logica

Logica

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Programma Introduzione UD1: Elementi di logica : proposizioni, connettivi logici, forme di ragionamento; EX1: esercizi UD2: Logica verbale: analogie concettuali, serie di parole EX2: esercizi UD3: Problemi logici: deduzione logica, condizioni necessarie e sufficienti, figure logiche; EX3: esercizi UD4: Problemi logici: problemi di lavoro, successioni di numeri, lettere, numeri/lettere EX4: esercizi UD5: Comprensione del testo: deduzione o esclusione di affermazioni coerenti EX5: esercizi UD6: Comprensione del testo: riempimento, attribuzione del titolo, corretto significato dei termini EX6: esercizi UD7: Comprensione del testo: interpretazione di grafici, tabelle, statistiche EX7: esercizi

Introduzione •

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I test di logica e cultura generale prevedono dal 2006 l‟“Accertamento della capacità di completare logicamente un ragionamento, in modo coerente con le premesse, che vengono enunciate in forma simbolica o verbale, scartando le conclusioni errate o arbitrarie.”

Essi riguardano : la storia, la costituzione italiana, le istituzioni europee, l‟attualità, la letteratura italiana ed europea, la letteratura latina, la grammatica e la sintassi italiane, la filosofia, l‟architettura, la lirica, il teatro, …dunque il patrimonio culturale che avete acquisito ed elaborato in questi anni di studio Se da un lato non è dunque possibile pensare ad un corso riguardante gli argomenti specifici di questi test, è però utile passare in rassegna le principali tipologie proposte Ciascuno di voi dovrà Infatti adottare nell‟affrontare questi test una strategia adeguata I brani proposti in questa sezione sono spesso lunghi e richiedono più tempo rispetto agli altri gruppi.

Molte domande di cultura generale sono impostate come esercizi di logica verbale (analogie, serie di parole, proporzioni, coppie) e la comprensione del testo richiede sempre una deduzione logicamente coerente e l’analisi delle condizioni necessarie e/o sufficienti alla verità o falsità di una certa affermazione

UD1: ELEMENTI DI LOGICA Obiettivo della logica è studiare il nesso di conseguenza tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per verificare quando la verità di una conclusione consegue dalla verità delle premesse.

Proposizione: È un qualunque enunciato che può essere soltanto o vero o falso Variabile logica: Indicando con una lettera una proposizione si individua una variabile logica Tavole di verità: Si usano per schematizzare i valori di verità di più proposizioni; una proposizione A può essere vera o falsa: A V

F

Due proposizioni A e B danno luogo alle seguenti possibilità:

Tre proposizioni A, B, C danno luogo a: In generale n proposizioni danno luogo a 2n casi possibili

A

B

V

V

A

B

C

V

F

V

V

V

F

V

V

V

F

F

F

V

F

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F

F

F

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V

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V

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F

V

F

F

F

CONNETTIVI LOGICI In generale un ragionamento non è formato da una proposizione semplice, o elementare, costituita cioè da una sola forma verbale come: Giorgia è uscita

Ma da più proposizioni legate da connettivi del tipo: e, o, non, o…o, se…allora, etc.. Una proposizione composta è appunto una proposizione formata da più proposizioni semplici legate da connettivi. Partiamo dalle due proposizioni semplici: A: Oggi vado a scuola B: Accompagno mia sorella all‟asilo E‟ possibile collegare le due proposizioni in molti modi, ottenendo diversi significati 1.

Oggi vado a scuola e accompagno mia sorella all‟asilo

2.

Oggi vado a scuola o accompagno mia sorella all‟asilo

3.

O vado a scuola o accompagno mia sorella all‟asilo

4.

Oggi non vado a scuola e accompagno mia sorella all‟asilo

5.

Se non vado a scuola oggi, allora accompagno mia sorella all‟asilo

6.

Se vado a scuola oggi allora non accompagno mia sorella all‟asilo

7.

eccetera

VALORE DI VERITA‟ DELLE PROPOSIZIONI COMPOSTE Negazione: non-A, not A La negazione della proposizione A è la proposizione non A che è vera se A è falsa, e falsa se A è vera: A: il mio abito è nero Non A: il mio abito non è nero

A

Non A

V

F

F

V

(attenzione: il mio abito è bianco non è nonA) Congiunzione: A e B, A et B, A and B, A ^ B

A et B è vera solo quando sono contemporaneamente vere le due proposizioni; è falsa in tutti gli altri casi: A B A et B V

V

V

V

F

F

F

V

F

F

F

F

Disgiunzione inclusiva: A o B, A vel B, A or B, A v B

A

B

AvB

V

V

V

A v B è falsa solo se le due proposizioni sono entrambe false;

V

F

V

in tutti gli altri casi è vera :

F

V

V

F

F

F

A: 3>6

B: 3< 5

A v B risulta vera

Disgiunzione esclusiva: o A o B, A aut B, A xor B La disgiunzione esclusiva A aut B è vera solo quando una delle due proposizioni è vera e l‟altra è falsa: A B A aut B

Implicazione: A

V

V

F

V

F

V

F

V

V

F

F

F

B

E‟ la proposizione “ se A allora B”; essa risulta risulta sempre vera, tranne nel caso in cui A sia vera e B sia falsa. Bisogna notare in particolare che se A è falsa “se A allora B” risulta comunque vera (ex falso quod libet sequitur). Non si tratta di una relazione di causa-effetto. La tabella di verità è la seguente:

Doppia implicazione: A E‟ una proposizione vera se

B A

B

V

V

V

V

F

F

entrambe false. Negli altri

F

V

F

casi è falsa: “A se e solo se B”

F

F

V

A e B sono entrambe vere o

A

B

A

B

A

B

V

V

V

V

F

F

F

V

V

F

F

V

Tautologia: una proposizione composta è una tautologia se risulta sempre vera, qualunque valore di verità si attribuisca alle proposizioni semplici che la costituiscono

Consideriamo ad esempio le due proposizioni semplici: A: leggo B:ascolto la radio La proposizione A (A vel B) risulta una tautologia. Costruendo la tavola di verità vediamo che essa è sempre vera A

B

AvB

A

(A v B)

V

V

V

V

V

F

V

V

F

V

V

V

Contraddizione: una proposizione composta F F F V si chiama così se risulta sempre falsa qualunque valore di verità si attribuisca alle proposizioni elementari che la compongono. Ad esempio una proposizione come (A et nonA) è una contraddizione come vediamo dalla tabella A

nonA

A et nonA

V

F

F

F

V

F

EQUIVALENZA DI ESPRESSIONI LOGICHE

Due o più espressioni logiche nelle stesse variabili si diranno equivalenti se hanno uguali tavole di verità.

Le espressioni: non(A et B) e nonA vel nonB sono equivalenti

Non è vero che studio e ascolto la radio equivale all‟espressione non studio o non ascolto la radio A:studio B: ascolto la radio A

B

A^B

non(A^B)

nonA

nonB

nonA v nonB

V

V

V

F

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F

F

V

F

F

V

F

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V

F

V

V

F

V

F

F

F

V

V

V

V

FORME DI RAGIONAMENTO VALIDE

Un ragionamento parte da premesse e giunge a conclusioni. Se, partendo da premesse vere si giunge a conclusioni vere, allora il ragionamento è valido, o logicamente corretto. Se premesse vere conducono a conclusioni false il ragionamento non è valido.

Il modus ponens: si tratta di una forma di ragionamento basata su due premesse: la premessa A

B

la premessa A e una conclusione

B

Analizzando la tabella di verità si vede subito che se le due premesse: “se A allora B” ed A sono entrambe vere allora la conclusione B è anch‟essa vera.

La premessa A B: se Luciano è colpevole allora anche Fabio è colpevole.

La premessa A: Luciano è colpevole La conclusione B :Fabio è colpevole

A

B

A

B

V

V

V

V

F

F

F

V

V

F

F

V

A questo proposito una forma di ragionamento non valida è quella che si basa sulla verità delle due premesse: “se A allora B” e B facendone seguire la verità di A. Si vede subito che questo schema: A

B A

conclusione non è un ragionamento valido:

B

Se passeggio allora sono sveglio. Sono sveglio dunque passeggio.

A

B

A

B

V

V

V

V

F

F

F

V

V

F

F

V

A: passeggio; B: sono sveglio.

Osservando la prima e la terza riga della tabella si vede che in questo caso la conclusione A può essere sia vera che falsa

Il modus tollens: si tratta di una forma di ragionamento basata sulle due premesse: la premessa A

B

la premessa nonB

e la conclusione

nonA

Analizzando la tabella di verità si vede subito che se le due premesse: “se A allora B” e nonB sono entrambe vere allora la conclusione nonA è anch‟essa vera.

A

B

nonA

nonB

A

B

V

V

F

F

V

V

F

F

V

F

F

V

V

F

V

F

F

V

V

V

A B: se un triangolo è isoscele esso ha due angoli uguali. nonB: il triangolo non ha due angoli uguali nonA: dunque non è isoscele

Anche in questo caso una forma di ragionamento non valida è quella che si basa sulla verità delle due premesse: “se A allora B” e nonA facendone seguire la verità di nonB. Si vede subito che questo schema: A

B nonA

conclusione non è un ragionamento valido:

nonB

Di sabato entriamo a scuola alla seconda ora. Oggi è martedì quindi non entriamo alla seconda ora.

A

B

nonA

nonB

A

B

V

V

F

F

V

V

F

F

V

F

F

V

V

F

V

F

F

V

V

V

A: è sabato; B: entriamo alla seconda ora.

Osservando le ultime due righe si vede che dalla verità delle due premesse “se A allora B” e nonA, la conclusione nonB può essere sia vera che falsa

Ragionamento deduttivo: è un ragionamento che perviene ad una soluzione particolare a partire da un principio generale. In sintesi: Dal generale

Al particolare Ragionamento induttivo: è un ragionamento che perviene da determinate osservazioni o esperienze particolari ad un principio generale in esse implicito. In sintesi:

Dal particolare

Al generale

Il sillogismo: ragionamento deduttivo composto da due premesse e da una conclusione basata sulle premesse del tipo: tutti gli animali sono mortali tutti gli uomini sono animali

tutti gli uomini sono mortali

Ex1 Individuare quanti dei seguenti enunciati sono proposizioni: Palermo è la capitale della Francia Negli ospedali è vietato fumare Non fumate!

C‟è vita fuori del sistema solare L‟Italia è bagnata dall‟Oceano Pacifico

A: uno B: due C: tre D: quattro E: cinque

La risposta corretta è la C Infatti: 1.

Palermo non è la capitale della Francia, ma comunque o lo è o non lo è

2.

