolastica e formazione 13%; Estero 11%. Meno richieste le informazioni sulla cultura e il tempo libero 6%, il volontariato e la vita sociale 5% le vacanze e il turismo 1%.

59


INFORMACITTA’ Vita Scolastica Lavoro Vita Sociale Cultura e tempo Libero Vacanze e Turismo Estero Totale

2015 1.244 128 277 22 71 9 103 1.854

2016 1.047 49 222 20 24 3 43 1.408

Rispetto al 2015 l’utenza complessiva è calata del 24% (da 1.854 del 2015 a 1.408 del 2016). Si registra un calo percentuale sia del fruitore “puro” del servizio Informagiovani che del beneficiario dei servizi di Informacittà. All’interno del dato complessivo si nota però una maggiore incidenza dell’utente Informagiovani rispetto al fruitore Informacittà: si passa dal 24% di utenti Informagiovani rispetto al totale fruitori del 2015, al 27% del 2016. La maggior richiesta di servizi afferenti a “Informacittà” spiega il dato riferito all’anzianità dell’utenza: quasi il 47% dei fruitori ha un’età tra i 30 ed i 50 anni e addirittura un buon 28% è over 50. N. utenti N. utenti raggiunti 2015 raggiunti 2016

Tipologia interventi specifici Assistenza per la stesura del cv

82

30

Sportello Estero

53

43

Incontri informativi-orientativi nelle scuole superiori

120

500

Da un punto di vista della soddisfazione generale del servizio offerto, in una scala di valutazione da 1 = per nulla a 10 = moltissimo, il 34% dei fruitori che hanno risposto indicando un grado di gradimento pari a 10 (moltissimo), segue un 15% che assegna 9, 24% che indicano 8, 15% che assegna un 7. TERRITORIO Il lavoro di rete svolto dagli operatori avviene attraverso la collaborazione con gli Istituti Scolastici, in occasione delle azioni specifiche organizzate all’interno delle scuole e/o in biblioteca, ma anche attraverso la realizzazione di 60


partenariati afferenti a progetti realizzati dal Comune di Arzignano e cofinanziati dall’Unione Europea o dalla Regione Veneto. Attiva anche la rete del coordinamento provinciale degli Informagiovani denominata “Intersezioni� che realizza azioni specifiche sul territorio coinvolgendo il servizio. Nel 2016 la referente del servizio ha seguito 7 incontri di coordinamento.

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INFORMAGIOVANI TRISSINO OBIETTIVI E ATTIVITA’ Il servizio è organizzato su 10 ore settimanali delle quali 6 di front-office (2 aperture pomeridiane di 3 ore ciascuna). Viene gestito da una operatrice e un responsabile di servizio. L’anno registra numeri molto positivi che restituiscono l’immagine di un servizio in piena salute, frequentato e apprezzato dalla cittadinanza. Obiettivi specifici: Ob. 1) Offrire mediazione informativa attraverso il trattamento delle informazioni sulle principali tematiche di interesse giovanile; Ob. 2) Consolidare il servizio e affiliare l’utenza; Ob. 3) Promuovere il protagonismo e la partecipazione giovanile alla vita sociale del territorio in un’ottica di rete; Ob.4) Stimolare nella popolazione giovanile l’interesse alla mobilità e alle politiche giovanili europee; Ob. 5) Favorire la collaborazione e il lavoro di rete con i diversi servizi comunali, con le organizzazioni locali e i soggetti istituzionali presenti sul territorio provinciale Queste le principali novità nell’anno 2016 - Volontari SVE. Studio Progetto mette a disposizione dei suoi servizi Informagiovani e Progetti Giovani, ragazzi che stanno svolgendo il servizio di volontariato all’interno della sua organizzazione. Nel 2016 anche l’Informagiovani di Trissino ha potuto beneficiare di questo prezioso apporto. Due volontari, provenienti da Portogallo e Ungheria, hanno infatti collaborato con l'operatrice a partire dal mese di aprile. - “Conversation Group on the beach”: in data 14-21-28 luglio e 4 agosto, i volontari SVE hanno organizzato un’attività di libera conversazione in lingua inglese presso la piscina comunale. L’iniziativa “sperimentale” era finalizzata alla promozione del Conversation Club che si sarebbe attivato nell’autunno. - "Conversation Club - Trissino parla inglese": si tratta di un gruppo di conversazione gratuito che ha preso il via il 6 ottobre. Il “club” si riunisce tutti i giovedì dalle 17.00 alle 18.30 presso Informagiovani. L’attività, organizzata e gestita dai volontari SVE, ha avuto un immediato successo: in poco più di due mesi si sono registrate 45 presenze con una media di 5 persone ad incontro. 62


Altre azioni progettuali realizzate nel 2016: L'apertura dello sportello al pubblico si è svolta con regolarità con una media di 5 utenti ad apertura. Costante la cura e l’aggiornamento della banca dati “DBig”, patrimonio informativo al quale collaborano tutti gli operatori di sportello di Studio Progetto. Nel 2016 è stata aggiornata 400 enti rinnovati e circa 700 schede. Grazie anche alla collaborazione formalizzata con lo Sportello InFormAzione Lavoro Comunale, che ha dirottato su Informagiovani tutte le utenze per realizzazione del CV, il servizio ha realizzato 41 consulenze. Questa attività si svolge in orario di chiusura servizio al pubblico per 1 ora settimanale. L’operatrice Informagiovani ha organizzato 5 IgFocus (workshop pubblici di approfondimento tematico) che hanno visto la partecipazione di 27 persone. Nel 2016 è proseguito il progetto “Watt” (Volontariato Valore Aggiunto per il Territorio di Trissino) con 8 percorsi di volontariato attivati all’interno di alcuni degli 11 enti partner. Per aumentare ed affiliare l'utenza vengono realizzati Servizi accessori specifici ed iniziative particolari: Mercatino del libro scolastico usato: 9 persone hanno compilato le schede di offerta testi. Incontro domanda-offerta di ripetizioni scolastiche e baby sitter: le schede compilate con i nominativi che offrono sul territorio questo genere di sostegno sono state 32 e 9 per il servizio di babysitting. Aula Studio: per la limitazione nell’orario di apertura e, probabilmente, per la mancanza di wi-fi, l’aula studio è frequentata da 72 ragazzi con un calo del 32% dal 2015 e del 50% dal 2014. La promozione e divulgazione delle informazioni assume un ruolo fondamentale all’interno delle ore-servizio. Particolare cura si presta alla pagina Facebook (1.057 like) implementata quest’anno anche con il contributo del Volontario Europeo in incarico al servizio, all’invio all’ufficio giovani di news per la pubblicazione sul sito comunale www.comune.trissino.vi.it (5 news pubblicate) e alla redazione di comunicati stampa su media cartacei. Per quanto riguarda l’ob. 4, nel 2016 è stato realizzato un Laboratorio di Progettazione Europea rivolto a giovani trissinesi. Il laboratorio è stato strutturato in 9 incontri a cadenza mensile, ai quali hanno partecipato una media di 11 giovani provenienti da Trissino e comuni limitrofi. Il percorso si è concluso con la stesura di un progetto di scambio giovanile internazionale 63


“War & P.EA.C.H. - War & People's Exodus Across Culture and History” proposto in collaborazione con 5 organizzazioni partner provenienti da Repubblica Ceca, Spagna, Polonia, Bulgaria e Ungheria. Lo scambio è stato presentato a nome del Comune di Trissino all’ Agenzia Nazionale per i Giovani il 4 ottobre 2016. Altra iniziativa inserita nell’ob. 4 realizzata nel 2016 il progetto Spyglass sul dialogo strutturato finanziato dal programma Erasmus+, capitolo Youth, che vede il coinvolgimento di 16 comuni del vicentino (tra i quali il comune di Trissino). Nel 2016 si sono svolte le azioni relative al lancio promozionale del progetto. UTENTI Gli ingressi registrati nel 2016 sono 507, (+9.7% rispetto al 2015). I fruitori sono costantemente monitorati tramite un questionario che rileva il numero e la tipologia di chi accede, richieste e gradimento del servizio. Analisi dell’utenza: 120 i questionari compilati dai quali emerge l'identikit dell'utente Informagiovani di Trissino: l’età dei fruitori è varia anche se la maggior parte degli utenti (68%)sono giovani sotto i 30 anni. Informagiovani è frequentato per l’88% da cittadini Trissinesi, il 6% proviene da comuni limitrofi. L’84% degli utenti sono italiani. Chi si approccia al servizio per il 40% è ancora studente e per il 29% lavoratore. I disoccupati – inoccupati sono un quinto (29%) del totale. Analisi delle richieste: le domande che vengono espresse riguardano il lavoro (48%), la formazione e la scuola (28%), volontariato ed estero (10%). Analisi della soddisfazione del servizio e della conoscenza degli strumenti attivati: dai 20 questionari elaborati emerge che il 31% è un “nuovo utente” del servizio. Rispetto agli strumenti promozionali: la pagina Facebook Ig Trissino è conosciuta dalla metà circa degli utenti (48%) e chi la conosce ne gradisce i contenuti al 78%. Il sito comunale di Trissino è conosciuto da 61% degli intervistati. L'83% conosce almeno qualche iniziativa proposta dall'Informagiovani. Sul gradimento in generale, i risultati offrono una fotografia del servizio che si mantiene molto positiva. Alla domanda: “dai un voto da uno a dieci al servizio in generale”, il 52% ha dato 10, il 35% voto 9 e il 9% voto 8, solo 1persona ha dato 7.

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TERRITORIO Il servizio attiva relazioni costanti con una serie di soggetti istituzionali quali biblioteca comunale, servizio comunale InFormazioneLavoro, ufficio giovani, assessorato allo sport, URP e segreteria, Istituto Comprensivo Fogazzaro, Centro di Formazione Professionale “Casa della Gioventù”. Altre collaborazioni sono attivate con la rete degli Informagiovani di Studio Progetto, rete degli Informagiovani provinciale “Intersezioni”. Quest’ultima rete, Intersezioni, ha l’obiettivo di realizzare attività congiunte tra i 10 servizi provinciali aderenti, scambio buone prassi, formazione specifica per operatori. 7 le riunioni della rete nel 2016 a cui ha partecipato la responsabile dell’Informagiovani.

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PROGETTO GIOVANI CORNEDO OBIETTIVI, ATTIVITA’ E UTENZA Progetto Giovani di Cornedo Vicentino, si pone rispetto all’ utenza e al territorio come luogo di incontro dei giovani con i giovani, con la società civile, l’associazionismo, il volontariato e non ultime le istituzioni e la scuola. Le proposte per l’annualità 2016 sono state immaginate assieme ai nostri interlocutori istituzionali (assessorato alle politiche giovanili) e hanno previsto degli interventi “ad hoc” per il territorio di riferimento. Il progetto concreto è infatti il risultato di una concertazione fra le parti, che ha lo scopo di trovare la “ricetta” perfetta per gli interventi da attuare nel comune di Cornedo, di modo che la comunanza di “vision” e l’unione di intenti siano amplificatori dell’efficacia del risultato finale. Dal 2013 è stato inserito un punto Informativo nello sportello che nell’anno ha registrato 129 utenti in presenza e 23 consulenze da remoto. Nel 2016 progetto Giovani ha cambiato sede spostandosi in un locale prestigioso all’ingresso del parco comunale. Ciò dovrebbe in futuro aumentare visibilità e accessi al servizio, obiettivo principale da perseguire. Già il 2016 registra infatti un incremento del 43% dei contatti (intendendo presenze in sede, telefonate, risposte tramite messaggio e facebook). Le attività del 2016: - Pantegagno Rock decima edizione dell’evento che vede la realizzazione di una serie di concerti per band musicali e di un contest di skateboard. L’evento è organizzato dal gruppo Pantegagno a cui affluiscono circa una quindicina di ragazzi volontari in collaborazione con le associazione formali di giovani provenienti dal territorio. 5 le band musicali che si sono esibite, 15 skaters hanno partecipato al contest. All’evento hanno assistito circa 550 persone. - Gestione sala prove Muzzolon: è una struttura co-gestita da Progetto Giovani e un gruppo informale. Il servizio si occupa della gestione del calendario, prenotazione, regolamento d’accesso, promozione della struttura. 11 i gruppi che la usufruiscono regolarmente e altri 6 saltuariamente. - “Battle of the bands”: fuori programmazione è stata per la prima volta realizzato un’evento contest musicale per band emergenti in collaborazione con Sala Prove e ass. Muzzolon 2000. 9 le band che hanno partecipato. - Youth Exchange APACHE: Scambio Giovanile gestito da Studio Progetto che ha ospitato a Cornedo 37 giovani provenienti da Italia, Ungheria, Croazia, 66


Spagna, Portogallo, Bulgaria. APACHE ha visto la stretta collaborazione dell'Amministrazione Comunale, Progetto giovani e Gruppo Muzzolon 2000. - Con le mie mani: quinta edizione della manifestazione realizzata da Progetto Giovani con la collaborazione di associazioni e gruppi del territorio. 6 i laboratori realizzati, 350 le presenze stimate. - Visita classi terze scuola media Crosara: con l’obiettivo di far conoscere il servizio e le sue attività ai giovanissimi residenti a Cornedo Vic.no, è stata realizzata un’attività ludica per presentare il servizio a 95 alunni. N. utenti N. utenti raggiunti 2016 raggiunti 2015

Tipologia interventi specifici Manifestazione Pantegagno Rock (gruppo organizzatore)

15

15

Sportello informativo (contatti per apertura)

7

5

Organizzazione microeventi (gruppo organizzatore)

10

10

TERRITORIO Progetto Giovani collabora attivamente sul proprio territorio con una serie di interlocutori e partner istituzionali (Comune, scuole, Pro Loco), associazioni (ass. Muzzolon 2000, ass. Lethal Skate Posse) e gruppi informali (Sala Prove Muzzolon, Pantegagno). Progetto Giovani partecipa anche alla rete del coordinamento provinciale degli Informagiovani denominata “Intersezioni” che realizza azioni specifiche sul territorio.

