EMBRIOGENESI
Con embriogenesi si intende la formazione dell’embrione, cioè dell’organismo nella fase della nascita. Segmentazione e formazione della blastula – La prima fase è detta segmentazione e consiste in continue divisioni cellulari a partire dallo zigote, aumentando il numero di cellule senza però un aumento effettivo di dimensioni perciò le cellule sono più piccole, col procedere delle divisioni si forma una struttura sferica piena detta morula, successivamente le cellule si dispongono per formare una sfera cava, detta blastula, dalla quale compare una cavità centrale detta blastocele. Gastrulazione – Avviene dopo la segmentazione, è il processo che permette il differenziamento dei foglietti embrionali (detti anche germinativi). Incomincia attraverso una piccola introflessione sulla superficie della blastula, questo solco si estende fino alla formazione di una gastrula a due strati cellulari, uno esterno (ectoderma) e uno interno (endoderma). A questo stadio, la cavità formatasi è chiamata archenteron e la sua apertura blastoporo. L’evoluzione della gastrula prosegue con la formazione del mesoderma, per lo più dall’endoderma. Questi tre foglietti sono responsabili dello sviluppo dei tessuti, organi e sistemi dell’organismo adulto. Foglietto embrionale Tessuti e organi Ectoderma Epidermide e annessi cutanei; sistema nervoso; smalto denti; lente occhio; rivestimento cavità boccale. Mesoderma Scheletro; tessuti connettivali; muscoli; apparato circolatorio, escretore, riproduttore; peritoneo. Endoderma Rivestimento del sistema digerente, dell’apparato respiratorio, della vescica urinaria; fegato; pancreas. Neurulazione – Sotto la regione dorsale dell’ectoderma si forma un cordone di cellule 3 giorni Stadio della morula mesodermiche, detto notocorda. Questa stimola l’ectoderma sovrastante a flettersi fino a 6 giorni Blastula formare un solco sui cui lati, le pieghe neurali, si avvicinano fino a formare un tubo chiuso, 14 giorni Si ha la gastrulazione il tubo neurale. Quest’ultimo darà origine al SNC. Le cellule dell’apice di ogni piega neurale 21 giorni Il cuore inizia a battere migrano lateralmente dando origine a molti componenti del tessuto NP come i gangli 24 giorni Si forma il tubo neurale sensoriali e le Cellule di Schwann.
TESSUTI
Un tessuto è l’insieme di cellule simili per funzione e struttura. Svolgono uno o più compiti all’interno dell’organismo. Più tessuti diversi si associano tra loro per formare un organo. Un tessuto può essere solido o liquido, infatti lo sono anche sangue e linfa. TESSUTO EPITELIALE Detto anche epitelio, è un tessuto flessibile e resistenze composto da cellule unite strettamente da giunzioni cellulari come le giunzioni desmosomiche e occludenti e da pochissima sostanza extracellulare. Di solito questi strati cellulari sono a contatto con un tessuto connettivo mediante una lamina basale. Il tessuto epiteliale forma diverse membrane: la cute, riveste la superficie esterna del corpo; le mucose, rivestono la superficie degli organi comunicanti più o meno in modo diretto con l’esterno (stomaco, intestino, utero); le sierose, rivestono cavità non comunicanti con l’esterno, ne fanno parte le pleure, il pericardio e il peritoneo. I tessuti epiteliali vengono suddivisi in base al numero di strati e alla forma delle cellule. L’epitelio: semplice è costituito da un solo strato di cellule; pluristratificato, costituito da più strati; pseudostratificato, unico strato di cellule ma di diversa altezza. Le cellule possono essere cubiche, cilindriche o praticamente appiattite (pavimentose). Dal punto di vista della funzione possiamo distinguere l’epitelio in epitelio: di rivestimento, protegge dai danni provenienti dall’esterno e dalle infezioni; ghiandolare, specializzato nella produzione e liberazione di sostanze (secreti). Se la ghiandola riversa all’esterno il proprio secreto è detta esocrina se invece lo riversa direttamente nel sangue è detta endocrina e il secreto è detto ormone; sensoriale, formato da cellule specializzate per la ricezione di stimoli come quelle delle papille gustative o nelle vie aeree nasali. TESSUTO CONNETTIVO È un tessuto di riempimento e di sostegno che avvolge gli organi molli e fa da collegamento tra scheletro e masse muscolari. Unisce tessuti diversi e si insinua tra le fibre muscolari e tra quelle nervose. È costituito da cellule che non sono a stretto contatto (come negli epiteli) ma disperse in una sostanza fondamentale, o matrice extracellulare, che fornisce alimento alle cellule. La sostanza fondamentale è in genere ricca di fibrille proteiche; le proteine più numerose nel connettivo sono il collagene e l’elastina. Il collagene è una proteina strutturale fibrosa che rappresenta circa il 30% delle proteine totali. Le fibre di collagene hanno una elevatissima capacità di essere stirate senza rompersi e tornare alla loro dimensioni iniziali. I tessuti connettivi si differenziano in più tipi: Connettivo propriamente detto - È il tipico tessuto di riempimento e protezione che circonda gli organi, le cellule di questo tessuto sono dette fibroblasti. Si suddivide in: lasso, con sostanza non molto compatta, riempie lo spazio libero tra gli organi con libertà di movimento; denso, caratterizzato da una sostanza molto addensata, con abbondanti fibre di collagene riunite in fasci compatti. Tessuto adiposo – È formato da cellule dette adipociti, contenenti una grossa goccia di grasso che ne occupa quasi tutto il volume. Si suddivide in: bianco, rappresenta il 15% del peso corporeo, si trova sotto al di sotto della cute, dove forma il pannicolo adiposo, costituisce un’importante funzione protettiva, riserva energetica e isolante contro il freddo; bruno, è presente in piccole quantità, è importante per la produzione di calore (molti mitocondri). Tessuto cartilagineo – È un tessuto consistente e flessibile, formato da una matrice elastica, secreta dai condrociti. Forma lo scheletro nel periodo fetale mentre nell’adulto è presente in pochi punti. La sua resistenza alla compressione è data dall’abbondanza di condroitinsolfato (un GAG) nella matrice. La cartilagine è priva di nervi e vasi sanguigni, e i condrociti ricevono nutrimento e ossigeno solo per diffusione dai tessuti costanti. Perciò il processo di rigenerazione della cartilagine è molto lento e spesso incompleto. Tessuto osseo – Dotato di estrema durezza e forza è allo stesso tempo leggero e elastico, rappresenta il tessuto di sostegno per il nostro corpo. È un tessuto mineralizzato, formato da una matrice organica densa (perlopiù collagene) impregnata di depositi inorganici costituiti da CaCO3 e Ca3(PO4)2 uniti nei cristalli di idrossiapatite. È prodotto dagli osteoblasti, che una volta circondati dalla matrice, maturano e si trasformano in osteociti. Durante la vita, le ossa sono sottoposte al rimodellamento osseo, questo è regolato dall’ormone paratiroideo che stimola l’attività degli osteoclasti (deputati alla distruzione dell’osso) che aumentano perciò la quantità di Ca+2 nel sangue e la calcitonina, che agisce in modo opposto. Le ossa, rivestite dal periostio, sono formate da due tipi di tessuto osseo: compatto, formato da un insieme di unità strutturali dette osteoni. Ogni osteone è formato da un insieme di lamelle disposte in strati concentrici intorno a un canale, detto di Havers, in cui vi sono fibre nervose, vasi sanguigni e linfatici; spugnoso, meno compatto, è costituito da un insieme di lamelle dette trabecole disposte in modo disordinato.