Negli ospedali è vietato fumare: vero. Probabilmente in alcuni ospedali di paesi stranieri non vige tale divieto. Esso è comunque in vigore in Italia e in altri paesi. Dunque si tratta di una proposizione

3.

È una esortazione, un comando, non è né vero né falso

4.

Non è possibile stabilire se l‟enunciato sia vero o falso. Non si tratta di una proposizione

5.

Si tratta di una proposizione. Un oceano bagna o non bagna un certo territorio. In questo caso la proposizione risulta falsa

Dire in quale delle seguenti proposizioni la congiunzione “e” si può formalizzare con il connettivo logico “et”: 1. Carlo e Marco sono insegnanti 2. Carlo e Marco sono compaesani 3. Carlo e Marco stanno venendo qui 4. Carlo e Marco stanno venendo insieme 5. Carlo ha una maglietta gialla e rossa

A. Nella 1 e nella 2 B. Nella 1 e nella 3 C. Nella 1, nella 3 e nella 5 D. Nella 1 e nella tre E. Nella 2, nella 4 e nella 5

La risposta corretta è la B

Infatti: 1 Carlo è insegnante e Marco è insegnante 2 No 3 Carlo sta venendo qui e Marco sta venendo qui

4 No 5 No

Dire in quante delle seguenti proposizioni la “o” è inclusiva e in quante è esclusiva: 1.Riccardo alla fine sposerà Giovanna o Elena 2.In quel ristorante nel menù fisso è compreso il dolce o il caffè 3.Per superare quell‟esame bisogna aver studiato molto o essere raccomandati!

4.Quando sarai a Zurigo puoi farmi avere tue notizie tramite Carlo o Filippo 5.Nelle votazioni della Camera si ha l‟unanimità solo quando tutti i Deputati sono favorevoli o tutti contrari A. B. C. D. E.

Una esclusiva e quattro inclusiva Due esclusiva e tre inclusiva Tre esclusiva e due inclusiva Quattro esclusiva e una inclusiva Sono tutte esclusive

La risposta corretta è la B Infatti:

1 esclusiva: non può sposarle entrambe 2 esclusiva: o si prende il dolce o il caffè, non entrambi 3 inclusiva: per superare l‟esame basta essere raccomandati, ma basta anche aver studiato molto

4 inclusiva: sia Carlo che Filippo possono portare notizie 5:inclusiva: tutti favorevoli ma anche tutti contrari

Date le proposizioni semplici: A:3 è un numero primo B:3 è divisore di 17 C:2 è dispari Dire quante delle seguenti proposizioni composte: A vel B; A et B; A vel nonC; non(A et B); nonA et B et nonC risultano vere: A. solo una B. due C. tre D. quattro E. tutte

La risposta corretta è la C

Infatti: A è vera, B è falsa, C è falsa. Utilizziamo una tabella di verità A

B

C

nonA

nonC

AvB

AetB

Av(nonC)

Non(AetB)

nonAetBetnonC

V

V

V

F

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F

Tutti i cani sono fedeli e tutti gli animali fedeli sono mammiferi.

Alcuni mammiferi possono passeggiare sui tetti.

Dunque Una sola delle deduzioni qui elencate completa correttamente il sillogismo: A) è impossibile che alcuni cani non possano passeggiare sui tetti B) è impossibile che alcuni mammiferi non siano fedeli C) è impossibile che alcuni cani possano passeggiare sui tetti D) non è impossibile che alcuni cani possano passeggiare sui tetti E) gli animali che possono passeggiare sui tetti sono mammiferi

La risposta corretta è la D •

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•

Dalla prima parte del sillogismo ricaviamo che tutti i cani sono mammiferi. Siccome alcuni mammiferi possono passeggiare sui tetti non è da escludersi che alcuni cani, in quanto mammiferi, passeggino sui tetti o possano farlo: risposta D Analizziamo comunque le altre alternative: “è impossibile che alcuni cani non possano passeggiare sui tetti” significa che tutti i cani possono passeggiare sui tetti “è impossibile che alcuni cani possano passeggiare sui tetti” nega le premesse perchè alcuni cani in quanto mammiferi possono passeggiare sui tetti “è impossibile che alcuni mammiferi non siano fedeli ” significa che tutti i mammiferi sono fedeli inverte cioè i termini della seconda premessa (tutti gli animali fedeli sono mammiferi, significa che ci può essere qualche mammifero non fedele ma che se un animale è fedele esso è certamente un mammifero) “gli animali che possono passeggiare sui tetti sono mammiferi” non è implicito nelle premesse dove si afferma solo che “ alcuni mammiferi possono passeggiare sui tetti” e non che solo i mammiferi possono farlo

Non si può vivere felici senza saggezza, onestà e giustizia Non si può vivere saggiamente, onestamente e con giustizia senza essere felici Date queste premesse ne consegue che (indicare l‟UNICA conclusione ERRATA): A) solo chi è saggio, onesto e giusto è felice B) essere saggi, onesti e giusti è condizione necessaria, ma non sufficiente, di felicità C) essere saggi, onesti e giusti è condizione necessaria e sufficiente di felicità D) chi è felice non può non essere saggio, onesto e giusto E) chi non è felice non può essere saggio, onesto e giusto

La risposta corretta è la B •Attenzione, in questo caso va individuata la conclusione ERRATA •Si tratta della B

•Infatti le due affermazioni indicano che: saggezza, onestà e giustizia sono condizioni necessarie e sufficienti per la felicità, cioè esse devono obbligatoriamente prodursi per il verificarsi della felicità ( in quanto appunto “non si può vivere felici senza saggezza, onestà e giustizia”) e nello stesso tempo bastano da sole alla felicità (in quanto appunto “non si può vivere saggiamente, onestamente e con giustizia senza essere felici”) •Ne segue che: solo chi è saggio, onesto e giusto è felice essere saggi, onesti e giusti è condizione necessaria e sufficiente di felicità

chi è felice non può non essere saggio, onesto e giusto chi non è felice non può essere saggio, onesto e giusto

Nessuna pianta ha le ali – tutti gli alberi sono piante – dunque …………………. ha le ali. Si individui il CORRETTO completamento del sillogismo: a) nessun albero b) nessuna pianta c) qualche albero d) ogni pianta e) qualche pianta

La risposta corretta è la A •È un sillogismo semplice. Basta sostituire nella prima premessa la seconda per trarre la conclusione che nessun albero (in quanto pianta) ha le ali •Tutte le altre alternative risultano errate anche per semplice sostituzione

Esistono ragionamenti induttivi e deduttivi. Quanti dei seguenti ragionamenti sono INDUTTIVI? Rag. 1) Tutte le volte che ho mangiato la pizza a Napoli l'ho trovata buonissima; un mio collega, di passaggio nella città partenopea per lavoro, ne è rimasto entusiasta; non c'è nessuno tra i miei amici che sono stati a Napoli che non vada matto per la pizza fatta laggiù. I napoletani sanno fare la pizza.

Rag. 2) Tutti quelli che pensano di poter fare a meno degli altri sono degli incoscienti.

Luciana è convinta di poter vivere da sola in un rifugio alpino sperduto in alta quota; lei non si rende conto degli innumerevoli pericoli a cui può andare incontro.

Rag. 3) Visitare il centro storico e lanciare la classica monetina nella fontana di Trevi è nei sogni d'ogni turista tedesco in visita alla Capitale; Werner è un giovane turista tedesco appena arrivato a Roma e dunque non vede l'ora di trovarsi a tu per tu con la celebre fontana.

Rag. 4) Nessuna persona dabbene uscirebbe da un locale senza pagare il conto. Con la scusa di dover prendere qualcosa dalla macchina, Paolo, dopo aver cenato, ha lasciato a bocca asciutta il proprietario della pizzeria; non si può dire che Paolo sia una brava persona.

A) Uno B) Due C) Tre D) Quattro E) Nessuno

La risposta corretta è la A

Infatti: Rag. 1) Tutte le volte che ho mangiato la pizza a Napoli l'ho trovata buonissima; un mio collega, di passaggio nella città partenopea per lavoro, ne è rimasto entusiasta; non c'è nessuno tra i miei amici che sono stati a Napoli che non vada matto per la pizza fatta laggiù. I napoletani sanno fare la pizza.

E‟ un ragionamento che da determinate osservazioni o esperienze particolari perviene ad un principio generale: I napoletani sanno fare la pizza. Si tratta dell‟unico ragionamento induttivo.

Rag. 2) Tutti quelli che pensano di poter fare a meno degli altri sono degli incoscienti. Luciana è convinta di poter vivere da sola in un rifugio alpino sperduto in alta quota; lei non si rende conto degli innumerevoli pericoli a cui può andare incontro.

Si tratta di un ragionamento deduttivo: da un principio generale si inferisce il comportamento incosciente di Luciana

Rag. 3) Visitare il centro storico e lanciare la classica monetina nella fontana di Trevi è nei sogni d'ogni turista tedesco in visita alla Capitale; Werner è un giovane turista tedesco appena arrivato a Roma e dunque non vede l'ora di trovarsi a tu per tu con la celebre fontana.

E‟ ancora un ragionamento deduttivo: da un principio generale si inferisce il comportamento di Werner

Rag. 4) Nessuna persona dabbene uscirebbe da un locale senza pagare il conto. Con la scusa di dover prendere qualcosa dalla macchina, Paolo, dopo aver cenato, ha lasciato a bocca asciutta il proprietario della pizzeria; non si può dire che Paolo sia una brava persona.

E‟ ancora un ragionamento deduttivo: da un principio generale si inferisce il giudizio sul comportamento di Paolo

UD2: LOGICA VERBALE Sono quesiti nei quali si accertano principalmente le vostre proprietà di linguaggio e l‟ampiezza del vostro vocabolario, ma anche la capacità di comprendere le relazioni o la coerenza logica tra più vocaboli 1) analogie concettuali: si presentano come coppie di parole tra le quali scegliere la coppia giusta o quella errata secondo una relazione che a volte viene fornita, a volte deve essere individuata. Spesso hanno la forma di proporzioni incomplete di uno o più termini o ancora due serie da accoppiare correttamente.

2) serie di parole: si presentano come sequenze di vocaboli tra i quali individuare quello corretto oppure quello da scartare.

Si tratta di identificare il legame logico o etimologico tra le parole della sequenza ovvero di individuare un sinonimo o un contrario di un vocabolo proposto.