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CENTRI ESTIVI OBIETTIVI E ATTIVITÀ I Centri Estivi sono un servizio rivolto alle famiglie e gestito da anni dalla Cooperativa per conto di diversi Comuni delle vallate dell’Agno e del Chiampo. Il tema scelto per il 2016 ha preso ispirazione del testo di Favaro “LA COMPAGNIA DEL LUNGO CAMMINO”, scelto per far vivere ai bambini un viaggio nei nostri territori. Attraverso il racconto ai bambini è stato dato modo di conoscere meglio il Veneto ed il Vicentino, sotto la luce della narrazione popolare e fantasiosa, grazie alla presenza di un gruppo di gnomi che hanno accompagnato i bimbi in questo viaggio. I personaggi principali sono stati tre gnomi, Trifoglio, Pulsatilla e Galf, i quali hanno chiesto aiuto ai nostri bambini per riportare la magia alle creature fatate. Le Fate, Streghe ed Anguane infatti avevano perso i loro poteri, ed anche gli gnomi non se la cavano più tanto bene. Occorreva capire cosa le minacciasse e come avrebbero potuto restituire loro la magia per ridare equilibrio al mondo incantato. I bambini in questo viaggio esplorativo con gli gnomi hanno scoperto le abilità di Trifoglio: esperto di animali e con la qualità di essere coraggioso; quelle di Pulsatilla: esperta di piante del bosco/montagna e con la qualità di essere collaborativa; e infine quelle di Galf: esperto di geografia e orientamento e con la qualità di essere creativo. Ogni settimana, in sé autoconclusiva, si dava ai bambini un diverso obiettivo da raggiungere, alcuni collegati alle uscite altri da realizzare con l’aiuto delle famiglie, altri tramite i laboratori: ad esempio creare la mappa tridimensionale del paese, trovare un’erba magica che curi gli gnomi (la MARESINA), fotografare il maggior numero di animali presenti nel Comune, portare al Centro disegni di gnomi e fate realizzati dai propri genitori o zii e nonni, realizzare un erbario, ecc… A conclusione del viaggio, le creature fatate hanno riacquistato la loro magia grazie all’aiuto dei bambini, che per restituire loro i poteri avevano “reinsegnato” alle fate ed agli gnomi le qualità fondamentali della magia: la fantasia e creatività, l’applicazione e l’esercizio, la fiducia in sé stessi, la collaborazione ed il rispetto di ogni essere con le sue specificità fatte di debolezze ma anche di punti di forza. 68


I Centri Estivi garantiscono ai genitori la tranquillità di sapere i propri figli in un luogo sicuro e stimolante, sotto la guida di personale preparato e formato dalla Cooperativa stessa. La formazione degli animatori viene guidata e preparata a cura della pedagogista Responsabile dei Servizi Educativi. Allo stesso tempo offrono ai bambini un ambiente ludico, di sperimentazione creativa e di divertimento assicurato. Nel corso del 2016 sono stati gestiti 13 Centri Estivi, di cui 3 affidatici con convenzionamento diretto e 10 mediante partecipazione a bando. Sono stati gestiti 2 Centri Estivi a Cornedo Vicentino (uno per la Scuola dell’Infanzia, uno per la Scuola Primaria), 2 a Castelgomberto (Scuola Primaria e Laboratori per la Scuola Secondaria di I° grado), 3 ad Arzignano (uno Scuola dell’Infanzia, due Scuola Primaria), 1 a Montorso (Scuola Primaria), 3 a Chiampo (uno ragazzi diversamente abili tra i 14 e i 18 anni, due Scuola Primaria), 1 a Trissino (Scuola dell’Infanzia) e 1 ad Alonte (Scuola dell’Infanzia). UTENTI Dei 13 Centri 4 erano rivolti all’infanzia, 7 ai bambini della Scuola Primaria, 1 a ragazzi della scuola Secondaria di I° grado e 1 ad utenza diversamente abile. Sono stati attivi da metà giugno alla prima settimana di settembre con turni diversi a seconda delle indicazioni della committenza, funzionando a tempo parziale, tempo parziale con mensa o a tempo pieno.

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N. utenti N. utenti N. utenti raggiunti raggiunti raggiunti 2016 2015 2014

Tipologia interventi specifici

Centro Infanzia Cornedo Centro Primaria Cornedo Centro Primaria Brogliano Centro Primaria Castelgomberto Laboratori Estivi Secondaria di I° grado Castelgomberto Centro Primaria S. Rocco di Arzignano Centro Primaria Tezze di Arzignano Centro Infanzia Costo di Arzignano Centro Primaria Montorso Centro Primaria Chiampo-Arso Centro Primaria Chiampo-Portinari Centro Stu.di.abili Chiampo Centro Infanzia Trissino Centro Infanzia Alonte TOTALE

96 82 -85

78 74 -83

86 56 111 89

63

93

--

110 25 73 80 64 67 4 74 18 841

116 23 126 96 49 95 4 65 15 917

124 17 146 87 59 88 7 --870

Il rapporto animatori-bambini varia a seconda dell’età e delle richieste della Committenza ed oscilla tra 1:10 e 1:13 per l’infanzia e tra 1:12 e 1:15 per la Primaria. 1 Centro su 13 è stato frequentato da ragazzi tra i 14 e i 18 anni in un rapporto numerico 1:4. TERRITORIO I Centri vengono promossi direttamente nelle Scuole in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, attraverso l’utilizzo di locandine e volantini in prevalenza preparati dalla Cooperativa che riportano la rappresentazione del tema proposto e tutte le informazioni tecniche ed organizzative utili ai genitori.

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PROGETTO INTEGRAZIONE CULTURALE ULSS 5 OBIETTIVI E ATTIVITÀ Il progetto, realizzato in convenzione con l’Ulss 5 e nello specifico con il Servizio di Mediazione Culturale, è finalizzato a migliorare la consapevolezza, la conoscenza reciproca e l’integrazione delle mamme immigrate all’interno del tessuto sociale nel quale risiedono. Il progetto è stato rivolto alle donne straniere con figli frequentanti gli Asili Nido e le Scuole dell’Infanzia del territorio dell’Ulss 5, con il coinvolgimento di 2 educatrici. L’obiettivo è l’integrazione socioculturale che viene perseguito attraverso incontri informativi su temi legati alla cura di sé e del proprio bambino. In questo modo, le frequentati hanno la possibilità di apprendere nuove abilità e di consolidare rapporti amicali che allargano le loro reti di conoscenza sul territorio. Nel 2016 si sono realizzati 10 incontri di informazione, formazione e confronto, ovvero: 1° incontro di conoscenza tra le mamme e l’educatrice 2° incontro, intervento del Consultorio familiare: la salute della donna e la contraccezione (a cura dell'ostetrica dott. ssa Delia Maccagnan del Consultorio Familiare). 3° incontro informativo “Il curriculum vitae e il colloquio di lavoro”, incontro a cura di una operatrice esperta del Servizio Informagiovani. 4° incontro informativo: la Biblioteca Civica e il suo funzionamento. 5° incontro informativo con il pediatra di libera professione (dott. Ronconi) sull’ alimentazione infantile. 6° incontro informativo: “KM 0 – il patrimonio agricolo e alimentare Veneto”. 7° incontro esperienziale: la mediatrice culturale ha raccontato la sua esperienza di integrazione sociale e scolastica. 8° incontro informativo: “Sostegno alla genitorialità” incontro con una educatrice esperta per approfondire l’importanza del gioco nella relazione genitore-bambino. 71


9° incontro informativo: “Il corretto accesso ai servizi socio-sanitari”. 10° attività di rielaborazione dell'esperienza: somministrazione dei questionari di gradimento e consegna attestati di partecipazione. UTENTI Il percorso ha previsto 10 aperture in ciascuno degli 11 Comuni:           

Castelgomberto Cornedo Arzignano Gambellara Lonigo San Pietro Mussolino Montebello Vic. No Montecchio Maggiore Trissino Montebello Vic. No Arzignano

Tipologia interventi specifici Laboratori Spazio Mamme

N. utenti raggiunti 2016

N. utenti raggiunti 2015

N. utenti raggiunti 2014

133

96

90

TERRITORIO Il servizio è stato promosso a cura dell’Ulss 5 tramite volantini divulgativi diffusi dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Per i laboratori è stato individuato un nucleo di mamme per ogni Centro da coinvolgere nel progetto, invitandole a partecipare anche tramite l’invito da parte di insegnanti referenti. Il tetto massimo previsto per sede è corrisposto a 14 mamme. Durante gli incontri informativi tenuti dalle Assistenti Sanitarie e dalle ostetriche del Consultorio Familiare di riferimento è stata fondamentale la presenza, ove possibile, delle mediatrici culturali, di importanza fondamentale per la buona riuscita della trasmissione di informazioni.

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CENTRI POMERIDIANI E DOPOSCUOLA OBIETTIVI E ATTIVITA’ I Centri Educativi Pomeridiani e Doposcuola sono servizi rivolti ai bambini e ragazzi che si pongono come obiettivo il sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici e l’attuazione di attività educative finalizzate alla promozione delle abilità sociali e dell’integrazione dei minori, differenziandosi per alcuni aspetti in base alle convenzioni stipulate coi Comuni. Il Doposcuola che ha sede a Chiampo è rivolto a bambini italiani e stranieri. È aperto 4 giorni a settimana per due ore, funziona anche grazie all’aiuto di volontari (per volontà dei quali è nato circa 15 anni fa). È presente la figura della coordinatrice e di un’educatrice che hanno cura di accompagnare i bambini nello svolgimento dei compiti favorendo l’acquisizione di un metodo di studio più efficace e sviluppare l’interiorizzazione di regole di civile convivenza. Per i bambini stranieri, il Doposcuola diviene luogo per favorire l’integrazione culturale ed l’acquisizione di un linguaggio appropriato per la lingua italiana. Il Doposcuola “100 modi per studiare” si rivolge agli studenti della scuola secondaria di I grado di Castelgomberto, inseriti in collaborazione con gli insegnanti referenti. Si rivolge a ragazzi italiani e stranieri ed ha la funzione principale di accompagnarli nello svolgimento dei compiti, sostenendoli nell’acquisizione di un corretto metodo di studio diversificato in base alle materie ed al raggiungimento di una maggiore autonomia nella pianificazione dello studio quotidiano. Aperto 2 volte a settimana per due ore, coinvolge tre educatrici. La sorveglianza durante la mensa è effettuata da un operatore della Cooperativa. Il Doposcuola presente nel Comune di Arzignano si propone come servizio di supporto scolastico pomeridiano che intende favorire l’apprendimento degli alunni italiani e stranieri che necessitano di supporto allo svolgimento dei compiti. Nei confronti degli alunni stranieri inoltre si aggiunge il riguardo per l’acquisizione degli apprendimenti di base della lingua italiana ed il miglioramento dell’espressione, in modo che l’alunno possa comprenderla ed utilizzarla positivamente a scuola come nel contesto extrascolastico. 73


Il servizio si svolge presso la Scuola Primaria A. Fogazzaro ed è funzionante tre volte alla settimana. Il servizio di alfabetizzazione presente nel Comune di Arzignano presso la Scuola Secondaria di I grado come sostegno agli alunni stranieri. Il servizio funziona 3 volte a settimana per 2 ore e coinvolge un’insegnate. UTENTI I Centri sono frequentati da ragazzi residenti nel Comune nel quale viene svolto il servizio. La presenza è mista e in prevalenza straniera. Tipologia interventi N. utenti N. utenti N. utenti specifici raggiunti 2016 raggiunti 2015 raggiunti 2014 Centro Educativo Pomeridiano Chiampo