Strategia Sia per le analogie concettuali che per le serie di parole conviene: ¡ individuare il tipo di relazione analizzando le varie alternative ¡ controllare tutte le alternative verificando che quelle scartate siano effettivamente errate ¡ fare attenzione allâ&#x20AC;&#x;ordine delle coppie nelle soluzioni proposte

EX2

Individuate la coppia che completa correttamente lâ&#x20AC;&#x;uguaglianza: Gargantua : Rabelais = x : Cervantes = Dottor Zivago :y A) x=Cirano; Y=Bulgakov B) x=Don Giovanni; Y=Puskin C) x=Don Chisciotte; Y=Tolstoi D) x=Don Giovanni; Y=Solzenicyn E) x=Don Chisciotte; Y=Pasternak

La risposta corretta è la E • Si tratta di una proporzione personaggio: autore • Non è sempre necessario conoscere tutti i termini delle proporzioni • In questo caso la conoscenza della risposta Don Chisciotte, porta subito ad escludere A,B,D • La conoscenza di Pasternak quale autore del Dottor Zivago dà subito la risposta corretta anche ignorando che Cervantes è l‟autore del Don Chisciotte

Quale delle coppie di parole proposte completa correttamente lâ&#x20AC;&#x;uguaglianza?

Joyce : Dublino = X : Lubecca = Bulgakov : Y A) X = Goethe Y = Dublino B) X = Mosca Y = Tolstoi C) X = Th. Mann Y = Mosca D) X = Brecht Y = Berlino E) X = Amsterdam Y = Puskin

La risposta corretta è la C • Si tratta di una proporzione scrittore: città natale • Anche in questo caso si può subito notare che la risposta deve contenere nell‟ordine: il nome di un personaggio e quello di una città scartando A, B ed E • A questo punto è necessario sapere o che Thomas Mann è nato a Lubecca o che Bulgakov è nato a Mosca

Indicare la parola da scartare: A) B) C) D) E)

Paraplegico Otorinolaringoiatra Geriatra Pediatra Dermatologo

La risposta corretta è la C • Si tratta di una serie di parole di cui identificare il legame • In questo caso si tratta di una serie di parole che indicano specializzazioni della professione medica • L‟intruso è naturalmente “paraplegico” che indica persona affetta da una specifica patologia

Quale delle seguenti coppie di termini e' anomala?

A) Autonomo B) Spiritualistico C) Teleologico D) Storicistico E) Aprioristico

- eteronomo - materialistico - finalistico - metastorico - empirico

La risposta corretta è la C • Si tratta di coppie di termini di cui identificare il legame • in questo caso il legame tra le coppie è quello di avere significati opposti • La terza coppia presenta invece due sinonimi perché teleologico significa appunto finalistico

Individuare il termine anomalo: A) B) C) D) E)

Politico Politeismo Poligamo Polimorfo Politecnico

La risposta corretta è la A • Si tratta di una serie di parole di cui identificare il legame etimologico • La radice comune delle quattro parole: politeismo, poligamo, polimorfo, politecnico è “polys” dall‟aggettivo greco “molto” • Politico è l‟unica delle cinque parole che ha un‟altra radice (sostantivo politikos da “polis” la città-stato greca)

Nella seguente serie di parole formata da cinque termini ve ne sono quattro collegati strettamente tra loro per uno o piÚ aspetti, e un quinto che si accorda solo in parte o non si accorda del tutto con gli altri; trovare il termine che si discosta dagli altri, cioè: l'intruso.

A. B. C. D. E.

affermare ricusare annunciare dichiarare informare

La risposta corretta è la B • Il collegamento da individuare tra i termini proposti riguarda il loro significato • Le parole: affermare, annunciare, dichiarare, informare hanno tutte un significato positivo di “fare una affermazione” • ricusare al contrario significa non volere, non accettare ma anche negare. Ha dunque un significato negativo ed è “l‟intruso”.

Quale delle cinque parole sotto riportate non va d'accordo con le altre quattro, affini invece tra loro A)Perone B)Ulna C)Tibia D)Rotula E)Metatarso

La risposta corretta è la B • Si tratta di una serie di parole di cui identificare il legame • Sono chiaramente ossa dello scheletro umano di cui quattro: perone, tibia, rotula, metatarso appartenenti agli arti inferiori • Solo l‟ulna che è l‟intruso appartiene agli arti superiori

Quale delle parole elencate NON è affine per significato alle altre?

A) B) C) D) E)

Epigrafia Epigrafe Epigramma Epistème Epitaffio

La risposta corretta è la D • Viene già specificato nel testo il legame da ricercare, quello del significato • Le quattro parole: epigrafia, epigrafe, epigramma, epitaffio hanno il significato comune di “iscrizione” • Episteme ha invece tutt‟altro significato: conoscenza, verità incontrovertibile ed è chiaramente “l‟intruso”

Sono qui elencati alcuni storici teatri italiani, contrassegnati con lettere dellâ&#x20AC;&#x;alfabeto, e altrettante cittĂ contrassegnate con un numero: a-San Carlo b-Carlo Felice c-Fenice d-Petruzzelli e-La Pergola f- Massimo 1-Firenze 2-Venezia 3-Palermo 4-Napoli 5-Bari 6-Genova Scegliete la serie in cui alla lettera che indica il teatro corrisponde il numero della cittĂ in cui si trova A) a6 - b4 - c2 - d3 - e5 - f1 B) a3 - b4 - c2 - d6 - e5 - f1

C) a4 - b3 - c2 - d5 - e1 - f6 D) a4 - b6 - c2 - d5 - e1 - f3

E) a4 - b3 - c6 - d2 - e1 - f5

La risposta corretta è la D • • •

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Si tratta di individuare la serie di accoppiamenti corretta Non è necessario conoscere tutti gli accoppiamenti Qui per esempio la conoscenza del teatro Massimo di Palermo è sufficiente per dare la risposta corretta in quanto questo accoppiamento è riportato solo nella serie D Anche sapere che il Carlo Felice è il teatro di Genova è sufficiente per rispondere correttamente Conoscere comunque anche un solo accoppiamento ( ad esempio il San Carlo di Napoli o il Petruzzelli di Bari) ci permette di restringere il numero delle possibili risposte corrette.

UD 3:PROBLEMI DI NATURA LOGICA Questi quesiti valutano la vostra capacitĂ di comprendere relazioni di causa-effetto, di seguire con precisione una sequenza complessa di affermazioni tra loro dipendenti comprendendone le implicazioni, di distinguere ragionamenti coerenti da conclusioni prive di fondamento

1) test di ragionamento logico: vengono presentate una serie di affermazioni tra loro dipendenti ma prive di contenuto informativo se considerate separatamente dalle altre. E‟ necessario collegare le informazioni fornite deducendone i dati richiesti.

Strategia  tracciare uno schema grafico veloce riportando solo le iniziali fare attenzione alle espressioni che descrivono o limitano le relazioni come “soltanto”, “sempre”, “mai”, “qualche”, etc. non fare supposizioni basate sulle proprie conoscenze ma attenersi strettamente alle affermazioni presentate

2) test di deduzione logica: condizioni necessarie e/o sufficienti condizione: è una circostanza che si deve verificare perché un fatto avvenga o una affermazione sia vera sufficiente: è una condizione che basta da sola al verificarsi di un determinato fenomeno o alla verità di una affermazione necessaria: che deve obbligatoriamente prodursi per il verificarsi di un determinato fenomeno o per la verità di una affermazione; la condizione necessaria può essere sufficiente o non sufficiente

Strategia  non fare supposizioni basate sulle proprie conoscenze ma

attenersi strettamente alle affermazioni presentate  non confondere una semplice relazione con una relazione di causa-effetto (“spesso chi mangia molti grassi è soggetto ad infarto cardiaco” non significa che “chiunque mangi molti grassi avrà un infarto”)  non confondere condizioni necessarie con condizioni sufficienti (“solo le persone intelligenti hanno successo nel lavoro” non implica che tutte le persone intelligenti abbiano successo nel lavoro, l‟intelligenza in altre parole sarebbe condizione necessaria per il successo, ma non sufficiente) analizzare l‟argomentazione di base facendo attenzione sia alle deduzioni logiche che se ne possono ricavare che alle ipotesi implicite sulle quali si fonda l‟argomentazione proposta (“Gianni dovrebbe avere una alimentazione più sana perché la sua forma fisica è decisamente scadente”, in questa affermazione è implicitamente assunto che “ avere una sana alimentazione migliora la forma fisica di un individuo” )

EX3 Un alano, un boxer, un collie e un doberman vincono i primi 4 premi ad una mostra canina. I loro padroni sono il Sig.or Estro, il Sig.or Forti, il Sig.or Grassi ed il Sig.or Rossi, non necessariamente in quest'ordine. I nomi dei cani sono Jack, Kelly, Lad, Max, non necessariamente in quest'ordine. Disponiamo inoltre delle seguenti informazioni: - il cane del Sig.or Grassi non ha vinto ne' il primo, ne' il secondo premio - il collie ha vinto il primo premio - Max ha vinto il secondo premio - l'alano si chiama Jack - il cane del Sig.or Forti, il doberman, ha vinto il quarto premio - il cane del Sig.or Rossi si chiama Kelly.

Da quale cane e' stato vinto il primo premio?

1) Il cane del Sig.or Estro 2) Il cane del Sig.or Rossi 3) Max 4) Jack 5) Lad

La risposta corretta è la B •

Si tratta di stilare velocemente una tabella ed inserirvi i dati in nostro possesso

1 premio

rossi

collie

2 premio

•

kelly max

3 premio

grassi

4 premio

forti

dobermann

Inserendo i dati nell‟ordine proposto dal testo, l‟ultima informazione, cioè che il cane del signor Rossi si chiama Kelly può essere inserita solo nella prima riga, fornendoci la risposta corretta

Marco:” Giorgio suona il sassofono meglio di tutti, è lui il campione del nostro gruppo” Giorgio: ”Alessandro suona il sassofono meglio di tutti, è lui il campione del nostro gruppo” Alessandro: ”Io non suono il sassofono meglio di tutti, non sono io il campione del gruppo” Matteo: ”Io non suono il sassofono meglio di tutti, non sono io il campione del gruppo” SE solo UNA di queste affermazioni è VERA, chi è il campione nel suonare il sassofono?

A) B) C) D) E)

Marco Giorgio Alessandro Matteo Non è possibile stabilirlo

La risposta corretta è la D •

•

• •

Anche qui conviene schematizzare (il segno – davanti al simbolo indica negazione) Marco dice:

Giorgio

Giorgio dice:

Alessandro

Alessandro dice:

- Alessandro

Matteo dice: - Matteo La prima è la quarta affermazione sono sicuramente false. Infatti se fosse vera la prima sarebbero false le altre tre, ma la seconda e la terza non possono essere false entrambe, essendo l‟una la negazione dell‟altra ( Alessandro o è il campione o non lo è), lo stesso si può affermare se fosse vera la quarta.

Dalla falsità della prima non si può dedurre nulla, ma dalla falsità della quarta se ne deduce che Matteo è il campione nel suonare il sassofono.

L‟unica affermazione vera tra le quattro è dunque la terza, Alessandro non è il campione

Il professor Bianchi constata che: a) Enrico è un campione in matematica e in filosofia Il professor Bianchi ne deduce che: b) Sicuramente Enrico non ama leggere romanzi e non ne legge Una ragione necessaria e sufficiente del passaggio logico che opera il professor Bianchi dalla constatazione del fatto a) al giudizio b) è la sottintesa convinzione che (UNA SOLA IPOTESI E‟ CORRETTA):

A) solo alcune persone eccezionali amano sia la matematica sia la letteratura B) chi si interessa di filosofia non può non rifuggire da letture di narrativa C) la matematica generalmente assorbe tutte le energie intellettuali di chi vi si dedica D) chi eccelle in matematica solo eccezionalmente coltiva interessi filosofici E) chi si dedica a letture amene ha poco tempo per lo studio della filosofia

La risposta corretta è la B • •

•

• • •

Analizziamo le varie alternative: che “solo alcune persone eccezionali amino sia la matematica sia la letteratura” non è condizione sufficiente a stabilire che Enrico non ama leggere romanzi e non ne legge , infatti Enrico potrebbe essere una persona eccezionale Che “chi si interessa di filosofia non può non rifuggire da letture di narrativa” è invece condizione necessaria e sufficiente affinché Enrico, campione di filosofia, non ami leggere romanzi e non ne legga. Infatti tale condizione è necessaria perché deve obbligatoriamente prodursi ed è sufficiente perché basta da sola all‟affermazione che se ne fa seguire.

Che “la matematica generalmente assorba tutte le energie intellettuali di chi vi si dedica” non è sufficiente a causa del “generalmente” e comunque Enrico si occupa infatti anche di filosofia. che “chi eccelle in matematica solo eccezionalmente coltivI interessi filosofici” è già negato nella premessa Che “chi si dedica a letture amene ha poco tempo per lo studio della filosofia” è fuori luogo sia perché letture amene non coincide con romanzi sia perché inserisce la notazione temporale a cui non si fa riferimento né nella premessa né nella conclusione

UD 4: ANCORA PROBLEMI DI NATURA LOGICA 3) problemi di lavoro • • •

Vengono descritte le modalità e i tempi di svolgimento di una certa attività da parte di più soggetti: Variabili: numero dei soggetti, ritmi di svolgimento attività, quantità di lavoro, tempi Può venire richiesto: il tempo che impiegherebbe un singolo individuo oppure il numero di individui necessari….

Strategia • •

•

Evitare l‟utilizzo di proporzioni che non sono adatte a questo tipo di problema Ricavare sempre la quantità di lavoro svolta dal singolo nell‟unità di tempo Se i ritmi di lavoro dei soggetti coinvolti sono diversi, individuare il soggetto che lavora a ritmo più lento e schematizzare rispetto a questo il ritmo di lavoro degli altri soggetti

4) Successioni di numeri, lettere o numeri/lettere • Si tratta di scoprire velocemente il criterio di disposizione dei numeri o lettere proposti Strategia • Bisogna guardare prima la serie nel suo insieme: è crescente, decrescente, mista…

• Cercare poi tra gli elementi contigui l‟operazione aritmetica più semplice (sommo sempre 2, raddoppio, dimezzo, …)

• Se non si riesce, provare a dividere la serie in due serie alternate serie: primo, terzo, quinto, … e serie: secondo, quarto, sesto, .. E riprovare per ciascuna delle due ottenute

EX4 In uno stagno c'e' una bellissima pianta acquatica: una ninfea.

Questa ninfea si riproduce raddoppiando ogni giorno la propria estensione; in 30 giorni arriva a coprire tutto lo stagno. Quanto tempo impiega per coprirne la meta'?

A) 2 giorni B) 7 giorni C) 15 giorni D) 29 giorni E) dipende dalla grandezza dello stagno

La risposta corretta è la D • • •

Viene richiesto quanto tempo occorre per coprire una certa superficie conoscendo il ritmo di accrescimento: s(g) = 2s(g-1) Sappiamo che s(30) = 2s(29), cioè che la superficie ricoperta in 30 giorni è il doppio di quella ricoperta in 29 Allora la risposta corretta è proprio 29 giorni, tempo in cui la ninfea avrà ricoperto la metà dello stagno

La dose giornaliera efficace di un certo antibiotico e' di 50 mg/kg di peso corporeo per gli adulti; di 75 mg/kg per i ragazzi dai 7 ai 15 anni; di 100 mg/kg per i bambini fino ai 6 anni. Il misurino dosatore (mis.) inserito nella confezione dello sciroppo contiene 150 mg dell'antibiotico. Quanti misurini e' necessario somministrare ogni 8 ore a un bambino di 5 anni che pesa 18 kg, per raggiungere il dosaggio giornaliero efficace?

A) 1 mis.

B) 2 mis.

C) 3 mis.

D) 4 mis.

E) 6 mis.

La risposta corretta è la D • Un bambino di cinque anni deve assumere 100 mg per ogni kg di peso ogni giorno • Il bambino di 18 kg deve quindi assumere: 100mg•18 = 1800 mg al giorno • Dunque 1800/3 = 600 mg ogni otto ore • Siccome un misurino contiene 150 mg servono: 600/150 = 4 misurini di antibiotico ogni otto ore

Cento conigli mangiano, in cento giorni, un quintale di carote.Quanti kg dello stesso alimento mangeranno dieci conigli in dieci giorni?

A) dieci B) otto C) uno D) cento E) venti

La risposta corretta è la C • Per rispondere correttamente conviene ricavare quante carote mangia un coniglio in un giorno • Siccome in 100 giorni i cento conigli mangiano 100 kg (un quintale), allora in 1 giorno 100 conigli mangiano 1 kg e quindi 1 coniglio mangia 10 g (1/100 di kg) al giorno • 10 conigli mangiano dunque 10•10g = 100 g in un giorno • 10 conigli mangiano 10•100 g = 1000 g = 1 kg in 10 giorni

Se cinque muratori costruiscono un muro di cinta lungo 5 metri in un quarto d‟ora, quanti muratori sarebbero teoricamente necessari per costruirne uno della stessa altezza e larghezza lungo 50 metri in 9000 secondi • • • • •

A) 15 B) 5 C) 7 D) 150 E) 10

La risposta corretta è la B • • • • •

Si tratta di calcolare quanto muro costruisce un muratore in un certo tempo Se in un quarto d‟ora cinque muratori costruiscono cinque metri significa che: Un muratore costruisce un metro in un quarto d‟ora = 900 s Quindi un muratore in 9000 s costruisce 10 m Siccome se ne vogliono costruire 50 m, abbiamo bisogno di 5 muratori

Individuare il numero che segue logicamente 9, 10, 8, 11, 7, 12 A) B) C) D) E)

14 5 13 6 15

La risposta corretta è la D • Si tratta di una serie alternata • La prima serie costituita dal primo, terzo, quinto,…numero è decrescente: 9,8,7,..

• La seconda serie costituita dal secondo, quarto, sesto,… numero è crescente: 10,11,12,..

• Siccome dobbiamo indicare il settimo numero esso fa parte della serie decrescente e segue il numero 7: si tratta dunque del 6

Individua tra quelli sotto riportati il numero mancante nella serie: “51 – 49 – 45 – 37 – …”

A) B) C) D) E)

29 21 15 33 25

La risposta corretta è la B • Si tratta di una serie decrescente • Il secondo numero si ottiene dal primo sottraendo 2 • Il terzo numero si ottiene dal secondo sottraendo 4 (il doppio di 2) • Il quarto numero si ottiene dal terzo sottraendo 8 (il doppio di 4) • Dunque il quinto numero (quello richiesto) si ottiene dal quarto sottraendo 16 (il doppio di 8), dunque 37 – 16 = 21

UD5: COMPRENSIONE DI UN TESTO

La tipologia più ricorrente nei test di logica e cultura generale è quella basata sulla comprensione di un testo. A ciascun brano proposto possono essere associate una, due o tre domande, di solito in relazione alla lunghezza del brano, del tipo: · deduzione di una affermazione · esclusione di una affermazione · riempimento (fit) di parole mancanti · attribuzione del titolo o del senso del brano · corretto significato dei termini · con esecuzione di calcoli e/o interpretazione di grafici, tabelle, statistiche

La strategia fondamentale comune alle varie tipologie di domanda è: • se non siete veloci nella lettura iniziate dai brani più corti, ai quali però è solitamente associata una sola domanda • se invece siete veloci nella lettura iniziate dai brani con più quesiti (di solito sono al massimo tre) • leggete la domanda o le domande ( non le alternative) che seguono il brano prima di iniziare la lettura del brano stesso. Così saprete su cosa dovete concentrarvi durante la lettura • in ogni caso iniziate dai brani il cui argomento vi è maggiormente familiare (storia, letteratura, filosofia, scienza…) e dalla tipologia di domanda (elenco precedente) nella quale riuscite meglio

1)

deduzione o esclusione di un‟affermazione

Si tratta di brani di vario argomento: letterario, storico, filosofico, scientifico (fisico, medico, biologico…), dalla lettura dei quali dovrete dedurre l‟affermazione logicamente coerente tra le cinque proposte ovvero escludere quella infondata

Strategia Fate molta attenzione alla domanda ( dovete cercare l‟alternativa corretta o quella errata?). Spesso essa è formulata con doppie negazioni. Viene introdotta in molti modi: UNA sola delle seguenti affermazioni E’ NON E’ COERENTE, DEDUCIBILE, RIGOROSAMENTE DEDOTTA, IN SINTONIA, SUFFRAGATA, GIUSTIFICATA, NON TRADISCE, AUTORIZZATA, …

ARBITRARIA, INSERITA INDEBITAMENTE, ESTRANEA, INFONDATA, ESULA, RISULTA IN CONTRADDIZIONE, ….

- sottolineate le frasi su cui si basano eventuali quesiti specifici - analizzate sempre tutte le alternative proposte: spesso due o tre si somigliano molto e bisogna scegliere quella che risponde nel modo più preciso e completo - non fate supposizioni basate sulle vostre conoscenze ma attenetevi strettamente a quanto affermato nel brano, anche quando contrasta con vostre conoscenze e informazioni.