28

22

39

Centro Educativo Pomeridiano Castelgomberto

--

--

27

Doposcuola Castelgomberto

16

15

18

School Factor Cornedo

--

12

13

Doposcuola Arzignano

30

97

74

Alfabetizzazione

15

15

14

Totale

89

161

185

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SERVIZIO EDUCATIVO ASILO NIDO OBIETTIVI E ATTIVITA’ Il Servizio Educativo Asilo Nido si pone come obiettivo principale di affiancare le famiglie nella crescita dei loro bambini all’interno dell’Asilo Nido Comunale di Cornedo Vicentino, seguendo una progettazione educativa definita in collaborazione con le operatrici comunali. Inoltre il servizio garantisce la possibilità ai bambini di prolungare la permanenza al nido fino alle ore 18.00. Da settembre 2011 una delle tre sezioni del Nido Comunale è gestita autonomamente dal personale educatore della Cooperativa Studio Progetto, in collaborazione con il personale educatore comunale e secondo le stesse modalità di apertura all’utenza. UTENTI Il servizio ha raggiunto un totale di 37 bambini da 3 a 36 mesi. Nel 2016 si sono registrati 15 nuovi inserimenti. Tipologia interventi N. utenti raggiunti N. utenti raggiunti N. utenti raggiunti specifici 2016 2015 2014 Attività educativa 37 33 42

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SISS (Servizio di Interazione Scolastica e Sociale) Il servizio di Integrazione Scolastica è stato attivato a partire da settembre 2016 in seguito a bando triennale (2016-2019) vinto dal Consorzio Prisma in general contractor per le Cooperative sociali Studio Progetto, che ha progettato il servizio, lo coordina e cura l’operatività della zona Centro Nord (compreso Chiampo), Fai Berica, cura l’operatività per la Zona Centro Sud dell’ULSS 5 (compreso Arzignano) e La Locomotiva, che si occupa di fornire la formazione prevista in forza dell’esperienza maturata fin dal 1998. Nel servizio sono impiegate 37 operatrici in carico a Studio Progetto e 38 operatrici in carico a Fai Berica, per un totale di 75 OSS. FINALITA’ DEL SERVIZIO  Garantire il diritto all’educazione e all’istruzione delle persone con disabilità che frequentano l’asilo nido e le scuole pubbliche e non, di ogni ordine e grado, anche allocate fuori del territorio di competenza dell’ULSS 5  Facilitare il processo di integrazione sociale della persona con disabilità, anche in continuità e connessione con la stessa attività scolastica, nell’ambito della comunità locale  Assicurare e favorire forme di sostegno personalizzate finalizzate a promuovere l’area dell’autonomia personale e familiare nei diversi contesti di vita OBIETTIVI GENERALI  Favorire la partecipazione attiva alla vita scolastica e sociale, creandone le oggettive ed adeguate condizioni che riducano gli impatti della disabilità  Promuovere l’effettiva integrazione scolastica e sociale, tramite la cura ed il potenziamento delle competenze socio relazionali ed espressive OBIETTIVI SPECIFICI  Offrire assistenza igienico sanitaria ed aiuto nella cura personale  Favorire il benessere e l’autonomia dell’utente  Valorizzare le risorse dei minori in carico 76


 Promuovere le competenze sociali e relazionali Il raggiungimento degli obiettivi specifici è affidato al lavoro degli OSS incaricati. DESTINATARI  Alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92, per i quali si garantisce l’intervento fino al completamento del percorso scolastico, in tutte le scuole di ordine e grado e nei servizi a finalità socio-assistenziale  Soggetti con disabilità certificata che necessitano dell’intervento dell’OSS domicilio per specifici progetti  Minori con disabilità certificata che frequentano servizi ludico ricreativi, centri estivi, doposcuola e altre forme dio attività aggregative/ricreative extrascolastiche.

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Periodo di riferimento settembre/dicembre 2016: Territorio di riferimento

N. utenti

Ore totali di servizio erogato Scuola (SISS)

Domicilio (ICD)

Zona nord (Studio Progetto)

93

11579

807

Zona centro sud (Fai Berica)

98

10644

903

191

22.223

1.710

TOTALE

Nel corso del 2016 l’Area Formazione è stata assorbita all’interno dell’Area Infanzia Minori e Giovani mantenendo però i servizi erogati: in particolare la corsistica, lo sportello dei Servizi per il Lavoro e il progetto Terraferma.

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SERVIZI PER IL LAVORO E CORSI OBIETTIVI E ATTIVITA' Nell'ambito della corsistica, le attività offerte si sono l’Area organizza, sia in maniera autonoma che in collaborazione con Associazioni, Enti Pubblici, enti di formazione e categorie specifiche, corsi di formazione continua e per il tempo libero rivolti a soci, privati, scuole, associazioni ed enti. La tipologia dei corsi è molto varia e dipende dalle diverse richieste dell’utenza. Dal 2010 la cooperativa è accreditata presso la Regione Veneto come Ente di Orientamento e dal 2011 possiede l’accreditamento ai Servizi per il Lavoro. Nel corso dell’anno, in partenariato con un ente di formazione del territorio, la Cooperativa contribuito all’attuazione di un progetto per l’inserimento e il reinserimento di soggetti svantaggiati nel mondo del lavoro tramite azioni integrate di coesione territoriale (AICT). Ha inoltre collaborato con un’associazione del territorio per l’attivazione di percorsi di politiche attive rivolte a soggetti disabili interessati ad intraprende percorsi di tirocinio all’estero. FRUITORI e COMMITTENZA Nel 2016 sono state erogate proposte formative a pubblico e privato con 8 lavoratori impegnati. Tra i fruitori si annoverano: - Privati cittadini: i corsi proposti sono stati di carattere ricreativoamatoriale, in particolare si sono svolti corsi di lingue. - ALP-Associazione Lavoratori informatica per anziani

e

Pensionati

Marzotto:

corsi

di

- Comune di Chiampo: sono stati realizzati corsi di accesso alla Multiculturalità Interdisciplinare (informatica, lingue ed erboristeria) rivolti ad adulti e bambini - 3 soggetti in condizione di svantaggio economico individuati dai Comuni del Territorio come destinatari di interventi di politiche attive. - 12 destinatari portatori di disabilità ed iscritti alle liste della l. 68/99

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PROGETTO TERRAFERMA Accoglienza Richiedenti Protezione OBIETTIVI E ATTIVITA' Nel corso dell’anno sono stati accolti, in diversi alloggi dislocati tra i comuni di Valdagno e Cornedo una trentina circa di richiedenti protezione internazionale (CAS- Centro Accoglienza Straordinaria). Il progetto si occupa dell’accoglienza e l’integrazione di richiedenti protezione internazionale, in partnership con L’Ente locale provinciale (Prefettura). Le persone accolte vengono orientate nel percorso di richiesta asilo e accompagnate verso il raggiungimento dell’autonomia e verso un adeguato inserimento nel contesto sociale. Agli ospiti viene garantito vitto, alloggio, beni di prima necessità (abbigliamento, prodotti per l’igiene personale). Attualmente i ragazzi partecipano a corsi di lingua italiana, attività sportiva e attività di volontariato in collaborazioni con le amministrazioni comunali di Valdagno e Cornedo. I ragazzi ospitati svolgono inoltre attività di orientamento professionale e accompagnamento al lavoro, stage formativi e corsi di riqualificazione professionale. SOCI E LAVORATORI Il servizio si avvale di un equipe multidisciplinare composta da 4 persone (2 uomini e 2 donne), di cui 1 socio. Al bisogno viene utilizzato inoltre il supporto di professionisti esterni con contratti di collaborazione o partita iva (psicologo, avvocato, docente di lingua italiana, mediatori culturale). Il progetto si avvale inoltre di volontari per il supporto all’apprendimento linguistico e nelle attività di integrazione sociale. FRUITORI e COMMITTENZA Nel corso dell’anno sono stati ospitati circa una trentina di persone, tutti di sesso maschile con diversa provenienza geografica: Gambia, Nigeria. La committenza del progetto è la Prefettura di Vicenza che viene costantemente aggiornata con relazioni mensili sull’andamento. TERRITORIO I richiedenti asilo sono ospitati in strutture abitative: due nel comune di Valdagno e quattro nel comune di Cornedo. Sono stati organizzati diversi eventi per promuovere la sensibilizzazione della cittadinanza al fenomeno. Sono stati coinvolti istituti superiori, gruppi scout e cittadinanza tutta. 80


AREA DISABILITA’ OBIETTIVI E ATTIVITA’ Quest’area si occupa di persone con disabilità acquisita, in particolare gestisce un Centro Diurno “Ufficio NO PROBLEM” e un ufficio aperto al pubblico di piccola copisteria. La disabilità acquisita si presenta su soggetti che hanno svolto una vita normale precedentemente ad un evento traumatico, come ad esempio un incidente (stradale o sul lavoro) uno stroke cerebrale (ictus o emorragia) o una malattia degenerativa invalidante. ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE L’area al momento si organizza con riunioni settimanali dell’equipe del Centro Diurno NO PROBLEM. Per la gestione e l’organizzazione del lavoro oltre all’utilizzo dello Statuto, del Regolamento interno (L.142), e del Protocollo di funzionamento di Cooperativa, si fa riferimento alla nuova struttura di Governance. Nel complesso il coordinatore di Area ha partecipato nel 2016 a 3 incontri con il gruppo coordinatori delle aree della Cooperativa per un totale di 6 ore. MONDO COOPERATIVO La coordinatrice ha partecipato a 8 incontri territoriali dell’Area Disabilità del Consorzio Prisma per un totale di 16 ore. A questi incontri partecipano le cooperative appartenenti al consorzio che nel vicentino ed in particolare nel territorio dell’ULSS5 si occupano di disabilità. Con queste cooperative si ricercano strategie di rete e collaborazioni anche per una progettazione comune.

81


Centro Diurno “NO PROBLEM” OBIETTIVI E ATTIVITA’ Il Centro Diurno “No Problem”, opera con persone adulte con disabilità acquisite a seguito di trauma cranico encefalico o di patologie neurologiche invalidanti, inviate dall’Unità operativa Disabilità Età Adulta e inserite su indicazione della stessa. Questo servizio è gestito dalla cooperativa Studio Progetto dal 1996 in convenzione con l’ULSS 5. Il servizio oltre a proporsi come Centro Diurno socio riabilitativo, è un ufficio aperto al pubblico per lavori di piccola copisteria, battiture testi, inserimento dati, grafica e stampa, diventando luogo di socializzazione, motivazione, apprendimento, autonomia e valorizzazione per tutti i soggetti inseriti. Attualmente vede inseriti 15 utenti con una frequenza part time personalizzata. L’ufficio è aperto al pubblico con i seguenti orari: Lunedì

10.00-12.00/14.30-16.30

Martedì

10.00-12.00/14.30-16.30

Mercoledì

10.00-12.00/14.30-16.00

Giovedì

10.00-12.00/14.30-16.30

Venerdì

10.00-12.00/ pomeriggio chiuso

Attraverso attività quali inserimento dati nel PC, battiture di testi, piccoli lavori di grafica, fotocopie e rilegature, cartonaggio, il servizio si prefigge i seguenti obiettivi:  Consolidare e potenziare i livelli di riabilitazione raggiunti;  Contrastare tendenze di regressione sia a livello sociale che psicologico;  Offrire l’opportunità di valorizzare le capacità e le autonomie individuali e del gruppo:  Favorire l’integrazione sociale.

82


Dal 2014 sono attive anche nuove attività quali:  stimolazione cognitiva dell’uso della parola (per utenti con afasia o difficoltà di linguaggio);

 attività creativa;  uscite giornaliere. Dal 2008 il servizio è autorizzato all’esercizio e accreditato ai sensi della L.R. 22/2002. SOCI E LAVORATORI L’equipe è composta da personale qualificato secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente ed è composto da 4 figure professionali di cui un coordinatore part-time a 18 ore settimanali, 1 educatore part-time a 34 ore settimanali, 2 operatori socio sanitari (uno a tempo pieno di 38 ore settimanali ed uno part time a 33 ore settimanali). ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEL SETTORE Gli operatori del settore svolgono settimanalmente una riunione d’equipe, di circa 2 ore, in cui si coordinano le attività e ci si scambiano le informazioni di servizio. Formazione

n. incontri

ore

partecipanti

F: finanziato C: a carico coop.

2

4 ore cada uno

4

C

Formazione d’equipe: Verso la ridefinizione del progetto di Servizio UTENTI

Il centro accoglie persone di età compresa dai 18 ai 65 anni con disabilità acquisite. Nel 2016 hanno frequentano il servizio 15 persone.

83


N. utenti raggiunti 2016

N. utenti raggiunti 2015

Attività Creativa/manuale Stimolazione della parola Uscite

4 6 15

4 6 15

Battiture testi Copisteria e grafica Inserimento dati Lavori di segreteria Imbustaggio ed etichettatura Mensa Pausa (attività relazionale)

14 4 2 6 10 12 15

14 4 2 6 10 12 15

Tipologia interventi specifici

COMMITTENZA L’ente committente del centro diurno per disabilità acquisite NO PROBLEM è l’Ulss 5. TERRITORIO Continua la collaborazione con le associazione del territorio (CTM Canalete di Valdagno, Banca Tempo, Associazione InsiemeXVoi, CampingClub Piccole Dolomiti, Università degli Adulti e Anziani). Inoltre è ancora attivo il progetto di VOLONTARIATO EUROPEO ed il Centro Diurno ha accolto una ragazza dalla Bielorussia. Quest’anno nel sito regionale di Confcooperative Veneto è stato pubblicato un filmato realizzato per promuovere le attività del servizio.