EX5 Fa attenzione alle forme con cui costruisce il contadino. Perché sono patrimonio tramandato dalla saggezza dei padri. Cerca però di scoprire le ragioni che hanno portato a quella forma. Se i progressi della tecnica consentono di migliorare la forma, bisogna sempre adottare questo miglioramento. [ ... ] Sii vero. La natura sopporta soltanto la verità. Va d‟accordo con i ponti a travi reticolati in ferro, ma rifiuta i ponti ad archi gotici con torri e feritoie.

Non temere di essere giudicato non moderno. Le modifiche al modo di costruire tradizionale sono consentite soltanto se rappresentano un miglioramento, in caso contrario attieniti alla tradizione. Perché la verità, anche se vecchia di secoli, ha con noi un legame più stretto della menzogna che ci cammina al fianco..

Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 271-72 UNA SOLA delle norme sotto elencate NON È correttamente ricavata dall‟analisi di Loos.

Individuatela: A) rispetta e custodisci intatto il patrimonio tramandato dai padri B) rispetta la verità, rifuggi sempre dalle falsificazioni C) non aver paura di non essere abbastanza moderno D) serviti delle innovazioni tecniche ogni volta che ti sembrano realmente utili E) sii attento alla tradizione, tienila presente e rispettala, ma sii critico nei suoi confronti UNO SOLO dei giudizi sotto riportati È a rigore ricavato dal discorso di Loos: A) chi non comprende il senso della tradizione non può essere un vero innovatore B) nelle forme tradizionali popolari c‟è un senso che merita scoprire C) siamo sempre più legati alle menzogne di moda che alle verità fuori-moda D) gli strumenti moderni impongono sempre una modernizzazione delle forme E) la natura ama la verità e accoglie male i frutti della tecnologia

La risposta corretta al primo quesito è la A • • •

Si tratta infatti di trovare l‟unica affermazione NON correttamente ricavata dall‟analisi di Loos Analizziamo le varie alternative: rispetta e custodisci intatto il patrimonio tramandato dai padri non è correttamente ricavata dall‟analisi di Loos in quando pur essendo implicito nel testo citato l‟invito al rispetto della tradizione, viene rivolto un esplicita sollecitazione ad essere critici nei confronti della tradizione:” Se i progressi della tecnica consentono di migliorare la forma, bisogna sempre adottare questo miglioramento”

• • •

rispetta la verità, rifuggi sempre dalle falsificazioni, vi è un preciso riferimento in: “Sii vero. La natura sopporta soltanto la verità” non aver paura di non essere abbastanza moderno, vi è un preciso riferimento in “Non temere di essere giudicato non moderno” serviti delle innovazioni tecniche ogni volta che ti sembrano realmente utili, anche qui il riferimento è preciso:” Le modifiche al modo di costruire tradizionale sono consentite soltanto se rappresentano un miglioramento”

•

sii attento alla tradizione, tienila presente e rispettala, ma sii critico nei suoi confronti, il riferimento è al capoverso iniziale dove viene detto: “Fa attenzione alle forme con cui costruisce il contadino. Perché sono patrimonio tramandato dalla saggezza dei padri. Cerca però di scoprire le ragioni che hanno portato a quella forma”

La risposta corretta al secondo quesito è la B • • • •

•

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•

Si tratta infatti di trovare l‟unico giudizio che PUÒ ESSERE RIGOROSAMENTE ricavato dall‟analisi di Loos Analizziamo le varie alternative: chi non comprende il senso della tradizione non può essere un vero innovatore: pur essendovi, come già notato,nel testo, un invito alla valorizzazione della tradizione, non appare giustificato un giudizio così perentorio nelle forme tradizionali popolari c’è un senso che merita scoprire: si tratta appunto dell‟unico giudizio che può effettivamente essere ricavato dal testo, laddove esso invita a fare attenzione alle forme con cui costruisce il contadino e a cercare di scoprire le ragioni che hanno portato a quelle forme siamo sempre più legati alle menzogne di moda che alle verità fuori-moda: pur essendovi più di un riferimento nel testo alla necessità di essere veri, non viene però dato un giudizio di questo tipo, non viene cioè mai affermato che siamo legati alle menzogne di moda, ma solo che questa menzogna ci cammina al fianco gli strumenti moderni impongono sempre una modernizzazione delle forme: fate attenzione all‟avverbio “sempre”, nel testo viene detto soltanto che: se i progressi della tecnica consentono di migliorare la forma, allora bisogna sempre adottare questo miglioramento la natura ama la verità e accoglie male i frutti della tecnologia: non è un giudizio che può essere ricavato dal testo, quando si invita al contrario a sfruttare i progressi della tecnica se questi consentono un miglioramento

Erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede il contrario: che non la ragione, ma la prudenza, le forze e la buona fortuna danno vinte le imprese. È ben vero che in chi ha ragione nasce una certa confidenza, fondata sulla opinione che Dio dia la vittoria alle imprese giuste, la quale fa gli uomini arditi e ostinati: dalle quali due condizioni nascono talvolta le vittorie. Così l‟avere la causa giusta può per indiretto giovare, ma è falso che lo faccia direttamente.. da Francesco Guicciardini, Ricordi, n.147 Individuate la considerazione NON rigorosamente DEDOTTA dal passo di Guicciardini, sopra riportato in „traduzione‟ in italiano moderno: A) che Dio sostenga le azioni dei giusti è un‟illusione: la causa giusta è spesso perdente B) l‟opinione che Dio sostenga le azioni dei giusti è illusoria; ciò non vuol dire che non possa avere effetti positivi C) il coraggio e l‟ostinazione di chi si sente dalla parte della giustizia sono talvolta elementi determinanti per conseguire una vittoria D) che un‟impresa sia sentita da chi la promuove più o meno giusta, è del tutto irrilevante ai fini del suo successo E) l.esperienza ci insegna che ha più successo chi è forte e fortunato che chi è dalla parte della ragione

UNO SOLO dei motivi elencati NON È rilevante, secondo Guicciardini, per il buon esito di un‟impresa. Individuatelo: A) la determinazione nel lottare per ciò che si crede giusto B) la fiducia in un Dio giusto C) il fatto che la causa che si difende sia oggettivamente giusta D) l‟ostinazione a perseguire una meta che si crede giusta E) la buona sorte

La risposta corretta al primo quesito è la D • • •

Si tratta infatti di Individuare la considerazione NON rigorosamente DEDOTTA dal passo di Guicciardini Analizziamo le varie alternative: che Dio sostenga le azioni dei giusti è un’illusione: la causa giusta è spesso perdente questa considerazione può essere effettivamente dedotta del testo laddove si dice: Erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede il contrario

•

l’opinione che Dio sostenga le azioni dei giusti è illusoria; ciò non vuol dire che non possa avere effetti positivi anche questa considerazione trova preciso riscontro nel testo: È ben vero che in chi ha ragione nasce una certa confidenza, fondata sulla opinione che Dio dia la vittoria alle imprese giuste…

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il coraggio e l’ostinazione di chi si sente dalla parte della giustizia sono talvolta elementi determinanti per conseguire una vittoria ancora una considerazione il linea con il significato del brano: …la quale fa gli uomini arditi e ostinati: dalle quali due condizioni nascono talvolta le vittorie.

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che un’impresa sia sentita da chi la promuove più o meno giusta, è del tutto irrilevante ai fini del suo successo si tratta appunto dell‟unica considerazione non rigorosamente dedotta dal passo, a causa, in particolare, di quel del tutto irrilevante. Insomma , il senso del brano è appunto che la giustezza o meno di un‟impresa non la fa vincente o perdente, ma l‟essere o il credersi nel giusto aiuta nella determinazione e nel coraggio…e dunque non può essere del tutto irrilevante L’esperienza ci insegna che ha più successo chi è forte e fortunato che chi è dalla parte della ragione il riferimento per dedurre questa considerazione è nell‟incipit del brano: Erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste, perché tutto dì si vede il contrario: che non la ragione, ma la prudenza, le forze e la buona fortuna danno vinte le imprese

La risposta corretta al secondo quesito è la C • • •

Si tratta infatti di Individuare il SOLO dei motivi elencati NON rilevante, secondo Guicciardini, per il buon esito di un‟impresa Analizziamo le varie alternative: la determinazione nel lottare per ciò che si crede giusto è rilevante secondo Guicciardini al buon esito dell‟impresa: in chi ha ragione nasce una certa confidenza, …, la quale fa gli uomini arditi e ostinati: dalle quali due condizioni nascono talvolta le vittorie

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la fiducia in un Dio giusto è anch‟esso un motivo rilevante come possiamo notare nella frase: …fondata sulla opinione che Dio dia la vittoria alle imprese giuste… il fatto che la causa che si difende sia oggettivamente giusta è l‟unico motivo non rilevante in quanto tale. Può diventarlo solo perchè in chi ha ragione nasce una certa confidenza…. Ma appunto erra chi crede che la vittoria delle imprese consista nello essere giuste o ingiuste l’ostinazione a perseguire una meta che si crede giusta è rilevante secondo Guicciardini al buon esito dell‟impresa: si tratta sostanzialmente di una parafrasi della prima alternativa già analizzata la buona sorte è rilevante secondo Guicciardini al buon esito dell‟impresa: … e la buona fortuna danno vinte le imprese

Erodoto, il padre della storiografia, racconta una storia interessante, per quanto piuttosto raccapricciante. Il re di Persia, Dario I, intendeva dare una lezione ai Greci residenti nel suo impero.

Faceva parte dei costumi di questi ultimi cremare i loro morti. Dario “convocò - leggiamo in Erodoto - gli Elleni che si trovavano nel suo regno e chiese loro a qual prezzo erano disposti a mangiare i cadaveri dei loro genitori, e quelli risposero che non l‟avrebbero fatto a nessun costo. Dopo di che, Dario chiamò gli Indi detti Collati, che mangiano i loro genitori, e chiese loro, alla presenza degli Elleni che capivano quanto veniva detto a mezzo di un interprete, a qual prezzo avrebbero accettato di bruciare i genitori morti e quelli, alzando grandi gridi di protesta, lo pregarono di non parlare così.”

Karl R. Popper, Il mito della cornice, Il Mulino, 1994

A questa citazione di Erodoto Popper fa seguire varie considerazioni che ne rilevano alcuni possibili significati e implicazioni. Dite quale tra quelle qui riportate si mostra indebitamente inserita, in quanto IN CONTRASTO con il senso del discorso: A) le parti in conflitto devono essere senza dubbio uscite profondamente colpite dall‟esperienza vissuta e aver imparato qualcosa di nuovo B) Erodoto ci invita alla tolleranza e persino al rispetto dei costumi e delle convenzioni diverse dalle nostre C) e tuttavia non dobbiamo aspettarci che un confronto (...) approdi sempre a un accordo tra i partecipanti D) non è detto che l‟abisso tra differenti cornici o diverse culture possa sempre, con ragioni logiche, essere superato E) tuttavia in ogni campo, a qualunque costo, è bene cercare di eliminare le differenze tra diverse posizioni, perché solo di qui nascono i conflitti

La risposta corretta è la E •

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Si tratta infatti di Individuare la considerazione indebitamente inserita, in quanto IN CONTRASTO con il senso del discorso Analizziamo le varie alternative: le parti in conflitto devono essere senza dubbio uscite profondamente colpite dall’esperienza vissuta e aver imparato qualcosa di nuovo; questa considerazione non è sicuramente in contrasto con il senso del discorso Erodoto ci invita alla tolleranza e persino al rispetto dei costumi e delle convenzioni diverse dalle nostre; anche questa considerazione non è in contrasto con il senso del discorso proprio perché Erodoto ci fa vedere come siano egualmente legati alle loro tradizioni, diversissime, due diversi popoli e tuttavia non dobbiamo aspettarci che un confronto (...) approdi sempre a un accordo tra i partecipanti anche questa considerazione non è in contrasto con il senso del discorso proprio perché in effetti le tradizioni dei due popoli rispetto alla sepoltura sono lontanissime e dunque inconciliabili non è detto che l’abisso tra differenti cornici o diverse culture possa sempre, con ragioni logiche, essere superato; si tratta sostanzialmente di una parafrasi dell‟alternativa precedente, già commentata tuttavia in ogni campo, a qualunque costo, è bene cercare di eliminare le differenze tra diverse posizioni, perché solo di qui nascono i conflitti; si tratta appunto dell‟unica considerazione in contrasto con il senso del brano, che non autorizza affatto tale conclusione limitandosi a far osservare le differenze per suscitare una discussione e semmai desumerne la necessità di comportamenti tolleranti

UD6: ANCORA COMPRENSIONE DI UN TESTO 2) Riempimento, ricerca del titolo o del tono o del carattere fondamentale del brano, corretto significato dei termini Si tratta di domande che spesso seguono quelle di deduzione o esclusione di una affermazione, ma possono essere anche le uniche associate al brano proposto.

Per quelle di riempimento il brano presenta degli spazi vuoti. Conviene selezionare le alternative partendo da una parola di cui si è certi ed escludendo via via le varie alternative.

La ricerca del titolo o del tono o del significato principale del brano non presenta di solito grandi difficoltĂ , ma va comunque effettuata leggendo attentamente il testo per non incorrere in errori banali dettati dalla fretta.

Anche le domande riguardanti il corretto significato di termini desunti dal brano vanno affrontate con molta attenzione; in genere il significato richiesto è quello che i termini proposti assumono nel contesto del brano.

Strategia La strategia principale anche qui è sostanzialmente quella di analizzare sempre tutte le alternative proposte e non fare supposizioni basate sulle proprie conoscenze ma attenersi strettamente a quanto affermato nel brano, anche quando contrasta con vostre conoscenze e informazioni

EX6 Nell‟epoca che possiamo chiamare prescientifica gli uomini non avevano difficoltà nel trovare una spiegazione ai loro sogni. Quando al risveglio ricordavano un sogno, lo consideravano una manifestazione favorevole od ostile di __(1)___ superiori, demoniache e divine. Allorché cominciarono a diffondersi __(2)___ naturalistiche, tutta questa ingegnosa ___(3)___ si cambiò in __(4)__ , ed oggi solo un‟esigua minoranza delle persone istruite dubita che i sogni siano un prodotto della mente del sognatore. (...)

Nella __(5)__ del significato dei sogni si possono distinguere tre correnti di pensiero...

Sigmund Freud, Il sogno e la sua interpretazione.

Sono qui sotto elencate in ordine diverso e numerate cinque parole. Individuate la serie in cui, al singolare o al plurale, si inseriscono correttamente nel testo:

A) 1-valutazione/i 2-dottrina/e 3-mitologia/e 4-potenza/e 5-psicologia/e B) 1-mitologia/e 2-psicologia/e 3-dottrina/e 4-potenza/e 5-valutazione/i C) 1-dottrina/e 2-potenza/e 3-mitologia/e 4-valutazione/i 5-psicologia/e D) 1-valutazione/i 2-mitologia/e 3-dottrina/e 4-potenza/e 5-psicologia/e E) 1-potenza/e 2-dottrina/e 3-mitologia/e 4-psicologia/e 5-valutazione/i

La risposta corretta è la E • •

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Come vedete si tratta in genere di esercizi piuttosto semplici In questo caso il primo spazio non può che essere occupato dal sostantivo “potenze” Ciò fornisce immediatamente la soluzione E, della quale conviene comunque controllare per sicurezza che le altre parole proposte per il riempimento siano congruenti Anche partendo dall‟ultima frase che può essere riempita solo con il sostantivo “valutazione” si arriva velocemente al risultato corretto

Doveva essere l'aprile o il maggio del '56, a Trieste. Eravamo in II liceo e, durante l'ora di greco, un mio compagno, Cecovini, aveva lanciato una pallina di carta che era finita, inopinatamente, sulla testa calva del professore, chino sulla cattedra a leggere il registro. Il professore alzò gli occhi, vide davanti a sé lo studente che sedeva in primo banco, De Cola, e lo identificò senz'altro e immediatamente con l'autore del lancio. “Tu, caro De Cola, che ti diverti a tirare palline di carta ...”. L'accusato protestò vivacemente la sua innocenza, ma invano, perché l'insegnante continuava a dirgli, bonario e imperterrito: “Eh, caro De Cola, tu hai l'abitudine di tirare palline di carta, lo so... ti piace fare il Pandaro, l'arciere troiano, eh....”

Dopo qualche minuto il vero colpevole, da uomo d'onore, si alzò e disse: “Professore, sono stato io”. Al che l'insegnante, dandogli un'occhiata distratta, replicò: “Ah sì, sei stato tu, va bene però anche tu, De Cola, con la tua mania di tirare palline di carta...”. Da quel giorno, ogni volta che entrava in classe, il nostro professore di greco, grande conoscitore e docente della sua materia, apostrofava subito De Cola: “Tu, che tiri sempre palline di carta... lo so, lo so, quella volta è stato Cecovini, ma anche tu, con questa tua pessima abitudine...”.

Non ho più dimenticato quella lezione, che svelava il meccanismo del pregiudizio e dimostrava quanto esso si radichi profondamente in noi, senza venire scalfito dalle smentite della realtà. Il fatto che De Cola non avesse, quella volta, tirato delle palline era, per l'insegnante, qualcosa di casuale, di accidentale, così come era accidentale il fatto che, a tirarle, quella volta fosse stato Cecovini. Necessario e fondamentale, ai suoi occhi, era invece il fatto che, a suo avviso, nella natura di De Cola ci fosse una colpevole inclinazione a tirare palline, anche se non le tirava.

Claudio Magris, Utopia e disincanto, Garzanti, 2001, p.288 e sgg.

Il ricordo di un evento scolastico di per sé abbastanza banale induce lo scrittore a riflettere su un atteggiamento mentale da cui nessuno può ritenersi del tutto indenne. Tra quelle proposte, scegliete l‟espressione che meglio lo definisce: A) autoritarismo B) scarsa fiducia nelle proprie capacità intuitive

C) volontà di confrontarsi con la realtà dei fatti D) soggezione ai propri pregiudizi E) superbia, senso di superiorità

La risposta corretta è la D • • • • •

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L‟atteggiamento mentale che ci viene richiesto di definire attraverso la scelta tra le cinque alternative proposte è naturalmente quello del professore Analizziamo le alternative: Autoritarismo: non è certamente questo l‟atteggiamento mentale del professore ricordato nel brano scarsa fiducia nelle proprie capacità intuitive : il professore non sembra affatto avere scarsa fiducia nelle proprie intuizioni volontà di confrontarsi con la realtà dei fatti : l‟atteggiamento del professore non è affatto quello di confronto obiettivo con l‟accaduto soggezione ai propri pregiudizi : si tratta della risposta corretta; infatti il professore mostra di essere guidato da un pregiudizio nei confronti dell‟allievo De Cola. Del resto ad un certo punto nel brano vi è un riferimento esplicito a questo atteggiamento mentale del docente.”Non ho più dimenticato quella lezione, che svelava il meccanismo del pregiudizio e dimostrava quanto esso si radichi profondamente in noi, senza venire scalfito dalle smentite della realtà” superbia, senso di superiorità : anche l‟ultima alternativa non può essere presa in considerazione. Non c‟è superbia nell‟atteggiamento del professore ma appunto pregiudizio

“L‟animale umano è una specie sociale, capace di amare e molto bisognoso di amore. Evolutosi come semplice cacciatore tribale, si trova adesso a vivere in una comunità enorme e caotica. Assediato da ogni parte, si chiude difensivamente in se stesso. Ma tale ritirata emotiva lo porta ad allontanarsi anche da coloro che gli sono più vicini e più cari, finché si trova completamente solo in mezzo a un‟enorme folla. Incapace di aprirsi agli altri per riceverne il necessario conforto emotivo, diventa iperteso, nevrotico, e magari, alla fine, violento. [ ... ] Questo, in un certo senso, è diventato uno dei peggiori mali del nostro tempo, un gravissimo morbo sociale che dobbiamo curare prima che sia troppo tardi. Se il pericolo rimane inavvertito, allora - come le sostanze chimiche che avvelenano i nostri cibi - può aumentare di generazione in generazione finché non vi sarà più rimedio.

In un certo senso la nostra capacità di adattamento può essere la nostra rovina sociale. Riusciamo a vivere in condizioni così terribilmente innaturali che, invece di opporci ad esse e tornare a un sistema più sano, ci adattiamo e tiriamo avanti. [ ... ] Come tutto sarebbe più facile se ammettessimo che l‟amore, la tenerezza e l‟intimità fisica non sono debolezze, buone soltanto per i bambini e gli innamorati, e lasciassimo via libera ai nostri sentimenti, concedendoci di tanto in tanto il magico sollievo di un ritorno all‟intimità”.

Desmond Morris, Il comportamento intimo, Oscar Mondadori UNO SOLO dei titoli proposti è adatto al passo riportato.