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AREA SANITA’ OBIETTIVI E ATTIVITÁ Nata nel 2008, da anni questa area svolge una funzione di collante tra il sociale ed il sanitario erogando servizi socio-sanitari-assistenziali di pubblica utilità. L’area, nella nuova cultura della cooperativa, non vuole rappresentare l’esternalizzazione dei Servizi Sociali Sanitari, ma essere considerata partner del Sistema Socio Sanitario. Nel 2011, con 9 cooperative ed altri soggetti regionali, abbiamo contribuito alla nascita del Consorzio Veneto in Salute strumento importante per incidere a livello di politiche regionale con nuove progettualità. Appartengono a quest’area:  Servizi di Assistenza Domiciliare  Servizi delle Cure Primarie  Servizi fisioterapici con Casa di Riposo  Collaborazione con professioniste esterne del settore socio sanitario Il coordinatore dell’area in stretta collaborazione con il Presidente della Cooperativa cura la promozione, la gestione, l’organizzazione, la progettazione e la segreteria dell’area.

ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE Per ciascun settore vengono organizzati degli incontri di equipe che, per le caratteristiche dei servizi, sono diversificate sia come tempistica che come cadenza. Anche la formazione viene di solito organizzata e pensata diversamente per ciascun settore dell’area a seconda delle necessità emerse. Nel complesso il coordinatore dell’area ha partecipato nel 2016 a 3 incontri con il gruppo coordinatori delle aree della Cooperativa per un totale di 6 ore.

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Formazione

n. incont Ore ri

CONVEGNO: “L’ASSISTENZA CENTRATA SULLA PERSONA: L’APPROCCIO CAPACITANTEA VILLA SERENA DI VALDAGNO” CORSO DI FORMAZIONE: “SESSUALITA’ SENZA BARRIERE – DISABILITA’: DAL SILENZIO ALLA CAREZZA” CORSO DI FORMAZIONE PER IL MEPA FORMAZIONE L. 231 CORSO ANTINCENDIO CORSO ANTINCENDIO CORSO ISO 9001 CORSI VARI PER CREDITI ECM FISIOTERAOISTE CORSI VARI PER CREDITI ECM INFERMIERE CORSO CARE MANEGEMENT

Partecipa nti

F: finanziato C: a carico coop.

1

2

2

C

1

6

1

C

1 1 1 1 1

2 4 8 4 4

1 8 4 5 3

C C C C C

5

C

10

TOTALE

5

45

4

12

75

43

C

MONDO COOPERATIVO La Presidente ha partecipato a 4 incontri con il Consorzio Veneto in Salute.

86


ASSISTENZA DOMICILIARE OBIETTIVI E ATTIVITA' Il Servizio di Assistenza Domiciliare è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale offerte a domicilio ad anziani, disabili, minori ed in genere a nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione, al fine di consentire la permanenza nel normale ambiente di vita e di ridurre le esigenze di ricorso a strutture residenziali. Il Servizio di Assistenza Domiciliare è volto a favorire il mantenimento ed il recupero dell’autosufficienza delle persone assistite e prevede, con il coinvolgimento delle stesse (se possibile) e per loro conto, lo svolgimento di interventi sia all’interno della loro abitazione sia sul territorio. Il servizio di assistenza domiciliare ha lo scopo di:  prolungare quanto più possibile la permanenza delle persone nel proprio ambiente di vita evitando nel contempo l’istituzionalizzazione;  supportare e sostenere il sovraccarico assistenziale dei familiari nei confronti delle persone non autosufficienti o a rischio;  prevenire e recuperare situazioni di emergenza. Lo storico servizio di Assistenza Domiciliare opera in convenzione con i comuni di Brogliano, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Trissino e Valdagno. Per accedere al servizio si devono contattare i Servizi Sociali del comune di residenza.

ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE Nel 2016 ci sono stati 9 incontri di equipe della durata di 2 ore ciascuna per un totale di 18 ore. Gli strumenti utilizzati per l’organizzazione delle équipe sono: l’Ordine del Giorno, le Mail del coordinatore, delle assistenti domiciliari, il gruppo whatsapp, i verbali degli incontri di equipe. Gli strumenti di lavoro utilizzati per l’organizzazione del lavoro sono la Scheda Utente, la Scheda farmaci, la Scheda orario di lavoro settimanale, i verbali degli incontri di coordinamento tenuti con le assistenti sociali dei comuni convenzionati, le schede per i rimborsi chilometrici, il prospetto assenze e sostituzioni, le istruzioni operative, la tabella per gestione materiale e il

calendario per l’utilizzo delle due auto della cooperativa, lo smartphone per la rilevazione e localizzazione delle presenze e come cellulare di lavoro. 87


UTENTI L’utenza del servizio è composta da anziani, disabili, minori ed in genere da nuclei familiari comprendenti soggetti a rischio di emarginazione. Le prestazioni offerte vanno dalla cura ed igiene della persona e della casa ad attività di accompagnamento e socializzazione. Fasce d’età Sesso Nazionalità Provenienza

Rapporto operatore/utenti Per 6 utenti

fino a 65 17 maschi 45 italiani 103 Valdagno 7 Castelgomberto 14

oltre i 65 87 Femmine 59 stranieri 1 Cornedo 55 Trissino 20

Brogliano 8 Altri comuni

operatori/utenti 1/1 2/1

N. utenti raggiunti 2016

Tipologia interventi specifici Igiene personale

79

Aiuto domestico

24

Assunzione farmaci

10

Accompagnamento e socializzazione

16

Consegna pasti

43

Nel 2016 è proseguito il “Progetto anziani”, progetto di socializzazione per anziani che ci vede partner dei comuni di Brogliano, Trissino e Castelgomberto e che ha visto coinvolte 5 operatrici della cooperativa. 88


Tra le attività proposte ricordiamo:  Incontro con una fisioterapista al centro anziani di Trissino a marzo  3 incontri di arte terapia tra maggio e giugno  Pranzo di primavera a Valli di Castelgomberto  Scambio auguri e lavoretti per Natale COMMITTENZA La committenza del settore di Assistenza Domiciliare è composta da enti pubblici e, nello specifico, dai Comuni di Valdagno, Cornedo Vicentino, Brogliano, Trissino e Castelgomberto. Nel 2016 sono scadute e sono state prorogate le convenzioni con i comuni di: Valdagno e Castelgomberto. Nel 2016 si sono svolti 6 incontri di verifica per 6 ore totali. TERRITORIO Da anni collaboriamo con l’associazione ALP (Associazione Lavoratori e Pensionati) di Valdagno per favorire l’integrazione nel tessuto sociale di chi, in età giovanile ha prodotto esperienza ed è stato risorsa per la comunità. Insieme promuoviamo attività ricreative e favoriamo l’adesione al volontariato. E’ proseguita anche la nostra collaborazione con i medici di medicina generale del territorio che sono a stretto contatto con la popolazione e sono i primi a rilevarne i bisogni.

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CURE PRIMARIE OBIETTIVI E ATTIVITA' Il servizio delle Cure Primarie ha lo scopo di creare un modello di integrazione con l’Assistenza Primaria Territoriale e di offrire servizi innovativi per la gestione degli studi dei Medici di Medicina Generale (MMG). Il servizio, domiciliato presso la sede dei medici di medicina generale, è rivolto ai loro assistiti e prevede la gestione degli ambulatori attraverso l’organizzazione dell’agenda dei medici, delle telefonate, della ricettazione e delle informazioni con personale specializzato e formato. Il servizio prevede anche delle prestazioni infermieristiche quali i prelievi ematici, le medicazioni, la rimozione dei punti di sutura, il lavaggio auricolare, il controllo dei parametri della pressione arteriosa e della glicemia, la gestione integrata del diabete, la terapia iniettiva. Il servizio delle Cure Primarie collabora, attraverso accordi privati, con 4 medicine di gruppo, una nel territorio di Valdagno, una nel territorio di Recoaro, una medicina di gruppo integrata per i comuni di Cornedo Vic.no e Brogliano ed una a Montecchio.

ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE Nel 2016 il settore si è riunito in incontri di equipe della durata di 2 ore ciascuna per un totale di 3 incontri. Gli strumenti utilizzati per l’organizzazione delle équipe sono: l’Ordine del Giorno, le Mail del coordinatore, delle medicine di gruppo e delle singole dipendenti, i verbali degli incontri di equipe. Gli strumenti di lavoro utilizzati per l’organizzazione del lavoro sono il riepilogo ore di servizio mensili per dipendente, il prospetto assenze e sostituzioni, lo schema di orario di servizio per ciascun dipendente, le istruzioni operative per ciascun ambulatorio e per ciascuna mansione, l’orologio per le timbrature delle presenze delle dipendenti presso le medicine di gruppo di Cornedo e Valdagno.

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UTENTI Gli utenti del servizio delle cure primarie sono gli assistiti delle medicine di gruppo per un totale di circa 40.250 persone che risiedono nei comuni di Valdagno, Recoaro, Cornedo Vic.no e Brogliano e Montecchio Maggiore N. utenti raggiunti 2016

Tipologia interventi specifici

Medicina di gruppo integrata San Lorenzo

15600

Medicina di gruppo integrata Alte Cure

6500

Medicina di gruppo integrata di Cornedo e Brogliano

12750

Medicina di gruppo Recoaro

5.400

TOTALE

40250

COMMITTENZA La committenza del servizio delle cure primarie è composta da soggetti privati e, nello specifico, da medicine di gruppo di medici di medicina generale. ATTIVITA’ Nel 2016 si sono svolti con i medici 10 incontri di verifica per 20 ore totali. La Presidente è stata presente a 4 incontri con consorzio VIS. L’area ha partecipato a due serate informatiche sulla tematica delle Medicine Integrate e sviluppi in sanità della Vallata.

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CENTRO SERVIZIO SOCIALI “Villa Serena” OBIETTIVI E ATTIVITA' Gestione del servizio riabilitativo presso le strutture per anziani di Valdagno, Trissino e Recoaro Terme. ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE Per il servizio si tengono riunioni di equipe. Nel 2016 il personale del servizio riabilitativo si è riunito in 3 incontri di equipe della durata di 1 ora ciascuna per un totale di 3 ore. Gli strumenti utilizzati per l’organizzazione delle équipe sono: l’Ordine del Giorno, la mail del coordinatore e delle fisioterapiste, i verbali degli incontri di

equipe.

Gli strumenti di lavoro utilizzati per l’organizzazione del lavoro sono l’orologio per le timbrature delle presenze dei dipendenti presso le tre strutture dell’ente, il prospetto assenze e sostituzioni, lo schema di orario di servizio (turnistica) per ciascun dipendente, le istruzioni operative per ciascun nucleo. UTENTI Gli utenti del servizio sono gli anziani ospiti delle tre strutture di Valdagno, Recoaro Terme e Trissino del Centro Servizi Sociali Villa Serena. N. utenti raggiunti 2015

N. utenti raggiunti 2016

Struttura di Valdagno

140

140

Struttura di Recoaro Terme

25

25

Struttura di Trissino

54

54

219

219

Tipologia interventi specifici

TOTALE

COMMITTENZA Il committente è il Centro Servizi Sociali Villa Serena. La convenzione per il servizio riabilitativo per gli ospiti delle tre strutture.

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AREA SALUTE MENTALE OBIETTIVI E ATTIVITÁ L’area salute mentale della cooperativa sociale STUDIO PROGETTO gestisce due centri diurni per la salute mentale autorizzati e accreditati denominati: “Il Faro” & “La Lanterna”. I centri accolgono persone che, a seguito di una malattia psichica, hanno sviluppato disabilità di carattere sociale, relazionale e lavorativo e necessitano quindi di intraprendere un percorso riabilitativo e terapeutico al fine di raggiungere un miglior livello di funzionamento sia nella gestione della quotidianità che nelle relazioni interpersonali. Come previsto dalla normativa vigente i Centri diurni sono strutture semiresidenziali e mirano alla riabilitazione delle disabilità legate alla malattia mentale, al miglioramento del funzionamento psicosociale, al recupero di abilità relazionali nell'autonomia personale. Il centro diurno “Il Faro” può accogliere un massimo di 15 persone, il centro la “Lanterna” al massimo 12 persone. I centri diurni “il Faro” e “la Lanterna” sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00, rimangono chiusi il sabato e la domenica, i giorni festivi, in occasione delle festività natalizie e pasquali e per le ferie estive. I centri diurni lavorano in convenzione con il Dipartimento di Salute Mentale dell'ULSS 5 OVEST VICENTINO e dispongono di spazi adeguati in riferimento alle attività e ai posti disponibili. SOCI E LAVORATORI I lavoratori impegnati nell’area nel corso del 2016 sono stati 7 di cui 1 coordinatore psicologo-psicoterapeuta, 1 educatore professionale, 2 operatori socio sanitari e 3 istruttori tecnici. Tutto il personale in ruolo è assunto con contratto a tempo indeterminato ed è così distribuito: 4 tempi pieni (38 ore settimanali) e 3 part-time (uno a 19 ore e due a 30 ore). Tutti i lavoratori sono soci della cooperativa. Il laboratorio di restauro si avvale della collaborazione di una figura, esterna all’equipe riabilitativa, con mansioni operativo-tecniche e inserita con contratto a tempo indeterminato. Nel laboratorio di restauro sono presenti 5 volontari, di cui 4 soci.