A) Un pericolo: la capacità di adattamento B) La capacità di adattamento: ultima salvezza in una società disumana C) La nostra ultima salvezza: ritornare in tutto bambini D) Violenza e ipertensione, due cause della rovina sociale E) Affetti privati: l‟ultima spiaggia dell‟uomo moderno

La risposta corretta è la A •

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La ricerca del titolo di un brano non è mai semplice, anche perché forse risulta troppo soggettiva. Bisogna dunque fare molta attenzione a cogliere il senso autentico dei brani proposti e non limitarsi ad una lettura superficiale L‟autore riflette sulla situazione attuale della comunità umana definita “enorme e caotica” e sul fatto che la grande capacità di adattamento dell‟uomo lo porta a riuscire “a vivere in condizioni così terribilmente innaturali che, invece di opporci ad esse e tornare a un sistema più sano, ci adattiamo e tiriamo avanti”. In questo senso la capacità di adattamento “può essere la nostra rovina sociale “ perché porta l‟individuo a chiudersi “ difensivamente in se stesso” e così a diventare “ iperteso, nevrotico, e magari, alla fine, violento “ Analizziamo le alternative proposte in questo caso: Un pericolo: la capacità di adattamento è la risposta corretta, perché appunto il senso del brano è che la capacità di adattamento può in una società enorme e caotica portare l‟individuo all‟isolamento e dunque al disagio: viene percepita come un pericolo; La capacità di adattamento: ultima salvezza in una società disumana travisa completamente il senso del brano, riguardo al giudizio sulla capacità di adattamento La nostra ultima salvezza: ritornare in tutto bambini è un titolo che può lasciare in dubbio, in quanto nel testo si dice: “Come tutto sarebbe più facile se ammettessimo che l‟amore, la tenerezza e l‟intimità fisica non sono debolezze, buone soltanto per i bambini e gli innamorati, e lasciassimo via libera ai nostri sentimenti, concedendoci di tanto in tanto il magico sollievo di un ritorno all‟intimità”. Ma , come spesso accade, la limitazione “in tutto”, ci fa capire che siamo fuori strada. Dal brano letto non è possibile dedurre che l‟autore pensi che sia necessario tornare “in tutto” bambini, ma solo per un particolare aspetto delle relazioni umane Violenza e ipertensione, due cause della rovina sociale in questo caso non è possibile sbagliare, nel testo ipertensione e violenza vengono segnalate solo inizialmente come possibili risultati dell‟isolamento dell‟individuo, ma non vengono poi trattate come “cause della rovina sociale” Affetti privati: l’ultima spiaggia dell’uomo moderno anche questo è un titolo che può lasciare in dubbio, perché in effetti viene auspicato al termine del brano proprio “un ritorno all‟intimità”. Nello stesso tempo non è questo l‟argomento centrale della riflessione quanto piuttosto quello già evidenziato del pericolo costituito dalla capacità di adattamento. Siccome dobbiamo comunque scegliere il titolo che meglio si adatta al brano proposto, preferiamo sicuramente l‟alternativa A

(a Galileo) si svelavano fino in fondo gli equivoci che la confusione peripatetica fra fisica e teologia aveva introdotto sul terreno religioso. La scienza umana è valida nella misura in cui si rende conto dei propri limiti, che sono i limiti della propria verificabilità. ( ... ) L'ambito dell'esperienza è mondano e corruttibile; è limitato e conscio del limite. Deserta di presenze ultramondane, la scienza mondana riconosce l'esistenza di un'altra esperienza: la fede; conflitto tra le due non può esserci, quando sia eliminata la confusione aristotelica fra fisica e teologia. Ed è qui, forse, che nasce il più profondo interrogativo di Galileo. Quella veduta tutta terrestre del sapere e dell'uomo, lascia davvero un margine alla fede? ( ... ) Galileo trova la sua risposta in un cristianesimo sincero, riconosciuto nella sua funzione pedagogica e morale.

La sua lotta contro il peripatetismo si presenta insieme come lotta per la liberazione degli uomini attraverso la verità e la fecondità della scienza, e come una sorta di nuova apologetica di un Dio molto lontano dal Dio dei filosofi. Serena la sua fede, liberatrice la sua scienza; i cieli scoperti, gli strumenti costruiti, gli danno un senso di gioia e di forza, di fiducia. Proprio per questo la proclamazione della verità, a tutti, nel suo straordinario volgare assume ai suoi occhi valore di missione. Sagredo lo implora invano di non «mettere in discorso cose dimostrative» e di lasciar perdere gl'ignoranti: «Se i predicatori non muoiono dietro gli ostinati peccatori, perché ella vuole martireggiarsi da se stessa per convertire gli ignoranti, i quali infine, non essendo predestinati o eletti, bisogna lasciarli cadere nel fuoco dell'ignoranza». Vincat veritas! - risponde Galileo; alla verità è intrinseca la necessità di comunicarsi a tutti e di operare per il bene di tutti. Qui l'inizio e la fondazione, non la crisi delle scienze europee.

Eugenio Garin, Scienza e vita civile nel Rinascimento italiano, UL, 1975

Delle note esplicative di alcuni termini del testo di Garin UNA E‟ ERRATA. Quale?

A) Peripatetica: di scuola aristotelica, conforme all‟aristotelismo B) Teologia: discorso, studio su Dio e su ciò che concerne il divino C) Apologetica: difesa, elogio, esaltazione D) Volgare: in linguaggio inelegante, quotidiano E) Intrinseca: necessariamente connessa

La risposta corretta è la D •

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Come già evidenziato, è necessario associare le spiegazioni proposte per i termini evidenziati nel brano al contesto del brano stesso. In effetti, se leggiamo le varie alternative, esse forniscono tutte definizioni corrette.

D‟altra parte appare evidente che se leggiamo ciascuna definizione associandola al significato che il termine assume nel contesto del brano, la definizione: “ volgare: in linguaggio inelegante, quotidiano” è errata. Nel testo si fa infatti riferimento alla lingua “volgare” in opposizione a quella latina; essa è inoltre preceduta dall‟aggettivo “straordinario”, dunque sicuramente non “inelegante e quotidiano” La risposta corretta è dunque la D in quanto riporta l‟unica definizione ERRATA

“C‟era una volta un mastro sellaio. Era un buon artigiano, molto abile. Fabbricava selle che per la loro forma non avevano nulla in comune con le selle dei secoli precedenti. Neppure con le selle turche o giapponesi. Erano selle moderne. Lui però non lo sapeva. Sapeva soltanto che faceva selle. Meglio che poteva.

Un bel giorno si propagò in città un movimento singolare. Fu chiamato Secession. Esso prescriveva che si producessero soltanto oggetti d‟uso moderni. Quando il mastro sellaio ne venne a conoscenza, prese con sé la sua sella migliore e si recò dal capo della Secession.

E gli disse: “Signor professore [ ... ] ho saputo delle regole che avete stabilito. Sono anch‟io un uomo moderno. Anch‟io vorrei lavorare in modo moderno. Mi dica: questa sella è moderna?” [ ... ] Il professore esaminò i tentativi dell‟artigiano e disse: “Caro artigiano, lei non ha fantasia. [ ... ] Torni domani. Siamo qui apposta per incoraggiare l‟artigianato e fecondarlo con idee nuove. Voglio vedere che cosa si può fare per lei”.

E durante la sua lezione disse ai suoi allievi di svolgere il tema seguente: progetto di una sella.

Il giorno successivo il mastro sellaio ritornò. Il professore poté presentargli quarantanove progetti di selle. [ ... ] Il mastro sellaio osservò a lungo i disegni e ai suoi occhi divenne tutto più chiaro.

Infine esclamò: ” Signor professore! Se io m‟intendessi così poco di equitazione, di cavalli, di cuoio e di lavorazione, avrei anch‟io la sua fantasia”.

E vive da allora felice e contento.

E fa selle. Moderne? Non lo sa. Selle.

Adolf Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1990, p. 165-66

Quale degli aggettivi qui elencati NON DEFINISCE in modo appropriato il tono dell‟apologo di Loos?

A) Autocelebrativo B) Polemico C) Ironico D) Sarcastico E) Satirico

La risposta corretta è la A •

In questo caso individuare la risposta corretta è abbastanza agevole. Infatti possiamo associare il tono del brano a tutti gli aggettivi proposti: polemico, ironico, sarcastico, satirico, tranne appunto autocelebrativo, perché la storia raccontata non ha affatto un tono di auto-esaltazione, -acclamazione, -plauso, …

UD7: ANCORA COMPRENSIONE DI UN TESTO

3)

Interpretazione di grafici e tabelle

Si tratta di brani solitamente di carattere scientifico nei quali vengono riportati dati e statistiche relative ad un fenomeno biologico, sociale, medico sotto forma di percentuali nel testo o di tabelle o di grafici associati al testo. Anche qui conviene sottolineare subito i dati principali e fare la massima attenzione a non dedurre conclusioni non rigorosamente suffragate dai dati a vostra disposizione

EX7 Nella malattia X i risultati dell'esame A risultano anormali (e il test e' definito come positivo) complessivamente nel 60% dei pazienti; nel sottogruppo dei casi piu' gravi di questa malattia la percentuale di positivita' e' pero' piu' elevata e raggiunge l'80%. Nell'85% dei pazienti nei quali il test A risulta positivo si trova la malattia X in forma avanzata. Un secondo test, qui indicato come B, risulta positivo nel 30% dei casi gravi di malattia X, ma una positivita' e' riscontrabile anche in un 78% dei casi affetti dalla malattia Y, ben distinta da quella X e nei confronti della quale e' molto importante la diagnosi differenziale, in quanto il trattamento e' diverso. L'esame A e' negativo in caso di malattia Y. Nel 92% dei casi con una contemporanea positivita' del test A e di quello B si ritrova la malattia X in fase avanzata. In caso di positivita' del test B e di negativita' di quello A, puo' essere presente sia la malattia X sia quella Y. In base al brano proposto, UNA sola delle seguenti affermazioni e' ERRATA: A) Se vien fatto riferimento solo ai test A e B puo' risultare impossibile diagnosticare una forma lieve di malattia X B) La contemporanea positivita' del test A e di quello B e' fortemente indicativa per la presenza della malattia X, ma non consente una certezza assoluta C) Una netta positivita' del test B, con sicura negativita' del test A orienta verso la malattia Y, pur non permettendo di escludere la malattia X D) Una negativita' del test B consente di escludere sia la malattia X sia quella Y E) Una negativita' del test A non permette di escludere la malattia Y

La risposta corretta è la D • • • •

Leggiamo attentamente il brano ricavandone i dati significativi Facciamo attenzione al significato di positività: un test è positivo se i risultati sono anormali.