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ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE Ogni centro diurno presenta un’equipe di operatori distinta. Ogni settimana è prevista una riunione di equipe congiunta di circa 2,5 ore. La gestione e l’organizzazione delle attività viene regolarmente programmata e verificata annualmente. Le collaborazioni tra le aree della cooperativa si attuano principalmente con il ramo B, con il centro diurno per la disabilità “No Problem” e con l’ufficio amministrativo. Nel complesso il coordinatore dell’area ha partecipato nel 2016 a 3 incontri con il gruppo coordinatori delle aree della Cooperativa per un totale di 6 ore. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Continua la partecipazione al Consiglio di Dipartimento Salute Mentale in qualità di rappresentanti delle cooperative sociali aderenti al Consorzio Prisma per un totale di 2 incontri annui. MONDO COOPERATIVO Continua la partecipazione ai tavoli di lavoro di:  Confcooperative  Irecoop veneto  Coordinamento Salute Mentale: 1 incontro mensile di 3 ore  Coordinamento Centri diurni salute mentale Veneto

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Centri Diurni “FARO” e “LANTERNA” OBIETTIVI E ATTIVITÁ Il servizio di centri diurni “il Faro” e “la Lanterna” si occupa di riabilitazione psichiatrica attraverso la realizzazione di attività occupazionali, diversificate nel tipo e nella difficoltà di esecuzione, integrate da attività di promozione della cura, igiene e autonomia della persona e di partecipazione alla vita comunitaria interna ed esterna alla struttura. Ogni singolo utente partecipa alle attività organizzate secondo i propri obiettivi specifici indicati nel Progetto Personalizzato come previsto dalla normativa vigente (LR 22/2002). Questo servizio è gestito dalla cooperativa Studio Progetto dal 1994 in convenzione con l'ULSS 5; nel 2016 la convenzione si è rinnovata con proroga per tutto l’anno. Ogni centro diurno è caratterizzato da due laboratori riabilitativi: uno a forte stimolazione e valenza tecnica dove prevale l'aspetto occupazionale ed uno fisicamente meno impegnativo, con tempi più lenti, che accoglie persone con patologie più invalidanti. Il laboratorio è un contenitore all’interno del quale si realizzano dei lavori manuali, delle attività educative e socializzanti e dove prende forma la relazione terapeutico-riabilitativa con l'operatore. L'attività quotidiana nel laboratorio è organizzata in modo tale da permettere la personalizzazione dell'intervento e tiene in considerazione le esigenze e i ritmi di ogni singolo utente (es. possibilità di riposo, possibilità di colloqui individuali, possibilità di partecipare alle attività, …). I laboratori sono organizzati in gruppi, dove ogni utente ha un ruolo e dei compiti definiti. Ogni laboratorio ha una sua specifica identità che permette all’utente di sentire l’appartenenza al gruppo. Nel 2016 i laboratori riabilitativi sono stati: - laboratorio di assemblaggio denominato “Movida” - laboratorio di orticoltura biologica denominato “Ortobombo” - laboratorio di restauro mobili denominato “Il Tarlo” - laboratorio creativo denominato “Artemisia” Si sottolinea che il laboratorio di orticoltura biologica e il laboratorio di restauro con il negozio di antiquariato (via Roma a Valdagno) si caratterizzano per la loro forte integrazione sociale nel territorio circostante. Per quanto riguarda la sicurezza negli ambienti di lavoro vengono rispettate le disposizioni legislative di cui al D.Lgs. 81/2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 95


ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE La gestione del servizio prevede una riunione di equipe settimanale della durata di 2,5 ore. Ogni mattino l’equipe di operatori si ritrova per circa 15 minuti per uno scambio di informazioni e per un aggiornamento delle attività previste nella giornata. È possibile una collaborazione con il Ramo B della cooperativa per l’attivazione di stage e tirocini lavorativi per gli utenti inseriti, così come con l’ufficio amministrativo che ospita, da anni, un utente del settore per due mattine a settimana. Altre collaborazioni di settore vengono attivate a bisogno e su obiettivi specifici. Nel complesso il coordinatore dell’area ha partecipato nel 2016 a 2 incontri con il gruppo coordinatori delle aree della Cooperativa per un totale di 6 ore.

n. incontri

ore

partecipanti

F: finanziato C: a carico coop.

Nuovi interventi riabilitativi Integrati nella riabilitazione in psichiatria: il modello INT, terapia cognitiva integrata

2

16

Coordinatore ed educatore

C

Conferenze Cliniche Del Dsm

2

16

Interventi cognitivi

1

12

Elementi teorici tecniche e strumenti per la Conduzione di gruppo utenti nelle strutture intermedie”

4

22

OSS

F

Scala ICF mini app

1

4

Coordinatore ed educatore

F

10

70

6

Formazione

TOTALE

96

Coordinatore e operatore Educatore e OSS

F C


UTENTI I centri accolgono persone di età compresa dai 18 ai 65 anni che presentano disabilità psichiche, sociali e relazionali inerenti alla patologia mentale. Gli utenti che accedono ai centri diurni sono seguiti dal servizio pubblico per la tutela della salute mentale dell’ULSS 5. La capienza massima del servizio è di 27 posti complessivi per le due unità di offerta (15 posti per il centro “il Faro”, 12 posti per “La Lanterna”). Le persone inserite presentano patologie di diversa gravità e problematiche più o meno significative rispetto a risorse personali, sociali e familiari. L'inserimento in uno dei centri diurni della cooperativa avviene dopo un percorso di valutazione diagnostica e di presa in carico terapeutica da parte del Centro di Salute Mentale, che ipotizza un percorso riabilitativo all'interno della cooperativa. Gli utenti possono accedere dal territorio, dalle Comunità Terapeutiche e dagli appartamenti protetti. Nel corso del 2016 gli utenti inseriti variano da un minimo di 29 persone a un massimo di 32. Nel computo totale, 8 utenti sono stati dimessi e 7 sono stati i nuovi inserimenti. N. utenti raggiunti 2015

N. utenti raggiunti 2016

Laboratorio di assemblaggio

9

10

Laboratorio di restauro

9

10

Laboratorio creativo

4

5

Laboratorio di orticoltura biologica

6

7

Uscite/gite

28

32

Riunione settimanale dei laboratori

32

32

Cura di sé

32

32

Palestra/piscina

22

20

Gruppo cucina

10

10

Servizio mensa gratuito

32

32

TOTALE

32

32

Tipologia interventi specifici

97


COMMITTENZA Con il Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 5 si sono mantenuti contatti periodici legati alle valutazioni individuali degli utenti inseriti, per un totale di circa 15 incontri di verifica. TERRITORIO Nel 2016 sono state organizzate 10 uscite escursionistiche nel territorio limitrofo. Operatori e utenti si recano regolarmente in contesti esterni per piccole commissioni, consegne e momenti socio-ricreativi. NEWS A dicembre 2016 l’area salute mentale ha incrementato la sua offerta riabilitativa con l’aggiudicazione, in collaborazione con altre due cooperative afferenti al Consorzi prima, del servizio: “Gestione di un progetto di

riabilitazione psichiatrica semiresidenziale e di residenzialità leggera nel territorio ex ulss 5”. Con l’aggiudicazione di questo bando la cooperativa ha assunto 6 persone con le seguenti professionalità: - 1 psicologa - 1 educatrice professionale - 4 operatori socio sanitari Tutte le persone sono state assunte a tempo pieno e indeterminato. Il servizio prevede la gestione di un centro diurno e 6 gruppi appartamento autorizzati e accreditati ai sensi del DL 22/2007.

98


ATTIVITÀ Tipo B - 381/91

99


100


AREA INSERIMENTO LAVORATIVO OBIETTIVI E ATTIVITA' Obbiettivo primario dell’area è l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate in ambienti puramente lavorativi ma supportati da operatori qualificati che curano il rapporto con le persone inserite. Per le persone svantaggiate in tirocinio, sono previsti dei piani personalizzati, verificati durante il percorso, ed hanno l’obbiettivo di portare la persona alla completa autonomia lavorativa e relazionale. Per questo sono stati formati dei tutor aziendali che hanno il compito di seguire i soggetti nel percorso riabilitativo rispettando i progetti personalizzati degli svantaggiati. Inoltre i tutor sostengono e supportano anche gli operatori che affiancano gli svantaggiati nel lavoro quotidiano. Nel corso del 2016 grazie all’inserimento della figura referente agli inserimenti lavorativi, è stato possibile in collaborazione con i vari responsabili di settore raggiungere l’obiettivo del 30% di personale svantaggiato assunto nei settori produttivi dell’area. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie ad una presa in carico più efficace del percorso riabilitativo della persona svantaggiata inserita, con un monitoraggio e verifica periodica dell’andamento dell’inserimento e di un puntuale supporto nei momenti di difficoltà della persona. Molto importante inoltre la formazione, il supporto e lo scambio di informazioni preziose con gli operatori che lavorano insieme alla persona svantaggiata, grazie al quale è possibile prevenire e/o modificare il piano di lavoro stabilito in funzione dello stato di salute o difficoltà della persona inserita, riducendo molto il rischio di fallimento. L’area è formata da 4 ambiti produttivi/progetti indipendenti l'uno dall'altro, coordinati da un coordinatore dell’area e gestiti da responsabili operativi, i quali portano avanti la gestione operativa del settore, vigilano sul corretto svolgimento delle attività sia dal punto di vista qualitativo sia dal punto di vista del rispetto dei tempi e non ultimo il corretto rapporto con le persone svantaggiate inserite.

101


SOCI E LAVORATORI Nel 2016 l’area ha visto impiegati 48 lavoratori, di cui 18 soci, 13 lavoratori hanno un contratto a tempo determinato, 35 a tempo indeterminato. Di questi lavoratori, 9 sono svantaggiati. Inoltre si è svolto un tirocinio di inserimento lavorativo e un progetto di alternanza scuola lavoro. ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE. Il Coordinatore effettua degli incontri periodici circa 2/3 all ’anno con i responsabili e lavoratori dei vari settori, in cui vengono discusse varie tematiche, dall’andamento del settore, nuove progettualità, certificazioni, nuove procedure organizzative. Inoltre giornalmente si confronta con i vari responsabili per la gestione di problematiche, emergenze, questioni riguardanti il personale. Per quanto riguarda la collaborazione con le altre area della Cooperativa continuano i rapporti di scambio a vari livelli soprattutto attraverso gli incontri di Coordinamento presieduti dal direttore tecnico dove vengono discusse varie tematiche trasversali a tutte le aree. Nel complesso il coordinatore dell’area ha partecipato nel 2016 a 3 incontri con il gruppo coordinatori delle aree della Cooperativa per un totale di 6 ore. Inoltre si prevedono delle riunioni, dove vengono affrontati temi sia di carattere organizzativo-gestionale che di problematiche con le persone svantaggiate inserite. È prevista una stretta collaborazione con il Ramo A della cooperativa per l’attivazione di stage e tirocini lavorativi per gli utenti inseriti.

102


Ore

Partecipanti

Corso CAD Service Modellistico Corso Sviluppo Taglie Service Modellistico FORMAZIONE PULIZIE LIV 1 Prodotti chimici e loro applicazioni FORMAZIONE PULIZIE LIV 2 Prodotti chimici e loro applicazioni RUOLO CENTRO IMPIEGO E AGEVOLAZIONI PER LE AZIENDE Rilevazione Prerequisiti nell’inserimento Lavorativo

16 8

1 1

F: finanziato C: a carico coop. C C

4

20

C

4

12

C

2

1

F

4

1

F

TOTALE

38

36

FORMAZIONE AREA INSERIMENTO LAVORATIVO 2016

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STUDIO SPLENDOR OBIETTIVI E ATTIVITA' La finalità di Studio Splendor, progetto nato nel 2007, è l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate nell’attività di pulizie civili, offrendo al tempo stesso servizi di qualità. Il servizio proposto consiste nell’effettuazione di interventi atti a garantire l’igienizzazione e la disinfezione degli ambienti, attraverso operazioni standard e/o straordinarie, con personale qualificato e formato in materia di sicurezza e ambiente (legge 81/08), attraverso un processo di formazione continua. A questo riguardo il personale è dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale (guanti in lattice monouso, scarpe antinfortunistica, camice da lavoro, attrezzatura da lavoro professionale e a norma). Tutto il personale è regolarmente assunto con contratto ed è identificabile attraverso tesserino in cui, oltre ai dati dell’operatore, ci sono le matricole aziendali e l’azienda di riferimento. ESPERIENZA LAVORATIVA COMMITTENZA Le attività principali del settore consistono nella pulizia civile di uffici di aziende, banche, palestre sedi municipali, condomini, ambulatori medici, studi specialistici pulizia di abitazioni private nello specifico la Cooperativa da molti anni gestisce il servizio di pulizie presso strutture pubbliche (municipi, biblioteche, palestre in molti comuni della provincia di Vicenza, quali Cornedo Vicentino, Montorso, Orgiano, Pojana Maggiore, Asigliano, Sossano etc.), private (tra cui banche, sedi AVS (Alto Vicentino Servizi), stabilimenti della Mastrotto Group, stabilimento della Marzotto s.p.a, Progold, stabilimenti della Rino Mastrotto Group, studi medici e specialistici e molte altre aziende del territorio etc.). Abbiamo specializzato una squadra per la pulizia di appartamenti e ville private e collaboriamo con importanti famiglie del territorio (Marzotto e Mastrotto) per la pulizia dei loro immobili privati. Abbiamo un’esperienza consolidata nella gestione dei servizi ausiliari (servizio pulizie, mensa e guardaroba/lavanderia) presso strutture socio-sanitarie come case di riposo, Residenze sanitarie assistite, asili nido, mense.

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SERVIZI AUSILIARI RSA Dal 2012 gestiamo in convenzione con L’ULLS 8 per conto del Consorzio Prisma insieme ad altre due Cooperative sociali del territorio la struttura sanitaria assistita di Lonigo e nello specifico gestiamo i servizi ausiliari (pulizie, guardaroba/lavanderia e cucina). La struttura ha in carico circa 50 ospiti con patologia psichiatrica, dopo un inizio molto difficile causa la completa disorganizzazione operativa, attraverso un lavoro di riqualificazione degli ambienti e di riorganizzazione del personale con una precisa metodologia e cicli di lavoro rigidi, un controllo mensile dei prodotti e dei consumi siamo riusciti a rendere questo servizio sostenibile e qualificato. Sono impiegate 7 lavoratrici, quattro a tempo indeterminato e tre a tempo determinato. Due sono le lavoratrici svantaggiate inserite.

CASA DI RIPOSO TASSONI All’interno della Casa di Riposo Tassoni di Cornedo Vicentino gestiamo da alcuni anni il servizio ausiliario di cucina con quattro operatrici che svolgono un servizio di riordino e pulizia sala mensa, lavaggio stoviglie, preparazione tavoli. Tre sono a tempo indeterminato e una a tempo determinato con contratto a chiamata.

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SERVIZIO TRASPORTO DISABILI OBIETTIVI E ATTIVITA' Il Servizio Trasporto Disabili mira a fornire un supporto concreto alle famiglie con disabili, anche in termini di ascolto e di empatia, attraverso l’offerta di un servizio di trasporto. Attualmente il servizio consiste nell’accompagnamento di minori disabili, per tutto il periodo scolastico, nel tragitto casa-scuola e viceversa, con mezzo di trasporto attrezzato con pedana idraulica per il sollevamento di sedie a rotelle, messo a disposizione dalla Cooperativa. Il servizio è partito con la convenzione con il Comune di Cornedo Vicentino. Nel 2016 ha accompagnato 10 ragazzi disabili con un servizio di 40 ore settimanali di trasporti, per i Comuni della vallata.

CONFEZIONI OBIETTIVI E ATTIVITA' Il Service Modellistico, nato ufficialmente a novembre 2012, è una linea di produzione di cartamodelli conto terzi con sistema operativo CAD di figurini di abbigliamento sportivo, giacche giubbini, giacche, pantaloni. Alla creazione del cartamodello segue la produzione del prototipo con il quale l’azienda va in produzione. Al 31/12/17 sono impegnate tre lavoratrici di cui due a tempo indeterminato e socie e una a tempo indeterminato.

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4. DIALOGO CON GLI STAKEHOLDERS

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ESSERE SOCIO DELLA COOPERATIVA SOCIALE STUDIO PROGETTO I rapporti con i soci: il capitale sociale attivato Il socio rappresenta lo stakeholder per eccellenza all’interno di una cooperativa, è il proprietario della stessa e colui al quale stanno in mano le decisioni sull’organizzazione. Studio Progetto ha espresso il suo interesse nell’indagare il grado di adesione, coinvolgimento e soddisfazione dei soci all’interno dell’organizzazione. Attraverso questo rapporto si cerca quindi di analizzare dati quantitativi e qualitativi sulla base sociale, così da definire le ricadute e gli impatti che l’attività dell’organizzazione ha sui propri soci, nonché il valore aggiunto che a sua volta i soci generano attraverso il loro coinvolgimento nell’organizzazione. Il presente rapporto nasce e si sviluppa attraverso la ricerca svolta in collaborazione con Federsolidarietà Veneto, riguardante la valutazione dell’impatto economico e sociale delle cooperative sociali venete aderenti, che ha visto l'applicazione del modello ImpACT di Euricse. Al fine di inquadrare fin da subito il contesto nel quale ci si trova, è importante guardare alla dimensione della base sociale della cooperativa sociale Studio Progetto, che al 31/12/2015 risulta pari a 98 soci, di cui 65 lavoratori ordinari, un lavoratore svantaggiato e 32 volontari. Una base sociale quindi multistakeholder, espressione di opinioni e interessi diversi all'interno dell'organizzazione. Dei 98 soci totali, 64 hanno partecipato all’indagine, costituendo quindi tecnicamente il campione di riferimento dell’analisi; dei questionari raccolti, 52 sono stati compilati in maniera completa ed esaustiva mentre i restanti 12 risultano compilati solo parzialmente. Dati questi numeri, è possibile affermare che la rappresentatività del campione sull’universo è abbastanza elevata, trattandosi infatti del 65,3% del totale dei soci. I soci che hanno deciso di partecipare all’indagine si sono identificati in 56 casi come lavoratore ordinario della cooperativa sociale, in un caso come lavoratore svantaggiato, in 2 come volontari, in un caso come rappresentanti di un’organizzazione non-profit ed in un altro come rappresentante di un ente 109


pubblico. Questi ultimi due casi risultano tuttavia anomali, dal momento che in Studio Progetto non sono previste tali categorie di stakeholder, che quindi nel proseguo dell’analisi verranno inquadrati con dicitura “altro”. In ogni caso la sfera dei soggetti che hanno partecipato all’indagine rispondendo al questionario, sembrano rappresentare abbastanza bene la composizione della base sociale, data la forte partecipazione di soci lavoratori ordinari, di due soci volontari (meno rappresentati rispetto alla reale presenza di questa categoria all’interno della base sociale) e dell’unico soggetto socio in qualità di lavoratore svantaggiato. Iniziando da alcuni dati sulle informazioni personali dei soci, emerge che solo il 12% dei rispondenti al questionario è femmina ed il restante 88% è maschio. Inoltre per quanto riguarda l’età si presenta una buona eterogeneità di situazioni, dato che il 30% del campione ha un’età compresa tra i 30 e i 40 anni, un altro 44% ha tra i 41 e i 50 anni, ed agli estremi emerge la presenza di due soci under 30 e 11 soci over 50. Per quanto riguarda la provenienza, i soggetti intervistati sono prevalentemente originari della regione Veneto (94,2%) mentre solo 2 sono nati all’estero e uno in un'altra regione italiana. CARATTERISTICHE DELL’ESSERE SOCIO Prime dimensioni di analisi della valutazione dei rapporti con la cooperativa sociale da parte dei suoi soci possono essere riscontrate nella percezione di cosa significa essere socio e quanto ci si identifica in questo ruolo. Così, l’aspetto del coinvolgimento e del cosiddetto empowerment emergono in media non particolarmente sviluppati, considerando che i soci percepiscono una bassa capacità di influenzare con la loro carica le politiche organizzative (indice medio di 4,5/10) mentre mediamente sembra prevalere la sensazione (per alcuni molto forte) di essere semplicemente uno tra i tanti soci (indice medio di 5,5/10); ma la percezione prevalente è quella di rappresentare nel proprio ruolo di socio la comunità in cui la cooperativa opera e sentirsene rappresentante (accordo medio di 5,8/10 e con il 47,2% di punteggi assegnati superiore a 6) e questo ha una valenza piuttosto positiva considerando che in primis i soci dovrebbero essere espressione del legame con la propria comunità, soprattutto se portatori di bisogni eterogenei. L’opinione dei soci varia notevolmente in relazione alla natura del rapporto intercorrente con la cooperativa (all’essere quindi socio in qualità di lavoratore ordinario o volontario) e ciò emerge chiaramente nell’opinione espressa dai volontari, che 110


credono fortemente nel loro ruolo quali esponenti della comunità in cui la cooperativa opera, mentre si sentono meno in grado di influenzare le decisioni dell’organizzazione, punteggio medio che comunque risulta in generale basso. Solamente il 25% dei soggetti aderenti all’indagine infatti esprime la capacità di impattare sulle scelte della propria cooperativa, esprimendo un punteggio superiore a 6, e questo sicuramente rappresenta un aspetto critico da considerare. D’altro canto, la percezione del poter influenzare le scelte e le decisioni prese dall’organizzazione è tanto più forte quanto più lungo è il rapporto con la cooperativa: così, i soci storici dell’organizzazione, che sono presenti da più di 20 anni sentono di avere un peso importante esprimendo un punteggio medio di 8,5/10 in merito alla capacità di influenzare le politiche della cooperativa. CONTATTO INIZIALE E MOTIVAZIONI DEL DIVENTARE SOCIO L’identificazione di sé stessi e del sentirsi parte di un’organizzazioni è in parte influenzata dal contatto iniziale che ha caratterizzato l’avvio del rapporto associativo con la cooperativa sociale; nel contesto di Studio Progetto, quindi, è interessante osservare quali siano state le modalità e le motivazioni iniziali e quindi le aspettative che hanno mosso i sui soci nella scelta di ricoprire questo incarico. I dati mostrano che la maggior parte dei soci intervistati conosceva la cooperativa in quanto operativa sul proprio territorio (50%), mentre solo il 35,4% sono diventati soci della stessa avendo già un rapporto in essere (trattandosi quindi di lavoratori che sono diventati soci in seguito); una percentuale più bassa di soci è entrata in contatto con Studio Progetto in occasione di eventi organizzati sul territorio (14,6%) e in casi molto sporadici il socio era all’interno di una rete di imprese o persone cui faceva parte anche la cooperativa (8,3%). Nessuno dei soci rispondenti all’indagine ha invece partecipato alla fondazione della cooperativa, pur in presenza di soci la cui adesione risale a più di vent’anni fa. Una eterogeneità di situazioni accomunate da un senso sociale fin dall’inizio molto sviluppato e motivante: la rilevanza della condivisione della mission e dei valori della cooperativa sociale è considerata principale elemento che ha fatto propendere per diventare soci (punteggio medio di 8,5/10, con sole tre persone che non si sentivano molto vicine alla mission della cooperativa), così come è stata motivante la volontà di aderire ad un’organizzazione sociale per fare ‘qualcosa di buono’ (8,6/10), l’appartenenza della cooperativa al proprio territorio e l’utilità sociale dell’organizzazione (indici medi di 7,6/10), la condivisione delle politiche intraprese dalla cooperativa negli ultimi anni 111


(7,4/10) e la possibilità di portare le proprie idee e proposte di innovazione all’interno dell’organizzazione (7,2/10) e le relazioni –anche personali- già instaurate con i vertici della cooperativa (indice di 7/10). La motivazione dei soci non ha invece nessuna estrazione economica o materiale (indice medio di 4/10), mentre si rileva che il socio che si definisce rappresentante di un’istituzione pubblica avesse nelle sue intenzioni iniziali anche quella di dare un contributo economico ad una realtà con forti ricadute sociali ed influenzarne le scelte e controllarne l’attività e la qualità dei servizi. Le motivazioni altruistiche e sociali si sono –in modo interessante- rafforzate nel tempo e in questo la cooperativa sociale dimostra di aver avuto un impatto positivo: la centralità della condivisione della mission e dei valori della cooperativa è ancora più rilevante che in passato (indice che raggiunge oggi una media di 8,7/10) e hanno mantenuto valori simili a quelli emersi come motivazioni iniziali altre dimensioni sociali come il senso di appartenenza ad uno stesso territorio (7,5/10) o la volontà di fare del bene per gli altri (8.5/10). La permanenza in cooperativa ha quindi mantenuto o addirittura rafforzato le motivazioni altruistiche, portando indirettamente ad affermare che le modalità con cui la cooperativa coinvolge i suoi soci sono motivanti.