Pazienti affetti dalla malattia X: il test A presenta risultati anormali = test positivo nel 60% dei casi Pazienti gravi affetti dalla malattia X: il test A presenta risultati anormali = test positivo nel 80% dei casi, il test B presenta risultati anormali = test positivo nel 30% dei casi • Pazienti che risultano positivi al test A: l‟85% di essi hanno la malattia X in forma avanzata • Pazienti affetti dalla malattia Y: il test B presenta risultati anormali = test positivo nel 78% dei casi; il test A presenta valori normali = test negativo • Pazienti che risultano positivi sia al test A che al test B: nel 92% dei casi hanno la malattia X in forma avanzata • pazienti che risultano positivi al test B e negativi per il test A: possono avere sia la malattia X che quella Y • Analizziamo ora le alternative proposte tra le quali dobbiamo individuare quella errata: A) Se vien fatto riferimento solo ai test A e B puo' risultare impossibile diagnosticare una forma lieve di malattia X è vero, infatti in questo caso il 40% presenta valori normali del test A e una percentuale imprecisata valori normali del test B B) La contemporanea positivita' del test A e di quello B e' fortemente indicativa per la presenza della malattia X, ma non consente una certezza assoluta è vero, la percentuale di presenza della malattia x è molto elevata (92%), ma non consente certezza assoluta (100%) C) Una netta positivita' del test B, con sicura negativita' del test A orienta verso la malattia Y, pur non permettendo di escludere la malattia X è vero, in questo caso il 78% dei pazienti sono affetti dalla malattia Y, ma ciò non consente di escludere che qualcuno tra il 22% dei pazienti restanti possa avere la malattia X D) Una negativita' del test B consente di escludere sia la malattia X sia quella Y si tratta dell‟affermazione errata: infatti il test B è normale in bel il 70% dei pazienti affetti dalla malattia X grave e nel 22% dei pazienti affetti dalla malattia Y E) Una negativita' del test A non permette di escludere la malattia Y è vero, infatti per i pazienti affetti dalla malattia Y il test A è negativo, fornisce cioè risultati normali

Nell.anno accademico 2001-2002, in un‟università italiana è stata promossa e organizzata una serie di incontri con gli studenti delle scuole medie superiori su temi riguardanti la dialisi, il trapianto renale e la donazione di organi. Sono stati raccolti oltre mille questionari che registrano le opinioni degli interessati.

Il 75% dei ragazzi ritiene che donerebbe, al bisogno, un suo rene ad un proprio familiare in dialisi; i pareri negativi sono il 5%, quelli incerti il 20%.

Tuttavia solo il 35% dei ragazzi, interpellato per un familiare in una situazione di „morte cerebrale‟, darebbe l‟assenso al prelievo di organi; parere negativo, 35%, incerto 30%.

I dati riportati sono stati elaborati e permettono di formulare alcune considerazioni. Tra quelle qui registrate UNA SOLA È SUFFRAGATA dalle informazioni raccolte: A) verosimilmente vi sono delle remore nei confronti della donazione da cadavere B) il trapianto di rene da cadavere è considerato meno utile di quello da vivente C) la donazione da vivente non comporta rischi D) il trapianto da vivente funziona meglio di quello da cadavere E) il 50% dei ragazzi é incerto su entrambi gli argomenti Tra le osservazioni qui riportate UNA SOLA NON È DEDUCIBILE dai dati raccolti: A) nella popolazione esaminata i ragazzi non sono convinti dell‟efficacia terapeutica del trapianto renale B) nella popolazione esaminata l‟incertezza nei confronti della donazione da cadavere è superiore a quella relativa al trapianto da vivente C) nella popolazione esaminata convincere gli incerti può modificare radicalmente la percentuale di assenso alla donazione da cadavere D) riguardo alla popolazione esaminata mancano i dati relativi ai risultati dei due tipi di trapianto E) nella popolazione esaminata i giovani rivelano un legame di affetto molto forte con la famiglia

La risposta corretta al primo quesito è la A • • • • •

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Leggiamo attentamente il brano ricavandone i dati significativi Donerebbe un rene a familiare in dialisi: 75% si, 5% no, 20% non sa Darebbe assenso al prelievo di organi per un proprio familiare: 35% si, 35% no, 30% non sa Analizziamo ora le alternative proposte tra le quali UNA SOLA È SUFFRAGATA dalle informazioni raccolte: verosimilmente vi sono delle remore nei confronti della donazione da cadavere è vero, infatti mentre il 75% donerebbe un proprio rene, solo il 35% donerebbe un organo di un parente deceduto. Non possiamo dire perché ma verosimilmente ci sono delle remore. Si tratta della sola affermazione suffragata dai dati il trapianto di rene da cadavere è considerato meno utile di quello da vivente nel testo non vengono riportate considerazioni riguardanti i motivi per i quali è bassa la percentuale di coloro che autorizzerebbero l‟espianto la donazione da vivente non comporta rischi anche su questo non viene detto nulla ed inoltre si tratta verosimilmente di una affermazione falsa il trapianto da vivente funziona meglio di quello da cadavere non vengono forniti dati per suffragare questa affermazione il 50% dei ragazzi é incerto su entrambi gli argomenti la percentuale di incerti è del 20% nel primo caso e del 30% nel secondo, ma le due percentuali non possono venire sommate; infatti ci possono essere ragazzi che non sanno rispondere né alla prima né alla seconda questione

La risposta corretta al secondo quesito è la A • •

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Analizziamo le alternative proposte tra le quali UNA SOLA NON È DEDUCIBILE dai dati raccolti A) nella popolazione esaminata i ragazzi non sono convinti dell’efficacia terapeutica del trapianto renale è proprio l‟affermazione non deducibile dai dati raccolti, in quanto non vi è traccia nei dati sulla convinzione o meno da parte dei ragazzi coinvolti dell‟efficacia del trapianto renale Analizziamo comunque anche le altre alternative B) nella popolazione esaminata l’incertezza nei confronti della donazione da cadavere è superiore a quella relativa al trapianto da vivente è così perché le percentuali dell‟incertezza (non sa) riportate sono del 30% per la donazione da cadavere e del 20% per il trapianto da vivente C) nella popolazione esaminata convincere gli incerti può modificare radicalmente la percentuale di assenso alla donazione da cadavere è così perché la convinzione di tutti gli incerti porterebbe al 65% l‟assenso alla donazione D) riguardo alla popolazione esaminata mancano i dati relativi ai risultati dei due tipi di trapianto è vero, perché nel testo non si fa cenno a dati relativi ai risultati dei trapianti E) nella popolazione esaminata i giovani rivelano un legame di affetto molto forte con la famiglia anche questa affermazione è deducibile dal testo in quanto la prima domanda alla quale la percentuale di assenso è del 75% riguarda la donazione di un rene ad un proprio familiare in dialisi

Molto frequenti, soprattutto nelle donne che in un 20 - 30% ne soffrono almeno una volta nella vita, le infezioni urinarie costituiscono un gruppo complesso di situazioni patologiche.

Talora isolate, ma non di rado recidivanti o persistenti, sono spesso asintomatiche. Anche se sono sintomatiche e molto fastidiose, sono in genere prive di reale importanza clinica: nella maggioranza dei casi l'infezione resta confinata alla vescica, senza conseguenze importanti per l'organismo.

Ma questa non è purtroppo la regola: per quanto in una percentuale di casi ridotta, possono infatti essere gravi, sino a richiedere un ricovero ospedaliero. In casi sfortunati può essere interessato il rene, con infezioni acute o croniche che possono causare danni irreversibili.

Inoltre, 20% delle donne che hanno avuta un'infezione urinaria, anche in caso di un trattamento corretto, ne avranno una seconda, e 30% di queste ne avranno una o più altre. In quest'ultimo gruppo di pazienti, circa l'80% avrà numerose ricadute.

Negli Usa si ritiene che un'infezione urinaria sia alla base di circa un milione di ricoveri all'anno, con una necessità di 7 - 10 milioni di visite all'anno. Con le infezioni broncopolmonari e cutanee, costituiscono la triade infettiva più comune della terza età, e in effetti ne è interessato, sia pure il più spesso in forma non grave, un numero elevato di ultrasettantenni: secondo alcuni studi sino al 50 % degli ospiti di istituzioni per anziani hanno batteri nelle urine, con una perdita della predominanza femminile, caratteristica delle età precedenti.

Delle seguenti affermazioni UNA SOLA NON è in accordo con quanto riferito nel testo: A) gli attuali trattamenti delle infezioni urinarie non riescono sempre ad impedire le ricadute B) le infezioni urinarie costituiscono un importante problema socio economico C) le infezioni urinarie sono potenzialmente pericolose D) le infezioni urinarie, per quanto fastidiose, hanno nella maggior parte dei casi un andamento favorevole E) l'adozione di moderni schemi terapeutici consentirà certamente di debellare le recidive delle infezioni urinarie

La risposta corretta è la E • • • • • • • • • • • •

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Leggiamo attentamente il brano ricavandone i dati significativi 20 - 30% di donne soffrono almeno una volta nella vita di infezioni urinarie in una percentuale di casi ridotta possono essere gravi sino a richiedere un ricovero ospedaliero In casi sfortunati può essere interessato il rene, con infezioni acute o croniche che possono causare danni irreversibili.

Recidive: 20% delle donne che hanno avuta un'infezione urinaria, anche in caso di un trattamento corretto, ne avranno una seconda Recidive: 30% di questo 20% ne avranno una o più altre.

Recidive: 80% di questo 30% avrà numerose ricadute.

Le infezioni urinarie sono alla base di circa un milione di ricoveri all'anno, con una necessità di 7 - 10 milioni di visite all'anno Analizziamo ora le alternative proposte tra le quali UNA SOLA NON è in accordo con quanto riferito nel testo: A)gli attuali trattamenti delle infezioni urinarie non riescono sempre ad impedire le ricadute è in accordo con quanto riferito, basta osservare la percentuale del 20% di recidiva anche in caso di trattamento corretto B) le infezioni urinarie costituiscono un importante problema socio economico anche questa considerazione è in accordo sul testo se si fa riferimento ai dati sui ricoveri ospedalieri e le visite annuali C) le infezioni urinarie sono potenzialmente pericolose anche questa affermazione trova riscontro nel testo quando riferisce di percentuali per quanto ridotte di casi gravi e gravissimi D) le infezioni urinarie, per quanto fastidiose, hanno nella maggior parte dei casi un andamento favorevole anche questo si evince dal testo perché si parla di casi gravi e gravissimi solo per percentuali molto ridotte, dunque nella maggioranza dei casi l‟esito è favorevole E) l'adozione di moderni schemi terapeutici consentirà certamente di debellare le recidive delle infezioni urinarie non c‟è alcun riferimento nel testo all‟adozione di moderni schemi terapeutici. Si tratta evidentemente dell‟unica considerazione non in accordo con i dati riferiti