Motivi importanti per decidere di diventare/continuare ad essere socio di Studio Progetto La possibilità di portare le mie idee e proposte di… La volontà di dare un contributo economico ad una realtà… La volontà di aderire ad una organizzazione sociale per fare… La condivisione delle politiche intraprese dalla cooperativa… Le relazioni umane intercorrenti con i vertici della… L’appartenenza della cooperativa al mio territorio e la… La possibilità di influenzare le scelte, di controllarne… La convenienza economica o materiale del diventare socio La condivisione della mission e dei valori della Cooperativa 0

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INIZIALMENTE

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2 OGGI

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PARTECIPAZIONE E INFLUENZA NEL PROCESSO DECISIONALE La partecipazione e l’influenza nel processo decisionale, ma anche alla vita e alle attività della cooperativa sociale in generale sono espressione di uno scambio bidirezionale tra cooperativa sociale e socio. Sotto questo profilo Studio Progetto mostra una buona capacità di coinvolgimento: i soci si sentono parte attiva della cooperativa (media di 8/10), sono soddisfatti della posizione di socio (media di 7,6/10 che scende a 7 tra i volontari, mentre nel caso di un socio facente parte della categoria “altro” il punteggio è particolarmente positivo) e dichiarano un discreto livello di disponibilità ad impegnarsi per garantire l’efficienza e la continuità delle attività della cooperativa (indice medio 7,4/10, con punteggio particolarmente positivo da parte dei soci volontari). In merito ai valori e agli ideali, emerge chiaramente un allineamento tra i valori personali dei soci e quelli espressi dall’agire della cooperativa (indice medio di 7,8/10) e i soci esprimono punteggi molto positivi per quanto attiene la cultura e i valori che la cooperativa mette in atto mediante la propria attività (indice di 8/10). E’ vero tuttavia che vi sono tra i soci comportamenti in taluni casi discordanti rispetto alla partecipazione alla vita della cooperativa. Se la partecipazione media dichiarata dai soci è particolarmente buona (indice medio di 8,6/10), emergono tuttavia alcuni casi di partecipazione molto bassa tra i lavoratori (in quattro casi complessivamente la partecipazione alle attività sociali della cooperativa avviene molto raramente), mentre i volontari dichiarano di parteciparvi, anche se non assiduamente. Per quanto riguarda la partecipazione a momenti di incontro formale e informale, interno o con la comunità attraverso eventi organizzati dalla cooperativa, emerge una sufficiente partecipazione (media di 6,5/10), ma tale valore è influenzato dalla presenza di un nucleo di soci che dichiara di non partecipare mai a quegli incontri che escono dai confini dell’organizzazione e non riguardano solo i soci, che quindi risultano poco legati ai processi decisionali, dimostrando meno interesse per le dinamiche legate allo sviluppo di relazioni. Rispetto alla partecipazione alle assemblee, l’8,8% degli intervistati dichiara di partecipare raramente alle assemblee (indicando un livello di partecipazione inferiore a 5/10), mentre il 70% degli intervistati ha una partecipazione continua (indici superiori a 9/0). La motivazione della bassa partecipazione data dai pochi soci non partecipanti è il poco tempo a disposizione per le attività sociali a causa di impegni personali. Tra le motivazioni per le quali i soci dichiarano invece di partecipare alle assemblee con una elevata assiduità alle assemblee si 113


trovano principalmente la volontà di conoscere meglio la cooperativa (8.6/10), ma anche il senso di dovere (punteggio medio 7.7 /10), ad indicare una certa norma sociale tra i soci della cooperativa Studio Progetto. I processi e le politiche interne sono quindi elementi di attenta e critica valutazione da parte dei soci. Questi dichiarano che le decisioni prese dalla cooperativa tengono in buona considerazione gli interessi dei vari stakeholder (indice di 7/10) e che come soci si tende a lavorare attivamente per migliorare la qualità del servizio e per trovare nuove risposte ai bisogni della cittadinanza in modo esteso (medie rispettivamente di 7.6/10 e 7.2/10). C’è molto interesse alle questioni e agli argomenti affrontati in assemblea (8.3/10) e i soci stessi ritengono di avere sufficiente padronanza con le tematiche che emergono nei momenti di discussione (6.8/10). Anche il Consiglio di amministrazione, in modo equivalente, viene ritenuto rappresenti bene e in modo equo nelle scelte gli interessi dei vari stakeholder della cooperativa (affermazione del 54,5% degli intervistati) e è pensiero condiviso il fatto che il Consiglio di Amministrazione debba rappresentare gli interessi di tutte le categorie di soci presenti. LE CONSEGUENZE DELL’ESSERE SOCIO Con la volontà di indagare i cambiamenti generati dal rapporto con la cooperativa per quei soci che ricoprono tale incarico da più di due anni, si è chiesto agli intervistati di giudicare sia il rapporto nel suo complesso che specifici cambiamenti avvenuti rispetto ad alcune dimensioni di vita. Così, innanzitutto, i soci non sembrano percepire rilevanti cambiamenti nella propria posizione di socio: gli stessi si ritengono solo poco più soddisfatti oggi rispetto al momento dell’ingresso (indice medio di 6.1/10) e anche in merito all’aumento o meno della partecipazione negli anni, il punteggio medio è un timido 6/10; dati che vanno letti comunque anche come una continuità nell’interesse e nel senso di appartenenza del socio. Approfondendo tale dato, si osserva che meno della metà dei soci ha aumentato nel tempo sia la propria soddisfazione complessiva che il proprio senso di partecipazione (il 41,7% dei soci dichiara punteggi superiori a 7) ed addirittura per alcuni intervistati vi è una certa insoddisfazione e perdita di motivazione e coinvolgimento, che fanno quindi riflettere sulla necessità di continuare a rafforzare i rapporti e il coinvolgimento dei soci. Gli elementi di insoddisfazione non sembrano tuttavia compromettere l’impegno e il coinvolgimento dei soci, poiché tutti i rispondenti dichiarano di impegnarsi discretamente in quanto soci soprattutto per diffondere il nome della cooperativa nonché i suoi valori e la sua mission 114


nella comunità (indice di impegno dichiarato 8.1/10), per sviluppare un buon clima organizzativo (8.2/10) e per rafforzare l’efficienza gestionale e la capacità di innovazione della cooperativa (7,7/10) e la conoscenza dei principi e dei valori della cooperativa nel territorio (7,6/10). Con un indice medio di 8.2/10 inoltre i soci credono che servirebbe coinvolgere maggiormente soci giovani e formati, così da portare all’interno nuove idee e si dovrebbe ampliare la base sociale per coinvolgere tutti nei suoi valori e obiettivi sociali (indicatore medio per quest’ultimo aspetto di 6.9/10). Dalla valutazione della cooperativa alla valutazione di ricadute e impatti che la cooperativa ha avuto sui suoi soci. Innanzitutto, in termini di sviluppo di dimensioni di capitale sociale: i soci dichiarano con fermezza di aver sviluppato relazioni di amicizia (in media 7.9/10) e capacità relazionali personali (7.2), di aver accresciuto il proprio senso di gruppo e la voglia di collaborare con gli altri (indice medio di 7.9/10) e più in generale i soci si sentono di essere più sensibili ai problemi sociali e persino di aver cresciuto la loro volontà di aderire (non solo in qualità di soci, ma anche di clienti o altro) anche ad altre organizzazioni del sociale (7/10). Le ricadute non si limitano alla socializzazione e socialità; i soci dichiarano infatti di aver anche ampliato le conoscenze tecniche connesse alle attività svolte dalla cooperativa e nella cooperativa (in media 8/10) e – seppur con cambiamenti solo per una parte dei soci- di aver accresciuto le proprie conoscenze anche su problematiche sociali diverse da quelle di cui Studio Progetto si occupa in senso stretto (6.2/10). In sintesi, calcolando indicatori aggregati delle diverse dimensioni di impatto e di valutazione studiate, è possibile affermare (come illustra il grafico sottostante ad indicatori) che i soci sono mossi da buone motivazioni intrinseche (relazionali, di interesse sociale, diverse da quelle economiche) –che raggiungono un indice di 7.02/10-, condividono i valori e la mission delle loro cooperative –indice di 7.89/10- e ciò influenza in modo discretamente positivo sia il loro attaccamento ed impegno verso l’organizzazione (con livelli di commitment medi di 6.87/10) che la loro volontà di realizzare per l’organizzazione anche attività oltre a quelle puramente previste dal contratto di lavoro e legate diversamente alle dimensioni sociali e cooperative dell’organizzazione (identificate come extra-effort in letteratura e con un indice pari a 7.17/10). Ed infine, questo rapporto articolato con l’organizzazione ha permesso tra i soci un certo incremento nei livelli di fiducia, di sensibilità sociale, di conoscenze e di partecipazione al volontariato, ovvero in sintesi ha avuto un certo impatto sul capitale sociale dei soci (indice di 6.34/10). 115


Valutazioni qualitative e impatti sui soci commitment

impatto sul capitale sociale 6,34

8 7 6 5 4 3 2 1 0

6,87 motivazione intrinseca 7,02

7,17

7,89

extra effort

condivisione di valori

7,01

partecipazione

E se la cooperativa non esistesse? Quale ultimo elemento di valutazione allargata delle ricadute della cooperativa per la comunità è stato chiesto ai soci di identificare il valore aggiunto che andrebbe a perdersi se la cooperativa sociale chiudesse. I soci dichiarano con assoluta fermezza ed unanimità si perderebbe un’organizzazione che comunica solidarietà, buoni principi e valori importanti (9/10), diminuirebbe il patrimonio sociale del proprio territorio (9/10), si perderebbero legami importanti tra la cooperativa sociale e la comunità (8.8/10) e si perderebbe l’aiuto concreto che la cooperativa dà offrendo occupazione e sostegno a persone svantaggiate (8.8/10). I soci identificano quindi in sintesi nella cooperativa sociale un importante attore in grado anche di sviluppare cultura e socialità nel territorio (8.8/10) ed inoltre l’assenza di Studio Progetto avrebbe come svantaggio quello di portare ad una minore sensibilità ai bisogni della comunità e ad una minor capacità di identificazione dei bisogni (8.5/10), in conclusione vi sarebbe forte difficoltà a sostituire l’attività che la cooperativa svolge con strutture pubbliche simili sul territorio (8.7/10).

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RIFLESSIONI CONCLUSIVE E PECULIARITÀ CHE EMERGONO La rilevazione delle percezioni dei soci sulla cooperativa Studio Progetto e sull’impatto da essa generato sul loro benessere e la loro persona porta a conclusioni interessanti, con possibili sviluppi ne4lle strategie future della cooperativa. Se i dati mettono infatti positivamente in luce la capacità di motivare e soddisfare i soci per la loro attività, è un punto di possibile investimento della cooperativa quello di coinvolgere maggiormente i soci nelle scelte organizzative e di policy, e portarli a sentirsi effettivamente gli imprenditori dell’organizzazione, dato che gli stessi dichiarano di sentirsi soprattutto ‘uno dei tanti soci’ più che un socio in grado di influenzare le decisioni organizzative. Tra gli altri aspetti cui prestare attenzione vi è la diversità di percezioni tra soci lavoratori e volontari: se i primi esprimono mediamente un maggior senso di partecipazione alla vita e alle scelte dell’organizzazione, i secondi presentano comunque per natura e motivazione altruistica uno spiccato senso di responsabilità nei confronti della comunità di appartenenza, di cui si sentono portavoce rispetto a problematiche e bisogni presenti. Se quindi non mancano aspetti critici e punti di miglioramento, poiché come afferma un socio “Purtroppo da quando sono diventato Socio della

Cooperativa, […] non sono mai stato contattato […] nè abbiamo mai avuto un confronto. Sono stato avvisato solo quando c'era l'Assemblea, per il resto non ho nessun contatto... “ sembrano molto concreti anche i cambiamenti e la solidità del rapporto instaurato con i soci. Come dichiarato dai soci in alcune riflessioni aperte:

Alla cooperativa io ho dato molto, l'ho vista crescere, maturare, sbagliare, cadere e risollevarsi. Ho contribuito attivamente al suo sviluppo. Lei mi ha dato tutela, protezione, stabilità, libertà, possibilità di crescita personale, possibilità di vivere l'esperienza di essere "imprenditore sociale". Essere socio di questa cooperativa mi ha fatto sentire parte di una comunità, mi ha fatto apprezzare il lavoro nel sociale e mi ha fatto credere che si può lavorare con qualità ed efficienza anche in questi ambiti nonostante la cronica mancanza di finanziamenti stabili. 117


La cooperativa mi ha dato la possibilità ' di recuperare autostima [‌] La cooperativa mi ha insegnato il valore della persona, l'etica del rispetto profondo delle differenze La cooperativa mi ha permesso di crescere dal punto di vista umano e professionale. Mi ha permesso negli anni di sviluppare le mie idee e sogni sostenendomi anche nei momenti di difficoltà .

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LA VALUTAZIONE SULLE PERCEZIONI DELLO SCAMBIO E DEL VALORE AGGIUNTO GENERATO PER LE IMPRESE PUBBLICHE ACQUIRENTI DI SERVIZI Le relazioni di rete rappresentano un notevole valore aggiunto per le organizzazioni che vi partecipano: esse immettono risorse nel sistema (economiche ma anche in termini di conoscenze e elementi sociali) per la realizzazione dei servizi e rendono più stabile la produzione organizzativa – generando quindi risultati ed impatti di lungo periodo- poiché trasformano la relazione puramente di mercato in uno scambio dai risvolti anche qualitativi e relazionali. Solidarietà, fiducia, socialità vengono a caratterizzare i rapporti insieme agli elementi di co-progettazione e co-produzione. Per comprendere più nel dettaglio quanto gli scambi con imprese pubbliche che interagiscono con Studio Progetto riescano a generare un vantaggioso mix tra questi elementi che avvantaggia non solo la cooperativa, ma anche le organizzazioni controparte in questi rapporti reticolari, si sono realizzate 4 interviste a 4 responsabili e dirigenti di amministrazioni pubbliche comunali della Provincia di Vicenza cui la cooperativa fornisce servizi1. Di esse si vogliono riportare alcuni estratti e considerazioni aggregate, considerando che i rapporti di rete oggetto del presente approfondimento riguardano il rapporto intercorrente tra alcuni Comuni clienti di Studio Progetto. Risulta in primo luogo utile osservare come i rapporti commerciali siano nati inizialmente in modi diversi e con motivazioni diverse. La conoscenza ed i rapporti commerciali tra la cooperativa e le amministrazioni pubbliche clienti intervistate evidenziano rapporti di rete ormai maturi da qualche anno: se 2 intervistate si relazionano con la cooperativa da circa 6 anni, per le altre 2 il rapporto può essere definito storico, dal momento che supera di gran lunga i 15 anni di collaborazione. La conoscenza della cooperativa nel territorio quindi è data prevalentemente dalla reputazione che la stessa è riuscita a crearsi e costruire negli anni, mentre sembra aver influito meno la capacità della stessa di farsi conoscere mediante strumenti di comunicazione e rendicontazione: nessuno dei soggetti intervistati afferma di aver mai letto il bilancio sociale di Studio Progetto, mentre un intervistato dichiara di aver letto lo statuto e aver guardato il sito internet, giudicato come ben strutturato e completo. Per quanto riguarda la modalità di collaborazione -ossia il tipo di contratto e di Le interviste sono state condotte da Euricse e hanno avuto ad oggetto appunto il rapporto della cooperativa Studio Progetto con le amministrazioni pubbliche comunali cui la stessa fornisce servizi. Per la collaborazione attiva e la ricchezza di informazioni fornite, si ringraziano tutti gli intervistati. 1

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partnership attivati- i rapporti sono nati dalla partecipazione della cooperativa a gare d’appalto e sono stati meno frequenti la contrattazione e l’assegnazione diretta. Sono gli stessi intervistati a far notare che negli ultimi bandi delle gare di appalto è presente la clausola sociale, che permette alle organizzazioni costituite sotto forma di cooperative sociali di ottenere punti ulteriori e poter quindi aver riconosciuto il valore sociale della loro attività produttiva. Emerge però allo stesso tempo dalle parole degli intervistati una scelta che si basa comunque in primo luogo sulla valutazione oggettiva della proposta commerciale, sull’efficienza dei servizi offerti, aspetto quindi imprescindibile, che fa riflettere da un lato sulle criticità storicamente sollevate rispetto agli appalti, ma anche sulla capacità di Studio Progetto di aver sempre soddisfatto le richieste di una gestione efficiente. Tutti gli intervistati concordano infatti nell’affermare l’alta qualità dei servizi offerti da Studio Progetto, mentre non c’è convergenza di visione sulle condizioni economiche praticate: se un intervistato infatti afferma che “per quanto riguarda i servizi, la cooperativa è sicuramente a buoni livelli” ma, “dal punto di vista economico non tanto a buon mercato” in un altro caso l’opinione che emerge è quella di soddisfazione sia per i prezzi che per le condizioni applicate. A cavallo tra la sfera comunicativa e quella della contrattazione e della partecipazione a gare d’appalto, va considerata la capacità della cooperativa Studio Progetto di mettere in luce le peculiarità che la caratterizzano e il valore aggiunto da essa generato. Così, un intervistato afferma che la cooperativa

“dovrebbero riuscire a esternare meglio i propri punti di forza, soprattutto in sede di gare di appalto, sapersi vendere meglio. Ci sono potenzialità che non vengono pubblicizzate, mentre in realtà vendono servizi che anche in sede di gara non emergono”. Da qui la necessità quindi per la cooperativa di dover comunicare in modo più completo i suoi impatti perché questi vengano più chiaramente percepiti da tutti gli stakeholder. Ma il rapporto con l’ente pubblico non si struttura solo in uno scambio commerciale rispetto al servizio commissionato. Studio Progetto può essere importante partner della pubblica amministrazione nel rafforzare il legame con il territorio e nella capacità di avere uno sguardo ampio sui bisogni della collettività. Emergono quindi importanti spunti di riflessione, innanzitutto per quanto concerne l’importanza della presenza della cooperativa sul territorio e quindi sull’elemento della co-progettazione. Un aspetto positivo rilevato da un intervistato è la continua condivisione e collaborazione nei progetti, che porta ad una crescita reciproca, data da “confronti e co-progettazioni, costante dialogo e costruzione fatta insieme”. Su questo punto si rileva tuttavia una 120


criticità secondo uno degli attori pubblici intervistati, che rileva difficoltà di coordinamento e linguaggio comune tra pubblico e privato sociale, affermando che “c’è un coordinamento degli operatori che compete la cooperativa, ma che a volte costituisce per noi dei costi indiretti “ e andrebbe talvolta migliorata quindi la capacità di co-progettare e gestire le attività, investendo di più sul coordinamento interno. Ma quali sono i punti di forza che gli attori pubblici identificano in generale nelle cooperative sociali? Dalle interviste condotte emergono diversi aspetti vincenti, in particolare un intervistato afferma che “il valore aggiunto è

sicuramente dato dalla disponibilità sia di mettersi in discussione che nel proporre miglioramenti e nuove attività; la flessibilità è un'arma che le cooperative, tutte quelle che lavorano qui da noi, possiedono”. Flessibilità, affidabilità disponibilità, ma anche l’alto livello della qualità dei servizi erogati costituiscono i veri punti di forza della cooperativa sociale Studio Progetto. Ad essi va aggiunta anche una componente di costo sociale, dato che “la coop non

è sempre più conveniente di una azienda profit, ma è giusto considerare anche altri fattori”, ad esempio “se si pensa che le persone con disabilità, anziché essere impiegate in cooperativa rimanessero a casa, porterebbero ad un costo sociale maggiore”.

Un altro aspetto sul quale si è deciso di soffermarsi ha riguardato la più o meno sviluppata capacità della cooperativa di porsi come concorrente o come collaboratore con altre cooperative sociali del territorio, e in merito a questo punto le risposte degli intervistati sembrano convergere verso una risposta univoca, vale a dire la prevalenza di un rapporto di sana concorrenza, che però ha subito un’evoluzione nel tempo, dato che “fino a qualche tempo fa c'era una sorta di suddivisione dei territori”, aspetto che potrebbe sollevare diverse criticità, “mentre da ultimo il mercato si è aperto, non solo al territorio della

provincia, ma anche oltre, portando maggiore concorrenza”.

In conclusione, i rappresentanti delle amministrazioni intervistate sono stati portati a ragionare sulle possibili collaborazioni future con la cooperativa Studio Progetto, anche guardando a nuove progettualità per cui la collaborazione potrebbe essere particolarmente proficua. Un intervistato, parlando di progetti già in cantiere, racconta che “con la cooperativa Studio

Progetto, è stato possibile sviluppare un progetto per lo sviluppo di bandi europei e regionali per i giovani: prima per mancanza di personale non era possibile, mentre negli ultimi 5 anni si può parlare di crescita e scambio per i giovani del territorio”. Emergono inoltre ipotesi interessanti per uno sviluppo 121


della collaborazione nella sfera dei servizi infermieristici domiciliari, mentre un altro soggetto ammette che per ora non ci sono nuove progettualità in fase di avviamento, ma che l’amministrazione si trova in “una fase di cambiamento” e potrebbe decidere “anche eventuali affidamenti in maniera diversa rispetto a

quella che è la cooperativa - gioco forza anche la nuova normativa del codice degli appalti”.

Per Studio Progetto si tratterà quindi di un delicato lavoro di rafforzamento dei progetti in essere là dove possibile, ma anche di un necessario investimento nella capacità di affrontare nuove sfide che il mercato, la concorrenza e la regolamentazione vanno ponendo.

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SOSTEGNO A PROGETTI DI SOLIDARIETÀ 2016 PROGETTO NAMASTE' Namastè è un progetto di cooperazione internazionale. Studio Progetto, come socio fondatore, aderisce alla Cooperazione Internazionale Decentrata per lo Sviluppo sostenibile “Città di Valdagno” che si occupa di progetti di solidarietà e sostenibilità presso realtà disagiate dell’India. Le azioni a sostegno, attivate attraverso la raccolta fondi ed interventi di volontariato, sono finalizzate alla realizzazione di corsi, attività di educazione sanitaria, nutrizionale e legale. Namastè, collabora con l’Associazione Sinam Ong con sede a Tiruvannamalai Tamil Nadu India e con GM School, con sede a Mothuka in Rajastan India. L’associazione Sinam, riconosciuta dal Governo indiano dal 1986, aiuta oltre 15.000 persone Dalit (fuori casta), le più povere dell’India che, con i suoi contrasti di spiritualità e nuova ricchezza acquisita, conta oltre 300 milioni di persone in questa condizione. Per l’associazione Sinam la cooperativa si è impegnata a raccogliere fondi a favore di giovani donne “dalit”. Abbiamo finanziato un corso di sartoria itinerante che permette a circa 20/30 donne provenienti da ognuno dei 13 villaggi seguiti dall’associazione in loco, di imparare un lavoro. L’attivazione della scuola prevede poi la realizzazione di un laboratorio che permetta alle stesse di strutturarsi autonomamente e confezionare articoli di abbigliamento o accessori (anche gadget per raccolte fondi). Namastè collabora inoltre con Childrens Garden, nell’adozione a distanza a favore di 50 bambini, individuati tra i casi più bisognosi dell’associazione Sinam. Per la Onlus indiana GM School, con sede a Mothuka in Rajastan, Studio Progetto si impegna invece a raccogliere fondi per contribuire al diritto all’istruzione ed alla salute dei bambini più poveri. GM School ha costruito una scuola che ospita ad oggi circa 350 bambini “fuori casta” ed ai quali fornisce anche aiuto con cure mediche ed ayurvediche. Con G.M. intendiamo promuovere progetti di “turismo solidale”. Gli ospiti potranno alloggiare presso la scuola e prestare la propria opera convivendo con il personale docente e con 123


i bambini e nello stesso tempo dedicare giornate organizzate per visite culturali in India. Abbiamo progettato un ambulatorio per la prima emergenza sanitaria rivolta ai bambini, ai genitori ed al villaggio. E’ fondamentale ora direzionare la raccolta fondi per questo progetto in quanto c’è la necessità di dare una risposta ai bisogni sanitari ed informazioni sull’igiene.

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PROGETTO GUATEMALA CONTRIBUTO "PIA SOCIETA' SAN GAETANO VICENZA" Anche per il 2016 i soldi raccolti, su richiesta di Don Girolamo, sono stati utilizzati per sostenere il progetto finalizzato al contrasto della denutrizione infantile. L’importo devoluto à stato di € 2.140,00.

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RIFLESSIONI FINALI 2016 Nell’anno 2016 il Consiglio di Amministrazione ha portato a termine l’impegno precedentemente assunto rispetto al monitoraggio costante e continuo della situazione economico-finanziaria dell’organizzazione. Il sistema di controllo di gestione dell’organizzazione e di analisi sistematica dei dati, ora a regime, hanno dato risultati importanti rispetto ad una positiva chiusura di bilancio e ad una maggiore consapevolezza riguardo alla vision imprenditoriale della nostra compagine. Tale percorso è stato mutuato in una sorta di esercizio di equilibrio, mantenendo ferma l’attenzione all’aspetto umano, di centralità della persona e di promozione di relazioni positive. È stato inoltre promosso il ricambio generazionale grazie alla candidatura di una nuova figura per la futura presidenza e nella valorizzazione di alcune professionalità chiave (promozione, progettazione, management, sicurezza), che garantiranno uno sviluppo innovativo di alcune aree-servizi, valorizzando la partecipazione della base sociale al processo di cambiamento. Il continuo coinvolgimento dei soci nel percorso di crescita collettivo rimane infatti il nostro obiettivo più importante per le future annualità.

Il Consiglio di Amministrazione

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GRUPPO DI LAVORO Dalla Valle Cornelio Lora Francesca Zampinetti Enrica Noro Roberta

RELAZIONI AREE

Consiglio di Amministrazione - Coaro Barbara Infanzia, Minori, Giovani e Formazione - Rilievo Andrea Sanità - Randon Carla Disabilità - Laura Pegoraro Salute Mentale - Costa Morena Inserimento Lavorativo - Sabbadini Enrico

PROGETTO GRAFICO e STAMPA Ufficio NO Problem


FEDERSOLIDARIETà VENETO

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE tel. 0445.404629 fax 0445.480022 amministrazione@studioprogetto.org DIREZIONE E RISORSE UMANE tel. 0445.404629 cornelio.dallavalle@studioprogetto.org INFANZIA MINORI E GIOVANI E FORMAZIONE tel. 0445.404629 fax 0445.480022 andrea.rilievo@studioprogetto.org

Consorzio Veneto in Salute

SANITà tel. 0445.404626 • fax 0445.480022 carla.randon@studioprogetto.org DISABILITà Centro Diurno “No Problem” tel. 0445.408082 • ufficionoproblem@studioprogetto.org SALUTE MENTALE Centri Diurni “Il Faro” e “La Lanterna” tel. 0445.402432 • ilfaro@studioprogetto.org INSERIMENTO LAVORATIVO tel. 0445.402565 • cell. 329.1527037 enrico.sabbadini@studioprogetto.org

via Monte Ortigara, 115/B 36073 Cornedo Vicentino (VI) P.IVA 00895600245 C.F. 02308460282 www.studioprogetto.org


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